ITUA20164529A1 - Sostegno posturale multifunzionale - Google Patents

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Description

Titolo: “Sostegno posturale multifunzionale”
Testo della descrizione
La presente invenzione fa riferimento all’ambito delle attrezzature per il benessere della persona, in particolare alle attrezzature che vengono usate da fisioterapisti professionisti per migliorare il benessere fisico posturale degli utenti.
In particolare sono noti nel settore del benessere della persona dispositivi quali cuscini o dispositivi assimilabili realizzati con forme e materiali appositi per favorire ad esempio il corretto posizionamento durante il riposo di una pluralità di parti anatomiche del corpo umano. Sono ad esempio noti una vastissima gamma di differenti cuscini per la testa al fine di favorire il riposo notturno mantenendo la testa ed il collo in una corretta posizione. Alcuni dispositivi simili sono ad esempio atti a sostenere la parte inferiore delle gambe durante il riposo notturno per favorire il ritorno venoso/linfatico, ecc.
Detti dispositivi che si sono definiti cuscini, ma che in effetti hanno le più svariate forme possono inoltre essere realizzati in materiali anallergici, a memoria di forma, od altro, a seconda dello scopo che si prefiggono di assolvere.
In particolare, di interesse per la presente invenzione, sono dispositivi quali cuscini adatti a migliorare il benessere fisico posturale, utilizzati come ausilio per apposite sedute di fisioterapia od anche utilizzabili dagli utenti a casa propria per effettuare opportuni esercizi di varia natura, tra cui esercizi di rilassamento muscolare, di potenziamento muscolare, ecc. Detti dispositivi possono essere adatti all’uso continuo e/o saltuario in funzione delle necessita ́ e del problema posturale da correggere del singolo utilizzatore.
Esistono nel settore svariati dispositivi di tal genere, tuttavia, per quanto citato, come interesse della presente invenzione sono noti solo cuscini a forma di cuneo o sostegni sostanzialmente a forma di cuneo aventi pendenza variabile a seconda della tipologia di prodotto e descrizione d’uso. Prodotti di tal genere hanno pendenza solamente sul piano laterale, oppure hanno inclinazione sul piano frontale.
L’uso di uno di detti dispositivi ad ausilio del miglioramento delle condizioni posturali di un paziente risulta limitato, infatti data la forma di detti ausili, detti qui anche cuscini, la loro funzionalità è abbastanza ridotta, ovvero l’uso che è possibile farne è solitamente limitalo rispetto ad alcune parti del corpo a cui sono specificatamente dedicati. Di norma ogni sostegno o cuscino è dedicato ad una parte del corpo o funzione in particolare, ciò in modo svantaggioso ne limita l’uso ed anche l’utilità funzionale. Pensando infatti di voler esercitare degli effetti migliorativi sulla postura del corpo in genere, ovvero di più parti del corpo con esigenze differenti dal punto di vista dello scarico degli sforzi o dell’appoggio fornito, si dovrebbe immaginare di utilizzare una pluralità di supporti funzionali. Ciò ovviamente risulta estremamente scomodo sia per il paziente od utente trattato, sia per l’eventuale terapista; si immagini di dover posizionare una pluralità di supporti sotto ad un paziente sdraiato che anche solamente per rimanere in equilibrio perderebbe ogni beneficio di rilassamento o trattamento funzionale. Questo, ovviamente, sarebbe ancor più difficoltoso qualora utente desiderasse utilizzare detti supporti a casa propria, basti pensare alle difficoltà nel posizionamento. Ancora dovendo pensare di utilizzare un supporto solo per alcune zone limitate del corpo o per ottenere solo alcuni benefici funzionali, qualora un utente desiderasse fruire di ausili appositi per ogni zona trattata, egli sarebbe costretto ad acquistare più supporti o cuscini, con ovvio aggravio dal punto di vista dei costi, sia per un utente privato che per un terapista oltre che con problemi di ingombro. Infine inoltre detti supporti sottopongono le parti anatomiche ivi accomodate a supporto sulla superficie superiore ma ad una tensione decisamente elevata ove la superficie superiore si interrompe, e la forza peso agisce causando detta tensione, spesso tale tensione è eccessiva per il corretto trattamento e scarico di tensioni dell’utilizzatore.
La statica del corpo umano come è noto, è una funzione globale, ogni parte è responsabile del buono o del cattivo equilibrio di quella sovra- e sottostante. Come è noto ai più, siano essi semplici utenti o fisioterapisti compresi, anche una minima tensione, si ripercuote su tutto l’insieme corporeo. Tutte i distretti anatomici possono essere così considerati come meccanicamente solidali gli uni agli altri.
La postura già citata, può essere anche definita come la posizione del corpo umano nello spazio e la relativa relazione tra le parti corporee.
Con riferimento a quanto successivamente verrà descritto, si definiscono alcune caratterizzazioni posturali basilari: in stazione eretta (monopodalica o bipodalica), seduta, in decubito (prono, supino, laterale).
La corretta postura altro non è che la posizione più idonea del corpo nello spazio per attuare le funzioni antigravitarie con il minor dispendio energetico sia in deambulazione che in stazionamento, per il mantenimento della stessa concorrono vari fattori.
