ITUD20100025A1 - Telaio strutturale per la realizzazione di contropareti - Google Patents

Telaio strutturale per la realizzazione di contropareti Download PDF

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ITUD20100025A1
ITUD20100025A1 IT000025A ITUD20100025A ITUD20100025A1 IT UD20100025 A1 ITUD20100025 A1 IT UD20100025A1 IT 000025 A IT000025 A IT 000025A IT UD20100025 A ITUD20100025 A IT UD20100025A IT UD20100025 A1 ITUD20100025 A1 IT UD20100025A1
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IT
Italy
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structural elements
frame
structural
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coupling means
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IT000025A
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Franco Catena
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Description

Descrizione
"TELAIO STRUTTURALE PER LA REALIZZAZIONE DI CONTROPARETI "
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un telaio strutturale per la realizzazione, in generale, di contropareti, in particolare di controsoffitti, anche se non si esclude che il telaio secondo il presente trovato possa trovare efficace applicazione anche per la realizzazione di pareti di copertura o altre strutture di rivestimento edile formate sostanzialmente da una pluralità di pannelli associati fra loro e supportati da un telaio. In particolare, il telaio strutturale secondo il presente trovato comprende una pluralità di montanti e di traversi assemblabili fra loro in modo sicuro, rapido e semplificato, per definire una struttura di supporto per i pannelli.
STATO DELLA TECNICA
Sono noti i telai strutturali per la realizzazione di contropareti, quali controsoffitti pareti di copertura, pavimenti od altro, ossia telai conformati in modo tale da mantenere fra loro volutamente associati una pluralità di pannelli, o moduli, ad esempio in cartongesso, ma non solo, che definiscono la superficie della controparete .
I telai strutturali noti comprendono sostanzialmente una pluralità di montanti e di traversi associabili fra loro ad incastro. In particolare, le teste degli uni cooperano con i fianchi degli altri con agganci a maschio-femmina, in modo da definire un reticolo di supporto dei pannelli.
Sono noti sostanzialmente due tipi di telai strutturali, ossia i telai appoggiati, in cui il reticolo di supporto definito viene fissato perimetralmente ad una parete o ad una struttura edile, mediante una pluralità di elementi angolari; ed i telai sospesi, in cui il reticolo di supporto definito viene mantenuto sospeso ad una determinata altezza mediante relativi elementi di sospensione, i quali sono, a loro volta, fissati ad una parete, ad esempio al soffitto.
Entrambe le suddette tipologie di telai noti, presentano notevoli difficoltà di montaggio, soprattutto per garantire il corretto posizionamento reciproco a squadra dei montanti e dei traversi.
Infatti, gli agganci a maschio-femmina dei telai noti, per loro conformazione, permettono un'elevata oscillazione complanare reciproca fra i montanti ed i traversi, oscillazione che, soprattutto nel caso di superiici molto ampie, risulta amplificata con un effetto a pantografo, facendo perdere posizione e strutturalità al telaio noto.
Inoltre, al fine di ridurre sensibilmente i tempi di montaggio, i meccanismi di aggancio noti non prevedono l'utilizzo di viti fra montanti e traversi.
Tale soluzione non impedisce gli sganci accidentali dei montanti e dei traversi, ad esempio al seguito di urti o scosse, compromettendo il corretto e rapido montaggio del telaio, o la tenuta della controparete realizzata.
Inoltre, i montanti ed i traversi dei telai noti, sono realizzati in lamiera e profilati, ad esempio a T. La realizzazione di tali montanti e traversi avviene per piegatura e cianfrinatura reciproca di due lamiere, una prima che definisce lo stelo e parte della testa della sagomatura a T, ed una seconda che completa la formatura della testa della T.
Tale soluzione nota ha principalmente due inconvenienti, un primo relativo al quantitativo di materiale utilizzato, ed un secondo relativo al peso del telaio una volta assemblati fra loro i montanti ed i traversi. Il primo di tali inconvenienti comporta un aumento dei costi, della complessità e dei tempi di realizzazione dei montanti e dei traversi, mentre il secondo determina la necessità di utilizzare fissaggi ed agganci più robusti con conseguenti aumenti dei costi, tempi di installazione e di affaticamento per gli operatori.
