ITUB20150638A1 - Dispositivo per il carico e lo scarico di una ruota di scorta di un veicolo - Google Patents

Dispositivo per il carico e lo scarico di una ruota di scorta di un veicolo Download PDF

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ITUB20150638A1
ITUB20150638A1 ITUB2015A000638A ITUB20150638A ITUB20150638A1 IT UB20150638 A1 ITUB20150638 A1 IT UB20150638A1 IT UB2015A000638 A ITUB2015A000638 A IT UB2015A000638A IT UB20150638 A ITUB20150638 A IT UB20150638A IT UB20150638 A1 ITUB20150638 A1 IT UB20150638A1
Authority
IT
Italy
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wheel
stem
flexible cable
bushing
bush
Prior art date
Application number
ITUB2015A000638A
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English (en)
Inventor
Paolo Mancin
Antonio Magliocca
Original Assignee
Fca Italy Spa
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B62LAND VEHICLES FOR TRAVELLING OTHERWISE THAN ON RAILS
    • B62DMOTOR VEHICLES; TRAILERS
    • B62D43/00Spare wheel stowing, holding, or mounting arrangements
    • B62D43/02Spare wheel stowing, holding, or mounting arrangements external to the vehicle body
    • B62D43/04Spare wheel stowing, holding, or mounting arrangements external to the vehicle body attached beneath the vehicle body
    • B62D43/045Spare wheel stowing, holding, or mounting arrangements external to the vehicle body attached beneath the vehicle body the wheel or its cradle being attached to one or more chains or cables for handling

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  • Automobile Manufacture Line, Endless Track Vehicle, Trailer (AREA)

Description

DESCRIZIONE dell?invenzione industriale dal titolo:
"Dispositivo per il carico e lo scarico di una ruota di scorta di un veicolo ",
TESTO DELLA DESCRIZIONE
Campo dell?invenzione
La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo per il carico e lo scarico di una ruota di scorta di un veicolo, del tipo comprendente:
- un cavo flessibile, mobile fra una posizione di ruota sollevata ed una posizione di ruota abbassata,
- un dispositivo di comando azionabile per muovere il cavo flessibile fra dette posizioni di ruota sollevata e di ruota abbassata,
- un supporto ancorato alla ruota, che ? sospeso elasticamente ad un organo di sostegno portato dal cavo flessibile, e
- una staffa fissata alla struttura del veicolo, su cui il peso della ruota viene scaricato, tramite detto organo di sostegno, quando il cavo flessibile ? nella sua posizione di ruota sollevata.
Tecnica nota
Un dispositivo del tipo sopra indicato ha formato oggetto della domanda di brevetto italiana TO 2014 A 000114 (IT 102014902232837), ancora segreta alla data di deposito della presente domanda. Dispositivi del tipo sopra indicato sono anche descritti nei documenti EP 2142422 A2 e WO 2011/033355 A2.
Scopo dell?invenzione
Lo scopo della presente invenzione ? quello di realizzare un dispositivo del tipo sopra indicato che sia in grado di bloccare in modo sicuro ed univoco la ruota di scorta nella sua condizione sollevata, che sia funzionale e comodo nell?impiego e che nello stesso tempo abbia una struttura relativamente semplice e leggera, costituita da un ridotto numero di componenti e di costo relativamente ridotto.
Un ulteriore scopo dell'invenzione ? quello di realizzare un dispositivo del tipo sopra indicato che possa essere adattato con operazioni semplici anche su autoveicoli che originariamente ne siano sprovvisti.
Sintesi dell?invenzione
In vista di raggiungere tale scopo, l'invenzione ha per oggetto un dispositivo per il carico e lo scarico di una ruota di scorta di un veicolo, avente tutte le caratteristiche che sono state indicate all'inizio della presente descrizione e caratterizzato inoltre dal fatto che:
- il suddetto organo di sostegno portato dal cavo flessibile ? costituito da uno stelo avente una porzione superiore connessa al cavo flessibile ed una porzione inferiore su cui detto supporto ancorato alla ruota ? appoggiato mediante interposizione di una molla,
- detta staffa fissata alla struttura del veicolo ? provvista di una boccola assialmente fissa, che viene attraversata da detto stelo di sostegno a seguito di un azionamento del cavo flessibile,
detto stelo di sostegno ha una superficie laterale provvista di risalti atti a passare attraverso passaggi di guida della superficie interna di detta boccola durante il movimento del cavo flessibile, detti risalti fuoriuscendo al di sopra di detta boccola nella parte terminale della corsa di sollevamento del cavo flessibile, e
detto stelo di sostegno e detta boccola presentano rispettive superfici a camma che entrano in impegno fra loro nella fase finale di sollevamento del cavo flessibile, in modo tale da far ruotare la boccola relativamente allo stelo di sostegno in una posizione in cui, a seguito di un abbassamento del cavo flessibile, i suddetti risalti sono atti ad appoggiarsi su sedi predisposte sulla superficie d'estremit? superiore della boccola, cos? da scaricare il peso della ruota, tramite detto stelo e detta boccola, sulla suddetta staffa fissata alla struttura del veicolo.
