ITUB20155302A1 - Apparecchiatura di refrigerazione o congelamento con interno illuminato. - Google Patents

Description

«APPARECCHIATURA DI REFRIGERAZIONE O CONGELAMENTO CON

INTERNO ILLUMINATO»

La presente invenzione riguarda tecniche per illuminare l'interno di un'apparecchiatura di refrigerazione o congelamento. L'interno è quello spazio in cui sono posizionati gli oggetti (alimenti) che devono essere mantenuti refrigerati o congelati.

E' conveniente per l'utente se almeno parti dell'interno di un'apparecchiatura di refrigerazione o congelamento sono illuminate quando ella o egli apre una porta d'accesso o un coperchio d'accesso dell'apparecchiatura al fine di posizionarvi o prelevare oggetti. Particolarmente nel caso di apparecchiature di refrigerazione o frigorifere di categoria economica, spesso solamente una semplice lampada è montata in un posto adatto nell'interno, che è commutata in accensione quando la porta o il coperchio sono aperti e fornisce una certa illuminazione almeno nelle immediate vicinanze della lampada. Inoltre, vi sono soluzioni in cui luce viene irraggiata dal lato in un lato stretto di una piastra trasparente che forma, ad esempio, un'area di posizionamento per immagazzinare oggetti. Con una simile piastra di illuminazione, l'interno dell'apparecchiatura di refrigerazione o congelamento può essere illuminato almeno in un certo grado. Inoltre, tale piastra di illuminazione crea un piacevole effetto estetico.

Lo scopo dell'invenzione è quello di fornire una soluzione per una illuminazione interna grazie alla quale l'interno di un'apparecchiatura di refrigerazione o congelamento possa essere illuminato in maniera variabile.

Per raggiungere tale scopo, secondo l'invenzione, è fornita un'apparecchiatura di refrigerazione o congelamento che comprende un interno ed un dispositivo di illuminazione per illuminare l'interno. Il dispositivo di illuminazione include almeno un elemento emettitore di luce ed una disposizione a superficie riflettente, nella direzione della quale l'elemento emettitore di luce emette un fascio di luce e mediante la quale il fascio di luce viene riflesso nella direzione dell'interno. Per l'illuminazione variabile dell'interno, il dispositivo di illuminazione include inoltre un dispositivo di azionamento per cambiare almeno una della posizione di radiazione e della direzione di radiazione del fascio di luce emesso dall'elemento emettitore di luce rispetto alla posizione della superficie riflettente. Cambiando almeno una della posizione di radiazione e della direzione di radiazione del fascio di luce rispetto alla disposizione della superficie riflettente, una variazione di almeno una della direzione, posizione e divergenza del fascio di luce irradiato dalla disposizione della superficie riflettente nell'interno e pertanto una variazione del profilo di illuminazione dell'interno sono ottenute. In questo modo, differenti regioni dell'interno possono essere selettivamente più o meno intensamente illuminate come richiesto.

L'apparecchiatura di refrigerazione o congelamento secondo l'invenzione può comprendere esclusivamente una funzione di refrigerazione, esclusivamente una funzione di congelamento oppure entrambe. Nel secondo caso, un dispositivo di illuminazione può essere previsto solamente in associazione con una regione di refrigerazione dell'apparecchiatura di refrigerazione e congelamento combinata, solamente in associazione con una regione di congelamento dell'apparecchiatura oppure in associazione con ciascuna delle due regioni. Relativamente alla sua costruzione, l'apparecchiatura di refrigerazione o congelamento secondo l'invenzione può avere una forma ad armadietto o a cassetto. Nel caso della forma ad armadietto, l'apparecchiatura di refrigerazione e/o congelamento include almeno una porta d'accesso elevantesi verticalmente, attraverso la quale risulta accessibile l'interno dell'apparecchiatura. Nel caso di una forma a cassetto, viceversa, essa ha un coperchio di cassetto posizionato orizzontalmente delimitante verso l'alto l'interno.

La variazione di almeno una della posizione di radiazione e della direzione di radiazione del fascio di luce emesso dall'elemento emettitore di luce può essere ottenuta, secondo una forma di realizzazione, disponendo posizionalmente in modo regolabile l'elemento emettitore di luce rispetto alla disposizione della superficie riflettente. Il dispositivo di azionamento comprende, in questo caso, un dispositivo di comando per la regolazione posizionale dell'elemento emettitore di luce. Alternativamente, almeno parte della disposizione della superficie riflettente può essere disposta posizionalmente in modo regolabile rispetto all'elemento emettitore di luce. In questo caso, il dispositivo di attivazione comprende un dispositivo di comando per la regolazione posizionale della parte pertinente della disposizione della superficie riflettente. Inoltre, non è nemmeno escluso che sia l'elemento emettitore di luce che almeno parte della disposizione della superficie riflettente siano disposti in modo posizionalmente regolabile e possano essere regolati mediante un dispositivo di azionamento incluso nel dispositivo di attivazione.

Quando è qui fatto riferimento a regolabilità posizionale, tale regolabilità può essere espressa in almeno una di una regolabilità nella posizione spaziale e di una regolabilità di una posizione angolare. Perciò, la regolabilità posizionale dell'elemento emettitore e/o della disposizione della superficie riflettente può comprendere una regolabilità avente almeno un componente traslazionale e, alternativamente o addizionalmente a ciò, avente almeno un componente rotativo.

