ITTV20120140A1 - Dispositivo di aggancio per il sollevamento di bobine - Google Patents

Dispositivo di aggancio per il sollevamento di bobine Download PDF

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ITTV20120140A1
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central
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jaws
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IT000140A
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Adriano Zoppelletto
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Ohg Zoppelletto S P A
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    • B66HOISTING; LIFTING; HAULING
    • B66CCRANES; LOAD-ENGAGING ELEMENTS OR DEVICES FOR CRANES, CAPSTANS, WINCHES, OR TACKLES
    • B66C1/00Load-engaging elements or devices attached to lifting or lowering gear of cranes or adapted for connection therewith for transmitting lifting forces to articles or groups of articles
    • B66C1/10Load-engaging elements or devices attached to lifting or lowering gear of cranes or adapted for connection therewith for transmitting lifting forces to articles or groups of articles by mechanical means
    • B66C1/42Gripping members engaging only the external or internal surfaces of the articles
    • B66C1/44Gripping members engaging only the external or internal surfaces of the articles and applying frictional forces
    • B66C1/48Gripping members engaging only the external or internal surfaces of the articles and applying frictional forces to vertical edge portions of sheets, tubes, or like thin or thin-walled articles
    • B66C1/485Coil lifting devices

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  • Mechanical Engineering (AREA)
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  • Load-Engaging Elements For Cranes (AREA)
  • Coating With Molten Metal (AREA)

Description

DESCRIZIONE
del brevetto per invenzione industriale dal titolo:
"DISPOSITIVO DI AGGANCIO PER IL SOLLEVAMENTO DI BOBINE"
La presente invenzione è relativa ad un dispositivo di aggancio per il sollevamento di bobine.
Più in dettaglio, la presente invenzione è relativa ad un dispositivo di aggancio polifunzionale per il sollevamento di bobine e pacchi di lamiere. Impiego a cui la trattazione che segue farà esplicito riferimento senza per questo perdere in generalità.
Come è noto, oggigiorno le grandi bobine di lamiera sono agganciate e sollevate utilizzando un organo di aggancio che è composto essenzialmente da una trave portante orizzontale che ha il segmento centrale strutturato in modo tale da essere agganciato in modo rimovibile al gancio del verricello di un generico carroponte, e da due ganasce mobili a forma sostanzialmente di L che sono fissate in modo scorrevole sulla trave portante in posizione speculare una rispetto all'altra, da bande opposte del segmento centrale della trave, e si prolungano a sbalzo al disotto della traversa portante rimanendo una affacciata e complanare all'altra.
Più in dettaglio, ciascuna ganascia mobile ad L ha l'estremità superiore calzata in modo scorrevole sul corpo della trave portante in modo tale da poter traslare sulla trave rimanendo sempre parallela a se stessa, e l'organo di aggancio è provvisto di un attuatore idraulico od elettrico che è fissato sulla trave portante ed è in grado di spostare in modo sincronizzato le due ganasce mobili lungo la trave portante, in modo tale da poter, a comando, avvicinare o allontanare le due ganasce mobili una dall'altra, mantenendole sempre in posizione speculare, da bande opposte del segmento centrale della trave.
Pur funzionando egregiamente, l'organo di aggancio sopra descritto è un congegno specificamente strutturato per la movimentazione di singole bobine, e deve essere sostituito ogni qual volta il carroponte deve spostare altri tipi di carichi pesanti, con tutti gli inconvenienti in termini di produttività che questo comporta.
Scopo della presente invenzione è quello di realizzare un dispositivo di aggancio per il sollevamento di grandi bobine di lamiera che non debba essere smontato quanto il carroponte deve movimentare carichi pesanti di altro tipo, come ad esempio grandi lastre di metallo impilate/accatastate una sopra l'altra.
In accordo con questi obiettivi, secondo la presente invenzione viene realizzato un dispositivo di aggancio per il sollevamento di bobine come definito nella rivendica-zione 1 e preferibilmente, ma non necessariamente, in una qualsiasi delle rivendicazioni dipendenti.
La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esem-pio di attuazione non limitativo, in cui:
— la figura 1 è una vista prospettica di un dispositivo di aggancio per il sollevamento di bobine realizzato secondo i dettami della presente invenzione ;
— la figura 2 è una vista frontale parzialmente esplosa del dispositivo di aggancio di figura 1; mentre
— la figura 3 è una vista laterale del dispositivo di aggancio di figura 1 e 2.
