ITUD20120177A1 - Elemento di protezione per articoli, e relativo procedimento di realizzazione - Google Patents
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Description
Descrizione
"ELEMENTO DI PROTEZIONE PER ARTICOLI, E RELATIVO PROCEDIMENTO DI REALIZZAZIONE"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un elemento di protezione, ed al relativo procedimento di realizzazione di detto elemento, che viene utilizzato per proteggere almeno una parte, ad esempio uno spigolo, di un articolo quale, ad esempio, una lastra di vetro, di policarbonato od oggetti di qualsiasi altro tipo. In particolare, l'elemento di protezione è ottenuto da un foglio di cartone, sia singolo, sia da nastro, il quale viene opportunamente tagliato e piegato.
STATO DELLA TECNICA
Sono noti elementi di protezione atti a proteggere almeno una parte di un articolo quale una lastra in vetro, o in qualsiasi altro materiale fragile, i quali vengono associati all'articolo da proteggere in modo da garantire la sua integrità almeno durante le fasi di imballaggio, trasporto e/o magazzinaggio.
Sono noti elementi di protezione formati da un foglio singolo, o da una pluralità di fogli sovrapposti, di cartone.
I suddetti fogli di cartone vengono opportunamente tagliati e ripiegati per definire sedi di alloggiamento attraverso le quali vengono inserite le parti da proteggere dell'articolo come, ad esempio, gli spigoli di lastre in vetro, di policarbonato o altri oggetti.
In particolare, durante la fase di piegatura del cartone si definiscono due lembi di cartone i quali, durante l'uso, sono posti a diretto contatto con l'articolo da proteggere. Lo spessore di piegatura di ciascun lembo definisce, a sua volta, la capacità di protezione che esso esercita sull'articolo.
Data la loro configurazione, tali elementi di protezione, molte volte, non forniscono una protezione adeguata ad eventuali impatti durante la loro movimentazione .
Inoltre, durante le movimentazioni a cui è sottoposto l'articolo, gli elementi di protezione, se non opportunamente solidarizzati all'articolo mediante opportuni collegamenti, come ad esempio nastri adesivi, si svincolano da quest'ultimo lasciando la parte da proteggere scoperta.
Inoltre, la realizzazione di tali elementi di protezione risulta particolarmente complessa e costosa, nonché comporta lo scarto di una notevole quantità di materiale .
Altri elementi di protezione noti sono realizzati in polistirolo. Pur avendo buona resistenza agli impatti, tali elementi di protezione risultano piuttosto costosi, soprattutto a causa delle complesse fasi di realizzazione. I suddetti elementi di protezione noti presentano l'inconveniente di essere poco resistenti e di non garantire una protezione adeguata a molti impatti, ad esempio durante il trasporto della lastra contenuta al loro interno.
Uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un elemento di protezione per articoli, che sia resistente e che garantisca una protezione adeguata.
Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare un elemento di protezione che sia semplice ed economico, non comportando lo scarto di una notevole quantità di materiale per la sua realizzazione.
Un ulteriore scopo del presente trovato è anche quello di mettere a punto un procedimento, per la realizzazione di un elemento di protezione per articoli, che sia semplice ed economico.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
II presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell'idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi, un elemento di protezione secondo il presente trovato, che supera i limiti della tecnica nota ed elimina i difetti in essa presenti, è utilizzato per proteggere almeno una parte, ad esempio uno spigolo, di una lastra di vetro, di policarbonato od oggetti di qualsiasi altro tipo.
L'elemento di protezione è ottenuto da un unico foglio in cartone, o materiale simile o assimilabile, il quale è opportunamente tagliato, ed eventualmente cordonato, per definire lo sviluppo in pianta dell'elemento di protezione .
L'elemento di protezione comprende almeno due pareti laterali definenti fra esse una sede di alloggiamento nella quale inserire almeno una parte dell'articolo da proteggere .
Secondo un aspetto del presente trovato, le pareti laterali sono interconnesse tra da una parete frontale e comprendono ciascuna una parte di presa definita dalla piegatura e sovrapposizione di una pluralità di primi lembi. Inoltre, l'elemento di protezione comprende una parete di fondo interposta fra le pareti laterali e definita dalla piegatura e sovrapposizione di una pluralità di secondi lembi. Le suddette pareti laterali, la parete frontale e la parete di fondo definiscono assieme la suddetta sede di alloggiamento. In questo modo è possibile ottenere un elemento di protezione per articoli che sia semplice e rapido da realizzare, con un limitato spreco di materiale e ottenuto da un unico foglio.
