ITUD20010124A1 - Procedimento e dispositivo per il decatissaggio di un tessuto - Google Patents

Procedimento e dispositivo per il decatissaggio di un tessuto Download PDF

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ITUD20010124A1
ITUD20010124A1 IT2001UD000124A ITUD20010124A ITUD20010124A1 IT UD20010124 A1 ITUD20010124 A1 IT UD20010124A1 IT 2001UD000124 A IT2001UD000124 A IT 2001UD000124A IT UD20010124 A ITUD20010124 A IT UD20010124A IT UD20010124 A1 ITUD20010124 A1 IT UD20010124A1
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Description

Descrizione del trovato avente per titolo:
"PROCEDIMENTO E DISPOSITIVO PER IL DECATISSAGGIO DI UN TESSUTO"
CAMPO DI APPLICAZIONE
II presente trovato si riferisce ad un procedimento e ad un dispositivo per il decatissaggio di un tessuto.
Più precisamente, si riferisce ad un procedimento e ad un dispositivo in cui un tessuto viene sottoposto ad un trattamento semi-continuo in pressione all'interno di una camera in vapore, detto tessuto venendo trasportato a sandwich tra due sottopezze realizzate in materiale idoneo a conferire alla mano del tessuto stesso un'alta qualità, uniformità e regolarità superficiale.
STATO DELLA TECNICA
Nell'ambito dei processi di finitura tessile prima del confezionamento, è noto sottoporre il tessuto ad un trattamento con vapore, denominato decatissaggio, che ha lo scopo di conferire pienezza e sofficità al tatto e di stabilizzare la mano e le dimensioni del tessuto.
Più precisamente, il decatissaggio sotto pressione prevede di sottoporre un tessuto, mantenuto meccanicamente vincolato, ad un trattamento con vapore in pressione e ad una temperatura dell'ordine di 102÷130 °C, utilizzando opportune sottopezze che hanno la funzione di produrre voluti effetti di fissaggio, finitura e mano sul tessuto. Il tessuto uscente dai trattamenti di decatissaggio presenta una superficie regolare, con dimensioni e lucentezza stabili alla pressa da stiro ed alla goccia d'acqua. I dispositivi utilizzati per eseguire il decatissaggio si dividono sostanzialmente in due categorie: dispositivi continui e dispositivi discontinui .
Alla prima categoria appartengono dispositivi comprendenti almeno una camera con vapore in pressione, delimitata all'entrata ed all'uscita da dispositivi di tenuta, al cui interno viene fatto transitare un tessuto compresso fra due sottopezze ad anello chiuso, di lunghezza normalmente di circa 15÷2 0 metri, le quali sono permeabili al vapore. Esempi di tali dispositivi si possono vedere nei documenti WO-A-94/10368, EP-B-293 .028, EP-A1.010.797 e FR-A-2.154.244 .
Allo stato attuale, i dispositivi di decatissaggio in continuo non sono molto diffusi per una pluralità di motivi. Innanzi tutto, gli impianti sono generalmente costosi, sia come costruzione sia come funzionamento .
In secondo luogo, per non avere la cucitura trasversale, le sottopezze ad anello chiuso sono costitute da non-tessuti agugliati in poliestere, nomex® o materiali similari; tali materiali non permettono di ottenere effetti di mano paragonabili a quelli ottenibili utilizzando sottopezze di maggior pregio, ad esempio realizzate in satino di cotone o di cotone/sintetico oppure in mollettone nel caso in cui si voglia ottenere un aspetto tipico ed una mano gonfia e morbida.
Questi ultimi tessuti, infatti, dato il loro ridotto spessore e l'estrema regolarità della loro superficie, non possono essere cuciti a formare un anello chiuso in quanto l'impronta di tali cuciture si trasferirebbe sul tessuto, con effetti estetici molto negativi .
Ancora, la superficie delle sottopezze in poliestere o nomex® non è regolare e presenta uno spessore non inferiore a circa 5 mm, per cui è estremamente difficile garantire al tessuto un trattamento superficiale omogeneo. A causa di tale spessore relativamente elevato, vi sono problemi di tenuta all'ingresso ed all'uscita della macchina, e quindi di sicurezza per gli operatori e per l'ambiente.
