ITUD20130155A1 - Apparato e metodo per il posizionamento di fili su filari di piante - Google Patents

Apparato e metodo per il posizionamento di fili su filari di piante

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ITUD20130155A1
ITUD20130155A1 IT000155A ITUD20130155A ITUD20130155A1 IT UD20130155 A1 ITUD20130155 A1 IT UD20130155A1 IT 000155 A IT000155 A IT 000155A IT UD20130155 A ITUD20130155 A IT UD20130155A IT UD20130155 A1 ITUD20130155 A1 IT UD20130155A1
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IT000155A
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Maurizio Volpatti
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Prestil S R L
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    • A01AGRICULTURE; FORESTRY; ANIMAL HUSBANDRY; HUNTING; TRAPPING; FISHING
    • A01GHORTICULTURE; CULTIVATION OF VEGETABLES, FLOWERS, RICE, FRUIT, VINES, HOPS OR SEAWEED; FORESTRY; WATERING
    • A01G17/00Cultivation of hops, vines, fruit trees, or like trees
    • A01G17/04Supports for hops, vines, or trees
    • A01G17/06Trellis-work
    • AHUMAN NECESSITIES
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    • A01G17/06Trellis-work
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  • Control Of Position Or Direction (AREA)
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Description

Descrizione
"APPARATO E METODO PER IL POSIZIONAMENTO DI FILI SU FILARI DI PIANTE"
CAMPO DI APPLICAZIONE
II presente trovato si riferisce ad un apparato per il posizionamento automatizzato di fili su filari di piante ed al relativo metodo di posizionamento di fili su filari delle piante.
STATO DELLA TECNICA
Nell’ambito agricolo è noto piantare piante, ad esempio viti, frutteti o simili, disponendole allineate fra loro per definire ad esempio un filare di piante.
E anche noto piantare, ad esempio fra due o più piante di un filare, strutture di sostegno, ad esempio pali, con funzione di sostegno delle piante ivi disposte.
È pure noto fissare, o collegare ai pali uno o più fili longitudinali che possono avere sia funzione portante, sia funzione di contenimento per lo sviluppo della pianta. Al fine di garantire il contenimento della vegetazione solitamente si prevede di posizionare coppie di fili di contenimento da entrambi i lati disponendoli, sul palo, alla stessa altezza.
Durante le varie fasi della coltivazione e di sviluppo delle piante si prevede di posizionare verticalmente, lungo l’estensione verticale del palo, i fili di contenimento per contenere in modo opportuno i rami e la vegetazione che via via si sta sviluppando.
A tal riguardo, di queste strutture di sostegno sono provviste di una pluralità di ganci disposti allineati fra loro lungo l’estensione longitudinale del palo. I ganci sono configurati per supportare i fili di contenimento che di volta in volta vengono spostati, accompagnando la crescita naturale della vegetazione secondo il proprio tipo di allevamento desiderato.
La movimentazione dei fili di contenimento può essere effettuata in modo manuale od automatizzato con l’impiego di opportune attrezzature.
Relativamente alla movimentazione automatizzata dei fili di contenimento, sono noti apparati per il posizionamento di fili che vengono collegati a mezzi di trasporto, in genere trattrici agricole, e che provvedono a movimentare verticalmente i fili.
In particolare, sono noti apparati per il posizionamento di fili che comprendono una struttura di supporto a portale montata a balzo su un’intelaiatura di supporto. L’intelaiatura di supporto, a sua volta, è fissabile al mezzo di trasporto.
La struttura di supporto a portale è provvista di due montanti, in uso verticali, collegati solidalmente, in prossimità di loro estremità, da una traversa, in uso orizzontale.
La traversa ha la funzione di mantenere i montati distanziati reciprocamente in posizione fissa, in modo da poterli disporre, durante la fase di lavoro, da un lato e dall’altro del filare di piante.
La struttura di supporto a portale è montata sull’intelaiatura di supporto in corrispondenza della sua traversa, mediante cinematismi meccanici. I cinematismi meccanici sono configurati per permettere un basculamento, eventualmente controllato, della struttura a portale, rispetto all’intelaiatura di supporto, nella direzione parallela all’estensione longitudinale della traversa. Il basculamento della struttura a portale permette di assecondare eventuali urti cui possono essere sottoposti i montati ad esempio per contatto contro la vegetazione delle piante.
Su ciascun montante della struttura a portale è montato un organo di presa previsto per prendere e guidare il trasferimento di uno dei fili da spostare ed agganciare ai pali. Ciascun organo di presa è normalmente asservito da organi attuatori che lo movimentano in una direzione parallela a quella della traversa ed in una direzione parallela a quella del montante. La movimentazione opportunamente coordinata degli organi di presa permette di agganciare i fili ai ganci previsti sui pali.
I suddetti apparati noti risultano particolarmente complessi da realizzare in quanto prevedono l’impiego di una pluralità di attuatori per la movimentazione dei vari organi dell’apparato.
Inoltre, l’impiego di una pluralità di attuatori rende l’apparato molto complesso da controllare e gestire richiedendo l’impiego di personale altamente specializzato.
La particolare configurazione realizzativa di questi apparati rende molto difficoltoso il posizionamento dei fili sui filari mediante un mezzo di trasporto in quanto risulta diffìcile coordinare opportunamente le movimentazioni di vari componenti dell’apparato, soprattutto in filari molto stretti in cui aumenta la distanza fra la zona operativa dell’apparato ed il conducente del mezzo di trasporto.