La parti di presa, durante l'uso, sono disposte a diretto contatto con l'articolo da proteggere e la piegatura dei primi lembi determina uno spessore protettivo contro eventuali azioni esterne. Allo stesso modo, anche i secondi lembi piegati fra loro definiscono la parete di fondo con un'adeguata resistenza ad eventuali urti a cui può essere sottoposto l'articolo.
La parete frontale, a sua volta, essendo collegata alle pareti laterali, realizza con la parete di fondo una sede di alloggiamento per l'articolo conformata ad "L" che limita i rischi di danneggiamento dell'articolo che viene in esso riposto.
Secondo un ulteriore aspetto del trovato, l'elemento di protezione comprende un elemento elastico associabile alle parti di presa e predisposto per mantenere le parti di presa adiacenti fra loro.
Il presente trovato è anche relativo ad un metodo di realizzazione di un elemento di protezione per un articolo, che prevede operazioni di taglio per ottenere un unico foglio in cartone, o materiale simile, o assimilabile, definente lo sviluppo in pianta dell'elemento di protezione, e fasi di piegatura del foglio a definire almeno due pareti laterali definenti fra esse una sede di alloggiamento nella quale inserire almeno una parte dell'articolo da proteggere.
Secondo un aspetto del trovato, la fase di piegatura prevede di realizzare le suddette pareti laterali, interconnesse fra loro da una parete frontale, mediante piegatura reciproca di una pluralità di primi lembi per disporli sovrapposti fra loro a definire rispettive parti di presa. Inoltre, prevede di realizzare una parete di fondo, interposta fra le pareti laterali, piegando e sovrapponendo una pluralità di secondi lembi. La sede di alloggiamento è definita dalle pareti laterali, dalla parete frontale e dalla parete di fondo.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di alcune forme di realizzazione, fornite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 è una vista in prospettiva di un elemento di protezione secondo il presente trovato;
la fig. 2 è una vista prospettica dello sviluppo dell'elemento di protezione di fig. 1;
- la fig. 3 è una vista prospettica di una prima fase di assemblaggio dell'elemento di fig. 1;
- la fig. 4 è una vista prospettica di una seconda fase di assemblaggio dell'elemento di fig. 1;
- la fig. 5 è una vista prospettica di una terza fase di assemblaggio dell'elemento di fig. 1;
- la fig. 6 è una vista prospettica di una quarta fase di assemblaggio dell'elemento di fig. 1;
- la fig. 7 è una vista in pianta dello sviluppo di un elemento di protezione in accordo con una variante realizzativa;
la fig. 8 è una vista prospettica di una fase di assemblaggio dell'elemento di protezione di fig. 7;
- la fig. 9 è una vista prospettica dell'elemento di protezione di fig. 7 in condizione assemblata;
la fig. 10 è una vista prospettica dal basso e posteriore dell'elemento di protezione di fig. 7;
- la fig. 11 è un particolare ingrandito dell'elemento di protezione di fig. 9.
DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE
Con riferimento alle figure allegate, un elemento di protezione 10, 110 secondo il presente trovato, nella fattispecie realizzato in cartone, è utilizzabile nel campo dell'imballaggio, trasporto e/o magazzinaggio di articoli come, ad esempio, lastre di vetro, o di qualsiasi altro materiale fragile, o in generale di oggetti, non illustrati nelle figure.
L'elemento di protezione 10 (fig. 1) è ottenuto dalla piegatura di un unico foglio 11 (fig. 2) opportunamente tagliato per definire lo sviluppo in pianta dell'intero elemento di protezione 10.
L'elemento di protezione 10 comprende almeno due pareti laterali 12 (fig. 1) definenti fra esse una sede di alloggiamento 39 attraverso la quale viene inserita almeno una parte dell'articolo da proteggere.
Le pareti laterali 12 sono interconnesse tra loro da una parete frontale 13 e comprendono ciascuna una parte di presa 14 definita dalla piegatura di una pluralità di primi lembi 15a, 15b e 15c (figg. 1 e 2).
L'elemento di protezione 10 comprende, inoltre, una parete di fondo 17 (fig. 1) interposta parzialmente fra le pareti laterali 12 e definita dalla piegatura e sovrapposizione di una pluralità di secondi lembi 18a, 18b e 18c (fig. 2).