Nella forma preferita di attuazione, i suddetti passaggi di guida formati sulla superficie interna di detta boccola sono delimitati fra nervature con estremit? definenti superfici inclinate atte a cooperare con superfici d'estremit? inclinate di detti risalti dello stelo di sostegno, in modo tale da orientare angolarmente detto stelo relativamente a detta boccola durante la manovra del cavo flessibile, per portare detti risalti ad imboccare detti passaggi di guida.
Sempre nel caso della suddetta forma di attuazione preferita, le suddette superfici a camma dello stelo e della boccola comprendono una pluralit? di denti con superfici a camma sporgenti dallo stelo e situati in una posizione distanziata verso il basso rispetto alla posizione dei suddetti risalti, ed una pluralit? di corrispondenti superfici a camma definite da denti formati sulla superficie d'estremit? inferiore di detta boccola.
Ancora secondo un?ulteriore caratteristica preferita, la suddetta boccola ? montata girevole su detta staffa e ha una superficie periferica dentellata cooperante con un dente di arresto portato da detta staffa e richiamato elasticamente contro detta superficie dentellata, in modo tale da fungere da limitatore di rotazione, atto a consentire una rotazione di detta boccola soltanto quando detta boccola ? soggetta ad una coppia superiore ad una soglia minima determinata.
Infine, secondo un?ulteriore caratteristica della forma preferita di attuazione, il suddetto dispositivo di comando include un organo girevole di comando ed una trasmissione che trasforma la rotazione di detto organo girevole in un movimento del cavo flessibile, detta trasmissione essendo atta a disinnestarsi quando la coppia trasmessa supera un valore di soglia determinato.
Grazie alle suddette caratteristiche, l'invenzione consente di raggiungere in modo efficace tutti gli obiettivi sopra indicati. Durante una manovra di sollevamento della ruota di scorta, volta a caricare la ruota a bordo del veicolo, l?organo girevole del dispositivo di comando viene ruotato in modo da impartire al cavo flessibile un movimento di sollevamento. Tale movimento viene trasmesso dal cavo flessibile al suddetto stelo di sostegno e di conseguenza alla ruota, che ? connessa al suddetto supporto che appoggia sopra lo stelo di sostegno. A seguito del movimento di sollevamento, lo stelo di sostegno passa attraverso la suddetta boccola, fino ad una posizione di massimo sollevamento, in cui i suddetti risalti dello stelo di sostegno fuoriescono al di sopra della superficie d'estremit? superiore della boccola. Durante il passaggio attraverso la boccola, le superfici inclinate delle estremit? dei risalti vengono guidati dalle superfici inclinate delle estremit? delle nervature che delimitano i passaggi di guida formati sulla superficie interna della boccola, in modo tale per cui boccola e stelo si trovano in una posizione angolare relativa che consente a detti risalti di passare attraverso detti passaggi di guida. Nella posizione di massimo sollevamento del cavo il pneumatico della ruota si impegna contro superfici di riscontro definite dalla struttura del veicolo. In tale condizione, insistendo nell?azione di comando di sollevamento del cavo flessibile, la ruota rimane premuta contro dette superfici di riscontro, mentre lo stelo di sostegno si sposta ancora verso l'alto provocando una compressione della molla che ? interposta operativamente fra detto stelo di sostegno ed il supporto ancorato alla ruota. Tale ulteriore sollevamento dell?organo di sostegno provoca l?impegno fra le suddette superfici a camma di stelo e boccola con conseguente rotazione della boccola rispetto allo stelo in una posizione in cui i risalti dello stelo risultano verticalmente allineati con le corrispondenti sedi predisposte sulla superficie d? estremit? superiore della boccola. Proseguendo l?azione di sollevamento, un dispositivo di innesto incluso nel dispositivo di comando scatta interrompendo la trasmissione del movimento al cavo flessibile. Al raggiungimento di tale condizione, l'utilizzatore deve invertire il senso di rotazione dell'organo di comando in modo da consentire un leggero abbassamento del suddetto stelo di sostegno con leggera distensione della suddetta molla, che rimane comunque in condizione caricata. I risalti dello stelo vengono ricevuti sopra le corrispondenti sedi sulla superficie d?estremit? superiore della boccola, in modo tale per cui il peso della ruota si scarica, tramite detto stelo di sostegno e detta boccola, sopra detta staffa fissata alla struttura del veicolo. Il peso della ruota ? pertanto supportato dalla struttura del veicolo e non dal cavo flessibile, che non ? quindi soggetto a rischio di rotture. Nella condizione caricata, la ruota ? bloccata con sicurezza in una posizione precisa predeterminata contro le superfici di riscontro della struttura del veicolo. La manovra di sollevamento e di bloccaggio della ruota ? di esecuzione semplice e rapida. Lo stesso vale naturalmente per la manovra di sgancio e abbassamento che viene eseguita attraverso una successione inversa delle operazioni sopra descritte.