E pure noto che le tipologie di strutture di supporto utilizzate per il posizionamento dei fili sono le più varie. Si possono prevedere, ad esempio, pali provvisti di ganci ricavati sporgenti rispetto alla sua superficie perimetrale o pali profilati provvisti di sedi sagomate, ad esempio, con una forma ad “U” o a “Z”, od accessori specifici da montare sulla struttura di supporto e provvisti anch’essi di ganci in ciascuno dei quali agganciare il filo.
I suddetti apparati noti risultano opportunamente progettati per il posizionamento di fili solo su una tipologia di palo non permettendo un suo impiego per diverse tipologie di pali o strutture di supporto.
Uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un apparato per il posizionamento di fili su filari che sia semplice da gestire ed economico.
Un’ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare un apparato per il posizionamento di fili su filari di piante che garantisca il corretto posizionamento dei fili sulle strutture di supporto.
Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare un apparato che permetta di movimentare ed posizionare i fili sulle strutture di supporto sostanzialmente in continuo senza richiedere all’operatore di controllare la movimentazione del mezzo di trasporto sul quale è installato.
E anche scopo del presente trovato realizzare un apparato che sia versatile e possa essere impiegato per il posizionamento di fili su una pluralità di tipologie di strutture di supporto.
È anche uno scopo del presente trovato realizzare un apparato che sia leggero e meno ingombrante rispetto ad apparati noti.
Un ulteriore scopo è quello di mettere a punto un metodo per il posizionamento di fili su filari di piante che sia semplice e preciso.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell’idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi, un apparato per il posizionamento di fili su filari di piante comprende una struttura a portale provvista di una traversa e due montanti collegati alla traversa. Durante l’uso, la struttura a portale viene posta a cavallo di un filare ponendo la traversa al di sopra ed i montanti ai lati del filare.
L’apparato comprende inoltre, almeno due organi di presa e posizionamento dei fili montati ciascuno su uno dei due montanti e configurati per guidare e posizionare i fili su una struttura di supporto del filare, ad esempio sui ganci di un palo. Gli organi di presa e posizionamento sono solidalmente fissati ai montanti dell’apparato.
Secondo un aspetto del presente trovato, l’apparato comprende organi di movimentazione collegati alla struttura a portale e configurati per ruotare selettivamente almeno i montanti attorno ad un asse di rotazione sostanzialmente parallelo all’estensione longitudinale della traversa spostando conseguentemente gli organi di presa e posizionamento fra una prima posizione ed una seconda posizione sollevata rispetto alla prima posizione, e viceversa.
La movimentazione degli organi di presa e posizionamento, eseguita mediante la rotazione dei montanti, oltre a ridurre il numero complessivo di componenti operativi rispetto alla apparecchiature permette da un lato di rimuovere, ovvero sganciare, i fili da strutture portanti del filare che sono poste a monte rispetto alla zona di lavoro dell’apparato e dall’altro di posizionare correttamente ed agganciare alle strutture di supporto i fili mediante gli organi di presa e posizionamento.
Con l’apparato secondo il presente trovato non è più richiesto l’impiego di organi di presa e posizionamento di tipo attivo, ovvero movimentabili in modo indipendente dalla movimentazione dei montanti della struttura a portale. In questo modo si evita l’impiego di parti mobili poste in diretta prossimità della vegetazione delle piante e che in alcuni casi potrebbero diventare interferenti od agganciarsi ai rami di queste ultime.
Con l’apparato secondo il presente trovato, inoltre, si semplificano i cicli operativi per il posizionamento dei fili con conseguente riduzione anche dei tempi di posizionamento.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fornite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 è una vista prospettica di un apparato per il posizionamento di fili su filari di piante in accordo con una possibile forma di realizzazione;
- la fig. 2 è una vista prospettica posteriore dell’apparato di fig. 1;
- la fig. 3 è una vista laterale dell’apparato di fig. 1 in una sua prima posizione operativa;
- la fig. 4 è una vista laterale dell’apparato di fig. 1 in una sua seconda posizione operativa;
- la fig. 5 è una vista frontale dell’apparato di fig. 1 in una sua terza posizione operativa;
- la fig. 6 è una vista frontale dell’apparato di fig. 1 in una sua quarta posizione operativa;
- la fig. 7 è una vista ingrandita di dettaglio di un particolare di fig. 1 ;
- la fig. 8 è una vista ingrandita di un particolare di fig. 1;
- la fig. 9 è una vista ingrandita del particolare di fig. 8 secondo una diversa angolazione;
- le figg. 10 ed 11 sono viste prospettiche di possibili strutture di supporto sulle quali posizionare i fili di filari;
- la fig. 12 è una vista laterale dell’apparato per il posizionamento di fili su filari di piante in accordo con un’ulteriore forma realizzativa.
Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE
Con riferimento alle figg. 1 e 2 allegate un apparato 10 per il posizionamento di fili F su filari di piante comprende una struttura a portale 11 provvista di almeno una traversa 12 e di almeno due montanti 13 collegati alla traversa 12.
I due montati 13, in uso, vengono disposti uno da un lato ed uno dall’altro di un filare di piante e sono configurati ciascuno per supportare un rispettivo organo di presa e posizionamento 14 dei fili F.