Naturalmente, nel contesto dell'invenzione non è escluso un adatto controllo elettronico dell'elemento emettitore di luce sesso, per causare, senza regolazione posizionale del medesimo, una variazione di almeno una della posizione di radiazione e della direzione di radiazione del fascio di luce emesso rispetto alla disposizione della superficie riflettente.

Secondo una forma di realizzazione, l'elemento emettitore di luce è montato su un pannello di circuito stampato che è regolabile posizionalmente mediante il dispositivo di comando, ad esempio formato da un motore elettrico.

La disposizione della superficie riflettente può includere una superficie riflettente curvata in modo concavo in almeno un piano sezionale. L'elemento emettitore di luce può essere posizionalmente regolabile nel piano sezionale rispetto a tale superficie riflettente. Nel caso di una regolabilità con almeno un componente traslazionale, l'elemento emettitore di luce può essere mobile nella direzione da una regione di bordo della superficie riflettente concavamente curva ad una regione di bordo opposta della medesima. Nel caso di una regolabilità con almeno un grado di libertà rotatorio, l'elemento emettitore di luce può essere regolabile attorno ad un asse di rotazione perpendicolare al piano di sezione rispetto alla sua posizione angolare rispetto alla superficie riflettente.

In una configurazione in cui l'interno è delimitato da una parete posteriore, due pareti laterali opposte l'una all'altra e una parete di sommità e una parete di fondo, l'elemento emettitore di luce può essere regolabile posizionalmente in un piano sezionale della superficie riflettente che si estende parallelamente alle pareti laterali. Quando in questo caso l'elemento emettitore di luce e almeno parte della disposizione della superficie riflettente associata con esso sono disposti sulla parete di sommità, sono soddisfatte le condizioni per irradiare il fascio di luce, irradiata nell'interno mediante la disposizione della superficie riflettente, a guisa di una cortina di luce dalla sommità verso il basso, essendo possibile dirigere questa cortina verso il basso ad angoli differenti in dipendenza dalla posizione impostata dell'elemento emettitore di luce. In questo modo, è possibile illuminare alternativamente regioni frontale, centrale e posteriore di una piastra di posizionamento per le merci refrigerate o congelate che devono essere immagazzinate. Naturalmente, una cortina di luce di tale regolabilità variabile può pure essere creata regolando la superficie riflettente concavamente curva nel piano sezionale.

In una forma di realizzazione, la superficie riflettente è formata da un canale riflettente, in cui il dispositivo di illuminazione include una pluralità di elementi emettitori di luce disposti in una maniera distribuita nella direzione longitudinale del canale. La pluralità degli elementi emettitori di luce possono, in questo caso, essere regolabili posizionalmente rispetto al canale riflettente su un supporto comune lungo un piano di sezione perpendicolare alla direzione longitudinale del canale. Il supporto comune può, ad esempio, essere un pannello di circuito stampato su cui sono montati la pluralità di elementi emettitori di luce. Naturalmente, nel contesto dell'invenzione, non è esclusa una regolabilità posizionale individuale di un singolo o di una pluralità di elementi emettitori di luce.

Secondo una forma di realizzazione dell'invenzione, il dispositivo di azionamento può comprendere un'unità di controllo atta a provocare un cambiamento di almeno una della posizione di radiazione e della direzione di radiazione del fascio di luce in conformità con un profilo di variazione predeterminato. Il profilo di variazione specifica, ad esempio, il modo con cui almeno una della direzione di radiazione e della posizione di radiazione del fascio di luce emesso dall'elemento emettitore di luce deve essere cambiata rispetto alla disposizione della superficie riflettente dopo l'apertura dell'apparecchiatura di refrigerazione o congelamento (cioè quando l'utente apre una porta d'accesso o un coperchio d'accesso). Ad esempio, è possibile programmare il profilo di variazione in modo tale che, dopo l'apertura dell'apparecchiatura di refrigerazione e/o congelamento, il luogo dell'illuminazione si muova regolarmente da regioni superiori dell'interno verso regioni inferiori e/o da regioni frontali dall'interno verso regioni posteriori.

Come alternativa ad un profilo di variazione che rimane sempre il medesimo, è possibile per il dispositivo di azionamento comprendere un'unità di controllo atta a provocare un cambiamento di almeno una della posizione di radiazione e della direzione di radiazione del fascio di luce in base ad informazione acquisita sensorialmente rispetto ad almeno uno di un utente dell'apparecchiatura e di uno stato interno dell'apparecchiatura stessa. In questa configurazione, è possibile un adattamento dipendente dalla situazione della illuminazione, ad esempio in dipendenza dalla regione dell'interno in cui un utente arriva con la propria mano, e/o in dipendenza dalla regione dell'interno in cui l'utente riesce a guardare con i propri occhi. Per la rivelazione sensoriale di queste situazioni, l'apparecchiatura di refrigerazione e/o congelamento può essere dotata, ad esempio, di un sensore di prossimità ottico e/o di una telecamera. Il sensore di prossimità emette un fascio di misurazione (ad esempio nel campo di lunghezze d'onda IR o infrarosso) e rivela l'intensità della radiazione IR ritornante. Tanto più vicino si trova un oggetto riflettente (ad esempio la mano dell'utente) al sensore di prossimità, tanto maggiore è l'intensità della radiazione ritornante. L'intensità rivelata costituisce così una misura della distanza dell'oggetto riflettente dal sensore di prossimità. A tal fine, è possibile determinare se l'utente sta arrivando con la propria mano, ad esempio, in un comparto superiore oppure in un comparto inferiore dell'interno. Il dispositivo di illuminazione può essere controllato in conformità in modo tale che il comparto raggiunto dall'utente sia illuminato in maniera più intensa. La medesima cosa è applicabile ad un sistema sensore basato su telecamera. Una telecamera può pure essere usata per rivelare ove l'utente arriva con la propria mano nell'interno dell'apparecchiatura di refrigerazione e/o congelamento. Alternativamente o addizionalmente, la direzione in cui l'utente sta guardando può essere rivelata mediante una telecamera in base a ciò, una particolare parziale regione dell'interno dell'apparecchiatura di refrigerazione e/o congelamento può essere illuminata più intensamente.

