ITUA20163644A1 - Porta per vani refrigerati - Google Patents

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ITUA20163644A1
ITUA20163644A1 ITUA2016A003644A ITUA20163644A ITUA20163644A1 IT UA20163644 A1 ITUA20163644 A1 IT UA20163644A1 IT UA2016A003644 A ITUA2016A003644 A IT UA2016A003644A IT UA20163644 A ITUA20163644 A IT UA20163644A IT UA20163644 A1 ITUA20163644 A1 IT UA20163644A1
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IT
Italy
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rotation
axis
guide
door
follow
Prior art date
Application number
ITUA2016A003644A
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English (en)
Inventor
Alessandro Staffetta
Original Assignee
Cisaplast S P A
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Publication date
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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F25REFRIGERATION OR COOLING; COMBINED HEATING AND REFRIGERATION SYSTEMS; HEAT PUMP SYSTEMS; MANUFACTURE OR STORAGE OF ICE; LIQUEFACTION SOLIDIFICATION OF GASES
    • F25DREFRIGERATORS; COLD ROOMS; ICE-BOXES; COOLING OR FREEZING APPARATUS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • F25D23/00General constructional features
    • F25D23/02Doors; Covers
    • F25D23/021Sliding doors
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47FSPECIAL FURNITURE, FITTINGS, OR ACCESSORIES FOR SHOPS, STOREHOUSES, BARS, RESTAURANTS OR THE LIKE; PAYING COUNTERS
    • A47F3/00Show cases or show cabinets
    • A47F3/04Show cases or show cabinets air-conditioned, refrigerated
    • A47F3/0404Cases or cabinets of the closed type
    • A47F3/0426Details
    • A47F3/0434Glass or transparent panels
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05DHINGES OR SUSPENSION DEVICES FOR DOORS, WINDOWS OR WINGS
    • E05D15/00Suspension arrangements for wings
    • E05D15/26Suspension arrangements for wings for folding wings
    • E05D15/264Suspension arrangements for wings for folding wings for bi-fold wings
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05YINDEXING SCHEME ASSOCIATED WITH SUBCLASSES E05D AND E05F, RELATING TO CONSTRUCTION ELEMENTS, ELECTRIC CONTROL, POWER SUPPLY, POWER SIGNAL OR TRANSMISSION, USER INTERFACES, MOUNTING OR COUPLING, DETAILS, ACCESSORIES, AUXILIARY OPERATIONS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR, APPLICATION THEREOF
    • E05Y2900/00Application of doors, windows, wings or fittings thereof
    • E05Y2900/20Application of doors, windows, wings or fittings thereof for furniture, e.g. cabinets
    • E05Y2900/202Application of doors, windows, wings or fittings thereof for furniture, e.g. cabinets for display cabinets, e.g. for refrigerated cabinets

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Description

“PORTA PER VANI REFRIGERATI”
Campo della tecnica
La presente invenzione riguarda una porta per vani refrigerati, in particolare per i vani refrigerati dei mobili refrigerati come ad esempio quelli atti ad essere collocati lungo le corsie dei supermercati o di altri esercizi commerciali.
Stato della tecnica
Come è noto alcuni prodotti alimentari necessitano di essere costantemente conservati ad una temperatura inferiore alla temperatura ambiente, al fine di evitarne il deperimento.
Per questa ragione la maggior parte dei supermercati e degli esercizio commerciali sono provvisti di mobili frigoriferi, i quali comprendono generalmente un vano atto ad essere caricato con i prodotti da conservare e mezzi frigoriferi atti ad abbassare opportunamente la temperatura all’interno del vano.
Tradizionalmente alcuni di questi mobili frigoriferi potevano essere lasciati completamente aperti, rendendo estremamente semplice sia il caricamento dei prodotti al loro interno sia il prelievo dei prodotti da parte degli acquirenti.
Al fine di ridurre gli sprechi energetici è tuttavia attualmente richiesto che tutti i mobili frigoriferi vengano dotati di porte che consentano di ridurre lo scambio termico con l’ambiente esterno.
Una prima soluzione per ottemperare a questa richiesta è stata quella di dotare i mobili frigoriferi di normali porte a battente.
Questa soluzione ha tuttavia l’inconveniente che l’apertura e la chiusura delle porte a battente necessita di un ampio spazio di manovra, il quale non è sempre compatibile con gli spazi disponibili all’interno degli esercizi commerciali, specialmente lungo le corsie dei supermercati.
Per superare questo inconveniente è stato tradizionalmente proposto di utilizzare delle porte scorrevoli, ossia delle porte formate da pannelli che sono atti a scorrere gli uni sugli altri.