Con riferimento alle figure 1, 2 e 3, con il numero 1 è indicato nel suo complesso un dispositivo di aggancio polifunzionale particolarmente adatto per il sollevamento di bobine di lamiera e/o di grandi pacchi di lamiere impilate una sopra all'altra.
Il dispositivo di aggancio 1 è composto essenzialmente da un organo di aggancio a pinza 2 che è specificamente strutturato per poter selettivamente afferrare e trattenere una generica bobina b di lamiera o similare; e da un longherone ausiliario di ancoraggio 3 che è strutturato in modo tale da essere selettivamente agganciato in modo rigido e stabile, ma facilmente rilasciabile, dall'organo di aggancio a pinza 2, in modo tale da rimanere appeso in posizione sostanzialmente orizzontale al disotto dello stesso organo di aggancio a pinza 2, ed è provvisto di una serie di appendici sporgenti a forma sostanzialmente di gancio che sono opportunamente distribuite lungo tutta la lunghezza del longherone 3, e sono utilizzabili come punti di ancoraggio per assicurare al longherone ausiliario 3 altri tipi di carichi pesanti di grandi dimensioni, come ad esempio una serie di grandi lastre di metallo impilate una sopra l'altra a formare un pacco.
Più in dettaglio, il longherone ausiliario di ancoraggio 3 è provvisto di una porzione centrale specificamente strutturata per essere agganciata/afferrata, in modo rigido e stabile, ma facilmente rilasciabile, dall' organo di aggancio a pinza 2.
Con riferimento alle figure 1 e 2, l'organo di aggancio a pinza 2 comprende essenzialmente una trave portante 4 sostanzialmente rettilinea e preferibilmente con sezione trasversale sostanzialmente rettangolare o quadrata, che è disposta orizzontalmente ed ha il segmento centrale 4c strutturato in modo tale da essere agganciato in modo rimovibile al gancio g del verricello di una gru, carroponte o altra macchina per il sollevamento e lo spostamento di carichi pesanti; e due ganasce mobili 5 a forma sostanzialmente di L, che sono posizionate sulla trave portante 4 da bande opposte del segmento centrale 4c della trave, e si prolungano a sbalzo al disotto della trave portante 4 rimanendo sostanzialmente complanari tra loro ed alla trave portante 4, in posizione speculare una rispetto all'altra.
In altre parole, le due ganasce mobili 5 e la trave portante 4 giacciono sostanzialmente su di uno stesso piano di giacitura P.
Le due ganasce mobili 5 sono inoltre fissate sulla trave portante 4 in modo tale da poter selettivamente avvicinare o allontanare le proprie estremità inferiori una dall'altra, rimanendo sempre sul comune piano di giacitura P; e la porzione centrale 3c del longherone ausiliario 3 è strutturata in modo tale da essere agganciata/afferrata in modo rigido e stabile, ma facilmente rilasciabile, dalle estremità inferiori delle due ganasce mobili 5 dell'organo di aggancio a pinza 2.
La trave portante 4, le due ganasce mobili 5 ed il longherone ausiliario 3 sono preferibilmente realizzati in materiale metallico. Preferibilmente la lunghezza complessiva del longherone ausiliario 3 è inoltre superiore alla lunghezza complessiva della trave portante 4.
Preferibilmente l'organo di aggancio a pinza 2 è inoltre provvisto anche di un dispositivo di movimentazione delle ganasce 6 preferibilmente, ma non necessariamente, ad azionamento elettrico od idraulico, che è fissato sulla trave portante 4 ed è strutturato in modo tale da poter, a comando, avvicinare o allontanare, preferibilmente in modo sincronizzato e speculare, le estremità inferiori delle due ganasce mobili 5 una dall'altra, mantenendo sempre le due ganasce mobili 5 sul comune piano di giacitura P.
