ITUB20155602A1

ITUB20155602A1 - Zavorra per macchina operatrice.

Info

Publication number: ITUB20155602A1
Application number: ITUB2015A005602A
Authority: IT
Inventors: Sandro Dini
Original assignee: Sandro Dini
Priority date: 2015-11-16
Filing date: 2015-11-16
Publication date: 2017-05-16
Also published as: EP3377395B1; US11014620B2; AU2016357573A1; WO2017085620A1; JP2018535345A; EP3377395A1; US20200247487A1; CN108473168B; CN108473168A; RU2018121491A

Description

“Zavorra permac c tona operatrice”

CAMPO DELE 1NVENZD NE

La presente invenzione concerne una zavorra per una macchina operatrice. Va osservato che permac china operatrice si intenderà un qualsiasi ve ic o lo e/o macchina in grado di svolgere in modo automatico e/o manuale operazioni meccaniche. In particolare, sotto il termine dimacchina operatrice ricadono macchine quali, ad e se mp io , e se a va to ri, ma c c hine perle lavorazioni stradali, macchine edili, macchine agricole quali, ad esempio, trattori, macchine di so He va me nto del tipo carrellielevatorie simili, e d altre anc o ra .

TECNICA ANTEEDEENOTA

Secondo tecnica nota taE macchine operatrici, a volte, debbono essere appesantite al fine di avere una maggiore aderenza dei pneumatici in fase di partenza e di frenatura, unitamente ad un miglior bilanciamento delle masse. Tàle appesantimento e/o ridistribuzione dei pesi della macchina, o ve ic o lo , con spostamento dunque de lbaric entro dello stesso, ha lo scopo di evitare che le mote motrici slittino ed, al contempo, di permettere lo sfruttamento della c o p p ia mo tric e d i c ui il ve ic o lo d isp o ne . ho Ere , Γ a p p e sa ntim e nto e / o ridistribuzio ne dei pe si ha anche il c o mpito , no n se c o ndario , di evitare che la macchina operatrice possa inclinarsi o, addirittura , ribaltarsi d ura nte le fa si d i la vo ro .

Il mezzo che permette di appesantire e/o bilanciare i pesi di una macchina operatrice è denominato zavorra.

La succitata zavorra risulta essenziale anche nel caso di macchine operatrici utilizzate per sollevare piattaforme o dotate di bracci meccanici per il sollevamento di oggetti pesanti In tali casi, il momento a cui la macchina è soggetta, soprattutto quando il braccio meccanico, o la piattaforma, si trova a sbalzo rispetto al telaio della macc hina , risulta e stre marne nte pericoloso e deve e ssere ben bilanciato attraverso appunto fimpiego di una o più zavorre disposte opportunamente sulla macchina.

le zavorre sono generalmente de iblo echi metallici, in acciaio o ghisa, che vengono collegati ad almeno uno dei lati della macchina operatrice, a seconda del tipo di lavorazione a cui tale macchina è soggetta.

Si generale queste zavorre sono associabili alla macchina operatrice mediante opportune sedi di aggancio predisposte sulla macchina operatrice ed adattate ad essere associate ad una porzione di accoppiamento della zavorra stessa.

Tùli zavorre non sono però scevre di ine o nve nie nti. Infatti, sebbene sia prevista la possibilità di sostituire le zavorre alla macchina operatrice in base alla lavorazione richiesta, tuttavia tale operazione è molto lenta e c o mple ssa. ho Itre , no n vie ne offerta a 11’ utilizzato re alcuna possibilità discegliere in maniera precisa il bilanciamento a cui il veicolo deve essere so tto p o sto . h p ra tic a , Γ utilizza to re può solo decidere tra due o tre tipologie diverse di zavorre , diverse perforala e/o pe so , senza però avere la reale possibilità di ottenere un bilanciamento perfetto della macchina, ma solo approssimato. Dato il live Ho di approssimazione , la stessa scelta della zavorra è fatta dopo svariati e ripetuti tentativi, ovvero montando e smontando più volte le zavorre a disposizione, con il conseguente dispendio di energie e risorse. Inoltre, anche durante una stessa lavorazione può essere necessario variare il tipo di za vo ira e , dunque , prò vve dere alle operazlonipiù so pia d e se ritte , e o n unenorme dispendio dieneigie e tempo,