Descrizione di una forma preferita di attuazione
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno dalla descrizione che segue con riferimento ai disegni annessi, forniti a puro titolo di esempio non limitativo, in cui:
- la figura 1 ? una vista prospettica di una forma preferita di attuazione di un dispositivo secondo l'invenzione,
- la figura 2 ? una vista prospettica in scala ampliata di un particolare del dispositivo della figura 1,
- la figura 3 ? una vista prospettica esplosa del particolare della figura 2, - la figura 4 ? una vista prospettica in scala ampliata di un particolare dello stelo di sostegno facente parte del dispositivo secondo l'invenzione,
- le figure 5, 6 sono viste prospettiche della boccola facente parte del dispositivo secondo l'invenzione,
- la figura 7 ? una vista prospettica dall'alto che mostra la boccola nella sua condizione montata entro la staffa fissata alla struttura del veicolo, e
- le figure 8-18 illustrano le varie fasi di una manovra di sollevamento di una ruota di scorta, al fine di caricare la ruota a bordo del veicolo, la manovra di scarico essendo eseguibile attraverso una successione inversa di fasi.
Con riferimento alla figura 1, il numero 10 indica nel suo insieme un supporto al quale ? destinata ad essere ancorata una ruota di scorta R (vedere ad esempio figura 8). Il supporto 10 pu? avere una qualunque struttura e conformazione adatta allo scopo. Nel caso dell'esempio illustrato, esso comprende una piastra 101 con porzioni d'estremit? destinate ad impegnarsi contro la superficie inferiore (con riferimento alla figura 8) del disco 12 della ruota R. La porzione centrale della piastra 101 presenta due orecchie 102 (vedere ad esempio figura 9A) alle quali sono articolati mediante rispettive viti e dadi 103 i due lembi 104 di un organo a campana 105 (vedere figura 9A). Nell'esempio illustrato, l?organo a campana 105 ? formato da due piastre conformate a L aventi due ali fra loro sovrapposte e le restanti due ali definenti i suddetti lembi 104. Come gi? indicato, la struttura e la conformazione del supporto 110 vengono qui descritte unicamente con riferimento ad un esempio di attuazione, fermo restando che esse possono ampiamente variare, pur rimanendo nell'ambito della presente invenzione.
Ancora con riferimento ad esempio alla figura 9A, l?organo a campana 105 ? sospeso, con l?interposizione di una molla 106 sopra l'estremit? inferiore di uno stelo di sostegno 14 (vedere ad esempio figure 3, 4). Nell'esempio illustrato la molla 106 ? costituita da una molla elicoidale. L?estremit? superiore dello stelo di sostegno 14 ? fissata ad una estremit? di un cavo flessibile C. Ancora con riferimento ad esempio alla figura 9A, le ali sovrapposte dei due elementi a L definenti l?organo a campana 105 hanno fori allineati 105a che sono attraversati dallo stelo 14. La molla elicoidale 106 ha la sua estremit? inferiore che appoggia contro un collare di arresto 107 facente parte di una ghiera 108 (vedere ad esempio figura 9A e anche figura 13B) che ? avvitata su una porzione d'estremit? filettata dello stelo 14. L'estremit? superiore della molla 106 appoggia contro un anello distanziatore 109 interposto fra la molla 106 e la superficie inferiore della porzione centrale dell'organo a campana 105.
Con riferimento alle figure 1-3, il dispositivo secondo l'invenzione comprende una staffa 16 fissata alla struttura dell?autoveicolo e destinata a sostenere il peso della ruota di scorta quando essa ? caricata a bordo dell?autoveicolo. Nell'esempio illustrato, la staffa 16 ha una conformazione generale sostanzialmente ad omega rovesciata, con due flange superiori 161 provviste di fori per l'impegno di viti di fissaggio alla struttura del veicolo. Con riferimento in particolare alle figure 2, 3, la staffa 16 presenta due pareti verticali piane e parallele 163 che si estendono dalle flange superiori di attacco 161 sino ad una parete centrale 164 avente un?apertura centrale circolare 165. Fra le estremit? superiori delle pareti 163 ? fissato un corpo 162 costituito da due semigusci di materiale plastico (vedere figura 3) definenti fra essi un passaggio di guida per il cavo flessibile C che ? connesso all'estremit? superiore dello stelo di sostegno 14. Il cavo flessibile C ? inoltre guidato all'interno di una guaina 18 (figura 1), avente un?estremit? connessa al corpo 162 e l'estremit? opposta connessa all'involucro 200 di un dispositivo di comando 20 che ? azionabile per muovere il cavo flessibile C fra la posizione di ruota abbassata e la posizione di ruota sollevata.
