ITUA20164683A1 - Cerniera per la movimentazione girevole di una porta o di un elemento di chiusura similare - Google Patents

Cerniera per la movimentazione girevole di una porta o di un elemento di chiusura similare

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ITUA20164683A1
ITUA20164683A1 ITUA2016A004683A ITUA20164683A ITUA20164683A1 IT UA20164683 A1 ITUA20164683 A1 IT UA20164683A1 IT UA2016A004683 A ITUA2016A004683 A IT UA2016A004683A IT UA20164683 A ITUA20164683 A IT UA20164683A IT UA20164683 A1 ITUA20164683 A1 IT UA20164683A1
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IT
Italy
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axis
hinge
pin
annular
slider
Prior art date
Application number
ITUA2016A004683A
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English (en)
Inventor
Luca Benedetti
Mihai Mesaros
Original Assignee
Colcom Group S P A
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Publication date
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    • E05F1/00Closers or openers for wings, not otherwise provided for in this subclass
    • E05F1/08Closers or openers for wings, not otherwise provided for in this subclass spring-actuated, e.g. for horizontally sliding wings
    • E05F1/10Closers or openers for wings, not otherwise provided for in this subclass spring-actuated, e.g. for horizontally sliding wings for swinging wings, e.g. counterbalance
    • E05F1/12Mechanisms in the shape of hinges or pivots, operated by springs
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    • E05F1/1223Mechanisms in the shape of hinges or pivots, operated by springs with a coil spring parallel with the pivot axis with a compression or traction spring
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  • Wing Frames And Configurations (AREA)
  • Closures For Containers (AREA)

Description

CERNIERA PER LA MOVIMENTAZIONE GIREVOLE DI UNA PORTA O DI UN ELEMENTO DI
CHIUSURA SIMILARE
DESCRIZIONE
Campo di applicazione
La presente invenzione è generalmente applicabile al settore tecnico delle cerniere di chiusura o di controllo, ed ha particolarmente per oggetto una cerniera per la movimentazione girevole di una porta, un'anta o similare.
Stato della Tecnica
Sono note cerniere che comprendono un corpo cerniera ed un perno fra loro reciprocamente accoppiati per consentire ad un elemento di chiusura, quale una porta, un’anta o similare, di ruotare tra una posizione aperta e una posizione chiusa.
In particolare, generalmente il corpo cerniera presenta dimensioni elevate rendendo le cerniere note particolarmente ingombranti e antiestetiche. Tale caratteristica risulta particolarmente svantaggiosa quando le stesse cerniere sono montante su porte o ante in vetro.
Tali cerniere sono quindi suscettibili di perfezionamento, in particolare per quanto riguarda l’appeal estetico e gli ingombri delle stesse.
Inoltre le cerniere note generalmente comprendono mezzi per frenare e/o smorzare l’apertura e/o la chiusura dell’elemento di chiusura.
Tali cerniere sono suscettibili di perfezionamento, in particolare per quanto concerne i mezzi per frenare e/o smorzare l’elemento di chiusura.
Presentazione dell’invenzione
Scopo della presente invenzione è quello di superare almeno parzialmente gli inconvenienti sopra riscontrati, mettendo a disposizione una cerniera avente caratteristiche di elevata funzionalità e costo contenuto.
Un altro scopo dell'invenzione è mettere a disposizione una cerniera di ingombri contenuti.
Un altro scopo dell'invenzione è mettere a disposizione una cerniera di elevato appeal estetico.
Un altro scopo dell'invenzione è mettere a disposizione una cerniera che consenta di frenare o smorzare l’apertura e/o la chiusura dell’elemento di chiusura.
Un altro scopo dell'invenzione è mettere a disposizione una cerniera estremamente sicura.
Un altro scopo dell'invenzione è mettere a disposizione una cerniera estremamente facile da montare.
Un altro scopo dell'invenzione è mettere a disposizione una cerniera che abbia una durata nel tempo oltremodo elevato.
Tali scopi, nonché altri che appariranno più chiaramente nel seguito, sono raggiunti da una cerniera in accordo con quanto qui descritto e/o rivendicato e/o illustrato.