Le parti di presa 14 delle due pareti laterali 12 sono disposte affiancate fra loro a definire la suddetta sede di alloggiamento 39. Nella fattispecie, la sede di alloggiamento 39 è definita dalle pareti laterali 12, dalla parete frontale 13 e dalla parete di fondo 17 e comprende una feritoia 39a e un vano di contenimento 39b.
Nello specifico, le pareti laterali 12 comprendono una porzione periferica 12a, di forma sostanzialmente rettangolare, ed i suddetti primi lembi 15a, 15b e 15c disposti adiacenti alla porzione periferica 12a.
Le due porzioni periferiche 12a definiscono, nella condizione assemblata dell'elemento di protezione 10, due sue superfici perimetrali più esterne.
I primi lembi 15a, 15b e 15c sono interconnessi fra loro da primi lembi intermedi 4 0a e 40b aventi una larghezza coordinata allo spessore del lembo o dei lembi che vengono piegati.
Un ulteriore primo lembo intermedio 40c collega reciprocamente fra loro il primo lembo 15c con la porzione periferica 12a.
I primi lembi intermedi 40a, 40b e 40c sono predisposti per definire, nella condizione assemblata dell'elemento di protezione 10, lo spessore delle parti di presa 14.
I primi lembi 15a, 15b e 15c, la porzione periferica 12a ed i primi lembi intermedi 40a, 40b e 40c hanno forma sostanzialmente rettangolare e sono delimitati perimetralmente fra loro da rispettive linee di intesa piegatura 24 che permettono di piegare una parte rispetto all'altra.
Ciascuna delle parti di presa 14 viene definita mediante piegatura dei primi lembi 15a, 15b e 15c. In particolare, dalla condizione completamente stesa del foglio 11 (fig. 2), il primo lembo 15a viene piegato attorno al primo lembo intermedio 40a in modo da disporsi sovrapposto ed adiacente al primo lembo 15b (fig. 3). Successivamente, i primi lembi 15a e 15b vengono piegati attorno al primo lembo intermedio 40b in modo da disporre il primo lembo 15a a contatto ed adiacente con il primo lembo 15c (fig. 4).
Infine, i primi lembi 15a, 15b e 15c vengono piegati attorno al primo lembo intermedio 40c in modo da disporre il primo lembo 15b a contatto ed adiacente alla porzione periferica 12a e definire così la parte di presa 14 (fig.
5)
I primi lembi 15a, 15b e 15c sono sovrapposti l'uno sull'altro sostanzialmente in modo compatto, ossia senza lasciare spazi intermedi.
La parte di presa 14 si estende per una lunghezza inferiore alla lunghezza della porzione periferica 12a, in modo da definire nella condizione assemblata, il suddetto vano di contenimento 39b.
La parete di fondo 17 è definita, oltre che dai secondi lembi 18a, 18b e 18c, anche da una porzione di fondo 16 (fig. 2) disposta in posizione intermedia fra le due porzioni periferiche 12a delle pareti laterali 12 e che, nella condizione assemblata dell'elemento di protezione 10, definisce una delle sue superfici più esterne. La porzione di fondo 16 è interconnessa alle porzioni periferiche 12a mediante rispettive linee di intesa piegatura 30.
I secondi lembi 18a, 18b e 18c sono interconnessi reciprocamente fra loro ed alla porzione di fondo 16 da rispettivi secondi lembi intermedi 41a, 41b e 41c, i quali definiscono lo spessore della parete di fondo 17.
I secondi lembi 18a, 18b e 18c, i secondi lembi intermedi 41a, 41b e 41c e la porzione di fondo 16 hanno forma sostanzialmente rettangolare e sono definite da rispettive linee di intesa piegatura 26.
I secondi lembi 18a, 18b e 18c ed i secondi lembi intermedi 41a, 41b e 41c hanno una larghezza uguale fra loro che è inferiore rispetto alla larghezza della porzione di fondo 16.
In altre parole, il foglio 11 presenta due intagli 25 di forma rettangolare ricavati fra, e che si estendono per l'intera lunghezza interessata dai primi lembi 15a, 15b e 15c, dai secondi lembi 18a, 18b e 18c, dai primi lembi intermedi 40a, 40b e 40c e dai secondi lembi intermedi 41a, 41b e 41c.