Lo stato dell'interno dell'apparecchiatura può essere correlato, ad esempio, al grado di riempimento dell'interno nel suo complesso o di regioni parziali individuali dell'interno stesso. Così, è possibile che mediante valutazione di immagini delle immagini rivelate della telecamera, l'unità di controllo determini, ad esempio, quelle regioni dell'interno che sono più pesantemente riempite di altre regioni, e diriga l'illuminazione più intensamente alle regioni più fortemente riempite o lasci ampiamente non illuminate almeno quelle regioni che sono meno riempite o non lo sono affatto.

L'elemento emettitore di luce può essere realizzato nella tecnologia dei diodi emettitori di luce o fotoemettitori.

Un'illuminazione variabile dell'interno dell'apparecchiatura può essere realizzata non solamente tramite un'interazione variabile dell'elemento emettitore di luce con almeno parte della disposizione della superficie riflettente, ma piuttosto pure tramite un'interazione variabile dell'elemento emettitore di luce con almeno un elemento permeabile alla luce, attraverso il quale almeno parte della luce dell'elemento emettitore di luce si propaga. Perciò, il dispositivo di illuminazione può comprendere, alternativamente, o addizionalmente alla disposizione della superficie riflettente, almeno un elemento permeabile alla luce che influenza la propagazione di almeno parte della luce dell'elemento emettitore di luce, il dispositivo di illuminazione comprendendo un dispositivo di attivazione per cambiare almeno una della posizione di radiazione e della direzione di radiazione di un fascio di luce emesso dall'elemento emettitore di luce rispetto all'elemento permeabile alla luce. Ad esempio, l'elemento permeabile alla luce può avere almeno una di una funzione di lente e di una funzione di diffusione. Quando è fatto qui riferimento alla permeabilità alla luce, si deve comprendere che ciò significa sia una permeabilità senza perdite di trasmissione che una permeabilità con perdite (cioè traslucidità). L'influenza della propagazione della luce può perciò consistere, ad esempio, in almeno una di una rifrazione, una diffrazione o diffusione-dispersione ed un'attenuazione.

Per una variazione di almeno una della posizione di radiazione e della direzione di radiazione, vengono considerate le medesime possibilità di quelle che sono state spiegate precedentemente con riferimento alla disposizione della superficie riflettente. Così, è possibile che o l'elemento emettitore di luce o l'elemento permeabile alla luce oppure entrambi abbiano ad essere disposti in modo posizionalmente regolabile. Relativamente alla forma concreta della regolabilità posizionale, è nuovamente fatto riferimento alle varianti che sono state spiegate precedentemente con riferimento alla disposizione della superficie riflettente. Se vi è solamente una variabilità della posizione di radiazione e/o della direzione di radiazione di un fascio di luce emesso dall'elemento emettitore di luce rispetto all'elemento permeabile alla luce, ma non vi è una variabilità della posizione di radiazione e/o della direzione di radiazione di un fascio di luce emesso dall'elemento emettitore di luce rispetto ad una disposizione di superficie riflettente, il dispositivo di attivazione secondo la Rivendicazione 1 può essere omesso. Se vi è una variabilità di almeno una della posizione di radiazione e della direzione di radiazione di un fascio di luce emesso dall'elemento emettitore di luce rispetto all'elemento permeabile alla luce e addizionalmente a ciò una variabilità della posizione di radiazione e/o della direzione di radiazione di un fascio di luce emesso dall'elemento emettitore di luce rispetto ad una disposizione di superficie riflettente, allora è possibile usare, almeno parzialmente, componenti comuni per il dispositivo di attivazione secondo la Rivendicazione 1 e per il dispositivo di attivazione secondo la Rivendicazione 16, ad esempio sotto forma di un'unità di controllo comune.

L'invenzione sarà spiegata più dettagliatamente in seguito con riferimento ai disegni acclusi, in cui:

La Figura 1 mostra schematicamente un'apparecchiatura di refrigerazione o congelamento secondo una forma di realizzazione;

La Figura 2 mostra schematicamente una forma di realizzazione di un dispositivo di illuminazione per l'apparecchiatura di refrigerazione o congelamento di Figura 1;

Le Figure da 3A a 3C mostrano il dispositivo di illuminazione di Figura 2 in differenti stati di impostazione;

Le Figure da 4A a 4F mostrano diagrammi che illustrano un profilo di intensità della luce del dispositivo di illuminazione di Fig. 2 in differenti stati di impostazione; e

Le Figure 5A e 5B mostrano schematicamente ulteriori forme di realizzazione di un dispositivo di illuminazione per l'apparecchiatura di refrigerazione o congelamento di Fig. 1.