Forme di realizzazione vantaggiose del trovato sono definite in accordo con le rivendicazioni dipendenti.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di alcune forme di realizzazione preferite ma non esclusive dell’invenzione, illustrate a titolo di esempio non limitativo con l'ausilio delle unite tavole di disegno in cui:
la FIG.1 è una vista schematica di una cerniera 1 montata su un elemento di chiusura D;
le FIGG.2 e 3 sono viste in sezione della cerniera 1 in differenti fasi operative;
la FIG.4 è un esploso della cerniera 1;
le FIG.5 e 6 sono delle viste ingrandite di alcuni particolari di FIG.4;
la FIG.7 è una vista assonometrica di alcuni particolari di FIG.6;
le FIG. 8A e 8B sono rispettivamente un’assonometria e una vista in sezione di un elemento anulare 41;
le FIG. 9A e 9B sono rispettivamente un’assonometria e una vista in sezione di un cursore 30.
Descrizione dettagliata di alcuni esempi di realizzazione preferiti Facendo riferimento alle figure citate, si descrive un dispositivo a cerniera 1 particolarmente utile per la movimentazione e/o il controllo girevole di almeno un elemento di chiusura D, quale ad esempio una porta, un’anta, un cancello o similare, il quale potrà essere ancorato ad una struttura di supporto stazionaria W, quale ad esempio una parete e/o un telaio di una porta o di una finestra e/o un pilone di sostegno e/o il pavimento.
In particolare, l’elemento di chiusura D potrà ruotare tra almeno una posizione di chiusura ed almeno una posizione di apertura.
Preferibilmente, l’elemento di chiusura D potrà essere un’anta o una porta in vetro. Si comprende che a seconda della configurazione, come meglio spiegato nel seguito, la cerniera 1 potrà consentire l’apertura e/o la chiusura automatica dell’elemento di chiusura D e/o il controllo durante l’apertura e/o chiusura dello stesso elemento di chiusura D. Eventualmente, il controllo potrà essere effettuato mediante mezzi di smorzamento idraulico.
La cerniera 1 potrà quindi comprendere un elemento fisso 10 che potrà essere ancorato ad uno fra la parete W e l’elemento di chiusura D ed almeno un elemento mobile 20 che potrà essere ancorato all’altro fra la parete W e l’elemento di chiusura D.
In particolare, come schematicamente illustrato in Fig. 1, l’elemento fisso 10 potrà essere accoppiato alla parete W, ad esempio mediante la base 3, mentre l’elemento mobile 20 potrà essere accoppiato all’elemento di chiusura D, ad esempio mediante l’attacco 4.
Opportunamente, come meglio spiegato nel seguito, l’elemento mobile 20 e l’elemento fisso 10 potranno essere fra loro girevolmente accoppiati per ruotare reciprocamente attorno ad un asse longitudinale X tra una posizione aperta ed una posizione chiusa, cioè in modo che la rotazione reciproca degli stessi elementi mobile 20 e fisso 10 corrisponda alla rotazione dell’elemento di chiusura D tra la posizione chiusa (Fig. 2) e la posizione aperta (Fig.3).
Uno fra l’elemento mobile 20 e l’elemento fisso 10, preferibilmente il primo, potrà comprendere un corpo cerniera 21 allungato definente un asse Z, mentre l’altro tra l’elemento mobile 20 e l’elemento fisso 10, preferibilmente il secondo, potrà comprendere almeno un perno 11 definente l’asse X il quale potrà essere sostanzialmente perpendicolare all’asse Z.
In particolare, il corpo cerniera 21 potrà comprendere almeno una camera di lavoro 13 per il perno 11 sostanzialmente coassiale all’asse X e una camera di lavoro 23 definente un asse X’. Più in particolare, quest’ultima camera di lavoro 23 potrà comprendere almeno un cursore 30 scorrevole lungo l’asse X’ fra una prima posizione di fine corsa corrispondente ad una tra la posizione aperta e chiusa dell’elemento di chiusura D e una seconda posizione di fine corsa corrispondente all’altra tra la posizione aperta e chiusa dell’elemento di chiusura D.