La postura dell'uomo è in costante e progressiva modificazione, la postura di un individuo è frutto del vissuto, dell'ambiente, ed è determinata anche da fattori ad esempio quali stress, traumi fisici ed emotivi, posture professionali scorrette ripetute e mantenute nel tempo, respirazione scorretta, squilibri biochimici derivati da una scorretta alimentazione, ecc.. questi fattori sono definiti nel settore medico “stressor”. Per ovviare a detti fattori a livello muscolare vengono effettuate delle compensazioni determinando un aumento dello stato di contrazione della muscolatura stessa e che si aggiunge al tono basale preesistente.
Questo insistente stato di eccitazione, con il passare del tempo, crea stati di accorciamento e tensione muscolare permanente, tecnicamente definiti “retrazione muscolare”.
Gli effetti di una postura inquinata e quindi della retrazione muscolare, si manifestano a livello articolare sotto forma di compressione, rotazione assiale e traslazione, determinando modificazioni della struttura scheletrica (scoliosi, iperlordosi, ipercifosi, valgismo e varismo delle ginocchia, ecc.) e possono evolvere in disordini posturali importanti fino a vere e proprie patologie.
E’ appunto per questo motivo che un numero crescente di utenti sempre più spesso si rivolge a terapisti o ricerca mezza di supporto per aiutare ad alleviare le tensioni e situazioni posturali errate che provocano gli effetti dannosi qui descritti.
Uno scopo della presente invenzione è descrivere dispositivo di sostegno o cuscino posturale che risolva i qui sopra citati problemi d’arte nota.
Ancora uno scopo della presente invenzione è descrivere un dispositivo di sostegno o cuscino posturale mutifunzionale, ovvero che possa essere utilizzato per le varie parti del corpo.
E’ ancora uno scopo della presente invenzione descrivere un dispositivo di sostegno o cuscino posturale multifunzionale dal punto di vista delle possibilità di utilizzo come strumento di rilassamento e/o di esercizio muscolare.
Uno scopo della presente invenzione è descrivere un dispositivo di sostegno multifunzionale che offra supporto modulare.
E’ inoltre uno scopo della presente invenzione descrivere un dispositivo cuscino posturale semplice da utilizzare da terapisti o utenti privati.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è descrivere un dispositivo di sostegno posturale adatto a consentire il rilassamento di più aree del corpo grazie ad un unico dispositivo.
Ancora uno scopo della presente invenzione è descrivere un dispositivo di sostegno o cuscino posturale personalizzato e personalizzabile a seconda delle esigenze dell’utilizzatore.
Questi ed ulteriori scopi verranno realizzati grazie all’innovativo dispositivo di sostegno descritto dalla presente invenzione, che, per comodità, verrà definito cuscino o sostegno posturale.
Detto dispositivo sostegno posturale comprende almeno un corpo solido di sostegno di forma sostanzialmente prismatica o semiprismatica a base sostanzialmente quadrangolare e comprende una superficie inclinata rispetto ad un piano di appoggio, definito un primo piano di inclinazione, in modo vantaggioso detto sostegno comprendendo ulteriormente almeno un secondo piano di inclinazione rispetto a detta superficie di appoggio per consentire il posizionamento di più parti del corpo di un utente su detto sostegno per permettere di creare forze uguali e di verso contrario nelle zone anatomiche di interesse per la riduzione delle relative tensioni muscolari per modulare il sostegno alle parti del corpo di un utente ivi appoggiate.
In questo caso per chiarezza si definiranno di seguito nella descrizione delle figure i piani di riferimento nel dettaglio per definire la forma del dispositivo cuscino posturale descritto dalla presente invenzione.
In arte nota sono stati esaminati dunque sostegni a forma di cuneo ovvero a forma di corpo prismatico a base sostanzialmente quadrangolare con un unico piano inclinato rispetto a detto piano di appoggio, in particolare sono noti cuscini a forma di cuneo con superfici laterali parallele uguali tra loro e di forma di triangolo rettangolo.
In arte nota sono stati ulteriormente esaminati sostegni a forma di semicilindro o sostegni semicilindrici, ovvero a forma di corpo semiprismatico con base di appoggio sostanzialmente quadrangolare, il semicilindro ovviamente per sua natura ha la superficie laterale a sviluppo semicilindrico.
In particolare, il cuscino posturale innovativo qui descritto dalla presente invenzione comprenderà detto corpo prismatico o semiprismatico ad esempio quadrangolare, in cui viene realizzata una superficie inclinata su di un primo piano e almeno un’ulteriore superficie inclinata su un secondo piano rispetto al piano di appoggio del cuscino, ovvero la base sostanzialmente quadrangolare.
Ancor più in particolare, in modo ulteriormente vantaggioso il cuscino posturale innovativo descritto dalla presente invenzione comprenderà in una variante innovativa almeno una superficie inclinata su di primo piano ed almeno due od una pluralità di superfici inclinate su di un secondo piano rispetto a detta base di appoggio.
In modo ulteriormente vantaggioso in un ulteriore variante realizzativa detto cuscino posturale innovativo comprende almeno una superficie inclinata su di un primo piano ed una o più superfici inclinate su di un secondo piano ed una o più superfici inclinate su di un terzo piano rispetto a detta base di appoggio.
