ITTV990097A1 - Struttura di calzatura, particolarmente un sandalo. - Google Patents

Description

“STRUTTURA DI CALZATURA, PARTICOLARMENTE UN SANDALO”

D E S C R I Z I O N E

Il presente trovato ha per oggetto una struttura di calzatura, particolarmente un sandalo.

Oggigiorno sono in uso sandali costituiti da una suola, prevalentemente in materia plastica, e da una tomaia, in plastica o tela, associate fra loro mediante incollaggio, cucitura o combinazione di questi metodi.

Accade con molti esemplari noti che dopo un certo utilizzo emergano dei problemi proprio in queste giunzioni, anche perché il movimento stesso del piede, durante la camminata, va a generare sforzi di trazione sulla tomaia, ai quali si oppone l’attrito della suola sul terreno, avente direzione pressoché opposta.

Un altro tipo noto, i così detti “sandali infradito”, sono invece costituiti da una tomaia composta da un elemento a fascia, conformato a “Y”, le cui estremità sono associate alla suola tramite incastro.

Detto incastro è ottenuto inserendo le estremità della tomaia, conformate ad esempio a “T”, attraverso dei fori ricavati sulla suola, in modo da creare appunto un incastro per interposizione di parti.

Lo svantaggio di tali tipi noti di sandali consiste proprio nella fragilità dellincastro, in quanto le estremità della tomaia vengono in contatto con il terreno, risentendo in questo modo dei danni per usura usualmente caratteristici della suola.

Compito principale di quanto forma oggetto del presente trovato è quindi quello di risolvere i problemi tecnici evidenziati, eliminando gli inconvenienti di cui alla tecnica nota citata e quindi escogitando un trovato il quale consenta di ottenere una struttura per calzature, particolarmente dei sandali, dotata di indubbia robustezza, in particolare, ma non solo, nel collegamento tra tomaia e suola.

Nell’ambito del compito sopra esposto, un altro importante scopo è quello di realizzare un trovato che permetta di unire la funzionalità con caratteristiche estetiche peculiari e affatto comuni.

Ancora un importante scopo è quello di realizzare un trovato che consenta il possibile smontaggio delle principali parti del sandalo, in modo estremamente semplice anche da parte dell’utente, al fine di sostituire parti danneggiate o di abbinare in modo differente alcuni componenti, onde ottenere risultati estetici differenti.

Non ultimo scopo è quello di realizzare un trovato che risulti strutturalmente semplice, il medesimo presentando costi realizzativi contenuti.

Il compito e gli scopi accennati, nonché altri che più chiaramente appariranno in seguito vengono raggiunti da una struttura di calzatura, particolarmente un sandalo, che si caratterizza per il fatto di comprendere una suola presentante almeno tre fori passanti, sedi per dei tasselli filettati associati od ottenuti solidalmente ad una tomaia e serrabili con controfilettati dadi, facenti battuta su detta suola.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di due particolari forme di realizzazione, illustrate a titolo indicativo e non limitativo nelle tavole di disegni allegate, in cui:

la fig. 1 illustra, in un esploso, i componenti di un sandalo, e quindi tomaia, suola e dadi;

le figg. 2 è 3 illustrano, in una vista rispettivamente di lato e e da sotto, detto sandalo.

la fig. 4 illustra, in una vista laterale, una variante del trovato;

la fig. 5 illustra, in un esploso, i componenti di una seconda variante del trovato;

la fig. 6 illustra, in una sezione laterale, un particolare della seconda variante.

Con riferimento alle figure precedentemente citate, si è indicato con il numero 1 un sandalo costituito da una suolà 2, su cui sono ricavati quattro fori passanti, indicati ciascuno con il numero 3.

Detti fori passanti formano delle opportune sedi per dei tasselli filettati, indicati con il numero 4, associati od ottenuti solidalmente ad una qualsivoglia tomaia 5 e serratali con controfilettati dadi, indicati con il numero 6, che si posizionano in opportune scanalature 7 ricavate inferiormente a detta suola.

Opportunamente ogni tassello filettato 4 presenta un cordolo anulare o una o più appendici piane 30 la cui funzione è quella di fare battuta sulla superficie superiore della suola 2.

Vantaggiosamente i fori sono ricavati in prossimità del bordo perimetrale 8 della suola 2 e, nella particolare forma realizzativa illustrata, sono disposti a coppia su di un medesimo piano trasversale alla suola passante in corrispondenza circa della zona del metatarso e dei malleoli del piede.

La lunghezza dei tasselli filettati 4 e la profondità delle scanalature 7 sono tali da far sporgere i tasselli filettati per circa l’intera profondità delle scanalature una volta inseriti completamente nei fori passanti 3.

La altezza dei dadi 6 è circa pari alla profondità delle scanalature 7.

Queste ultime sono dimensionate in modo da alloggiare i dadi 6 e consentire la loro rotazione.

I dadi 6, una volta serrati, fanno battuta sulla base 9, piana, di ogni scanalatura.

