ITUB20159695A1

ITUB20159695A1 - Testa forma-spire

Info

Publication number: ITUB20159695A1
Application number: ITUB2015A009695A
Authority: IT
Inventors: Massimo Vasi
Original assignee: Danieli Off Mecc
Priority date: 2015-12-18
Filing date: 2015-12-18
Publication date: 2017-06-18
Also published as: CN106890859B; EP3181251B1; US9956598B2; EP3181251A1; US20170173653A1; CN106890859A

Description

“TESTA FORMA-SPIRE”

Campo dell’invenzione

La presente invenzione si riferisce ad una testa forma spire per semilavorati continui e sostanzialmente rettilinei provenienti da laminatoio o da altra sorgente analoga, quali ad esempio vergelle, tondini o altro.

Stato della tecnica

Una soluzione comunemente utilizzata per ottenere spire da tondini metallici è quella di impiegare una testa forma spire comprendente un rotore nel quale è fissato un tubo di convogliamento del tondino e di formazione spire. Il rotore è fissato a sbalzo su un corpo statore mediante due cuscinetti, o supporti, e può così ruotare intorno al proprio asse. Il corpo statore è a sua volta rigidamente vincolato a un basamento. Il rotore ruota intorno al proprio asse generalmente a velocità angolari elevate, che possono superare i 2000 giri/min. La rotazione del rotore è generata da un motore esterno collegato mediante un sistema di trasmissione a coppia conica. Sono noti anche tipi di teste formaspire in cui i rotori comprendono all'interno il motore e montano coassialmente lo statore motore. Il laminato, durante la rotazione della testa forma spire, viene incurvato dal tubo a formare una successione di spire di diametro definito, le quali vengono deposte per caduta su un tappeto di evacuazione a rulli per essere raffreddate e trasportate verso il pozzo di raccolta e impilamento.

Una soluzione alternativa per ottenere spire da vergelle metalliche è quella di impiegare soluzioni che prevedono l’eliminazione del tubo di convogliamento e formazione spire. Per esempio, il documento EP-A-779115 descrive una testa forma spire che al posto del tubo di formazione spire utilizza una scanalatura di convogliamento a forma di spirale ricavata tra due elementi a campana rotanti, uno interno e uno esterno, tra loro solidali e fissati mediante una flangia al mandrino. La testa è munita di quattro o più scanalature che si possono utilizzare alternativamente per il convogliamento e la guida del laminato all'interno della testa forma spire.

Le due campane sono realizzate generalmente con materiali leggeri, quali leghe leggere o materiali compositi, che consentono il raggiungimento di velocità di rotazione elevate. Per allungarne la vita utile, le scanalature possono essere rivestite con materiale antiusura.

Negli impianti noti sono previste normalmente due teste formaspire affiancate, selettivamente attivabili con la linea di passaggio del laminato tramite rotaie. Una prima testa forma spire comprende un rotore nel quale è fissato un elemento a forma di campana munito sulla sua superficie esterna di quattro o più scanalature che si possono utilizzare alternativamente per il convogliamento e la guida della vergella all'interno della testa forma spire. Una seconda testa forma spire comprende un rotore nel quale è fissato un tubo di convogliamento del tondino e di formazione spire.

Svantaggiosamente quando si deve cambiare tipologia di prodotto, ad esempio passare da tondino a vergella o viceversa, è necessario movimentare le due teste forma spire lungo le rotaie, disposte trasversalmente alla linea di passaggio del laminato, in modo da allontanare la prima testa forma spire da detta linea di passaggio ed avvicinare ed allineare la seconda testa formaspire a detta linea di passaggio.

Questa soluzione, pertanto, comporta notevoli ingombri neirimpianto e tempi elevati per il cambio produzione.

E’ pertanto sentita l’esigenza di realizzare un’innovativa testa forma spire che permetta di superare i suddetti inconvenienti.

Sommario dell’invenzione

Scopo della presente invenzione è di fornire una testa formaspire che permetta di lavorare diverse tipologie di prodotti metallici, riducendo gli ingombri ed anche i costi d’impianto.

Ulteriore scopo della presente invenzione è di fornire una testa formaspire che permetta di ridurre notevolmente i tempi in caso di cambio produzione.