Inoltre, in particolare per quanto riguarda i telai noti di tipo appoggiato, per vincolare i montanti ed i traversi agli elementi angolari à ̈ noto prevedere la realizzazione di denti di aggancio od altri particolari di bloccaggio direttamente sull'elemento angolare. Tale soluzione vincola però il passo di posizionamento dei montanti e dei traversi rispetto all'elemento angolare, potendo richiedere agli operatori interventi di carpenteria in opera.
Per quanto riguarda i telai noti di tipo sospeso, questi prevedono che gli elementi di sospensione rimangono agganciati ai montanti ed ai traversi mediante fori passanti ricavati sui montanti e sui traversi stessi.
Questa conformazione di aggancio nota definisce un vincolo parzialmente snodato fra gli elementi di sospensione ed i montanti e traversi, si da permettere oscillazioni della struttura formata.
Uno scopo del presente trovato à ̈ quello di realizzare un telaio strutturale per la realizzazione di contropareti che sia di semplice ed economica realizzazione e che permetta di superare gli inconvenienti dei telai noti, sia appoggiati che sospesi.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato à ̈ espresso e caratterizzato nella rivendicazione indipendente.
Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell'idea di soluzione principale.
In accordo con il suddetto scopo, un telaio strutturale secondo il presente trovato si applica per la realizzazione di contropareti, quali i controsoffitti, formate sostanzialmente da una pluralità di pannelli di copertura atti ad essere fissati al telaio strutturale stesso .
In particolare, il telaio strutturale secondo il presente trovato comprende, tipicamente, una pluralità di primi elementi strutturali, ad esempio montanti, ed una pluralità di secondi elementi strutturali, ad esempio traversi, associabili selettivamente fra loro, per definire un reticolo strutturale a cui sono atti ad essere fissati i pannelli.
Il telaio strutturale comprende inoltre primi mezzi di aggancio ricavati almeno su un fianco dei primi elementi strutturali, e secondi mezzi di aggancio ricavati almeno alle estremità dei secondi elementi strutturali.
I primi mezzi di aggancio ed i secondi mezzi di aggancio sono reciprocamente conformati per definire un aggancio ad incastro fra i primi elementi strutturali ed i secondi elementi strutturali.
In particolare, i primi mezzi di aggancio comprendono almeno una linguetta elastica conformata a definire una sede di alloggiamento per permettere un inserimento laterale a scatto dei secondi mezzi di aggancio, mentre i secondi mezzi di aggancio comprendono un profilo sagomato atto ad essere inserito lateralmente a scatto all'interno della sede di alloggiamento.
Secondo un aspetto caratteristico del presente trovato, i secondi mezzi di aggancio comprendono un bordo di battuta, conformato sporgente dal profilo sagomato, ed atto ad appoggiarsi contro la linguetta elastica in modo da impedire lo sfilamento del profilo sagomato dalla sede di alloggiamento, lungo una direzione longitudinale al secondo elemento strutturale, diversa da quella laterale di inserimento a scatto.
In questo modo, una volta che i secondi elementi strutturali vengono volontariamente agganciati ai primi elementi strutturali, mediante l'inserimento laterale volontario a scatto del profilo sagomato nella sede di alloggiamento, Ã ̈ sostanzialmente impossibile rimuovere, se non volontariamente con una procedura inversa a quella di inserimento, i secondi elementi strutturali dai primi elementi strutturali.
Con il presente trovato viene quindi garantito il corretto e duraturo aggancio dei traversi e dei montanti, a vantaggio della stabilità del montaggio eseguito e del posizionamento del telaio.
Inoltre, l'inserimento laterale e l'appoggio in battuta del bordo di battuta contro la linguetta elastica definisce un posizionamento univoco e ripetibile del secondo elemento strutturale rispetto al primo elemento strutturale, garantendo così un corretto posizionamento reciproco fra i due.
In questo modo, anche il corretto posizionamento avviene sostanzialmente in modo automatico, senza richiedere lunghi ed onerosi tempi di posizionamento e correzione della posizione.