E' dapprima fatto riferimento a Fig. 1. L'apparecchiatura di refrigerazione o congelamento qui illustrata è indicata generalmente da 10. Essa ha un forma ad armadietto-armadio, e ha una carcassa 12 con una parete di fondo 14 una parete di sommità 16 e due pareti laterali 18, 20 ed una parete posteriore 22. Un'apertura d'accesso anteriore all'interno 24 dell'apparecchiatura di refrigerazione o congelamento 10 è chiudibile mediante una porta 26 fissata girevolmente alla carcassa 12. Nello stato chiuso dell'apparecchiatura di refrigerazione o congelamento 10, la porta 26 è opposta alla parete posteriore 22 come è convenzionale in oggetti tipo armadietto.

Nel caso esemplificativo rappresentato, una mensola 28 ed un cassetto 30 sono disposti nell'interno 24 dell'apparecchiatura di refrigerazione o congelamento 10. La mensola 28 serve come piastra di posizionamentoinstallazione per posizionare su di essa oggetti che devono essere mantenuti freddi. Si deve comprendere che possono essere previste una pluralità di mensole 28, se necessario. Il cassetto 30 serve pure per immagazzinare merci che devono essere raffreddate. Nuovamente, si deve comprendere che se necessario possono essere presenti due o più cassetti 30.

Un dispositivo di illuminazione, indicato generalmente da 32, serve per illuminare l'interno 24. Quando la porta 26 è aperta, il dispositivo di illuminazione 32 genera una cortina di luce, che irraggia dalla parete di sommità 16 verso il basso, cioè nella direzione della parete di fondo 14, e può ruotare nella direzione della parte frontale verso quella posteriore, in modo tale che regioni selettivamente diverse dall'interno 24 possono essere più intensamente illuminate. Alternativamente o addizionalmente, è possibile consentire una rotazione della cortina di luce in un piano parallelo al piano della parete posteriore 22 mediante un adatto controllo del dispositivo di illuminazione 32. In questo modo, inoltre, è possibile illuminare più intensamente regioni selettivamente differenti dell'interno 24.

Nel caso esemplificativo mostrato, il posto di generazione della luce della cortina di luce è situato nella regione della parete di sommità 16. Benché in Figura 1 - a causa, tra l'altro, della rappresentazione schematica - il dispositivo di illuminazione 32 sia mostrato in modo da estendersi su solamente una parte della larghezza della parete di sommità 16, si deve comprendere che la cortina di luce generata dal dispositivo di illuminazione 32 può avere una larghezza corrispondente sostanzialmente alla larghezza dell'interno dell'apparecchiatura di refrigerazione o congelamento 10, cioè può estendersi almeno approssimativamente da una delle pareti laterali 18, 20 all'altra.

E' ora fatto addizionalmente riferimento a Figura 2. Qui, è mostrata una forma di realizzazione del dispositivo di illuminazione 32 in cui un elemento emettitore di luce o fotoemettitore 34 è regolabile posizionalmente rispetto ad una superficie riflettente 36 disposta in modo fisso, per cui la posizione di radiazione del fascio di luce emesso dall'elemento 34 emettitore di luce (rappresentato mediante le frecce 38 di fascio) rispetto alla superficie riflettente 36 cambia, il che a sua volta ha come conseguenza il fatto che la luce riflessa dalla superficie riflettente 36 (rappresentata mediante le frecce di fascio 40) sia irradiata in una direzione variabile nell'interno 24 dell'apparecchiatura di refrigerazione o congelamento 10.

Il dispositivo di illuminazione 32 comprende un modulo di luce o luminoso 42 che può essere prefabbricato per formare un'unità strutturale, e che ha un alloggiamento 44 del modulo servente come supporto per l'elemento emettitore di luce 34 e la superficie riflettente 36. L'alloggiamento 44 del modulo è concepito (in un modo non mostrato in ulteriori dettagli) con formazioni d'alloggiamento adatte consententi al modulo luminoso 42 di essere fissato alla parete di sommità 16 dell'apparecchiatura di refrigerazione o congelamento 10. Ad esempio, queste formazioni d'alloggiamento possono comprendere uno o più fori di fissaggio per l'inserimento di viti di fissaggio. Alternativamente o addizionalmente, le formazioni d'alloggiamento possono comprendere, ad esempio uno o più ganci a scatto, che consentono un aggancio a scatto del modulo luminoso 42 alla parete di sommità 46 dell'apparecchiatura di refrigerazione o congelamento 10. Vantaggiosamente, nella parete di sommità 16 è formata una tacca o rientranza (non specificatamente mostrata nei disegni) che è adattata alla sagoma del modulo luminoso 42 e in cui il modulo luminoso 42 può essere inserito per l'assemblaggio. Nello stato di assemblaggio finale, il modulo luminoso 42 sporge, al massimo leggermente, oltre la superficie laterale interna della parete di sommità 16.

La superficie riflettente 36 è concepita con una curvatura concava, almeno nel piano del disegno di Figura 2. Il piano del disegno di Figura 2 corrisponde ad un piano di sezione indicato da S in Figura 1, ed è orientato sostanzialmente parallelamente alle pareti laterali 18, 20. In tale piano di sezione, la superficie riflettente 36 forma un riflettore parabolico. Nel caso esemplificativo mostrato, la superficie riflettente 36 ha una struttura sagomata a canale avente, nella direzione longitudinale del canale (corrispondente alla direzione normale al piano del disegno di Figura 2) una sezione trasversale del canale sostanzialmente costante (o alternativamente variabile). La sagoma a canale della superficie riflettente 36 consente di prevedere una pluralità di elementi emettitori di luce 34 distanziati l'uno dall'altro, uno dietro all'altro nella direzione longitudinale del canale. Ciò consente la generazione di una cortina di luce sufficientemente larga e l'illuminazione dell'interno 24 dell'apparecchiatura di refrigerazione o congelamento 10 sostanzialmente attraverso la sua intera larghezza, cioè da una delle pareti laterali 18, 20 a quella opposta.