Anche questa soluzione non è però scevra da inconvenienti, primo fra tutti quello di limitare significativamente l’accessibilità all’interno del mobile frigorifero, il che risulta particolarmente scomodo specialmente durante le operazioni di caricamento dei prodotti.
Sommario dell’invenzione
Alla luce di quanto sopra esposto, uno scopo della presente invenzione è quello di risolvere i menzionati inconvenienti della tecnica nota, rendendo disponibile una porta per vani refrigerati la cui apertura/chiusura richieda poco spazio di manovra e che contemporaneamente non limiti in modo significativo l’accessibilità interna.
Un altro scopo è quello di raggiungere il menzionato obiettivo nell’ambito di una soluzione semplice, razionale e dal costo relativamente contenuto.
Tali ed altri scopi sono raggiunti dalle caratteristiche dell’invenzione come riportate nella rivendicazione indipendente 1. Le rivendicazioni dipendenti delineano aspetti preferiti e/o particolarmente vantaggiosi dell’invenzione.
In particolare, una forma di attuazione della presente invenzione rende disponibile una porta per vani refrigerati, comprendente almeno:
- un primo pannello atto ad essere incernierato ad una struttura del vano refrigerato secondo un primo asse di rotazione,
- un secondo pannello incernierato al primo pannello secondo un secondo asse di rotazione parallelo (ma distanziato) al primo asse di rotazione, - una guida estendentesi in un piano ortogonale agli assi di rotazione dei pannelli, ed
- un elemento segui-guida fissato al secondo pannello.
Grazie a questa configurazione la porta può essere vantaggiosamente aperta e chiusa sostanzialmente come un soffietto, la cui movimentazione richiede dunque uno spazio di manovra molto più ridotto delle tradizionali porte a battente e che, in configurazione aperta, praticamente non limita (o molto poco) l’accessibilità al vano refrigerato.
Secondo un aspetto dell’invenzione, la guida può avere un andamento curvo o spezzato o misto (ossia può guidare l’elemento segui-guida lungo un percorso avente lo sviluppo di una linea curva o di una linea spezzata o di una linea mista), e l’elemento segui-guida può essere fissato in posizione intermedia tra il secondo asse di rotazione ed una estremità distale del secondo pannello (ovvero quella più distante dal secondo asse di rotazione).
Grazie a questa soluzione, la porta può essere vantaggiosamente aperta e chiusa semplicemente agendo in corrispondenza della suddetta estremità distale del secondo pannello, in quanto, facendo leva intorno all’elemento segui-guida collocato in posizione intermedia, una opportuna forza esercitata in quella zona del secondo pannello è di per sé sufficiente per consentire l’apertura e la chiusura della porta.
In questo modo la corretta movimentazione della porta non comporta necessariamente che gli utilizzatori agiscano in corrispondenza del secondo asse di rotazione, ossia nella zona centrale della porta, migliorando e preservando la pulizia dei pannelli.
Secondo un altro aspetto dell’invenzione, l’elemento segui-guida può essere posizionato più vicino al secondo asse di rotazione che all’estremità distale del secondo pannello. In particolare, l’elemento segui-guida può essere posizionato più vicino ad una mezzeria del secondo pannello che al secondo asse di rotazione. Questi accorgimenti hanno l’effetto di migliorare la fluidità e la precisione dei movimenti di apertura e chiusura della porta.
Secondo un diverso aspetto dell’invenzione, la guida può svilupparsi da un punto iniziale, in cui la distanza tra l’elemento segui-guida ed il primo asse di rotazione è massima, ed un punto finale, in cui la distanza tra l’elemento segui-guida ed il primo asse di rotazione è minima.
In questo modo, la porta risulterà sempre al massimo grado di estensione quando l’elemento segui-guida si trova nella posizione iniziale e, viceversa, risulterà al massimo grado di compattazione quando l’elemento segui-guida si trova nella posizione finale.
Un aspetto dell’invenzione prevede in particolare che la guida possa essere conformata in modo che la distanza tra l’elemento segui-guida ed il primo asse di rotazione sia sempre decrescente dal punto iniziale al punto finale.
In questo modo, passando dalla posizione iniziale alla posizione finale, la porta tenderà costantemente a compattarsi sempre più, rendendo il suo movimento fluido e continuo.
Un altro aspetto dell’invenzione prevede che la distanza tra l’elemento segui guida nel punto iniziale della guida ed il primo asse di rotazione possa essere sostanzialmente pari alla somma della distanza tra il primo asse di rotazione ed il secondo asse di rotazione e della distanza tra il secondo asse di rotazione e l’elemento segui-guida.