Ciascun organo di presa e posizionamento 14 è configurato per prendere e guidare uno dei fili F di un filare di piante durante la movimentazione dell’apparato 10.
In particolare, gli organi di presa e posizionamento 14 vengono selettivamente movimentati, per sollevare, abbassare, spostare lateralmente i fili F rispetto ad una struttura di supporto del filare, ad esempio un palo 51 provvisto di una pluralità di ganci 50 per il supporto dei fili F. Esempi realizzativi di pali 51 e ganci 50 previsti sui pali sono illustrati nelle figg. 10 e 11.
La movimentazione degli organi di presa e posizionamento 14 permette almeno le seguenti operazioni:
- sollevare i fili da una posizione neutra per agganciarli/sganciarli dal palo in una posizione desiderata
- sganciare i fili F rispetto a pali 51 posti ad esempio in posizione avanzata rispetto a quella di azione degli organi di presa e posizionamento 14;
- posizionare i fili F in corrispondenza dei ganci 50 dei pali 51, ad un’altezza prefissata da un operatore;
- agganciare i fili F nei ganci 50 dei pali 51 per il loro posizionamento stabile. Alla struttura a portale 11 sono collegati organi di movimentazione 15 configurati per far ruotare selettivamente almeno i montanti 13 attorno ad un asse di rotazione X spostando gli organi di presa e posizionamento 14 fra una prima posizione (illustrata ad esempio nella fìg. 3) ed una seconda posizione sollevata rispetto alla prima posizione ed illustrata ad esempio nelle fìgg. 1, 2, e 4. La struttura a portale 11 è montata, a sua volta, su un’intelaiatura di supporto 18 che verrà descritta nel prosieguo e che permette di collegare l’apparato 10 ad un mezzo di trasporto quale una trattrice agricola.
L’asse di rotazione X dei montanti 13 è posto trasversale, nella fattispecie sostanzialmente ortogonale, rispetto alla direzione di normale marcia del mezzo agricolo, ovvero alla direzione secondo cui viene normalmente movimentato l’apparato 10. Si prevede, infatti che l’asse di rotazione X sia posto sostanzialmente parallelo rispetto allo sviluppo longitudinale della traversa 12.
In accordo con una possibile forma di realizzazione illustrata a titolo di esempio in fig. 7, si può prevedere che mezzi di incernieramento 17 siano collegati alla traversa 12 per incernierare porzioni di impemiamento 16 dei montanti 13 e permettere la rotazione di questi ultimi rispetto alla traversa 12. I mezzi di incernieramento 17 sono configurati per permettere la rotazione dei montanti 13 attorno al suddetto asse di rotazione X.
Le porzioni di impemiamento 16 dei montanti 13 possono essere disposte ciascuna ad un’estremità terminale di questi ultimi.
In accordo con una possibile variante realizzativa, non illustrata nei disegni, si può prevedere che gli organi di movimentazione 15 siano configurati per far ruotare l’intera struttura a portale 11 attorno all’asse di rotazione X e rispetto all’intelaiatura di supporto 18.
In accordo con una possibile forma di realizzazione, ad esempio illustrata nelle figg. 1, 2, 5-7, fra i montanti 13 e la traversa 12 sono previsti organi di scorrimento 19 per permettere uno scorrimento dei montanti 13 sulla traversa 12 ed in direzione parallela al suddetto asse di rotazione X. Gli organi di scorrimento 19 permettono un allontanamento/avvicinamento reciproco e dei montanti 13 e quindi degli organi di presa e di posizionamento 14 ad essi collegati. L’avvicinamento ed allontanamento reciproco degli organi di presa e posizionamento 14 permette di portare in cooperazione questi ultimi con un palo 51 di un filare per agganciare i fili F a quest’ultimo. La movimentazione degli organi di scorrimento 19 può permettere un conseguente movimento autocentrante anche asimmetrico ed indipendente dei montati 13 e quindi degli organi di presa e posizionamento 14 ad esso associati.
In accordo con una possibile forma realizzativa del presente trovato, gli organi di scorrimento 19 comprendono guide longitudinali 20 (fig. 7) fissate alla traversa 12 secondo una disposizione parallela all’asse di rotazione X e due slitte 21 montate scorrevoli sulle guide longitudinali 20. Ciascuna slitta 21 può comprendere una piastra alla quale si collega il montante 13 e cursori fissati alla piastra e montati scorrevoli sulle guide longitudinali 20.
Su ciascuna slitta 21 è montato uno dei montanti 13 eventualmente mediante l’interposizione dei mezzi di incernieramento 17.
Gli organi di scorrimento 19 possono comprendere, inoltre, almeno un attuatore, nella fattispecie due attuatori 22, i quali sono configurati per movimentare, in avvicinamento od allontanamento reciproco, ciascuno una delle slitte 21 lungo le guide longitudinali 20.
Gli attuatori 22 possono essere controllati in modo indipendente uno dall’altro al fine di garantire un posizionamento preciso di ciascuno degli organi di presa e posizionamento 14.
Non si esclude tuttavia un azionamento sincrono degli attuatori 22 per prevedere una movimentazione simmetrica dei montanti 13.