Alternativamente ad una configurazione a canale della superficie riflettente 36, è possibile che la superficie riflettente 36 possa essere sagomata con forma a calotta, ad esempio con la sagoma di una calotta sferica o di un paraboloide di rivoluzione. Con una simile configurazione, un elemento emettitore di luce o fotoemettitore è vantaggiosamente disposto solamente nel centro della calotta. Se una pluralità di elementi emettitori di luce devono essere previsti distribuiti attraverso la larghezza dell'interno 24, conformemente una pluralità di calotte riflettenti possono essere montate e distribuite sulla parete di sommità 16 dell'apparecchiatura di refrigerazione o congelamento 10.

La superficie riflettente 36 può essere formata, ad esempio, da una metallizzazione applicata ad un corpo di base opportunamente sagomato. Alternativamente, è possibile che la superficie riflettente 36 sia formata da una (opzionalmente lucidata) superficie di un corpo riflettente prodotto da una materia plastica sufficientemente brillante, ad esempio una materia plastica bianca.

L'elemento emettitore di luce o fotoemettitore 34, che è formato, ad esempio, da un individuale diodo emettitore di luce (LED) o da un gruppo di diodi emettitori di luce di differenti colori, genera luce in uno spettro di lunghezze d'onda che è adatto per l'illuminazione dell'interno 24 dell'apparecchiatura di refrigerazione o congelamento 10 ed è montato su un pannello di circuito stampato 46. Se la superficie riflettente 36 ha una struttura allungata tipo canale ed una pluralità di elementi emettitori di luce 34 sono disposti distribuiti nella direzione longitudinale del canale, il pannello 46 di circuito stampato può essere concepito come una striscia di pannello di circuito stampato allungata, su cui sono montati tutti gli elementi emettitori di luce 34. Nel caso esemplificativo mostrato, il pannello di circuito stampato 46 è mobile, nel piano del disegno di Figura 2, nella direzione da un bordo della superficie riflettente 36 al bordo opposto. Questa mobilità è illustrata in Figura 2 mediante una freccia 48 a due punte. Grazie al fatto che il pannello di circuito stampato 46 è spostato nella direzione della freccia 48 rispetto alla superficie riflettente stazionaria 36, la posizione in corrispondenza della quale il fascio di luce emesso dall'elemento emettitore di luce 34 colpisce la superficie riflettente 36 cambia. In conseguenza della curvatura della superficie riflettente 36, la direzione (e possibilmente pure la divergenza e/o la dimensione di sezione trasversale) del fascio di luce riflesso dalla superficie riflettente 36 nella direzione dell'interno 44 cambia conformemente. Ciò è illustrato nelle Figure da 3A a 3C per tre differenti stati di impostazione esemplificativi del dispositivo di illuminazione 32. Mentre in Figura 3A il pannello di circuito stampato 46 con l'elemento emettitore di luce 34 montato su di esso si trova in una posizione centrale (posizione zero), il pannello di circuito stampato in Figura 3B si è spostato verso sinistra di una distanza ∆y rispetto alla superficie riflettente 36 e in Figura 3C si è spostato verso destra di una distanza -∆y. Le frecce a fascio 40 contrassegnanti il fascio di luce riflesso illustrano in queste Figure, in una maniera facilmente distinguibile, la direzione variabile della cortina di luce irradiata nell'interno 24 in dipendenza dalla direzione e dall'entità o ampiezza del movimento del pannello di circuito stampato 46.

Per la regolazione posizionale del pannello di circuito stampato 46, il dispositivo di illuminazione 32 ha un dispositivo di comando 50, rappresentato schematicamente in Figura 2, che può comprendere, ad esempio, un'unità di comando elettromotrice. Il dispositivo di comando 50 è in connessione di comando o trasmissione meccanica, indicata schematicamente da 52, con il pannello di circuito stampato 46. Varie configurazioni sono possibili per realizzare tale connessione di comando o azionamento 52. Ad esempio, il dispositivo di comando può azionare o comandare girevolmente un mandrino filettato (non specificatamente mostrato) che dal canto suo è in impegno ad avvitamento con un blocco filettato accoppiato al pannello di circuito stampato 46. La corsa di movimento massima del pannello di circuito stampato 46 può ad esempio essere nel campo dei millimetri o dei centimetri.