In questo modo, quando l’elemento segui-guida si trova in posizione iniziale, i due pannelli della porta risulteranno completamente distesi e complanari a formare sostanzialmente uno schermo unico.
Un ulteriore aspetto dell’invenzione prevede inoltre che la distanza tra l’elemento segui-guida ed il primo asse di rotazione nel punto finale della guida possa essere sostanzialmente pari alla differenza tra la distanza tra il primo asse di rotazione ed il secondo asse di rotazione e la distanza tra il secondo asse di rotazione e l’elemento segui-guida.
In questo modo, quando l’elemento segui-guida si trova in posizione finale, i due pannelli della porta risulteranno completamente sovrapposti a pacco, riducendo al minimo l’ingombro complessivo della porta.
Un altro aspetto dell’invenzione prevede inoltre che il primo asse di rotazione ed il punto finale della guida possano essere contenuti in un piano sostanzialmente ortogonale al piano contenente il primo asse di rotazione ed il punto iniziale della guida (intendendosi che l’angolo compreso tra questi due piani può essere superiore ad almeno 80°) .
Grazie a questa soluzione, quando la porta si trova in configurazione aperta, i due pannelli della porta risulteranno sostanzialmente perpendicolari rispetto all’orientazione che gli stessi avevano in configurazione chiusa, cosicché l’accesso al vano frigorifero sarà limitato praticamente solo dallo spessore dei due pannelli.
Un ulteriore aspetto ella porta prevede infine che la distanza tra l’elemento seguiguida e l’estremità distale del secondo pannello possa essere uguale o inferiore alla differenza tra la distanza tra il primo asse di rotazione ed il secondo asse di rotazione e la distanza tra il secondo asse di rotazione e l’elemento segui-guida. In questo modo, quando la porta si trova in configurazione aperta, i pannelli della porta non oltrepasseranno l’ingombro assiale (ossia in direzione ortogonale alla luce di accesso del vano frigorifero) che gli stessi avevano in configurazione chiusa.
Secondo un diverso aspetto dell’invenzione, la guida può comprendere un tratto rettilineo estendentesi dal punto iniziale verso il primo asse di rotazione.
Questo primo tratto rettilineo ha l’effetto di stabilizzare la porta in configurazione chiusa, senza per questo limitare la possibilità di una comoda e semplice apertura della porta quando necessario.
Secondo un altro aspetto dell’invenzione, la guida può comprendere almeno un tratto arcuato, il quale può svilupparsi dal tratto rettilineo sino al punto finale della guida.
Questo tratto arcuato ha l’effetto di rendere fluido e uniforme il movimento della porta tra la configurazione aperta e chiusa e viceversa.
Un ulteriore aspetto dell’invenzione prevede che il tratto arcuato della guida possa avere un raggio di curvatura superiore alla somma della distanza tra il primo asse di rotazione ed il secondo asse di rotazione e della distanza tra il secondo asse di rotazione e l’elemento segui-guida.
Grazie a questa soluzione il movimento della porta risulta particolarmente dolce e progressivo.
Un diverso aspetto dell’invenzione prevede che almeno un pannello o che en trambi i pannelli siano almeno parzialmente trasparenti.
In questo modo, anche quando la porta è in configurazione chiusa, i pannelli consentono agli utilizzatori di vedere all’interno del vano refrigerato i prodotti in esso contenuti.
In particolare, ciascun pannello può essere realizzato in vetro o plastica trasparente, ad esempio da una singola lastra di vetro o plastica trasparente, ovvero da più lastre di vetro o plastica trasparente separate da vetrocamere, al fine di realizzare pannelli maggiormente coibentanti.
La presente invenzione rende inoltre disponibile un sistema di schermatura per vani refrigerati che comprende almeno due porte del tipo descritto in precedenza, le quali possono essere preferibilmente disposte in modo da aprirsi e chiudersi in versi opposti.
L’invenzione rende inoltre disponibile anche un mobile frigorifero dotato di una o più delle suddette porte.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno evidenti dalla lettura della descrizione seguente fornita a titolo esemplificativo e non limitativo, con l’ausilio delle figure illustrate nelle tavole allegate.
La figura 1 è una vista frontale di un mobile frigorifero equipaggiato con un sistema di schermatura secondo una forma di attuazione della presente invenzione. La figura 2 è la sezione II-II di figura 1.
La figura 3 è la sezione III-III di figura 1.
La figura 4 è una vista prospettica di una porta secondo una forma di attuazione della presente invenzione mostrata in configurazione chiusa.
