ITUD940021U1 - Sistema modulare di inseritori - Google Patents

Abstract

Sistema modulare di inseritori del tipo costituito da tre componenti la cui funzione è quella di connettere cavi elettrici in un impianto elettrico interno negli autoveicoli, ogni modulo (10) presentando un elemento di contenimento del tipo a scatola (33), un terminale maschio (27) ed almeno un terminale femmina (11), o inseritore, detta scatola (33) essendo configurata sostanzialmente a parallelepipedo privo di base superiore, dalla base inferiore (16) di detta scatola (33) elevandosi pareti laterali minori (14) e (12) e pareti laterali maggiori (13) e (15), fra la parete laterale maggiore (13) e le pareti laterali minori (12) e (14) essendo presenti scanalature (18), detta parete laterale maggiore (13) presentando mezzi di ritenuta (17) che, in fase di montaggio, cooperano con coniugati mezzi di ritenuta (32) forniti sugli inseritori (11), il terminale maschio (27) e gli inseritori (11) essendo alloggiati all'interno della scatola (33) e vincolati ad essa

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:

"SISTEMA MODULARE DI INSERITORI"

Forma oggetto del presente trovato un sistema modulare di inseritori come espresso nella rivendicazione principale.

Il trovato si applica nel settore degli impianti elettrici interni predisposti per gli autoveicoli ed è idoneo a centralizzare in uno spazio ridotto ed in modo compatto ed ordinato un insieme di terminali maschi e di terminali femmine.

Il sistema modulare secondo il trovato si caratterizza inoltre per l'estrema rapidità di montaggio e smontaggio dei suoi elementi costitutivi.

STATO DELLA TECNICA

Negli autoveicoli è noto che l'impianto elettrico interno presenta una pluralità di connessioni costituite da terminali maschio e terminali femmina accoppiati tra loro.

Negli impianti elettrici della tecnica nota, si riscontrano spesso difficoltà di montaggio derivanti dal numero elevato di collegamenti e connessioni disposte in posizioni estremamente ravvicinate e poste in posizioni spesso scomode e difficili da raggiungere all'interno dell'autoveicolo.

Spesso, inoltre, i terminali non sono protetti da possibili urti o azioni esterne di qualsiasi natura. Ancora, risulta spesso difficile localizzare ed intervenire sul singolo terminale in caso di avaria. Un altro inconveniente ancora è rappresentato dal fatto che i sistemi della tecnica nota generalmente non sono di tipo modulare, cioè del tipo che presenta una struttura di base standard con una pluralità di dimensioni ottenibili in funzione delle specifiche esigenze.

Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere altri ed ulteriori vantaggi, la proponente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

Il presente trovato è espresso e caratterizzato nella rivendicazione principale.

Le rivendicazioni secondarie espongono varianti all'idea di soluzione principale.

Lo scopo del trovato è quello di realizzare un sistema di inseritori per impianti elettrici interni di autoveicoli che sia compatto, facile da montare ed in cui sia facile localizzare ed intervenire su un terminale determinato, ad esempio in caso di avaria.

Altro scopo del trovato è realizzare un sistema modulare in cui sia facile variare il numero di collegamenti in funzione delle necessità.

La modularità del sistema rappresenta inoltre un notevole vantaggio in fase di costruzione, di montaggio, nella gestione delle scorte, ecc.

Secondo il trovato, il sistema comprende sostanzialmente un elemento di contenimento esterno costituito da una scatola di forma sostanzialmente a parallelepipedo aperta verso l'alto.

Sulla base di detta scatola si fissa il terminale maschio, il quale è costituito da una base che coopera per il fissaggio con la base di detta scatola e da una pluralità di linguette rivolte verso l'alto che costituiscono le connessioni maschio vere e proprie del sistema.

Con dette linguette vanno a cooperare i terminali femmina, o inseritori, ognuno dei quali comprende un elemento a parallelepipedo aperto superiormente ed inferiormente, nel quale risultano definiti vani all’interno dei quali si inseriscono dette connessioni del terminale maschio.

Con questa configurazione, non solo è facile l'introduzione dei detti terminali maschio all'interno dei relativi inseritori, ma è anche più agevole la localizzazione delle avarie per la modularità del sistema.