Opportunamente, il perno 11 e il cursore 30 potranno essere reciprocamente configurati in modo tale che alla rotazione dell’elemento mobile 20 tra la posizione aperta e chiusa corrisponda lo scorrimento del cursore 30 tra la prima e la seconda posizione di fine corsa.
La cerniera 1 potrà quindi comprendere mezzi a camma 40 e seguicamma 50 tra loro reciprocamente impegnati in modo tale che la rotazione dei primi corrisponda la traslazione dei secondi.
Ad esempio, il perno 11 potrà comprendere i mezzi a camma 40 rotanti attorno all’asse X, mentre i mezzi a seguicamma 50 potranno interagire con il cursore 30 in modo che alla rotazione dell’elemento mobile 20 attorno all’asse X corrisponda lo scorrimento del cursore 30 lungo l’asse X’.
Secondo una particolare forma di realizzazione, l’asse X’ della camera di lavoro 23 potrà essere sostanzialmente parallelo all’asse X del perno 11 e spaziato da quest’ultimo. In altre parole, come particolarmente mostrato in Fig.3, la camera 13 e la camera 23 potranno avere uno sviluppo sostanzialmente parallelo tra loro.
Grazie a tale caratteristica la cerniera 1 potrà avere ingombri ridotti. Più in dettaglio, la particolare configurazione della camera di lavoro 23 potrà consentire di realizzare un corpo cerniera 21 avente una lunghezza lungo l’asse Z minima.
Eventualmente, al fine di migliorare l’appeal estetico della cerniera 1, il corpo cerniera 21 potrà avere uno spessore decrescente lungo l’asse Z allontanandosi dalla camera di lavoro 23.
Come particolarmente mostrato nelle Figg. 6, 8A e 8B, i mezzi a camma 40 potranno comprendere almeno un elemento anulare 41 avente una parete tubolare 41’ configurata in modo tale che la superficie anulare esterna 42 della stessa sia sostanzialmente coassiale ad un asse Y mentre la superficie anulare interna 43 sia sostanzialmente coassiale ad un asse Y’ trasversale rispetto all’asse Y. In particolare, l’elemento anulare 41 potrà essere configurato in modo che una volta inserito lo stesso sul perno 12, l’asse Y’ potrà coincidere con l’asse X del perno 12, mentre l’asse Y potrà risultare inclinato rispetto a quest’ultimo.
Il perno 11 e l’elemento anulare 41 potranno essere tra loro solidalmente accoppiati, ad esempio, come mostrato nelle figure allegate, questi ultimi potranno essere accoppiati mediante una spina 45 passante attraverso la parete tubolare 41’.
Opportunamente, quest’ultima potrà comprendere un foro passante 46 inclinato rispetto all’asse Y in modo che la spina 45, una volta inserita nel foro passante 46, risulti sostanzialmente perpendicolare all’asse X.
D’altra parte, i mezzi a seguicamma 50 potranno comprendere almeno un elemento anulare 51 il quale potrà essere coassialmente accoppiato con l’elemento anulare 41 in modo che la rotazione dell’elemento mobile 20 attorno all’asse X promuova la rotazione reciproca degli elementi anulari 41, 51 attorno all’asse Y.
Una volta accoppiati questi ultimi, l’elemento anulare 51 potrà quindi presentare una parete tubolare 51’ sostanzialmente cilindrica avente una superficie interna 53 reciprocamente affacciata con la superficie esterna 42 dell’elemento anulare 41, e preferibilmente a contatto con la stessa.
Vantaggiosamente, la parete tubolare 51’ dell’elemento anulare 51 potrà comprendere una scanalatura o un foro 54 per consentire di inserire la spina 45 nell’elemento anulare 41 una volta che l’elemento anulare 51 e l’elemento anulare 41 sono accoppiati.