Il dispositivo di comando o azionamento 50 è controllato mediante un'unità di controllo 54 che controlla pure l'emissione di luce dell'elemento emettitore di luce 34 e a tal fine è in connessione di segnali elettrici con il pannello di circuito stampato 46. Assieme all'unità di comando 50, l'unità di controllo 54 costituisce parte di un'unità di attivazione nel significato dell'invenzione. L'unità di controllo 54 è, ad esempio, controllata a programma e, a tal fine, può comprendere una memoria 56 con un programma di controllo 58 memorizzato in essa. In una forma di realizzazione, il programma di controllo 58 contiene istruzioni che definiscono un profilo predeterminato di come il pannello di circuito stampato 46 debba essere spostato in risposta ad un evento di iniziazione (ad esempio apertura della porta 26). Questo profilo di movimento corrisponde al tempo stesso ad un profilo di variazione per la cortina di luce irradiata nell'interno 24 dell'apparecchiatura di refrigerazione o congelamento 10. In alternativa ad un profilo di movimento del pannello di circuito stampato 46 che è sempre il medesimo e indipendente da altre condizioni, è possibile un'impostazione del dispositivo di illuminazione 32 variante in dipendenza dalla situazione. A tal fine, un sensore 60 collegato all'unità di controllo 54 è mostrato schematicamente in Figura 2, il quale sensore rappresenta un sistema sensoriale adatto mediante il quale una situazione corrente può essere rivelata e indicata all'unità di controllo 54. Ad esempio, uno stato di riempimento dell'apparecchiatura di refrigerazione o congelamento 10 può essere rivelato come la situazione corrente. Una differente illuminazione dell'interno 24 può essere desiderabile in dipendenza dallo stato di riempimento, cioè ove nell'apparecchiatura di refrigerazione o congelamento 10 è situata quella quantità di merci che deve essere raffreddata. Un altro esempio di una situazione corrente può essere un utente che arriva con una mano nell'interno 24. Mediante il sistema sensore (rappresentato in Figura 2 tramite il sensore 60), la regione dell'interno 24 in cui la mano si muove può essere rivelata, per cui questa regione può essere più intensamente illuminata. Un ulteriore esempio di una situazione corrente può essere una estrazione del cassetto 30. Se il sistema sensore rivela che il cassetto 30 viene estratto, l'unità di controllo 54 può controllare la cortina di luce generata dal dispositivo di illuminazione 32 in modo tale che l'interno del cassetto estratto 30 sia più intensamente illuminato. Per la rivelazione di questa situazione, il sistema sensore può comprendere, ad esempio, un sensore di infrarosso, fatto funzionare come sensore di prossimità, avente un trasmettitore di infrarosso ed un ricevitore di infrarosso. Alternativamente o addizionalmente, il sistema sensore può comprendere, ad esempio, una telecamera. Si deve comprendere che la mobilità del pannello di circuito stampato 46 indicato mediante la freccia 48 a due punte non è l'unica possibilità per influenzare la cortina di luce emessa dal dispositivo di illuminazione 32. Alternativamente o addizionalmente, un'inclinazione del pannello di circuito stampato 46 attorno ad un asse di inclinazione perpendicolare al piano del disegno di Figura 2 è possibile, e è pure possibile un movimento del pannello di circuito stampato 46 lungo il piano sezionale S, ma perpendicolarmente alla direzione di movimento indicata dalla freccia 48 a due punte.

Le Figure da 4A a 4F mostrano profili di intensità della luce esemplificativi che possono essere ottenuti per differenti entità del movimento ∆y in un'implementazione concreta del dispositivo di illuminazione 32. La Figura 4A corrisponde alla situazione di ∆y = 0 mm, che riflette la situazione di impostazione conforme a Figura 3A. La Figura 3B corrisponde viceversa alla situazione ∆y = 2 mm, e da figura a figura sino a Figura 4F, l'escursione ∆y aumenta di 2 mm ciascuna. L'asse delle ascisse (asse orizzontale) indica l'angolo azimutale nelle Figure 4A-4F, l'asse delle ordinate (asse verticale) indica l'angolo polare. L'angolo polare misurato lungo il piano sezionale S (vedere Figura 1) specifica l'angolo rispetto ad una normale alla parete di sommità 16. Supponendo che l'apparecchiatura di refrigerazione o congelamento 10 sia posizionata in un modo convenzionale con la parete di fondo 14 parallela al pavimento e la parete di sommità 16 orientata parallelamente ad un piano orizzontale, un angolo polare di 0 gradi corrisponde così alla direzione verticale ed un valore dell'angolo polare da 0 gradi corrisponde ad una direzione di più o meno grande inclinazione verso la parte anteriore o quella posteriore (se l'apertura d'accesso all'interno 24 è designata come "frontale" o anteriore e la parete posteriore 22 è desinata con "posteriore" o retro). L'angolo azimutale, viceversa, indica un angolo che è misurato lungo un piano ortogonale al piano sezionale 5 - nuovamente rispetto ad una normale alla parete di sommità 16. Un valore di 0 gradi dell'angolo azimutale corrisponde così alla direzione verticale, mentre un valore dell'angolo azimutale differente a 0 gradi corrisponde ad una direzione inclinata verso la parete laterale 18 o la parete laterale 20. Le differenti sfumature (livelli di grigio) delle Figure da 4A a 4F rappresentano differenti intensità di luce. Si può osservare che la cortina di luce irradiata nel dispositivo di illuminazione 32 nell'interno 24 ha una divergenza variabile nella direzione polare in dipendenza dal valore della escursione ∆y del pannello di circuito stampato 46, dall'intensità dello spostamento massimo nella direzione polare, per cui la posizione di massima luminosità può essere spostata selettivamente verso la parte anteriore o fronte o quella posteriore o retro. Al tempo stesso, la cortina di luce rimane approssimativamente della medesima larghezza indipendentemente dalla escursione ∆y, come si può osservare nelle Figure da 4A a 4F dalla estensione azimutale approssimativamente costante del profilo di intensità.