Il dispositivo di comando 20 pu? essere realizzato in un qualunque modo noto, e presenta un organo girevole di comando 201 che pu? essere azionato ad esempio mediante una chiave di manovra 202 (tipicamente la stessa chiave di cui il veicolo ? equipaggiato per consentire il montaggio e lo smontaggio delle ruote). In alternativa a tale soluzione ? anche previsto che il dispositivo 20 possa essere motorizzato. Il dispositivo 20 include un qualsiasi meccanismo atto a consentire la trasformazione della rotazione dell'organo girevole di comando 201 in un movimento del cavo C. Ad esempio il dispositivo pu? prevedere al suo interno una puleggia di avvolgimento del cavo comandata mediante una trasmissione ad ingranaggi dall'organo girevole di comando 201. Inoltre tale dispositivo include, in modo per s? noto, un dispositivo di innesto atto a scattare quando la coppia trasmessa supera un valore di soglia predeterminato, interrompendo la trasmissione fra l?organo di comando 201 ed il cavo C. I dettagli di costruzione del dispositivo di comando 20, ed in particolare della trasmissione contenuta al suo interno e del suddetto dispositivo di innesto non sono qui descritti n? illustrati, in quanto, come gi? indicato, essi possono essere realizzati in un qualunque modo noto ed in quanto, presi a s? stante, essi non rientrano nell'ambito della presente invenzione.
La struttura dell'autoveicolo su cui viene predisposto il dispositivo secondo l'invenzione presenta una pluralit? di superfici di riscontro contro cui il pneumatico della ruota di scorta ? premuto quando la ruota ? nella sua posizione sollevata, caricata a bordo dell'autoveicolo. Con riferimento ad esempio alle figure 1 e 11, le suddette superfici di riscontro sono definite da supporti 22, illustrati schematicamente in tali figure. In linea di principio, i supporti 22 devono essere atti a definire almeno tre punti di contatto con la ruota R, cos? da determinare in modo preciso la posizione del piano superiore della ruota nella condizione caricata a bordo dell'autoveicolo.
Tornando alla staffa 16 che ? fissata alla struttura dell?autoveicolo, la parete centrale 164 della staffa 16 ha un?apertura 165 entro cui ? montata girevole una boccola 24, la cui funzione risulter? chiara nel seguito.
Con riferimento alla figura 3, la boccola 24 ha una porzione d'estremit? inferiore 241, montata girevole entro l'apertura 165, una porzione superiore 243 di diametro sostanzialmente corrispondente al diametro della porzione inferiore 241, ed una porzione intermedia 242, di maggior diametro, che appoggia sopra la superficie superiore della parete centrale 164 della flangia 16.
Come visibile pi? chiaramente nella figura 7 la boccola 24 ? montata girevole, in posizione assialmente fissa, sulla parete centrale 164 della staffa 16. Pi? precisamente, la boccola 24 ha la sua porzione d'estremit? inferiore 241 impegnata in modo girevole entro l'apertura circolare 165 ed ? trattenuta assialmente in tale posizione da una coppia di spine 166, per comodit? di illustrazione) le cui estremit? impegnano fori corrispondenti nelle due pareti laterali 163 della staffa 16 (vedere figura 3). La boccola 24 ? inoltre "frizionata", nel senso che la sua rotazione ? consentita solo quando tale boccola ? sottoposta ad una coppia di rotazione superiore ad una soglia minima predeterminata. A tal fine, la porzione d'estremit? intermedia 242 presenta una superficie dentellata cooperante con un dente 271 di una molla a lamina 27 (vedere anche figura 3) avente una porzione di base fissata mediante due viti 272 alla base di una terza parete 167 della staffa 16. Il dente 271 ? pertanto premuto elasticamente entro un vano fa due denti successivi della porzione dentellata 242 della boccola 24 in modo tale da fungere da limitatore di rotazione, impedendo una rotazione indesiderata della boccola 24, quando quest'ultima non ? soggetta ad una coppia superiore ad una soglia determinata.
Con riferimento ancora alle figure 3 e 4, lo stelo 14 ancorato al cavo flessibile C ha una superficie laterale che in prossimit? della sua estremit? superiore (con riferimento ai disegni) presenta una pluralit? di risalti 141, sostanzialmente in forma di brevi nervature aventi estremit? opposte con una conformazione rastremata, a punta, definita da piani inclinati fra loro convergenti, la cui funzione risulter? chiara nel seguito.
