ITTO990036A1 - Sistema di elementi per la composizione di costruzione statiche o dinamiche. - Google Patents
Sistema di elementi per la composizione di costruzione statiche o dinamiche.Info
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Description
DESCRIZIONE
dell'Invenzione Industriale avente per titolo
SISTEMA DI ELEMENTI PER LA COMPOSIZIONE
DI COSTRUZIONI STATICHE O DINAMICHE
La presente invenzione ha per oggetto un sistema di elementi in materia plastica per la composizione, mediante incastro ad attrito, di costruzioni statiche o dinamiche a scopo ludico o didattico.
Sono noti molti sistemi di elementi in materia plastica che possono essere reciprocamente connessi mediante incastro ad attrito e che consentono la realizzazione di strutture statiche alle quali possono anche essere applicati degli elementi dinamici. Nellanella maggior parte di questi sistemi, ciascun elemento presenta almeno un organo di accoppiamento maschio ed almeno un organo di accoppiamento femmina, e la composizione si effettua congiungendo un organo di accoppiamento maschio di un elemento con un organo di accoppiamento femmina di un altro elemento. Un primo inconveniente che risulta da questo principio consiste nel fatto che gli organi di accoppiamento maschi e gli organi di accoppiamento femmina, siccome appartengono agli stessi elementi, sono necessariamente costituiti dallo stesso materiale, e l'efficacia della loro congiunzione per attrito dipende solamente dalla precisione delle quote delle parti e dall'elasticità propria del materiale. Quest'ulti-mo, in quanto deve costituire l'intero elemento, non può essere scelto con completa libertà sia per ragioni tecnologiche e di gradevole impiego che per ragioni economiche. Ne consegue un accoppiamento relativamente labile che, in particolare, può essere compromesso da deformazioni permanenti di elementi lasciati connessi per lungo tempo, a causa del cosiddetto flusso freddo presentato da molte materie plastiche. Questo fenomeno è aggravato dal fatto che gli organi di accoppiamento maschi hanno generalmente un'estensione assai ridotta.
A questo inconveniente si è posto rimedio, secondo il brevetto italiano n° 1.147.731 , per mezzo di elementi nei quali gli organi di accoppiamento maschi sono riportati e pertanto possono essere realizzati in materiale differente da quello che costituisce il corpo degli elementi e gli organi di accoppiamento femmina. Tuttavia è evidente l'aggravio economico derivante sia dalla realizzazione degli elementi in più parti, sia dalla necessità di assiemare queste parti.
E inoltre caratteristico della maggior parte dei sistemi noti il fatto che la simmetrìa degli organi di accoppiamento è generalmente di ordine 4, cosicché gli elementi possono essere reciprocamente connessi soltanto secondo una pluralità di posizioni che differiscono reciprocamente per spostamenti di 90°. Nei casi in cui si vuole rendere possibile la disposizione secondo un altro angolo, per esempio 45°, ciò non può essere fatto con gli elementi normali del sistema, e debbono essere previsti elementi specifici destinati a quello scopo, ciò che è però contrario sia all'economìa di produzione che alla sistematicità della composizione.
Uno scopo della presente invenzione è quello di perfezionare i noti sistemi di elementi componibili rendendo sistematicamente possibile, senza l'impiego di elementi speciali, delle disposizioni di elementi che differiscono reciprocamente per spostamenti di 45°. Un altro scopo dell'invenzione è quello di razionalizzare gli organi di accoppiamento degli elementi in modo da assicurare congiunzioni efficaci e durature pur evitando di incorrere in difficoltà costruttive ed in costi eccessivi. Uno scopo particolare dell'invenzione è quello di integrare il sistema di elementi con elementi di base ed eventuali altri in modo da espanderne le possibilità di applicazione. Ancora uno scopo particolare dell'invenzione è quello di rendere possibile l'applicazione di elementi dinamici suscettibili di reciproca cooperazione, quali le ruote e le ruote dentate, anche in composizioni estendentisi in vari piani.
Lo scopo principale dell'invenzione si raggiunge, in un sistema di elementi in materia plastica per la composizione, mediante incastro ad attrito, di costruzioni statiche o dinamiche a scopo ludico o didattico, per il fatto che il sistema comprende due tipi di elementi fondamentali del sistema, dei quali il primo tipo di elemento ha il carattere di un distanziale sostanzialmente tubolare costituente con le sue estremità degli organi di accoppiamento femmina aventi una simmetrìa di ordine 8, mentre il secondo tipo di elemento ha il carattere di un elemento di congiunzione costituito da una sottile flangia presentante dalle due parti degli organi di accoppiamento maschi complementari agli organi di accoppiamento femmina degli elementi del primo tipo ma aventi una simmetrìa di ordine 4.