Nell'esempio illustrato, in particolare, le due ganasce mobili 5 sono fissate in modo assialmente scorrevole sul corpo della trave portante 4 in modo tale da poter traslare liberamente sul corpo della trave portante 4 in una direzione d localmente sostanzialmente parallela all'asse longitudinale A della trave portante 4, ossia sul piano di giacitura P delle due ganasce mobili 5, rimanendo sempre sostanzialmente parallele a se stesse ed in posizione speculare una rispetto all'altra. Il dispositivo di movimentazione delle ganasce 6 è invece strutturato in modo tale da poter spostare/traslare le due ganasce mobili 5 lungo la trave portante 4, preferibilmente in modo sincronizzato e speculare una rispetto all'altra, in modo tale da poter, a comando, avvicinare o allontanare le due ganasce mobili 5 una rispetto all'altra, mantenendo le ganasce 5 sempre parallele a se stesse.
Con riferimento alla figure 2 e 3, nell'esempio illu-strato, in particolare, ciascuna ganascia mobile 5 ha l'estremità superiore calzata in modo assialmente scorrevo-le sul corpo della trave portante 4 preferibilmente, ma non necessariamente, con l'interposizione di bronzine, pattini e/o rulli volventi 7, in modo tale da poter scorrere libe-ramente sul corpo della trave portante 4 parallelamente all'asse longitudinale A della trave, rimanendo sempre con il proprio segmento verticale superiore 5a localmente sostanzialmente ortogonale all'asse longitudinale A della trave .
Con particolare riferimento alle figure 1 e 3, prefe-ribilmente ciascuna ganascia mobile 5 è inoltre dotata di due alette laterali sporgenti 8 a forma sostanzialmente di gancio, che si estendono a sbalzo dal segmento verticale superiore 5a della ganascia 5, da bande opposte del piano di giacitura P delle due ganasce mobili 5 ed a ridosso del segmento orizzontale inferiore 5b della ganascia mobile 5, preferibilmente rimanendo sostanzialmente complanari ad un piano di riferimento localmente perpendicolare all'asse longitudinale A della trave portante 4, ossia ortogonale al piano di giacitura P delle due ganasce mobili 5.
Preferibilmente, il dispositivo di movimentazione del-le ganasce 6 comprende invece uno stelo filettato 9 che si estende al disotto della trave portante 4, parallelamente all'asse longitudinale A della trave, in modo tale da impegnare in modo passante due blocchi madrevite entrambe le ganasce mobili 5, ed è supportato in modo assialmente girevole dalla trave portante 4; ed un motore di trasci-namento 10 di tipo elettrico od idraulico, che è fissato sulla trave portante 4 ed è collegato allo stelo filettato 9 in modo tale da poterlo trascinare in rotazione per spostare le ganasce mobili 5 lungo la trave portante 4 in modo sincronizzato e speculare una rispetto all'altra.
Più in dettaglio, nell'esempio illustrato lo stelo filettato 9 si estende al disotto della trave portante 4, preferibilmente sostanzialmente per l'intera lunghezza della trave 4, ed ha le due estremità assiali bloccate in modo assialmente girevole all'interno di due staffe 11 che si prolungano a sbalzo verso il basso dalle due estremità della trave portante 4. Lo stelo filettato 9 è inoltre suddiviso in due segmenti filettati con filettatura elicoi-dale speculare, ciascuno dei quali si estende al disotto di una rispettiva metà della trave portante 4 in modo tale da impegnare in modo passante una rispettiva ganascia mobile 5 che, a sua volta, è provvista di un manicotto madrevite (non illustrata) che è filettato internamente in modo tale da accoppiarsi perfettamente con la filettatura elicoidale dello stelo filettato 9.
Con riferimento alle figure 1, 2 e 3, il motore di trascinamento 10 è invece preferibilmente fissato a sbalzo su di un fianco laterale della trave portante 4, in corrispondenza del segmento centrale 4a della trave, e l'albero motore del motore di trascinamento 10 è preferibilmente collegato allo stelo filettato 9 tramite una frizione automatica ed una cascata di ingranaggi.
Preferibilmente, ma non necessariamente, il motore di trascinamento 10 è inoltre ricoperto sostanzialmente integralmente da un carter rigido protettivo 12 preferibilmente fissato sul fianco laterale della trave portante 4.
