IT202000025081A1 - Sistema per il consumo di cibi a temperatura controllata - Google Patents

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IT202000025081A1
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Enrico Raimondo
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    • A47JKITCHEN EQUIPMENT; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; APPARATUS FOR MAKING BEVERAGES
    • A47J27/00Cooking-vessels
    • A47J27/002Construction of cooking-vessels; Methods or processes of manufacturing specially adapted for cooking-vessels
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47JKITCHEN EQUIPMENT; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; APPARATUS FOR MAKING BEVERAGES
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    • H05ELECTRIC TECHNIQUES NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
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Description

SISTEMA PER IL CONSUMO DI CIBI A TEMPERATURA CONTROLLATA
DESCRIZIONE
Campo di applicazione
La presente invenzione si riferisce al campo tecnico dei materiali compositi, ed ha particolarmente per oggetto un sistema per il consumo di cibi a temperatura controllata.
Definizioni
Nel presente testo, con l?espressione ?elemento laminare di rinforzo fibroso? o derivate di un materiale composito si intende un elemento laminare composto da una pluralit? di fibre, di qualsivoglia materiale naturale o sintetico, fra loro intrecciate o tessute.
Nel presente testo, con l?espressione ?matrice polimerica? o derivate di un materiale composito si intende l?assieme degli strati polimerici in cui sono annegati uno o pi? elementi laminari di rinforzo fibrosi.
Nel presente testo, con l?espressione ?otticamente trasparente? o derivate riferito ad un materiale si intende la capacit? di tale materiale di essere attraversato dalla luce, eventualmente in modo diffuso.
Nel presente testo, con l?espressione ?grado alimentare? o derivate riferite ad un materiale si intende il fatto che tale materiale soddisfa almeno una delle legislazioni vigenti in materia di contatto alimentare riferito a tale materiale.
Stato della Tecnica
E? noto che i cibi una volta cotti sono posti in piatti di portata per servirli in tavola. Una volta nel piatto, tuttavia, il cibo tende a raffreddarsi velocemente, perdendo appetibilit? per il consumatore.
Presentazione dell?invenzione
Scopo della presente invenzione ? ovviare agli inconvenienti sopra illustrati, mettendo a disposizione un sistema per il consumo di cibi di spiccata efficienza e relativa economicit?.
Ulteriore scopo della presente invenzione ? mettere a disposizione un sistema per il consumo di cibi che consenta di mantenere quest?ultimo a temperatura controllata.
Ulteriore scopo della presente invenzione ? mettere a disposizione un sistema per il consumo di cibi di elevato appeal estetico.
Tali scopi, nonch? altri che saranno pi? chiari in seguito, sono raggiunti da un sistema e da un metodo per il consumo di cibi in accordo con quanto qui descritto e/o rivendicato e/o illustrato.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell?invenzione risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di alcune forme di realizzazione preferite ma non esclusive dell'invenzione, illustrate a titolo di esempio non limitativo con l'ausilio delle unite tavole di disegno in cui:
la FIG.1 ? una vista schematica di un apparato di cottura 1;
la FIG. 2 ? una vista in sezione dell?apparato 1 presa lungo un piano II ? II, con in FIG.
3 alcuni particolari ingranditi;
la FIG. 4 ? una vista in sezione diametrale del piatto 210, con in FIG. 5 alcuni particolari ingranditi;
la FIG.6 ? una vista schematica del piatto 210 poggiato su un tavolo 100.
Descrizione dettagliata di alcuni esempi di realizzazione preferiti Con riferimento alle figure citate, si descrive un apparato 1 per la cottura a induzione di qualsivoglia tipo di cibo.
A tal fine l?apparato 1 ? impiegabile su un piano cottura ad induzione di tipo in s? noto, avente un qualsivoglia numero di bobine ad induzione. Il piano cottura a induzione non ? stato illustrato poich? in s? noto.
L?apparato di cottura 1 qui illustrato ? interamente realizzato in materiale composito ed ? configurato come una piastra di cottura 10 con due porzioni operative affiancate 11, 11? ognuna avente una rispettiva superficie superiore 12, 12? destinata a venire a contatto con il cibo ed una superficie inferiore 13, 13? destinata a poggiare su un piano di lavoro della piastra ad induzione.
Si comprende tuttavia che ai fini della presente invenzione l?apparato di cottura 1 potr? anche includere una singola porzione operativa, oppure tre o pi? porzioni operative.
La piastra di cottura, poi, potr? essere parte integrante di un apparato di cottura 1, configurato ad esempio come una padella, una pentola, una casseruola o similari, avente una parete laterale 5 unita alla piastra di cottura 10.