Grazie a questa suddivisione dei compiti di accoppiamento tra due distinti tipi fondamentali di elementi si raggiungono diversi vantaggi. Il primo e più vistoso vantaggio consiste nel fatto che tutti gli elementi possono essere composti secondo tutti gli angoli che differiscono di 45°, senza per questo dover impiegare degli elementi speciali. È evidente la flessibilità di composizione che ne risulta. L'impiego sistematico di appositi elementi del secondo tipo per effettuare gli accoppiamenti tra gli elementi del sistema comporta una razionalità della costruzione che ne favorisce il carattere didattico. Inoltre, il fatto che gli organi di accoppiamento maschi abbiano una simmetrìa di ordine 4 permette di adottare per essi delle strutture formazione per flusso freddo, come una resina poliammidica od acetalica.
Si ottiene in questo modo una grande stabilità e permanenza degli elementi e dei loro accoppiamenti. Come si comprende, un simile provvedimento non sarebbe possibile nei sistemi di elementi in cui gli elementi presentano sia organi di accoppiamento maschi che organi di accoppiamento femmina facenti parte del corpo degli elementi.
Preferibilmente il sistema comprende altresì degli elementi più complessi, ed in particolare degli elementi costituiti da un elemento fondamentalmente del primo tipo presentante inoltre almeno un organo di accoppiamento maschio sporgente da una parete laterale. Simili elementi servono per costituire dei nodi angolari della costruzione.
Preferibilmente detti elementi complessi comportano due organi di accoppiamento maschi diametralmente opposti o disposti secondo un angolo. In una forma più completa, essi presentano quattro organi di accoppiamento maschi sporgenti dalla parete laterale, distanziati di 90°, determinando così un elemento a sei vie.
Vantaggiosamente alcuni degli organi di accoppiamento maschi di cui sono provvisti detti elementi complessi comportano un asse elastico sul quale può essere inserita girevolmente una ruota o ruota dentata.
Preferibilmente gli organi di accoppiamento maschi degli elementi complessi comportano delle superfici terminanti con sei bordi, disposti in modo da poter agire secondo due direzioni ortogonali all'interno delle otto superfici ad arco di cerchio costituenti la parete degli elementi del primo tipo.
In questo modo viene favorevolmente sfruttata per un corretto accoppiamento l'elasticità della parete degli elementi del primo tipo.
estremamente semplici e facili da realizzare, senza che questo pregiudichi la flessibilità di composizione derivante dalla simmetria di ordine 8 degli organi di accoppiamento femmina.
Preferibilmente gli organi di accoppiamento maschi degli elementi del secondo tipo sono costituiti, da ogni parte della flangia, da quattro manicotti cilindrici cavi di sezione circolare, e gli organi di accoppiamento femmina degli elementi del primo tipo sono determinati dalla conformazione delle pareti degli elementi tubolari che sono definite, in sezione, da otto archi di cerchio aventi un raggio interno uguale al raggio esterno dei manicotti cilindrici degli elementi del primo tipo.
Si ottiene in questo modo un'ampia superficie di contatto tra gli organi di accoppiamento maschi e femmina, pur con strutture semplici e facilmente realizzabili nello stampaggio delle materie plastiche costituenti gli elementi, e risulta estremamente facile determinare le posizioni di corretto accoppiamento tra gli elementi.
Preferibilmente, negli elementi del secondo tipo, i manicotti cilindrici cavi costituenti gli organi di accoppiamento maschi situati su di una faccia della flangia sono spostati di .45° rispetto ai manicotti cilindrici cavi costituenti gli organi di accoppiamento maschi situati sull'altra faccia della flangia.
In questo modo si sfrutta anche l'elasticità della flangia per assicurare la migliore realizzazione degli accoppiamenti, e sia grazie a questa disposizione che per il fatto che i manicotti sono cavi si ottiene una sostanziale uniformità di spessore del materiale, che è vantaggiosa agli effetti dello stampaggio.
Preferibilmente gli elementi del primo tipo sono realizzati con una materia plastica avente elevata stabilità e gradevole all'apparenza ed al tatto, quale Γ ABS, mentre gli elementi del secondo tipo sono realizzati in una materia plastica avente buone doti di elasticità, presentante basso coefficiente di attrito ed esente da dePreferìbilmente il sistema comprende ancora degli elementi per la connessione a piastre, costituiti sostanzialmente da un elemento del primo tipo, eventualmente di estensione non modulare, da un'estremità del quale si estendono dei perni suscettibili di impegnare in fori di una piastra di base.