Un ulteriore inconveniente deriva dal fatto che queste sottopezze sono soggette ad intasamento a causa della polvere e dei prodotti chimici presenti nel tessuto, per cui la permeabilità al passaggio del vapore si riduce rapidamente, compromettendo l'efficacia del trattamento. Inoltre, la durata in condizioni di efficienza di tali sottopezze ad anello chiuso è limitata a causa dei continui e ripetuti passaggi all'interno della camera in pressione.
Per questi motivi, sono più diffusi i dispositivi di decatissaggio discontinuo in autoclave, i quali comprendono almeno:
una stazione di arrotolamento ed una di srotolamento, nelle quali il tessuto da trattare (trattato) ed almeno una sottopezza vengono rispettivamente avvolti su (e svolti da) un cilindro metallico perforato;
una camera in pressione chiusa, in cui il tessuto avvolto con la sottopezza sul cilindro metallico viene sottoposto a trattamento con vapore saturo ad una temperatura variabile tra circa 105 e 130 °C, per un tempo variabile da circa 1 a circa 5 minuti, e poi estratto per essere avviato allo srotolamento. In questo tipo di trattamenti in discontinuo, è possibile utilizzare sottopezze di particolare qualità e pregio, ad esempio satino di cotone, cotone/sintetico o sintetico, mollettone o simili, che permettono di realizzare ottimi effetti di finitura grazie alla loro superficie liscia e regolare, al ridotto spessore, all'ottima permeabilità al vapore ed alla buona resistenza meccanica .
Tuttavia, tali dispositivi discontinui in autoclave presentano l'inconveniente rilevante che il tessuto non viene trattato in modo omogeneo, in quanto il flusso di vapore che attraversa gli strati di tessuto varia le sue condizioni fisiche a causa di perdite di carico distribuite in modo disuniforme nella fase di transizione tra le fibre.
Inoltre, vi è una disuniformità fisica dovuta alle irregolari condizioni di compressione a cui sono sottoposte le fibre tra la periferia ed il centro del rullo, le quali generano tensioni disomogenee nel tessuto avvolto.
Per risolvere tali problemi di disuniformità, dopo il trattamento in vapore all'interno dell'autoclave viene previsto un ulteriore decatissaggio, normalmente a pressione atmosferica, che ha la funzione di uniformare la mano e la superficie del tessuto. Inoltre, prima del passaggio in autoclave è preferibile eseguire un'operazione di calandratura in continuo che serve per uniformare la superficie e lo spessore del tessuto da trattare, ciò riducendo gli effetti negativi delle disuniformità implicite nel trattamento in autoclave.
Tali trattamenti a valle ed a monte conportano tuttavia onerosi costi e tempi aggiuntivi, ingombri delle macchine, impegno di mano d'opera e riducono notevolmente l'efficienza del trattamento.
Per ovviare a tutti gli inconvenienti sopra evidenziati ed ottenere altri vantaggi come descritti nel seguito, la Proponente ha ideato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni principali. Altre caratteristiche innovative del trovato sono espresse nelle rivendicazioni secondarie.
Scopo del trovato è quello di realizzare un procedimento ed un dispositivo per il decatissaggio semi-continuo sotto pressione di qualunque tipo di tessuto, in cui sia possibile utilizzare, come sottopezze di appoggio, materiali idonei a conferire elevate caratteristiche di qualità e regolarità superficiale, quali in particolare satino o mollettone di cotone, cotone/sintetico o sintetico, od altri materiali similari, senza gli inconvenienti sopra indicati derivanti dal trattamento in discontinuo .
In particolare, il trovato permette di ottenere, con un unico passaggio all'interno di una camera di vapore in pressione, un tessuto sostanzialmente finito, con una superficie uniforme e perfettamente trattata, eventualmente con qualità differente tra la faccia a vista e quella non a vista.
I satini sono tessuti trama/catena molto battuti in cotone, misto cotone/sintetico (poliestere, nomex®, o nylon®) o sintetici caratterizzati dal fatto di presentare una superficie perfettamente regolare, uno spessore estremamente ridotto, dell'ordine di 0,1÷0,7 mm, un'elevata permeabilità al vapore, dell'ordine di 30÷100 mm al secondo, ed una buona resistenza meccanica.
I mollettoni presentano uno spessore leggermente superiore, dell'ordine di circa 2÷2,5 mm ed anch'essi presentano alta permeabilità al vapore e buona resistenza meccanica.
