ITUD950068U1 - Sedile strutturale standardizzato in materiale composito - Google Patents

Description

Descrizione del trovato avente per titolo :

" SEDILE STRUTTURALE STANDARDIZZATO IN MATERIALE COMPOSITO"

CAMPO DI APPLICAZIONE

Forma oggetto del presente trovato un sedile strutturale standardizzato in materiale composito, o plastico, come espresso nella rivendicazione principale.

Il sedile strutturale standardizzato secondo il trovato si applica nella produzione di sgabelli, sedie e poltroncine con o senza braccioli.

STATO DELLA TECNICA

Secondo la tecnica nota, i vari componenti della sedia quali le gambe, lo schienale ed i braccioli, sono fissati ad un telaio avente funzione strutturale, sul quale viene fissato il sedile avente solamente funzione di appoggio.

In altri casi, è il sedile stesso a svolgere detta funzione strutturale, gli altri elementi costituenti la sedia essendo direttamente fissati su di esso, mediante incollaggio, avvitamento, incastro od altro tipo di accoppiamento.

Questa seconda soluzione impone che sul sedile vengano ricavate opportune sedi per ottenere l'accoppiamento stabile di tali componenti al sedile.

La predisposizione di tali sedi di accoppiamento comporta costi elevati in quanto richiede un esteso impiego di macchinari e mano d’opera.

Inoltre, tali sedili vengono specificatamente predisposti per l'utilizzo su particolari e definite tipologie di sedie o poltrone e difficilmente possono essere adattati per tipologie differenti sia dal punto di vista morfologico che dal punto di vista funzionale.

Ciò comporta la predisposizione di una pluralità di modelli di sedile, ognuno specifico per una determinata tipologia di sedie, e quindi conseguenti problemi di riadattamento almeno parziale delle macchine di produzione, necessità di mantenimento di ampi volumi di scorte, lavorazioni specifiche e differenziate ed altri problemi ancora.

Per ovviare a questi inconvenienti della tecnica nota e per ottenere altri ed ulteriori vantaggi, la proponente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

Il presente trovato è espresso e caratterizzato nella rivendicazione principale.

Le rivendicazioni secondarie espongono varianti all’idea di soluzione principale.

Scopo del presente trovato è quello di realizzare un sedile per sgabelli, per sedie e per poltroncine in materiale composito o plastico, mediante procedimento di stampaggio o di pressatura, che svolga esso stesso funzioni strutturali, senza che si renda necessario l'utilizzo di un telaio di rinforzo per l'assemblaggio degli altri componenti, quali gambe, schienale e braccioli.

Altro scopo del trovato è quello di ridurre al massimo le lavorazioni necessarie per ottenere il prodotto finito, con conseguente riduzione sia dei tempi che dei costi di produzione.

Ulteriore scopo del trovato è quello di fornire un sedile standardizzato che, con semplici e veloci operazioni eseguite sul sedile stesso, consenta di essere utilizzato per produrre sedie sostanzialmente differenti nel design e nella funzionalità utilizzando gambe e/o schienali diversi, nonché eventuali braccioli.

La standardizzazione di detto sedile comporta un abbassamento dei costi di produzione dovuto all'elevato numero di sedili prodotti e utilizzabili per realizzare modelli di sedie anche sostanzialmente diversi sotto il profilo morfologico e funzionale, nonché un notevole risparmio nella gestione del magazzino.

Il sedile secondo il trovato può essere vantaggiosamente realizzato utilizzando materiali compositi i cui componenti sono costituiti da scarti di lavorazione, come ad esempio fanghi di verniciatura, polvere di legno, scarti di plastica, di mdf e altri materiali di recupero.

Detti materiali compositi offrono ottime caratteristiche di lavorabilità e di resistenza ad un costo di per sé decisamente basso.

Il sedile secondo il trovato presenta le sedi di accoppiamento delle gambe ricavate perifericamente, dette gambe venendo bloccate in posizione da mezzi di fissaggio costituiti, ad esempio, da viti autofilettanti, bulloni od altro.

Dette sedi di accoppiamento sono realizzate secondo una conformazione fissa predefinita in fase di stampaggio che può essere poi adattata, in fase successiva ed in funzione delle specifiche necessità, per l'accoppiamento con gambe aventi forma differenziata.

Secondo una variante, in cooperazione con le sedi delle gambe ricavate sul sedile ed inferiormente ad esse, sono presenti elementi di rinforzo sagomati, ricavati anch'essi direttamente in fase di stampaggio, che si prolungano al di sotto del piano definito dal sedile stesso.

Detti elementi di rinforzo hanno la funzione di irrigidimento del montaggio delle gambe, permettendo di evitare l'utilizzo di stecche di collegamento fra le gambe stesse.

Secondo il trovato, sulla faccia inferiore ed in posizione adiacente al suo bordo esterno, il sedile presenta una cava ad "U" rovesciata, che si estende per almeno parte del tratto posteriore del perimetro del sedile.