Come visibile ad esempio nella figura 2, nella parte terminale della fase di sollevamento della ruota a partire dalla sua posizione abbassata adagiata sul terreno, lo stelo di sostegno 14 passa attraverso la boccola 24, grazie al fatto che i suddetti risalti 141 dello stelo di sostegno 14 passano attraverso passaggi di guida 244 formati nella superficie interna della boccola 24 (vedere figure 5, 6). I passaggi di guida interni 244 della boccola 24 sono definiti fra nervature 245 formate sulla superficie interna della boccola 24 ed aventi estremit? opposte rastremate, conformate a punta, definite da piani inclinati fra loro convergenti (indicati con 245a nella figura 5).
Come risulter? ancora pi? evidente nel seguito, i piani inclinati 245a delle estremit? delle scanalature interne 245 della boccola sono atti a cooperare con i piani inclinati alle estremit? dei risalti 141 dello stelo di sostegno 14 quando quest?ultimo ? trascinato verticalmente attraverso la boccola 24. L?impegno reciproco di tali piani inclinati provoca, per effetto a camma, una rotazione relativa della boccola 24 rispetto allo stelo 14, che guida i risalti 141 dello stelo 14 ad imboccare i passaggi di guida 244. Grazie a tale accorgimento, nel momento in cui lo stelo di sostegno 14 si muove verso l'alto e deve attraversare la boccola 24, quest'ultima ? costretta a ruotare nella posizione in cui i risalti 141 impegnano i passaggi di guida 244, cos? da consentire il movimento verticale dello stelo di sostegno 14 attraverso la boccola 24.
Come pure verr? illustrato pi? in dettaglio nel seguito, durante la manovra di sollevamento della ruota, lo stelo di sostegno 14 si sposta cos? verticalmente verso l'alto attraverso la boccola 24 fino a quando i risalti 141 dello stelo 14 fuoriescono al di sopra della boccola 24. Si giunge cos? ad una condizione in cui la ruota R viene in contatto con le superfici di riscontro definite dai supporti 22 della struttura del veicolo. Proseguendo ulteriormente nella manovra di sollevamento, la ruota R non si solleva pi? in modo sensibile (a parte un leggero sollevamento consentito dalla deformabilit? del pneumatico), dato che si trova in contatto con i supporti 22. Lo stelo 14 continua per? a sollevarsi, grazie alla deformabilit? della molla che ? operativamente interposta fra lo stelo 14 e l?organo a campana 105 portante la ruota R. In tale fase di sollevamento finale dello stelo 14, si verifica un impegno reciproco di superfici a camma portate dallo stelo 14 e dalla boccola 24. Le superfici a camma dello stelo 14 sono costituite da piani inclinati 142 di una pluralit? di denti 143 formati sulla superficie laterale dello stelo 14, in posizione distanziate verso il basso rispetto ai risalti 141 sopra descritti (vedere figura 4). Le superfici a camma della boccola 24 sono costituite da piani inclinati costituenti i fianchi di denti 247 formati nella superficie d'estremit? inferiore della boccola 24 (vedere figure 5, 6). L?impegno reciproco delle suddette superfici a camma nel tratto finale del sollevamento dello stelo 14, porta la boccola 24 a ruotare in senso univoco (in questo caso orario per via dell?inclinazione scelta dei denti) rispetto allo stelo 14 dopo che i risalti 141 sono fuoriusciti al di sopra della boccola 24, in modo tale per cui detti risalti 141 vengono ad allinearsi verticalmente al di sopra di sedi 246 formate sulla superficie d'estremit? superiore della boccola 24 (figure 5,6). Come sar? illustrato pi? in dettaglio nel seguito, raggiunta tale condizione, e al verificarsi di un disinnesto della trasmissione di comando per effetto del superamento della coppia di trasmissione massima consentita, l'azione sulla chiave di manovra 202 pu? essere invertita in modo da impartire al cavo flessibile C un movimento di abbassamento che porta i risalti superiori 141 dello stelo di sostegno 14 ad appoggiare sopra le sedi di supporto 246 della boccola 24. In tale condizione il peso della ruota ? scaricato interamente, tramite lo stelo di sostegno 14 e la boccola 24, sopra la staffa 16 e di conseguenza sopra la struttura dell'autoveicolo.
Il funzionamento completo del dispositivo viene descritto nuovamente nel seguito con riferimento inizialmente ad una manovra di sollevamento della ruota di scorta, al fine di portare la ruota da una condizione appoggiata sul terreno ad una condizione caricata a bordo del veicolo, e poi con riferimento ad una fase inversa di sgancio e abbassamento della ruota sul terreno..