Con riferimento alle figure 1, 2 e 3, il longherone ausiliario di ancoraggio 3 invece preferibilmente comprende una lunga trave portante centrale 20 sostanzialmente rettilinea, che ha il segmento centrale 20c specificamente strutturato per essere agganciato/afferrato, in modo rigido e stabile, ma facilmente rilasciabile, dalle estremità inferiori delle due ganasce mobili 5 dell'organo di aggancio a pinza 2; ed una serie di costole trasversali 21 che sono posizionate di traverso sulla trave portante centrale 20, opportunamente distanziate una dall'altra preferibilmente lungo tutta la lunghezza della trave portante centrale 20, e sono dimensionate in modo tale che le due estremità 21a di ciascuna costola trasversale 21 sporgano a sbalzo oltre i fianchi laterali della trave portante 20, così da formare una serie di punti di ancoraggio che consentono di assicurare alla trave portante centrale 20, ossia al longherone ausiliario 3, le estremità di catene, cavi metallici o altri tipi di imbragature usualmente utilizzate per la movimentazione di carichi pesanti di grandi dimensioni, come ad esempio una serie di grandi lastre di metallo impilate una sopra l'altra a formare un pacco.
La lunghezza complessiva della trave portante centrale 20 è preferibilmente superiore alla lunghezza complessiva della trave portante 4.
In aggiunta, le due estremità 21a di ciascuna costola trasversale 21 sono preferibilmente, ma non necessariamente, sagomate sostanzialmente a forma di gancio ricurvo verso l'alto, in modo tale da agevolare l'aggancio delle catene, cavi metallici o altri tipi di imbragature usualmente utilizzate per la movimentazione di carichi pesanti di grandi dimensioni.
Nell'esempio illustrato, in particolare, la trave portante centrale 20 ha una lunghezza preferibilmente, ma non necessariamente, superiore a 2 metri, ed una sezione trasversale preferibilmente variabile e preferibilmente di forma sostanzialmente rettangolare o quadrata. Le costole trasversali 21 sono inoltre preferibilmente, ma non necessariamente, uniformemente spaziate lungo tutta la lunghezza della trave portante centrale 20. Infine la trave portante centrale 20 e le costole trasversali 21 sono preferibilmente realizzate in materiale metallico.
Con riferimento alle figure 1, 2 e 3, il segmento centrale 20 della trave portante centrale 20 è invece preferibilmente provvisto di due piastre piane 23 che sono saldate di costa sul fianco superiore della trave portante centrale 20 ad una distanza prestabilita una dall'altra, in modo tale da estendersi a sbalzo dal fianco superiore della trave portante centrale 20 rimanendo localmente sostanzialmente parallele ed affacciate tra loro ed ortogonali all'asse longitudinale B della trave portante centrale 20. Ciascuna piastra piana sporgente 23 è dotata centralmente di una grande apertura passante 23a che è sagomata/dimensionata in modo tale da essere impegnata dalla estremità inferiore di una rispettiva ganascia mobile 5 dell'organo di aggancio a pinza 2, ossia dal segmento orizzontale inferiore 5b della ganascia mobile 5.
Nell'esempio illustrato, in particolare, l'apertura passante 23a di ciascuna piastra piana 23 è preferibilmente sagomata in modo tale da essere impegnata in modo assialmente scorrevole dal segmento orizzontale inferiore 5b della ganascia mobile 5, e da impedire contemporaneamente qualsiasi rotazione del segmento orizzontale inferiore 5b della ganascia mobile 5 all'interno della piastra piana 23.
Con riferimento alle figure 1, 2 e 3, nell'esempio illustrato ciascuna costola trasversale 21 è invece preferibilmente costituita da un listello 21 a forma sostanzialmente di ω (omega) appiattita che è saldato di costa sul fianco superiore della trave portante centrale 20, in modo tale che le due estremità 21a del listello siano incurvate verso l'alto, e sporgano a sbalzo dai fianchi laterali della trave portante centrale 20.
Il funzionamento dell'organo di aggancio a pinza 2 è analogo a quello degli organi di aggancio per il sollevamento di bobine attualmente in uso, e non necessita quindi di ulteriori spiegazioni. Se non per evidenziare che la presenza delle due alette a forma di gancio 8 sui fianchi laterali di ciascuna ganascia mobile 5, consentono di assicurare alle due ganasce mobili 5 catene, cavi metallici o altro tipi di imbragature usualmente utilizzate per la movimentazione di carichi pesanti.
