ITTV20110094A1 - Tappo tecnico per bottiglia di vino frizzante e spumante - Google Patents
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Description
TAPPO TECNICO PER BOTTIGLIA DI VINO FRIZZANTE E SPUMANTE
[0001] Il presente trovato ha per oggetto un tappo tecnico realizzato in materiale composito, del tipo atto alla tappatura della bottiglia di vino frizzante e spumante rifermentato in bottiglia ed in autoclave. Nella fattispecie il detto tappo tecnico è del tipo provvisto d’un dispositivo, che permette il passaggio controllato di una quantità di vino, lievito e sostanze in esso contenute, verso e da un’intercapedine o camera di contenimento, detta camera di contenimento essendo del tipo ricavata dopo tale dispositivo. Detta intercapedine o camera di contenimento è a tenuta stagna di pressione e, forma e delimita, la sommità del tappo tecnico. Ancora, detta intercapedine può essere anche rimossa dal corpo del tappo tecnico stesso, dopo lo scarico e per l’immissione nella bottiglia, tramite il dispositivo di lievito, sostanze ed additivi, usati nella produzione di vino frizzante e spumante. Il tappo tecnico del presente trovato è realizzato per entrambi i tipi di bottiglie, siano esse a collo classico con anello sporgente di ritegno ad esempio le borgognotte, come quelle con il tipo a vite con passo destrorso o sinistrorso, a principio singolo o multiplo.
Campo d’applicazione
[0002] Oggigiorno la produzione di vino frizzante e spumante è ottenuta tramite due metodi, denominati metodo Classico o Champenoise, caratterizzato dalla fermentazione secondaria o rifermentazione in bottiglia e, metodo Charmat o Martinetti, caratterizzato dalla rifermentazione in autoclave. Entrambi i tipi di rifermentazione richiedono alla fine della fase di lavorazione, l’aggiunta di conservanti o solfiti, per la conservazione e stabilizzazione del vino prima della tappatura e distribuzione del prodotto finale.
[0003] Un altra procedura usata in entrambi i metodi convenzionali utilizzati per la produzione di vino frizzante e spumante, è la fase cd. di decantatura ed eliminazione dei lieviti e loro precipitati, dopo la fase di rifermentazione.
[0004] Nel metodo Classico tale eliminazione si concreta in una fase molto laboriosa in quanto la bottiglia, tappata provvisoriamente con tappo a corona, deve essere prima sottoposta alla fase di decantazione dei lieviti, atta a favorirne il deposito dei tali verso il collo della bottiglia. L’eliminazione o sgorgo dei lieviti avviene successivamente, per mezzo del congelamento del collo della bottiglia, tramite immersione del tale in bagno di congelamento sottozero, il quale bagno contiene altresì agenti anticongelanti per favorire l’estrazione del collo della bottiglia dallo stesso e stapparne, successivamente, assieme al tappo corona, la massa solida di lieviti ivi congelata. Nel metodo Classico, comuni sono altresì le perdite di vino fluido oltre a quelle di vino congelato che avvengono durante la fase di sgorgo dei lieviti, dovute alla pressione di oltre sei 6 bar che viene a crearsi all’interno della bottiglia.
[0005] Nel metodo Charmat invece, dopo la rifermentazione del vino contenuto nell’autoclave, l’eliminazione dei lieviti è ottenuta molto più semplicemente per mezzo di un sistema di filtrazione prima dell’imbottigliatura
[0006] Nella fase finale, precedente alla tappatura definitiva delle bottiglie, si avranno quindi due prodotti qualitativamente differenti ma, che abbisognano dell’inserimento di solfiti, in aggiunta nel vino così rifermentato, per garantirne la conservazione a breve o medio termine. In addizione, nel metodo Classico è inoltre solita anche una procedura di rabbocco del vino spumante perso durante lo sgorgo.
[0007] Attualmente vi è il ricorso a soluzioni nel settore, a volta originali ma, non esaustive ed economiche ai fini della qualità e naturalità del prodotto finale. Questo perché, mentre nel settore della produzione -ad esempio della birra- il consumatore non disdegna ma bensì condona una pronunciata torbidità della birra fermentata in bottiglia come qualità del prodotto finito, nel vino invece, la limpidità è ragionevole sinonimo di purezza e qualità.