Preferibilmente il sistema comprende ancora delle piastre di base componibili presentanti un reticolo di fori di collegamento, a cui possono essere collegati in varie posizioni gli elementi della costruzione per mezzo di detti elementi per la connessione a piastre.
Simili piastre di base componibili presentanti un reticolo di fori di collegamento sono per sé note, ma il loro campo di impiego risulta estremamente ampliato e reso più soddisfacente dalla combinazione col sistema di elementi secondo l'invenzione.
Preferibilmente, infine, il sistema comprende ancora degli elementi mobili, segnatamente ruote e ruote dentate, suscettibili di essere installate su detti perni elastici presentati da alcuni elementi complessi. Queste ruote e ruote dentate presentano vantaggiosamente un reticolo di fori di collegamento suscettibili di ricevere l'applicazione di elementi figurati o di altre parti di costruzione.
Anche queste ruote dentate con reticoli di fori di collegamento sono per sé note, ma il loro campo di impiego risulta estremamente ampliato e reso più soddisfacente dalla combinazione col sistema di elementi secondo l'invenzione.
Vantaggiosamente gli elementi fondamentali del primo tipo e gli elementi complessi del sistema sono realizzati in varie misure, costituendo insieme agli elementi del secondo tipo un sistema modulare che definisce ed include il reticolo di fori di collegamento delle piastre, le dimensioni delle piastre, gli interassi delle ruote dentate e la lunghezza degli elementi del primo tipo sommata allo spessore delle flange degli elementi del secondo tipo.
In questo modo si favorisce una corretta componibilità delle parti ed un corretto ingranamento delle ruote dentate.
Queste ed altre caratteristiche, scopi e vantaggi dell'oggetto della presente invenzione appariranno più chiaramente dalla seguente descrizione di una forma di realizzazione, costituente un esempio non limitativo, con riferimento al disegno allegato, nel quale l'unica figura illustra in vista esplosa un certo numero di elementi costituenti il sistema secondo l'invenzione, disposti nelle reciproche posizioni adatte per un loro successivo accoppiamento.
Il numero 1 indica un elemento fondamentale del primo tipo. Come si nota, esso ha il carattere di un distanziale sostanzialmente tubolare la cui parete è determinata, in sezione, da otto archi di cerchio, presentanti la concavità rivolta verso l'asse dell'elemento e reciprocamente congiunti. Eventualmente questo elemento comprende a metà lunghezza un diaframma trasversale forato 2 che lo irrobustisce. La parete dell'elemento 1, nelle sue parti di estremità, costituisce due organi di accoppiamento femmina, destinati a cooperare con organi di accoppiamento maschio descritti più avanti. Gli elementi fondamentali del primo tipo possono essere realizzati in una molteplicità di lunghezze, come è esemplificato in 1 ed 1', e si dirà più avanti con quale criterio possono essere scelte queste varie lunghezze. Poiché questi elementi del primo tipo sono destinati a costituire la parte sostanzialmente visibile della struttura da comporre, essi sono preferibilmente realizzati in una materia plastica stabile e gradevole all'apparenza ed al tatto, quale Γ ABS. Come si comprende, la loro semplice struttura è tale che essi possono essere economicamente prodotti con stampi semplici, privi di cassetti.
Il numero 3 indica una flangia costituente la base di un elemento fondamentale del secondo tipo. Il contorno di questa flangia 3 corrisponde al contorno di un elemento 1 del primo tipo. Da una faccia di questa flangia 3 sporgono, uniformemente ripartiti, quattro manicotti cilindrici cavi 4 di sezione circolare, e dalla faccia opposta sporgono altri quattro manicotti cilindrici cavi 5 di sezione circolare. Il raggio esterno dei manicotti 4 e 5 corrisponde al raggio interno degli archi di cerchio costituenti la sezione della parete degli elementi 1 del primo tipo, e la distanza tra i centri dei manicotti diametralmente opposti corrisponde alla distanza tra i centri di detti archi, cosicché i quattro manicotti 4 oppure 5 di un elemento del secondo tipo possono essere accoppiati con quattro degli otto archi determinanti la sezione di un elemento del primo tipo. Si noterà che la speciale conformazione con pareti ad archi degli elementi del primo tipo permette anche lo sfruttamento, ai fini di un corretto accoppiamento, dell'elasticità di forma degli elementi stessi. Si comprende così che un elemento del secondo tipo rende possibile l'accoppiamento allineato di due elementi del primo tipo, in tutte le posizioni relative che differiscono per spostamenti angolari di 45° attorno all’asse degli elementi. Si noterà che anche gli elementi del secondo tipo hanno una struttura semplice grazie alla quale essi possono essere economicamente prodotti con stampi semplici, privi di cassetti.