Escopo della presente invenzione quello dire alizzare una zavorra che riduca notevolmente i tempi ne c essali per determinare la corretta distribuzione deipesidiuna macchina operatrice,

E ulteriore scopo della presente invenzione quello di realizzare una zavorra che sia comunque strutturalmente semplice e di facile impiego pe rf utilizzato re .

RIASSUNTO DELL’ INVENZD NE

Questi ed altri scopi sono raggiunti da una zavorra per macchina operatrice, comprendente almeno una porzione accoppiabile in maniera removibile ad almeno una sede di aggancio di detta macchina operatrice, caratterizzata dal fatto di comprendere almeno una parte fissa, dotata di detta almeno una porzione accoppiabile, almeno una parte mobile e me zzi per vinc o lare detta parte mobile a detta parte fissa ad una pluralità di distanze distinte da detta parte fissa , in mo do tale da variare la po sizio ne d e 1 b a rie e ntro di detta mac c hina o peratric e .

Tkle soluzione, dunque, perni ette divariare la distribuzione d e i p e si e , dunque, la posizione del baricentro della macchina su cui è installata senza che debba essere rimossa dal veicolo, ma semplicemente variando la distanza della parte mobile rispetto alla parte fissa.

Ulteriormente, sempre secondo l’invenzione, detti mezzi di vinc o b comprendono un dispositivo per a Ilo nta na re / a vvic ina re detta parte mobile rispetto a detta parte fissa lungo almeno una direzione di spostamento perde tta parte mobile rispetto a detta parte fissa.

61 particolaie, detto dispositivo di a Montana mento /a vvic ina mento comprende almeno un elemento a pantografo comprendente un primo b ra c c io ed un se condo braccio ine e mie rati in un punto ; de tto almeno un primo braccio e detto almeno un secondo braccio sono dotati, ciascuno, di almeno una prima estremità se o ne vo le lungo detta parte fissa e di almeno una seconda estremità scorrevole lungo detta parte mobile. Secondo tale soluzione, detta almeno una direzione di spostamento della parte mobile rispetto alla parte fissa è sostanzialmente ortogonale alla direzione di scorrimento di detta almeno una prima estremità scorrevole di detto almeno un primo braccio ed un secondo braccio e di detta almeno una seconda estremità se orrevole didetto alme no un primo brac ciò ed un se c ondo brac c io ,

Sempre secondo Fin ve nzio ne , ciascuna estremità di detto primo braccio e di detto secondo braccio comprende almeno un rullo scorrevole rispetto ad opportune guide presenti su detta parte mobile e detta parte fissa; in particolare, detta parte mobile e detta parte fissa sono dotate ciascuna di a Ime no due guide per lo scorrimento di e iasc un rullo , Tà E alme no due guide sono realizzate mediante lamiere ripiegate sostanzialmente ad C, o tubo la ri taglia ti longitudinalmente o pie ni e preliminarmente scavati

Inoltre, detto dispositivo di a Do ntana mento /avvicina mento comprende altresì mezzi per attuare lo spostamento di detto almeno un primo braccio e/o didetto almeno un secondo braccio. ThE me zzi di attuazione comprendono almeno un attuato re scelto tra idraulico, p e num a tic o ed e le ttrie o ,

Secondo Γ inve nzio ne , ino Itre , ta le zavorra comprende un elemento di carico associabile in modo re m o vib ile a detta parte mobile di detta zavo rra . In partic ola re , d etta parte mo bile comprende una staffa per agganciare in maniera remo vib ile detto almeno un elemento di carico a detta parte mobile.

