ITUB20156238A1

ITUB20156238A1 - Articolo per contatto alimentare, nonche? metodo per la realizzazione dello stesso

Info

Publication number: ITUB20156238A1
Application number: ITUB2015A006238A
Authority: IT
Inventors: Enrico Raimondo
Original assignee: One Design
Priority date: 2015-12-04
Filing date: 2015-12-04
Publication date: 2017-06-04
Also published as: RU2018123971A; EP3383650B1; RU2018123971A3; US20180257344A1; EP3383650A1; WO2017093983A1

Description

ARTICOLO PER CONTATTO AUMENTARE, NONCHÉ' METODO PER LA REALIZZAZIONE DELLO STESSO

DESCRIZIONE

Campo di applicazione

La presente invenzione riguarda un articolo che presenta una zona destinata al contatto alimentare in materiale composito.

Definizioni

Nel presente testo, con l'espressione "elemento laminare di rinforzo fibroso" o derivate di un materiale composito si intende un elemento laminare composto da una pluralità di fibre, di qualsivoglia materiale naturale o sintetico, fra loro intrecciate o tessute.

Nel presente testo, con l'espressione "matrice polimerica" o derivate di un materiale composito si intende l'assieme degli strati polimerici in cui sono annegati uno o più elementi laminari di rinforzo fibrosi.

Nel presente testo, con l'espressione "otticamente trasparente" o derivate riferito ad un materiale si intende la capacità di tale materiale di essere attraversato dalla luce, eventualmente in modo diffuso.

Nel presente testo, con l'espressione "grado alimentare" o derivate riferite ad un materiale si intende il fatto che tale materiale soddisfa almeno una delle legislazioni vigenti in materia di contatto alimentare riferito a tale materiale.

Stato della Tecnica

Sono noti articoli realizzati in materiale composito, generalmente composto da fibre di carbonio annegate in una matrice epossidica. Tali articoli sono utilizzati in svariati campi, ad esempio quello edile, aeronautico, automobilistico, nautico, medico o sportivo, a causa delle elevate proprietà meccaniche e dell'indubbio appeal estetico del materiale composito.

Tuttavia, a causa dell'intrinseca inidoneità del materiale composito al contatto alimentare, tali articoli non sono utilizzabili in campo alimentare.

Al fine di cercare di sfruttare l 'appeal estetico del materiale composito anche in tale campo, sono stati messi a disposizione articoli in materiale alimentare, ad esempio borracce da ciclista in PET o alluminio, rivestiti di uno o più strati in materiale composito.

E' evidente che tali articoli sono difficili da realizzare, costosi e poco funzionali. Col tempo, inoltre, il rivestimento in composito tende a staccarsi, col risultato che diventa non solo esteticamente poco gradevole, ma anche pericoloso per chi maneggia l'articolo.

Presentazione dell'invenzione

Scopo della presente invenzione è quello di superare almeno parzialmente gli inconvenienti sopra riscontrati, mettendo a disposizione un articolo in materiale composito atto al contatto alimentare avente caratteristiche di elevata funzionalità e costo contenuto.

Ulteriore scopo è quello di mettere a disposizione un articolo in materiale composito adatto al contatto alimentare che presenti elevata durata nel tempo.

Ulteriore scopo è quello di mettere a disposizione un articolo in materiale composito adatto al contatto alimentare che presenti un elevato impatto estetico.

Tali scopi, nonché altri che appariranno più chiaramente nel seguito, sono raggiunti da un articolo e/o un metodo per realizzarlo in accordo con quanto qui descritto e/o rivendicato e/o illustrato.

Forme di realizzazione vantaggiose del trovato sono definite in accordo con le rivendicazioni dipendenti.

Breve descrizione dei disegni

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di alcune forme di realizzazione preferite ma non esclusive di un articolo in materiale composito 1, illustrate a titolo di esempio non limitativo con l'ausilio delle unite tavole di disegno in cui:

le FIGG. 1 e 2 sono viste assonometriche di differenti forme di realizzazione dell'articolo 1;

la FIG. 3 è una vista in sezione ingrandita di alcuni particolari di una prima forma di realizzazione dell'articolo 1;

la FIG, 4 è una vista in sezione ingrandita di alcuni particolari di una seconda forma di realizzazione dell'articolo 1.

Descrizione dettagliata di alcuni esempi di realizzazione preferiti Facendo riferimento alle figure allegate, si descrive un articolo 1 adatto per essere utilizzato in campo alimentare. In particolare, l'articolo 1 potrà avere qualsivoglia forma o configurazione, e potrà essere destinato ad entrare totalmente o parzialmente in contatto con gli alimenti.