Gli elementi del secondo tipo possono vantaggiosamente essere realizzati in una materia plastica presentante buone doti di elasticità, basso coefficiente di attrito, ed esente da deformazione per flusso freddo. Si prestano bene per questa applicazione, per esempio, le resine poliammidiche e le resine acetaliche.
Vantaggiosamente i quattro manicotti cilindrici 5 dell'elemento dei-secondo tipo sono spostati, su di una faccia della flangia 3, di 45° rispetto ai corrispondenti quattro manicotti tubolari 4 che si trovano sulla faccia opposta della flangia 3. Questa disposizione è vantaggiosa perché permette di sfruttare anche una certa deformabilità elastica della flangia 3 per perfezionare gli accoppiamenti, ed inoltre essa, unitamente al fatto che i manicotti sono cavi, dà luogo ad una sostanziale uniformità di spessore del materiale, che è vantaggiosa per lo stampaggio degli elementi del secondo tipo.
La composizione di elementi del primo e del secondo tipo sinora descritti consente la composizione di una struttura lineare di qualunque estensione. Allo scopo di permettere l'estensione della struttura in altre direzioni, costituendo dei nodi angolari, sono previsti. degli elementi complessi come quello generalmente indicato in 6. Questo elemento è costituito da una parete 7 ad otto archi, sostanzialmente corrispondente alla parete di un elemento del primo tipo, costituente alle estremità degli organi di accoppiamento femmina destinati a cooperare con elementi del secondo tipo, ma da essa sporge lateralmente almeno un organo di accoppiamento maschio 8, che è destinato a consentire un accoppiamento con gli organi di accoppiamento femmina di elementi del primo tipo (o di altri elementi complessi come quello 6). L'organo di accoppiamento maschio 8 può essere costituito, come rappresentato, da pareti disposte in modo che i loro bordi possano inserirsi nei vertici di alcuni archi della parete di un elemento del primo tipo, realizzando cosi il collegamento voluto in un nodo angolare della struttura composta.
L'elemento complesso 6 rappresentato presenta attorno alla propria parete 7 quattro organi di accoppiamento maschio 8, distanziati di 90°, e costituisce così un elemento a sei vie. Si deve peraltro intendere che degli elementi analoghi presentanti minore complessità potrebbero essere provvisti sulla loro parete laterale 7 di tre, due od anche di un solo organo dì accoppiamento maschio 8.
Vantaggiosamente gli organi di accoppiamento maschi 8 degli elementi complessi comportano delle superfici, in questo caso piane, terminanti con sei bordi. Questi bordi sono disposti in modo da poter agire, secondo due direzioni ortogonali, all’interno delle otto superfici ad arco di cerchio costituenti la parete degli elementi del primo tipo. In questo modo viene favorevolmente sfruttata per un corretto accoppiamento l'elasticità della parete degli elementi del primo tipo. Al fine di ottenere una stabilità di accoppiamento corrispondente a quella realizzata tra gli elementi del primo e del secondo tipo, l'interferenza tra gli organi di accoppiamento maschi 8 e gli organi di accoppiamento femmina degli elementi del primo tipo viene scelta maggiore dell'interferenza tra gli elementi del primo e del secondo tipo.
Inoltre, nell'elemento complesso 6 rappresentato, alcuni organi di accoppiamento maschio 8 si estendono a formare dei perni 9, verticalmente tagliati per risultare elastici, sui quali possono essere applicati girevolmente degli elementi mobili, quali ruote, ruote dentate o simili. È chiaro che simili perni possono essere previsti su tutti o solo su alcuni degli elementi complessi 6.
Si noterà che anche un elemento complesso come quello 6, grazie al giudizioso disegno dello stesso, come esemplificato, può essere realizzato con stampi semplici, privi di cassetti, e quindi in condizioni di fabbricazione economicamente vantaggiose.