Pertanto, con la soluzione secondo il presente trovato si ha una notevole semplificazione delle operazioni di montaggio con riduzione dei tempi, e quindi dei costi, di installazione del telaio strutturale per contropareti, garantendo, nel contempo, una corretta e soddisfacente precisione di assiemaggio dei primi elementi strutturali e dei secondi elementi strutturali.
Secondo una variante, sia i primi elementi strutturali sia i secondi elementi strutturali hanno una conformazione sostanzialmente a T rovesciata ossia con uno stelo centrale e due ali laterali che si estendono perpendicolari rispetto ad un'estremità inferiore dello stelo .
In questa soluzione di variante, la linguetta elastica dei primi mezzi di aggancio à ̈ ricavata di pezzo sulla lunghezza di una delle ali dei primi elementi strutturali, mentre il profilo sagomato ed il bordo di battuta sono ricavati all'estremità di entrambe le ali dei secondi elementi strutturali.
Secondo un'ulteriore variante, i primi mezzi di aggancio comprendono due linguette elastiche affacciate una all'altra e ricavate una più lunga dell'altra.
La differenza di lunghezza fra le due linguette permette l'inserimento laterale del profilo sagomato prima in una linguetta, ad esempio quella più lunga, e poi, con uno scorrimento laterale, anche nell'altra.
Così facendo, il secondo elemento strutturale risulta agganciato con entrambe le sue ali, risultando così sostanzialmente vincolato angolarmente rispetto al primo elemento strutturale.
Secondo un'altra variante, la, o le linguette elastiche comprendono un dente di aggancio atto a cooperare con una corrispondente scanalatura di aggancio ricavata sul profilo sagomato, in modo da vincolare lateralmente il secondo elemento strutturale, una volta che il suo profilo sagomato risulta correttamente inserito nella, o nelle sedi di alloggiamento.
Secondo un'altra variante, sia i primi elementi strutturali, sia i secondi elementi strutturali, sono ricavati da un'unica lamiera piana piegata per rullatura fino a portarla alla voluta conformazione a T.
Vantaggiosamente, almeno sulle superfici esterne dei primi elementi strutturali e dei secondi elementi strutturali sono previsti rilievi di rinforzo, quali bugne, nervature od altri, atti a irrigidire meccanicamente la struttura.
Secondo una variante, in cui il telaio strutturale à ̈ di tipo con installazione in appoggio, à ̈ compresa anche una pluralità di elementi angolari ad L, i quali sono atti ad essere fissati, ad esempio mediante viti od altri elementi di ferramenta, ad una parete laterale di supporto.
In questa configurazione di installazione, i primi elementi strutturali e/o i secondi elementi strutturali, vengono vincolati agli angolari, per definire il posizionamento in appoggio dell'insieme fra primi e secondi elementi strutturali.
Secondo il trovato, in questa soluzione, sono previste una pluralità di clip di fissaggio, vantaggiosamente realizzate in acciaio armonico, le quali sono sagomate sostanzialmente ad S e sono atte ad essere vincolate per aggrappaggio elastico sia ad un'estremità del primo elemento strutturale e/o del secondo elemento strutturale, sia lungo il bordo sporgente dell'elemento angolare ad L.
In questo modo, l'aggancio ed il mantenimento della condizione agganciata dei primi elementi strutturali e/o dei secondi elementi strutturali ai relativi elementi angolari, avviene in modo elastico attraverso le clip di fissaggio.
Tale soluzione di variante permette di garantire il corretto e duraturo posizionamento dei primi elementi strutturali e/o dei secondi elementi strutturali agli elementi angolari, in modo semplice, rapido e senza l'utilizzo di viti od altri sistemi di fissaggio.
Secondo un'altra variante, in cui il telaio strutturale à ̈ di tipo con installazione in sospensione, à ̈ com presa anche una pluralità di elementi di sospensione, atti a essere vincolati, da un lato, ad una parete rispetto a cui sospendere il telaio e, dall'altro lato, ad una porzione dei primi elementi strutturali e/o dei secondi elementi strutturali, per mantenere sospeso il telaio .