Infatti, all'interno di un'unica scatola di alloggiamento vengono disposti una pluralità di inseritori ed è facile e rapido estrarre l'inseritore eventualmente avariato per la sua sostituzione.

La scatola di alloggiamento presenta opportuni mezzi temporali di ritenuta, vantaggiosamente di tipo ad incastro, che cooperano con coniugati mezzi di ritenuta forniti sugli inseritori per il bloccaggio di detti inseritori sulla scatola.

Detti mezzi di ritenuta possono essere svincolati con facilità in caso di necessità di sostituzione od intervento su uno o più di detti inseritori.

Inoltre, ogni inseritore è vincolato all'inseritore contiguo allo scopo di ottenere un insieme compatto ed unito, in cui vengono prevenuti spostamenti e possibili movimenti reciproci, che potrebbero pregiudicare il corretto funzionamento del sistema .

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Le figure allegate sono fornite a tit esemplificativo non limitativo ed illustrano due soluzioni preferenziali del trovato.

Nelle tavole abbiamo che:

- la fig. 1 illustra schematicamente una vista in prospettiva degli inseritori;

- la fig. 2 illustra schematicamente una vista in prospettiva di un terminale maschio;

- la fig. 3 illustra schematicamente una vista in prospettiva della scatola al cui interno alloggiano i terminali maschio e gli inseritori a formare un modulo;

- la fig. 4 illustra una variante di fig. 1;

- la fig. 5 illustra una variante di fig. 2;

- la fig. 6 illustra una variante di fig. 3.

DESCRIZIONE DEI DISEGNI

Secondo la realizzazione preferenziale illustrata nelle figure allegate, un sistema modulare 10 è costituito da un contenitore di tipo a scatola 33 di dimensioni standard, ad esempio quelle rappresentate nelle fig. 3 e 6, al cui interno viene collegato rigidamente il terminale maschio 27.

Detto terminale maschio 27 è costituito da una base piatta 28 da cui si innalzano linguette 29 che presentano estremità troncate 31.

Il collegamento del terminale maschio 27 viene eseguito associando detta base piatta 28 alla base 16 della scatola 33.

A tal proposito, detta base piatta 28 presenta fori 30 per l'introduzione di opportuni elementi di fissaggio (non illustrati), quali bulloni, viti, ecc .

All'interno della scatola 33 vengono introdotti gli inseritori 11 a costituire i relativi terminali femmina corrispondenti al terminale maschio 27.

Le scatole 33 presentano una configurazione sostanzialmente a parallelepipedo privo di base superiore.

Dette scatole 33 presentano una base piatta 16 dalla quale si elevano, rispettivamente, due pareti laterali maggiori 13 e 15 e due pareti laterali minori 12 e 14.

Nel caso di specie, in corrispondenza della parte superiore della parete laterale maggiore 13, sono presenti finestre 17 la cui funzione, in cooperazione con i mezzi di bloccaggio a risalto 32 forniti sugli inseritori 11, è quella di vincolare gli inseritori 11 all'interno della scatola 33.

Tra la parete laterale maggiore 13 e le pareti laterali minori 12 e 14 sono presenti fessure o scanalature 18 che rendono detta parete laterale maggiore 13 almeno parzialmente elastica.

Detta parete laterale maggiore 13 presenta inoltre un'altezza maggiore rispetto alle pareti laterali minori 12 e 14 per cui risulta facile agire sulla stessa, ad esempio con una pressione verso l'esterno, per svincolare l'inseritore 11 voluto dalla scatola stessa 33.

La parete laterale minore 12 presenta superiormente, ed in posizione sostanzialmente centrale, una scanalatura 35.

Detta scanalatura 35, in cooperazione con mezzi di bloccaggio a linguetta 25 forniti lateralmente su ogni inseritore, serve per il bloccaggio in posizione dell'inseritore 11 di testa sulla scatola 33.

Gli inseritori 11 presentano una configurazione sostanzialmente a parallelepipedo privo delle basi superiore ed inferiore, e sono costituiti da due pareti laterali minori 20 e 21 e da due pareti laterali maggiori 19 e 22.