Quando viene afferrato dalle ganasce mobili 5 dell'organo di aggancio a pinza 2, il longherone ausiliario di ancoraggio 3 si dispone sostanzialmente complanare al piano di giacitura P delle ganasce mobili 5 e della trave portante 4, al disotto dell'organo di aggancio a pinza 2, in modo tale che le sue appendici sporgenti 21a a forma sostanzialmente di gancio possano essere utilizzate come punti di ancoraggio per assicurare al longherone ausiliario 3 le imbragature che vengono usualmente utilizzate per la movimentazione di carichi pesanti di grandi dimensioni, come ad esempio una serie di grandi lastre di metallo impilate una sopra l'altra a formare un pacco.
I vantaggi derivanti dall'utilizzo del dispositivo di aggancio 1 sono numerosi. Grazie alla presenza del longherone ausiliario di ancoraggio 3, il dispositivo di aggancio 1 è in grado di agganciare sia le bobine di metallo, che le imbragature che vengono solitamente utilizzate per la movimentazione di altri carichi pesanti di grandi dimensioni, come ad esempio una serie di grandi lastre di metallo impilate una sopra l'altra a formare un pacco, riducendo drasticamente i tempi di fermo macchina per il riattrezzaggio del carroponte.
Inoltre, la presenza alette a forma di gancio 8 sui fianchi laterali delle ganasce mobili 5, consente all'organo di aggancio a pinza 2 di agganciare anche catene, cavi metallici o altro tipi di imbragature usualmente utilizzate per la movimentazione di carichi pesanti, diversi dalle bobine di lamiera.
Risulta infine chiaro che al dispositivo di aggancio 1 sopra descritto possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall'ambito della presente invenzione .
Per esempio, in una diversa forma di realizzazione il dispositivo di movimentazione delle ganasce 6 può essere formato da due martinetti idraulici a doppio effetto, che sono posizionati sulla trave portante 4 in modo tale ciascuno di essi possa traslare/spostare una rispettiva ganascia mobile 5 sul corpo della trave portante 4, parallelamente all'asse longitudinale A della trave.

Claims (14)

  1. R IV E N D I CA Z IO N I 1. Dispositivo di aggancio (1) per il sollevamento di bobine caratterizzato dal fatto di comprendere un organo di aggancio a pinza (2) che è strutturato per poter afferrare e trattenere una generica bobina di lamiera o similare (b), ed un longherone ausiliario di ancoraggio (3) il quale è strutturato in modo tale da essere selettivamente agganciato in modo rigido e stabile, ma facilmente rilasciabile, dall'organo di aggancio a pinza (2), in modo tale da rimanere appeso in posizione sostanzialmente orizzontale al disotto dell'organo di aggancio a pinza (2), ed è provvisto di una serie di appendici sporgenti a forma sostanzialmente di gancio (21a), che sono opportunamente distribuite lungo tutta la lunghezza del longherone (3).
  2. 2. Dispositivo di aggancio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'organo di aggancio a pinza (2) comprende una trave portante (4) sostanzialmente rettilinea, che è disposta orizzontalmente ed ha il segmento centrale (4c) strutturato in modo tale da essere agganciabile ad una macchina per il sollevamento e lo spostamento di carichi pesanti, e due ganasce mobili (5) a forma sostanzialmente di L, che sono posizionate sulla trave portante (4) da bande opposte del segmento centrale (4c) della trave, e si prolungano a sbalzo al disotto della trave portante (4) rimanendo sostanzialmente complanari tra loro ed in posizione speculare una rispetto all'altra; le due ganasce mobili (5) essendo fissate sulla trave portante (4) con la possibilità di poter avvicinare o allontanare le proprie estremità inferiori (5b) una dall'altra, e la porzione centrale (3c) del longherone ausiliario di ancoraggio (3) essendo strutturata in modo tale da essere agganciata/ afferrata in modo rigido e stabile, ma facilmente rilasciabile, dalle estremità inferiori (5b) delle due ganasce mobili (5) dell'organo di aggancio a pinza (2).
  3. 3. Dispositivo di aggancio secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che l'organo di aggancio a pinza (2) comprende anche dei mezzi di movimentazione delle ganasce (6) i quali sono strutturati in modo tale da poter, a comando, avvicinare o allontanare le estremità inferiori (5a) delle due ganasce mobili (5) una dall'altra.
  4. 4. Dispositivo di aggancio secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che i mezzi di movimentazione delle ganasce (6) sono strutturati in modo tale da poter, a comando, avvicinare o allontanare le estremità inferiori (5a) delle due ganasce mobili (5) in modo sincronizzato e speculare una rispetto all'altra.