La figura 5 è una vista frontale della porta di figura 4.
La figura 6 è una vista prospettica della porta di figura 4 mostrata in configurazione aperta.
La figura 7 è una vista frontale della porta di figura 5.
La figura 8 è una vista dall’alto della porta di figura 5 mostrata in scala ingrandita. La figura 9 è una vista dall’alto della porta di figura 7 mostrata in scala ingrandita.
Descrizione dettagliata
Con l’ausilio delle succitate figure si descrive un sistema di schermatura 100 per vani refrigerati, ad esempio per vani refrigerati destinati a contenere prodotti alimentari deperibili o comunque da conservarsi a bassa temperatura.
Con il termine vano refrigerato si intende qualunque ambiente in cui viene generata e mantenuta una temperatura inferiore alla temperatura esterna, tipicamente mediante l’utilizzo di impianti frigoriferi.
Nell’ambito della presente invenzione, questi vani refrigerati possono essere definiti all’interno di strutture fisse, ad esempio murarie o di altro tipo, le quali possono essere sufficientemente grandi per consentire l’accesso delle persone, ad esempio le celle frigorifere.
Più preferibilmente, i vani refrigerati della presente invenzione sono tuttavia definiti all’interno di mobili frigoriferi, come ad esempio banchi frigoriferi o espositori refrigerati, i quali sono normalmente configurati affinché le persone possano accedervi dall’esterno.
Come schematicamente illustrato nelle figure da 1 a 3, un mobile frigorifero 200 comprende generalmente un cabinet esterno definente il vano refrigerato 205, una apertura per consentire l’accesso al vano refrigerato 205 ed un impianto fri gorifero (non illustrato) per ridurre la temperatura interna del vano refrigerato 205 rispetto alla temperatura esterna.
Nello specifico esempio illustrato, il mobile frigorifero 200 è realizzato sotto forma di un espositore refrigerato verticale, in cui cioè l’apertura di accesso è una apertura frontale a giacitura sostanzialmente verticale ed in cui i prodotti da conservare possono essere stivati su una pluralità di scaffali posti all’interno del vano refrigerato 205.
Espositori di questo tipo possono avere una lunghezza significativa, ad esempio variabile da 2500 mm a 3750 mm, e sono normalmente destinati ad essere collocati lungo le corsie di supermercati o di altri esercizi commerciali, tipicamente addossati ad un muro, al fine di conservare e presentare agli acquirenti i prodotti in essi contenuti.
Il sistema di schermatura 100 è destinato ad essere applicato al mobile frigorifero 200 in modo da schermarne l’apertura di accesso, al fine di aumentare la coibentazione del vano refrigerato 205 rispetto all’ambiente esterno e quindi ridurre lo scambio termico ed in ultima analisi il consumo energetico per mantenere la temperatura interna.
In particolare, il sistema di schermatura 100 può essere applicato in retrofit ad un mobile frigorifero 200 preesistente oppure può essere applicato in prima installazione ad un mobile frigorifero 200 di nuova produzione.
Secondo il presente trovato, il sistema di schermatura 100 comprende almeno una porta 300 come illustrata in figura 5.
La porta 300 comprende un primo pannello 305, ad esempio di forma rettangolare, il quale presenta un primo bordo laterale 310, un secondo ed opposto bordo laterale 315, un primo bordo trasversale 320 ed un secondo ed opposto bordo trasversale 325.
Il primo pannello 305 può essere incernierato alla struttura definente il vano refrigerato 205, nella fattispecie al mobile frigorifero 200, in modo da poter ruotare rispetto a quest’ultimo intorno ad un primo asse di rotazione A.
Questo primo asse di rotazione A è sostanzialmente parallelo al primo bordo laterale 310 ed è preferibilmente posto in prossimità dello stesso, in modo da consentire al primo pannello 305 di compiere sostanzialmente un movimento di rotazione a bandiera.
L’incernieramento del primo pannello 305 può essere ottenuto mediante convenzionali giunti a cerniera 330 posti in corrispondenza degli spigoli del primo pannello 305, rispettivamente all’intersezione tra il primo bordo laterale 310 e i due bordi trasversali 320 e 325.
In particolare, questo incernieramento può essere realizzato tra il primo pannello 305 e due profili di montaggio 335 e 340, i quali si estendono parallelamente tra loro e sono posizionati da parti opposte del primo pannello 305, rispettivamente a fianco dei bordi trasversali 320 e 325.
Questi profili di montaggio 335 e 340 possono essere applicati alla struttura definente il vano refrigerato 205, nella fattispecie al mobile frigorifero 200, in modo da bordarne l’apertura di accesso, e possono estendersi per tutta la lunghezza di quest’ultima.