Opportunamente, l’elemento anulare 41 potrà comprendere un risalto anulare 44, mentre la parete tubolare 51’ dell’elemento anulare 51 potrà avere un diametro interno inferiore rispetto al risalto anulare 44 in modo che quest’ultimo possa fare da riscontro per l’accoppiamento e da guida all’elemento anulare 51 stesso durante la rotazione reciproca.
Ad esempio, come mostrato nelle figure allegate, e meglio descritto nel seguito, durante la rotazione del corpo cerniera 21 attorno all’asse X, l’elemento anulare 41 potrà rimanere fermo solidalmente al perno 12, mentre l’elemento anulare 51 potrà ruotare attorno all’asse Y. In questo modo, lo stesso elemento anulare 51 potrà subire una traslazione lungo l’asse X.
Opportunamente, i mezzi a seguicamma 50 potranno comprendere mezzi 60 per il collegamento reciproco dell’elemento anulare 51 e del cursore 30 in modo che allo scorrimento del primo lungo l’asse X corrisponda lo scorrimento assiale del secondo lungo l’asse X’.
In particolare, i mezzi di collegamento 60 potranno presentare un’estremità 61 operativamente collegata con il cursore 30 per muoversi scorrevolmente lungo l’asse X’ fra una posizione ribassata (Fig.2) ed una posizione sollevata (Fig.3).
Più in particolare, i mezzi di collegamento 60 potranno comprendere un giunto girevole 62 operativamente collegato con il cursore 30 e un’asta 65 di collegamento con l’elemento anulare 51.
Eventualmente, l’asta 65 potrà essere solidale con l’elemento anulare 51, preferibilmente monolitica come mostrato in Fig.7, e potrà, ad esempio, essere costituita da un elemento tubolare estendentesi dalla superficie esterna 52 della parete tubolare 51’ dell’elemento anulare 51.
Il giunto girevole 62 potrà comprendere un elemento cilindrico 63 perpendicolarmente accoppiato con l’asta di collegamento 65 per muoversi fra le posizioni sollevata e ribassata.
L’elemento cilindrico 63 potrà comprendere una sede 64, ad esempio un foro passante, per alloggiare almeno parzialmente l’asta 65.
D’altra parte, il cursore 30 potrà comprendere una porzione 31 avente una superficie cilindrica 31’ operativamente a contatto con l’elemento cilindrico 63.
In questo modo, in seguito alla rotazione del corpo cerniera 21, i mezzi di collegamento 60 potranno ruotare attorno all’asse X promuovendo quindi la rotazione dell’elemento anulare 51. Quest’ultimo ruotando rispetto all’elemento anulare 41 traslerà assialmente promuovendo quindi la traslazione assiale dei mezzi di collegamento 60 e quindi la movimentazione del cursore 30 dalla prima posizione di fine corsa alla seconda posizione di fine corsa.
Secondo un aspetto dell’invenzione, la camera di lavoro 23 potrà comprendere mezzi elastici di contrasto 70 agenti sul cursore 30 per promuoverne lo scorrimento dalla seconda posizione di fine corsa alla prima posizione di fine corsa.
Ad esempio, i mezzi elastici di contrasto 70 potranno comprendere almeno una molla a spirale 71, mentre il cursore 30 potrà comprendere una porzione sostanzialmente tubolare 32 definente una sede per accogliere almeno una porzione d’estremità 71’ della molla 71 a spirale.
In altre parole, la molla 71 potrà rimanere interposta tra la porzione tubolare 32 del cursore 30 e la parete di fondo 24 della camera di lavoro 23.
Secondo un particolare aspetto dell’invenzione, la molla 71 potrà essere una molla di chiusura, in modo che la cerniera 1 sia una cerniera per la chiusura automatica dell’elemento di chiusura D.
Anche se non mostrato nelle figure allegate, si comprendere che la camera di lavoro 23 potrà comprendere mezzi frenanti e/o smorzanti agenti sul cursore 30 di tipo in sé noto, i quali potranno essere di tipo meccanico e/o di tipo idraulico.
Si comprende, inoltre, che secondo differenti forme di realizzazione non mostrate nelle figure allegate, la camera 13 e la camera 23 potranno avere uno sviluppo trasversale tra loro, preferibilmente sostanzialmente perpendicolare.