Gli intagli 25 hanno una larghezza sostanzialmente uguale allo spessore definito dalle parti di presa 14 cosicché, in condizione assemblata, i primi lembi 15a, 15b e 15c si dispongono con il loro spessore in appoggio sulla porzione di fondo 16.
La parete di fondo 17 viene ottenuta mediante ripiegatura dei secondi lembi 18a, 18b e 18c attorno ai secondi lembi intermedi 41a, 41b e 41c. In particolare, dalla condizione completamente stesa del foglio 11 (fig.
2), il secondo lembo 18a viene piegato attorno al secondo lembo intermedio 41a in modo da disporsi sovrapposto ed adiacente al secondo lembo 18b (fig. 3). Successivamente, i secondi lembi 18a e 18b vengono piegati attorno al secondo lembo intermedio 41b in modo da disporre il secondo lembo 18a a contatto ed adiacente con il secondo lembo 18c (fig. 4).
Infine, i secondi lembi 18a, 18b e 18c vengono piegati attorno al secondo lembo intermedio 4le in modo da disporre il secondo lembo 18b a contatto ed adiacente alla porzione di fondo 16 e definire così la parete di fondo 17 (fig. 5).
La parete frontale 13 (fig. 1) comprende un primo lembo frontale 20 e un secondo lembo frontale 21 associati ciascuno ad una delle due porzioni periferiche 12a e dalla parte opposta rispetto alla quale sono associati i primi lembi 15c.
Il primo lembo frontale 20 (fig. 2) ed il secondo lembo frontale 21 possono essere piegati attorno ad una linea di intesa piegatura 31 e rispettivamente 32.
Il primo lembo frontale 20 è provvisto, lungo la linea di intesa piegatura 31, di un'apertura laterale 23. Il secondo lembo frontale 21 è provvisto perimetralmente di un lembo di chiusura 22 configurato per essere inserito, durante l'uso, nell'apertura laterale 23.
Una volta ottenute le parti di presa 14 e la parete di fondo 17 come sopra descritto (fig. 5), le parti di presa 14 e le porzioni periferiche 12a vengono piegate attorno alle linee di intesa piegatura 30 in modo da disporre le parti di presa 14 sostanzialmente ortogonali alla porzione di fondo 16 ed in appoggio con il loro spessore contro quest 'ultima (fig. 6).
Successivamente, il primo 20 ed il secondo lembo frontale 21 vengono piegati per permettere l'inserimento del lembo di chiusura 22 nell'apertura laterale 23 e definire così la parete frontale 13.
Nel foglio 11 (fig. 2), fra la porzione di fondo 16 e le porzioni periferiche 12a, è ricavata un'apertura rettangolare 19.
Nella condizione assemblata dell'elemento di protezione 10, rappresentata in fig. 6, la suddetta apertura rettangolare 19 definisce una sede 33, sostanzialmente a forma di "U" ed adatta ad alloggiare un elemento elastico 34 di trattenimento avente funzione di mantenere adiacenti fra loro le due parti di presa 14.
In particolare, l'elemento elastico 34 è conformato a forcella ovvero comprende un tratto corto 35 di collegamento a due tratti lunghi 36 collegati alle estremità del tratto corto 35 e convergenti verso la loro concavità. I tratti lunghi 36, mediante loro deformazione elastica, agiscono sui primi lembi 15b delle parti di presa 14.
Vantaggiosamente, l'elemento elastico 34 ha la duplice funzione di mantenere assemblato l'elemento di protezione 10 e, al contempo, allentare e/o stringere, ossia allontanare e/o avvicinare tra loro, le parti di presa 14 per alloggiare l'articolo da proteggere all'interno della sede di alloggiamento 39.
Una volta assemblato, l'elemento di protezione 10 definisce un ingombro di forma sostanzialmente a parallelepipedo, di cui circa la metà è occupato dalle parti di presa 14, mentre il restante volume definisce il vano di contenimento 39b.
Le parti di presa 14 definiscono, inoltre, dato il loro spessore, una protezione per la porzione di lastra, od articolo, disposta tra esse, essendo in grado di ammortizzare eventuali impatti.
La porzione di articolo risulta così protetta dalle parti di presa 14 e dal vano di contenimento 39b, nella zona in prossimità del loro spigolo.
Secondo un'ulteriore forma di realizzazione, un elemento di protezione 110 (fig. 9) secondo il presente trovato è definito dall'assemblaggio di un foglio 111 (fig. 7).