Nello specifico esempio illustrato, in cui il mobile frigorifero 200 è un espositore refrigerato verticale, il primo pannello 305 è montato in modo tale che i bordi laterali 310 e 315 risultino orientati verticalmente e che il bordi trasversali 320 e 325 risultino orientati orizzontalmente, ad esempio con il primo bordo trasversale 320 disposto inferiormente ed il secondo bordo trasversale 325 disposto superiormente.
Di conseguenza anche i profili di montaggio 335 e 340 sono orientati orizzontalmente e disposti rispettivamente alla base e alla sommità della apertura di accesso del mobile frigorifero 200.
La porta 300 comprende inoltre un secondo pannello 345, ad esempio di forma rettangolare, il quale presenta un primo bordo laterale 350, un secondo ed opposto bordo laterale 355, un primo bordo trasversale 360 ed un secondo ed opposto bordo trasversale 365.
Questo secondo pannello 345 è preferibilmente dimensionato e montato in modo che il primo bordo trasversale 360 risulti sostanzialmente complanare al primo bordo trasversale 320 del primo pannello 305, che il secondo bordo trasversale 365 risulti sostanzialmente complanare al secondo bordo trasversale 325 del primo pannello 305, e che i due bordi laterali 350 e 355 siano paralleli ai bordi laterali 310 e 315 del primo pannello 305.
Ad esempio, il secondo pannello 345 può avere le stesse dimensioni perimetrali del primo pannello 305.
Il secondo pannello 345 è incernierato al primo pannello 305, in modo da poter ruotare rispetto a quest’ultimo intorno ad un secondo asse di rotazione B, parallelo e distanziato rispetto al primo asse di rotazione A.
Questo secondo asse di rotazione B è sostanzialmente parallelo al primo bordo laterale 350 ed è preferibilmente posto in prossimità dello stesso, in modo da consentire al secondo pannello 345 di compiere sostanzialmente un movimento di rotazione a bandiera rispetto al primo pannello 305.
L’incernieramento del secondo pannello 345 al primo pannello 305 può essere ottenuto mediante convenzionali giunti a cerniera 370 posti in corrispondenza degli spigoli del primo pannello 305, rispettivamente all’intersezione tra il secondo bordo laterale 315 ed i due bordi trasversali 320 e 325, e degli spigoli del secondo pannello 345, rispettivamente all’intersezione tra il primo bordo laterale 350 ed i due bordi trasversali 360 e 365.
La porta 300 comprende inoltre almeno una guida 375 atta ad essere fissata alla struttura definente il vano refrigerato 205, nella fattispecie al mobile frigorifero 200, ed almeno un elemento segui-guida 380, il quale è fissato al secondo pannello 345 ed è scorrevolmente accoppiato alla guida 375 in modo da essere vincolato a scorrere lungo di essa (v. anche figura 9).
In particolare, l’elemento segui-guida 380 può essere fissato ad uno dei bordi trasversali del secondo pannello 345, nella fattispecie al bordo trasversale 365, e la guida 375 può essere fissata a fianco di detto bordo trasversale, ad esempio direttamente alla struttura definente il vano refrigerato 205 o al profilato di montaggio 340.
Nello specifico esempio illustrato nelle figure, la guida 375 è preferibilmente definita da un’asola 385, ricavata ad esempio all’interno di una piattina 390 che giace in un piano ortogonale agli assi di rotazione A e B, mentre l’elemento segui-guida 380 è definito da un perno che è scorrevolmente inserito nell’asola 385 in modo da seguirne il profilo.
Non si esclude tuttavia che in altre forme di realizzazione, la guida 375 e l’elemento segui-guida 380 possano essere realizzati in modo differente, ad esempio sotto forma di un binario che si estende in un piano ortogonale agli assi di rotazione A e B e di un opportuno carrello vincolato a scorrere lungo detto binario.
In generale, la guida 375 può essere infatti realizzata da un qualunque componente in grado di definire un percorso che si sviluppa in un piano ortogonale agli assi di rotazione A e B e, corrispondentemente, l’elemento segui-guida 380 può essere realizzato da qualunque componente in grado di accoppiarsi scorrevolmente alla suddetta guida 375 per essere vincolato a seguire il percorso da essa definito.
In questo modo, conformando opportunamente il percorso della guida 375 e scegliendo opportunamente la posizione dell’elemento segui-guida 380 sul secondo pannello 345, è possibile fare in modo che la porta 300 sia vincolata ad aprirsi e chiudersi sostanzialmente a soffietto (v. figura 6).