Secondo una particolare forma di realizzazione, la camera 13 potrà comprendere mezzi 100 per frenare la rotazione dell’elemento di chiusura D durante la rotazione tra la posizione aperta e chiusa. Più in particolare, i mezzi frenanti 100 potranno agire sul perno 11 per frenare il movimento girevole dell’elemento mobile 20 fra le posizioni aperta e chiusa.
Opportunamente, i mezzi frenanti 100 potranno comprendere almeno un primo elemento frenante 110 solidale al perno 11 il quale potrà interagire per attrito contro almeno un secondo elemento frenante 120 solidale al corpo cerniera 21.
Ad esempio, gli elementi frenanti 110, 120 potranno includere o essere costituiti da almeno un rispettivo primo e secondo elemento anulare discoidale 111, 121 frenante entrambi inseriti nella camera di lavoro 13.
In particolare, potranno essere previsti una pluralità di primi e secondi elementi anulari discoidali 111, 121 sovrapposti gli uni agli altri e, preferibilmente, sovrapposti alternativamente gli uni agli altri come illustrato in Fig.5.
Più in particolare, gli elementi anulari discoidali 111, 121 potranno essere tutti coassiali al perno 12. Opportunamente, ciascun elemento anulare discoidale 111, 121 potrà quindi includere un’apertura passante 112, 122 per il perno 12.
Secondo un particolare aspetto dell’invenzione, i primi elementi anulari 111 potranno essere solidali al perno 12, mentre i secondi elementi anulari 121 potranno essere solidali al corpo cerniera 21.
In questo modo, durante la rotazione dell’elemento mobile 20 attorno all’asse X, gli elementi anulari 111, 121 potranno essere in reciproco contatto in modo che l’azione dell’attrito che si sviluppa tra gli stessi elementi anulari 111, 121 possa frenare la rotazione reciproca dell’elemento mobile 20 e dell’elemento fisso 10.
Opportunamente, i mezzi frenanti 100 potranno comprendere mezzi pressori 130 per spingere l’uno contro l’altro gli elementi frenanti 110, 120, in modo da forzarli a contatto l’uno contro l’altro.
I mezzi pressori 130 potranno comprendere un elemento fisso di riscontro 131 e mezzi elastici di contrasto 135.
Opportunamente, come mostrato in Fig. 2, gli elementi frenanti 110, 120 potranno essere interposti tra l’elemento fisso di riscontro 131 e i mezzi elastici di contrasto 135 in modo che i secondi forzino i primi e secondi elementi anulari discoidali 111, 121 contro tale elemento fisso di riscontro 131.
Come particolarmente illustrato in Fig. 6, nel caso siano previsti una pluralità di elementi anulari 111, 121 alternati per formare una colonna di elementi anulari, quest’ultima potrà restare interposta tra l’elemento fisso di riscontro 131 e i mezzi elastici di contrasto 135 in modo che uno 111’ dei primi elementi anulari sia in contatto con i mezzi elastici 135, mentre uno 121’ dei secondi elementi anulari sia in contatto con l’elemento di riscontro 131.
Si comprende tuttavia che due qualsiasi tra gli elementi anulari 111, 121 potranno essere in battuta con i mezzi elastici 135 e l’elemento di riscontro 131.
Quest’ultimo potrà comprendere, eventualmente potrà essere costituito, da un risalto anulare radiale della camera di lavoro 13 la quale potrà comprendere una superficie di battuta 131’ per l’elemento anulare 121’.
Opportunamente, tale risalto anulare 131 potrà quindi definire un’apertura 132 per il passaggio del perno 12.
D’altra parte, l’elemento elastico 135 potrà comprendere molle a spingere oppure almeno una molla a tazza 136, preferibilmente una coppia di molle a tazza, le quali potranno quindi essere interposte tra la parete di fondo 14 della camera di lavoro 13 e gli elementi frenanti 110, 120. Ad esempio come mostrato nelle figure allegate, la molla a tazza 136 potrà essere in battuta con l’elemento anulare 111’.