Ad esempio non limitativo, l'articolo 1 potrà essere una posata quale una forchetta, un coltello o un cucchiaio, come mostrato nelle figure 1, oppure un contenitore, quale un bicchiere, una vaschetta, un vassoio o una borraccia, come mostrato nelle figure 2.

In particolare, l'articolo 1 potrà quindi comprendere almeno una zona 2 destinata al contatto con alimenti. Più in dettaglio, la zona 2 potrà comprendere una superficie di contatto 2 destinata ad entrare in contatto con gli alimenti.

Nel caso, ad esempio, che l'articolo 1 sia un cucchiaio, quest'ultimo potrà presentare una porzione concava definente la zona 2 destinata al contatto con alimenti e una restante zona 3, definente l'impugnatura, realizzata in materiale qualsivoglia, ad esempio lo stesso materiale composito o un materiale polimerico oppure metallico.

Secondo una differente forma di realizzazione, tutto l'articolo 1 potrà essere realizzato con il materiale con cui è realizzata la zona 2. In altre parole, la zona 2 e l'articolo 1 potranno sostanzialmente coincidere.

La zona destinata al contatto alimentare 2 potrà essere composta da almeno un elemento laminare di rinforzo fibroso 15 annegato in una matrice polimerica 10.

Quest'ultima potrà includere almeno uno strato di base 11 in un primo materiale polimerico. In particolare, tale materiale potrà essere una resina epossidica termoindurente.

Opportunamente, la matrice polimerica 10 potrà comprendere una superficie di contatto che potrà essere di grado alimentare, la quale potrà definire la superficie esterna 2 della zona 2.

In particolare, secondo una prima forma di realizzazione, mostrata in FiG.3, la superficie di contatto di grado alimentare potrà essere la superficie esterna 1Γ dello strato di base 11.

Secondo una prima forma di realizzazione, il materiale polimerico dello strato di base 11 potrà quindi essere un materiale di grado alimentare. Ad esempio, esso potrà essere la resina Duraloid AL-30<®>commercializzato dalla Prochima<®>.

Più in dettaglio, tale materiale di grado alimentare potrà presentare caratteristiche tali da rimanere integro anche dopo l'esposizione a temperature dell'ordine dei 60 - 70 °C. In altre parole, l'articolo 1 potrà entrare in contatto con alimenti aventi temperatura compresa tra -20 °C e 70 °C rimanendo sostanzialmente integro.

Il materiale di grado alimentare potrà inoltre essere flessibile, resistente ad urti ed ai graffi.

Il materiale di grado alimentare potrà inoltre mantenere inalterato il suo aspetto esteriore nel tempo, ad esempio, anche in seguito ai numerosi lavaggi in lavastoviglie a cui è sottoposto l'articolo l. tale materiale di grado alimentare potrà quindi resistere agli attacchi di agenti acidi e/o basici, ad esempio i detergenti per lavaggio.

Il materiale di grado alimentare potrà inoltre essere scrivibile e/o serigrafabile e/o verniciabile.

La matrice polimerica 10 potrà essere sostanzialmente otticamente trasparente. In questo modo, potrà essere possibile vedere gli elementi di rinforzo 15 attraverso la stessa conferendo quindi alla zona 2, e più in generale all'articolo 1, un aspetto particolarmente gradevole alla vista.

L'elemento laminare di rinforzo fibroso 15 potrà essere costituito da una o più fibre di tipo sintetico e/o naturale. Ad esempio tali fibre potranno essere scelte nel gruppo costituito da fibre di carbonio, vetro, aramidiche, lino, canapa, cotone, basalto e similari. Preferibilmente, l'elemento di rinforzo potrà essere costituito da fibre di carbonio.

Le fibre di carbonio di rinforzo 15 sono annegate nella matrice polimerica 10, ed in particolare nello strato 11 della stessa, in modo in sé noto.

In particolare, le fibre potranno essere fra loro intrecciate, in modo che gli elementi di rinforzo 15 possano avere uno sviluppo sostanzialmente laminare.

Opportunamente, l'elemento di rinforzo 15 potrà essere completamente annegato nello strato di base 11 della matrice polimerica 10, in modo che nessuna fibra fuoriesca dallo stesso 11.

In un'altra forma di realizzazione, illustrata in FIG. 4, l'articolo 1 potrà inoltre comprendere almeno uno strato protettivo 13 accoppiato con lo strato di base 11.

In particolare, lo strato protettivo 13 e lo strato di base 11 potranno essere reciprocamente accoppiati, in modo che nessuna porzione dello strato di base 11 possa entrare in contatto con un alimento.

In questo caso, la superficie esterna 13' dello strato protettivo 13 potrà definire la superficie di contatto 2 della zona 2.