Nella parte iniziale della manovra di sollevamento, la chiave di manovra 202 viene ruotata nella direzione (ad esempio oraria nella figura 1) che provoca il movimento di sollevamento del cavo flessibile C. Il cavo C guidato entro la guaina 18 e attraverso il corpo 162 determiner? il sollevamento dello stelo di sostegno 14 e di conseguenza della ruota di scorta, che ? appesa allo stelo di sostegno 14 tramite la piastra 10 al quale il disco della ruota R ? ancorato. La piastra 101 ? a sua volta collegata all'elemento a campana 105 che ? sostenuto tramite la molla elicoidale 106 dall'estremit? inferiore dello stelo di sostegno 14. In tale fase, il carico agente sulla molla 106 ? approssimativamente corrispondente al peso della ruota R e non ? sufficiente per provocare una compressione di tale molla.
La figura 8 mostra la ruota R durante tutta la prima parte della manovra di sollevamento della ruota, nella quale lo stelo di sostegno 14 non ? giunto ancora ad impegnarsi attraverso la boccola 24 e nella quale la superficie superiore del pneumatico ? ancora distante dalle superfici di riscontro definite dai supporti 22.
Continuando nel sollevamento del cavo C, lo stelo di sostegno 14 si impegna con la sua estremit? superiore entro la boccola 24. La figura 9B mostra l'azione a camma esercitata per effetto dell'impegno reciproco fra i piani inclinati 245a definiti dalle estremit? inferiori delle nervature interne 245 della boccola 24 e le estremit? superiori dei risalti 141 dello stelo di sostegno 14. Per effetto di tale impegno, la spinta verso l'alto applicata ai risalti 141 provoca una rotazione della boccola 24 (in senso orario se guardata dall'alto) in modo tale per cui i risalti 141 riescono ad imboccare in modo corretto i passaggi di guida 244 formati sulla superficie interna della boccola 24, come visibile nella figura 10. Durante tale fase, la molla elicoidale 106 ? sostanzialmente soggetta ad un carico corrispondente al peso della ruota R, e pertanto continua a rimanere nella configurazione illustrata nella figura 9A.
Le figure 11 e 11A mostrano ulteriormente la fase di sollevamento del cavo C durante la quale i risalti 141 dello stelo di sostegno 14 stanno passando attraverso i passaggi di guida interni 244 della boccola 24, la molla 106 rimanendo sostanzialmente indeformata.
La figura 12 mostra una fase in cui a seguito della continuazione del sollevamento del cavo flessibile C, lo stelo di sostegno 14 si ? spostato ulteriormente verso l'alto rispetto alla boccola 24 e alla staffa 16, in modo tale per cui i risalti superiori 141 dello stelo 14 fuoriescono al di sopra della boccola 24. In tale fase, la boccola 24 non ? impegnata dallo stelo di sostegno, per cui la sua posizione ? assicurata dal dispositivo limitatore di rotazione costituito dal dente elastico 271. In tale condizione, la superficie superiore della ruota R giunge in contatto con le superfici di riscontro definite dai risalti 22, per cui la ruota R e di conseguenza l'elemento a campana 105 che ? ad essa ancorato, non sono in grado di spostarsi ulteriormente verso l'alto. A partire da tale condizione, ogni ulteriore movimento verso l'alto dello stelo di sostegno 14 impresso tramite il cavo flessibile C dal dispositivo di comando determina un movimento relativo verso l'alto dello stelo 14 rispetto all'elemento a campana 105, con conseguente compressione della molla elicoidale 106, come visibile nelle figure 12 e 12B.
In tale fase, come meglio visibile nella figura 12A, le superfici a camma definite dai denti 247 sull'estremit? inferiore della boccola 24 e dai risalti 142 dello stelo di sostegno 141 entrano in impegno fra loro, al fine di determinare la rotazione relativa oraria (per via dell?inclinazione dei denti), gi? sopra descritta, della boccola 24 rispetto allo stelo di sostegno, tale da allineare parzialmente le sedi 246 predisposte sulla superficie di sommit? superiore della boccola 24 con i risalti 141 dello stelo di sostegno 14. La figura 12A mostra l'inizio di tale fase, quando le superfici a camma di boccola 24 e stelo di sostegno 14 sono ancora impegnate solo parzialmente, per cui i risalti 141 dello stelo di sostegno non sono allineati con le sedi 246. Le figure 13 e 13A mostrano invece la fase finale in cui l'impegno completo reciproco delle suddette superficie a camma ha determinato la suddetta rotazione relativa fra boccola 24 e stelo di sostegno 14, per cui la boccola 24 si porta con le sue sedi 246 al di sotto dei risalti 141 (vedere anche figura 14 e figura 15), non perfettamente allineati verticalmente, ma pronti per interfacciarsi (figura 14).
