ITUD980019A1 - Piano di cottura - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE
del Brevetto per Invenzione Industriale avente per Titolo: “PIANO DI COTTURA”
L’invenzione si riferisce ad un piano di cottura.
Nello stato attuale delia tecnica sono noti piani di cottura che, consistenti essenzialmente in una piastra di materiale vetroceramico, presentano quattro zone di cottura, sulle quali vanno sovrapposti i recipienti di cottura, nonché almeno un corpo riscaldante elettrico ad irraggiamento posto al di sotto di ognuna di dette zone di cottura. Ognuno di detti corpi riscaldanti ad irraggiamento è supportato da una rispettiva massa isolante ceramica che è disposta in un piatto o disco di lamiera a forma di vaschetta. Le unità di riscaldamento, che sono cosi di volta in volta formate dal rispettivo corpo riscaldante radiante e dall’associato elemento di supporto, sono disposte in una struttura di lamiera a vasca che si trova al di sotto del piano di cottura e vengono premute contro la piastra di detto piano di cottura mediante elementi a molla. I corpi riscaldanti ad irraggiamento possono essere realizzati con spirali o serpentine riscaldanti spiraliformi di filo per resistenze ad irraggiamento libero opportunamente attorcigliato a spirale, con nastro per resistenze ondulato, con lampade radianti alogene o anche con una combinazione di dette soluzioni. I cibi o i liquidi che, in apposito recipiente di cottura, sono posti a cuocere sopra una zona di cottura vengono riscaldati in parte dall’irraggiamento termico che, prodotto dal rispettivo corpo riscaldante ad irraggiamento, viene trasmesso attraverso il vetroceramica, ed in parte per conduzione del calore radiante assorbito dal vetroceramica ( Schede illustrative HEA, Capitolo 6.2 “Cucine elettriche ", 5. Ediz. 1996, VWEW-Vertag, Francoforte sul Meno, pagine da 6 a 9). Un problema che tipicamente si incontra con questi tipi noti di piani d cottura in vetroceramica è dato dall’esigenza di provvedere ad un esatto posizionamento e fissaggio dei corpi riscaldanti ad irraggiamento al di sotto delle rispettive zone di cottura della piastra costituente il piano di cottura.
Da quanto divulgato nel documento DE 195 27 824 Al è noto un piano d cottura comprendente una piastra in vetroceramica ed una pluralità di corp riscaldanti elettrici ad irraggiamento disposti sotto rispettive zone di cottura della piastra formante detto piano di cottura, nonché un relativo elemento di isolamento termico al quale sono fissati detti corpi riscaldanti ad irraggiamento. Detto elemento di isolamento termico comprende un corpo isolante di base, sul quale sono disposti i corpi riscaldanti ad irraggiamento ed il quale riempie sostanzialmente l’intero fondo della struttura a vasca di contenimento che si trova al di sotto della piastra del piano di cottura, nonché un associato elemento di delimitazione che racchiude completamente tutt’attorno, vale a dire lateralmente, il rispettivo corpo riscaldante ad irraggiamento, detto elemento di delimitazione essendo a sua volta disposto su detto corpo isolante di base. Detto corpo isolante di base è un corpo stampato o comunque sagomato di materiale isolante atto ad essere versato o colato, come ad es. aerogel di silice, mentre l’efemento di delimitazione è un corpo stampato o comunque sagomato realizzato con materiale isolante senza fibre del tipo vermicolite (un materiale micaceo espanso). La piastra del piano di cottura poggia in piano sul lato superiore piatto di detto elemento di delimitazione al di fuori delle aperture previste per i corpi riscaldanti ad irraggiamento.
Ciò che si propone la presente invenzione è di realizzare un piano di cottura che consenta di effettuare con la massima semplicità una precisa associazione, spaziale fra i dispositivi riscaldanti e le rispettive zone di cottura e nel quale le temperature sulla piastra del piano di cottura al di fuori delle zone di cottura possano essere ridotte rispetto a quelle registrabili sul piano di cottura di tipo noto divulgato in DE 195 27 824 Al.
Secondo l’invenzione tale obiettivo viene raggiunto con le soluzioni di cui alla parte caratterizzante dell’unita rivendicazione 1.