Infine, detta parte mobile e/o detta parte fissa è realizzata in un materiale metallico scelto tra acciaio, ghisa, oppure in cemento ed altri anc o ra,

BREVE DESC REIO NE DELLE FIGURE

Questi ed altria spetti della presente invenzione verranno re si più chiari dalla seguente descrizione dettagliata di una forma di realizzazione pie fe rita , qui fornita a titolo solamente esemplificativo e non limitativo, c o n riferirne nto alle figure allegate , in cui:

le figure la ,lb e le mostrano viste assonometriche di una zavorra secondo l’invenzione, in cui la parte mobile si trova a tre distanze distinte dalla parte fissa;

le figure 2a e 2b, 3a e 3b, 4a e 4b mostrano viste assonometriche, rispettivamente, di insieme e di particolare, di un trattore a cui è associata una zavorra, secondo l’invenzione, a tre distanze distinte della parte mobile rispetto alla parte fissa.

DESC REIO NE DEHAG DATA DI UNA FORMA DI FtEADffiAZD NE ΕΕΕΕΕΕΠΆ DELLA PRESENTE INVENZIO NE

Con riferimento alle figure di cui sopra, viene illustrato una zavorra 1 secondo l’invenzione ed una macchina operatrice 100 su cui tale zavorra lè installata.

Come visibile ne Ile figure allegate , la zavorra 1 comprende tre porzio ni 2 accoppiabili in maniera removibile ad altrettante tre sedi di aggancio 101 diuna macchina operatrice 100. Vantaggiosamente, la zavorra 1 comprende una parte fissa 3, dotata delle succitate porzioni accoppiabili 2, una parte mobile 4 e mezzi 5 per vincolare la parte mobile 4 alla parte fissa 3 ad una pluralità di distanze D, D’ e D” distinte dalla parte fissa 3, in modo tale da variare la posizione del baricentro della macchina operatrice 100 a cui la zavorra 1 è asso ciata. Nella figure la la parte mobile 4 è p rafie amente a c ontatto con la parte fissa 3, ovvero la distanza D tra la parte fissa 3 e quella mobile 4 è nulla. Nelle figure lb ed le la parte mobile 4 è, rispettivamente, ad una distanza via via crescente rispetto alla parte fissa 3, ovvero D’ e D’\ Dalle figure sopra menzionate è dunque chiaro che alvariare della distanza della parte mobile 4 rispetto a quella fissa 3 varia anc he la distribuzio ne deipesidella macc hina o pemtric e 100 a cui la zavorra 1 è associata. In questo modo, a seconda delle necessità, è possibile variare la distribuzione dei pesi e, dunque, la posizione del batic entro della macchina operatrice 100 senza che la zavorra 1 debba essere rimossa dalla macchina 100 stessa, ma semplicemente variando la distanza della parte mobile 4 rispetto alla parte fissa 3. Ino Itre , è chiaro che inumerò delle distanze tra la parte mobile 4 e quella fissa 3 è maggiore di tre e comprende tutto l’intervallo tra la distanza minima D e quella massima D” della parte mobile 4 rispetto alla parte fissa 3,

Secondo la forma re alizza tiva qui descritta, i mezzi di vincolo 5 comprendono un dispositivo 6 per allontana re /avvicina re la parte mobile 4 rispetto a quella fissa 3 lungo una direzione di spostamento X perla parte mobile 4 rispetto alla parte fissa 3.

Va comunque osservato che, sebbene qui non descritto ne Do specifico né mostrato in una forma re a lizza tiva particolare, una zavorra 1 in cui la parte mobile 4 si muove rispetto alla parte fissa 3 lungo due o tre direzioni di spostamento distinte rientra comunque ne U’ambito ditutela della presente invenzione.