L’utilizzo è quindi il seguente: con riferimento alla figura 1, si nota come ai quattro tasselli filettati 4 corrispondano altrettanti fori passanti 3, attraverso cui i tasselli vengono inseriti.

Detti tasselli filettati sporgono inferiormente oltre i fori interessando le scanalature 7, nelle quali va collocato ciascuno dei quattro dadi controfilettati, avvitandosi al rispettivo tassello filettato e vincolando così amovibilmente la tomaia alla suola, in modo semplice quanto efficace, facendo battuta i tasselli sulla base 9.

Detti dadi possono essere esternamente di qualsivoglia forma e colore, svolgendo così anche una efficace funzione estetica.

Se necessario, in ogni momento è possibile, in modo facile ed immediato, svitare i dadi ed apportare modifiche, estetiche o funzionali, al sandalo.

Si è così constatato come il trovato abbia raggiunto il compito e gli scopi prefissati, essendosi escogitata una struttura di calzatura in cui i componenti sono amovibilmente associati al fine di costituire un sandalo robusto, facilmente riparabile, i cui elementi hanno anche funzione estetica.

Naturalmente il trovato è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del medesimo concetto inventivo.

Così, ad esempio, è possibile variare il numero dei collegamenti tra suola 2 e tomaia 5, ad esempio aumentando a sei il numero dei dadi 6, e dei corrispondenti fori passanti 3 e tasselli filettati 4, come illustrato in figura 4.

Una seconda variante consiste nellutilizzare un differente metodo di fissaggio della tomaia 105 alla suola 102, mediante degli inserti, indicati con il numero 110, controsagomati a detta scanalatura 107.

Detti inserti 110 risultano forati assialmente e collegabili a rispettivi tasselli 111, facenti parte della tomaia 105, e presentanti una voluta conformazione, ad esempio cilindrica, presentante un cordolo anulare 130, facente battuta sulla superficie superiore della suola 2; il tassello 1 11 termina con una estremità, indicata con il numero 112, di forma troncoconica, elasticamente deformabile, avente sezione maggiore del foro ricavato su detto inserto 110 ed ivi inseribile ad incastro.

Detta estremità 112, attraversando il foro passante 103 di detta tomaia 105, viene ad incastrarsi in una controsagomata cavità 113, ricavata nella parte inferiore di detto inserto 110 in corrispondenza del foro assiale.

Naturalmente i materiali impiegati nonché il numero di fori, le dimensioni e le forme costituenti i singoli componenti il ritrovato potranno essere più pertinenti a seconda delle specifiche esigenze.

Claims (10)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1) Struttura di calzatura, particolarmente un sandalo, caratterizzata dal fatto di comprendere una suola presentante almeno tre fori passanti, sedi per dei tasselli filettati associati od ottenuti solidalmente ad una tomaia e serrabili con controfilettati dadi, facenti battuta con detta suola.
2. 2) Struttura di calzatura come alla rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto di presentare delle scanalature, ricavate sulla superficie inferiore di detta suola, atte all’ alloggiamento di detti dadi amovibili.
3. 3) Struttura di calzatura come alle rivendicazioni 1 e 2 caratterizzata dal fatto di comprendere quattro fori passanti ricavati in corrispondenza di dette scanalature.
4. 4) Struttura di calzatura come alle rivendicazioni 1 e 3 caratterizzata dal fatto che dette scanalature interessano parte dello spessore di detta suola a definire una base di battuta per detti dadi, una volta associati a detti tasselli filettati.
5. 5) Struttura di calzatura come alle rivendicazioni 1 e 4 caratterizzata dal fatto che detti tasselli filettati interessano per circa linterà profondità dette scanalature, una volta posti entro detti fori passanti.
6. 6) Struttura di calzatura come ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che dette scanalature consentono l’alloggiamento e la rotazione di detti dadi.
7. 7) Struttura di calzatura, particolarmente un sandalo, caratterizzata dal fatto di comprendere una suola presentante almeno tre fori passanti, sedi per dei tasselli associati ad una tomaia ed associabili ad incastro ad un inserto posizionabile entro una scanalatura ricavata inferiormente a detta suola in corrispondenza di detti fori.
8. 8) Struttura di calzatura come alla rivendicazione 7 caratterizzata dal fatto che detto inserto risulta forato assialmente e collegabile al rispettivo tassello, presentante una voluta conformazione, preferibilmente cilindrica e terminante con una estremità elasticamente deformabile, di forma troncoconica, avente sezione maggiore del foro ricavato su detto inserto.
9. 9) Struttura di calzatura come ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detti tasselli e/o tasselli filettati presentano un cordolo anulare e/o una o più appendici facenti battuta sulla superficie di detta suola o su apposite cavità ricavate sulla stessa.
10. 10) Struttura di calzatura come alle rivendicazioni 7 e 8 caratterizzata dal fatto che detta estremità, attraversando il foro passante di detta tomaia, viene ad incastrarsi in una controsagomata cavità, ricavata nella parte inferiore di detto inserto, in corrispondenza del foro assiale.