Il piano di cottura comprende:
a) una piastra di piano di cottura con. almeno una zona di cottura fungente da sede su cui collocare il recipiente di cottura,
b) un rispettivo dispositivo di riscaldamento disposto sotto ogni zona di cottura, e
c) al di sotto della piastra di piano di cottura un corpo di isolamento termico che presenta una cavità al di sotto di ogni zona di cottura, nella quale o sotto la quale è disposto il dispositivo di riscaldamento associato alla medesima zona di cottura, cosicché la posizione di ogni dispositivo di riscaldamento viene determinata da detto corpo di isolamento termico, laddove
d) detto corpo di isolamento termico presenta strutture di supporto sostanzialmente lineari e/o puntiformi sulle quali detta piastra del piano di cottura poggia, almeno con sue porzioni, ovvero parzialmente, al di fuori delle zone di cottura.
Il corpo di isolamento termico facilita il montaggio del piano di cottura, in quanto le posizioni dei dispositivi di riscaldamento al di sotto della piastra del piano di cottura sono fissate da detto corpo di isolamento termico.
Grazie a detto appoggio della piastra del piano di cottura sulle strutture di supporto del corpo di isolamento termico al di fuori di detta almeno una zona di cottura, il pericolo di rottura di detta piastra del piano di cottura viene ridotto, in particolare allorché detta piastra del piano di cottura è relativamente sottile ed è realizzata in materiale quale vetro, vetroceramica o ceramica. Nelle zone al di fuori delle zone di cottura, la piastra del piano di cottura non viene qui a trovarsi adagiata alla superficie del corpo di isolamento termico su tutta la sua superficie, così come avviene invece nella forma di esecuzione descritta in DE 195 27 824 Al, bensì solo sulle strutture di supporto. Poiché dette strutture di supporto a conformazione sostanzialmente lineare e/o puntiforme presentano una superficie di appoggio che, se raffrontata con la superficie della piastra del piano di cottura, è senz’altro alquanto ridotta, ne consegue che la conduzione di calore dal corpo di isolamento termico alla piastra del piano di cottura nelle zone al di fuori delle zone di cottura vere e proprie si riduce e, con essa, anche la temperatura assunta dal piano di cottura in dette porzioni esterne alle zone dì cottura.
Vantaggiose forme di esecuzione e relativi perfezionamenti del piano di cottura secondo l’invenzione si evincono dalle unite rivendicazioni dipendenti dalla rivendicazione 1.
In una prima forma di esecuzione, a fini di ulteriore miglioramento dell’isolamento termico fra il corpo di isolamento termico e la piastra del piano di cottura sono previste camere riempite d’aria e, per sopprimere gli effetti di . convezione e, di conseguenza, la trasmissione di calore associabile a detti effetti di convezione, sostanzialmente racchiuse. Dette camere sono separate e chiuse l’una rispetto all’altra da almeno una parte di dette strutture di supporto del corpo di isolamento termico.
Fra i materiali che si utilizzano preferibilmente per realizzare il corpo di isolamento termico figurano i materiali minerali, in particolare materiali contenenti mica, che si caratterizzano per una elevata resistenza al calore e una buona lavorabilità.
In una forma particolarmente vantaggiosa di esecuzione del piano di cottura, ogni dispositivo di riscaldamento presenta almeno un elemento riscaldante elettrico ad irraggiamento. Detto elemento riscaldante ad irraggiamento può essere disposto su un elemento di supporto. In questa conformazione, il corpo di isolamento termico scherma aggiuntivamente anche le porzioni della piastra del piano di cottura al di fuori delle zone di cottura dal calore radiante degli elementi riscaldanti ad irraggiamento, cosicché solo le zone di cottura vere e proprie vengono riscaldate direttamente dall’irraggiamento prodotto da detti elementi riscaldanti radianti. Questo effetto di schermatura dell’irraggiamento di calore viene aggiuntivamente rafforzato da un preciso adattamento di ognuna di dette cavità nel corpo di isolamento termico alle dimensioni della rispettiva zona di cottura, nonché dando ad ognuna di dette cavità un’adeguata profondità. Dette cavità nel corpo di isolamento termico possono qui essere costituite da incavi o da vere e proprie aperture passanti (fori da parte a parte)
Nella forma di esecuzione del piano di cottura che prevede almeno un incavo nel corpo di isolamento termico per ogni zona di cottura, ogni incavo è aperto verso la soprastante piastra del piano di cottura ed il relativo dispositivo di riscaldamento è dunque inserito in detto incavo. Nelle forme di esecuzione in cui il dispositivo di riscaldamento comprende un elemento riscaldante ad irraggiamento, tale elemento riscaldante ad irraggiamento può qui essere disposto direttamente sul fondo dell’incavo sul corpo di isolamento termico. A fini di isolamento elettrico, il corpo di isolamento termico sarà in questo caso realizzato in materiale avente effetto di isolante elettrico e presenterà preferibilmente delle aperture per consentire il passaggio dei fili elettrici per l alimentazione degli elementi riscaldanti ad irraggiamento.