In tal caso, il materiale dello strato di base 11 non necessariamente sarò di grado alimentare. Ad esempio, tale resina potrà essere la resina DT120 commercializzata dalla Deltatech<®>, oppure la resina IMP503 commercializzata dalla Impregnatex<®>, oppure la resina ET443/ET443 commercializzata da C.I.T.<®>, oppure la resina MTM28 commercializzata dalla Cytec<®>, oppure una resina similare comparabile.

Opportunamente, lo strato protettivo 13 potrà essere realizzato in un materiale polimerico di grado alimentare, ad esempio la già citata resina Duraloid AL-30<®>commercializzato dalla Prochima<®>.

Più in dettaglio, il materiale dello strato protettivo 13 potrà presentare le stesse caratteristiche sopra citate.

Lo strato protettivo 13 potrà inoltre presentare uno spessore particolarmente ridotto, ad esempio uno spessore inferiore a 0,5 mm, preferibilmente compreso tra 0,2 mm e 0,5 mm.

Eventualmente anche il materiale dello strato di base 11 potrà essere scrivibile e/o serigrafabile e/o verniciabile. In tal caso, lo strato protettivo 13 potrà proteggere la superficie 1Γ dello strato di base 11 per salvaguardare le stampe, verniciature e/o serigrafie.

Opportunamente, anche il materiale dello strato protettivo 13 potrà essere otticamente trasparente in modo che l'elemento di rinforzo 15 possa essere visibile dall'esterno da parte di un utente.

In questo modo, l'articolo 1 potrà avere un aspetto gradevole alla vista.

Il materiale dello strato protettivo 13 potrà inoltre essere compatibile con il materiale polimerico dello strato di base 11, ad esempio potrà essere anch'esso a base epossidica, in modo che lo strato di base 11 e lo strato protettivo 13 possano aderire reciprocamente in modo stabile.

Come sopra descritto, l'elemento di rinforzo 15 potrà essere completamente annegato nello strato di base 11 in modo che nessuna porzione dello stesso sia a contatto con lo strato protettivo 13 così da non pregiudicare l'accoppiamento di quest'ultimo con lo strato di base 11.

Il contenitore 1 ed in particolare la matrice polimerica 10 potrà inoltre includere uno strato polimerico 17 per promuovere l'adesione reciproca dei materiali rispettivamente dello strato di base 11 e del dello stato protettivo 13.

In particolare, tale strato polimerico 17 potrà essere un agente primer, ad esempio HP100N commercializzato dalla Marbocote<®>, ISOMOLD commercializzato dalla Fineo<®>, MPP712EZ commercializzato da Chem-Trend<®>, DURALOID 7001 commercializzato dalla Prochima<®>

Grazie alle caratteristiche sopra descritte, l'adesione reciproca dello strato di base 11 e dello strato protettivo 13 potrà essere particolarmente salda in modo da conferire all'articolo 1 un aspetto unitario.

Inoltre, la matrice polimerica 10, e quindi la zona 2 potrà essere particolarmente leggera e resistente.

Si descrive inoltre un metodo per la realizzazione della zona destinata al contatto alimentare 2 dell'articolo 1.

Inizialmente, si potrà predisporre una matrice polimerica 10, la quale potrà includere almeno uno strato di base 11 ed una superficie di contatto 12 di grado alimentare.

Successivamente potrà essere annegato nella matrice polimerica 10 almeno un elemento laminare di rinforzo fibroso 15. Ad esempio, quest'ultimo potrà essere annegato nello strato laminare di base 11.

Lo strato di base 11 potrà essere prelevato già finito da un sito di stoccaggio oppure potrà essere realizzato in situ , ad esempio, ponendo in uno stampo di forma opportuna uno o più elementi di rinforzo laminari fibrosi 15 e il materiale polimerico dello strato di base 11 per realizzare un semilavorato.

Quest'ultimo potrà essere successivamente laminato e/o impregnato con sostanze chimiche, ad esempio un agente distaccante per favorirne la rimozione dallo stampo.

In altre parole, lo strato di base 11 potrà quindi contenere dei residui da lavorazioni precedenti quale un film residuo dell'agente distaccante. Allo scopo, potrà quindi essere prevista una fase di rimozione del film residuo mediante sabbiatura ad acqua ad una pressione compresa fra 2 bar e 3 bar.

Tale operazione consentirà di rimuovere il film di agente distaccante senza compromettere l'integrità della superficie dell'elemento di base 10.

Dopo la fase di sabbiatura ad acqua potrà avvenire una fase di applicazione di almeno uno strato di agente primer 17, in modo da rendere la superficie esterna 1Γ dello strato di base 10 particolarmente liscia e adatta a successive lavorazioni.

