ITUD20100135A1

ITUD20100135A1 - Procedimento per la produzione di un elemento soggetto ad usura, elemento soggetto ad usura e struttura di aggregazione temporanea per la realizzazione di tale elemento soggetto ad usura

Info

Publication number: ITUD20100135A1
Application number: IT000135A
Authority: IT
Inventors: Alberto Andreussi; Primo Andreussi; Eddy Pontelli; Enrico Veneroso
Original assignee: Far Fonderie Acciaierie Roiale S P A
Priority date: 2010-07-09
Filing date: 2010-07-09
Publication date: 2012-01-10
Also published as: CA2804769C; US20130115475A1; CN103228381A; CA2804769A1; EP2590764B1; BR112013000609A2; ES2553872T3; WO2012004654A1; IT1401763B1; CN103228381B; BR112013000609B1; AU2011275443A1; EP2590764A1; AU2011275443A2; US10357830B2; EP2590764B8; WO2012004654A8; AU2011275443B2; MY170594A

Description

"PROCEDIMENTO PER LA PRODUZIONE DI UN ELEMENTO SOGGETTO AD USURA, ELEMENTO SOGGETTO AD USURA E STRUTTURA DI AGGREGAZIONE TEMPORANEA PER LA REALIZZAZIONE DI TALE ELEMENTO SOGGETTO AD USURA"

CAMPO DI APPLICAZIONE

Il presente trovato si riferisce ad un procedimento per la produzione di un elemento soggetto ad usura, quale un utensile impiegato per la frantumazione o per l'abrasione di sostanze minerali, di masse di detriti di costruzioni, di sfridi metallici, o altri trattamenti simili, e ad un elemento soggetto ad usura ottenuto mediante tale procedimento.

Il presente trovato si riferisce altresÃ¬ ad una struttura di supporto intermedia utilizzata come base nelle fasi preliminari di realizzazione dell'elemento soggetto ad usura, ed all'anima ottenuta con tale struttura di aggregazione temporanea.

STATO DELLA TECNICA

Sono noti alcuni procedimenti per la produzione di un elemento soggetto ad usura, in cui tale elemento comprende sostanzialmente una matrice metallica, che conferisce una elevata rigiditÃ e robustezza all'elemento stesso, ed una o piÃ¹ anime di materiale ceramico avente un'elevata resistenza all 'abrasione.

Un procedimento noto, prevede di realizzare un elemento soggetto ad usura mediante una colata, o una centrifugazione, di un materiale metallico fuso, su un inserto, o biscotto, in materiale ceramico, disposto in uno stampo.

Questo tipo di procedimento noto non permette perÃ² di ottenere elementi aventi caratteristiche meccaniche tali da poter essere impiegati in qualunque applicazione e settore, anche quelle piÃ¹ gravose sia come sollecitazioni che come intensitÃ e continuitÃ dello sforzo, e che richiedono proprietÃ di durezza, tenacitÃ e resistenza alla temperatura non ottenibili con detti procedimenti.

Un altro procedimento noto, prevede di colare il materiale metallico fuso su un inserto di ceramica di ossido metallico e/o carburo metallico, il quale Ã ̈ preformato con una struttura perforata realizzata per sinterizzazione, o pressione a caldo, in modo che, durante la colata, il materiale metallico fuso possa penetrare nelle aperture e negli interstizi dell'inserto stesso.

Questo secondo tipo di procedimento ha perÃ² elevati costi di realizzazione, in particolare, ma non solo, per la realizzazione e la preformatura dell'inserto ceramico, che deve essere sinterizzato secondo una voluta forma di utilizzo.

Inoltre, necessitando di un processo di sinterizzazione per mantenere le polveri ceramiche in una voluta conformazione, si ha una limitata possibilitÃ di formatura dell'inserto, sÃ¬ che vengono realizzate conformazioni eccedenti o ridotte rispetto all'ottimale.

Tale inconveniente porta, in alcuni casi, ad un aumento dei costi di realizzazione ed, in altri casi, alla riduzione della bontÃ qualitativa dell'elemento realizzato.