A questo fine, l’elemento segui-guida 380 potrebbe essere ad esempio posizionato in prossimità del secondo bordo laterale 355 del secondo pannello 345 e/o il percorso definito la guida 375 potrebbe essere semplicemente un percorso rettilineo ortogonale e intersecante il primo asse di rotazione A.
Conformemente alla preferita forma di realizzazione illustrata nelle allegate figure, l’elemento segui-guida 380 è tuttavia fissato in posizione intermedia tra il secondo asse di rotazione B e il secondo bordo laterale 355 del secondo pannello 345, nella fattispecie in prossimità della mezzeria del secondo pannello 345 ma comunque più vicino al secondo asse di rotazione B che al secondo bordo laterale 355.
Inoltre, la guida 375 è preferibilmente conformata in modo da definire un percorso non-completamente-rettilineo che si sviluppa in un piano ortogonale agli assi di rotazione A e B, preferibilmente verso l’interno del vano refrigerato 205 cui la porta 300 è applicata (v. Fig.3).
In questo modo, la porta 300 può essere vantaggiosamente aperta e chiusa manualmente agendo solo in corrispondenza del secondo bordo laterale 355 del secondo pannello 345, in quanto, facendo leva intorno all’elemento segui-guida 380 collocato in posizione intermedia, una opportuna forza esercitata in corrispondenza di detto bordo laterale 355 permette alla porta 300 di chiudersi ed aprirsi a soffietto in modo molto semplice e fluido.
Per rendere più comodo questo azionamento manuale il secondo bordo laterale 355 del secondo pannello 345 può comprendere una maniglia 395 atta ad essere impugnata dall’utilizzatore.
Non si esclude tuttavia che in altre forme di realizzazione la porta possa essere aperta e chiusa mediante un sistema motorizzato, ad esempio mediante l’assistenza di un motore elettrico.
Entrando ora più nel dettaglio, le figure 8 e 9 mostrano che il percorso definito dalla guida 375 si sviluppa generalmente a partire da un punto iniziale P1 in cui la distanza tra l’elemento segui-guida 380 ed il primo asse di rotazione A è massima, definendo così la condizione di porta chiusa, ed un punto finale P2 in cui la distanza tra l’elemento segui-guida 380 ed il primo asse di rotazione A è minima, definendo così la condizione di porta aperta.
Ad esempio, la guida 375 può essere conformata in modo che, nonostante il percorso non sia completamente rettilineo, la distanza tra l’elemento segui-guida 380 ed il primo asse di rotazione A sia sempre decrescente a mano a mano che si procede dal punto iniziale P1 al punto finale P2.
In particolare, in corrispondenza del punto iniziale P1 della guida 375, la distanza tra l’elemento segui-guida 380 ed il primo asse di rotazione A è preferibilmente pari (o quasi) alla somma delle seguenti distanze: la distanza tra il primo asse di rotazione A ed il secondo asse di rotazione B, e la distanza tra il secondo asse di rotazione B e l’elemento segui-guida 380.
In questo modo, quando l’elemento segui-guida 380 si trova nella posizione iniziale P1 in condizione di porta chiusa, i due pannelli 305 e 345 risultano completamente distesi e complanari a formare sostanzialmente uno schermo unico davanti al vano refrigerato 205 come mostrato in figura 4.
In corrispondenza del punto finale P2 della guida 375, la distanza tra l’elemento segui-guida 380 ed il primo asse di rotazione A è invece preferibilmente pari (o quasi) alla differenza delle seguenti distanze: la distanza tra il primo asse di rotazione A ed il secondo asse di rotazione B e la distanza tra il secondo asse di rotazione B e l’elemento segui-guida 380.
In questo modo, quando l’elemento segui-guida 380 si trova nella posizione finale P2 in condizione di porta aperta, i due pannelli 305 e 345 risultano perfettamente sovrapposti a pacco, riducendo perciò al minimo l’ingombro complessivo della porta 300.
A questo riguardo è inoltre preferibile che la guida 375 sia conformata affinché il punto finale P2 sia contenuto in un piano (ideale/immaginario) D2 passante per primo asse di rotazione A ed ortogonale al piano (ideale/immaginario) D1 che contiene il primo asse di rotazione A ed il punto iniziale P1.
Grazie a questa soluzione, quando l’elemento segui-guida 380 si trova nella posizione finale P2 in condizione di porta aperta, i due pannelli 305 e 345 risultano orientati in modo sostanzialmente ortogonale rispetto all’orientazione che gli stessi avevano in configurazione di porta chiusa, cosicché l’accesso al vano refrigerato 205 risulta quasi completamente libero.