In questa configurazione di installazione, i primi elementi strutturali e/o i secondi elementi strutturali sono configurati in modo da presentare all'estremità lìbera del loro stelo, nella conformazione a T della loro sezione trasversale, una porzione di aggancio provvista di almeno un tratto in sottosquadro.
In questa soluzione, gli elementi di sospensione comprendono un'estremità conformata in modo coordinato alla porzione di aggancio e provvista di almeno un dente di aggancio atto a cooperare con il tratto in sottosquadro per mantenere il corrispondente primo elemento strutturale e/o secondo elemento strutturale, in condizione sospesa.
Questa soluzione, a differenza di quelle note che prevedono l'inserimento di parte dell'elemento di sospensione in un foro passante ricavato sul montante o sul traverso, limita le possibili oscillazioni fra primi elementi strutturali e/o secondi elementi strutturali, ed elementi di sospensione, a vantaggio della stabilità e della correttezza di installazione.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di alcune forme preferenziali di realizzazione, fornite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 Ã ̈ una vista assonometrica parziale di una prima forma di realizzazione del telaio strutturale secondo il presente trovato; - la fig. 2 illustra schematicamente una vista assonometrica di un particolare ingrandito del telaio strutturale di fig. 1;
- la fig. 3 illustra schematicamente una vista assonometrica di una fase di montaggio del telaio strutturale di fig. 1;
- la fig. 4 illustra schematicamente una vista assonometrica di una fase successiva a fig.
3;
- la fig. 5 illustra schematicamente una vista assonometrica di una fase successiva a fig.
4;
- la fig. 6 illustra schematicamente una vista assonometrica di una fase di montaggio del telaio strutturale di fig. 1;
- la fig. 7 illustra schematicamente una vista assonometrica di una fase successiva a fig.
6;
- la fig. 8 illustra schematicamente una vista assonometrica di una seconda forma di realizzazione del telaio strutturale secondo il presente trovato;
- la fig. 9 illustra schematicamente una vista assonometrica di un particolare ingrandito del telaio strutturale di fig. 8;
- la fig. 10 illustra schematicamente una vista in sezione del particolare di fig. 9 in condizione assemblata.
Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento uguali sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni sostanzialmente uguali nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI ALCUNE FORME PREFERENZIALI DI REALIZZA¬
ZIONE
Con riferimento alle figure allegate, con il numero di riferimento 10 Ã ̈ indicato nel suo complesso un telaio strutturale secondo il presente trovato, nelle sue due forme di realizzazione esemplficative e non limitative di seguito descritte.
Nella fattispecie, il telaio strutturale 10 si applica per la realizzazione di un controsoffitto mediante il fissaggio ad esso di relativi pannelli 11 di rivestimento .
Tuttavia, non si esclude che il telaio strutturale 10 secondo il presente trovato possa essere ugualmente applicato anche per la realizzazione di contropareti, pareti di copertura o, più in generale, ad altre strutture di rivestimento edili.
In generale, il telaio strutturale 10 secondo il presente trovato comprende una pluralità di montanti 12 ed una pluralità di traversi 13, fra loro assemblati per aggancio, in modo da formare un reticolo di supporto al quale viene fissato il pannello 11.
In particolare, per montanti 12 si intendono principalmente gli elementi del reticolo di supporto attraverso cui vengono scaricati meccanicamente i carichi, ossia elementi sostanzialmente portanti, mentre per traversi 13 si intendono principalmente gli elementi del reticolo di supporto che fungono da collegamento strutturale fra i montanti 12, in modo da consolidare e irrobustire la struttura meccanica del reticolo di supporto.
Sia i montanti 12, sia i traversi 13 sono realizzati per piegatura, ad esempio mediante rullatura, partendo da un unico foglio di lamiera, ed hanno una sezione trasversale sostanzialmente a T rovesciata, ossia provvista di uno stelo centrale 15 e di due ali laterali 16, le quali si estendono ortogonalmente da un'estremità dello stelo 15.
Vantaggiosamente, sulle superfici esterne dei montanti 12 e dei traversi 13 sono previsti rilievi 14 di rinforzo, quali bugne, nervature od altri, atti a irrigidire meccanicamente la struttura.