La presente invenzione, pertanto, si propone di raggiungere gli scopi sopra discussi realizzando una testa formaspire, definente un asse longitudinale, che conformemente alla rivendicazione 1, comprende una struttura di sostegno fissa, un rotore atto a ruotare attorno a detto asse longitudinale e fissato in rotazione a detta struttura di sostegno, in cui il rotore comprende

- un elemento a campana, che si espande verso l’esterno rispetto a detto asse longitudinale ed ha una sua superficie esterna provvista di almeno una scanalatura a forma di spirale, dimensionata per convogliare e formare spire di un prodotto metallico avente un primo diametro,

- ed almeno un tubo conformato a spirale, disposto all'interno e fissato solidalmente a detto elemento a campana, e dimensionato per convogliare e formare spire di un prodotto metallico avente un secondo diametro maggiore di detto primo diametro,

in cui sono previsti mezzi di adduzione del prodotto metallico a detta almeno una scanalatura oppure a detto almeno un tubo.

La testa formaspire dell’Invenzione permette di unire in una sola macchina una campana scanalata, idonea per l’avvolgimento di vergella con diametro da 5 mm a 8 mm, ed un tubo di convogliamento e formazione spire, idoneo per l’avvolgimento di tondini con diametro da 8 a 25 mm.

La testa forma spire è formata da una campana per la formazione di spire che esternamente è provvista di scanalature a spirale che consentono, grazie alla rotazione della campana stessa, di creare delle spire di vergella. Attraverso la configurazione a revolver della superficie esterna della campana, si riesce ad impedire che le scanalature di passaggio del materiale si usurino a causa della velocità elevata, concomitante con il calore del materiale. Per riuscire ad indirizzare correttamente il materiale nella scanalatura selezionata, un apposito dispositivo selettore rotante allinea la scanalatura selezionata con il condotto passante all’Interno del dispositivo selettore stesso. Durante la formazione delle spire la campana e il dispositivo selettore ruotano in modo solidale tra loro. Vantaggiosamente si ruota periodicamente la campana interna rispetto al dispositivo selettore in funzione dell’usura locale che si determina sulla scanalatura in uso per passare a lavorare il prodotto in una nuova scanalatura. Vantaggiosamente all’interno della campana è fissato solidalmente un tubo, conformato almeno in parte a spirale, che consente, grazie alla rotazione della campana stessa, di creare delle spire di tondini. Il materiale in questo caso viene indirizzato nel tubo tramite un apposito dispositivo selettore, che può essere fisso, con condotto interno rettilineo.

In una variante alternativa è previsto un unico dispositivo selettore, provvisto di un condotto interno per guidare il prodotto metallico ed atto ad essere inclinato per guidare detto prodotto metallico all’ingresso di una rispettiva scanalatura sull’elemento a campana oppure all’ingresso del tubo interno di formazione spire. Il dispositivo selettore, intercambiabile oppure inclinabile, è pertanto l’elemento che permettere di attivare l’uno o l’altro percorso di formazione spire, secondo la campagna di prodotti da avvolgere.

In una variante dell’invenzione la campana scanalata è realizzata a stadi, ossia composta da una pluralità di stadi o parti a forma troncoconica che, disposti in successione, realizzano la campana scanalata che permette la formazione delle spire.

Un altro aspetto interessante dell’invenzione è la possibilità di sfruttare la velocità variabile a cui la testa formaspire può ruotare per rimediare ai problemi derivanti dal fatto che il tubo di formazione spire, interno alla campana di formazione spire, ha un diametro di spira inferiore a quello dei tubi dello stato dell'arte, che misura ad esempio circa 1000 mm invece che 1080 mm. Attraverso la variazione della velocità della testa rispetto a quella di arrivo del materiale, si riescono ad ottenere spire di dimensioni pari a quelle ottenute nello stato dell’arte nonostante che il diametro di spira sia più piccolo. Pertanto è possibile creare spire di dimensioni diverse, mediante una appropriata variazione della velocità di rotazione della testa formaspire, ottimizzando in tal modo la dimensione finale del rotolo ottenibile.

Le rivendicazioni dipendenti descrivono forme di realizzazione preferite dell’invenzione.

Breve descrizione delle Figure

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di forme di realizzazione preferite, ma non esclusive, di una testa formaspire, illustrata a titolo esemplificativo e non limitativo, con l’ausilio delle unite tavole di disegno in cui:

la Figura 1 rappresenta una sezione schematica di una testa formaspire secondo l’invenzione, con l’elemento a campana non sezionato;

la Figura 2 rappresenta una ulteriore sezione schematica della testa forma secondo l’invenzione, con l’elemento a campana sezionato;

la Figura 3 rappresenta una vista laterale esplosa di un componente di una variante della testa formaspire di Figura 1.