  5. 5. Dispositivo di aggancio secondo la rivendicazione 2, 3 o 4, caratterizzato dal fatto che le due ganasce mobili (5) sono fissate in modo assialmente scorrevole sul corpo della trave portante (4) in modo tale da poter traslare sul corpo della trave portante (4) in una direzione (d) localmente sostanzialmente parallela all'asse longitudinale (A) della trave portante (4), rimanendo sempre sostanzialmente complanari e parallele a se stesse.
  6. 6. Dispositivo di aggancio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 5, caratterizzato dal fatto che ciascuna ganascia mobile (5) è dotata di due alette laterali sporgenti (8) a forma sostanzialmente di gancio, che si estendono a sbalzo dal segmento verticale superiore (5a) della ganascia (5), da bande opposte del piano di giacitura (P) delle due ganasce mobili (5) ed a ridosso del segmento orizzontale inferiore (5b) della ganascia mobile (5).
  7. 7. Dispositivo di aggancio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il longherone ausiliario di ancoraggio (3) comprende: una lunga trave portante centrale (20) sostanzialmente rettilinea, che ha il segmento centrale (20c) strutturato per essere agganciato/afferrato, in modo rigido e stabile, ma facilmente rilasciabile dalle estremità inferiori (5b) delle due ganasce mobili (5) dell'organo di aggancio a pinza (2), ed una serie di costole trasversali (21) che sono posizionate di traverso sulla trave portante centrale (20), distanziate una dall'altra, e sono dimensionate in modo tale che le due estremità (21a) di ciascuna costola trasversale (21) sporgano a sbalzo oltre i fianchi laterali della trave portante rettilinea (20), così da formare una serie di punti di ancoraggio che consentono di assicurare alla trave portante centrale (20) le estremità di catene, cavi metallici o altri tipi di imbragature.
  8. 8. Dispositivo di aggancio secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che le due estremità (21a) di ciascuna costola trasversale (21) sono sagomate sostanzialmente a forma di gancio ricurvo verso l'alto.
  9. 9. Dispositivo di aggancio secondo la rivendicazione 7 o 8, caratterizzato dal fatto che le costole trasversali (21) sono uniformemente spaziate lungo tutta la lunghezza della trave portante centrale (20).
  10. 10. Dispositivo di aggancio secondo la rivendicazione 7, 8 o 9, caratterizzato dal fatto che il segmento centrale (20) della trave portante centrale (20) è provvisto di due piastre piane (23) che si estendono a sbalzo dal fianco superiore della trave portante centrale (20) rimanendo localmente sostanzialmente parallele ed affacciate tra loro ed ortogonali all'asse longitudinale (B) della trave portante centrale (20); ciascuna piastra piana (23) essendo dotata centralmente di una apertura passante (23a) la quale è sagomata/dimensionata in modo tale da essere impegnata dalla estremità inferiore (5b) di una rispettiva ganascia mobile (5) dell'organo di aggancio a pinza (2).
  11. 11. Dispositivo di aggancio secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che l'apertura passante (23a) di ciascuna piastra piana (23) è sagomata in modo tale da essere impegnata in modo assialmente scorrevole dal segmento orizzontale inferiore (5b) della ganascia mobile (5), e da impedire contemporaneamente qualsiasi rotazione del segmento orizzontale inferiore (5b) della ganascia mobile (5) all'interno della piastra piana (23).
  12. 12. Dispositivo di aggancio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 7 a 11, caratterizzato dal fatto che ciascuna costola trasversale (21) è costituita da un listello (21) a forma sostanzialmente di co (omega), che è fissato di costa sul fianco superiore della trave portante centrale (20) in modo tale che le due estremità del listello (21a) siano incurvate verso l'alto, e sporgano a sbalzo dai fianchi laterali della trave portante centrale (20).
  13. 13. Dispositivo di aggancio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 7 a 12, caratterizzato dal fatto che la lunghezza della trave portante centrale (20) del longherone ausiliario di ancoraggio (3) è superiore alla lunghezza della trave portante (4) dell'organo di aggancio a pinza.
  14. 14. Dispositivo di aggancio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 7 a 13, caratterizzato dal fatto che la trave portante centrale (20) ha una lunghezza superiore a 2 metri.
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