Ãˆ anche noto un elemento soggetto ad usura partendo da polveri, per la formazione di carburo di titanio sfruttando il calore del materiale metallico in fase di colata della matrice.

Scopo del presente trovato Ã ̈ quello di mettere a punto un procedimento per poter ottenere elementi soggetti ad usura, quali un organo meccanico, un utensile di abrasione, di frantumazione o simili, che abbiano un'elevata resistenza all'usura, un'ottima tenacitÃ e siano in grado di resistere sia<'>a sollecitazioni notevoli, anche termiche, sia a sforzi prolungati.

Altro scopo del presente trovato Ã ̈ quello di mettere a punto un procedimento per poter ottenere elementi soggetti ad usura, con costi ridotti, maggiore precisione di conformazione dell'inserto ed elevata qualitÃ meccanica rispetto ai procedimenti noti.

Un ulteriore scopo Ã ̈ quello di realizzare una struttura che permetta di produrre un elemento soggetto ad usura che abbia sia un'elevata durezza, sia un'elevata tenacitÃ , e che sia in grado di ovviare agli inconvenienti degli elementi realizzati secondo la tecnica nota, sia in termini di costi di realizzazione, sia in termini di qualitÃ meccanica. Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

Il presente trovato Ã ̈ espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti.

Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell'idea di soluzione principale.

In accordo con i suddetti scopi, un procedimento per la produzione di un elemento soggetto ad usura, comprendente una matrice metallica ed almeno un'anima di materiale duro, prevede:

una prima fase in cui viene preparata una struttura di aggregazione temporanea a pori almeno parzialmente aperti, ed ha caratteristiche di venir volatilizzata o comunque eliminata almeno parzialmente quando sottoposta a riscaldamento;

- una seconda fase in cui su tutta la superficie interna ed esterna di detta struttura di aggregazione temporanea viene uniformemente distribuita una miscela di un legante con polveri metalliche che contengono elementi duri o loro precursori;

- una terza fase in cui detta struttura di aggregazione temporanea viene deteriorata mediante azione termica di riscaldamento controllato, sÃ¬ che detta struttura di aggregazione temporanea evapora almeno parzialmente rendendo libero un volume all'interno dell'anima, mentre la miscela si consolida secondo la conformazione di detta struttura di aggregazione temporanea;

- una quarta fase in cui l'anima viene disposta in uno stampo in modo da occupare solo parzialmente il volume libero dello stampo stesso; ed

- una quinta fase in cui in detto stampo viene colato un materiale metallico fuso, il quale va ad occupare il volume libero, e quello che si Ã ̈ reso libero, sia all'interno sia all'esterno di detta anima, in modo da ancorarsi a quest'ultima e formare cosÃ¬ un corpo unico.

Secondo il trovato, l'anima presenta una conformazione geometrica coerente con le esigenze dell'elemento finito, o di tutti i settori dell'elemento finito.

Secondo il trovato, la struttura di aggregazione temporanea presenta una struttura a pori aperti intercomunicanti di tipo spugnoso, disposti nella struttura in modo casuale od organizzato.

In questo modo, la miscela di legante liquido con polveri metalliche viene fatta impregnare all'interno della struttura di aggregazione temporanea andando a rivestire praticamente ogni recesso in essa presente.

Secondo una prima variante, l'impregnazione della miscela all'interno di detta struttura di aggregazione temporanea avviene schiacciando elasticamente la struttura stessa, immettendola nella miscela liquida e lasciandola espandere elasticamente all'interno di essa.

Secondo un'altra variante, la struttura di aggregazione temporanea viene immessa in un ambiente dove prima si crea il vuoto e poi si immette la detta miscela .

Con il presente trovato si ha che il materiale metallico fuso penetra sia negli interstizi creati dai fori interconnessi sia in quelli che si generano per eliminazione della struttura di aggregazione temporanea, avvolgendo almeno parzialmente le polveri metalliche, o comunque mantenendole nella posizione reticolare originariamente prevista e definita.

Secondo una variante, nel caso in cui gli elementi duri o loro precursori, siano carbonio o presentino anche carbonio, realizzano per reazione chimico-fisiche a contatto con il materiale metallico fuso, strutture reticolari con durezze incrementate o particelle dure.