Come ? gi? stato sopra richiamato, preferibilmente il dispositivo di comando 20 ? provvisto di un dispositivo di innesto che scatta in una condizione disimpegnata quando la coppia di reazione supera un valore di soglia predeterminato. Con il proseguire dell'azione di sollevamento del cavo flessibile C, lo stelo di sostegno 14 continua a spostarsi verso l'alto, provocando un?ulteriore compressione della molla 106, fino al momento in cui lo sforzo impresso alla trasmissione supera il suddetto valore di soglia predeterminato con conseguente scatto del dispositivo di innesto nella condizione disimpegnata. Tale scatto pu? essere avvertito dall'utilizzatore sia in quanto viene a mancare la coppia resistente all'azione da lui impressa tramite la chiave di manovra, sia acusticamente. Raggiunta tale condizione, l'operatore deve semplicemente invertire il senso di rotazione della chiave di manovra in modo da provocare un riabbassamento dello stelo di sostegno 14 e un leggero riallungamento della molla elicoidale 106, che comunque rimane sempre in una condizione caricata, che assicura che la ruota R sia comunque sempre premuta contro le superfici di riscontro definite dai supporti 22 sotto il pianale dell'autoveicolo. A seguito di tale abbassamento, i risalti 141 dello stelo di sostegno 14 vengono ricevuti sopra le sedi 246 conformate a V della superficie d'estremit? superiore della boccola 24, con un?ulteriore rotazione oraria della boccola 24 (figure 14 e 15) che crea un disallineamento dei denti 247 rispetto ai denti 142 (necessaria per l?eventuale futura manovra di sgancio). Pertanto, in tale condizione, l'intero peso della ruota viene a scaricarsi, tramite lo stelo di sostegno 14 e la boccola 24, sopra la staffa 16 e la struttura dell'autoveicolo.
Anche nella fase di abbassamento dello stelo di sostegno per una certa frazione di tempo la boccola 24 non ? vincolata allo stelo 14, per cui la sua posizione ? garantita dal limitatore di rotazione 271.
Come sopra indicato, la molla 106 rimane in tale condizione ancora caricata, per cui mantiene il sistema in tensione, con la ruota R premuta contro i supporti 22.
Una manovra di scarico della ruota viene effettuata mediante una sequenza inversa delle fasi che sono state sopra descritte. A partire dalla condizione di ruota sollevata, caricata a bordo del veicolo, l'utente inizia la manovra di sgancio della ruota agendo sul dispositivo di comando 20 in modo da sollevare leggermente il cavo flessibile C in modo da disimpegnare i risalti 141 dello stelo di sostegno 14 dalle rispettive sedi 246 formate sulla superficie di sommit? della boccola 24. In questa fase, per una frazione di tempo la boccola 24 non ? vincolata allo stelo 14 per cui la sua posizione ? garantita dal limitatore di rotazione 271. In tale fase, dal momento che la ruota ? in appoggio sui supporti 22, l'azione dell'utilizzatore determina un?ulteriore compressione della molla elicoidale 106 associata all'elemento a campana. Continuando l'azione sul dispositivo di comando tale da determinare un sollevamento del cavo flessibile C l'impegno reciproco delle superfici a camma definite dai denti 247 della boccola 24 e dai risalti 143 dello stelo 14 determina una rotazione della boccola 24 (in senso orario se vista dall'alto) per cui i risalti 141 ritornano nella condizione disallineata rispetto alle sedi 246, come visibile nelle figure 12 e 12A. In tal modo, i risalti 141 dello stelo 14 giungono ad allinearsi con i passaggi interni di guida 244 della boccola 24. Durante tale fase, la molla elicoidale 106 ha continuato a comprimersi, per effetto del sollevamento dello stelo di sostegno 14.
A completamento della suddetta manovra le superfici a camma definite dai denti 247 della boccola 24 e dei risalti 143 dello stelo di sostegno hanno raggiunto la condizione di completo impegno reciproco generando una resistenza che fa scattare il dispositivo di innesto associato al dispositivo di comando 20. Ancora una volta, l'utente ? in grado di avvertire tale condizione, anche acusticamente, per cui viene cos? avvertito della necessit? di invertire il senso di rotazione della chiave di manovra, per far abbassare il cavo flessibile C e la ruota da esso portata. Durante tale manovra di abbassamento, i risalti 141 dello stelo 14 passano attraverso i passaggi di guida 244 della boccola 24, per cui lo stelo di sostegno 14 pu? continuare a spostarsi verso il basso, fino a quando i risalti 141 fuoriescono al di sotto della boccola 24, come illustrato nella figura 8. Anche nel passaggio attraverso la boccola 24, quest'ultima per una frazione di tempo non ? vincolata allo stelo di sostegno, per cui la sua posizione ? garantita dal limitatore di rotazione 271. La molla 106 ? intanto in grado di tornare nella sua condizione indeformata, per effetto del distacco del pneumatico della ruota R dalle superfici di riscontro definite dai supporti 22. La manovra di abbassamento pu? continuare fino ad adagiare la ruota R sul terreno, dopodich? la piastra 101 cui ? collegato l'elemento a campana 105 pu? essere separata dalla ruota.