Come visibile sempre nelle figure allegate, il dispositivo di allo ntaname nto/avvic iname nto 6 comprende un elemento a pantografo 7 comprendente a sua volta un primo braccio 8 ed un secondo braccio 9 ine e mie rati in un punto 10 mediante un perno 30 grazie al quale avviene la rotazione tra il primo braccio 8 ed il secondo braccio 9. La rotazione del primo braccio 8 rispetto al secondo braccio 9 avvie ne attorno all’ asse vertic ale Z passante per il punto 10, ale entro del perno 30.

Il primo braccio 8 ed il secondo braccio 9 sono dotati, ciascuno, di una prima estremità 8a,9a scorrevole lungo la parte fissa 3 e diuna seconda estremità 8b, 9b scorrevole lungo la parte mobile 4. le due prime estremità 8a ed 8b, coà come le seconda estremità 8b, 9b, scorrono lungo una stessa direzione, ma in sensi opposti tra loro. Si particolare, nella forma reaKzzativa qui descritta, la direzione di spostamento X della parte mobile 4 rispetto alla parte fissa 3 è sostanzialmente ortogonale alla direzione discorrimento Y della prima estremità scorrevole 8a, 9a e della seconda estremità scorrevole 8b, 9b del primo braccio 8 e del secondo braccio 9. Tàle soluzione permette lo spostamento continuo della parte mobile 4 rispetto a quella fissa 3, dalla distanza D minima tra parte mobile 4 e fissa 3, ovvero quando la parte mobile 4 è a contatto con quella fissa 3 (si veda figura la e 2b), a quella massima, ovvero quando la parte mobile 4 è ad una distanza D” da quella fissa 3 non superiore alla metà della lunghezza della parte fissa 3 (si ve da figura le o 4b), in cui tale lunghezza è misurata lungo la direzione di scorrimento Y della prima estremità scorrevole 8a, 9a delprimo braccio 8 e delsecondo brac c io 9.

Ino Itre , la forma a pantografo del dispositivo di allo ntaname nto/avvic iname nto 6 garantisce anche una perfetta simm e tria dei pe si lungo Tasse lo ngitudinale della mac c hina 100 su c ui è montata la zavorra 1, nonché anche un’ottima stabilità e resistenza me c c anic a de Ha zavo tra 1 ste ssa.

Nel dettaglio, ciascuna estremità 8a,8b,9a,9b di detto primo braccio 8 e didetto se condo braccio 9 c ompre nd e una c o ppia di rulli 14. Inoltre, la parte mobile 4 e la parte fissa 3 sono dotate ciascuna di due guide lla,llb, e 12a,12b perlo scorrimento diciascuna coppia di rulli 14 asso c iata a c iasc una e stremità 8a , 8b , 9a , 9b di de tto p rimo braccio 8 e di detto secondo braccio 9. In partic o lare , va o sse rvato che le coppie di rulli 14 de Ile due e stre mità 8a, 9a deibracciS e 9 se orto no , rispettiva me nte , lungo le guide 12a e 12b, mentre le coppie di rulli 14 delle due estremità 8b, 9b dei bracci 8 e 9 scorrono, rispettivame nte , lungo le guide Ila ed llb.

Va infine osservato che, sebbene qui non descritto, tuttavia una forma re alizza tiva della zavorra 1 nella quale ciascuna estremità 8a, 8b, 9a, 9b didetto primo braccio 8 e didetto secondo braccio 9 comprenda un so lo rullo rientra comunque nell’ambito di tutela della presente inve nzio ne ,

Ulteriormente, detto dispositivo di a Do ntana mento /avvicina mento 6 comprende altresì mezzi per attuare b spostamento di detto primo braccio 8 e de tto un secondo braccio 9. Tà li me zzi di attua zio ne (qui non mostrati) comprendono due attuatori idraulici lineari, ovvero a cilindro e pistone, disposti sulla zavorra 1. In particolare, uno dei due attuatori si trova sulla parte fissa 3 ed agisce sul primo braccio 8, mentre l’altro attua toro si trova sulla parte mobile 4 ed agisce sul secondo braccio 9. In pratic a, i c ibndri dei due attua tori so no solidali, rispettivame nte , a Ila parte mobile 4 ed a quella fissa 3 e sono installati in modo tale che i relativi pistoni dura nte la propria corsa sospingano le estremità 8a e 9b, rispettivamente, del primo braccio 8 e del secondo braccio 9 lungo la succitata direzione di scorrimento Y e, dunque, producano una rotazione reciproca del primo braccio 8 rispetto alsecondo braccio 9 attorno alpemo 30,

