ITTO980563A1 - Gruppo di fissaggio per fissare un elemento piano, quale in partico- lare una piastra elettronica, su una struttura - Google Patents

Description

Descrizione del brevetto di invenzione avente per titolo:

"GRUPPO DI FISSAGGIO PER FISSARE UN ELEMENTO PIANO, QUALE IN PARTICOLARE UNA PIASTRA ELETTRONICA, SU UNA STRUTTURA"

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un gruppo di fissaggio per fissare un elemento piano o lastriforme, quale in particolare una piastra elettronica, su una struttura. Tipicamente il gruppo di fissaggio è impiegato per fissare la piastra elettronica di governo di un calcolatore sulla struttura esterna od un altro elemento di supporto del calcolatore medesimo.

Attualmente le piastre elettroniche sono fissate sui rispettivi supporti secondo varie modalità, ampiamente collaudate. In particolare la piastra di governo di un calcolatore, anche chiamata piastra principale oppure con l'espressione inglese "mother board”, viene fissata mediante viti, che vengono avvitate su corrispondenti madreviti portate da boccole ribadite sulla struttura del calcolatore.

Questa soluzione è affetta da vari inconvenienti. Innanzitutto il procedimento di avvitatura è intrinsecamente costoso, dal momento che ogni vite comporta un tempo di caricamento e di posizionamento non trascurabile, ed inoltre un ulteriore tempo per inserire, azionare ed estrarre ii cacciavite adibito a compiere l’operazione di avvitatura. Inoltre l'impiego di boccole ribadite comporta una certa specializzazione delie strutture sulle quali le piastre elettroniche vengono fissate, e ciò limita la flessibilità del ciclo produttivo per adattarsi alle frequenti modifiche dimensionali a cui le piastre elettroniche sono frequentemente soggette. Infine il procedimento di avvitatura comporta ulteriori costi a causa dei frequenti scarti che esso può produrre, in particolare quegli scarti dovuti ad un errato posizionamento del cacciavite con conseguente danneggiamento della scheda principale.

In generale i procedimenti attualmente impiegati per fissare una piastra elettronica su una struttura, pur essendo in grado di garantire ottimi risultati in termini di stabilità e robustezza del collegamento fra la piastra elettronica ed il relativo supporto, comportano tempi di esecuzione abbastanza lunghi, o comunque non tali da soddisfare pienamente le esigenze attuali, sia per realizzare il collegamento, che eventualmente per rimuoverlo.

Scopo della presente invenzione è pertanto quello di realizzare un collegamento fra un elemento piano, tipicamente una piastra elettronica, ed un rispettivo supporto, che comporti un tempo di esecuzione, sia per montare che smontare l'elemento piano da tale supporto, sensibilmente inferiore a quello dei procedimenti attualmente impiegati, pur mantenendo le attuali caratteristiche di solidità ed affidabilità.

Questo scopo è raggiunto dal gruppo di fissaggio avente le caratteristiche definite dalla rivendicazione principale.

Queste ed altre caratteristiche della presente invenzione risulteranno chiare dalla descrizione che segue, fatta a titolo esemplificativo ma non limitativo, e con riferimento agli annessi disegni, in cui:

Fig. 1 è una vista che mostra in forma prospettica esplosa il gruppo di fissaggio secondo l'invenzione, in una tipica applicazione per fissare una piastra elettronica di un calcolatore su una struttura;

Fig. 2 è una vista laterale che mostra il gruppo di fissaggio di Fig. 1 quando la piastra elettronica è fissata sulla struttura;

Fig. 3 è una vista dettagliata in pianta di un particolare del gruppo di fissaggio di Fig. 1, da solo;

Fig. 4 è una prima vista laterale dettagliata del particolare di Fig. 3;

Fig. 5 è una seconda vista laterale dettagliata del particolare di Fig. 3;

Fig. 6 è una prima vista laterale dettagliata di un altro particolare del gruppo di fissaggio di Fig. 1, da solo; e

Fig. 7 è una seconda vista laterale dettagliata del particolare di Fig. 6.

La Fig. 1 mostra schematicamente un gruppo di fissaggio secondo l’invenzione, che viene indicato genericamente con 10, ed il modo in cui esso viene utilizzato per fissare una piastra elettronica 11 su una struttura 13. La piastra elettronica 12 e la struttura 13 fanno parte di un calcolatore 12, ad esempio di tipo personale, ma in generale possono appartenere ad una qualsiasi apparecchiatura elettronica. A sua volta la piastra elettronica 11 è provvista di fori di fissaggio 15, dei quali solo uno è esemplificativamente rappresentato in Fig. 1, e costituisce ad esempio la piastra elettronica principale che governa il calcolatore 12. In particolare la piastra elettronica 11 porta una pluralità di componenti elettronici 43 ed è provvista di una pista 44 per il collegamento a massa di tali componenti 43. Inoltre la struttura 13 è fatta di materiale metallico e costituisce la carrozzeria esterna dell'unità base del calcolatore 12, per cui essa è adibita a supportare ed a proteggere le varie parti sistemate all'interno di tale unità base.