Come risulta evidente dalla descrizione che precede, il dispositivo secondo l'invenzione consegue una serie di importanti vantaggi. Innanzitutto, nella condizione sollevata caricata a bordo del veicolo, la ruota di scorta risulta bloccata in una posizione fissa predeterminata. In secondo luogo il dispositivo risulta di impiego estremamente semplice e intuitivo per l'utilizzatore. Inoltre il dispositivo risulta composto da un numero relativamente ridotto di componenti, a vantaggio della semplicit? ed economia di fabbricazione. Infine, il dispositivo si presta anche ad essere adattato su autoveicoli originariamente sprovvisti di esso, con operazioni relativamente semplici e rapide.
Naturalmente, fermo restando il principio del trovato, i particolari di costruzione e le forme di attuazione potranno ampiamente variare rispetto a quanto descritto ed illustrato a puro titolo di esempio, senza per questo uscire dall'ambito della presente invenzione.

Claims (5)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per il carico e lo scarico di una ruota di scorta (R) di un veicolo, comprendente: - un cavo flessibile (C), mobile fra una posizione di ruota sollevata ed una posizione di ruota abbassata, - un dispositivo di comando (20) azionabile per muovere il cavo flessibile (C) fra dette posizioni di ruota sollevata e di ruota abbassata, - un supporto (105) ancorato alla ruota (R), che ? sospeso elasticamente ad un organo di sostegno (14) portato dal cavo flessibile (C), e - una staffa (16) fissata alla struttura del veicolo, su cui il peso della ruota (R) viene scaricato, tramite detto organo di sostegno (14), quando il cavo flessibile (C) giunge nella sua posizione di ruota sollevata, detto dispositivo essendo caratterizzato dal fatto che: - detto organo di sostegno ? costituito da uno stelo (14) avente una porzione superiore connessa al cavo flessibile (C) ed una porzione inferiore su cui detto supporto (105) che ? ancorato alla ruota (R) ? appoggiato mediante interposizione di una molla (106), - detta staffa (16) fissata alla struttura del veicolo ? provvista di una boccola (24) assialmente fissa, che viene attraversata da detto stelo di sostegno (14) a seguito di un azionamento del cavo flessibile (C), - detto stelo di sostegno (14) ha una superficie laterale provvista di risalti (141) atti a passare attraverso passaggi di guida (244) della superficie interna di detta boccola (24) durante il movimento del cavo flessibile (C), detti risalti (141) fuoriuscendo al di sopra di detta boccola (24) nella parte terminale della corsa di sollevamento del cavo flessibile (C), e - detto stelo di sostegno (14) e detta boccola (24) presentano rispettive superfici a camma (247,142) che entrano in impegno fra loro nella fase finale di sollevamento del cavo flessibile (C), in modo tale da far ruotare detta boccola (24) relativamente allo stelo di sostegno (14) in una posizione in cui, a seguito di un successivo abbassamento del cavo flessibile (C), i suddetti risalti (141) sono atti ad appoggiarsi su sedi (246) predisposte sulla superficie d'estremit? superiore della boccola (24), cos? da scaricare il peso della ruota (R), tramite detto stelo (14) e detta boccola (24), sulla suddetta staffa (16) fissata alla struttura del veicolo.
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti passaggi di guida (244) sulla superficie interna di detta boccola (24) sono delimitati fra nervature (245) aventi estremit? definenti superfici inclinate atte a cooperare con superfici inclinate di estremit? di detti risalti (141) dello stelo di sostegno (14) in modo tale da orientare angolarmente detta boccola (24) relativamente a detto stelo (14) durante la manovra del cavo flessibile (C), per portare detti risalti (141) ad imboccare detti passaggi di guida (244).
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che dette superfici a camma dello stelo (14) e della boccola (24) comprendono una pluralit? di superfici inclinate (142) definite da denti (143) sporgenti dallo stelo (14) in una posizione distanziata verso il basso rispetto alla posizione dei suddetti risalti (141), ed una pluralit? di corrispondenti superfici a camma definite da denti (247) formati sulla superficie d'estremit? inferiore di detta boccola (24).
  4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta boccola (24) ? montata girevole su detta staffa (16) e ha una superficie periferica dentellata (242) cooperante con un dente di arresto (271) richiamato elasticamente contro detta superficie dentellata (242), in modo tale da fungere da dispositivo limitatore della rotazione di detta boccola (24), che consente una rotazione della boccola (24) soltanto quando essa ? soggetta ad una coppia superiore ad una soglia minima determinata.
  5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di comando (20) include un organo girevole di comando (201) ed una trasmissione che trasforma la rotazione di detto organo girevole (201) in un movimento del cavo flessibile (C), detta trasmissione essendo atta a disinnestarsi quando la coppia trasmessa supera un valore di soglia determinato.
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