ITUB20154259A1 - Dispositivo di giunzione con livellatore compatto per parti di mobili e articoli da arredamento - Google Patents

Description

DISPOSITIVO DI GIUNZIONE CON LIVELLATORE COMPATTO PER

PARTI DI MOBILI E ARTICOLI DA ARREDAMENTO

La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo di giunzione con livellatore compatto per parti di mobili e articoli da arredamento.

La giunzione tra due pannelli, ad esempio tra una spalla di un mobile ed una base, o comungue un ripiano, nel campo del mobilio e dell'arredamento viene realizzata attualmente secondo varie modalità e con differenti soluzioni .

Esempi di guest e soluzioni sono note ad esempio dai brevetti US7494297, US5567081, US6547477 e US4408923. Queste soluzioni note presentano una certa complessità e comungue hanno una certa visibilità, dal momento che poi necessitano elementi di chiusura delle sedi o forature necessarie alla collocazione degli elementi che realizzano la giunzione .

Molto più semplicemente le figure 1, 2 e 3 mostrano una soluzione nota di un dispositivo di giunzione per parti di mobili e articoli da arredamento, ad esempio tra una spalla di un mobile ed una base o comungue un ripiano. Nella soluzione nota illustrata, si devono prevedere forature sia in una spalla 11 che in una base 12 di un mobile, entrambe mostrate parzialmente in una loro parte di collegamento . Infatti, la spalla 11 prevede una foratura accecata 13 orizzontale e la base 12 addirittura prevede una doppia foratura 14, 15. Più precisamente, una foratura orizzontale 14, da allineare alla foratura 13 della spalla 11, ed una foratura verticale 15, praticata nella superficie superiore della base 12, che incrocia la prima foratura 14, per 1'inserimento di un elemento di bloccaggio, ad esempio un grano 16, ove entrambe le forature sono accecate.

Detta foratura 13 presenta un asse A che è perpendicolare alla spalla 11.

Tale dispositivo di giunzione noto prevede la collocazione di un perno 17 con una sua prima estremità filettata 18 entro una bussola internamente filettata 19 collocata nella foratura 13 della spalla 11. Il perno 17 reca all'altra estremità 20 un alloggiamento 21 per una estremità del grano 16.

Nella foratura verticale 15 della base 12 si alloggia una bussola 22 che prevede un foro passante 23 orizzontale per ricevere 1'estremità 20 sporgente del perno 17 ed un foro passante verticale 24 filettato che riceve il grano 16.

Posizionando così tali elementi costituenti il dispositivo di giunzione noto ed accostando la spalla e la base secondo la freccia F di figura 1 si realizza 1'accoppiamento di figura 2 con il perno 17 che si è inserito nella foratura 14 della base 12 e nella bussola 22.

Quindi si opera con un utensile 25 provvedendo ad avvitare secondo la freccia 26 il grano 16 nella bussola 22 così che la punta del grano 16 si colloca nell'alloggiamento 21 previsto all'estremità libera 20 del perno 17.

Il serraggio del grano 16 spinge la base 12 contro la spalla 11 realizzando la posizione finale stabile mostrata in figura 3.

In guesta soluzione nota il gruppo di bloccaggio è nella base, è disposto perpendicolare alla base ed al movimento o direzione di accostamento e serraggio tra spalla e base. Nello spessore della spalla o pannello laterale si prevede solo il perno con il quale coopera il gruppo di bloccaggio .

In tale figura 3 si è indicato tramite una serie di frecce lo schema delle forze in gioco tra spalla 11 e base 12 del mobile e tra le parti del dispositivo di giunzione .

Tale posizione finale mostra inoltre come sulla superficie superiore della base 12 sia presente 1'estremità della foratura 15 che normalmente è ricoperta con un tappo di chiusura (non mostrato).

Tale foratura ed il corrispondente tappo realizzano una parte a vista del dispositivo di giunzione.