[0008] Un impiego discretamente noto per esempio è quello delle birre “fatte in casa” o artigianali laddove, a discrezione del consumatore si separano o filtrano i lieviti dai liquidi tramite appositi vasi e rubinetti di filtraggio. Non si rintracciano invece soluzioni nel campo della produzione di vini frizzanti e spumanti sia cd “fatti in casa” che commerciali che permettano la conservazione naturale a breve e medio termine dei tali senza l’apporto aggiuntivo di solfiti, i quali sono altresì per propria natura degli allergeni e mal tollerati dal corpo umano, ove assunti oltre una modesta ingestione.
[0009] Quello che dunque si può affermare è che certamente è noto oggigiorno il livello qualitativamente superiore dei vini ottenuti con il metodo Classico a rispetto di quelli ottenuti con il metodo Charmat, nonostante la maggior laboriosità propria del metodo Classico. Quello che risulta altresì noto è il consistente desiderio da parte dei consumatori di avere un vino quanto più naturale possibile e privo di solfiti aggiunti come era tipico farsi in tempi antichi; in quanto il consumo del tale era pressoché immediato, in relazione al fabbisogno individuale o famigliare dell’allora momento..
Stato dell’arte
[0010] Nell’ambito dei dispositivi, per la produzione di vino frizzante e spumante è stata condotta una ricerca, che seppur non approfondita e non esaustiva, ha permesso d’individuare almeno i seguenti documenti anteriori:
D1 US 4009285 (A) SPOONER JAMES
D2 FR 2792294 (A1 ) LANGLOIS PIERRE
D3 DE 4205538 (A1 ) HOELZ NIKOLAUS
[0011] D1 Rappresenta un metodo per la fermentazione secondaria di champagne in bottiglia. Nel processo di fermentazione secondaria lievito solido o liquido viene introdotto nella bottiglia permettendo lo scambio di prodotti liquidi e gassosi di fermentazione e autolisi del lievito confinando il lievito in una parete semipermeabile o porosa o a membrana per impedire l'introduzione o la contaminazione del vino con componenti solidi. Il lievito può essere introdotto attraverso un dispositivo di chiusura speciale al disotto di un tappo di bottiglia. Dopo che la fermentazione secondaria è stata completata la pressione può essere ridotta perforando il tappo dopo di che vengono rimossi il tappo ed il dispositivo contenente il lievito. Dolcificazione del materiale champagne è poi compiuta per completare il processo.
[0012] D2 Rappresenta un tappo di sughero per una bottiglia di vino preparato secondo il metodo champagne, è nuovo. Tappo di sughero è progettato per cooperare con parte in plastica tradizionalmente chiamata aggeggio (gadget) e utilizzata per consentire evacuazione durante lo scarico del deposito di lievito, dopo la sua solidificazione da ammollo in bagno a salamoia. L’aggeggio comprende parte conica che si estende fino all'interno del collo della bottiglia. Il tappo ha un'apertura che permette il contatto diretto a salamoia e aggeggio durante l'operazione di ammollo a salamoia. Questa apertura è chiusa con un pezzo a forma di disco in grado di diventare perforato durante l’operazione di congelamento. L'apertura del tappo di sughero è preferibilmente situata nel suo centro per facilitare l'automazione di foratura di un disco di chiusura, che è fatto di materiale sottile ed è impermeabile al gas. Parte conica dell’aggeggio è preferibilmente cava.
[0013] D3 Rappresenta un vaso per la produzione casalinga di birra o vino è un recipiente in due parti con un recipiente conico e un coperchio a cupola. Il recipiente ha un’uscita chiudibile alla base. Preferibilmente la presa di base ha una apertura tubolare di deflusso e rubinetto inserito nel collo del vaso. Il rubinetto può essere montato sulla bocca di scarico e rimosso, come richiesto, fissato ad una sezione tubolare con un tappo a dado ruotante zigrinato alla sua estremità superiore, da essere avvitato ad una filettatura esterna al collo del vaso quando la sezione tubolare è allineata assialmente con l'apertura tubolare di deflusso. Il recipiente ha una sezione inferiore a mantello conico ed una superiore a mantello conico, dove il mantello superiore si restringe verso il mantello inferiore. Il coperchio a cupola ha una apertura del collo al suo apice per la spina di un sifone di fermentazione. Il recipiente e coperchio, di vetro trasparente o plastica o di acciaio inossidabile, sono tenuti nell'anello di sostegno circolare di un treppiede. L’applicazione è per la fermentazione della birra o la produzione del vino in casa, dove il concentrato di birra o vino è contenuto nel recipiente con acqua, e zucchero, se richiesto, con un sifone centrale superiore di fermentazione. Il liquido trasparente può essere estratto senza pericolo di miscelazione con l'opacità del lievito.