Secondo una variante, detta cava si estende almeno parzialmente anche sui lati.

La sede di accoppiamento degli elementi d'incastro dello schienale e/o dei braccioli viene realizzata praticando sul sedile, in corrispondenza della detta cava ad "U" rovesciata, delle feritoie di forma coniugata, le cui caratteristiche sono funzionali al tipo di schienale e di braccioli da applicare.

Dette feritoie, le quali mettono in comunicazione detta cava ad ”U" con la faccia superiore del sedile, possono essere ricavate sia sulla faccia superiore che sul bordo laterale periferico del sedile in funzione del tipo di schienale e/o di bracciolo da applicare.

Secondo una variante, lungo la cava ad "U" rovesciata sono presenti uno o più elementi di rinforzo costituiti da interruzioni della cava stessa e definenti un tratto pieno che presenta sostanzialmente la stessa altezza della cava.

In una soluzione del trovato, la o le sedi di accoppiamento di schienale e/o braccioli sono ricavate in corrispondenza di detti elementi di rinforzo.

Il bloccaggio degli elementi d'incastro dello schienale e/o dei braccioli sul sedile secondo il trovato è assicurato da opportuni elementi di fissaggio, costituiti ad esempio da viti autofilettanti , bulloni od altro, cooperanti con dette sedi di accoppiamento e con detti elementi di incastro di schienale e braccioli.

Secondo una variante, lo schienale è fissato al sedile dagli stessi elementi di fissaggio che bloccano al sedile le due gambe posteriori.

Il sedile secondo il trovato presenta una conformazione superiore anatomica e può essere associato o meno a rivestimenti, imbottiture od altro di qualsivoglia tipo.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Le figure allegate sono fornite a titolo esemplificativo non limitativo e illustrano alcune soluzioni preferenziali del trovato.

Nelle tavole abbiamo che:

- la fig. 1 illustra in vista prospettica parzialmente sezionata una sedia presentante un sedile secondo il trovato;

- la fig. 2 illustra una variante di fig. 1;

- la fig. 3 illustra in scala ridotta una vista dal basso del sedile della sedia di fig. 1; - la fig. 4 illustra in scala ingrandita una sezione parziale secondo A-A del sedile di fig.

3.

- la fig. 5 illustra in scala ingrandita una sezione parziale secondo B-B del sedile di fig.

3.

DESCRIZIONE DEI DISEGNI

Nelle figure allegate, il numero 10 indica genericamente un sedile per sgabello, per sedia o per poltroncina secondo il trovato.

Detto sedile 10 presenta perifericamente sedi di accoppiamento 11 di conformazione fissa e predefinita, ottenute in fase di stampaggio o di pressatura, per il posizionamento delle gambe 16 della sedia.

Nel caso di specie, dette sedi di accoppiamento 11 presentano una forma arrotondata che può essere, in fase successiva e con semplici e veloci lavorazioni, adattata in funzione della specifica conformazione delle gambe 16 da accoppiare al sedile 10.

Nel caso di specie, in corrispondenza delle sedi di accoppiamento 11 ricavate sul sedile 10 ed inferiormente ad esse, vengono previsti in fase di stampaggio elementi di rinforzo 18.

Detti elementi di rinforzo 18 riportano anch’essi, almeno parzialmente, la sede di accoppiamento per la gamba 16 e si prolungano inferiormente per un certo tratto per cooperare con un corrispondente tratto della relativa gamba 16.

Detti elementi di rinforzo 18 conferiscono rigidità e robustezza all'accoppiamento fra sedile 10 e gamba 16 e permettono, eventualmente, di non ricorrere a stecche di collegamento o ad elementi di irrigidimento di altro tipo.

Dette sedi di accoppiamento 11, o detti elementi di rinforzo 18, presentano almeno un foro 12 per il passaggio di elementi di fissaggio 13, costituiti ad esempio da bulloni o da viti autofilettanti , cooperanti con le dette gambe 16.

Nel caso di specie, sul sedile 10 viene ricavata una cava 14 ad "U" rovesciata aperta verso il basso ed estendentesi almeno in corrispondenza, o in prossimità, del bordo posteriore 23 del sedile 10.

Detta cava 14 può interessare l'intero bordo posteriore 23 del sedile 10, ovvero estendersi anche oltre le sedi di accoppiamento 11 delle gambe posteriori 16.

Secondo una variante, la cava 14 si estende anche ai lati del sedile 10.

Detta cava 14 può avere andamento sostanzialmente ortogonale al piano definito dal sedile 10 ovvero, secondo una variante, essere inclinata verso l'interno del sedile 10 a partire dal suo bordo superiore per facilitare l'inserimento di schienale e/o braccioli a conformazione ergonomica.

In corrispondenza di detta cava 14 vengono ricavate, vantaggiosamente mediante fresatura, delle sedi di accoppiamento 21.