Tale parte in primo luogo non ha un aspetto esteticamente valido in quanto, seppur presente il tappo, mostra in quale modo si sia realizzata la giunzione . Inoltre , proprio il tappo, difficilmente portabile a livello preciso con la superficie della base , individua un ostacolo all'inserimento di qualsiasi oggetto realizzando un rilievo, seppur minimo, rispetto alla superficie superiore della base .

Inoltre , la presenza di almeno due fori nella base , disposti tra loro ad incrociarsi , determina un indebolimento della base stessa che deve sopportare carichi costituendo un possibile innesco alla rottura. Ulteriore problematica che emerge nei dispositivi noti è quella correlata alla livellatura . Per poterla effettuare ad un dispositivo di giunzione si deve associare un dispositivo livellatore , con ingombri rilevanti e complessità di applicazione corretta.

Scopo generale della presente invenzione è quello di realizzare un dispositivo di giunzione tra parti di mobili e articoli da arredamento, quali una spalla ed una base, in grado di risolvere gli inconvenienti sopra citati della tecnica nota in una maniera estremamente semplice , economica e particolarmente funzionale .

Altro scopo della presente invenzione è quello di realizzare un dispositivo di giunzione tra parti di mobili e articoli da arredamento, quali una spalla ed una base, che non abbia una visibilità da parte dell' osservatore e quindi una elevata valenza estetica. Ancora un altro scopo della presente invenzione è quello di realizzare un dispositivo di giunzione tra parti di mobili e articoli da arredamento, quali una spalla ed una base , che non presenti alcuna sporgenza rispetto alla superficie superiore della base.

Ancora un altro scopo della presente invenzione è quello di realizzare un dispositivo di giunzione che consenta anche una operazione di livellatura, semplificando il suo montaggio e particolarmente compatto relativamente al suo ingombro.

Le caratteristiche strutturali e funzionali del presente trovato ed i suoi vantaggi nei confronti della tecnica conosciuta risulteranno ancora più chiari ed evidenti da un esame della descrizione seguente, riferita ai disegni schematici allegati, che mostrano esempi di attuazione del trovato stesso. Nei disegni:

- la figura 1 è una vista in sezione illustrante parti tra loro allontanate di un dispositivo di giunzione noto per parti di mobili e articoli da arredamento, ad esempio tra una spalla di un mobile ed una base o comunque un ripiano;

le figure 2 e 3 sono due viste in sezione del dispositivo noto di figura 1, ove la figura 2 mostra tali parti accostate tra loro e parzialmente inserite l'una nell'altra e la figura 3 mostra tali parti completamente inserite 1'una nell' altra e serrate tra loro;

- le figure 4 e 5 sono una vista in sezione ed una vista prospettica con parti esplose estremamente schematiche di un dispositivo di giunzione con livellatore coassiale compatto secondo la presente invenzione;

- la figura 6 è una vista in sezione illustrante parti tra loro allontanate di un dispositivo di giunzione con livellatore compatto per parti di mobili e articoli da arredamento, ad esempio tra una spalla di un mobile ed una base o comungue un ripiano secondo 1'invenzione in una forma di realizzazione non limitativa;

- la figura 7 è una vista in sezione del dispositivo di figura 6 con tali parti accostate tra loro e parzialmente inserite 1'una nell' altra per operare una prima azione di montaggio;

- la figura 8 è una vista in sezione del dispositivo di figura 6 con tali parti completamente inserite l'una nell' altra e serrate tra loro;

- la figura 9 è una vista in sezione del dispositivo di figura 6 con parti completamente inserite l'una nell'altra e serrate tra loro in presenza di un giravite che opera una azione di livellatura.

Con riferimento dapprima alle figure 4 e 5, viene schematizzato un dispositivo di giunzione con livellatore coassiale compatto per parti di mobili e articoli da arredamento dell'invenzione dotato di una coppia di fori laterali che permettono di attuare le operazioni sia di collegamento e serraggio tra le parti sia di livellatura rispetto ad un pavimento sottostante.