Inoltre, i bordi esterni 18 delle ali 16 sia dei montanti 12, sia dei traversi 13, sono rinforzati mediante una cianfrinatura del bordo esterno 18 stesso.
Con particolare riferimento alla fig. 10, il bordo esterno 18 di destra presenta una cianfrinatura ripiegata verso il basso, mentre il bordo esterno 18 dì sinistra presenta una cianfrinatura ripiegata verso 1'alto.
Nella fattispecie, le ali 16 dei montanti 12 presentano, opportunamente distribuite sulla loro lunghezza, una pluralità di coppie di linguette elastiche, rispettivamente, prime 22 e seconde 23, ricavate di pezzo, ad esempio per fustellatura, direttamente sulle ali 16 stesse.
In particolare, entrambe le linguette elastiche 22 e 23 definiscono una sede di alloggiamento 25 passante ed aperta da un lato, e comprendono un dente di aggancio 26 rivolto verso l'interno della sede di alloggiamento 25.
La prima linguetta elastica 22 ha una lunghezza maggiore rispetto alla seconda linguetta elastica 23. Le due linguette elastiche 22 e 23 definiscono così primi mezzi di aggancio per i montanti 12 ed i traversi 13. Le ali 16 dei traversi 13 presentano alle estremità un profilo sagomato 27, il quale à ̈ provvisto di una porzione rialzata 29, di due scanalature di aggancio 30 e di un bordo di battuta 31.
In questo modo, sono sostanzialmente definiti secondi mezzi di aggancio per agganciare reciprocamente i montanti 12 ed i traversi 13.
In particolare, la porzione rialzata 29 comprende un tratto di estremità di ciascuna ala 16, ed à ̈ sollevata e parallela rispetto alla restante parte della relativa ala 16.
Vantaggiosamente, la quota di sollevamento della porzione rialzata 29 rispetto alla restante parte dell'ala 16 à ̈ sostanzialmente equivalente allo spessore dell'ala 16 del montante 12, in modo che la sovrapposizione parziale delle ali 16 del traverso 13 con le ali 16 del montante 12 non comporti, o quantomeno limiti, la complanarità di posizionamento fra le superfici inferiori dei montanti 12 e dei traversi 13.
Le scanalature di aggancio 30 sono ricavate in direzione longitudinale a ciascuna ala 16 e la distanza che intercorre fra loro à ̈ sostanzialmente equivalente alla distanza che intercorre fra i·denti di aggancio 26 di una coppia di linguette elastiche 22 e 23.
Il bordo di battuta 31 Ã ̈ ricavato per piegatura e si estende verso l'alto rispetto alla porzione rialzata
Il bordo di battuta 31 ha un'altezza dalla porzione rialzata tale da raggiungere una quota sostanzialmente equivalente all'altezza delle due linguette elastiche 22 e 23 dalla superficie delle ali 16.
Con riferimento alle figg. 1-7, il telaio strutturale 10 secondo il presente trovato à ̈ di tipo ad installazione in appoggio e comprende una pluralità di angolari ad L 17, i quali sono atti ad essere fissati, ad esempio mediante viti, a rispettive pareti laterali, rispetto a cui il telaio strutturale 10 viene disposto. In questa forma di realizzazione, il telaio strutturale 10 comprende una pluralità di clip di fissaggio 19, ciascuna delle quali à ̈ realizzata in acciaio armonico ed à ̈ ripiegata sostanzialmente ad S in modo da definire due sedi di aggrappaggio , rispettivamente prima 20 e seconda 21, le quali vengono elasticamente associate, la prima 20 alle estremità delle ali 16 del montante 12, e la seconda 21 sul bordo di un rispettivo angolare 17.
Un esempio di posizionamento e fissaggio dei montanti 12 agli angolari 17 Ã ̈ rappresentato in sequenza nelle figg. 3, 4 e 5.