Si comprende altres? che non necessariamente tutta la piastra di cottura 10 dovr? essere realizzata in materiale composito, essendo sufficiente che in materiale composito siano realizzate le una o pi? porzioni operative.
Il materiale composito con cui ? realizzata la piastra di cottura 10 potr? essere costituito da una pluralit? di elementi laminari 20 in materiale fibroso, ad esempio fibra di carbonio, annegati in una matrice polimerica 30, ad esempio una resina epossidica.
La resina epossidica potr? essere la resina DT120 commercializzata dalla Deltatech?, oppure la resina IMP503 commercializzata dalla Impregnatex?, oppure la resina ET443/ET443 commercializzata da C.I.T.?, oppure la resina MTM28 commercializzata dalla Cytec?, oppure una resina similare comparabile.
D?altra parte, il materiale fibroso potr? essere scelto fra fibre di carbonio, Kevlar?, vetro, aramidiche, lino, canapa, cotone, basalto o similari, oppure una miscela di due o pi? di queste.
Gli elementi laminari 20 in materiale fibroso potranno ad esempio essere fogli in fibra di tipo pre-preg oppure una pluralit? di sfridi di lavorazione di questi ultimi, in accordo con gli insegnamenti della domanda di brevetto 102020000004858.
Le superfici superiori 12, 12? di contatto per il cibo potranno essere realizzate accoppiando a detta matrice polimerica 30 in corrispondenza delle porzioni operative 11, 11? uno o pi? strati protettivi 14, 14? di un materiale polimerico di grado alimentare compatibile con la matrice polimerica.
Gli strati protettivi 14, 14? potranno presentare uno spessore particolarmente ridotto, ad esempio uno spessore inferiore a 0,5 mm, preferibilmente compreso tra 0,01 mm e 0,5 mm.
Ad esempio, tale materiale di grado alimentare potr? essere la resina Duraloid AL-30? commercializzata dalla Prochima? oppure la resina Matrix? commercializzata dalla Whitford?.
Pi? in dettaglio, tale materiale di grado alimentare potr? presentare caratteristiche tali da rimanere integro anche dopo l?esposizione a temperature fino ai 400 ?C. Il materiale di grado alimentare potr? inoltre essere flessibile, resistente ad urti ed ai graffi.
Il materiale di grado alimentare potr? inoltre mantenere inalterato il suo aspetto esteriore nel tempo, ad esempio, anche in seguito a numerosi lavaggi in lavastoviglie dell?apparato 1. tale materiale di grado alimentare potr? quindi resistere agli attacchi di agenti acidi e/o basici, ad esempio i detergenti per lavaggio.
Il materiale di grado alimentare potr? inoltre essere scrivibile e/o serigrafabile e/o verniciabile.
Sia la matrice polimerica che il materiale di grado alimentare potranno essere otticamente trasparenti, in modo da consentire ad un utente di apprezzare l?intreccio degli elementi laminari 20 in materiale fibroso. Ci? conferisce all?apparato 1 un elevato appeal estetico.
Lo spessore totale T1 delle porzioni operative 11, 11? varier? a seconda del piano cottura che viene utilizzato, e potr? essere uno spessore minimo atto a consentire il riscaldamento ad ogni porzione operativa 11, 11? ad una temperatura predeterminata.
Si comprende che non necessariamente lo spessore T1 delle porzioni operative 11, 11? dovr? essere lo stesso, fermo restando che dovr? essere maggiore o uguale a quello minimo di riscaldamento della porzione operativa.
Vantaggiosamente, tale spessore minimo T1 potr? essere di 2 mm, e preferibilmente di 2,4 mm.
Opportunamente, la piastra di cottura 10 potr? comprendere due zone di presa 15, 15? realizzate nello stesso materiale composito delle porzioni operative 11, 11? e a queste preferibilmente adiacenti.
Grazie a tale caratteristica, un utente potr? afferrare la piastra 10 in corrispondenza delle zone di presa 15, 15? alla fine della cottura, anche se le porzioni operative 11, 11? sono ancora calde.
Il calore indotto dalle bobine a induzione resta infatti concentrato esclusivamente nelle porzioni operative 11, 11?, il che rende la piastra di cottura 10 estremamente sicura.
Si comprende che, qualora presente, la zona di presa potr? essere una o pi? di due, senza per questo uscire dall?ambito di tutela delle rivendicazioni allegate.
La caratteristica di cui sopra rende particolarmente vantaggiosa la configurazione con pi? porzioni operative 11, 11? della piastra di cottura 10.