In particolare è evidenziato in figura 4 come il dispositivo di giunzione deve collegare ed unire un primo pannello 11, ad esempio una spalla 11 di un mobile ed un secondo pannello 12, ad esempio una base 12, o comungue un pannello o ripiano, parzialmente mostrati . Nell' esempio la spalla 11 e la base o pannello 12 sono mostrati essere perpendicolari tra loro ma potrebbero essere disposti anche l' uno inclinato rispetto all' altro.

La base 12 reca ad una sua estremità una sede S2 nella forma di una foratura accecata orizzontale 30 nella guale è posizionata bloccata una bussola 3 1 internamente filettata a ricevere una estremità filettata 32 di un perno 33.

Il perno 33 prevede nella sua parte sporgente un alloggiamento 34 per la punta di un grano di bloccaggio (non illustrato nelle figure 4 e 5).

Il perno 33 individua un gruppo di collegamento GC da bloccare saldamente per intercollegare stabilmente detta spalla 11 e detta base 12.

La spalla 11 prevede una sede S1 -per un gruppo di bloccaggio GB (non mostrato in figura 4 e 5 )-, a configurazione sostanzialmente allungata, nella forma di una foratura verticale accecata 36 che si incrocia con una prima, una seconda e terza foratura orizzontali accecate 37, 37', 38 distanziate tra loro.

Detta sede SI, caratteristicamente, si estende da un bordo perimetrale B1 verso 1'interno di detta spalla o pannello 11.

In guesto esempio delle figure 4 e 5 si mostra in maniera estremamente schematica un dispositivo di giunzione con livellatore coassiale a minimo ingombro secondo la presente invenzione contenuto in un involucro V.

Nell' involucro V sono contenuti (non mostrati ) sia un gruppo di bloccaggio GB , atto ad agire sul gruppo di collegamento GC, sia un gruppo livellatore GL che sposta un piedino 82 di appoggio affacciato ad un pavimento P sottostante .

L'involucro V presenta un primo foro 42 ed un secondo foro 42' passando per i guali con il medesimo utensile come un usuale giravite 57 a punta impronta croce si agisce ad azionare i due gruppi. Con il giravite 57 impronta croce si agisce su un gruppo di bloccaggio GB, atto ad agire sul gruppo di collegamento GC, e identicamente si agisce su un gruppo livellatore GL che sposta il piedino 82. I due fori 42, 42' sono disposti su una stessa verticale del gruppo di collegamento GC. L'involucro V presenta un terzo foro 72 dal guale passa il perno 33 del gruppo di collegamento GC.

Le successive figure da 6 a 9 mostrano una forma di realizzazione di un dispositivo di giunzione con livellatore compatto per parti di mobili e articoli da arredamento secondo 1'invenzione .

Elementi uguali sono indicati con i medesimi numeri di riferimento precedenti ove possibile anche in guest o esempio ulteriore .

Si osserva in primo luogo che si ha un identico gruppo di collegamento GC con perno 33.

Un involucro cilindrico esterno in due semigusci 39, 40 trova alloggio nella foratura verticale 36 per contenere sia un gruppo di bloccaggio GB che un gruppo livellatore GL che ora si descrivono in dettaglio per guesto esempio. Una seconda coppia di semi gusci 39', 40' realizza un secondo involucro cilindrico interno entro il guale alloggia una parte alta del gruppo di bloccaggio GB. Più precisamente, in questa seconda coppia di semigusci 39', 40' è alloggiata una coppia conica pignone -corona dentata che comanda a scorrere verso il basso un grano di bloccaggio 35.

Infatti , un pignone 41 è collocato girevole entro un foro 89 ricavato in un semiguscio 40 ' allineato alla prima foratura orizzontale 37 della spalla il. Il pignone 41 ingrana con una corona dentata 43 , ricavata quale testa di una vite filettata 44, è ruotatile in una sede 45 realizzata nei due semigusci 39', 40' accoppiati. La vite filettata 44 a sua volta è collocata in un foro filettato 46 assiale ed interno al grano 35. I componenti 35, 41, 43, 44, 46 individuano il gruppo di bloccaggio GB atto ad agire sul predetto gruppo di collegamento GC costituito dal perno 33.