Il foglio 111 si differenzia dal foglio 11 per i seguenti aspetti.
I primi lembi sono quattro, rispettivamente 115a, 115b 115c e 1 15d, mentre i secondi lembi sono due, rispettivamente 118a e 118b.
Anche in questo caso, i primi lembi 115a, 115b, 115c e 115d, nonché la porzione periferica 12a, sono interconnessi fra loro da rispettivi primi lembi intermedi 140a, 140b, 140c e 140d e le parti di presa 114 sono definite dalla loro ripiegatura reciproca analogamente a quanto sopra descritto. In questo caso, le parti di presa 114 definiscono, in condizione assemblata (figg. 8 e 11) un vano interno 141 avente la lunghezza sostanzialmente uguale alla lunghezza delle parti di presa 114 stesse.
Analogamente, i secondi lembi 118a e 118b, nonché la porzione di fondo 16, sono interconnessi tra loro da rispettivi secondi lembi intermedi 141a e 141b (fig. 7). Anche in questo caso la ripiegatura reciproca dei secondi lembi 118a e 118b sui secondi lembi intermedi 141a e 141b eseguita analogamente a quanto sopra descritto permette di ottenere la parete di fondo 117 (fig. 8).
I primi lembi 115b e 115d (fig. 7) comprendono, in corrispondenza di un loro relativo bordo interno 116a e 116b definente parte dell'intaglio 125, un lembo laterale 138 di larghezza ridotta rispetto alla larghezza dei primi lembi 115b e 115d. Nella fattispecie, i lembi laterali 138 di ogni parete laterale 112 sono sovrapponibili tra loro ed inseribili, durante l'assemblaggio, in due aperture rettangolari 119a e 119b ricavate rispettivamente sulla porzione di fondo 16 e sul secondo lembo 118b.
Nello specifico, le aperture rettangolari 119a e 119b hanno le stesse dimensioni ed una larghezza inferiore della larghezza della porzione di fondo 16 e del secondo lembo 118b ed una altezza pari a quella dei lembi laterali 138.
Quando viene eseguita la ripiegatura dei secondi lembi 118a e 118b attorno a linee di intesa piegatura 126 per definire la parete di fondo 117, le aperture rettangolari 119a e 119b si sovrappongono fra loro a definire una sede 133 atta all'inserimento di un elemento elastico 134.
La sede 133 definisce, infatti, un'apertura verso il vano interno 141 cosicché i tratti lunghi 36 dell'elemento elastico 134 vengono disposti in cooperazione con i primi lembi 115b di ciascuna parte di presa 114.
In particolare, una volta assemblato l'elemento di protezione 110 come in fig. 10, i lembi laterali 138 sono inseriti nella sede 133 ed attraverso quest'ultima viene inserito l'elemento elastico 134. I lembi laterali 138 provvedono a mantenere ciascuna delle parti di presa 114 in posizione evitando un loro avanzamento verso l'esterno.
Gli elementi di protezione 10, 110, una volta assemblati, risultano piuttosto resistenti agli impatti che possono avvenire durante, ad esempio, le fasi di trasporto, imballaggio e/o magazzinaggio degli articoli che proteggono.
Inoltre, i procedimenti sopra descritti risultano essere semplici ed economici, comportando scarti di cartone in quantità ridotte.
È chiaro che all'elemento di protezione ed al relativo procedimento di realizzazione fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall'ambito del presente trovato.
È anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz'altro realizzare molte altre forme equivalenti di elemento di protezione e relativo procedimento di realizzazione, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell'ambito di protezione da esse definito.
Claims (13)
- RIVENDICAZIONI 1. Elemento di protezione per un articolo, ottenuto da un unico foglio (11; 111) in cartone, o materiale simile o assimilabile, comprendente almeno due pareti laterali (12; 112) definenti fra esse una sede di alloggiamento (39) nella quale inserire almeno una parte di detto articolo da proteggere, caratterizzato dal fatto che dette pareti laterali (12; 112) sono interconnesse tra loro da una parete frontale (13) e comprendono ciascuna una parte di presa (14; 114) definita dalla piegatura e sovrapposizione di una pluralità di primi lembi (15a, 15b, 15c; 115a, 115b, 115c, 115d), e che comprende una parete di fondo (17; 117) interposta fra dette pareti laterali (12; 112) e definita dalla piegatura e sovrapposizione di una pluralità di secondi lembi (18a, 18b, 18c; 118a, 118b), detta sede di alloggiamento (39) essendo definita da dette pareti laterali (12; 112), detta parete frontale (13) e detta parete di fondo (17; 117).