Il metodo potrà inoltre prevedere la predisposizione di un materiale polimerico di grado alimentare compatibile con il materiale polimerico dello strato di base 11. In particolare, tale materiale potrà essere applicato dello strato di base 11 in modo da definire lo strato protettivo 13.

Il materiale di quest'ultimo potrà essere quello sopra citato.

Lo strato di base 10 e lo strato protettivo 13 potranno così essere saldamente accoppiati l'uno all'altro.

Da quanto sopra descritto, appare evidente che l'articolo secondo il trovato raggiunge gli scopi prefissatisi.

In particolare, grazie alle caratteristiche di cui sopra l'articolo in materiale composito 1 sarà adatto al contatto con alimenti mantenendo un gradevolissimo appeal estetico.

L'articolo secondo il trovato è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nel concetto inventivo espresso nelle rivendicazioni allegate. Tutti i particolari potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti, ed i materiali potranno essere diversi a seconda delle esigenze, senza uscire daN'ambito del trovato.

Anche se l'articolo è stato descritto con particolare riferimento alle figure allegate, i numeri di riferimento usati nella descrizione e nelle rivendicazioni sono utilizzati per migliorare l'intelligenza del trovato e non costituiscono alcuna limitazione aN'ambito di tutela rivendicato.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Un articolo comprendente almeno una zona (2) in materiale composito destinata al contatto alimentare che consiste di almeno un elemento laminare di rinforzo fibroso (15) annegato in una matrice polimerica (10), quest'ultima includendo almeno uno strato di base (11) in un primo materiale polimerico ed una superficie di contatto (12) di grado alimentare definente la superficie esterna (2') di detta zona (2) destinata al contatto alimentare, in cui detta matrice polimerica (10) è otticamente trasparente in modo da consentire ad un utente di vedere l'almeno un elemento di rinforzo (15) attraverso la stessa (10).
2. Articolo secondo la rivendicazione 1, in cui detto primo materiale polimerico è una resina epossidica di grado alimentare, detta superficie di contatto di grado alimentare (12) essendo la superficie esterna (1Γ) di detto almeno uno strato di base (11).
3. Articolo secondo la rivendicazione 1, in cui detta matrice (10) comprende almeno uno strato protettivo (13) accoppiato con detto almeno uno strato di base (11), detto almeno uno strato protettivo (13) essendo realizzato in un secondo materiale polimerico di grado alimentare compatibile con detto primo materiale polimerico di detto almeno uno strato di base (11), la superficie esterna (13') di detto strato protettivo (13) definendo detta superficie di contatto (2').
4. Articolo secondo la rivendicazione precedente, in cui detto elemento di rinforzo (15) è completamente annegato in detto primo materiale polimerico di detto almeno uno strato di base (11), in modo che nessuna porzione dello stesso sia a contatto con detto almeno uno strato protettivo (13).
5. Articolo secondo la rivendicazione 3 o 4, in cui detta matrice (10) include inoltre almeno uno strato (17) di un agente primer interposto fra detto almeno uno strato di base (11) e detto almeno uno strato protettivo (13).
6. Articolo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto elemento di rinforzo laminare (15) comprende fibre scelte nel gruppo costituito da fibre di carbonio, fibre di vetro, fibre aramidiche, fibre naturali o due o più di queste.
7. Articolo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 3 alla 6, in cui detto almeno uno strato protettivo (13) presenta uno spessore di almeno 0,2 mm.
8. Un metodo per la realizzazione di una zona (2) in materiale composito destinata al contatto alimentare di un articolo (1) , comprendente le fasi di: - predisposizione di una matrice polimerica (10) otticamente trasparente, quest'ultima includendo almeno uno strato di base (11) in un primo materiale polimerico ed una superficie di contatto (12) di grado alimentare; - annegamento di almeno un elemento laminare di rinforzo fibroso (15) in detta matrice polimerica (10); - predisposizione di un secondo materiale polimerico oticamente trasparente di grado alimentare compatibile con detta matrice polimerica (10); - applicazione di almeno uno strato di detto secondo materiale polimerico di grado alimentare su detto almeno uno strato di base (11).
9. Metodo secondo la rivendicazione precedente, in cui all'atto di detta fase di predisposizione di detta matrice polimerica (10), detto almeno uno strato di base (11) presenta un film residuo di agente distaccante, detta fase di predisposizione di detta matrice polimerica (10) includendo una fase di rimozione di detto film residuo mediante sabbiatura ad acqua di detto almeno uno strato di base (11) ad una pressione compresa fra 2 bar e 3 bar.
10. Metodo secondo la rivendicazione precedente, in cui detta fase di predisposizione di detta matrice polimerica (10) include una fase di applicazione su detto almeno uno strato di base (11) di almeno uno strato (17) di un agente primer .