Come si nota, la clip di fissaggio 19 viene inizialmente associata con la sua prima sede di aggrappaggio 20 ad un'estremità delle ali 16, e successivamente viene associato il montante 12 all'angolare 17 mediante un movimento di rotazione che favorisce l'inserimento del bordo dell'angolare 17 all'interno della seconda sede di aggrappaggio 21.
La corretta posizione a squadra tra l'angolare 17 ed il montante 12, viene ottenuta in modo sostanzialmente automatico una volta completato l'inserimento delle ali 16 e del bordo del montante 17 nelle relative sedi di aggrappaggio 20 e 21.
Una volta posizionati i montanti 12 rispetto agli angolari 17, si passa al posizionamento dei traversi 13, per collegare fra loro due montanti 12 successivi.
Con particolare riferimento alla sequenza operativa delle figg. 6 e 7, ciascun traverso 13 viene approcciato lateralmente al montante 12, in modo che una porzione rialzata 29 del suo profilo sagomato 27 venga infilata lungo una prima direzione DI laterale, all'interno della sede di alloggiamento 25 definita dalla prima linguetta elastica 22.
Una vota completato l'inserimento laterale, il traverso 13 viene traslato, sempre lateralmente, in modo che l'altra sua porzione rialzata 29 venga inserita lateralmente nella sede di alloggiamento 25 della seconda linguetta elastica 23.
Tale seconda traslazione laterale avviene fino a che i denti di aggancio 26 delle due linguette elastiche 22 e 23, si inseriscono a scatto all'interno delle corrispondenti scanalature di aggancio 30, stabilizzando elasticamente il posizionamento laterale del traverso 13, rispetto al montante 12.
Nella condizione montata, il bordo di battuta 31 si trova all'esterno delle sedi di alloggiamento 25, verso lo stelo 15 del montante 12, in modo da contattare le due linguette elastiche 22 e 23 dal lato interno.
Tale contatto permette di impedire un'estrazione del profilo sagomato 27 dalle sedi di alloggiamento 25 lungo una seconda direzione D2, longitudinale al traverso 13, e comunque differente dalla prima direzione DI laterale di inserimento.
Il contatto fra i bordi di battuta 31 dei traversi 13 e le linguette elastiche 22 e 23 dei montanti 12, definisce un posizionamento reciproco ed univoco fra traversi 13 e montanti 12, stabilendo così con rapidità e semplicità le volute condizioni di montaggio.
Inoltre, il contatto fra i bordi di battuta 31 e le linguette elastiche 22 e 23, stabilizza il posizionamento reciproco fra i montanti 12 ed i traversi 13.
Nella forma di realizzazione illustrata nelle figg.
8, 9 e 10, il telaio strutturale 10 secondo il presente trovato à ̈ di tipo ad installazione in sospensione e comprende una pluralità di attacchi di sospensione 32, i quali sono atti ad essere fissati, ad esempio mediante viti od altro, ad un soffitto, rispetto a cui il telaio strutturale 10 viene disposto in sospensione.
Particolarmente in questo tipo di applicazione, sia i montanti 12, sia i traversi 13, comprendono una porzione di aggancio 33 ricavata lungo l'estremità libera del relativo stelo 15.
La porzione di aggancio 33 comprende, da un lato e dall'altro lato dello stelo 15, due tratti in sottosquadro 35 .
Ciascun attacco di sospensione 32 comprende un'estremità di attacco 36 conformata in modo allungato e coordinato alla porzione di aggancio 33.
L'estremità di attacco 36 à ̈ provvista per tutta la sua lunghezza di due denti di aggancio 37 , conformati per cooperare con i tratti in sottosquadro 35.
Nella fattispecie, i tratti in sottosquadro 35 ed i denti di aggancio 37 sono coordinatamente inclinati per sfruttare le condizioni meccaniche di sospensione e migliorare le condizioni di aggancio.
L'attacco di sospensione 32 comprende inoltre un proprio stelo 39, il quale sì estende superiormente e per tutta la lunghezza dell'estremità di attacco 36, in modo da risultare, in condizione assemblata, un sostanziale prolungamento dello stelo 15.