In accordo con possibili implementazioni realizzative, si può prevedere che agli attuatori 22 siano collegati sensori di rilevazione d’urto, ad esempio di rilevazione del contatto fra i montanti 13 ed i pali 51 di un filare, che comandano l’attivazione controllata degli attuatori 22.
In questo modo, anche nel caso in cui la struttura a portale 11 non sia perfettamente centrata rispetto al filare di piante in lavorazione, è possibile garantire un corretto posizionamento dei montanti 13 rispetto all’asse del filare, e quindi garantire un corretto posizionamento degli organi di presa e posizionamento 14 rispetto al palo 51.
Secondo possibili soluzioni realizzative, gli attuatori 22 sono fissati con una loro prima estremità operativa alla traversa 12 e con una loro seconda estremità operativa ad una delle slitte 21, eventualmente mediante l’interposizione di staffe di collegamento 23 come illustrato nelle figg. 1, 2, 5, 6 e 7.
In accordo con possibili forme di realizzazione gli organi di movimentazione 15 possono essere collegati alla traversa 12, ad esempio in prossimità delle slitte 21 degli organi di scorrimento 19.
Secondo una formulazione del presente trovato, gli organi di movimentazione 15 comprendono almeno un attuatore lineare 25 collegato ad almeno un montante 13 ed alla traversa 12 e configurato per determinare la rotazione almeno dei montanti 13 attorno ai mezzi di incernieramento 17.
Nella forma di realizzazione illustrata nelle figg. 1-7, gli organi di movimentazione 15 comprendono due attuatori lineari 25 ciascuno dei quali collegato ad uno dei montanti 13. Ciò garantisce una movimentazione controllata ed indipendente di ciascun organo di presa e posizionamento 14 associato ai montanti 13.
Gli attuatori lineari 25 possono essere scelti in un gruppo comprendente attuatori pneumatici, attuatori idraulici, attuatori elettrici, martinetti a vite, meccanismi biella manovella o loro possibili combinazioni.
In accordo con una possibile soluzione realizzativa, ad esempio illustrata in fig. 7, alle slitte 21 sono fissati bracci 24 con funzione di leva. I bracci 24 sono posti trasversalmente allo sviluppo longitudinale della traversa 12, a sbalzo rispetto a quest’ultima e in ciascuno di essi è collegata una prima estremità degli attuatori lineari 25.
I bracci 24 possono essere rivolti almeno verso la parte posteriore dell’intelaiatura di supporto 18.
I montanti 13 sono provvisti di staffe di imperniamento 26 previste lungo l’estensione longitudinale dei montanti 13 e nelle quali si collegano, in uso, gli attuatori lineari 25.
Secondo una possibile implementazione realizzativa, si può prevedere che i mezzi di incernieramento 17 dei montanti 13 siano ricavati nei bracci 24.
L’attivazione dell’attuatore lineare 25 in estensione o contrazione comporta una rotazione del rispettivo montante 13 attorno all’asse di rotazione X e la conseguente movimentazione dell’organo di presa e posizionamento 14 fra la prima posizione e la seconda posizione, o viceversa.
In accordo con una possibile implementazione realizzativa, gli attuatori lineari 25 sono configurati per portare gli organi di presa e posizionamento 14 dalla prima posizione alla seconda posizione. Il passaggio degli organi di presa e posizionamento 14 dalla seconda posizione alla prima posizione può essere ottenuta disattivando gli attuatori lineari 25 e lasciando che i montanti 13 e gli organi di presa e posizionamento 14 ad essi associati si portino autonomamente, e per peso proprio, nella prima posizione.
Secondo possibili forme di realizzazione, limitatori di corsa 27, o elementi di battuta, sono previsti per limitare la rotazione dei montanti 13 attorno all’asse di rotazione X.
In accordo con la soluzione realizzativa illustrata nella fig. 7, i limitatori di corsa 27 sono fissati ad uno dei bracci 24 e sono rivolti verso i montanti 13. In accordo con una possibile soluzione realizzativa, ciascun limitatore di corsa 27 è fissato ad una prima estremità dei bracci 24 che è contrapposta rispetto all’estremità nella quale è collegato l’attuatore lineare 25. I limitatori di corsa 27 determinano la massima escursione rotazionale cui possono essere sottoposti i montanti 13 per portare gli organi di presa e posizionamento nella loro seconda posizione.
A solo titolo esemplificativo, i montanti 13 possono essere ruotati attorno all’asse di rotazione X di un angolo a (fig. 4), rispetto alla verticale, compreso fra 15° e 45°. A ciascuno dei due montanti 13 sono collegati gli organi di presa e posizionamento 14 per prendere guidare e posizionare correttamente i fili F sui pali 51 dei filari.
In accordo con una possibile forma di realizzazione, gli organi di presa e posizionamento 14 sono collegati ai montanti 13 in corrispondenza di una loro estremità 28 che è contrapposta rispetto all’estremità in cui sono ricavate le porzioni di imperniamento 16.
Secondo possibili forme di realizzazione, gli organi di presa e posizionamento 14 sono collegati ai montanti 13 mediante dispositivi di impemiamento 29.
I dispositivi di impemiamento 29 permettono agli organi di presa e posizionamento 14 di ruotare rispetto ai montanti 13 ad esempio per mantenerli sempre orizzontali od angolati di un angolo fisso rispetto all’intelaiatura di supporto 18.