Il giravite 57 a punta impronta croce è atto ad inserirsi entro una sede complementare del pignone 41 passando per la prima foratura 37 della spalla 11 (figura 7) così da accoppiarsi con esso per determinarne la rotazione .

La rotazione del pignone 41 a sua volta determina la rotazione della corona dentata 43 della testa della vite filettata 44. La rotazione della vite filettata 44 costringe allo spostamento verso il basso del grano 35 (figure 8).

Si rileva come in questa forma di realizzazione il dispositivo di giunzione con livellatore della presente invenzione comprende essenzialmente il gruppo di bloccaggio GB (35, 41, 43, 44, 46) inserito all'interno di una sede Si (foratura verticale 36) della spalla 11, che agisce sul gruppo di collegamento GC a perno 33 da bloccare , disposto nella sede S2 della base 12.

Il gruppo di bloccaggio GB è inserito nella sede SI contenuta completamente nello spessore SP della spalla o pannello 11, ove un asse longitudinale x della sede SI o foratura 36 si estende dal bordo B1 verso 1'interno perpendicolare ad una direzione d di avvicinamento e serraggio della base 12 alla spalla o pannello 11. Un asse di manovra (k) di detto gruppo di bloccaggio GB è perpendicolare ad un asse di regolazione del gruppo livellatore GL, ove 1'asse di regolazione del gruppo livellatore GL è coincidente con un asse di movimento x del gruppo di bloccaggio GB.

Inoltre si rileva che un asse di manovra w del gruppo livellatore GL è perpendicolare ad un asse di regolazione del gruppo livellatore GL, ove l'asse di regolazione del gruppo livellatore GL è coincidente con un asse di movimento x del gruppo di bloccaggio GB.

Le figure da 6 a 8 mostrano come si procede a posizionare parti del dispositivo di giunzione secondo la presente invenzione collocando i due semigusci 39 e 40 nella foratura 36 della spalla 11 e il perno 33 nella foratura 30 della base 12 (figura 6).

Si procede poi ad avvicinare il bordo B della base 12 alla superficie S della spalla 11 inserendo la parte sporgente del perno 33 nella seconda foratura orizzontale 38 della spalla 11 (figura 7).

Fatto guesto si inserisce come detto il giravite 57 nella sede complementare del pignone 41 passando per la prima foratura 37 della spalla 11 così da determinare la rotazione del pignone 41. La rotazione del pignone 41 determina la rotazione della corona dentata 43 della testa della vite filettata 44. Tale rotazione costringe allo spostamento verso il basso il grano 35, dotato di mezzi antirotazione, che così si impegna entro 1'alloggiamento 34 del perno realizzando il serraggio tra la spalla 11 e la base 12 (figura 8) con stabile collegamento .

Nella figura 8 si è indicato tramite una serie di frecce lo schema delle forze in gioco tra spalla 11 e base 12 del mobile con la attuazione del gruppo di bloccaggio GB del dispositivo di giunzione.

Si è detto che nei due semigusci 39, 40 trova alloggio non solo il gruppo di bloccaggio GB appena descritto ma anche il gruppo livellatore GL che ora si descrive .

Infatti all'interno del due semigusci esterni 39, 40 in un alloggiamento, individuato superiormente dal fondo dei due semigusci interni 39 , 40' ed inferiormente da una battuta anulare radiale 93 ricavata in detti due semi gusci esterni 39, 40, si dispone un elemento cilindrico 94 .

Questo elemento cilindrico 94 è dotato di una filettatura interna 95 che ingrana con una filettatura esterna complementare 86 ricavata sulla estremità superiore esterna del corpo del piedino 82. Inoltre 1'elemento cilindrico 94 prevede perimetralmente una dentatura superiore di testa 87 raggiungibile dalla seconda foratura 37' della spalla 11 e dal foro 42' del semiguscio esterno 39 ad elementi montati (figure 9). L'elemento cilindrico 94 almeno parzialmente circonda una porzione di estremità dell' involucro interno 39', 40' e buona parte del grano 35.