Per una maggiore semplicità di lettura, i cuscinetti visibili nella figura 1 sono rappresentati mediante una X inscritta in un rettangolo.

Gli stessi numeri e le stesse lettere di riferimento nelle figure identificano gli stessi elementi o componenti.

Descrizione in dettaglio di forme di realizzazione preferite dell’invenzione

Con riferimento alle Figure la testa formaspire, oggetto della presente invenzione, viene mostrata schematicamente secondo una sezione lungo un piano passante per l’asse longitudinale X.

La testa formaspire comprende:

- una struttura di sostegno 3 fissa,

- ed un rotore 1, atto a ruotare attorno a detto asse longitudinale X e fissato in rotazione a detta struttura di sostegno 3.

Il rotore 1 a sua volta comprende un mandrino 4 ed un elemento a campana 6, di forma sostanzialmente troncoconica, che si espande verso l’esterno rispetto all’asse longitudinale X e coopera assialmente con il mandrino 4. L’elemento a campana 6 è provvisto sulla sua superficie esterna di una pluralità di scanalature o canali, sostanzialmente a forma di spirale, per guidare il prodotto metallico alla formazione delle spire. In Figura 1 è visibile una di queste scanalature.

Le scanalature a spirale dell’elemento a campana 6 sono vantaggiosamente dimensionate per convogliare e avvolgere in spire un prodotto metallico avente un primo predeterminato diametro, preferibilmente compreso da 5 a 8 mm, ad esempio una vergella. Preferibilmente il raggio delle scanalature può variare da 8 a 20 mm.

L’elemento a campana 6 è sostanzialmente troncoconico cavo ed ha un tratto terminale sostanzialmente cilindrico. In tale tratto terminale le scanalature vengono a formare un'unica coclea il cui passo è regolato dal numero di scanalature realizzate sulla campana stessa.

In particolare il mandrino 4, preferibilmente di forma cilindrica cava, è collegato stabilmente, mediante accoppiamento meccanico, all’elemento a campana 6 secondo l’asse X. L’elemento a campana 6 si innesta nel mandrino 4 per un tratto iniziale ed è inserito in un alloggiamento 2 di forma coniugata a quella di detto elemento 6. Nell’esempio di Figura 1 l’alloggiamento 2 ha una forma interna tronco-conica. L’alloggiamento 2 è solidale con il basamento o involucro 3 della testa formaspire e quindi è fisso, cioè non rotante. Tra l’elemento a campana 6 e l’alloggiamento 2 viene lasciato una luce limitata, per esempio di almeno 1 mm, in generale sufficiente a permettere una rotazione relativa dell’elemento a campana 6 intorno all’asse X senza provocare interferenza o strisciamento contro l’alloggiamento 2. Preferibilmente, tale gioco è inferiore allo spessore del prodotto metallico da avvolgere a spirale. Il mandrino 4 ruota all’interno dell’involucro 3, fissato a terra. Il mandrino 4 è girevolmente associato a detto involucro 3 mediante cuscinetti. L’involucro 3 può essere interamente monolitico con l’alloggiamento 2.

In accordo con una variante preferita, l’alloggiamento 2 può essere apribile in modo da consentire l’accesso all’elemento a campana 6.

In accordo con un’altra variante, l’alloggiamento 2 può essere scorrevole lungo l’asse X rispetto all’elemento a campana 6 per poter variare la luce tra l’alloggiamento 2 e l’elemento a campana stesso.

La funzione dell’alloggiamento 2 è quella di contenere la testa e la coda dello spezzone di prodotto da avvolgere in spire, che tenderebbero altrimenti a essere espulsi dalla testa formaspire dalla forza centrifuga. Pertanto l'alloggiamento 2 funge da elemento di contenimento e protezione. Il fatto di avere una campana rotante con scanalature aperte esternamente verso l’alloggiamento 2 ha il vantaggio che la coda del prodotto laminato viene frenata, per l’attrito prodotto dallo strisciamento contro la superficie interna dell’alloggiamento, su tutta la lunghezza di detto alloggiamento. Questo fa sì che quando la coda arriva sulla coclea posta all’estremità dell’elemento a campana 6, il prodotto metallico non si espande e non viene sbattuto da un effetto “frusta”, per cui si ottengono spire perfette senza difetti di forma. Inoltre la presenza dell’alloggiamento 2 permette una migliore distribuzione termica del calore nella testa forma spire. Infatti l’alloggiamento 2 si riscalda uniformemente su tutta la sua superficie per irraggiamento grazie all’azione combinata della rotazione del rotore e dello scorrimento del prodotto metallico laminato nella scanalatura impegnata di volta in volta. L’elemento a campana 6, invece, è soggetto a un riscaldamento non simmetrico per conduzione del prodotto laminato che scorre nella scanalatura impegnata, ma l'irraggiamento dell'alloggiamento 2 verso l'elemento interno a campana 6 permette di diminuire e compensare tale disuniformità termica. Inoltre contribuisce a una migliore omogeneizzazione della temperatura nell’elemento a campana 6 anche il calore di riverbero delle spire scaricate sul tappeto. Pertanto le deformazioni termiche risultano distribuite uniformemente e simmetricamente, con ulteriori benefici sulla bilanciatura dinamica della testa forma spire.