Nel caso siano previste aperture passanti quali cavità da prevedersi nel corpo di isolamento termico, ogni dispositivo di riscaldamento viene fissato spazialmente al corpo di isolamento termico preferibilmente dal di sotto, ad esempio con ausilio di almeno una scanalatura o accorgimento similare di guida. Nella forma di esecuzione di un dispositivo di riscaldamento con un elemento riscaldante ad irraggiamento disposto su un elemento di supporto, detto elemento di supporto é preferibilmente atto ad essere fissato al corpo di isolamento termico.
In una forma ulteriormente perfezionata e particolarmente vantaggiosa di esecuzione, il corpo di isolamento termico è integrato con il dispositivo di riscaldamento in un elemento a vasca di supporto (cassa o scatola del piano di cottura, cassa della vasca del piano di cottura). Poiché la posizione di ogni dispositivo di riscaldamento in relazione alla rispettiva zona di cottura viene determinata dal corpo di isolamento termico, anche per piani di cottura aventi diverse disposizioni delle zone di cottura si può impiegare un mobile unitario (vasca unitaria) per i medesimi piani di cottura.
La piastra del piano di cottura è in genere racchiusa perimetralmente da una cornice di piano di cottura, la quale va in particolare a circondare e chiudere lateralmente anche la vasca di supporto.
Ognuna delle forme di realizzazione rivendicate con le rispettive sottorivendicazioni può essere rivendicata anche quale sottocombinazione indipendente in presenza di almeno un parziale appoggio in piano della piastra del piano di cottura sul corpo di isolamento termico o, mutatis mutandis, senza alcun appoggio di detta piastra del piano di cottura su detto corpo di isolamento termico.
Per una più efficace e chiara illustrazione dell’invenzione si fa riferimento ai disegni allegati, nei quali sono illustrati schematicamente esempi di forme di realizzazione secondo l’invenzione, in particolare:
- la Figura 1 mostra in vista dall’alto un piano di cottura con una piastra di piano di cottura ed un corpo di isolamento termico disposto sotto detta piastra;
- la Figura 2 mostra una vista in sezione di un piano di cottura con dispositivi di riscaldamento fissati dal di sotto ad un corpo di isolamento termico;
- la Figura 3 mostra una vista in sezione di un piano di cottura con dispositivi di riscaldamento inseriti in incavi previsti in un corpo di isolamento termico; e
- la Figura 4 mostra in vista ingrandita una sezione del piano di cottura dì cui alla Figura 2.
Nelle Figure da 1 a 4, i particolari uguali o corrispondenti fra loro sono indicati con numeri di riferimento uguali.
La Figura 1 mostra, in vista dall’alto, un piano di cottura con una piastra di piano di cottura 2. Detta piastra di piano di cottura 2 è circondata e racchiusa da una cornice di piano di cottura 1. Sulla piastra di piano di cottura 2 sono rappresentate con contrassegni indicati con riferimenti da 70 a 73 quattro zone di cottura indicate con riferimenti da 20 a 23. Su ognuna di queste zone di cottura 20-23 della piastra di piano di cottura 2 può essere disposto un recipiente di cottura contenente i cibi e/o i liquidi da riscaldare. Per il riscaldamento delle zone di cottura 20-23, ad ognuna di dette zone di cottura 20-23 è associato un rispettivo dispositivo di riscaldamento 50-53 che è disposto al di sotto della piastra di piano di cottura 2, vale a dire sul lato di detta piastra opposto alla superficie di appoggio della stessa. Ognuno di detti dispositivi di riscaldamento 50-53 comprende un elemento riscaldante ad irraggiamento 54-57, il quale può essere ad esempio realizzato con una spira di filo per resistenze.