In accordo con possibili forme di realizzazione, fra gli organi di presa e posizionamento 14 ed i montanti 13 possono essere interposti meccanismi posizionatori 30 configurati per controllare il posizionamento degli organi di presa e posizionamento 14 indipendentemente dalla rotazione dei montanti 13.
Implementazioni del presente trovato prevedono che a ciascun organo di presa e posizionamento 14 siano collegati propri meccanismi posizionatori 30.
In accordo con una prima forma realizzativa, illustrata ad esempio nelle figg. 1-9, i meccanismi posizionatori 30 comprendono almeno un’asta 31 collegata, mediante impemiamento, con una prima estremità al rispettivo organo di presa e posizionamento 14 e con una seconda estremità, contrapposta alla prima, al braccio 24 cui si collega il montante 13.
L’asta 31 è disposta, di volta in volta, sostanzialmente parallela al montante 13 e definisce assieme a quest’ultimo una configurazione a parallelogramma articolato. Questa configurazione permette di mantenere l’organo di presa e posizionamento 14 associato al montante 13 su un piano che è parallelo a quello di giacitura della traversa 12 seppure il montante 13 venga ruotato attorno all’asse di rotazione X.
In questo modo, anche nel passaggio dalla prima alla seconda posizione, o viceversa, l’organo di presa e posizionamento 14 si mantiene sempre orizzontale o inclinato di un angolo fisso rispetto all’orizzontale. Il posizionamento fisso degli organi di presa e posizionamento 14 permette di mantenere i fili F sempre in presa contro questi ultimi.
In accordo con la forma di realizzazione illustrata nella fig. 2 o 3, ciascuna asta 31 è fissata in prossimità della slitta 21, in corrispondenza del braccio 24. In particolare, si può prevedere di collegare l’asta 31 in una zona intermedia del braccio 24 che è compresa fra la zona di collegamento dell’attuatore lineare 25 e quella del montante 13 come illustrato ad esempio in fig. 7.
In accordo con un’ulteriore forma realizzativa, illustrata ad esempio nella fig. 12, i meccanismi posizionatori 30 possono comprendere dispositivi di regolazione 48 dell’inclinazione degli organi di presa e posizionamento 14 i quali sono configurati per regolare la posizione angolare di questi ultimi rispetto all’estensione longitudinale dei montanti 13, ad esempio per far ruotare attorno ai dispositivi di impemiamento 29 gli organi di presa e posizionamento 14.
In particolare, i dispositivi di regolazione 48 possono comprendere, a solo titolo esemplificativo un attuatore lineare 49 fissato con una sua prima estremità operativa al montante 13 e con una seconda estremità operativa all’organo di presa e posizionamento 14, in posizione distanziata rispetto al punto di impemiamento fra il montante 13 e l’organo di presa e posizionamento 14. In accordo con possibili forme realizzative combinabili con la forma di realizzazione qui descritta e, nel caso in cui sia prevista la presenza dell’asta 31, quest’ultima è telescopica e provvede a contenere le oscillazioni laterali dell’organo di presa e posizionamento 14. I dispositivi di regolazione 48 dell’inclinazione risultano particolarmente efficaci nel caso in sia necessaria agganciare i fili F in ganci 50 con conformazione analoga a quella illustrata in fig. 11. In questo caso, infatti, è necessario inclinare i fili F secondo l’inclinazione dell’asola sagomata che definisce il gancio 50 per permettere il loro aggancio.
Ciascun filo F, che normalmente è già steso lungo il filare, viene agganciato dall’organo di presa e posizionamento 14 ad una determinata altezza rispetto al palo 51 e successivamente posizionato su un gancio 50 presente sul palo 51.
Ciascun organo di presa e posizionamento 14 può comprendere un braccio di supporto 32 a sviluppo longitudinale collegato ai montanti 13 ed eventualmente, se presenti, ai meccanismi posizionatori 30 sopra descritti.
Ciascun braccio di supporto 32 può essere disposto, nel normale uso, sostanzialmente parallelo alla normale direzione di avanzamento dell’apparato.
In altre parole, il braccio di supporto 32 può essere disposto trasversalmente rispetto allo sviluppo longitudinale della traversa 12 ed allo sviluppo longitudinale dei montanti 13.
Il braccio di supporto 32 può essere provvisto di prime piastre 33 (figg. 8 e 9) configurate per permettere l’imperniamento di una delle estremità 28 dei montanti 13. Il braccio di supporto 32 può essere provvisto di seconde piastre 34 disposte distanziate rispetto alle prime piastre 33 e configurate per permettere l’impemiamento di una delle estremità dell’asta 31.
In accordo con la forma di realizzazione illustrata nelle figg. 1-4 e 7-10, ciascun braccio di supporto 32 comprende una porzione intermedia 35 nella quale si collega il montante 13 e l’asta 31, una porzione anteriore 36 disposta in posizione avanzata rispetto alla porzione intermedia 35 ed una porzione posteriore 37 disposta nella parte posteriore della porzione intermedia 35.
In accordo con possibili implementazioni realizzative si può prevedere che il braccio di supporto 32 abbia una configurazione telescopica ad esempio per modificare la sua lunghezza complessiva. Una possibile forma realizzativa può prevedere che la porzione posteriore 37 sia posizionabile telescopicamente rispetto alla porzione intermedia 35.