Si deve comprendere che i profili di intensità mostrati nelle Figure da 4A a 4F sono forniti semplicemente a titolo esemplificativo e servono meramente per illustrazione. Altri profili di intensità possono naturalmente essere ottenuti, ad esempio in dipendenza dalla geometria della superficie riflettente 36.

Il modulo luminoso 42 ha inoltre una piastra di copertura 62 permeabile alla luce, che copre la cavità del riflettore, delimitata dalla superficie riflettente 36, nella direzione dell'interno 24 dell'apparecchiatura di refrigerazione o congelamento 10. Luce che è riflessa sulla superficie riflettente 36 passa attraverso la piastra di copertura 62 prima di entrare nell'interno 24. La piastra di copertura 62 può essere completamente trasparente. Alternativamente, essa può avere un effetto di diffusione della luce. Essa è costituita, ad esempio, da vetro o da materie plastiche. L'alloggiamento 44 del modulo, dal canto suo, è preferibilmente una parte di plastica prodotta mediante stampaggio ad iniezione che può essere formata in un sol pezzo con un corpo di riflettore portante la superficie riflettente 36. Alternativamente a ciò, tale corpo di riflettore può essere formato separatamente dall'alloggiamento 44 del modulo e aderito, agganciato o in altro modo collegato ad esso.

Nelle Figure 5A e 5B, componenti che sono uguali o hanno il medesimo effetto di quelli delle figure precedenti sono dotate dei medesimi simboli di riferimento, ma con l'aggiunta di una lettera minuscola. A meno che non sia specificamente in seguito indicato, riferimento è fatto alle precedenti descrizioni relative alle Figure da 1 a 3C per la spiegazione di tali componenti.

Nella forma di realizzazione secondo la Figura 5A, l'apparecchiatura di refrigerazione o congelamento 10a (in questo caso indicata solamente schematicamente) ha un dispositivo di illuminazione 32a in cui il pannello di circuito stampato 46a con l'elemento emettitore di luce 34a montato su di esso è installato stazionario nel modulo luminoso 42a, mentre un corpo riflettore 64a portante la superficie riflettente 36a è mobile nella direzione della freccia 48a mediante il dispositivo di comando o azionamento 50a. L'effetto dello spostamento della superficie riflettente 36a rispetto all'elemento 34a emettitore di luce è il medesimo di quello della forma di realizzazione delle Figure da 2 a 3C, ma il componente mobile (in questo caso il corpo riflettore 64a con la superficie riflettente 36a) è uno differente da quello della precedente forma di realizzazione.

La forma di realizzazione di Figura 5B differisce dalle precedenti forme di realizzazione poiché è previsto un elemento 66b permeabile alla luce che modifica il percorso di luce a fascio e attraverso il quale passa la luce dell'elemento emettitore di luce 34b prima che questa luce raggiunga l'interno 24b dell'apparecchiatura di refrigerazione o congelamento 10b. L'elemento 66b permeabile alla luce nel caso esemplificativo mostrato è rappresentato come una lente convergente. Naturalmente, una lente con effetto divergente può essere usata al posto di una lente con effetto convergente. Analogamente, una struttura ottica di qualsiasi complessità desiderata può essere usata per ottenere tale effetto di lente (indipendentemente dal fatto di essere convergente oppure di essere divergente). Ciò che è essenziale per la forma di realizzazione secondo Figura 5B è solamente il fatto che una regolabilità relativa esista tra l'elemento emettitore di luce 34b e l'elemento permeabile alla luce 66B, l'elemento 66b permeabile alla luce nel caso esemplificativo concreto essendo installato stazionario nel modulo luminoso 42b, mentre il pannello di circuito stampato 46b portante l'elemento emettitore di luce 34b è posizionato regolabile (cioè girevole) mediante il dispositivo di azionamento 50b, simile alla forma di realizzazione di Figura 2. In dipendenza dalla posizione (cioè posizione angolare) del pannello di circuito stampato 46b e pertanto dell'elemento 34b emettitore di luce rispetto all'elemento 66b permeabile alla luce, il fascio di luce emergente dall'elemento 66b permeabile alla luce cambia la sua direzione e/o divergenza e/o dimensione in sezione trasversale per cui differenti regioni dell'interno 24b dell'apparecchiatura di refrigerazione o congelamento 10b possono essere più intensamente illuminate.