Internamente al corpo del piedino 82 si prevedono scanalature di guida per i denti sporgenti anti rotazione del grano 35. Inoltre nel corpo del piedino 82 sono ricavate asolature 88 per consentire il passaggio del perno 33.

Si comprende così come una volta effettuato il bloccaggio della base 12 alla spalla 11, come mostrato in figura 8 e come in precedenza descritto, si procede alla regolazione tramite il gruppo livellatore GL.

Come mostrato in figura 9 si usa un giravite 57 con punta impronta a croce introducendola nella foratura 37', poi nel foro 42' del semiguscio esterno 39 e in una incavatura 42" del semiguscio interno 39'.

In tal modo è possibile agire a determinare la rotazione della dentatura superiore di testa 87 e guindi dell' elemento cilindrico 94.

Tale rotazione promuove lo spostamento del piedino 82 secondo la freccia 85 con regolazione rispetto ad un pavimento P .

Un dispositivo di giunzione con livellatore secondo 1'invenzione risulta guindi particolarmente compatto ed avente un ingombro ridotto . Inoltre , stante la disposizione coassiale del gruppo di bloccaggio GB e del gruppo livellatore GL si minimizzano i pezzi componenti e si risparmia sui materiali.

Inoltre , 1'invenzione mostra come vantaggiosamente si sia risolto il problema di minimizzare la visibilità del dispositivo. La realizzazione della zona di azionamento sulla spalla del mobile determina un aspetto esteticamente valido .

Eventuali tappi collocati nelle forature non interferiscono con quanto si appoggia sulla base del mobile che risulta priva di qualungue tipo di foratura. In tal modo non vi sono ostacoli sulla base all' inserimento di qualsiasi oggetto eliminando qualunque tipo di rilievo, seppur minimo, rispetto alla superficie superiore della base .

La realizzazione di forature sulla spalla non hanno una elevata visibilità da parte dell'osservatore rispetto a forature sulla base come nell'arte nota realizzando quindi una elevata valenza estetica.

Infine , la eliminazione di fori che si incrociano tra loro nella base elimina ogni possibile indebolimento della base stessa che può così sopportare carichi elevati senza pericolo di un possibile innesco alla rottura della base .

I fori 37, 37' e 42, 42' separati di regolazione del gruppo di bloccaggio GB e del gruppo livellatore GL consentono di non avere confusione in tale regolazione distanziando le parti per non indebolirle .

Vantaggiosamente tramite 1'invenzione si utilizza un medesimo utensile , quale un giravite impronta a croce, per effettuare sia la giunzione che la regolazione del piedino di appoggio.

Naturalmente , le forme della struttura per la realizzazione di un dispositivo di giunzione della presente invenzione possono essere diverse da quelle mostrate a solo titolo di esempio non limitativo nei disegni, come pure diversi possono essere i materiali e le modalità di assemblaggio.

Sono così conseguiti gli scopi menzionati al preambolo della descrizione .

L'ambito di tutela della presente invenzione è definito dalle rivendicazioni allegate .

Claims (14)