Ciascun organo di presa e posizionamento 14 comprende una testa di introduzione 38 del filo F montata sulla porzione anteriore 36 del braccio di supporto 32 ed attraverso la quale passa il filo F per il suo posizionamento.
La testa di introduzione 38 è configurata per accogliere il filo F che di volta in volta si presenta all’organo di presa e posizionamento 14.
La testa di introduzione 38 comprende un corpo guida filo 39 ed un rullo di guida 40 posto a valle del corpo guida filo 39.
Il corpo guida filo 39 ha la funzione di guidare l’introduzione e lo scorrimento del filo F verso il rullo di guida 40 posto a valle. Il rullo di guida 40, a sua volta, è configurato per guidare e mantenere in una posizione definita il filo F e per permettere il corretto posizionamento di quest’ultimo sul palo 51 come verrà descritto nel prosieguo.
In accordo con una prima forma di realizzazione, il corpo guida filo 39 è provvisto di un’apertura passante 41 (fìg. 9) posta allineata con il rullo di guida 40 ed attraverso la quale, in uso, viene fatto passare il filo F.
L’apertura passante 41 garantisce la corretta introduzione dei fili F verso il rullo di guida 40.
Possibili soluzioni realizzative del presente trovato prevedono che il corpo guida filo 39 comprenda una prima piastra 42 fissata alla porzione anteriore 36 del braccio di supporto 32 ed una seconda piastra 43 selettivamente accoppiabile alla prima piastra 42.
Almeno una fra la prima piastra 42 e la seconda piastra 43 è provvista perimetralmente di una concavità perimetrale la quale, quando la prima piastra 42 e la seconda piastra 43 sono accoppiate, definisce la suddetta apertura passante 4L L’accoppiamento ed il disaccoppiamento della prima piastra 42 rispetto alla seconda piastra 43 permette di inserire in, o disinserire dall’apertura passante 41 il filo F. L’accoppiamento o il disaccoppiamento della prima 42 e seconda piastra 43 viene previsto, ad esempio, ad inizio del ciclo di lavoro su un filare, quando i fili F devono essere associati agli organi di presa e posizionamento 14 oppure a fine del ciclo di lavoro su un filare, quando si deve disaccoppiare i fili F da questi ultimi.
La seconda piastra 43 può essere collegata ad un attuatore lineare 44 il quale è configurato per accoppiare o disaccoppiare reciprocamente la prima piastra 42 rispetto alla seconda piastra 43.
In accordo con una forma realizzativa, ad esempio illustrata nella fig. 8, la seconda piastra 43 è imperniata, mediante dispositivi di imperniamento, in corrispondenza della porzione anteriore 36 del braccio di supporto 32. L’attuatore lineare 44, a sua volta, fa ruotare la seconda piastra 43 attorno ai dispositivi di imperniamento per determinare l’accoppiamento/disaccoppiamento reciproco con la prima piastra 42. In accordo con possibili soluzioni realizzative, il rullo di guida 40 è provvisto di una scanalatura circonferenziale idonea ad accogliere e contenere lateralmente il filo F che passa tangenzialmente ad esso.
Secondo possibili implementazioni realizzative, ciascun organo di presa e posizionamento 14 può comprendere un dispositivo di inserimento 45 selettivamente attivabile per trattenere il filo F almeno in una direzione trasversale allo sviluppo longitudinale del braccio di supporto 32 e per permettere l’inserimento dei fili F nei ganci 50.
L’azione di trattenimento del filo F nella direzione trasversale allo sviluppo longitudinale del braccio di supporto 32, infatti, permette di vincolare la movimentazione libera del filo F lungo questa direzione e il conseguente suo inserimento nei ganci previsti sui pali 51 dei filari.
La movimentazione basculante dei montanti 13 attorno all’asse di rotazione X porta i fili F in cooperazione con il dispositivo di inserimento 45 il quale, a sua volta, per interferenza contro questi ultimi permette l’inserimento dei fili F nei ganci 50 previsti sui pali 51.
II dispositivo di inserimento 45 può comprendere un perno 46 montato sul braccio di supporto 32, ad esempio in prossimità della porzione intermedia 35, e disposto con il suo sviluppo longitudinale trasversalmente allo sviluppo longitudinale del braccio di supporto 32.
Il perno 46 può essere provvisto di un piolo di riscontro 47 che sporge radialmente dal perno 46 e che, durante l’uso, contatta uno dei fili F.
Il dispositivo di inserimento 45 può comprendere dispositivi attivatori 52 collegati al perno 46 e configurati per ruotarlo al fine di portare il piolo di riscontro 47 in una posizione attiva, di possibile interferenza con i fili F, oppure in una posizione non attiva.
I dispositivi attivatori 52 possono comprendere un attatore lineare, un attuatore rotativo, un attuatore elettrico, pneumatico, od organi simili od assimilabili.
Durante le operazioni di aggancio dei fili F sui pali 51, l’apparato 10 viene posto con i suoi dispositivi di inserimento 45 in prossimità del palo 51 su cui agganciare i fili F.
In particolare, in questa condizione, il perno 46 è posto immediatamente a monte o a valle del palo 51, viene comandata l’attivazione dei dispositivi attivatori 52 i quali portano i pioli di riscontro 47 in posizione di possibile interferenza con i fili F.