Conformemente ad un ulteriore aspetto della porta 300, la distanza tra l’elemento segui-guida 380 ed il secondo bordo laterale 355 del secondo pannello 345 è uguale o inferiore alla differenza tra le seguenti distanze: distanza tra il primo as se di rotazione A ed il secondo asse di rotazione B, e la distanza tra il secondo asse di rotazione B e l’elemento segui-guida 380.
In questo modo, quando l’elemento segui-guida 380 si trova nella posizione finale P2 in condizione di porta aperta, il secondo bordo laterale 355 del secondo pannello 345 non oltrepassa l’ingombro assiale (ossia in direzione ortogonale alla luce di accesso del vano refrigerato 205) che entrambi i pannelli 305 e 345 avevano in condizione di porta chiusa.
Nello specifico esempio illustrato nelle figure, le caratteristiche sopra esposte sono ottenute mediante una guida 375 definente un percorso mistilineo che comprende un breve tratto rettilineo estendentesi dal punto iniziale P1 verso il primo asse di rotazione A, preferibilmente lungo una direzione che è ortogonale e intersecante il primo asse di rotazione A, ed un successivo tratto arcuato che si sviluppa dal tratto rettilineo fino a raggiungere il punto finale P2, preferibilmente sporgendo verso l’interno del vano refrigerato 205.
In particolare, il tratto arcuato della guida 375 può avere il proprio centro di curvatura posto all’esterno del vano refrigerato 205 ed un raggio di curvatura superiore alla somma delle seguenti distanze: la distanza massima tra il primo asse di rotazione A ed il secondo asse di rotazione B, e la distanza tra il secondo asse di rotazione B e l’elemento segui-guida 380.
In questo modo, il primo tratto rettilineo della guida 375 ha l’effetto di stabilizzare i due pannelli 305 e 345 della porta in configurazione chiusa, mentre il tratto arcuato ha l’effetto di ripiegare la porta verso l’interno del vano refrigerato 205 in modo fluido e uniforme.
Sebbene si sia descritta una guida 375 definente un percorso mistilineo, non si esclude che in altre forme di realizzazione la forma del percorso della guida 375 possa avere un andamento curvilineo, spezzato o di altro tipo purché nonesclusivamente-rettilineo.
Sebbene in precedenza si sia descritto il caso in cui l’elemento segui-guida 380 e la guida 375 sono associati al bordo trasversale 365 del secondo pannello 345, non si esclude che in altre forme di realizzazione essi siano associati in modo analogo al bordo trasversale 360, o che entrambi questi bordi siano dotati di un rispettivo elemento segui-guida 380 atto ad accoppiarsi con una corrispondente guida 375.
In conclusione di desidera osservare che i due pannelli 305 e 345 possono avere una larghezza, ossia una lunghezza dei lati trasversali, molto inferiore alla larghezza complessiva della apertura di accesso del mobile frigorifero 200, ad esempio possono essere larghi all’incirca 300 mm.
Per essere in grado di schermare tutto il mobile frigorifero 200 è quindi prevista la possibilità di utilizzare molteplici porte 300 conformi a quanto descritto in precedenza (vedi figure da 1 a 3), le quali (in configurazione chiusa) risultano disposte l’una a fianco dell’altra difronte all’apertura di accesso, con i relativi pannelli 305 e 345 sostanzialmente complanari.
In questo contesto, è preferibile che due porte 300 consecutive di questo sistema di schermatura siano costruite e/o montate in modo speculare l’una rispetto all’altra, in modo tale che, in configurazione chiusa, i secondi bordi 355 dei secondi pannelli 345 siano sostanzialmente adiacenti e che, da questa configurazione, le porte 300 siano atte ad aprirsi in versi opposti.
In questo modo, portando entrambe le porte 300 in configurazione aperta si ottiene un’ampia luce di accesso verso il vano refrigerato 205, la quale è particolarmente utile specialmente per facilitare le fasi di caricamento del vano refrigerato con i prodotti da conservare.
Si desidera infine osservare che uno o entrambi i pannelli 305 e 345 di ciascuna porta 300 possono essere almeno parzialmente o totalmente trasparenti, al fine di consentire la visione dall’esterno dei prodotti contenuti e conservati all’interno del vano refrigerato 205.
In particolare ciascun pannello 305 e/o 345 può essere realizzato in vetro o plastica trasparente, ad esempio da una singola lastra di vetro o plastica trasparente, ovvero da più lastre di vetro o plastica trasparente separate da vetrocamere, al fine di realizzare pannelli maggiormente coibentanti.