Secondo questa variante, si realizza una struttura la cui anima presenta una continuitÃ ma con variazioni di durezza in forma reticolare definita dal materiale metallico colato.

La realizzazione della struttura di aggregazione temporanea in materiale spugnoso a pori aperti intercomunicanti, quali un reticolo, presenta sia costi, sia tempi di realizzazione notevolmente ridotti rispetto alle soluzioni note in cui l'intera anima, e non soltanto il suo supporto, Ã ̈ realizzata per sinterizzazione di polveri di ossidi e/o di carburi metallici.

Secondo una prima formulazione del trovato, la struttura reticolare dei fori comunicanti puÃ² essere casuale.

Secondo un'altra formulazione tale struttura reticolare puÃ² svilupparsi in modo organizzato secondo tre o piÃ¹ assi.

Un ulteriore vantaggio della soluzione secondo il presente trovato Ã ̈ dato dalla possibilitÃ di conformare l'anima in modo piÃ¹ semplice e preciso rispetto alle soluzioni note, sÃ¬ da garantire un'elevata precisione nell'ottenimento delle zone dure dell'elemento soggetto ad usura.

Ancora, con il trovato, la conformazione dell'anima puÃ² essere realizzata facilmente.

Ancora, Ã ̈ possibile prevedere nello spazio la densitÃ dei prodotti o dei composti duri anche variandone la tipologia della struttura di aggregazione temporanea, ovvero abbinando strutture con fori differenti.

Secondo una variante, la struttura di supporto Ã ̈ realizzata in un materiale metallico, quale ad esempio una ghisa malleabile o simile.

Secondo un'altra variante, la struttura di supporto Ã ̈ realizzata in un materiale polimerico, quale ad esempio una plastica termoindurente

In questo modo, le polveri metalliche vengono facilmente manipolate e predisposte per essere mantenute nelle corrette e definite posizione e conformazione, rispetto al volume dell'elemento soggetto ad usura, fino alla fase di colata, sÃ¬ da rimanere in tali posizione e conformazione anche a colata terminata .

Nella variante in cui la struttura di aggregazione temporanea Ã ̈ in materiale metallico, questa fonde almeno in parte e va consolidare la miscela di polveri, mantenendole nella disposizione iniziale, ossia prima del deterioramento, rendendo libero un volume all'interno dell'anima.

Invece, nella variante in cui la struttura di supporto Ã ̈ in materiale polimerico, questa fonde in modo sostanzialmente completo e lascia soltanto la miscela di polvere, nella disposizione originaria. Secondo un'altra variante, al termine della fase di colata Ã ̈ prevista una fase di trattamento termico, in cui l'elemento soggetto ad usura viene sottoposto ad almeno un trattamento termico per conferire ad esso determinate caratteristiche meccaniche e strutturali.

Il materiale metallico con cui Ã ̈ realizzata la matrice Ã ̈ vantaggiosamente a base ferrosa, anche se questa caratteristica non Ã ̈ essenziale per il presente trovato. Nel caso di materiale a base ferrosa esso Ã ̈ un acciaio al manganese, martensitico, o altro. Secondo una variante Ã ̈ ghisa al cromo, ovvero altro materiale analogo.

Secondo un'altra variante del presente trovato, prima che venga effettuata la colata del materiale metallico, sia lo stampo di sabbia sia l'anima interna sono mantenuti a temperatura ambiente e non devono essere riscaldati, ciÃ² permettendo una notevole riduzione di costi per l'allestimento e l'alimentazione di apparecchiature di riscaldamento.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di una forma preferenziale di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:

- la fig. 1 Ã ̈ una vista in assonometria di un elemento soggetto ad usura secondo il presente trovato;

- la fig. 2a Ã ̈ una sezione trasversale di uno stampo di sabbia in una prima fase del procedimento per la realizzazione dell'elemento di fig. 1;

- la fig. 2b Ã ̈ una sezione schematica ingrandita di una parte della struttura di aggregazione temporanea;

- la fig. 3a Ã ̈ una sezione trasversale di uno stampo di sabbia in una seconda fase del procedimento per la realizzazione dell'elemento di fig. 1;

- la fig. 3b Ã ̈ una sezione schematica ingrandita di una parte della struttura di aggregazione temporanea.

Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento uguali sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni sostanzialmente uguali nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.

DESCRIZIONE DI UNA FORMA PREFERENZIALE DI REALIZZA-

ZIONE

Con riferimento alla fig. 1, un procedimento secondo il trovato per la produzione di un elemento 10 soggetto ad usura, quale un organo meccanico, un utensile di abrasione, di frantumazione o simili, comprendente un'anima 12, o pannello, di materiale duro ed una matrice metallica 14, prevede una fase di preparazione e formatura dell'anima 12, in cui viene predisposta una struttura di aggregazione 17 temporanea su cui viene aggregata una miscela di un legante liquido e polveri metalliche che contengono elementi duri o loro precursori, quali ad esempio Titanio, Cromo, Tungsteno, Molibdeno od altri, in forma singola o combinata.

La miscela viene uniformemente aggregata sia alla superficie interna, sia alla superficie esterna dell'intera struttura di aggregazione 17 temporanea, la quale ha una struttura a pori aperti, intercomunicanti di tipo spugnoso.

La miscela puÃ² essere composta da due o piÃ¹ polveri metalliche, secondo differenti percentuali di miscelazione in peso, sÃ¬ da ottenere, di volta in volta, un'anima 12 avente determinate caratteristiche di tenacitÃ , dilatazione termica, resistenza all'abrasione ed altre, in funzione del tipo di applicazione a cui Ã ̈ destinato l'elemento 10.

La struttura di aggregazione 17 temporanea Ã ̈ realizzata in materiale polimerico, nella fattispecie schiume polimeriche. Non si esclude tuttavia che la struttura di aggregazione 17 temporanea possa essere realizzata in un qualsiasi altro materiale simile o assimilabile, che evapora se sottoposto a riscaldamento .

In una forma di realizzazione alternativa, la struttura di aggregazione 17 temporanea Ã ̈ realizzata in materiale metallico.

In ogni caso, la struttura di aggregazione 17 temporanea ha una conformazione geometrica a reticolo, coerente con quella da conferire all'anima 12, sÃ¬ da mantenere con precisione le polveri metalliche in determinate zone del volume dello stampo 16 e, quindi, dell'elemento 10 una volta effettuata la colata.

Nel caso di specie, la miscela prevede l'impiego di opportuni collanti, vantaggiosamente dall'1% al 3% in peso, rispetto alle polveri metalliche previsti.

Un esempio realizzativo prevede che la struttura di aggregazione 17 temporanea viene imbevuta in condizione schiacciata in un bagno di miscela e poi rilasciata, sÃ¬ che la miscela penetri nelle porositÃ della struttura di aggregazione 17, distribuendosi in modo sostanzialmente uniforme sulla struttura di aggregazione 17 temporanea ed all'interno dei pori aperti ed intercomunicanti.

Come illustrato schematicamente in fig. 2a, in questa condizione si ha che ciascun tratto di struttura di aggregazione 17 temporanea risulta esternamente avviluppata dalla miscela di polveri 13 mantenute fra loro assieme ed in aggregazione alla struttura di aggregazione 17 temporanea stessa dallo strato di collante 15.

Nella fase preliminare di formatura dell'anima 12, vengono previsti di pezzo, o in corpo unico, elementi distanziali 18, i quali sono disposti uniformemente sulla superficie esterna della struttura di aggregazione 17 temporanea.

Nella successiva prima fase, la struttura di aggregazione 17 temporanea viene inserita all'interno dello stampo 16 di sabbia per la colata, in modo che i distanziali 18 si posizionino stabilmente in corrispondenti pareti laterali 22 dello stampo 16.