Vantaggiosamente II mandrino 4 contiene al suo interno mezzi di adduzione del prodotto metallico ad almeno una delle scanalature presenti sull’elemento a campana 6.

Tali mezzi di adduzione comprendono, ad esempio, un dispositivo selettore 5 disposto coassialmente al rotore e provvisto di un condotto interno 5’ per guidare il prodotto metallico laminato all’ingresso di una rispettiva scanalatura sull’elemento a campana 6 (Figura 1). Il condotto interno 5’ ha un tratto di ingresso per ricevere il prodotto metallico, che entra nella testa lungo l’asse X. Tale condotto interno 5’ ha un tratto di uscita che diverge dall’asse X per guidare il prodotto laminato all’ingresso di una delle scanalature sull’elemento a campana 6.

E’ previsto un comando principale collegato con il mandrino 4 per trascinare in rotazione l’elemento a campana 6 intorno all’asse X, per esempio mediante un riduttore di giri o mezzi equivalenti. Il dispositivo selettore ruota sempre sincrono all’elemento a campana 6 e al mandrino 4 durante il transito del prodotto laminato, in modo da garantire continuamente l’allineamento tra il tratto di uscita del condotto interno 5’ ed una delle scanalature sull’elemento a campana 6. Il dispositivo selettore può ricevere preferibilmente il moto dallo stesso mandrino 4, mediante ad esempio un sistema fasatore differenziale.

Ulteriori componenti e dettagli della testa formaspire sono omessi poiché non essenziali all’illustrazione dell'invenzione.

Come illustrato schematicamente in Figura 2, vantaggiosamente il rotore 1 della testa formaspire dell’Invenzione comprende, all’interno dell’elemento a campana 6, almeno un tubo 21 conformato almeno parzialmente a spirale.

Tale tubo 21 è fissato solidalmente a detto elemento a campana 6 ed è vantaggiosamente dimensionato per convogliare e avvolgere in spire un prodotto metallico, ad esempio un tondino, avente un secondo predeterminato diametro, preferibilmente compreso da 8 a 25 mm, maggiore di detto primo predeterminato diametro. Preferibilmente il diametro interno del tubo 21 può essere compreso tra 20 e 50 mm.

Sono preferibilmente previsti anelli di supporto 22, fissati sulla superficie interna dell’elemento a campana 6 e disposti coassiali all’asse X, per il fissaggio del tubo 21 all’elemento a campana stesso. I mezzi di fissaggio utilizzati per fissare il tubo 21 agli anelli di supporto 22, o direttamente alla superficie interna dell’elemento a campana 6, sono ad esempio morsetti 23, come illustrato in Figura 2. Tuttavia altri idonei mezzi di fissaggio del tubo possono essere utilizzati.

In questa variante l’elemento a campana 6 può essere formato da due o tre stadi o parti. Lo stadio o parte di estremità 11 comprende un tratto terminale sostanzialmente cilindrico dell'elemento a campana 6 nel quale è disposto un tratto di estremità del tubo 21, provvisto della sezione di uscita del prodotto metallico spiralizzato. La sezione di uscita del tratto di estremità del tubo 21 può essere all’interno del tratto terminale dell’elemento a campana 6 oppure all’esterno di detto elemento a campana 6.

Il tubo 21 ha un asse di ingresso coassiale all’asse X di laminazione e l’asse di uscita tangente al diametro teorico nominale delle spire che si formano in successione.

Nell’esempio di Figura 2 è previsto un ulteriore anello di supporto 24, fissato internamente all’apertura di estremità dell’elemento a campana 6 e disposto coassiale all’asse X. L’anello 24 serve solamente per bloccare il tubo 21 nella sua parte terminale ed è conformato per garantire che il prodotto metallico abbia un moto di avanzamento.