Secondo un particolare aspetto dell’invenzione, i mezzi pressori 130 potranno essere di tipo regolabile. In particolare, l’operatore potrà agire sugli stessi per variare l’intensità dell’attrito fra gli elementi frenanti 110, 120 e quindi l’intensità dell’azione frenante.
Opportunamente, i mezzi pressori 130 potranno quindi comprendere un elemento cilindrico 138 almeno parzialmente filettato, mentre la camera di lavoro 13 potrà comprendere una porzione controfilettata 15 rispetto all’elemento cilindrico 138.
L’elemento cilindrico 138 potrà essere interposto tra la parete di fondo 14 e gli elementi frenanti 110, 120, preferibilmente tra la parete di fondo 14 e la molla a tazza 136.
In questo modo, si potrà aumentare/diminuire la forza premente sugli elementi frenanti 110, 120 avvitando/svitando l’elemento cilindrico 138.
Opportunamente quest’ultimo potrà comprendere una porzione 138’ destinata ad essere manovrata dall’operatore in modo che l’operatore possa variare l’intensità dell’azione frenante dei mezzi frenanti 100.
Tale porzione 138’ potrà rimanere accessibile all’operatore stesso anche dopo che l’elemento mobile 20 è montato sull’elemento di chiusura D.
Vantaggiosamente, anche l’elemento cilindrico 138 potrà presentare un’apertura passante 139 per il perno 11 in modo da essere disposto coassialmente allo stesso.
Al fine di solidarizzare i secondi elementi anulari 121 con il corpo cerniera 21, la camera di lavoro 13 potrà comprendere almeno una scanalatura 16 assiale periferica, mentre i secondi elementi anulari 121 potranno includere almeno una proiezione radiale 123. In particolare, quest’ultima potrà essere inserita nella scanalatura assiale periferica 16, in modo da rendere reciprocamente solidali i secondi elementi anulari 121 e il corpo cerniera 21.
Preferibilmente, la camera di lavoro 13 potrà comprendere una coppia di scanalature assiali periferiche 16 opposte, mentre i secondi elementi anulari 121 potranno comprendere una coppia di proiezioni radiali 123 destinate ad essere inserite nelle rispettive scanalature assiali 16.
D’altra parte, per solidarizzare i primi elementi anulari 111 con il perno 11, quest’ultimo potrà comprendere mezzi 140 per l’accoppiamento con i primi in modo da rendere i primi elementi anulari 111 e il perno 11 reciprocamente solidali.
In particolare, i mezzi di accoppiamento 140 potranno includere almeno un elemento di trascinamento 141 operativamente accoppiato con il perno 11 per restare solidale con lo stesso.
Più in dettaglio, l’elemento di trascinamento 141 potrà presentare una superficie esterna sagomata 142, mentre i primi elementi anulari discoidali 111 potranno presentare una superficie interna 113 controsagomata rispetto alla superficie esterna sagomata 142.
D’altra parte, l’elemento di trascinamento 141 potrà presentare una superficie interna 143 configurata in modo tale da essere solidalmente accoppiata con il perno 12.
Opportunamente, il diametro esterno massimo dell’elemento di trascinamento 141 potrà essere sostanzialmente inferiore o coincidente al diametro dell’apertura 122 dei secondi elementi anulari discoidali 121 in modo che l’elemento di trascinamento 141 e questi ultimi possano ruotare reciprocamente, mentre la superficie esterna 114 dei primi elementi anulari 111 potrà essere sostanzialmente cilindrica in modo da non interagire con le scanalature 16 della camera di lavoro 13.
In questo modo, i secondi elementi anulari discoidali 121 e i primi elementi anulari discoidali 111 potranno essere solidali rispettivamente con il corpo cerniera 21 e con il perno 11, in modo che durante la rotazione dell’elemento mobile 20 rispetto all’elemento fisso 10, gli stessi primi e secondi elementi anulari discoidali 111, 121 potranno ruotare reciprocamente in modo da esercitare un’azione frenante come sopra descritto.