In accordo con tali scopi, un dispositivo secondo il trovato comprende almeno una camera a tenuta, dotata di almeno un ingresso ed un'uscita, e definente un volume interno che viene riempito con vapore in pressione regolabile da circa 1,1 bar a circa 7 bar, con una temperatura compresa fra circa 102 °C e circa 160 °C;all'interno di detta camera a tenuta è presente almeno un cilindro di traino riscaldato e/o forato, vantaggiosamente due, sulla superficie del quale si avvolge il tessuto da trattare.
Il tessuto viene fatto transitare, sostanzialmente in continuo e a velocità regolabile, dall'ingresso all'uscita di detta camera a tenuta, tali ingresso ed uscita essendo associati a sistemi di tenuta di qualsivoglia tipo.
Secondo una caratteristica del trovato, il tessuto da trattare viene accompagnato a sandwich, all'interno di detta camera, fra due sottopezze continue di materiale avente una superficie di elevata qualità quale satino, mollettone o materiali simili, che si svolgono da rispettivi rulli disposti su un lato della camera a tenuta e si avvolgono su rispettivi rulli disposti sul lato opposto di detta camera a tenuta.
Le due sottopezze, continue e prive di cuciture trasversali, presentano vantaggiosamente una lunghezza minima dell'ordine di 100÷200 metri, vantaggiosamente superiore a 500 metri, ma possono raggiungere una lunghezza anche di 4000÷5000 metri, Quando tali sottopezze si sono portate completamente da una parte all'altra della camera a tenuta, l'alimentazione del tessuto viene interrotta ed un nuovo tessuto può essere introdotto dal lato opposto ed accompagnato fra le due sottopezze che vengono svolte in senso contrario a quello del primo ciclo di trattamento.
Il trovato così descritto permette di ottenere una pluralità di vantaggi.
Innanzi tutto permette di garantire una continuità di processo pur utilizzando sottopezze realizzate in materiale ad alta ed altissima qualità superficiale, quale satino di cotone o simile. Ciò permette anche di evitare processi di pre- e/o di post-trattamento, che sono richiesti nel caso di trattamento discontinuo con tessuto fermo in autoclave chiusa.
Inoltre, permette di differenziare la qualità della faccia a vista rispetto a quella non a vista del tessuto, utilizzando due sottopezze di materiale e/o tipologia diversa, ad esempio un satino di puro cotone per la faccia a vista ed un satino misto cotone/sintetico, o di qualità più economica, od un mollettone per la faccia non a vista.
Poiché i materiali utilizzati per le sottopezze presentano uno spessore molto limitato, al massimo di 2-2,5 millimetri per i mollettoni, ma fino a 0,1÷0,7 per i satini, non vi sono problemi di sicurezza della tenuta di vapore all'ingresso ed all'uscita della camera.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato saranno chiare dalla seguente descrizione di una forma preferenziale di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 illustra schematicamente un dispositivo di decatissaggio secondo il trovato;
- la fig. 2 illustra il dispositivo di fig. 1 in una seconda condizione di utilizzo;
- la fig. 3 illustra una variante di un particolare del dispositivo delle figg. 1 e 2.
DESCRIZIONE DI UNA FORMA DI REALIZZAZIONE
PREFERENZIALE DEL TROVATO
Nelle figure allegate, un dispositivo per il decatissaggio di un tessuto 11 è indicato genericamente con il numero di riferimento 10 e comprende un'autoclave 12, vantaggiosamente coibentata, il cui volume interno definisce una camera a tenuta 13 riempita con vapore avente una pressione compresa tra 1,1 e 7 bar.
L'autoclave 12 presenta un ingresso 14 ed un'uscita 15 associati a rispettivi mezzi di tenuta 16 che, nel caso di specie, sono costituiti da dispositivi gonfiabili in gomma, quali camere d'aria o soffietti. E' ovvio che, al posto dei dispositivi gonfiabili qui illustrati, qualsiasi mezzo di tenuta idoneo ed avente la stessa funzione può essere utilizzato nel dispositivo 10 secondo il trovato. All'interno della camera a tenuta 13 sono presenti due cilindri di traino motorizzati, superiore 17a ed inferiore 17b, vantaggiosamente forati e/o riscaldati i quali, in cooperazione con cilindri di rinvio 18 associati rispettivamente all'ingresso 14 ed all'uscita 15, definiscono il percorso del tessuto 11 all'interno dell'autoclave 12.