I distanziali 18 hanno sostanzialmente un duplice vantaggio: conferiscono alla struttura di aggregazione 17 temporanea la caratteristica di autoportanza, evitando la necessitÃ di un'armatura portante inserita al centro della struttura di aggregazione 17 temporanea stessa, con il vantaggio di ridurre i costi e i tempi di realizzazione; definiscono una posizione corretta della struttura di aggregazione 17 temporanea, determinando un volume libero intorno all'anima 12 stessa all'interno dello stampo 16.

Prima di eseguire la colata del materiale metallico fuso all'interno dello stampo 16, la struttura di aggregazione 17 temporanea viene deteriorara termicamente, ad esempio portando la struttura di aggregazione 17 temporanea con la miscela di polveri aggregate, da una temperatura compresa fra circa 50°C e circa 150°C, vantaggiosamente circa 100°C fino ad una temperatura compresa fra circa 300°C e circa 800°C, vantaggiosamente fra circa 500°C e circa 700°C, con un gradiente compreso fra circa 0,5°C/h e circa 3°C/h, vantaggiosamente fra circa l°C/h e circa 2°C/h.

Nella soluzione in cui la struttura di aggregazione 17 temporanea Ã ̈ realizzata in materiale polimerico, le temperature raggiunte risultano sufficienti a determinare una fusione ed un'evaporazione sostanzialmente completa della struttura di aggregazione 17 temporanea, in modo che al termine del riscaldamento controllato rimane libero un volume all'interno dell'anima 12 e rimane la sola miscela di polveri metalliche nella conformazione iniziale conferita originariamente dalla stessa struttura di aggregazione 17 temporanea.

Nella soluzione in cui la struttura di aggregazione 17 temporanea Ã ̈ realizzata in materiale metallico, le temperature raggiunte risultano sufficienti a determinare una fusione parziale della struttura di aggregazione 17 temporanea, in modo che al termine del riscaldamento controllato rimane libero un volume all'interno dell'anima 12 e la parte fusa funge da legante per mantenere la miscela di polveri metalliche nella conformazione iniziale conferita originariamente dalla stessa struttura di aggregazione 17 temporanea.

Il materiale metallico fuso viene quindi colato, attraverso un canale di colata non illustrato nei disegni, in modo da penetrare all'interno degli interstizi della struttura spugnosa dell'anima 12, sÃ¬ da avvolgere le polveri, od eventualmente reagire con esse.

Nella soluzione di variante in cui la struttura di supporto 17 iniziale era in materiale metallico, la parte rimanente della struttura di aggregazione 17 temporanea fonde unitamente al materiale metallico colato.

Tale condizione determina l'amalgama dell'anima 12 all'interno della matrice 14, formando un corpo unico fra le parti, in cui si ha una continuitÃ strutturale, ma con delle variazioni di durezza in corrispondenza della disposizione a reticolo delle polveri, secondo la conformazione spugnosa della struttura di aggregazione 17 temporanea.

A solo titolo illustrativo, in fig. 3a, Ã ̈ illustrata in linea tratteggiata un'ipotetica sagomatura dell'anima 12 all'interno della matrice 14, mentre i segni di sezione, che sono stati volutamente prolungati, vanno a definire idealmente una zona di comunione fra anima 12 e matrice 14.

In fig. 3b Ã ̈ illustrata la stessa parte sezionata in fig. 2b, ma dopo la colata del materiale metallico costituente la matrice 14.

Come si puÃ² notare dal confronto, il materiale metallico 14 ha preso completamente il posto della struttura di aggregazione 17 temporanea e dello strato di collante 15. La posizione delle polveri 13 rimane, invece, reticolare e sostanzialmente inalterata secondo la disposizione originariamente definita dalla struttura di aggregazione 17 temporanea.

Vantaggiosamente la sabbia dello stampo 16 Ã ̈ costituita da olivina, ossia silicato di ferro e di magnesio, che non sviluppa silice libera, non provoca quindi la silicosi, ed Ã ̈ particolarmente adatta per la colata del materiale metallico fuso.

La struttura di aggregazione 17 temporanea puÃ² essere anche fissata temporaneamente allo stampo 16 mediante elementi di fissaggio 24, quali chiodi, viti o simili, che sono disposti tra la struttura di aggregazione 17 temporanea stessa e le pareti 22, per ancorare saldamente la struttura di aggregazione 17 temporanea nella posizione definita dai distanziali 18.