[0014] In definitiva è ragionevole ritenere noto:
a) un metodo per la fermentazione secondaria di champagne in bottiglia per mezzo di fermentazione secondaria permettendo lo scambio di prodotti liquidi e gassosi di fermentazione e autolisi del lievito confinando il lievito introdotto attraverso un dispositivo di chiusura speciale al disotto di un tappo di bottiglia in una parete semipermeabile o porosa o a membrana per impedire l'introduzione o la contaminazione del vino con componenti solidi;
b) un tappo di sughero progettato per cooperare con parte in plastica tradizionalmente chiamata aggeggio (gadget) e utilizzata per consentire evacuazione durante lo scarico del deposito di lievito, dopo la sua solidificazione da ammollo in bagno a salamoia. L’aggeggio comprende parte conica che si estende fino all'interno del collo della bottiglia. Il tappo ha un'apertura che permette il contatto diretto a salamoia e aggeggio durante l'operazione di ammollo a salamoia;
c) un vaso per la produzione casalinga di birra o vino è un recipiente in due parti con un recipiente conico ed un coperchio a cupola. Il recipiente ha un’uscita chiudibile alla base. Preferibilmente la presa di base ha una apertura tubolare di deflusso e rubinetto inserito nel collo del vaso. Il rubinetto può essere montato sulla bocca di scarico e rimosso, come richiesto, fissato ad una sezione tubolare con un tappo a dado ruotante zigrinato alla sua estremità superiore, da essere avvitato ad una filettatura esterna al collo del vaso quando la sezione tubolare è allineata assialmente con l'apertura tubolare di deflusso. Il recipiente ha una sezione inferiore a mantello conico ed una superiore a mantello conico, dove il mantello superiore si restringe verso il mantello inferiore. Il coperchio a cupola ha una apertura del collo al suo apice per la spina di un sifone di fermentazione;
Inconvenienti
[0015] Tutto ciò premesso e da quanto di pubblico dominio, si evidenzia pertanto che i mezzi o dispositivi tecnici comunemente usati nella produzione di vino frizzante e spumante facilitano principalmente la produzione dei tali con vari accorgimenti ma, usano ancora il processo di congelamento nel metodo Classico e continuano soprattutto ad immettere solfiti, ritenuti responsabile di reazioni allergiche ed effetti collaterali sul corpo umano, che si sommano a quelli già noti dell’alcool etilico, tipicamente contenuto nel vino.
[0016] Secondo quanto descritto si evince quindi che si sta facendo consistente il ricorso a soluzioni nel settore, a volta originali ma, non esaustive e salutari, questo perché ancora non si pongono ne l’obiettivo di evitare sostanze potenzialmente contaminanti quali gli anticongelanti, ne quello di eliminare l’immissione di solfiti, ritenuto responsabile di reazioni allergiche ed altri effetti collaterali sul corpo umano.
[0017] Alcuna delle soluzioni impiegate dall’arte antecedente rintracciata o in quella di pubblico dominio considera la conservazione dei lieviti e dei loro precipitati quale conservante naturale a breve e medio termine, di vino rifermentato in bottiglia o autoclave come invece avviene per mezzo del presente trovato.
[0018] Ancora, alcuna delle soluzioni impiegate dall’arte antecedente o in quella di pubblico dominio considera per lo scopo descritto al paragrafo precedente, una soluzione specificamente studiata di un tappo tecnico realizzato in materiale composito e provvisto di una valvola, preferibilmente a sfera rotante manualmente, che permette il passaggio di una quantità di vino, lievito e sostanze in esso contenute, verso e da un’intercapedine o camera di contenimento, ricavata dopo tale valvola, con tale intercapedine o camera di contenimento a tenuta stagna di pressione, che forma e delimita, la sommità del tappo tecnico e che può essere anche rimossa dal corpo del tappo tecnico stesso, per consentire lo scarico e per l’immissione nella bottiglia, tramite detta valvola, di lieviti, sostanze ed additivi naturali, usati nella produzione di vini frizzanti e spumanti.