Sotto la piastra di piano di cottura 2 è poi disposto un corpo di isolamento termico 4. Detto corpo di isolamento termico riempie, fra le zone di cottura 20-23, sostanzialmente l’intero spazio esistente al di sotto di detta piastra di piano di cottura 2 ed aderisce a detta piastra di piano di cottura 2 con strutture di supporto 48 preferibilmente lineari. La piastra di piano di cottura 2 poggia dunque su dette strutture di supporto 48. Grazie alla forma lineare di dette strutture di supporto 48 si ottiene da un lato un solido supporto meccanico della piastra di piano di cottura 2 su tutta la superficie della stessa e, dall’altro lato, una conduzione di calore relativamente bassa fra il corpo di isolamento termico 4 e detta piastra di piano di cottura 2. Parimenti ben adatti allo scopo, ancorché più complessi in fase di produzione, sono delle strutture di supporto del corpo di isolamento termico 4 che, invece di lineari, sono puntiformi.
Direttamente al di sotto delle zone di cottura 20-23, il corpo di isolamento termico 4 presenta rispettive cavità (rientranze), in particolare rispettive aperture 40-43 o incavi 44-47, che preferibilmente sono adattate alla forma delle rispettive zone di cottura 20-23. Nelle o sotto le cavità 40-43 o 44-47 sono disposti gli elementi riscaldanti ad irraggiamento 54-57 rispettivamente associati alle medesime. Le cavità 40-43 0 44-47 sono in particolare ricavate con dimensioni maggiori rispetto al rispettivo elemento riscaldante ad irraggiamento 54-57, cosicché tutto il calore radiante emesso verso l’alto dagli elementi riscaldanti ad irraggiamento 54-57 durante il loro funzionamento può giungere per via diretta alla piastra di piano di cottura 2. Il calore radiante emesso lateralmente da detti elementi riscaldanti ad irraggiamento 54-57 viene assorbito dal corpo di isolamento termico 4 e, per effetto delle proprietà termoisolanti di detto corpo, perviene solo in minima parte alle porzioni della piastra di piano di cottura 2 situate al di fuori delle zone di cottura 20-23. Con ciò si arriva ad avere una temperatura relativamente bassa sulle porzioni di piastra di piano di cottura 2 situate al di fuori delle zone di cottura 20-23 allorché una ο più di dette zone di cottura 20-23 vengono o sono state riscaldate.
Inoltre, in una porzione anteriore della piastra di piano di cottura 2 è previsto un dispositivo di segnalazione 5, ad esempio un dispositivo di segnalazione di calore residuo. I cavi di collegamento per questo dispositivo di segnalazione 5 vengono preferibilmente fatti passare attraverso corrispondenti passaggi o fori praticati nel corpo di isolamento termico 4.
II corpo di isolamento termico 4 è preferibilmente un corpo stampato di un materiale minerale e viene preferibilmente prodotto mediante riscaldamento do pressatura o compattazione di una polvere minerale. Un materiale particolarmente vantaggioso per detto corpo di isolamento termico 4 è un materiale composto da o contenente mica, come ad esempio il materiale comunemente noto con la denominazione commerciale di vermiculite (fillosilicato a triplo strato). Tali .
materiali micacei vengono tipicamente prodotti a partire da polveri o scaglie di mica normalmente reperibili in commercio e, in particolare, anche da corrispondenti prodotti di decomposizione della mica, i quali vengono fatti espandere mediante riscaldamento e quindi eventualmente compattati o pressati, con aggiunta di legante, a formare un corpo stampato. A partire da detto corpo di mica stampato mediante compattazione, il corpo di isolamento termico 4 può quindi essere portato alla sua forma definitiva desiderata in particolare mediante fresatura o lavorazione similare. Tali corpi stampati di mica presentano eccellenti proprietà di isolamento termico unite ad una elevata resistenza alla temperatura, sono di economica producibilità e di facile lavorabilità. Inoltre, detto materiale micaceo è anche isolante elettricamente.
Nell’esempio di realizzazione illustrato in Figura 1, la piastra di piano di cottura 2 è realizzata in un materiale otticamente trasparente, ed esempio in vetro, cosicché il corpo di isolamento termico 4 e l’elemento riscaldante ad irraggiamento 54-57 in esso o sotto di esso disposto sono visibili dall’alto. Gli altri componenti previsti sotto la piastra di piano di cottura 2, quali i cavi o le parti costruttivamente necessarie del piano di cottura, vengono per contro nascosti, ovvero celati alla vista, dal detto corpo di isolamento termico 4. In questo modo, in congiunzione con un’adeguata conformazione di detto corpo di isolamento termico 4, si possono realizzare interessanti effetti estetici nel design del piano di cottura.