Sia la struttura di aggregazione 17 temporanea che lo stampo 16 si trovano a temperatura ambiente prima di effettuare la colata.

Il materiale metallico fuso Ã ̈ nel caso di specie una miscela di acciaio martensitico. Alternativamente viene utilizzata ghisa al cromo.

Nella fattispecie, l'elemento 10 viene fatto raffreddare lentamente nello stampo fino ad una temperatura inferiore a 300°C, e ciÃ² per una riduzione delle tensioni interne, viene poi sterrato e sottoposto a tempra a circa 950-1100°C, preferibilmente a 1000°C, per un determinato periodo di tempo, in funzione dello spessore dell'elemento 10 stesso, e raffreddato in aria forzata, ovvero in acqua o secondo altre metodologie note. In una soluzione preferenziale, l'elemento 10 durante la tempra viene riscaldato progressivamente per circa 10 ore fino a 950-1100°C, seguendo una determinata rampa di temperatura, e poi mantenuto in temperatura per circa 2-6 ore.

Dopo il raffreddamento, l'elemento 10 viene lavorato, per eseguire spianature, livellamenti o altre lavorazioni per poter essere montato su un organo di frantumazione, quale ad esempio il rotore di un mulino. L'elemento 10 illustrato nelle figure ha ad esempio una forma sostanzialmente a parallelepipedo, ma Ã ̈ chiaro che tale forma non Ã ̈ un limite per il presente trovato, in quanto essa dipende dalla successiva applicazione dell'elemento 10 stesso. Ãˆ chiaro che al procedimento, alla struttura di aggregazione 17 temporanea ed all'elemento soggetto ad usura 10, fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di fasi o di parti, senza per questo uscire dall'ambito del presente trovato .

Ãˆ anche chiaro che, sebbene il trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrÃ senz'altro realizzare molte altre forme equivalenti di procedimento per la produzione di un elemento soggetto ad usura, elemento soggetto ad usura e struttura di aggregazione temporanea per la realizzazione di tale elemento soggetto ad usura, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell'ambito di protezione da esse definito .