[0019] Tutte le soluzioni note, rintracciabili anche tramite una convenzionale verifica nell’ambito del web, infatti, riguardano l’impiego di tappi tecnici che facilitano o eliminano solamente, sia la decantazione, che il congelamento del collo della bottiglia, con efficacia alquanto discutibile; preoccupandosi quindi solo di ridurre la laboriosità dei metodi ma non di elevare la qualità del prodotto finale, come invece avviene per mezzo del presente trovato.
[0020] Da tutto quanto sopraesposto, vi è la necessità per le imprese, particolarmente del settore, di individuare delle soluzioni alternative. Uno scopo del presente trovato è anche quello di ovviare ai descritti inconvenienti.
Breve descrizione del trovato
[0021] Questo ed altri scopi vengono raggiunti con il presente trovato secondo le caratteristiche di cui alle annesse rivendicazioni risolvendo i problemi esposti mediante lo sviluppo di un tappo tecnico realizzato in materiale composito, del tipo atto alla tappatura di vino frizzante e spumante rifermentato in bottiglia ed in autoclave. Il tappo tecnico del presente trovato è realizzato per entrambi i tipi di bottiglie, a collo classico con anello sporgente di ritegno ed a vite con passo destrorso o sinistrorso, a principio singolo o multiplo. Nella fattispecie il detto tappo tecnico è del tipo provvisto di una valvola, preferibilmente a sfera rotante manualmente, che permette il passaggio di una quantità di vino, lievito e sostanze in esso contenute, verso e da un’intercapedine o camera di contenimento, ricavata dopo tale valvola. Tale intercapedine o camera di contenimento è a tenuta stagna di pressione e, forma e delimita, la sommità del tappo tecnico stesso. Detta intercapedine può essere anche rimossa dal corpo del tappo tecnico stesso, dopo lo scarico e per l’immissione nella bottiglia, tramite la valvola stessa, di lieviti, sostanze ed additivi, usati nella produzione di vino frizzante e spumante.
Scopi e vantaggi
[0022] In tal modo, attraverso il notevole apporto creativo il cui effetto ha consentito di raggiungere un considerevole progresso tecnico, vengono conseguiti alcuni scopi e vantaggi.
[0023] Il primo scopo dell’oggetto del presente trovato è stato quello di consentire la realizzazione di un tappo tecnico in materiale composito per la tappatura di vino frizzante e spumante rifermentato in bottiglia ed in autoclave.
[0024] Un secondo scopo è stato quello di costruire il tappo tecnico del presente trovato per entrambi i tipi di bottiglie, a collo classico con anello sporgente di ritegno ed a vite con passo destrorso o sinistrorso, a principio singolo o multiplo.
[0025] Un terzo scopo è consistito nel provvedere il tappo tecnico di una valvola, preferibilmente a sfera rotante manualmente, che permette il passaggio di una quantità di lieviti e sostanze in esso contenute, verso e da un’intercapedine o camera di contenimento, ricavata dopo tale valvola.
[0026] Un quarto scopo consiste nella realizzazione di tale intercapedine o camera di contenimento a tenuta stagna di pressione verso il lato della valvola opposta al collo della bottiglia e, formante parte integrante della sommità del tappo tecnico stesso.
[0027] Un quinto scopo è consistito nel prevedere tale intercapedine da essere rimossa dal corpo del tappo tecnico stesso, dopo lo scarico e per l’immissione nella bottiglia, tramite la valvola stessa, di lievito, sostanze ed additivi, usati nella produzione di vini frizzanti e spumanti.
[0028] Questi ed altri vantaggi appariranno dalla successiva particolareggiata descrizione di soluzioni preferenziali di realizzazione con l'aiuto dei disegni schematici allegati, i cui particolari d’esecuzione non sono da intendersi limitativi ma solo esemplificativi.
Contenuto dei disegni
Figura 1 è una vista d’assieme in sezione del tappo tecnico realizzato in materiale composito per la tappatura di vino frizzante e spumante per bottiglia a vite con valvola a sfera in posizione chiusa.