Dalla parete laterale maggiore 22, ed in posizione sostanzialmente centrale, si estende perpendicolarmente una parete 24 che divide l'interno dell’inseritore 11 in due vani 34.

Inoltre, la parete laterale maggiore 19 presenta, superiormente una scanalatura 23 ed inferiormente una finestra 26.

La finestra 26 posta inferiormente presenta una larghezza coniugata alla larghezza della base piatta 28 del terminale maschio 27 e viene utilizzata per montare l’inseritore 11 sul detto terminale maschio 27, in modo da ottenere una struttura che inferiormente è perfettamente complanare.

Dalla parete laterale maggiore 22 sporgono, sostanzialmente nella sua parte superiore centrale, delle linguette angolari 25 che consentono, in cooperazione con le scanalature 23 dell'inseritore 11 contiguo, di collegare tutti gli inseritori 11 l'uno all'altro.

Anche inferiormente gli inseritori 11 contigui vengono bloccati l'uno all'altro per mezzo di un risalto posto sulla parte centrale inferiore della parete laterale maggiore 22 (non visibile in figura) che va a cooperare con la finestra 26.

Il bloccaggio realizzato mediante cooperazione fra risalti 32 e finestre 17, nonché quello realizzato fra inseritori 11 contigui, determina la formazione di un sistema compatto, facile da montare, ed in cui è facile localizzare un terminale od un conduttore determinato.

E' inoltre possibile estrarre l'inseritore 11 voluto dall'interno della scatola 33 esercitando una pressione verso l'esterno sulla parete maggiore 13, la quale presenta una certa flessibilità per la presenza delle scanalature 18, svincolando così i mezzi di bloccaggio reciproco 32-17 e rendendo possibile lo sf ilamento verso l ' alto di un inseritore 11 rispetto a quelli contigui .

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1 - Sistema modulare di inseritori del ti costituito da tre componenti la cui funzione quella di connettere cavi elettrici in un impianto elettrico interno negli autoveicoli, caratterizzato dal fatto che ogni modulo (10) presenta un elemento di contenimento del tipo a scatola (33), un terminale maschio (27) ed almeno un terminale femmina (11), o inseritore, detta scatola (33) essendo configurata sostanzialmente a parallelepipedo privo di base superiore, dalla base inferiore (16) di detta scatola (33) elevandosi pareti laterali minori (14) e (12) e pareti laterali maggiori (13) e (15), fra la parete laterale maggiore (13) e le pareti laterali minori (12) e (14) essendo presenti scanalature (18), detta parete laterale maggiore (13) presentando mezzi di ritenuta (17) che, in fase di montaggio, cooperano con coniugati mezzi di ritenuta (32) forniti sugli inseritori (11), il terminale maschio (27) e gli inseritori (11) essendo alloggiati all'interno della scatola (33) e vincolati ad essa. 2 - Sistema come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che gli inseritori (11) presentano una configurazione sostanzialmente a parallelepipedo priva di basi, detti inseritori (11) presentando pareti maggiori (22 ) e ( 19) e pareti minori (20) e (21), sulla parete minore (20) essendo ricavati i risalti (32) che cooperano con le finestre (17) per il bloccaggio almeno temporale degli inseritori (11) all'interno della scatola (33). 3 - Sistema come alla rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che il terminale maschio (27) presenta una base piatta (28), dotata di fori (30), da cui si innalzano linguette (29) le cui estremità terminano in un troncamento (31). 4 - Sistema come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che nella zona inferiore centrale delle pareti laterali maggiori (19) sono presenti finestre (26) di cooperazione con la base piatta (28) del terminale maschio (27). 5 - Sistema come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ogni inseritore (11) presenta vani (34) di cooperazione con le linguette (29) del terminale maschio (27), detti vani (34) essendo definiti da una parete (24) che divìde in due metà sostanzialmente uguali l'interno dell'inseritore 6 - S i stema come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ogni inseritore (11) presenta una scanalatura (23) in corrispondenza di una parete maggiore (19) ed una linguetta di ritenuta (25) sporgente in corrispondenza dell'altra parete maggiore (22), ogni linguetta di ritenuta (25) cooperando con la scanalatura (23) dell’inseritore (11) contiguo per il bloccaggio reciproco,