Si deve comprendere che in una variante della forma di realizzazione secondo Figura 5B, il pannello di circuito stampato 46b con l'elemento emettitore di luce 34b può essere installato in modo stazionario e viceversa l'elemento 66b permeabile alla luce può essere disposto in modo posizionalmente regolabile. Analogamente si deve comprendere che nella forma di realizzazione di Figura 5B - benché non sia qui mostrato - una superficie riflettente analoga alla superficie riflettente 36 e 36b delle precedenti forme di realizzazione può essere prevista. Questa superficie riflettente può essere stazionaria o disposta in modo posizionalmente regolabile. L'elemento 66b permeabile alla luce può essere disposto nel percorso del fascio di luce a monte di una piastra di copertura (non specificatamente mostrata in Figura 5B) il che, come nella forma di realizzazione di Figura 2, garantisce una copertura del modulo luminoso 42b nella direzione dell'interno 24b. Alternativamente, è possibile configurare l'elemento 66b permeabile alla luce come una piastra di copertura, un effetto lenti in questo caso essendo ottenibile configurando la piastra come una piastra a zone di Fresnel.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1.Apparecchiatura di refrigerazione o congelamento comprendente un interno ed un dispositivo di illuminazione per illuminare l'interno, il dispositivo di illuminazione includendo almeno un elemento emettitore di luce ed una disposizione di superficie riflettente, nella direzione della quale l'elemento emettitore di luce emette un fascio di luce e mediante la quale il fascio di luce è riflesso nella direzione dell'interno, il dispositivo di illuminazione includendo inoltre un dispositivo di attivazione per cambiare almeno una della posizione di radiazione e della direzione di radiazione del fascio di luce emesso dall'elemento emettitore di luce rispetto alla disposizione della superficie riflettente. 2.Apparecchiatura di refrigerazione o congelamento secondo la rivendicazione 1, in cui l'elemento emettitore di luce e almeno parte della disposizione della superficie riflettente sono regolabili posizionalmente l'uno rispetto all'altra e il dispositivo di attivazione comprende un dispositivo di comando per la regolazione posizionale dell'elemento emettitore di luce e/o almeno parte della disposizione della superficie riflettente. 3.Apparecchiatura di refrigerazione o congelamento secondo la rivendicazione 2, in cui la regolabilità posizionale dell'elemento emettitore di luce o della disposizione della superficie riflettente comprende una regolabilità avente almeno una componente traslazionale. 4.Apparecchiatura di refrigerazione o congelamento secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui la regolabilità posizionale dell'elemento emettitore di luce o della disposizione della superficie riflettente comprende una regolabilità avente almeno una componente rotatoria. 5.Apparecchiatura di refrigerazione o congelamento secondo una delle rivendicazioni da 2 a 4, in cui l'elemento emettitore di luce è montato su un pannello di circuito stampato, ed il pannello di circuito stampato è regolabile posizionalmente mediante il dispositivo di comando o azionamento. 6.Apparecchiatura di refrigerazione o congelamento secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5, in cui la disposizione della superficie riflettente include una superficie riflettente curvata in modo concavo in almeno un piano sezionale e l'elemento emettitore di luce è regolabile posizionalmente nel piano sezionale rispetto a tale superficie riflettente. 7.Apparecchiatura di refrigerazione o congelamento secondo la rivendicazione 6, in cui l'elemento emettitore di luce è mobile nella direzione da una regione di bordo della superficie riflettente curvata in modo concavo ad una regione di bordo opposta della medesima. 8.Apparecchiatura di refrigerazione o congelamento secondo la rivendicazione 6 o 7, in cui l'elemento emettitore di luce è regolabile attorno ad un asse di rotazione perpendicolare al piano sezionale rispetto alla sua posizione angolare relativamente alla superficie riflettente. 9.Apparecchiatura di refrigerazione o congelamento secondo una delle rivendicazioni da 6 a 8, in cui l'interno è delimitato da una parete posteriore, due pareti laterali opposte l'una all'altra, una parete di sommità ed una parete di fondo, e l'elemento emettitore di luce è regolabile posizionalmente in un piano sezionale della superficie riflettente che si estende parallelamente alle pareti laterali. 10.Apparecchiatura di refrigerazione o congelamento secondo la rivendicazione 9, in cui l'elemento emettitore di luce ed almeno parte della disposizione della superficie riflettente associata con esso sono disposti sulla parete di sommità. 11.Apparecchiatura di refrigerazione o congelamento secondo una delle rivendicazioni da 6 a 10, in cui la superficie riflettente è formata da un canale riflettente e il dispositivo di illuminazione include una pluralità di elementi emettitori di luce disposti in un modo distribuito nella direzione longitudinale del canale. 12.Apparecchiatura di refrigerazione o congelamento secondo la rivendicazione 11, in cui la pluralità di elementi emettitori di luce sono posizionalmente regolabili rispetto al canale riflettente su un supporto comune lungo un piano di sezione perpendicolare alla direzione longitudinale del canale. 13.Apparecchiatura di refrigerazione o congelamento secondo una delle rivendicazioni da 1 a 12, in cui il dispositivo di attivazione comprende un'unità di controllo atta a causare un cambiamento di almeno una della posizione di radiazione e della direzione di radiazione del fascio di luce in conformità con un profilo di variazione predeterminato. 14.Apparecchiatura di refrigerazione o congelamento secondo una delle rivendicazioni da 1 a 13, in cui il dispositivo di attivazione comprende un'unità di controllo atta a causare un cambiamento di almeno una della posizione di radiazione e della direzione di radiazione del fascio di luce in base ad informazione di acquisizione sensoriale rispetto ad almeno uno di un utente dell'apparecchiatura e con uno stato interno dell'apparecchiatura. 15.Apparecchiatura di refrigerazione o congelamento secondo una delle rivendicazioni da 1 a 14, in cui l'elemento emettitore di luce è o comprende un diodo emettitore di luce. 16.Apparecchiatura di refrigerazione o congelamento secondo una delle rivendicazioni da 1 a 15, in cui il dispositivo di illuminazione comprende, alternativamente o addizionalmente alla disposizione della superficie riflettente, almeno un elemento permeabile alla luce che influenza la propagazione di almeno parte della luce dell'elemento emettitore di luce, il dispositivo di illuminazione comprendendo un dispositivo di attivazione per cambiare almeno una della posizione di radiazione e della direzione di radiazione di un fascio di luce emesso dall'elemento emettitore di luce rispetto all'elemento permeabile alla luce.