Dette almeno due superfici inclinate in modo particolarmente vantaggioso consentono di ovviare alle problematiche d’arte nota qui poc’anzi diffusamente citate, in particolare il presente cuscino posturale conferisce un ausilio che crea per effetto meccanico, servendosi della forza di gravità, tensioni uguali e di verso contrario su legamenti, tendini, muscoli, articolazioni, ciò in modo da ottenere un riequilibrio ed una postura più corretta grazie all’effetto combinato ottenuto dalle una e più forme innovative particolari e vantaggiose del cuscino posturale descritto dalla presente invenzione.
In modo ulteriormente vantaggioso, come si vedrà descritto di seguito, detto cuscino posturale è a tutti gli effetti multifunzionale sotto molteplici aspetti, ovvero ad esempio a seconda del suo posizionamento e della sua forma di realizzazione preferita, detto cuscino sarà vantaggiosamente adatto ad una pluralità di differenti parti corporee.
Ancora, in modo ulteriormente vantaggioso, detto cuscino sarà multifunzionale anche dal punto di vista dell’utilizzo; infatti data la praticità e semplicità nell’uso, che verrà qui di seguito illustrata, detto cuscino multifunzionale sarà adatto ad uso per fisioterapisti od utenti privati per una pluralità di applicazioni tra le quali, ad esempio, fungere da coadiuvante di qualsiasi tecnica manuale e strumentale, o rieducazione posturale.
Detto cuscino può inoltre fungere da coadiuvante in qualsiasi tecnica di esercizio fisico in fase di riscaldamento, esercizio di potenziamento o esercizio di defaticamento. A domicilio può fungere da coadiuvante a qualsiasi tecnica di rilassamento, meditazione, fitness e ginnastica posturale. Tutto ciò senza necessità di ulteriori ingombranti e/o complessi ausili, il dispositivo cuscino posturale qui descritto sarà in grado di assolvere ad ogni funzione utile descritta.
Questi ed ulteriori vantaggi ottenuti grazie al cuscino posturale multifunzionale innovativo descritto dalla presente invenzione saranno descritti più nel dettaglio nella descrizione delle annesse figure in cui:
in fig. 1a è rappresentato il sistema di riferimento cartesiano per definire i riferimenti del prisma o semiprisma di forma sostanzialmente quadrangolare assunto a riferimento d’esempio;
in fig. 1b è rappresentato un ulteriore esempio d’arte nota con riferimento al sistema cartesiano;
in fig. 1c è rappresentata una forma di realizzazione particolarmente preferita del cuscino posturale descritto dalla presente invenzione con riferimento al sistema cartesiano di definizione;
in fig. 2a,2b,2c e 3a, 3b sono rappresentate alcune forme di realizzazione particolarmente vantaggiose del cuscino posturale descritto dalla presente invenzione;
in fig. 4a,4b 5,6,7 e 8 sono rappresentate svariate forme di utilizzo particolarmente preferite del sostegno posturale multifunzionale descritto dalla presente invenzione;
in fig. 9 è rappresentata una griglia complessiva di alcune forme di realizzazione preferite. Con riferimento alla figura 1a, è rappresentata una forma nota di cuscino comunemente in utilizzo negli studi fisioterapici o venduto come ausilio per l’utente privato 1’ definita nel contesto di un sistema di riferimento cartesiano. Detto cuscino o sostegno 1’ è un esempio di quei dispositivi noti con relative carenze e pecche in precedenza descritte.
In particolare detto sostegno posturale 1’ è un cuneo, ovvero un corpo prismatico con base b sostanzialmente quadrangolare rettangolare alloggiata su di un piano di appoggio A, ed ancor più in particolare è un cuneo rettangolare con un unico piano inclinato P1’ rispetto al piano di appoggio XY e con superfici laterali l1’ parallele uguali tra loro e di
rettangolo, la superficie posteriore è sostanzialmente un rettangolo. Gli
sono di ugual lunghezza per definizione.
In fig. 1b è rappresentato un ulteriore esempio d’arte nota, ovvero un sostegno posturale 1’’ di forma sostanzialmente semiclindirca, ovvero a forma di corpo semiprismatico con base di appoggio A sostanzialmente quadrangolare, il semicilindro ovviamente per sua natura ha la superficie laterale a sviluppo semicilindrico, ovvero è una superficie sostanzialmente inclinata P1’ rispetto al piano di appoggio XY.
In fig. 1c è rappresentata una forma di realizzazione particolarmente preferita del dispositivo sostegno posturale 1 descritto dalla presente invenzione, in particolare nella presente forma di realizzazione il cuscino 1 ha forma di prisma con base di appoggio sostanzialmente quadrangolare A, ancor più in particolare qui la forma particolarmente vantaggiosa è di tipo cuneiforme con una prima superficie inclinata P1 e in questa particolare forma di realizzazione, ulteriori superfici inclinate P2 su entrambi i lati laterali L del corpo cuneiforme rispetto alla superficie del piano di appoggio XY.
Inoltre in questa forma di realizzazione preferita lo spigolo superiore S2 ha lunghezza inferiore rispetto allo spigolo S1; la base del solido in questo caso è quadrangolare e si mantiene rettangolare grazie all’inclinazione delle superfici laterali P2.
Detto restringimento superiore dello spigolo S2 ha dei vantaggi terapici che saranno descritti qui di seguito.
In modo particolarmente vantaggioso, l’ulteriore innovativo almeno un piano di inclinazione laterale P2 del cuscino posturale 1 descritto dalla presente invenzione consente di avere una miglior distribuzione degli sforzi, in termini di distribuzione della reazione alla forza peso quando il paziente si adagia sul cuscino.