Va fatto notare che una forma re alizza tiva in cui sia previsto un sob attuatore o un numero di attuatori maggiore , fino a quattro, rientra comunque nell’ambito ditutela della presente invenzione.

Sempre secondo la forma re a lizza tiv a qui descritta, le due guide lla,llb e 12a,12b sono realizzate mediante lamiere ripiegate sostanzialmente ad C e saldate parallelamente tra loro lungo il lato corto della C, ovvero lungo la direzione discorrimento Y,

Secondo una forma dell’invenzione alternativa, le guide lla,llb e 12a ,12b possono essere realizzate a partire da tubolari tagliati lo ngitudinalme nte , o pie ni e preliminarmente scavati

61 accordo ad una forma re alizza tiva qui non mostrata, la zavorra 1 comprende, inoltre, un elemento di carico (qui non mostrato) associabile in modo removibile alla parte mobile 4 della zavorra 1 ste ssa . Si pratic a , tale elemento dicarico potrebbe consistere in una ulteriore zavorra da collegare alla parte mobile 4, In tale forma re a lizza tiva , la parte mobile 4 comprende una staffa 16 per asso eia re in maniera remo vibile il sue c itato e le me nto di c arie 0.

Va anche qui osservato che tale elemento dicarico può consistere in una zavorra di arte nota, ovvero rappresentata da un semplice b lo c c 0 , 0 p pure una ulteriore za vo tra 1 c ome so pra de se ritta , Secondo l’invenzione, la parte mobile 4 e la parte fissa 3 sono re a lizza te in ac c iaio , Va c omunque 0 sservati che sia la parte mobile 4 che la parte fissa 3 possono essere realizzate in un materiale diverso dall’acciaio quale, ad esempio, ghisa 0 cemento 0 altro ancora, senza per questo uscire dall’ambito di tutela della presente inve nzio ne .

Ne He figure 2a , 2b e 2e , vie ne mo strafa una mac c hina opera tric e 100, quale ad esempio un trattore, che comprende una zavorra 1 del tipo descritta più sopra, associata allato frontale 100a della macchina opera tric e stessa 100, Ih le macchina operatrice 100 comprende, altresì, una unità di contro Do (qui non mostrata) per comandare lo spostamento di detta parte mobile 4 rispetto a detta parte fissa 3 in funzione del carico di lavo io misurato mediante almeno un misuratore di coppia e/o sviluppata dalla macchina 100 durante il suo funzionamento. In questo modo, in maniera dinamica ed in tempo reale, è possibile variare la distanza D della parte mobile 4 della zavorra 1 rispetto alla parte fissa 3 e ridistribuire c osi i pe si e , dunque , modificare il baricentro della macchina operatrice 100 anche nel corso di una stessa operazione compiuta dalla macchina operatrice 100.

Secondo una forma alternativa dell’invenzione qui non mo stia ta, tale macchina 100 può comprendere una zavorra 1 d e 1 tip o descritta più sopra associata al lato superiore della macchina operatrice 100 stessa, anziché su uno dei quattro lati della macchina, senza per questo uscire dall’ambito di tute la della presente invenzione. Infatti, anche in questo caso la zavorra 1 è in grado di modificare, anche dinamicamente, la posizione del baricentro della macchina 100 in senso verticale anziché orizzontale.