Ovviamente alla porta 300 e al sistema di schermatura 100 come sopra descritti un tecnico del settore potrà apportare numerose modifiche di natura tecnico applicativa, senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione come sotto rivendicata.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Una porta (300) per vani refrigerati (205), comprendente almeno: - un primo pannello (305) atto ad essere incernierato ad una struttura del vano refrigerato secondo un primo asse di rotazione (A), - un secondo pannello (345) incernierato al primo pannello (305) secondo un secondo asse di rotazione (B) parallelo al primo asse di rotazione (A), - una guida (375) estendentesi in un piano ortogonale agli assi di rotazione dei pannelli, ed - un elemento segui-guida (380) fissato al secondo pannello (345).
  2. 2. Una porta (300) secondo la rivendicazione 1, in cui la guida (375) può avere un andamento curvo, spezzato o misto ed in cui l’elemento segui-guida (380) può essere fissato in posizione intermedia tra il secondo asse di rotazione (B) ed una estremità distale (355) del secondo pannello (345).
  3. 3. Una porta (300) secondo la rivendicazione 2, in cui l’elemento segui-guida (380) è posizionato più vicino al secondo asse di rotazione (B) che all’estremità distale (355) del secondo pannello (345).
  4. 4. Una porta (300) secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui l’elemento seguiguida (380) è posizionato più vicino ad una mezzeria del secondo pannello (345) che al secondo asse di rotazione (B).
  5. 5. Una porta (300) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui la guida (375) si sviluppa da un punto iniziale (P1), in cui la distanza tra l’elemento segui-guida (380) ed il primo asse di rotazione (A) è massima, ed un punto finale, in cui la distanza tra l’elemento segui-guida (380) ed il primo asse di rotazione (A) è minima.
  6. 6. Una porta (300) secondo la rivendicazione 5, in cui la guida (375) è conformata in modo che la distanza tra l’elemento segui-guida (380) ed il primo asse di rotazione (A) sia sempre decrescente dal punto iniziale (P1) al punto finale (P2).
  7. 7. Una porta (300) secondo la rivendicazione 5 o 6, in cui la distanza tra l’elemento segui-guida (380) nel punto iniziale (P1) della guida (375) ed il primo asse di rotazione (A) è sostanzialmente pari alla somma della distanza tra il primo asse di rotazione (A) ed il secondo asse di rotazione (B) e della distanza tra il secondo asse di rotazione (B) e l’elemento segui-guida (380).
  8. 8. Una porta (300) secondo una qualunque delle rivendicazioni da 5 a 7, in cui la distanza tra l’elemento segui-guida (380) ed il primo asse di rotazione (A) nel punto finale (P2) della guida (375) è sostanzialmente pari alla differenza tra la distanza tra il primo asse di rotazione (A) ed il secondo asse di rotazione (B) e la distanza tra il secondo asse di rotazione (B) e l’elemento segui-guida (380).
  9. 9. Una porta (300) secondo una qualunque delle rivendicazioni da 5 a 8, in cui il primo asse di rotazione (A) ed il punto finale (P2) della guida (375) sono contenuti in un piano sostanzialmente ortogonale al piano contenente il primo asse di rotazione (A) ed il punto iniziale (P1) della guida (375).
  10. 10. Una porta (300) secondo una qualunque delle rivendicazioni da 5 a 9, in cui la distanza tra l’elemento segui-guida (380) e l’estremità distale (355) del secondo pannello (345) è uguale o inferiore alla differenza tra la distanza tra il primo asse di rotazione (A) ed il secondo asse di rotazione (B) e la distanza tra il secondo asse di rotazione (B) e l’elemento segui-guida (380).
  11. 11. Una porta (300) secondo una qualunque delle rivendicazioni da 5 a 10, in cui la guida (375) comprende un tratto rettilineo estendentesi dal punto iniziale (P1) verso il primo asse di rotazione (A).
  12. 12. Una porta (300) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui la guida (375) comprende almeno un tratto arcuato.
  13. 13. Una porta (300) secondo la rivendicazione 11 e 12, in cui il tratto arcuato della guida si sviluppa dal tratto rettilineo al punto finale (P2) della guida (375).
  14. 14. Una porta (300) secondo la rivendicazione 12 o 13, in cui il tratto arcuato della guida ha un raggio di curvatura superiore alla somma della distanza tra il primo asse di rotazione (A) ed il secondo asse di rotazione (B) e della distanza tra il secondo asse di rotazione (B) e l’elemento segui-guida (380).
  15. 15. Una porta (300) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui almeno un pannello (305, 345) è almeno parzialmente trasparente.
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