Portando gli organi di presa e posizionamento 14 dalla seconda posizione alla loro prima posizione, i fili F entrano in contatto con i dispositivi di inserimento 45 e vengono spostati verticalmente verso il basso determinando il loro inserimento nei ganci 50.
Secondo possibili forme di realizzazione, ciascuno degli organi di presa e posizionamento 14, a valle dei dispositivi di inserimento 45, è provvisto di un dispositivo deviatore 53 configurato per deviare i fili F in avvicinamento reciproco, in una direzione parallela all’asse di rotazione X.
In particolare, l’avvicinamento dei fili F con i dispositivi deviatori 53 permette di far lambire, in modo certo e sicuro i fili F contro il palo 51 garantendo in questo modo l’inserimento nei ganci 50.
L’attivazione dei dispositivi deviatori 53 può avvenire contestualmente all’attivazione dei dispositivi di inserimento 45 o prima.
In accordo con forme di realizzazione, ad esempio illustrate nelle figg. 1-6, i dispositivi deviatori 53 possono comprendere ciascuno una paratia 54 collegata alla porzione posteriore 37 del braccio di supporto 32 e selettivamente ruotabile verso la zona centrale della struttura a portale 11.
In una soluzione realizzativa si può prevedere che i dispositivi deviatori 53 comprendano anche attuatori 55 configurati per movimentare la paratia 54 facendola ruotare verso l’interno.
Durante l’uso, la paratia 54 contattando i fili F li devia avvicinandoli reciprocamente per permettere alle porzioni di filo disposte in corrispondenza del dispositivo di inserimento 45 di lambire il palo 51 che si trova fra essi.
Alla porzione posteriore 37 di ciascun braccio di supporto 32 possono inoltre essere associati elementi di interferenza 56 (fig. 12), ad esempio ganci o staffe sagomate, che in uso si dispongono fra i fili F e che nel caso in cui gli organi di presa e posizionamento 14 vengano movimentati per regolarne l’inclinazione, contattano il filo F e lo inclinano di un angolo desiderato. Tale soluzione realizzativa risulta particolarmente utile nel caso in cui sia richiesto l’inserimento dei fili F in ganci 50 aventi la configurazione illustrata in fig. 11.
L’intelaiatura di supporto 18 (figg. 1 e 2) comprende nel caso illustrato una colonna 57 configurata per supportare la struttura a portale 11. La colonna 57 può essere di tipo telescopico e selettivamente allungabile/accorciabile mediante un attuatore 59 idraulico, pneumatico, elettrico.
Ad un’estremità della colonna 57 è montata a sbalzo una trave 58 sulla quale è installata la struttura a portale 11.
Alla trave 58 ed alla colonna 57 possono essere associati dispositivi di orientazione 60 previsti per orientare la struttura a portale 11 rispetto all’intelaiatura di supporto 18. I dispositivi di orientazione 60 possono essere configurati per orientare la struttura a portale 11 attorno ad un asse di rotazione Z sostanzialmente parallelo all’estensione longitudinale della colonna 57.
In accordo con altre forme di realizzazione, eventualmente combinabili con le forme di realizzazione qui descritte, i dispositivi di orientazione 60 possono essere configurati per orientare la struttura a portale 11 attorno ad un asse di rotazione Y posto ortogonale rispetto all’asse di rotazione X ed all’asse di rotazione Z.
In combinazione con i dispositivi di orientazione 60 possono essere previsti dispositivi autolivellanti 64 associati alla traversa 12 e configurati per mantenere i montanti 13 sempre in una condizione verticale o subverticale. I dispositivi di orientazione 60 ed i dispositivi autolivellanti 64 possono essere collegati ad un’unità i gestione e controllo al fine di regolare automaticamente l’orientazione della struttura a portale 11.
I dispositivi di orientazione 60 possono comprendere attuatori idraulici, corone dentate, meccanismi a leva, meccanismi a cremagliera o loro possibili combinazioni.
All’intelaiatura di supporto 18 è collegata un’ulteriore trave per permettere il collegamento dell’intero apparato 10 ad un mezzo di trasporto non illustrato nelle figure. Questa trave può essere di tipo telescopico per regolare la distanza fra il mezzo di trasporto e la struttura a portale 11 durante le operazioni di posizionamento dei fili F.
L’apparato 10 può comprendere, inoltre, dispostivi deviatori di rami 61 associati nella parte anteriore dell’apparato 10 e previsti per deviare i rami delle piante ed evitare che si appiglino in componenti dell’apparato 10.
In accordo con possibili soluzioni realizzative, i dispositivi deviatori di rami 61 comprendono ruote deviatrici 62 provviste di raggi deviatori flessibili e fissati radialmente alle ruote. Le ruote deviatrici 62 sono selettivamente ruotabili ad esempio mediante motori idraulici o pneumatici 63 collegati alle ruote deviatrici 62 mediante tubi di raccordo e montati nella parte anteriore dei bracci 24. Alle ruote deviatrici 62 possono essere associati regolatori di velocità delle ruote deviatrici 62.
L’apparato 10, inoltre, può essere provvisto di una pluralità di sensori in grado di rilevare almeno le seguenti condizioni:
- urti di parti dell’apparato con la vegetazione;
- il posizionamento degli organi di presa e posizionamento 14 in corrispondenza di un palo 51;
- l’altezza degli organi di presa e posizionamento 14 rispetto al terreno;
- condizioni di incaglio dei fili F.