Come si vedrà descritto di seguito, l’uno o più piani laterali, più o meno inclinati, aventi diversa conformazione permettono al cuscino 1 di esercitare una forza di reazione alla forza peso progressivamente variabile in base all’inclinazione, estensione e/o rotondità dei piani stessi. L’appoggio offerto dalle diverse inclinazioni o rotondità dei piani laterali determina una forza di reazione alla forza peso variabile e modulata sulle parti che appoggiano nel caso specifico sul cuscino. La forza peso è fisicamente un vettore perpendicolare alla superficie terrestre, avente verso diretto verso la superficie stessa e costante in modulo. La reazione R opposta a tal vettore, ovvero alla forza peso del paziente, generata dall’appoggio sui piani P1 e P2 del cuscino 1, può essere scomposta in due componenti, una componente O ortogonale ai piani P1 e P2 e l’altra, componente L parallela ai piani P1 e P2.
A seconda di come varia l’inclinazione del piano P2, le componenti O e L variano la loro direzione e modulo, all’aumentare dell’inclinazione del piano P2 rispetto alla base A diminuisce la componente O ortogonale al piano ed aumenta quella parallela L. La reazione rispetto alla forza peso del paziente assume caratteristiche fisiche diverse, sostenendo la parte a contatto col piano secondo forze operanti in direzione e modulo diverse a seconda dell’inclinazione. Il paziente dunque in modo vantaggioso a seconda dell’ausilio utilizzato sarà diversamente sollecitato durante la fase di utilizzo, questo consentendo di trovare differenti punti di equilibrio del corpo a seconda della forma di realizzazione del cuscino innovativo utilizzata.
Con riferimento alle figure 2a, b,c, e 3 a, b sono rappresentate alcune forme di realizzazione particolarmente preferite del cuscino innovativo descritto dalla presente invenzione; con riferimento alla distribuzione delle reazioni indotte dalla forza peso, come qui poc’anzi descritto, in fig.2a è rappresentato in prospettiva l’esempio di fig. 1c.
In fig. 2b è rappresentato un cuscino 10 a forma di cuneo sostanzialmente simile al corpo solido cuneiforme di figura 2a, in cui la o le superfici inclinate laterali P20 sono realizzate con doppia inclinazione P20a, P20b, quindi il cuscino presenta almeno due zone a sostegno differenziato in termini di pressioni esercitate sul corpo. Dette superfici variabili P20a,b permettono la generazione di forze di reazione che agiscono sulle zone da trattare a seconda del posizionamento del corpo dell’utente.
(Si noti che in arte nota il cuscino 1’ a forma di cuneo con lati a forma di triangolo rettangolo non permetteva la creazione di dette forze di reazione perché sono assenti i piani in grado di generare dette reazioni.)
Quanto detto in merito alle superfici P20a e b consente di indurre degli stati di tensione e rilassamento delle strutture muscolo scheletriche derivanti dalla necessità del corpo di trovare un nuovo equilibrio rispetto alle sollecitazioni ricevute dal cuscino 10. Questa fase di riequilibrio fisico, indotta dalla posizione di parti del corpo del paziente sull’ausilio e che verranno definite in base a protocolli fisioterapici qui non citati, causerà vantaggiosamente stati di rilassamento o attivazione muscolare adatti ad ottenere i vantaggio terapici indicati a seconda delle necessità del paziente.
Si noti che in particolare, le qui rappresentate forme di realizzazione, hanno piani variabili innovativi realizzati sostanzialmente simmetricamente rispetto ad un piano di riferimento V realizzato passante per il punto x0 e ortogonale al piano di appoggio A del sostegno cuscino innovativo 1 e varianti qui di seguito descritte, detta definizione si considera data e non sarà ripetuta in ogni caso.
Si noti che in modo particolarmente vantaggioso, dette forme di realizzazione innovative comprendenti detta pluralità di piani inclinati, consentono la generazione di una pluralità di forze di reazione che consentono di ottenere i vantaggi qui descritti.
In fig. 2c è rappresentato un cuscino 100 a forma di corpo cuneiforme sostanzialmente simile alla forma di realizzazione preferita di figura 2a, e 2c in cui la o le superfici laterali P200 seguono un profilo arrotondato. Non essendo la superficie P200 costituita da piani definiti, ma da una superficie curva, le sollecitazioni indotte dal cuscino sul paziente presenteranno una variazione graduale, determinando pressioni ulteriormente differentemente distribuite rispetto ai cuscini innovativi 1 e 10, questo a vantaggio di ulteriori possibilità di applicazione e trattamento di problematiche relative all’ambito di riequilibrio di tensioni fisiche od utilizzo per esercizi di rilassamento o potenziamento ecc.
Ulteriori varianti realizzative sono rappresentate nelle figure 3 a e 3b, in cui in entrambi i casi la forma del cuscino o sostegno innovativo 11,110 è assimilabile ad un sostegno di forma sostanzialmente semiclindirca, ovvero a forma di corpo semiprismatico con base di appoggio A sostanzialmente quadrangolare, il semicilindro ovviamente per sua natura ha la superficie laterale a sviluppo semicilindrico, ovvero è una superficie sostanzialmente inclinata P1 rispetto al piano di appoggio, qui per comodità definito XY.