Per indirizzare il prodotto metallico all’interno del tubo 21 i mezzi di adduzione comprendono un ulteriore dispositivo selettore 15 provvisto di un rispettivo condotto interno 15’ per guidare il prodotto metallico all’ingresso di detto tubo 21. Il condotto interno 15’ ha un asse rettilineo che coincide con l’asse longitudinale X quando il dispositivo selettore 15 è allineato al rotore 1. Il dispositivo selettore 15, essendo nella posizione di lavoro l’asse rettilineo del condotto interno 15’ allineato alla sezione di ingresso del tubo 21, può rimanere fisso e non ruotare attorno all’asse X in modo solidale al rotore 1.

Il dispositivo selettore 5 ed il dispositivo selettore 15 sono alternativamente disposti coassialmente all’asse longitudinale X. Ad esempio, per il cambio di produzione di spire da un prodotto metallico con diametro da 5 a 8 mm ad un prodotto metallico con diametro da 8 a 25 mm il dispositivo selettore 5 viene spostato dall’asse X e sostituito con il dispositivo selettore 15, passando pertanto da un avvolgimento in spire eseguito mediante una scanalatura dell’elemento a campana 6 ad un avvolgimento in spire mediante il tubo 21 interno all’elemento a campana.

Una variante vantaggiosa dell’invenzione prevede, invece, un unico dispositivo selettore (non illustrato), configurato per essere inclinato rispetto all’asse X ed eventualmente anche ruotato attorno al proprio asse in modo da guidare, attraverso un rispettivo condotto interno, il prodotto metallico all’ingresso di una rispettiva scanalatura sull’elemento a campana 6 oppure all’ingresso di detto tubo 21 , secondo la dimensione del prodotto da avvolgere in spire.

Possono essere previste varianti dell’invenzione (non illustrate) in cui sono presenti due o più tubi 21 disposti simmetricamente a raggiera al fine di bilanciare le forza centrifughe derivanti dall’alta velocità di rotazione della testa forma spire e anche al fine di permettere una rapida sostituzione del tubo usurato. L’operazione di cambio del tubo in lavoro avviene per mezzo di un dispositivo selettore posto a monte della raggiera che svolge la funzione di imbocco del prodotto metallico e convogliamento dello stesso a uno dei tubi forma spire della raggiera. Tale dispositivo selettore ha un condotto interno avente un tratto di ingresso per ricevere il prodotto metallico, che entra nella testa in direzione coassiale all’asse X. Tale condotto interno ha un tratto di uscita che diverge dall’asse X per guidare il laminato dalla direzione di ingresso in uno dei tubi sagomati.

In una ulteriore variante dell’invenzione vantaggiosamente l’elemento a campana 6 è realizzato in almeno tre stadi sostanzialmente troncoconici disposti uniti ed in successione tra loro lungo l’asse longitudinale X in modo che le loro superfici esterne, provviste di scanalature a forma di spirale, definiscano insieme la superficie esterna dell'elemento 6. Inoltre, vantaggiosamente il gruppo dei numeri di scanalature a spirale di ciascuno stadio ha un massimo comune divisore che è uguale al numero di scanalature a spirale 7’, definito “primo numero”, di un primo stadio di estremità 7 dell'elemento a campana 6, prossimale ai mezzi di adduzione 5.

Un secondo stadio di estremità 11, distale da detti mezzi di adduzione 5, è provvisto sulla sua superficie esterna di un secondo numero di scanalature a forma di spirale 11’, uguale a o multiplo di detto primo numero di scanalature 7’. Detto secondo stadio di estremità 11 dell'elemento a campana 6 presenta un tratto terminale sostanzialmente cilindrico dove detto secondo numero di scanalature a forma di spirale 11’ può percorrere circa un angolo giro, ed in cui è preferibile che il numero delle scanalature 11’ sia moderato, ad esempio uguale o al massimo il doppio del numero di scanalature 7’, poiché dette scanalature devono preferibilmente avere un passo molto ridotto.

E’ previsto anche almeno uno stadio intermedio, disposto tra detti primo 7 e secondo 11 stadi di estremità e provvisto sulla sua superficie esterna di un rispettivo numero di scanalature a forma di spirale che è vantaggiosamente un multiplo di detto primo numero di scanalature 7’. In Figura 3, a titolo esemplificativo, sono previsti tre stadi intermedi 8, 9, 10, provvisti delle rispettive scanalature 8’, 9’, 10’.