Secondo un particolare aspetto dell’invenzione, l’elemento di trascinamento 141 potrà essere di tipo unidirezionale in modo che lo stesso sia solidale con il perno 11 solamente durante una tra l’apertura o la chiusura dell’elemento di chiusura D.
In altre parole, durante una fra l’apertura e la chiusura, cioè all’atto della rotazione del corpo cerniera 21, i primi elementi anulari 111 potranno essere solidali con il perno 11 per ruotare reciprocamente rispetto ai secondi elementi anulari 121 per esercitare un’azione frenante, mentre durante l’altra fra l’apertura e la chiusura, i primi elementi anulari 111 potranno ruotare solidalmente con i secondi elementi anulari 121 rispetto al perno 11 in modo da non esercitare un’azione frenante.
Eventualmente, l’elemento di trascinamento 141 potrà comprendere un cuscinetto di trascinamento unidirezionale 144 di tipo in sé noto che include la superficie interna 143 e un elemento cilindrico 145 che include la superficie esterna 142. In particolare, il cuscinetto di trascinamento unidirezionale 144 e l’elemento cilindrico 145 potranno essere coassialmente reciprocamente accoppiati, preferibilmente per interferenza, e potranno includere una rispettiva apertura 144’ 145’ per il perno 11.
Operativamente, come mostrato in Fig. 4, il cuscinetto di trascinamento unidirezionale 144, l’elemento cilindrico 145, gli elementi anulari discoidali 111, 121, la molla 136 e l’elemento cilindrico 138 potranno essere inseriti coassialmente sul perno 11.
Eventualmente, quest’ultimo potrà comprendere un risalto anulare 17 destinato a fare da battuta per il cuscinetto di trascinamento unidirezionale 144 una volta coassialmente accoppiato con il perno 11.
Si comprende che la cerniera 1 avente qualsivoglia configurazione dei mezzi a camma 40 e seguicamma 50 e/o della camera di lavoro 23 e del cursore 30, potrà comprendere i mezzi frenanti 140 sopra descritti.
L’invenzione è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nelle rivendicazioni allegate. Tutti i particolari potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti, ed i materiali potranno essere diversi a seconda delle esigenze, senza uscire dall'ambito di tutela del trovato definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Una cerniera per la movimentazione girevole di una porta (D) o elemento di chiusura similare ancorata a una parete (W) o supporto stazionario similare, la cerniera comprendendo un elemento fisso (10) accoppiabile alla parete (W) o supporto stazionario similare ed un elemento mobile (20) accoppiabile alla porta (D) o elemento di chiusura similare, gli elementi fisso (10) e mobile (20) essendo fra loro girevolmente accoppiati per ruotare reciprocamente tra una posizione aperta ed una posizione chiusa attorno ad un primo asse longitudinale (X); in cui uno fra detti elemento mobile (20) ed elemento fisso (10) include un corpo cerniera (21), l’altro fra detti elemento mobile (20) ed elemento fisso (10) includendo almeno un perno (11) definente detto primo asse longitudinale (X); in cui detto almeno un perno (11) comprende mezzi a camma (40) rotanti attorno a detto primo asse longitudinale (X), detto corpo cerniera (21) includendo almeno una camera di lavoro (23) definente un secondo asse (X’) sostanzialmente parallelo a detto primo asse longitudinale (X) e da questo spaziato, detta almeno una camera di lavoro (23) comprendendo almeno un cursore (30) scorrevole lungo detto secondo asse (X’) fra una prima e una seconda posizione di fine corsa; in cui la cerniera comprende inoltre mezzi a seguicamma (50) impegnati con detti mezzi a camma (40) ed interagenti con detto almeno un cursore (30) in modo che alla rotazione di detto elemento mobile (20) attorno a detto primo asse (X) corrisponda lo scorrimento di detto almeno un cursore (30) lungo detto secondo asse (X’).