Il tessuto 11 da trattare viene alimentato da opportuno rotolo 19, o da pezze in continuo, e viene accompagnato a sandwich, sostanzialmente dall'ingresso 14 dell'autoclave 12, fra due sottopezze di satino, od altro materiale avente caratteristiche analoghe od assimilabili, rispettivamente 20 e 21.
Le due sottopezze 20 e 21 sono svolte da rispettivi rulli svolgitori di alimentazione 22 e 23, disposti su un lato dell'autoclave 12; dopo aver accompagnato il tessuto 11 per tutto il percorso all'interno dell'autoclave 12, tali sottopezze 20 e 21 si avvolgono su rispettivi rulli avvolgitori 122 e 123 disposti sul lato opposto dell'autoclave 12. I rulli svolgitori 22, 23 ed i rulli avvolgitori 122, 123 cooperano con rispettivi cilindri mobili 24, i quali permettono la regolazione della tensione delle rispettive sottopezze 20 e 21.
Tra le sottopezze 20 e 21 ed i rispettivi dispositivi di tenuta 16 può essere interposto un foglio sottile in fibra di vetro, o materiale simile, per rendere più liscia e regolare la superficie di contatto.
Il tessuto 11 uscente dal trattamento in autoclave 12 viene avviato, nel caso illustrato, ad un trattamento di raffreddamento eseguito da un opportuno gruppo raffreddante 25.
Quando le sottopezze 20 e 21 si sono srotolate completamente dai rulli 22 e 23 (in questo caso con la loro estremità terminale ancorata a detti rulli 22 e 23) e si sono avvolte completamente sui rulli 122 e 123, un nuovo tessuto 111 (fig. 2) viene introdotto nell'autoclave 12 con direzione contraria a quella del tessuto 11, il senso di rotazione dei rulli 122, 123 e 22 e 23 viene invertito, e viene avviato un nuovo ciclo di decatissaggio analogo al precedente ma con senso di avanzamento opposto.
E' previsto un secondo gruppo di raffreddamento 25 disposto a monte dell'ingresso 14 dell'autoclave 12, che viene attivato durante il ciclo a direzione invertita.
Secondo una prima variante, quando le sottopezze 20 e 21 si sono svolte completamente dai rulli 22 e 23 e si sono avvolte sui rulli 122 e 123, il trattamento sul tessuto 11 viene interrotto e le sottopezze 20 e 21 vengono riavvolte ad alta velocità facendo ruotare in senso inverso i rulli 22, 23, 122 e 123. Per favorire tale riavvolgimento, che può essere eseguito ad una velocità anche di 400÷500 m/min, rispetto ad una velocità normale di svolgimento, durante il trattamento, di 15÷20 m/min, i dispositivi di tenuta 16 vengono vantaggiosamente aperti e la pressione del vapore viene rilasciata. Terminata la fase di riavvolgimento delle sottopezze 20, 21, il ciclo di decatissaggio può essere ripreso.
Secondo un'altra variante, i rulli 122 e 123 su cui si sono avvolte le rispettive sottopezze 20 e 21 vengono prelevati e trasferiti sul lato di entrata 14 della macchina. Durante la fase di trasferimento delle sottopezze 20, 21, la macchina 10 rimarrà incorsata con un tessuto qualsiasi avente lunghezza di 15÷20 metri, al quale saranno giuntate le sottopezze 20, 21 per la nuova introduzione nella macchina 10. Tale tessuto qualsiasi può essere costituito da tessuto sintetico, tessuti di seconda scelta, sottopezze di tipo convenzionale utilizzate per incorsare macchine tessili di vario tipo quali decatizzi, calandre, cimatrici o garzatrici.
Terminata tale operazione il ciclo può riprendere con la stessa direzione del precedente.
Secondo un'altra variante qui non illustrata, le sottopezze 20 e 21 vengono srotolate completamente dai rulli 22 e 23 ed avvolte sui rulli 122 e 123; da questa posizione, il gruppo di rulli 22, 23, 122 e 123 viene fatto ruotare attorno all'autoclave 12 e le coppie di rulli si scambiano fra loro la posizione, ciò permettendo sia l'introduzione del tessuto 11 sempre dallo stesso lato sia l'utilizzo di un solo gruppo di raffreddamento 25.
Anche in questo caso, nella fase di cambio delle sottopezze 20 e 21 la macchina rimane incorsata utilizzando un tratto di tessuto qualsiasi al quale saranno giuntate le sottopezze 20, 21 per l'introduzione in macchina.