In modo particolarmente innovativo, a differenza dei sostegni semicilindrici d’arte nota, detto cuscino posturale 11 comprende ulteriormente una superficie variata P3 rispetto alla forma originale, ovvero avendo almeno una superficie variata rispetto a detto corpo solido (1’,1’’) di forma sostanzialmente prismatica o semiprismatica.
In questo caso si crea una parte centrale, ovvero piano orizzontale superiore a azione uniforme affiancato a due superfici simmetriche arrotondate P1.
Rispetto alla forma di realizzazione di fig. 2c cambia la modalità di distribuzione della pressione della superficie superiore e sulle superfici laterali, le forze di reazione cambiano modulo, verso e direzione, qui di seguito saranno descritti esempi applicativi di detti innovativi ausili posturali o cuscini posturali innovativi descritti dalla presente invenzione per consentire di comprendere al meglio i vantaggi applicativi.
Con riferimento infine alla figura 3b, vi è rappresentato un solido di forma assimilabile ad un sostegno di forma sostanzialmente semiprismatica, ovvero a forma di corpo semiprismatico originariamente sostanzialmente semicilidrico, con base di appoggio A sostanzialmente quadrangolare. In questo caso detto cuscino posturale 11 comprende una parte centrale P3, ovvero piano orizzontale superiore ad azione uniforme affiancato in questo caso a superfici inclinate rispetto a detta parte centrale P3 ed alla base di appoggio A, dette superfici inclinate, ad esempio nella presente forma di realizzazione P4a e P4b, sono due per lato, definendo i lati come le superfici laterali del cuscino 11, dette superfici sono simmetriche rispetto al piano V- Il piano V è definito rispetto al punto X0 definito in fig.1a,.2a e 3b. ed è ortogonale al piano di appoggio A (utilizzato per praticità come riferimento)- e sono dunque presenti su entrambi i lati del cuscino 11.
Si noti che le superfici inclinate P4a e P4b potrebbero essere anche più di due, ciò senza variare concettualmente l’aspetto innovativo della presente invenzione ma rappresentando meramente un’ulteriore forma realizzativa.
Nella qui presente forma di realizzazione, dette superfici P4a e P4b, sono realizzare discretizzando la superficie laterale arrotondata di origine, ciò consente in modo ulteriormente vantaggioso di avere un'ancora differente distribuzione delle forze di reazione agenti sulle parti del corpo che saranno ivi appoggiate.
Le forze e la distribuzione di forze qui descritte agiscono in modo differente modificando le condizioni di lavoro e/o rilassamento su muscoli, tendini, e legamenti nel distretto anatomico trattato con la posizione, ad esempio supina, prona o in decubito laterale che si vorrà sottoporre a lavoro.
Si noti in particolare che detti cuscini posturali innovativi multifunzionali possono essere utilizzati singolarmente od accoppiati tra loro in una pluralità di modalità adatte agli scopi da ottenersi.
Con riferimento ora alle fig.4a e 4b sono vantaggiosamente rappresentate due modalità di messa in opera del cuscino o sostegno posturale innovativo descritto dalla presente invenzione; in particolare qui è rappresentata la variante innovativa 2b. ovvero il sostegno posturale 10 innovativo, comprendente un sostegno a forma sostanzialmente di corpo cuneiforme con superfici inclinate laterali P20 realizzate con doppia inclinazione P20a, P20b, quindi il cuscino, in questo caso, presenta almeno tre zone a sostegno differenziato in termini di pressioni esercitate sul corpo.
Dal punto di vista operativo si definiscono:
A. punto di intersezione tra la linea verticale che determina la divisione tra il semicorpo di destra e quello di sinistra e la linea orizzontale passante per le orecchie.
B. Punto di intersezione tra la linea verticale che determina la divisione tra il semicorpo di destra e quello di sinistra e la linea orizzontale passante per la rima superiore delle scapole.
C. Punto di intersezione tra la linea verticale che determina la divisione tra il semicorpo di destra e quello di sinistra e la linea orizzontale passante per la rima superiore delle creste iliache.
D. Punto di intersezione tra la linea verticale che determina la divisione tra il semicorpo di destra e quello di sinistra e la linea orizzontale passante per la rima superiore del calcagno.
I riferimenti sul sostegno posturale 10 ovviamente intendono indicare una possibile posizione da assumersi da parte dell’utente o paziente su sostegno stesso. In questo caso, in modo particolarmente vantaggioso, un beneficio principale è la riduzione della tensione sul muscolo diaframma . La posizione è supina, in appoggio sul dispositivo, con le spalle sulle aree o superfici oblique P20a e b, la forza peso spinge le spalle verso il basso facendo effettuare al corpo un movimento meccanico che innalza la cassa toracica diminuendo le tensioni sul muscolo diaframma, migliorandone la funzione respiratoria. Si noti che grazie allo spigolo S2 più corto rispetto allo spigolo S1 le spalle dell’utilizzatore si trovano vantaggiosamente a sbalzo quando egli vi si adagia nella posizione descritta; a seconda del sostegno posturale utilizzato, 1,10,100 le spalle ed il busto sono soggetti ad una forza di reazione differente a seconda della forma delle zone di appoggio e a seconda della forma delle superfici laterali del sostegno. Ad esempio: il sostegno posturale 100 offrirà maggior supporto alle spalle, il sostegno posturale 10 (qui nell’esempio) offrirà un supporto inferiore, ed il sostegno posturale 1 offrirà supporto minimo, ciò varia l’effetto sul diaframma che andrà incrementandosi a seconda della forma di realizzazione 100 a 1. (qui non si approfondiranno dettagli terapici che sono ben noti agli esperti del settore).