Figura 2 è una vista d’assieme in sezione del tappo tecnico realizzato in materiale composito per la tappatura di vino frizzante e spumante per bottiglia a vite con valvola a sfera in posizione aperta.
Figura 3 è una vista d’assieme in sezione del tappo tecnico realizzato in materiale composito per la tappatura di vino frizzante e spumante per bottiglia a collo classico con anello sporgente di ritegno, con valvola a sfera in posizione chiusa.
Figura 4 è una vista d’assieme di lato del tappo tecnico realizzato in materiale composito per la tappatura di vino frizzante e spumante fissato sulla bottiglia a collo classico con anello sporgente di ritegno, con esemplificazione della leva di rotazione manuale della valvola e rispettiva gabbia di ritegno del detto tappo tecnico all’anello della bottiglia a collo classico.
Pratico esempio di realizzazione del trovato
[0029] L’oggetto del presente trovato riguarda un tappo tecnico realizzato in materiale composito per la tappatura finale di vino frizzante e spumante (10) rifermentato in bottiglia (200 - 300) ed in autoclave. Il tappo tecnico (10) del presente trovato è realizzato per entrambi i tipi di bottiglie, a collo classico con anello sporgente di ritegno (200) ed a vite con passo destrorso o sinistrorso, a principio singolo o multiplo (300). Nella fattispecie il detto tappo tecnico (10) è del tipo provvisto di una valvola, preferibilmente a sfera rotante manualmente (40), che permette il passaggio di una quantità di vino, lievito e sostanze in esso contenute, verso e da un’intercapedine o camera di contenimento (60), ricavata dopo tale valvola. Tale intercapedine o camera di contenimento (60) è a tenuta stagna di pressione e, forma e delimita, la sommità (20) del tappo tecnico stesso (10) ove detta sommità è del tipo rimovibile a guisa di coperchio. Detta intercapedine o camera di contenimento (60) può essere anche rimossa dal corpo del tappo tecnico stesso (10), dopo lo scarico e per l’immissione nella bottiglia, tramite la rotazione manuale della valvola (40) nelle posizioni di aperto (30b) e chiuso (30a), lieviti, sostanze ed additivi, usati nella produzione di vini frizzanti e spumanti.
[0030] Sempre il detto tappo tecnico (10) è realizzato per essere fissato ad una bottiglia a collo classico con anello sporgente di ritegno (200) nella versione montata a pressione (90), provvista di guarnizione di tenuta (80) e gabbia di sicurezza (100) e per essere avvitato ad una bottiglia con collo a vite (300), nella versione realizzata con filetto interno a principio singolo o multiplo (70), anche provvista di guarnizione di tenuta (80).
[0031] Ancora, tappo tecnico (10) realizzato in materiale composito per la tappatura finale di vino frizzante e spumante (10) rifermentato in bottiglia (200 -300) ed in autoclave, è costituito altresì da una parte interna di forma tronco conica (50) la quale serve per facilitare lo scarico del lievito agglomerato che è precipitato nella parte interna del collo della bottiglia (200 - 300) e si è depositato per gravità, peso specifico e pressione, sulla superficie della valvola, preferibilmente a sfera rotante manualmente (40), laddove tale lievito giacerà quale agente conservatore del vino frizzante e spumante imbottigliato e rifermentato in bottiglia o rifermentato in autoclave ed imbottigliato poi non filtrato, tramite imbottigliatore sottopressione.
[0032] Tale tappo tecnico (10) realizzato in materiale composito per la tappatura finale di vino frizzante e spumante (10) rifermentato in bottiglia (200 - 300) ed in autoclave, serve e consente quindi lo sgorgo del lievito e sedimenti ad esso associati, a bottiglia capovolta, per gravità, peso specifico e pressione, tramite la parte interna di forma tronco conica (50) la quale facilita il deposito del tale lievito e sedimenti sulla superficie della valvola, preferibilmente a sfera rotante manualmente (40) che normalmente resta nella posizione chiusa (30a).