In questo modo, si ottiene un trattamento di decatissaggio sostanzialmente continuo per l'intera lunghezza delle sottopezze 20 e 21, che può raggiungere anche i 4-5000 metri. Inoltre, poiché le sottopezze 20 e 21 rimangono all'interno dell'autoclave 12 per un breve tempo, la loro usura è limitata e la loro durata pertanto può essere prolungata nel tempo.
La variante di fig. 3 illustra un sistema alternativo in cui all'ingresso e/o all'uscita della camera in pressione 13 è presente una camera di transito 27, delimitata da rispettivi dispositivi di tenuta 16 di ingresso ed uscita, in cui viene creata una forte depressione, con una pressione residua dell'ordine di 0,1÷0,5 bar.
La funzione di tale camera di transito 27 in depressione, posta all'entrata della camera a tenuta 13, è principalmente quella di togliere quasi completamente l'aria dal tessuto 11 e dalle sottopezze 20, 21; ciò permette di ridurre drasticamente i tempi con cui il tessuto 11 si impregna di vapore all'interno della camera 13 e di ridurre i rischi di danneggiamento del tessuto a causa dell'ossigeno presente nell'aria.
Quando è presente all'uscita della camera 13, tale camera di transito 27 ha la funzione di eliminare i fumi di vapore dalle sottopezze 20 e 21 e dal tessuto 11, favorendo e velocizzando il raffreddamento .
I tessuti 11 introdotti nell'autoclave 12 possono essere pre- impregnati con prodotti chimici, quali sali di bisolfito, sali di ammonio, ecc.
Tali tessuti 11 possono inoltre essere, senza alcuna limitazione, in lana, lana/miste, poliestere, poliestere/miste, poliammide, poliammide/miste, lycra®, lycra®/miste, seta, seta/miste, cotone, cotone/miste, viscosa, viscosa/miste, ecc., ovvero tessuti in trama a catena o tessuti di maglia.
I tessuti 11 possono inoltre pervenire all'autoclave sostanzialmente asciutti, con un tasso di umidità dell'ordine del 15÷17 %, in particolare per la lana, oppure bagnati, con un tasso di umidità che può arrivare fino all'80 % del peso del tessuto. A quanto fin qui descritto possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall'ambito del presente trovato.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1 1 - Procedimento di decatissaggio di tessuti (11), in cui un tessuto (11) viene fatto transitare all'interno di una camera a tenuta (13) riempita con vapore in pressione e comprendente almeno un ingresso (14) ed almeno un'uscita (15) associati a rispettivi mezzi di tenuta (16), caratterizzato dal fatto che da detto ingresso (14) a detta uscita (15) detto tessuto (11) viene accompagnato a sandwich, all'interno di detta camera a tenuta (13), fra almeno due sottopezze continue (20, 21) di materiale avente una superficie di elevata qualità, dette sottopezze (20, 21) svolgendosi da rispettivi rulli svolgitori (22, 23) disposti su un lato di detta camera a tenuta (13) ed avvolgendosi su rispettivi rulli avvolgitori (122, 123) disposti sul lato opposto di detta camera a tenuta (13). 2 - Procedimento come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto materiale avente una superficie di elevata qualità è satino di cotone, cotone/sintetico o sintetico. 3 - Procedimento come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto materiale avente una superficie di elevata qualità è mollettone di cotone, cotone/sintetico o sintetico. 4 - Procedimento come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che dette sottopezze continue (20, 21) presentano una lunghezza di almeno 100 metri. 5 - Procedimento come alla rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che dette sottopezze continue (20, 21) presentano una lunghezza compresa tra circa 500 e circa 5000 metri. 6 - Procedimento come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che prevede che la sottopezza (20) associata ad una faccia del tessuto (11) sia di materiale e/o qualità diversa della pezza (21) associata alla faccia opposta del tessuto di) . 7 - Procedimento come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che quando le due sottopezze (20, 21) continue si sono portate completamente da una parte all'altra di detta camera a tenuta (13), l'alimentazione del tessuto (11) viene interrotta ed un nuovo tessuto (11) viene introdotto dal lato opposto di detta camera (13) ed accompagnato fra le due sottopezze che vengono svolte in senso contrario da detti rulli avvolgitori (122, 123) verso detti rulli svolgitori (22, 23), che invertono la rispettiva funzione. 8 - Procedimento come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che quando le sottopezze (20, 21) si sono srotolate completamente dai rispettivi rulli svolgitori (22, 23) e si sono avvolte sui rulli avvolgitori (122, 123), tali rotoli vengono evacuati e portati sul lato di entrata (14) della camera (13) per avviare un nuovo ciclo di decatissaggio. 