Distanziando opportunamente le porzioni operative 11, 11? in modo da consentire la cottura contemporanea su un piano cottura ad induzione doppio di cibi posti su entrambe le superfici superiori 12, 12? di contatto.
In tal modo sar? possibile cuocere cibi diversi e/o a temperature diverse, poich? il calore indotto da ogni bobina resta circoscritto alle sole porzioni operative 11, 11?.
Ad esempio, come qui illustrato una superficie superiore 12 potr? essere piana, mentre l?altra superficie superiore 12? potr? essere dotata di una serie di coste 16 per la cottura della carne.
La piastra di cottura 10 potr? inoltre essere utilizzata per portare direttamente i cibi su un tavolo 100 a fine cottura, previa se del caso un raffreddamento del cibo che sar? relativamente veloce grazie al fatto che il materiale composto tende a rilasciare il calore pi? velocemente rispetto al materiale ferromagnetico.
Il tavolo 100 potr? avere una pluralit? di gambe 105, ad esempio 3 o 4, ed un piano 110 su cui consumare il cibo. Opportunamente, il piano 110 potr? avere una o pi? zone di contatto 115 con l?apparato 1 realizzate in materiale termicamente isolante, ad esempio legno, vetro, marmo, pietra, materiale polimerico o similari.
Vantaggiosamente, l?apparato 1 potr? essere ad esempio configurato come un piatto 210 per il contenimento dello stesso avente sostanzialmente le stesse caratteristiche della piastra di cottura 10 sopra descritta, con una singola porzione operativa 211 o pi? porzioni operative. In tal caso il cibo potr? essere cotto o meno direttamente nel piatto 210 su un piano cottura ad induzione.
Il piatto 200 potr? includere una o pi? zone di presa 215, e potr? essere completamente realizzato in materiale composito.
Opportunamente, il materiale composito potr? essere quello sopra illustrato, con una pluralit? di elementi laminari di rinforzo in materiale fibroso 220 annegati in una matrice polimerica 230. La superficie superiore di contatto 212 per il cibo potr? essere realizzata con uno o pi? strati 214 del materiale polimerico di grado alimentare sopra citato.
Il piatto 210 potr? includere una superfice inferiore 213 per l?appoggio amovibile sulla rispettiva zona di contatto 115 del piano 110. D?altra parte, il piatto 210 potr? essere fissato al piano 110.
Preferibilmente, in corrispondenza di ogni zona di contatto 115 potr? essere posta una bobina a induzione 120, al disotto del piano 110.
Il piano 110 e il piatto 210 potranno essere configurati in modo che la temperatura della porzione operativa 211 sia pari ad una temperatura predeterminata o impostabile, a meno naturalmente del transitorio iniziale che la stessa porzione operativa 211 impiega a raggiungerla.
In caso di temperatura impostabile sar? possibile regolare tale temperatura in qualsivoglia modo, ad esempio mediante un regolatore presente sullo stesso tavolo 100 oppure tramite uno smartphone dotato di una apposita app.
Preferibilmente, tale temperatura predeterminata o impostabile potr? essere compresa fra 20 ?C e 50 ?C.
In tal modo, sar? possibile mantenere caldo il cibo all?interno del piatto 210 per tutto il tempo di consumo dello stesso, in modo da renderlo appetibile per il consumatore.
Allo scopo, lo spessore T2 del piano 110, lo spessore T1 della zona operativa 211 del piatto 200 e la distanza d fra la bobina a induzione 120 e il piano 110 potranno essere opportunamente calcolati in modo che il calore nella zona operativa 211 si sviluppi solo quando il piatto 200 ? a contatto della zona di contatto 115.
Opportunamente, la bobina a induzione 120 e il piano 110 potranno essere posti ad una distanza d compresa fra 2 mm e 8 mm, lo spessore T2 del piano 110 potr? essere compresa fra 2 mm e 8 mm e la porzione operativa 211 potr? presentare uno spessore T1 minimo di 2 mm, preferibilmente di 2,4 mm.
Ad esempio non limitativo, la bobina a induzione 120 e il piano 110 potranno essere posti ad una distanza d di 5 mm, lo spessore T2 del piano 110 potr? essere di 5 mm e la porzione operativa 211 potr? presentare uno spessore T1 di 3 mm.
Da quanto sopra descritto, appare evidente che l?invenzione raggiunge gli scopi prefissatisi.
In particolare, grazie alle caratteristiche di cui sopra sar? possibile consumare cibi che si mantengono sempre caldi, e quindi conservano l?appetibilit? originale.