1. RIVENDICAZIONI 1 ) Dispositivo di giunzione con livellatore compatto per parti di mobili e articoli da arredamento, in particolare tra un primo pannello (11) ed un secondo pannello (12) , che devono essere avvicinati secondo una direzione (d) di avvicinamento per portare il bordo (B) di un pannello attestato in posizione di serraggio contro una superficie (S) dell'altro pannello, detto dispositivo di giunzione comprendendo un gruppo di bloccaggio (GB) e un gruppo di collegamento (GC) montati su detti pannelli (11, 12), caratterizzato dal fatto che è anche previsto un gruppo livellatore (GL) inserito all' interno di una medesima sede (SI) che riceve il gruppo di bloccaggio (GB), ove detta sede (SI) è contenuta nello spessore (SP ) del pannello (11) su cui il gruppo di bloccaggio (GB) è applicato, detta sede (SI) estendendosi da un bordo (B1) verso 1'interno di detto pannello (11 , 12) secondo un asse (x) che è perpendicolare a una direzione (d) di avvicinamento tra detti pannelli (11, 12), detto gruppo di bloccaggio (GB) e detto gruppo livellatore (GL) essendo manovrabili attraverso due fori distinti (42, 42').
2. 2 ) Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti due fori distinti (42, 42') sono praticati in un involucro (39, 40, 39', 40' ).
3. 3 ) Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti due fori (42, 42') sono disposti su una stessa verticale del gruppo di collegamento (GC).
4. 4 ) Dispositivo secondo la rivendicazione 1, 2 o 3, caratterizzato dal fatto che detto gruppo di bloccaggio (GB) e detto gruppo livellatore (GL) sono manovrabili tramite un medesimo utensile (57).
5. 5 ) Dispositivo secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che un asse di manovra (k) di detto gruppo di bloccaggio (GB) è perpendicolare ad un asse di regolazione del gruppo livellatore (GL), detto asse di regolazione del gruppo livellatore (GL) essendo coincidente con un asse di movimento del gruppo di bloccaggio (GB).
6. 6 ) Dispositivo secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che detto gruppo livellatore (GL) e detto gruppo di bloccaggio (GB) sono disposti in un involucro (39, 40, 39' , 40').
7. 7 ) Dispositivo secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che detto gruppo di bloccaggio (GB) comprende una coppia conica pignone-corona dentata (41, 43), che è alloggiata in un involucro (39', 40' ) interno ad un secondo involucro esterno (39, 40) ove detto secondo involucro esterno (39, 40) è disposto in detta sede (Si) in forma di foratura (36) di detta spalla (il), ove detta coppia conica, che è accessibile da una prima foratura (37) di detta spalla (il) e da un foro (42) di un semiguscio (39) di detto involucro, comanda lo spostamento di un grano (35) atto ad impegnarsi su detto gruppo di collegamento (GC).
8. 8 ) Dispositivo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che una corona dentata (43) di detta coppia conica si estende in una vite filettata (44), che è a sua volta collocata in un foro filettato (46) assiale ed interno a detto grano (35).
9. 9 ) Dispositivo secondo la rivendicazione 7 o 8, caratterizzato dal fatto che detto gruppo livellatore (GL) è disposto in detto involucro esterno (39, 40) e comprende un elemento cilindrico (94 ) dotato di una filettatura interna (95) che ingrana con una filettatura esterna complementare (86) ricavata su una estremità superiore esterna di un piedino (82) affacciato ad un pavimento (P) .
10. 10 ) Dispositivo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detto elemento cilindrico (94 ) almeno parzialmente circonda una porzione di estremità di detto involucro (39', 40') interno e detto grano (35).
11. 11 ) Dispositivo secondo la rivendicazione 9 o 10, caratterizzato dal fatto che in detto elemento cilindrico (94 ) prevede superiormente una dentatura superiore di testa (87) raggiungibile da una seconda foratura (37' ) del primo pannello o spalla (11) e da un foro (42') ricavato in un semiguscio dell' involucro esterno (39) .
12. 12 ) Dispositivo secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detta dentatura superiore di testa (87) è raggiungibile, oltre che da detta seconda foratura (37') del primo pannello o spalla (11) e da detto foro (42') ricavato nel semiguscio esterno (39), anche da una incavatura (42") di un semiguscio di detti involucro interno (39') .
13. 13) Dispositivo secondo la rivendicazione 9, 10 o 11, caratterizzato dal fatto che internamente a detto piedino (82) si prevedono mezzi antirotazione che si estendono dal grano (35) e sono ricavate asolature (88) per consentire il passaggio di almeno parte del gruppo di collegamento (GC).
14. 14) Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni , caratterizzato dal fatto che detto gruppo di collegamento (GC) comprende un perno (33) che in una estremità filettata (32) si colloca in una bussola (31) internamente filettata, disposta in una foratura (30) di detta base (12), detto perno (33) prevedendo in una sua parte sporgente un alloggiamento (34) per un grano di bloccaggio (35) di detto gruppo di bloccaggio (GB) .