Il numero di scanalature di due stadi adiacenti può vantaggiosamente essere diverso, in particolare nel caso in cui sia geometricamente possibile realizzare un adeguato numero di scanalature sui due stadi, oppure può altrettanto vantaggiosamente essere il medesimo se ad esempio le scanalature dei due stadi, a causa della loro posizione, subiscono usure differenti e hanno quindi durate diverse.

Mezzi di posizionamento angolare sono previsti per regolare la posizione angolare di uno stadio rispetto al successivo. In una possibile variante detti mezzi di posizionamento angolare sono rappresentati da almeno una spina di collegamento 20, prevista in almeno uno di due adiacenti stadi costituenti l'elemento a campana 6. Prevedere l’elemento a campana 6 a stadi permette anche di agevolare l'accesso al tubo 21 in caso, ad esempio, di sostituzione del tubo stesso.

Gli elementi e le caratteristiche illustrate nelle diverse forme di realizzazione preferite possono essere combinate tra loro senza peraltro uscire dall’ambito di protezione della presente domanda.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Testa formaspire, definente un asse longitudinale (X), per formare spire di un prodotto metallico sostanzialmente rettilineo comprendente una struttura di sostegno (3) fissa, un rotore (1) atto a ruotare attorno a detto asse longitudinale (X) e fissato in rotazione a detta struttura di sostegno (3), in cui il rotore (1) comprende - un elemento a campana (6), che si espande verso l’esterno rispetto a detto asse longitudinale (X) ed ha una sua superficie esterna provvista di almeno una scanalatura a forma di spirale, dimensionata per convogliare e formare spire di un prodotto metallico avente un primo diametro, - ed almeno un tubo (21) conformato a spirale, disposto all’interno e fissato solidalmente a detto elemento a campana (6), e dimensionato per convogliare e formare spire di un prodotto metallico avente un secondo diametro maggiore di detto primo diametro, in cui sono previsti mezzi di adduzione del prodotto metallico a detta almeno una scanalatura oppure a detto almeno un tubo.
2. Testa formaspire secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di adduzione comprendono un primo dispositivo selettore (5), provvisto di un primo condotto interno (5’) per guidare il prodotto metallico all’ingresso di una rispettiva scanalatura sull’elemento a campana (6), ed un secondo dispositivo selettore (15), provvisto di un secondo condotto interno (15’) per guidare il prodotto metallico all’ingresso di detto almeno un tubo (21).
3. Testa formaspire secondo la rivendicazione 2, in cui detto primo dispositivo selettore (5) e detto secondo dispositivo selettore (5’) sono alternativamente disposti coassialmente all’asse longitudinale (X).
4. Testa formaspire secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui, quando il primo dispositivo selettore (5) è allineato all’asse longitudinale (X), il condotto interno (5') ha un tratto di uscita che diverge dall’asse longitudinale (X) per guidare il prodotto metallico all’ingresso di una delle scanalature dell’elemento a campana (6), mentre quando il secondo dispositivo selettore (15) è allineato all’asse longitudinale (X) il secondo condotto interno (15’) ha un asse rettilineo coincidente con l’asse longitudinale (X).
5. Testa formaspire secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di adduzione comprendono un unico dispositivo selettore, provvisto di un condotto interno per guidare il prodotto metallico ed atto ad essere inclinato ed eventualmente ruotato per guidare detto prodotto metallico all’ingresso di una rispettiva scanalatura sull’elemento a campana (6) oppure all’ingresso di detto almeno un tubo (21).
6. Testa formaspire secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l’elemento a campana (6) coopera coassialmente con un mandrino (4) atto a contenere al suo interno detti mezzi di adduzione (5).
7. Testa formaspire secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto elemento a campana (6) è sostanzialmente troncoconico cavo ed è provvisto di un tratto terminale sostanzialmente cilindrico all’interno del quale è disposto un tratto di estremità di detto tubo (21).
8. Testa formaspire secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto elemento a campana (6) è realizzato in almeno due stadi disposti in successione tra loro lungo l’asse longitudinale (X) in modo che le superfici esterne di detti stadi, provviste di scanalature a forma di spirale, definiscano insieme la superficie esterna dell’elemento a campana (6) e possano essere disposte, ruotando almeno uno stadio attorno a detto asse longitudinale (X), in almeno una posizione angolare relativa tra loro tale da definire almeno un percorso continuo a spirale per detto prodotto metallico lungo l’intera superficie esterna dell’elemento a campana (6).