In ogni caso, quali materiali impiegabili per la realizzazione della piastra di piano di cottura 2 si prestano ottimamente anche materiali che non sono trasparenti o lo sono solo parzialmente, come ad esempio un materiale ceramico quale ceramica al nitruro di silicio o ceramica al carburo di silicio, o anche un vetroceramica che è tipicamente di un colore rosso scuro. Gli stessi dispositivi di riscaldamento 50-53 non sono limitati agli elementi riscaldanti ad irraggiamento precedentemente citati, ma possono bensì essere costituiti anche da dispositivi ad induzione.
In corrispondenza della rispettiva cavità 40-43 0 44-47, ogni dispositivo di riscaldamento 50-53 è atto ad essere collegato con il corpo di isolamento termico 4 o ad essere appoggiato su di esso e viene in questo modo fissato nella sua posizione sotto la rispettiva zona di cottura 20-23 da detto corpo di isolamento termico 4. In questo modo si ottiene una evidente semplificazione del montaggio del piano di cottura.
Le Figure 2 e 3 mostrano, in rispettive viste in sezione lungo la linea designata con A-A in Figura 1, due diverse forme di esecuzione per il fissaggio dei dispositivi di riscaldamento 50-53 sotto la rispettiva sede o nella rispettiva sede nel corpo di isolamento termico 4. La Figura 4 è una vista in sezione parziale ingrandita del lato destro di Figura 2.
Nella forma di realizzazione secondo la Figura 2 e la Figura 4, il corpo di isolamento termico 4 è realizzato sostanzialmente a forma di lastra, ovvero in forma piatta, ed è disposto in una vasca di supporto (corpo del piano di cottura, scatola o cassa del piano di cottura) 3, che è fatta ad esempio di lamiera. Detto corpo di isolamento termico 4 riempie sia in lunghezza che in larghezza l’intera vasca di supporto 3. A sua volta, detta vasca di supporto 3 è disposta al di sotto della piastra di piano di cottura 2 e termina con il bordo della piastra di piano di cottura 2. Attorno al bordo della piastra di piano di cottura 2 e della vasca di supporto 3 è montata e serrata la cornice 1 del piano di cottura. Quali dispositivi di riscaldamento, dei quali solo i dispositivi di riscaldamento 50 e 51 sono rappresentati in sezione, sono previsti dei tradizionali dispositivi riscaldanti ad irraggiamento del tipo citato in precedenza che comprendono ognuno un rispettivo piatto di lamiera rispettivamente 80 e 81, un elemento di supporto rispettivamente 60 e 61 elettricamente isolante ed in genere di ceramica disposto in detto piatto di lamiera rispettivamente 80 e 81 ed almeno un elemento riscaldante ad irraggiamento rispettivamente 54 e 55 disposto su detto elemento di supporto rispettivamente 60 e 61. I fondi dei piatti di lamiera 80 e 81 appoggiano sul fondo della vasca di supporto 3. I bordi rialzati di detti piatti di lamiera 80 e 81 sono di volta in volta inseriti in una scanalatura di ritegno (indicata col riferimento 91 in Figura 4) nel corpo di isolamento termico 4 sul lato inferiore del medesimo. In tal modo i dispositivi di riscaldamento 50 e 51 vengono mantenuti saldamente in posizione dal corpo di isolamento termico 4.
La piastra di piano di cottura 2 è appoggiata sulle strutture di supporto 48 del corpo di isolamento termico 4. Fra le strutture di supporto 48 si trovano delle camere (intercapedini) 6 che sono di volta in volta delimitate dal corpo di isolamento termico 4 e dalla piastra di piano di cottura 2, dette camere essendo riempite d’aria ed essendo atte a migliorare l’effetto di isolamento termico, cosicché la temperatura sulla superficie del piano di cottura, nelle porzioni situate al di fuori delle zone di cottura 20-23 vere e proprie, può essere ulteriormente abbassata.