  2. 2. Cerniera secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi a camma (40) includono almeno un primo elemento anulare (41) definente un terzo asse (Y) solidalmente accoppiato con detto almeno un perno (11) in modo che detto terzo asse (Y) risulti inclinato rispetto a detto primo asse longitudinale (X), detti mezzi a seguicamma (50) includendo almeno un secondo elemento anulare (51) coassialmente accoppiato con detta almeno un primo elemento anulare (41) in modo che la rotazione dell’elemento mobile (20) attorno a detto primo asse (X) promuova la rotazione reciproca di detti almeno un primo e un secondo elemento anulare (41, 51) attorno a detto terzo asse (Y).
  3. 3. Cerniera secondo la rivendicazione precedente, in cui detto almeno un primo elemento anulare (41) è accoppiato con detto almeno un perno (11) mediante una spina passante (45), detto almeno un primo elemento anulare (41) presentando una prima parete tubolare (41’) sostanzialmente cilindrica che include un foro passante (46) inclinato rispetto a detto terzo asse (Y) in modo che detta spina (45) una volta inserita in detto foro passante (46) risulti sostanzialmente perpendicolare a detto primo asse longitudinale (X).
  4. 4. Cerniera secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui detto almeno un primo elemento anulare (41) presenta una prima superficie esterna (42), detto almeno un secondo elemento anulare (51) presentando una seconda parete tubolare (51’) sostanzialmente cilindrica avente una seconda superficie interna (53) reciprocamente affacciata con detta prima superficie esterna (42), e preferibilmente a contatto con la stessa (42).
  5. 5. Cerniera secondo la rivendicazione 2, 3 o 4, in cui detti mezzi a seguicamma (50) includono mezzi (60) per il collegamento reciproco di detto almeno un secondo elemento anulare (51) con detto almeno un cursore (30), detti mezzi di collegamento (60) avendo un’estremità (61) operativamente collegata con quest’ultimo (30) suscettibile di muoversi scorrevolmente lungo detto secondo asse (X’) fra una prima posizione ribassata ed una prima posizione sollevata.
  6. 6. Cerniera secondo la rivendicazione precedente, in cui detti mezzi di collegamento (60) includono un giunto girevole (62) operativamente collegato con detto almeno un cursore (30) ed un’asta (65) di collegamento con detto almeno un secondo elemento anulare (51), detto giunto girevole (62) includendo un elemento cilindrico (63) perpendicolarmente accoppiato con detta asta di collegamento (65) per muoversi fra dette prime posizioni sollevata e ribassata, detto almeno un cursore (30) includendo una prima porzione (31) avente una superficie cilindrica operativamente a contatto con detto elemento cilindrico (63).
  7. 7. Cerniera secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi a camma (40) promuovono lo scorrimento di detto almeno un cursore (30) da una di dette prima e seconda posizione di fine corsa all’altra di dette prima e seconda posizione di fine corsa, detta almeno una camera di lavoro (23) comprendendo inoltre mezzi elastici di contrasto (70) agenti su detto almeno un cursore (30) per promuoverne lo scorrimento dall’altra di dette prima e seconda posizione di fine corsa all’una di dette prima e seconda posizione di fine corsa.
  8. 8. Cerniera secondo le rivendicazioni precedente, in cui detti mezzi elastici di contrasto (70) includono almeno una molla a spirale (71), detto almeno un cursore (30) includendo una seconda porzione (32) sostanzialmente tubolare definente una sede per accogliere un’estremità (71’) di detta almeno una molla a spirale (71).
  9. 9. Cerniera secondo la rivendicazione precedente, in cui detta almeno una molla a spirale (71) è una molla di chiusura, in modo che la cerniera sia una cerniera per la chiusura automatica dell’elemento di chiusura (D).
  10. 10. Cerniera secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre mezzi frenanti (100) agenti su detto almeno un perno (11) per frenare il movimento girevole di detto elemento mobile (20) fra dette posizioni aperta e chiusa.
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* Cited by examiner, † Cited by third party
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US3353206A (en) * 1965-06-15 1967-11-21 Kerman Mark Positioning hinge for doors and the like
WO2012137042A1 (en) * 2011-04-05 2012-10-11 In & Tec S.R.L. Hinge device for doors, shutters or the like

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