Il piatto 210, inoltre, presenter? un elevato appeal estetico.
L?invenzione ? suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nel concetto inventivo espresso nelle rivendicazioni allegate. Tutti i particolari potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti, ed i materiali potranno essere diversi a seconda delle esigenze, senza uscire dall'ambito del trovato.
Anche se l?invenzione ? stata descritta con particolare riferimento alle figure allegate, i numeri di riferimento usati nella descrizione e nelle rivendicazioni sono utilizzati per migliorare l'intelligenza del trovato e non costituiscono alcuna limitazione all'ambito di tutela rivendicato.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI
1. Un sistema per il consumo di cibo a temperatura controllata, comprendente:
- un piano (110) per il consumo del cibo;
- un apparato (210) per il contenimento del cibo durante il consumo dello stesso;
in cui detto piano (110) comprende almeno una zona di contatto (115) con detto apparato (210) realizzata in materiale termicamente isolante ed almeno una bobina ad induzione (120) posta in corrispondenza di detta almeno una zona di contatto (115) al disotto di detto piano (110);
in cui detto apparato (210) presenta almeno una porzione operativa (211) realizzata in materiale composito avente una superficie inferiore (213) destinata a venire a contatto oppure posta a contatto con detta zona di contatto (115) di detto piano (110) ed una superficie superiore (212) destinata a venire a contatto con il cibo realizzata in un materiale polimerico di grado alimentare;
in cui detto piano (110) e detto apparato (210) sono configurati in modo che la temperatura di detta almeno una porzione operativa (211) sia pari ad una temperatura predeterminata o impostabile, in modo da mantenere il cibo caldo durante il consumo dello stesso.
2. Sistema secondo la rivendicazione 1, in cui detta temperatura predeterminata o impostabile ? compresa fra 20 ?C e 50 ?C.
3. Sistema secondo la rivendicazione 1 o 2, comprendente un tavolo (100) che include una pluralit? di gambe (105) e detto piano (110), quest?ultimo includendo una pluralit? di zone di contatto (115) e di rispettive bobine ad induzione (120) in corrispondenza di queste ultime.
4. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto materiale composito ? costituito da almeno un elemento laminare di rinforzo in materiale fibroso (220) annegato in una matrice polimerica (230), detto materiale fibroso (220) preferibilmente comprendendo oppure essendo costituito da fibre di carbonio, Kevlar?, vetro, aramidiche, lino, canapa, cotone, basalto o similari, detta matrice polimerica (230) preferibilmente essendo una resina epossidica.
5. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta almeno una porzione operativa (211) comprende almeno uno strato protettivo (214) accoppiato con detta matrice polimerica (230), detto almeno uno strato protettivo (214) essendo realizzato in detto materiale polimerico di grado alimentare per definire detta superficie superiore (212) di contatto per il cibo, detto materiale polimerico di grado alimentare essendo compatibile con detta matrice polimerica (230).
6. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui:
- detta almeno una bobina a induzione (120) e detto piano (110) sono posti ad una distanza (d) compresa fra 2 mm e 8 mm;
- lo spessore (T2) di detto piano (110) ? compreso fra 2 mm e 8 mm;
- detta almeno una porzione operativa (211) presenta uno spessore minimo (T1) di 2 mm, preferibilmente di 2,4 mm.
7. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto apparato (210) ? interamente realizzato in detto materiale composito.
8. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto apparato (210) ? amovibilmente poggiabile su detta almeno una zona di contatto (115), detto apparato (210) comprendendo inoltre almeno una zona di presa (215) per consentire ad un utente di spostare l?apparato (210) afferrandolo in detta almeno una zona di presa (215), detta almeno una zona di presa (215) essendo preferibilmente realizzata in detto materiale composito, detta almeno una zona di presa (215) essendo preferibilmente adiacente a detta almeno una porzione operativa (211).
9. Un metodo per il consumo di cibo a temperatura controllata, comprendente la fase di consumo di cibo mediante un sistema in accordo con una o pi? delle rivendicazioni precedenti, il cibo essendo posto su detta superficie superiore (212) di contatto per il cibo.
10. Metodo secondo la rivendicazione precedente, in cui il sistema ? in accordo con la rivendicazione 8, comprendente inoltre la fase di cottura del cibo in detto apparato (210) mediante un piano cottura ad induzione e spostamento dello stesso apparato (210) dal piano cottura ad induzione a detto piano per il consumo del cibo (110) mediante afferraggio dell?apparato (210) in corrispondenza di detta almeno una zona di presa (215).
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