[0033] Sempre il tappo tecnico (10) consente nel momento precedente la stappatura della bottiglia (200 - 300), tramite tale valvola, preferibilmente a sfera rotante manualmente (40) la quale viene ruotata aperta (30b) tramite l’azionamento della leva di rotazione valvola (400), il passaggio e deposito del lievito e sedimenti nella camera di contenimento (60) che è a tenuta stagna di pressione e, forma e delimita, la sommità (20) del tappo tecnico (10) stesso. Infine, come ultima operazione, tale valvola a sfera ruotante manualmente (40) viene nuovamente ruotata chiusa (30a) tramite l’azionamento della leva di rotazione valvola (400); il tappo tecnico (10) viene rimosso assieme al lievito ed i sedimenti in esso presenti ed il vino può essere degustato nella sua forma più intatta e naturale senza solfiti aggiunti.
[0034] Nuovamente, tappo tecnico (10) realizzato in materiale composito per la tappatura finale di vino frizzante e spumante, rifermentato in bottiglia (200 - 300) ed in autoclave, serve e consente altresì per mezzo della inversione della procedura descritta nel paragrafo precedente, la immissione in detta bottiglia (200 - 300) di additivi atti a migliorare la qualità del vino quali zuccheri, spezie ed affini in maniera semi-iperbarica, cioè con la minima immissione d’aria possibile.
[0035] La forma cilindrica del tappo tecnico (10) realizzato in materiale composito per la tappatura finale di vino frizzante e spumante rifermentato in bottiglia (200 -300) ed in autoclave, così come viene rappresentata dai disegni è puramente a titolo esemplificativo.
Legenda
(10) tappo tecnico
(20) sommità del tappo tecnico
(30a) valvola chiusa
(30b) valvola aperta
(40) valvola a semisfera
(50) parte interna di forma tronco conica
(60) camera di contenimento
(70) versione a filetto interno a principio singolo o multiplo (80) guarnizione di tenuta
(90) versione montata a pressione
(100) gabbia di sicurezza
(200) bottiglia con collo classico
(300) bottiglia con collo a vite
(400) leva di rotazione esterna valvola
Claims (4)
- RIVENDICAZIONI 1) Tappo tecnico (10) realizzato in materiale composito per la tappatura di vino frizzante e spumante rifermentato in bottiglia (200 - 300) ed in autoclave, caratterizzato dal fatto che detto tappo tecnico (10) è provvisto di una valvola (40), che permette il passaggio di una quantità di vino, lievito e sostanze in esso contenute, verso e da un’intercapedine o camera di contenimento (60), ricavata dopo detta valvola (40), detto tappo tecnico (10) realizzato in materiale composito per la tappatura di vino frizzante e spumante rifermentato in bottiglia (200 - 300) ed in autoclave, di modo tale da essere ad impiegato per entrambi i tipi di bottiglie, a collo classico con anello sporgente di ritegno (200) ed a vite con passo destrorso o sinistrorso, a principio singolo o multiplo (300).
- 2) Tappo tecnico (10) realizzato in materiale composito secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che è a sfera rotante manualmente (40), azionata tramite una leva di rotazione esterna (400).
- 3) Tappo tecnico (10) realizzato in materiale composito per la tappatura di vino frizzante e spumante rifermentato in bottiglia (200 - 300) ed in autoclave, secondo le rivendicazioni 1 , 2 caratterizzato dal fatto che detto tappo tecnico comprende una parte interna di forma tronco conica (50) di modo tale da facilitare lo scarico del lievito agglomerato che è precipitato nella parte interna del collo della bottiglia (200 - 300) e si è depositato per gravità, peso specifico e pressione, sulla superficie della valvola, (40), laddove tale lievito giacerà quale agente conservatore del vino frizzante e spumante.
- 4) Tappo tecnico (10) realizzato in materiale composito per la tappatura di vino frizzante e spumante rifermentato in bottiglia (200 - 300) ed in autoclave, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la sommità (20) di tale tappo tecnico (10) sigilla l’intercapedine o camera di contenimento (60), ricavata dopo detta valvola (40) e che detta sommità (20) può essere rimossa dal corpo del tappo tecnico stesso (10), sia dopo lo scarico di vino, e lievito agglomerato e sia, per l’immissione di additivi nella bottiglia (200 - 300), in maniera semi-iperbarica, attraverso la camera di contenimento, chiudendo detta sommità (20) operando la successiva rotazione della valvola a sfera rotante manualmente (40) tramite la leva di rotazione (400).
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