L’apparato 10, inoltre, può comprendere anche un’unità di controllo e gestione, non illustrata nei disegni, configurata per controllare e gestire l’attivazione disattivazione degli organi di attuazione dei componenti descritti al fine di garantire la corretta esecuzione delle operazioni di posizionamento dei fili F.
L’unità di controllo e gestione può comprendere a solo titolo esemplificativo valvole oleodinamiche con leverismi manuali, elettrovalvole, pulsantiere manuali joystick , telecomandi a radiofrequenza. L’apparato 10 secondo il presente trovato può essere controllata in maniera automatica o semiautomatica.
È chiaro che all’apparato e metodo per il posizionamento di fili su filari di piante fin qui descritto possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall’ambito del presente trovato.
E anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz’altro realizzare molte altre forme equivalenti di apparato e metodo per il posizionamento di fili su filari di piante, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell’ambito di protezione da esse definito.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato per il posizionamento di fili (F) su filari di piante comprendente una struttura a portale (11) provvista di una traversa (12) e due montanti (13) collegati alla traversa (12) e almeno due organi di presa e posizionamento (14) di detti fili (F) montati ciascuno su uno dei due montanti (13) e configurati per guidare e posizionare detti fili (F) su una struttura di supporto (51) di detto filare, caratterizzato dal fatto che comprende organi di movimentazione (15) collegati alla struttura a portale (11) e configurati per ruotare selettivamente almeno detti montanti (13) attorno ad un asse di rotazione (X) sostanzialmente parallelo all’estensione longitudinale di detta traversa (12) spostando detti organi di presa e posizionamento (14) fra una prima posizione ed una seconda posizione sollevata rispetto alla prima posizione e viceversa.
  2. 2. Apparato come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che mezzi di incernieramento (17) sono collegati a detta traversa (12) per incernierare porzioni di impemiamento (16) di detti montanti (13).
  3. 3. Apparato come nella rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti organi di movimentazione (15) comprendono almeno un attuatore lineare (25) collegato ad almeno un montante (13) ed a detta traversa (12) e configurato per determinare la rotazione almeno di detti montanti (13) attorno a detti mezzi di incemieramento (17).
  4. 4. Apparato come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che fra detti montanti (13) e detta traversa (12) sono previsti organi di scorrimento (19) configurati per permettere lo scorrimento di detti montanti (13) su detta traversa (12) ed in una direzione parallela a detto asse di rotazione (X).
  5. 5. Apparato come nella rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detti organi di scorrimento (19) comprendono guide longitudinali (20) fissate a detta traversa (12) e due slitte (21) montate scorrevoli su dette guide longitudinali (20), a ciascuna di dette slitte (21) essendo collegato uno di detti montanti (13).
  6. 6. Apparato come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che fra detti organi di presa e posizionamento (14) e detti montanti (13) sono interposti meccanismi posizionatori (30) configurati per controllare il posizionamento di detti organi di presa e posizionamento (14) indipendentemente dalla rotazione di detti montanti (13).
  7. 7. Apparato come nella rivendicazione 5 e 6, caratterizzato dal fatto che detti meccanismi posizionatori (30) comprendono almeno un’asta (31) collegata, mediante imperniamento, con una prima estremità ad un organo di presa e posizionamento (14) e con una seconda estremità, contrapposta alla prima, ad una di dette slitte (21), detta asta (31) essendo disposta, di volta in volta, sostanzialmente parallela a detto montante (13) e definente assieme a quest’ultimo una configurazione a parallelogramma articolato.
  8. 8. Apparato come nella rivendicazione 6 o 7, caratterizzato dal fatto che detti meccanismi posizionatori (30) comprendono dispositivi di regolazione (48) dell’inclinazione configurati per regolare l’inclinazione di detti organi di presa e posizionamento (14) rispetto all’estensione longitudinale di detti montanti (13).
  9. 9. Metodo per il posizionamento di fili (F) su un filare di piante che prevede di associare detti fili (F) ad organi di presa e posizionamento (14) di un apparato (10) per il posizionamento di fili (F), detti organi di presa e posizionamento (14) guidando e posizionando detti fili (F) su una struttura di supporto (51) di detto filare, e detto apparato (10) comprendendo almeno una struttura a portale (11) provvista di una traversa (12) e due montanti (13) collegati a detta traversa (12) e sui quali sono montati detti organi di presa e posizionamento (14), caratterizzato dal fatto che durante il posizionamento di detti fili (F) su detta struttura di supporto (51) si prevede di ruotare selettivamente almeno detti montanti (13) attorno ad un asse di rotazione (X) sostanzialmente parallelo all’estensione longitudinale di detta traversa (12) per spostare detti organi di presa e posizionamento (14) fra una prima posizione ed una seconda posizione sollevata rispetto alla prima posizione e viceversa,
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Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
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FR2569525A1 (fr) * 1984-09-04 1986-03-07 Lapeyronnie Jean Machine a palisser la vigne
WO2003096793A1 (fr) * 2002-05-15 2003-11-27 Tordable S.A. Dispositif de capture, de guidage et de relevage de fils de palissage d'une vegetation palissee
WO2012119871A1 (en) * 2011-03-04 2012-09-13 Claudio Bortolussi Apparatus for the mechanized displacement of movable wires on a row of plants and relative process of operation

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