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per la produzione di un elemento soggetto ad usura, quale un organo meccanico, un utensile di abrasione, di frantumazione o simili, comprendente una matrice metallica (14) ed almeno un'anima (12) di materiale duro, caratterizzato dal fatto che prevede: una prima fase in cui viene preparata una struttura di aggregazione (17) temporanea a pori almeno parzialmente aperti, ed atta a volatilizzare o comunque essere eliminata almeno parzialmente quando sottoposta a riscaldamento; - una seconda fase in cui su tutta la superficie interna ed esterna di detta struttura di aggregazione (17) temporanea viene uniformemente distribuita una miscela liquida di un legante con polveri metalliche che contengono elementi duri o loro precursori; - una terza fase in cui detta struttura di aggregazione (17) temporanea viene deteriorata mediante azione termica di riscaldamento controllato, in modo da portare ad evaporazione almeno parte di detta struttura di aggregazione (17) temporanea rendendo libero un volume all'interno di detta anima (12) e consolidare la miscela secondo la conformazione di detta struttura di aggregazione (17) temporanea; - una quarta fase in cui detta anima (12) viene disposta in uno stampo (16) in modo da occupare solo parzialmente il volume libero dello stampo (16); ed - una quinta fase in cui in detto stampo (16) viene colato un materiale metallico fuso, il quale va ad occupare il volume libero, e quello che si Ã ̈ reso libero, sia all'interno sia all'esterno di detta anima (12), in modo da ancorarsi a quest 'ultima e formare cosÃ¬ un corpo unico.
2. Procedimento come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che durante la prima fase la struttura di aggregazione (17) temporanea viene conformata geometricamente in modo coerente con la conformazione geometrica dell'anima (12).
3. Procedimento come nella rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che durante la seconda fase la struttura di aggregazione (17) temporanea viene immersa nella miscela in forma compressa elasticamente e poi rilasciata.
4. Procedimento come nella rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che durante la seconda fase la struttura di aggregazione (17) temporanea viene sottoposta ad un'azione di vuoto e poi introdotta la miscela.
5. Procedimento come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che durante detta terza fase il deterioramento prevede un riscaldamento della struttura di aggregazione (17) temporanea da una temperatura compresa fra circa 50°C e circa 150°C, vantaggiosamente circa 100°C fino ad una temperatura compresa fra circa 300°C e circa 800°C, vantaggiosamente fra circa 500°C e circa 700°C, con un gradiente compreso fra circa 0,5°C/h e circa 3°C/h, vantaggiosamente fra circa l°C/h e circa 2°C/h.
6. Procedimento come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che durante detta prima fase sulla superficie esterna della struttura di aggregazione (17) temporanea sono presenti elementi distanziali (18) che sporgono da detta superficie.
7. Procedimento come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che durante la quarta fase, prima della colata di detto materiale metallico fuso, l'anima (12) viene bloccata mediante elementi di fissaggio (24) che vengono ancorati tra le pareti (22) di detto stampo (16) e detta anima (12).
8. Procedimento come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che durante la quinta fase, prima della colata di detto materiale metallico fuso, sia detta anima (12), sia detto stampo (16) sono a temperatura ambiente.
9. Procedimento come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che prevede una sesta fase in cui detto elemento (10) viene sottoposto a tempra.
10. Struttura di aggregazione temporanea per la realizzazione di un elemento soggetto ad usura, quale un organo meccanico, un utensile di abrasione, di frantumazione o simili, comprendente una matrice metallica (14) ed almeno un'anima (12) di materiale duro, detta matrice (14) essendo ottenuta per colata di un materiale metallico fuso in uno stampo (16) nel quale Ã ̈ disposta detta anima (12), caratterizzata dal fatto che presenta pori almeno parzialmente aperti, ha una conformazione geometrica coerente con la conformazione geometrica di detta anima (12), Ã ̈ atta a volatilizzare o comunque essere eliminata almeno parzialmente quando sottoposta a riscaldamento, e su tutta la sua superficie interna ed esterna Ã ̈ uniformemente distribuita una miscela liquida di un legante con polveri metalli che che contengono elementi duri o loro precursori.
11. Struttura come nella rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che presenta pori aperti ed intercomunicanti in una struttura spaziale reticolare.
12. Struttura come nella rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che i pori intercomunicanti sono casualmente posizionati.
13. Struttura come nella rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che i pori intercomunicanti sono ordinatamente posizionati.
14. Struttura come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 10 a 13, caratterizzata dal fatto che comprende sulla sua superficie esterna elementi distanziali (18) che sporgono da detta superficie .
15. Elemento soggetto ad usura quale un organo meccanico, un utensile di abrasione, di frantumazione o simili, comprendente una matrice metallica (14) ed almeno un'anima (12) di materiale duro, caratterizzato dal fatto che detta anima (12) Ã ̈ preparata a partire da una struttura di aggregazione (17) temporanea a pori almeno parzialmente aperti, avente una conformazione geometrica coerente con la conformazione geometrica che si vuole conferire a detta anima (12), atta a volatilizzare o comunque essere eliminata almeno parzialmente quando sottoposta a riscaldamento, e sulle cui superfici interna ed esterna viene uniformemente distribuita una miscela liquida di un legante con polveri metalliche che contengono elementi duri o loro precursori.
16. Anima di materiale duro per la realizzazione di un elemento soggetto ad usura quale un organo meccanico, un utensile di abrasione, di frantumazione o simili, comprendente una matrice metallica (14) in cui detta anima (12) Ã ̈ avviluppata, caratterizzata dal fatto che Ã ̈ preparata a partire da una struttura di aggregazione (17) temporanea a pori almeno parzialmente aperti, avente una conformazione geometrica coerente con la conformazione geometrica che si vuole conferire a detta anima (12), atta a volatilizzare o comunque essere eliminata almeno parzialmente quando sottoposta a riscaldamento, e sulle cui superfici interna ed esterna viene uniformemente distribuita una miscela liquida di un legante con polveri metalliche che contengono elementi duri o loro precursori,