In fig. 4b è rappresentata un’ulteriore modalità d’uso del dispositivo sostegno multifunzionale 1,10,100 descritto dalla presente invenzione, in particolare, in modo vantaggioso, qualora l’utente si posizionasse come indicato in figura, mantenendo i riferimenti da A a D, uno dei benefici principali dell’utente o paziente che assumesse detta posizione è il miglioramento del ritorno veno-linfatico agli arti inferiori, in particolare l’utilizzatore è ora in posizione supina, in appoggio sul dispositivo posturale, l ́inclinazione a cui sono sottoposti gli arti inferiori, posti così più in altro rispetto al bacino ed al resto del corpo dell’utente, favorisce un aumento del ritorno veno-linfatico, migliorando la circolazione sanguigna degli arti stessi. In questo caso, grazie allo spigolo S2 ridotto rispetto allo spigolo S1, per tutte le forme di realizzazione 1,10,100, in modo particolarmente vantaggioso i piedi, che si protenderanno al di fuori della zona di appoggio, eserciteranno forza peso sulle gambe dell’utilizzatore, che tenderà ad aprire le punte dei piedi verso l’esterno; a seconda delle azioni delle forze di reazione esercitate dai diversi sostegni 1,10,100 si avrà una diversa condizione di rilassamento degli arti inferiori.
In fig. 5 è rappresentata un’ulteriore modalità di utilizzo innovativa del sostegno posturale innovativo 1,10,100,11,110 descritto dalla presente invenzione, in questo caso per coerenza si è scelto il dispositivo sostegno posturale 11 (si noti che ogni esempio applicativo è stato realizzato anche per ogni altra variante realizzativa, non si riportano tutti gli esempi ma solo alcuni significativi per far meglio comprendere i vantaggi innovativi ottenuti grazie al sostegno posturale innovativo descritto dalla presente invenzione). Qui in fig. 5 sono rappresentati due di detti sostegni posturali 11 posti con il lato posteriore a contatto l’uno con l’altro. In questo caso, l’utente vi si adagia come indicato dai riferimenti in figura corrispondenti alle zone indicate sui sostegni 11.
Uno dei benefici vantaggiosamente ottenuti è la riduzione delle tensioni a livello lombare. L’utilizzatore si trova in questo caso in posizione prona in appoggio sui dispositivi di sostegno posturale 11, l’inclinazione del dispositivo crea un allungamento dato dalla forza peso che agisce sulle strutture articolari e dalle forze in modulo uguale e di verso contrario esercitate dal dispositivo cuscino posturale. Dette forze creano un allungamento delle strutture articolari e tendineo legamentose nella regione del bacino diminuendone le tensioni ed incrementando l’elasticità. In questo caso, in modo vantaggioso, i piani inclinati P20a e P20b, agevolano un possibile lavoro manuale dell'operatore o, in modalità passiva, permettono di porre gli altri inferiori in posizione a rana, mettendo cosi in tensione la parte laterale superiore dell’arto inferiore tecnicamente chiamata fascia lata.
In fig. 6. è rappresentata un’ulteriore modalità di utilizzo dell’innovativo dispositivo di sostegno posturale multifunzionale 1,10,100,11,110 descritto dalla presente invenzione, in questa rappresentazione si sono utilizzate le forme di realizzazione particolarmente preferite del sostegno posturale 10 e 20 poste a contatto tra loro sulle basi posteriore del sostegno 10 e su una delle basi sostanzialmente semi circolari del sostengo posturale 20(di cui sono stati i dettagli nella descrizione della fig.3b). L’utilizzatore si posiziona come indicato dai punti di riferimento in figura.
In questo caso in modo particolarmente vantaggioso un beneficio sostanziale sarà la riduzione delle tensioni a livello retto addominale. Qui l’utilizzatore si trova in posizione supina in appoggio sui dispositivi di sostegno multifunzionale innovativi 10 e 11, l’inclinazione verso il basso della parte superiore del corpo crea un allungamento della regione addominale ed una diminuzione della pressione della gabbia toracica sul distretto interessato, incrementandone la funzionalità, questo perché ́privando il retto addominale di tensione e data dalla pressione della gabbia toracica, il muscolo si rilassa andando a ritrovare la massima elasticità e flessibilità. Le superfici laterali p20a e p20b danno sostegno mediamente modulato alla zona delle anche contribuendo ad attivare forze che gravano in maniera trasversale sul retto addominale, sollecitandolo su più livelli . Si noti che, in modo vantaggioso, detto sostegno modulato è particolarmente innovativo rispetto ai supporti posturali d’arte nota che non apportavano alcun sostegno laterale a sostegno della parte del corpo che si trovava appoggiata al supporto posturale, questo non permettendo di modulare l’effetto delle tensioni causate sul corpo in dette zone.