Il numero 10 indica una ruota dentata, provvista di un foro 11 per mezzo del quale essa può essere montata su di un perno 9 di un elemento complesso 6. La ruota dentata 10 presenta inoltre dei fori di collegamento 12 suscettibili di ricevere l'applicazione di altri elementi, come per esempio degli elementi figurati (non rappresentati). Simili ruote dentate sono per sé note, ma la loro combinazione con gli elementi dei sistema secondo l'invenzione ne amplia largamente il campo di impiego. Le ruote dentate da impiegare col sistema di elementi secondo l’invenzione possono presentare vario numero di denti, opportunamente scelto per assicurare una facile realizzazione degli interassi corrispondenti alla modularità del sistema. Una struttura composta con gli elementi descritti può essere per sé stabile e non richiede necessariamente alcuna piastra di base. Nondimeno in certi casi può essere vantaggioso che la struttura si elevi su elementi di base a piastra. Per questi casi, gli elementi descritti possono essere fatti cooperare con piastre componibili come quella 13, presentanti un reticolo di fori di collegamento 14. Queste piastre sono per sé note, ma la loro combinazione con gli elementi del sistema secondo l’invenzione ne amplia largamente il campo di impiego.
Per il collegamento degli elementi descritti ad una piastra di base sono previsti appositi elementi 15. Uno di questi elementi è costituito, sostanzialmente, da un elemento del primo tipo, eventualmente di lunghezza non modulare, dal quale si dipartono inferiormente alcuni, per esempio quattro, perni 16 adatti ad impegnarsi nei fori di collegamento 14 di una piastra 13. Un simile elemento permette di realizzare una costruzione con gli elementi secondo l’invenzione, partendo da qualunque punto di una struttura di base formata componendo delie piastre 13. Inoltre gli stessi elementi 15 possono essere impegnati nei fori 12 di una ruota dentata 10, realizzando cosi parti di struttura mobili facenti capo ad una ruota dentata.
Gli elementi del sistema secondo l'invenzione possono essere dimensionati secondo vari criteri, ma è previsto in particolare che essi vengano dimensionati in modo da costituire un sistema modulare corrispondente al modulo dei fori di collegamento delle piastre e delle ruote dentate, ed in accordo con gli interassi determinati dalle dimensioni in cui sono realizzate le ruote dentate, in modo da assicurare la possibilità di far correttamente ingranare delle ruote dentate sia complanari, sia anche disposte angolarmente. Per assicurare quest’ultima possibilità in situazioni particolari possono, in particolare, essere previsti degli elementi 15 aventi lunghezze che si discostano da quelle modulari e che sono specificamente destinate, per esempio, a consentire un corretto ingranamento tra ruote dentate non complanari.
Si noterà che la possibilità di collegamento tra gli elementi in posizioni spostate relativamente di 45° consente anche, con un uso opportuno degli elementi costituenti nodi,' di realizzare parti di struttura decorrenti in direzioni inclinate rispetto alle direzioni ortogonali fondamentali della struttura stessa.
Si deve intendere che l'invenzione non è limitata alla forma di realizzazione descritta ed illustrata come esempio. Parecchie modificazioni possibili sono state descritte, ed altre sono alla portata del tecnico del ramo; per esempio, il dimensionamento ed il proporzionamento degli elementi possono essere variamente scelti, ed altri elementi, oltre a quelli descritti, possono essere aggiunti per scopi particolari. Queste ed altre modificazioni ed ogni sostituzione con equivalenti tecnici possono essere apportate, senza per questo dipartirsi daH'ambito dell’invenzione e dalla portata del presente brevetto.
Claims (16)
- RIVENDICAZIONI 1 . Sistema di elementi in materia plastica per la composizione, mediante incastro ad attrito, di costruzioni statiche o dinamiche a scopo ludico o didattico, caratterizzato dal fatto che il sistema comprende due tipi di elementi fondamentali del sistema, dei quali il primo tipo di elemento ha il carattere di un distanziale sostanzialmente tubolare costituente con le sue estremità degli organi di accoppiamento femmina aventi una simmetria di ordine 8, mentre il secondo tipo di elemento ha il carattere di un elemento di congiunzione costituito da una sottile flangia presentante dalle due parti degli organi di accoppiamento maschi complementari agli organi di accoppiamento femmina degli elementi del primo tipo ma aventi una simmetria di ordine 4.
- 2 . Sistema di elementi secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che gli organi di accoppiamento maschi degli elementi del secondo tipo sono costituiti, da ogni parte della flangia, da quattro manicotti cilindrici cavi di sezione circolare, e gli organi di accoppiamento femmina degli elementi del primo tipo sono determinati dalla conformazione delle pareti degli elementi tubolari che sono definite, in sezione, da otto archi di cerchio aventi un raggio interno uguale al raggio esterno dei manicotti cilindrici degli elementi del primo tipo.