Lo stelo 39 dell'attacco di sospensione comprende inoltre una coppia di fori passanti 40, rispetto ai quali vengono fissati relativi elementi di fissaggio, di tipo noto e non illustrati, i quali vengono, da un lato, fissati ai fori 40 stessi e, dall'altro lato, ancorati al soffitto per mantenere in sospensione il telaio 10.
È chiaro che al telaio strutturale 10 fin qui descritto possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall'ambito del presente trovato.
È anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi speci fici, una persona esperta del ramo potrà senz'altro realizzare molte altre forme equivalenti di telaio strutturale per la realizzazione di contropareti, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell'ambito di protezione da esse definito .

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1.Telaio strutturale per la realizzazione di contropareti, comprendente una pluralità di primi elementi strutturali (12), una pluralità di secondi elementi strutturali (13) associabili ai primi elementi strutturali (12), primi mezzi di aggancio (22, 23) ricavati almeno su un fianco dei primi elementi strutturali (12) e secondi mezzi di aggancio (27) ricavati almeno alle estremità dei secondi elementi strutturali (13), in cui detti primi mezzi di aggancio comprendono almeno una linguetta elastica (22, 23) conformata a definire una sede di alloggiamento (25), ed in cui detti secondi mezzi di aggancio comprendono un profilo sagomato (27) atto ad essere inserito a scatto lungo una prima direzione (Di) laterale all'interno di detta sede di alloggiamento (25), caratterizzato dal fatto che i secondi mezzi di aggancio comprendono un bordo di battuta (31) conformato sporgente da detto profilo sagomato (27), ed atto ad appoggiarsi contro detta linguetta elastica (22, 23), per impedire lo sfilamento di detto profilo sagomato (27) dalla sede di alloggiamento (25), lungo una seconda direzione (D2) longitudinale a detto secondo elemento strutturale (13). 2.Telaio come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che sia i primi elementi strutturali (12), sia i secondi elementi strutturali (13), hanno una conformazione sostanzialmente a T rovesciata e sono provvisti di uno stelo centrale (15) e di due ali laterali (16), le quali si estendono perpendicolari rispetto ad un'estremità inferiore di detto stelo centrale (15). 3. Telaio come nella rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la linguetta elastica (22, 23) dei primi mezzi di aggancio à ̈ ricavata di pezzo sulla lunghezza di una delle ali (16) dei primi elementi strutturali (12), ed il profilo sagomato (27) ed il bordo di battuta (31) sono ricavati all'estremità di entrambe le ali (16) dei secondi elementi strutturali (13). 4. Telaio come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i primi mezzi di aggancio comprendono due linguette elastiche (22, 23) affacciate una all'altra e ricavate una più lunga dell 'altra . 5. Telaio come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuna delle linguette elastiche (22, 23) comprendono un dente di aggancio (26) atto a cooperare con una corrispondente scanalatura di aggancio (30) ricavata sul profilo sagomato (27). 6.Telaio come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che sia i primi elementi strutturali (12), sia i secondi elementi strutturali (13), sono ricavati da un'unica lamiera piana piegata. 7. Telaio come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno sulle superfici esterne dei primi elementi strutturali (12) e dei secondi elementi strutturali (13), sono previsti rilievi di rinforzo (14). 8. Telaio come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende una pluralità di elementi angolari (17) atti ad essere fissati ad una parete laterale di supporto, e su cui vengono vincolati i primi elementi strutturali (12) e/o i secondi elementi strutturali (13), per definire un posizionamento in appoggio dell'insieme fra i primi elementi strutturali (12) ed i secondi elementi strutturali (13). 9.Telaio come nella rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che comprende una pluralità di clip di fissaggio (19) sagomate sostanzialmente ad S a definire due sedi di aggrappaggo (20, 21) in cui sono atte ad essere vincolate sia un'estremità del primo elemento strutturale (12) e/o del secondo elemento strutturale (13), sia un bordo dell'elemento angolare (17). 10. Telaio come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende una pluralità di elementi di sospensione (32), atti a essere vincolati, da un lato, ad una parete rispetto a cui sospendere il telaio (10) e, dall'altro lato, ad una porzione (33) dei primi elementi strutturali (12) e/o dei secondi elementi strutturali (13).
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