In fig. 7 sono rappresentati i medesimi dispositivi di sostegni multifunzionali 10 e 11 nel posizionamento di fig.6, in questo caso varia il posizionamento dell’utilizzatore, che si stende sui sostegni come indicato in figura 7. In questo caso in modo particolarmente vantaggioso, si ottiene una riduzione delle tensioni a livello del muscolo psoas. Qui l’utilizzatore si trova in posizione supina in appoggio sui sostegni multifunzionali 10 e 11, l’inclinazione verso il basso della parte inferiore del corpo crea un allungamento della regione del muscolo psoas diminuendone la tensione ed incrementandone la funzionalità: ovvero si creano delle condizioni di allungamento naturale del muscolo psoas che nella vita quotidiana è possibile riprodurre solo con esercizi specifici, in questo modo si va a ritrovare la massima elasticità ́ e flessibilità. La superficie piana innovativa p10 ridotta supporta le anche solo centralmente, le superfici laterali innovative p20a e p20b danno un sostegno solo parziale ed indiretto alla zona della anche; si noti che meno le superfici laterali sono inclinate rispetto al piano verticale, meno sostengono il corpo del paziente. Per cui in questo caso, avendo rispetto alla verticale la superficie laterale p20b un’inclinazione minore di quella della superficie, si crea un effetto sostegno modulato, in questo modo si attivano forze che gravano in maniera trasversale sul muscolo psoas, sollecitandolo su più livelli.
Infine in fig.8 è rappresentata un’ulteriore modalità di utilizzo dell’innovativo dispositivo di sostegni posturali multifunzionali 1,10,100,11,110 descritto dalla presente invenzione, in questo caso sono rappresentati due sostegni innovativi 11 posti in contatto lungo lo spigolo S dei sostegni 11. L’utilizzatore si posiziona sul dispositivo di sostegno come indicato in figura 8. In modo particolarmente vantaggioso in questo caso si ottiene un allungamento della catena muscolare posteriore. Qui l’utilizzatore si trova in posizione supina, in appoggio sui dispositivi, l’inclinazione dei due segmenti corporei superiore ed inferiore verso il basso, ovvero verso gli spigoli S1, pone l’intero corpo nella sua parte posteriore in allungamento, diminuendo le tensioni muscolari ed aumentando la funzionalità creando vantaggiosamente delle condizioni di allungamento naturale della catena muscolare posteriore, condizione che nella vita quotidiana si riesce a riprodurre solo con esercizi specifici, ciò andando a ritrovare la massima elasticità e flessibilità. Le superfici laterali p20a e p20b, essendo configurate come descritto, permettono di incrementare lo stimolo agendo anche sulle tensioni delle spalle e delle anche dando un sostegno modulato alla zone interessate.
Infine in fig.9 sono rappresentate ulteriormente varianti di forme di realizzazione preferite del dispositivo di sostegno posturale innovativo descritto dalla presente invenzione in cui dette ulteriori quattro forme di realizzazione 111, 22 , 220, 222 sono costituite sostanzialmente da corpi semiprismatici con base di appoggio A sostanzialmente quadrangolare, in questo caso le varie forme di realizzazione vanno a modificare parzialmente o sostanzialmente un corpo di partenza semicilindro che ovviamente per sua natura ha la superficie laterale a sviluppo semicilindrico, ovvero, come detto per le figure 3a e 3b è una superficie sostanzialmente inclinata P1 rispetto al piano di appoggio XY.
Non si descriveranno in questa sede nuovamente tutte le superfici in quanto funzionalmente dette almeno tre superfici inclinate o variate rispetto alle forme d'arte nota citata, variando inclinazione e forma a seconda delle forme di realizzazione variano il sostegno offerto alla parte del corpo che vi si alloggia.
In modo particolarmente innovativo, a differenza dei sostegni semicilindrici d’arte nota, detto cuscino posturale in una o più forme di realizzazione comprende ulteriormente almeno un’ulteriore superficie variata rispetto alla forma originale.
In questo caso nell’esempio di forme di realizzazione qui in figura 9 si crea una parte centrale, ovvero piano orizzontale superiore di forma trapezoidale T per cui vi è una pressione differenziata anche lungo la direzione di sviluppo longitudinale L del piano superiore, per tutte le forme di realizzazione 22,220,222. Le due o più superfici laterali sono come per le versioni precedentemente descritte simmetriche rispetto alla direzione L di sviluppo e sono sostanzialmente arrotondate P22 nel caso 22 od hanno due P222 o più piani P220a,b inclinati ad inclinazione differenziata nei casi 220 e 222.
Infine la forma di realizzazione 111 ha superficie orizzontale superiore di forma sostanzialmente rettangolare come per le forme di realizzazione 110 e 11 (ovvero variata rispetto ad n solido semicilindrico d'arte nota) ma superfici laterali inclinate con un’unica inclinazione P111.
Da destra a sinistra aumenta la sollecitazione laterale alle parti in appoggio (livello 1) fino alla forma che dà più sollecitazione laterale alle parti in appoggio (livello 3); dall'alto (livello 1a) si trova la forma di realizzazione che dà meno sollecitazione alle parti appoggiate sui piani superiori, fino al basso (livello 3a) ove si posiziona la forma di realizzazione che da più sollecitazione alle parti in appoggio sul piano superiore inclinato: tutto questo pensato per la personalizzazione dello stimolo in base alla persona che utilizza detto sostegno innovativo. Quindi ad esempio si possono creare stimoli singoli o stimoli multipli con almeno due o più ausili.