- 3 . Sistema di elementi secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che, negli elementi del secondo tipo, i manicotti cilindrici cavi costituenti gli organi di accoppiamento maschi situati su di una faccia della flangia sono spostati di 45° rispetto ai manicotti cilindrici cavi costituenti gli organi di accoppiamento maschi situati sull'altra faccia della flangia.
- 4 . Sistema di elementi secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che gli elementi del primo tipo sono realizzati con una materia plastica avente elevata stabilità e gradevole all'apparenza ed al tatto, quale Γ ABS, mentre gli elementi del secondo tipo sono realizzati in una materia plastica avente buone doti di elasticità, presentante basso coefficiente di attrito ed esente da deformazione per flusso freddo, come una resina poliammidica.
- 5 . Sistema di elementi secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che il sistema comprende altresì elementi complessi, costituiti da un elemento fondamentalmente del primo tipo presentante inoltre almeno un organo di accoppiamento maschio sporgente da una parete laterale, serventi per costituire dei nodi angolari della costruzione.
- 6 . Sistema di elementi secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detti elementi complessi comportano due organi di accoppiamento maschi diametralmente opposti o disposti secondo un angolo.
- 7 . Sistema di elementi secondo la rivendicazione· 5, caratterizzato dal fatto che detti elementi complessi presentano quattro organi di accoppiamento maschi sporgenti dalla parete laterale, distanziati di 90°, determinando così un elemento a sei vie.
- 8 . Sistema di elementi secondo una delle rivendicazioni 5 a 7, caratterizzato dai fatto che alcuni degli organi di accoppiamento maschi di cui sono provvisti detti elementi complessi comportano un asse elastico sul quale può essere inserita girevolmente una ruota o ruota dentata.
- 9 . Sistema di elementi secondo una delle rivendicazioni 5 a 7, caratterizzato dal fatto che gli organi di accoppiamento maschi degli elementi complessi comportano delle superfici terminanti con sei bordi, disposti in modo da poter agire secondo due direzioni ortogonali all'interno delle otto superfici ad arco di cerchio costituenti la parete degli elementi del primo tipo.
- 10 . Sistema di elementi secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che comprende inoltre degli elementi per la connessione a piastre, costituiti sostanzialmente da un elemento del primo tipo, eventualmente di lunghezza non modulare, da un'estremità del quale si estendono dei perni suscettibili di impegnare in fori di una piastra di base.
- 11 . Sistema di elementi secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che comprende ancora delle piastre di base componibili presentanti un reticolo di fori di collegamento, a cui possono essere collegati in varie posizioni gli elementi della costruzione per mezzo di detti elementi per la connessione a piastre.
- 12 . Sistema di elementi secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che comprende inoltre degli elementi mobili, segnatamente ruote e ruote dentate, suscettibili di essere installate su detti perni elastici presentati da alcuni elementi complessi.
- 13 . Sistema di elementi secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che dette ruote e ruote dentate presentano un reticolo di fori di collegamento suscettibili di ricevere l'applicazione di elementi figurati o di altre parti di costruzione.
- 14 . Sistema di elementi secondo le rivendicazioni 11 e 12, caratterizzato dal fatto che gli elementi fondamentali del primo tipo e gli elementi complessi del sistema sono realizzati in varie misure, costituendo insieme agli elementi del secondo tipo un sistema modulare che definisce ed include il reticolo di fori di collegamento delle piastre, le dimensioni delle piastre, gli interassi delle ruote dentate e la lunghezza degli elementi del primo tipo sommata allo spessore delle flange degli elementi del secondo tipo.
- 15 . Sistema di elementi in materia plastica per la composizione, mediante incastro ad attrito, di costruzioni statiche o dinamiche a scopo ludico o didattico, caratterizzato dalle particolarità, disposizioni e condizioni di componibilità, quali appaiono dalla descrizione sopraestesa e dal disegno annesso, o sostituiti da loro equivalenti tecnici, presi nel loro insieme, nelle loro varie combinazioni o separatamente.
- 16 . Elementi in materia plastica per la composizione, mediante incastro ad attrito, di costruzioni statiche o dinamiche a scopo ludico o didattico, caratterizzati dalla loro attitudine ad essere impiegati in un sistema secondo una o più delle rivendicazioni che precedono.
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