9 - Procedimento come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che quando le sottopezze (20, 21) si sono srotolate completamente dai rispettivi rulli svolgitori (22, 23) e si sono avvolte sui rulli avvolgitori (122, 123), le coppie di rulli (22, 23, 122 e 123) vengono fatto ruotare attorno alla detta camera di tenuta (13) e si scambiano fra loro la posizione, ciò permettendo la prosecuzione del ciclo di decatissaggio con introduzione del tessuto (11) sempre dallo stesso lato . 10 - Procedimento come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che prevede che la tensione di svolgimento di dette sottopezze (20, 21) sia regolabile. 11 - Procedimento come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che prevede che la pressione del vapore all'interno della camera a tenuta (13) sia compresa nell'intervallo 1,1÷7 bar e che la temperatura sia compresa nell'intervallo 102÷160 °C. 12 - Procedimento come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che prevede che detto tessuto (11) da trattare sia sostanzialmente asciutto con un tasso di umidità dell'ordine del 15÷17 %. 13 - Procedimento come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che prevede che detto tessuto (11) da trattare sia umido con un tasso di umidità che può arrivare fino all'80% del peso del tessuto (11). 14 - Procedimento come ad una o 1'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che prevede di far transitare detto tessuto (11) e dette sottopezze (20, 21), all'ingresso e/o all'uscita di detta camera a tenuta (13), attraverso almeno una camera in depressione (27), con pressione residua dell'ordine di 0,1÷0,5 bar, per eliminare l'aria e/o i vapori contenuti nel tessuto (11) e nelle sottopezze (20, 21) entranti e/o uscenti da detta camera a tenuta (13). 15 - Dispositivo per il decatissaggio di tessuti (11), comprendente una camera a tenuta (13) riempita con vapore in pressione e presentante almeno un ingresso (14) ed almeno un'uscita (15) associati a mezzi di tenuta (16), all'interno di detta camera (13) essendo presente almeno un cilindro di traino (17) su cui viene fatto transitare un tessuto (11), caratterizzato dal fatto che comprende una prima coppia di rulli svolgitori (22, 23) disposti su un lato di detta camera (13) ed atti ad alimentare rispettive sottopezze di tessuto (20, 21) atte ad accompagnare a sandwich detto tessuto (11) dall'ingresso (14) all'uscita (15) di detta camera (13), ed una seconda coppia di rulli avvolgitori (122, 123), disposti su un altro lato di detta camera (13), su cui si avvolgono dette sottopezze (20, 21) uscenti da detta camera (13), dette sottopezze (20, 21) essendo continue, prive di cuciture trasversali ed essendo realizzate in materiale avente una superficie di elevata qualità. 16 - Dispositivo come alla rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detto materiale avente una superficie di elevata qualità è satino di cotone, cotone/sintetico o sintetico, avente uno spessore nell'intorn o di 0,10÷0,70 mm ed una permeabilità al vapore di almeno 30 mm al secondo. 17 - Dispositivo come alla rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detto materiale avente una superficie di elevata qualità è mollettone di cotone, cotone/sintetico o sintetico avente uno spessore dell'ordine di 2÷2,5 mm. 18 - Dispositivo come alla rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detto cilindro di traino (17) è forato o riscaldato. 19 - Dispositivo come alla rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che comprende cilindri di rinvio (24) atti a regolare la tensione di avvolgimento delle rispettive sottopezze (20, 21). 20 - Dispositivo come alla rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che comprende almeno una camera di transito (27) in cui viene creata una forte depressione disposta all'entrata e/o all'uscita di detta camera a tenuta (13). 21 - Dispositivo come alla rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detta camera a tenuta (13) è definita dal volume interno di un'autoclave (12) coibentata. 22 - Dispositivo come alla rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che il vapore all'interno di detta camera a tenuta (13) presenta una pressione compresa tra circa 1,1 e circa 7 bar ed una temperatura compresa fra circa 102 e circa 160 °C. 23 - Procedimento e dispositivo per il decatissaggio di tessuti, sostanzialmente come descritto, con riferimento agli annessi disegni.
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