Sostanzialmente la scelta del dispositivo di sostegno posturale multifunzionale 1,10,100,11,110,111,22,220,222 da utilizzarsi tra la varie forme di realizzazione sarà effettuata in base al sostegno superiore o laterale che si vorrà dare alla parte del corpo dell’utilizzatore ivi posizionata. A seconda della modulazione del sostegno laterale si ricorrerà in caso si voglia dare un'importante sollecitazione laterale, al dispositivo 1 in caso si voglia avere una superficie superiore inclinata. In caso si voglia aumentare il sostegno laterale mantenendo la superficie superiore inclinata, ovvero dare minor sollecitazione, si ricorrerà al dispositivo 10, in caso si voglia dare ancor più sostegno si ricorrerà al dispositivo 100. Lo stesso vale per i dispositivi di sostegno nelle varianti 11 e 110 ed ulteriori forme di realizzazione qui non discusse, ma che apparirebbero ovvie varianti del dispositivo innovativo qui descritto.
Queste ed ulteriori forme di realizzazione nonché varianti in materiale, numero di superfici laterali inclinate, eventuali ulteriori superfici inclinate su altri lati del sostegno, dimensione del sostegno, livello di inclinazione delle superfici, varianti in ulteriori forme di realizzazione preferite saranno da considerarsi oggetto della presente invenzione così come definito dalle annesse rivendicazioni.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di sostegno (1’,1’’) posturale comprendente almeno un corpo solido di sostegno di forma sostanzialmente prismatica o semiprismatica a base (b) sostanzialmente quadrangolare, detto corpo solido comprendendo almeno una superficie inclinata rispetto ad un piano di appoggio (A) che alloggia detta base, detta superficie essendo un primo piano di inclinazione (P1’,P1’’), caratterizzato dal fatto che detto sostegno posturale (1,10,100,11,110,111,22,220,222) comprende ulteriormente almeno un secondo piano di inclinazione (P2, P20a, P20b,P200,P4a,P4b,P220a,P220b,P222) rispetto a detta superficie di appoggio (A), e/o almeno una superficie variata (P1,P10,P100,P3) rispetto a detto corpo solido (1’,1’’) di forma sostanzialmente prismatica o semiprismatica, detto dispositivo di sostegno posturale (1,10,100,11,110,111,22,220,222) essendo atto a fornire sostegno modulato ad una o più parti del corpo di un utente ivi appoggiate.
  2. 2. Dispositivo di sostegno posturale secondo la rivendicazione 1, in cui detto dispositivo di sostegno (1,10,100) comprende almeno un piano superiore inclinato (P1,P10.P100) di forma sostanzialmente trapezoidale (T1).
  3. 3. Dispositivo di sostegno posturale secondo la rivendicazione 1, in cui il dispositivo di sostegno posturale (P22,P220,P222) comprende almeno un piano superiore (T2) di forma sostanzialmente trapezoidale, sostanzialmente ulteriormente parallelo alla base (b).
  4. 4. Dispositivo di sostegno posturale secondo la rivendicazione 1, in cui il dispositivo di sostegno posturale (11,110,111) comprende almeno una superficie variata (P3) rispetto a detto corpo solido sostanzialmente semiprismatico (1’’).
  5. 5. Dispositivo di sostegno posturale secondo le rivendicazioni precedenti in cui detto dispositivo di sostegno posturale (1,10,100,11,110,111,22,220,222) comprende ulteriormente almeno due o più piani inclinati disposti simmetricamente rispetto ad un piano di riferimento (V) realizzato passante per il punto (x0) del sostegno posturale in una o più forme di realizzazione.
  6. 6. Dispositivo di sostegno posturale secondo le rivendicazioni precedenti in cui uno o più dispositivi (1,10,100,11,110,111,22,220,222) possono essere combinati funzionalmente tra loro in una od una pluralità di posizioni per il trattamento personalizzato più adatto ad un utilizzatore.
  7. 7. Dispositivo di sostegno posturale secondo le rivendicazioni precedenti, in cui a seconda del dispositivo (1,10,100,11,110,111,22,220,222) scelto tra la varie forme di realizzazione varia il sostegno superiore o laterale dato alla parte del corpo dell’utilizzatore ivi posizionata.
  8. 8. Dispositivo di sostegno posturale secondo le rivendicazioni precedenti, in cui all’aumentare dell’inclinazione delle superfici laterali da (P11,P110,P111) o da (P200, P20a,b,P2) o delle superfici (P22,P220a,P220b,P222) diminuisce il sostegno modulato laterale alla parte del corpo dell’utente ivi appoggiata ovvero aumenta la sollecitazione.
  9. 9. Dispositivo di sostegno posturale secondo le rivendicazioni precedenti in cui alla diminuzione della superficie di supporto superiore orizzontale da (T2) a (P3) diminuisce il sostegno alla parte del corpo dell’utilizzatore ivi appoggiata ovvero aumenta la sollecitazione.
  10. 10. Dispositivo di sostegno posturale secondo le rivendicazioni precedenti in cui il dispositivo (1,10,100) con piano superiore (P1,P10,P100) inclinato realizza la maggiore sollecitazione sulla parte appoggiata su detto piano rispetto agli altri dispositivi (11,110,111,22,220,222).
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