Dette sedi di accoppiamento 21 vengono ottenute realizzando prime feritoie 25a che rendono aperta anche verso l’alto detta cava 14, mettendo in comunicazione la cava 14 con la parte superiore 24 del sedile 10, come indicato con il tratteggio in fig. 5.

Con dette sedi di accoppiamento 21 vanno a cooperare coniugati mezzi d'incastro 15a dello schienale 19.

Analoghe terze feritoie 25c definiscono, in cooperazione con la cava 14, le sedi di accoppiamento 21 per i mezzi d'incastro 15b dei braccioli 22.

Detti mezzi d'incastro 15a e 15b vengono bloccati in posizione da opportuni elementi di fissaggio 13, costituiti nel caso di specie da mezzi a vite.

Tale soluzione fa sì che nella predisposizione dell'accoppiamento fra sedile 10 e schienale 19 e/o braccioli 22 sia necessario eseguire la fresatura soltanto dello spessore che separa la cava 14 dalla parte superiore del sedile 10, ciò comportando un vantaggio in termini di tempi di produzione e di costi di attrezzature.

Secondo la soluzione illustrata in fig. 1, lo stesso elemento di fissaggio 13 coopera sia con un mezzo d'incastro 15a dello schienale 19 che con una delle gambe posteriori 16 della sedia.

Secondo un'altra variante qui non illustrata, stesso elemento di fissaggio 13 coopera sia con uno dei mezzi d'incastro 15b di un bracciolo 22 che con una delle gambe anteriori, o posteriori, 16 della sedia.

Nella particolare forma di realizzazione illustrata in fig. 2, lo schienale 19 è del tipo presentante elementi di supporto 17 aventi la parte terminale incurvata a costituire mezzi d'incastro 15a sostanzialmente orizzontali.

Secondo una variante di tale soluzione, i mezzi d'incastro sono costituiti da elementi ausiliari solidamente fissabili a detti elementi di supporto 17.

In questo caso, le sedi di accoppiamento 21 con cui vanno a cooperare detti mezzi d'incastro 15a vengono ricavate sul lato posteriore del sedile 1D realizzando seconde feritoie 25b in corrispondenza di elementi di rinforzo 20 presenti lungo la cava 14.

II bloccaggio dei mezzi di incastro 15a al sedile 10 è assicurato da elementi di fissaggio 13 vantaggiosamente cooperanti con la parte inferiore del sedile 10.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1 - Sedile strutturale standardizzato in materiale composito o plastico per la produzione di sgabelli, sedie e poltroncine con o senza braccioli, caratterizzato dal fatto che comprende ai quattro lati, ricavate in fase di stampaggio, sedi standardizzate di accoppiamento (11) per il posizionamento e l'ancoraggio delle gambe (16) e, nel lato inferiore ed in prossimità di almeno parte del bordo posteriore (23), almeno una cava (14) chiusa superiormente e presentante un profilo ad "U" rovesciata. 2 - Sedile strutturale come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la cava (14) situata in cooperazione con il bordo posteriore (23) del sedile (10) si estende sino alle due sedi (11) di accoppiamento delle gambe (16). 3 - Sedile strutturale come alle rivendicazioni 1 o 2, caratterizzato dal fatto che la cava (14) ad "U" presenta almeno una discontinuità di rinforzo (20). 4 - Sedile strutturale come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la cava (14) è messa in comunicazione con il lato superiore (24) del sedile (10) mediante almeno una prima feritoia (25a). 5 - Sedile strutturale come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno una discontinuità di rinforzo (20) è associata ad una seconda feritoia (25b) per l'inserimento di un mezzo d'incastro (15a) dell'elemento di supporto (17) dello schienale (19). 6 - Sedile strutturale come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la terza feritoia (25c) coopera con coniugati mezzi d'incastro (15b) del bracciolo (22). 7 - Sedile strutturale come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la feritoia (25a,25b,25c) è ottenuta per lavorazione a macchina utensile. 8 - Schienale come alla rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che le sedi di accoppiamento (11) delle gambe (16) presentano inferiormente elementi di rinforzo (18) cooperanti con il tratto superiore della relativa gamba (16) con funzione di irrigidimento e rinforzo. 9 - Sedile strutturale come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che lo schienale (19) presenta mezzi d'incastro (15a) coniugati cooperanti con la prima o la seconda feritoia (25a,25b). 10 - Sedile strutturale come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il bracciolo (22) presenta mezzi d'incastro (15b) coniugati cooperanti con la terza feritoia (25c). 11 - Sedile strutturale come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la feritoia (25a,25b,25c) può essere ovale, rotonda o sostanzialmente rettangolare, con i lati raccordati. 12 - Sedile strutturale come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i mezzi coniugati (15a) dello schienale (19) ed almeno una gamba posteriore (16) cooperano con lo stesso elemento di fissaggio (13). 13 - Sedile strutturale come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che adotta i contenuti di cui alla descrizione ed ai disegni.