- 2. Elemento di protezione come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che dette pareti laterali (12; 112) comprendono una porzione periferica (12a), in uso rivolta verso l'esterno, alla quale sono associati detti primi lembi (15a, 15b, 15c; 115a, 115b, 115c, 115d) idonei ad essere piegati reciprocamente fra loro e su detta porzione periferica (12a).
- 3. Elemento di protezione come nella rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che una pluralità di primi lembi intermedi (40a, 40b, 40c; 140a, 140b, 140c, 140d) sono interposti a detti primi lembi (15a, 15b, 15c; 115a, 115b, 115c, 115d) ed a detta porzione periferica (12a) e sono predisposti per definire lo spessore di dette parti di presa (14; 114).
- 4. Elemento di protezione come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta parete di fondo (17; 117) comprende una porzione di fondo (16), in uso rivolta verso l'esterno, a detta porzione di fondo (16) essendo associati detti secondi lembi (18a, 18b, 18c; 118a, 118b) idonei ad essere piegati reciprocamente fra loro e su detta porzione di fondo (16).
- 5. Elemento di protezione come nella rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che una pluralità di secondi lembi intermedi (41a, 41b, 41c; 141a, 141b) sono interposti a detti secondi lembi (18a, 18b, 18c; 118a, 118b) ed a detta porzione di fondo (16) e sono predisposti per definire lo spessore di detta parete di fondo (17).
- 6. Elemento di protezione come nella rivendicazione 2 o 3 e 4 o 5, caratterizzato dal fatto che detta porzione di fondo (16) è interposta fra dette porzioni periferiche (12a) .
- 7. Elemento di protezione come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta parete frontale (13) comprende un primo lembo frontale (20) e un secondo lembo frontale (21) associati ciascuno ad una di dette pareti laterali (12; 112), e reciprocamente accoppiabili fra loro.
- 8. Elemento di protezione come nella rivendicazione 2, o 3, e 7, caratterizzato dal fatto che detto primo lembo frontale (20) e detto secondo lembo frontale (21) sono associati ciascuno ad una di dette porzioni periferiche (12a).
- 9. Elemento di protezione come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette parti di presa (114) definiscono un vano interno (141).
- 10. Elemento di protezione come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende un elemento elastico (34; 134) associabile a dette parti di presa (14; 114) e predisposto per mantenere dette parti di presa (14; 114) adiacenti fra loro.
- 11. Elemento di protezione come nella rivendicazione 9 e 10, caratterizzato dal fatto che detto elemento elastico (134) è inseribile in detto vano interno (141) e coopera almeno con alcuni di detti primi lembi (115a, 115b, 115c).
- 12. Elemento di protezione come nella rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che almeno detta parete di fondo (17, 117) presenta una sede (33; 133) all'interno della quale è inseribile a scomparsa detto elemento elastico (134).
- 13. Metodo di realizzazione di un elemento di protezione (10; 110) per un articolo, che prevede operazioni di taglio per ottenere un unico foglio (11; 111) in cartone, o materiale simile, o assimilabile definente lo sviluppo in pianta di detto elemento di protezione (10; 110), e fasi di piegatura di detto foglio a definire almeno due pareti laterali (12; 112) definenti fra esse una sede di alloggiamento (39) nella quale inserire almeno una parte di detto articolo da proteggere, caratterizzato dal fatto che detta fase di piegatura prevede di realizzare dette pareti laterali (12; 112) interconnesse fra loro da una parete frontale (13) mediante piegatura reciproca di una pluralità di primi lembi (15a, 15b, 15c; 115a, 115b, 115c, 115d) per disporli sovrapposti fra loro a definire rispettive parti di presa (14; 114), e che prevede di realizzare una parete di fondo (17; 117), interposta fra dette pareti laterali (12; 112), piegando e sovrapponendo una pluralità di secondi lembi (18a, 18b, 18c; 118a, 118b), detta sede di alloggiamento (39) essendo definita da dette pareti laterali (12; 112), detta parete frontale (13) e detta parete di fondo (17; 117).
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- 2013-10-18 EP EP13189199.6A patent/EP2722292A1/en not_active Withdrawn
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