La Figura 3 mostra una forma di realizzazione di un piano di cottura, in cui gli elementi riscaldanti ad irraggiamento 54 e 55 sono inseriti direttamente dall’ alto in rispettivi incavi 44 e 45 del corpo di isolamento termico 4 e sono disposti su detto corpo di isolamento termico 4. Poiché a questo punto le parti elettricamente conduttrici degli elementi riscaldanti ad irraggiamento 54 e 55, e quindi attraversate da una corrente elettrica allorché detti elementi sono in stato di funzionamento, vengono a trovarsi a contatto diretto del corpo di isolamento termico 4, detto corpo di isolamento termico 4 viene realizzato in un materiale opportunamente scelto per abbinare una proprietà di isolamento elettrico a detta sua caratteristica fondamentale di isolante termico. I già citati materiali minerali, in particolare quelli a base di mica, soddisfano questo requisito funzionale. Per il collegamento elettrico degli elementi riscaldanti ad irraggiamento 54 e 55 sono praticati dal basso rispettivi fori passanti o passaggi 49 attraverso il corpo di isolamento termico 4. In questa forma di realizzazione secondo la Figura 3, il corpo di isolamento termico 4 può essere inserito, con i dispositivi di riscaldamento integrati nei suoi incavi 44 e 45, nella vasca di supporto 3 (non mostrata in Figura 3), per cui la complessità delle operazioni di montaggio del piano di cottura può essere ulteriormente ridotta.
In tutte le sue varie forme di esecuzione, il corpo di isolamento termico 4 può essere formate anche dalla composizione di una pluralità di singoli corpi.
Claims (11)
- RIVENDICAZIONI 1. Piano di cottura comprendente a) una piastra di piano di cottura (2) con almeno una zona di cottura (20-23) su cui collocare i recipienti di cottura, b) rispettivi dispositivi di riscaldamento (50-53) sotto ogni zona di cottura (20-23), c) un corpo di isolamento termico (4) disposto al di sotto della piastra di piano di cottura (2) e presentante sotto ogni zona di cottura (20-23) una cavità (40-43, 44-47) nella quale o sotto la quale è fissato il rispettivo dispositivo di riscaldamento (50-53), d) detto corpo di isolamento termico (4) presentando strutture di supporto (48) sostanzialmente lineari e/o puntiformi sulle quali è appoggiata almeno in corrispondenza di sue porzioni situate al di fuori delle zone di cottura (20-23) detta piastra di piano di cottura (2).
- 2. Piano di cottura secondo la rivendicazione 1, in cui fra il corpo di isolamento termico (4) e la piastra di piano di cottura (2) sono ricavate delle camere (6) riempite d’aria che sono chiuse e delimitate l’una rispetto all’altra da almeno una parte di dette strutture di supporto (48) del corpo di isolamento termico (4) .
- 3. Piano di cottura secondo la rivendicazione 1 o la rivendicazione 2, in cui detto corpo di isolamento termico (4) è composto almeno in parte, ma preferibilmente totalmente, da un materiale minerale.
- 4. Piano di cottura secondo la rivendicazione 3, in cui detto corpo di isolamento termico (4) è composto almeno parzialmente, ma preferibilmente totalmente, da un materiale a base di mica.
- 5. Piano di cottura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui ogni dispositivo di riscaldamento (50-53) comprende almeno un elemento riscaldante ad irraggiamento elettrico (54-57).
- 6. Piano di cottura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui ogni cavità nel corpo di isolamento termico (4) è un incavo (44-47) aperto verso la piastra di piano di cottura (2), il relativo dispositivo riscaldante (50-53) essendo inserito in detto incavo (44-47).
- 7. Piano di cottura secondo la rivendicazione 5 e. la rivendicazione 6, in cui ogni elemento riscaldante ad irraggiamento (54-57) è disposto direttamente sul corpo d’isolamento termico (4), detto corpo d’isolamento termico (4) essendo costituito da materiale elettricamente isolante.
- 8. Piano di cottura secondo la rivendicazione 5, in cui ogni dispositivo di riscaldamento (50-53) comprende un elemento di supporto (60, 61) sul quale è disposto il rispettivo elemento riscaldante ad irraggiamento (54-57) ed il quale è atto ad essere fissato al corpo di isolamento termico (4).
- 9. Piano di cottura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il corpo di isolamento termico (4) ed ogni dispositivo di riscaldamento (50-53) sono disposti in una vasca di supporto (3).
- 10. Piano di cottura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la piastra di piano di cottura (2) è racchiusa perimetralmente da una cornice di piano di cottura (1).
- 11. Piano di cottura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la piastra di piano di cottura (2) è realizzata in materiale quale vetro, vetroceramica o ceramica.
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