Claims

RIVEKDIC AZD NI 1. Zavorra (1) per macchina operatrice (100), comprendente almeno una porzione (2) accoppiabile in maniera removibile ad almeno una sede di aggancio (101) di detta macchina operatrice, caratterizzata dal fatto di c ompre ndere almeno una parte fissa (3), dotata didetta porzione accoppiabile (2), almeno una parte mobile (4) e me zzi (5) per vinco lare detta parte mobile a detta parte fissa ad una pluralità di distanze distinte (D,D’ ,D”) da detta parte fissa, in modo tale da variare la posizione de 1 batic entro di detta macchina operatrice, 2. Zavorra secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti me zzi di vinc o lo comprendono un dispo sitivo (6) per allo ntanare /a vvic inare detta parte mobile rispetto a detta parte fissa lungo almeno una direzione di spostamento (X) per detta parte mobile rispetto a detta parte fissa, 3. Zavorra secondo la rivendicazione 2, c a ratte rizzata dal fatto che detto dispositivo di allontana mento /a vvic ina mento comprende almeno un elemento a pantografo (7) c ompre nd e nte un primo brac c io (8) e d un se c o ndo bmc c io (9) incernierati in un punto (10), detto almeno un primo braccio e detto almeno un secondo braccio essendo dotati, ciascuno, di almeno una prima estremità (8a,9a) scorrevole lungo detta parte fissa (3) e dialmeno una seconda estremità (8b ,9b) se orre vote lungo detta parte mobile (4), detta almeno una direzione di spostamento (X) essendo sostanzialmente ortogonale alla direzione di scorrimento (Y) di detta almeno una prima estremità (8a,9a) scorrevole di detto almeno un primo braccio ed un secondo braccio e didetta almeno una seconda estremità (8b,9b) scorrevole di detto almeno un primo braccio ed almeno un secondo braccio. 4. Zavo tra secondo la rivendicazione 3, c am tte rizzata dal fatto che ciascuna estremità di detto primo braccio e di detto secondo braccio comprende almeno un rullo (14), detta parte mobile e detta parte fissa essendo dotate di almeno due guide (lla.llb, 12a,12b) per lo scorrimento di ciascun rullo (14). 5. Zavorra secondo la rivendicazione 3 o 4, c a ratte rizzata dal fatto che detto dispositivo di allontanamento /avvicinamento comprende altresì mezzi per attuare lo spostamento di detto almeno un primo braccio e/o di detto almeno un secondo brac c io . 6. Zavorra secondo la rivendicazione 5, c am tte rizzata dal fatto che detti mezzi di attuazione comprendono almeno un attuato re se e Ito tm id m ulic o , pneumatico e d e le ttrie o . 7. Zavo tra secondo una o più delle rivendicazioni da 4 a 6, c aratte rizzata dalfatto che dette almeno due guide (lla,llb, 12a,12b) sono realizzate mediante lamiere ripiegate sostanzialmente ad C, o a partire da tub ola ri taglia ti o tubolari pie ni pre Kminarme nte scavati 8. Zavorra secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, c a ra tte rizza ta dalfatto dico m pre nd ere almeno un elemento di carico associabile in modo removibile a detta parte mobile di detta zavorra, 9. Zavorra secondo la rivendicazione 8, c a ratte rizzata dalfatto che detta parte mobile comprende una staffa (16) per associare in maniera removibile detto almeno un elemento di carico a detta parte mobile. 10. Zavorra secondo uno o più delle rivendicazioni precedenti, c a latte rizzata dal fatto che detta parte mobile e/o detta parte fìssa è re a lizzata in un materiale scelto tra a c e ia io , ghisa , c eme nto o altro . 11. Mac china operatrice (100) comprendente una zavorra secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 10, detta zavorra essendo associata ad uno dei lati (100a) di detta macchina operatrice, 12. Macchina operatrice secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dalfatto dicomprende una unità dicontrollo pe r c o mandare lo spostamento didetta parte mobile rispetto a detta parte fìssa in funzione del carico misura to mediante almeno un misuratore dicoppia e/o forza sviluppata da detta macchina almeno durante il suo funzionamento.