Più gruppi di fissaggio 10 possono essere utilizzati per fissare la piastra elettronica 11 alla struttura 13, ma esemplificativamente solo uno di essi è rappresentato in Fig. 1. Ogni gruppo di fissaggio 10 comprende una sede 16 fissata sulla struttura 13 ed una spina 17 di forma cilindrica, entrambe realizzate con materiale metallico. La spina 17 e la sede 16 sono accoppiabili fra loro per fissare stabilmente sulla struttura 13 la piastra elettronica 11, ed inoltre sono anche separabili per consentire la successiva rimozione di quest’ultima.

Come chiaramente visibile nelle Figg. 2-7, la spina 17 è dotata di una testa 21 avente un taglio 22 per un attrezzo, e di un gambo 23 avente un’estremità 24 affusolata.

Il gambo 23 ha un diametro indicativo di 4 mm ed è inoltre dotato di due intagli laterali 26 opposti fra loro ed estendentesi, come mostrato in particolare nella Figg. 6 e 7, lungo l'asse della spina 17, e lungo due porzioni circonferenziali limitate del gambo 23. Ogni intaglio laterale 26 definisce una superficie di battuta 27 ed una superficie inclinata 28 rispetto all'asse della spina 17. Le due superfici inclinate 28 degli intagli 26 formano fra di loro un angolo 29 pari a circa 40°.

Una rondella elastica 30 è montata con una leggera interferenza sul gambo 23, in corrispondenza dell'attacco di quest'ultimo sulla testa 21, in modo che la spina 17 e la rondella elastica 30 possono essere movimentati solidalmente.

La sede 16 è ricavata per tranciatura e piegatura di un foglio di lamiera metallica avente uno spessore compreso fra 0,2 e 0,6 mm, preferibilmente pari 0,25 mm, e comprende un corpo 31 formato da una zona piana superiore 32, due alette elastiche 33 inclinate in modo da convergere verso un asse centrale 35 della sede 16, e due pareti 34. Le alette 33 e le pareti 34 sono unite alla zona piana 32 per mezzo di rispettivi pieghi, e sono inclinate rispetto all'asse centrale 35 in modo tale da non ostacolare il moto assiale di inserimento della spina 17 nella sede 16, come più avanti meglio descritto. Ogni aletta 33 ha un bordo libero 38, opposto al piego adiacente alla zona piana 32, che è sagomato in modo da avere una zona centrale leggermente rientrata rispetto a due sporgenze laterali. Allo scopo di fissare la sede 16 sulla struttura 13, ogni parete 34 è dotata, dalla parte opposta al relativo piego adiacente alla zona piana 32, di un bordo ripiegato 36 e di due risalti 37. Questi ultimi sono ottenuti ad esempio per acciaccatura delia parete 34 e sono disposti parallelamente al bordo ripiegato 36, ad una distanza L da quest’ultimo pari allo spessore della struttura 13 sulla quale la sede 16 verrà montata. Inoltre una rondella 39 è fissata sulla zona piana 32 e definisce un foro 41 per guidare la spina 17 durante l’inserimento nella sede 16.

La sede 16 viene fissata sulla struttura 13 deformando leggermente le pareti 34 e facendole poi scattare in un apposito foro 42 ricavato nella struttura 13, in modo tale che il bordo ripiegato 36 e le alette 37 accoppiandosi con la struttura 13 blocchino stabilmente la sede 16. La sede 16 può essere anche integrale con la struttura 13, ed in questo caso essere ricavata per imbutitura della lamiera che forma la struttura 13, o mediante un altro procedimento noto.

Nell'uso, la piastra elettronica 11 viene appoggiata su una o più sedi 16 predisposte sulla struttura 13, in modo da allineare i fori di fissaggio 15 della piastra elettronica 11 con i fori 41 di tali sedi. Poi le spine 17 vengono spinte, attraverso i fori di fissaggio 15, nelle rispettive sedi 16, a mano oppure mediante un attrezzo, secondo una direzione assiale indicata con 31 in Fig. 1, per modo che le spine 17 vengono bloccate dalle alette 33 e la piastra elettronica 11 viene collegata stabilmente alla struttura 13. In particolare, durante questa fase, le alette elastiche 33 di ogni sede 16 dapprima si flettono verso l’esterno, al contatto con la punta affusolata 24 della corrispondente spina 17, e poi scattano negli intagli 26 di quest'ultima. Inoltre le alette elastiche 33 cooperano con la punta affusolata 24 e con il gambo 23 in modo da recuperare eventuali disallineamenti angolari fra gli intagli 26 e le alette 33 medesime, per cui lo alette 33 scattano sempre correttamente all’interno degli intagli 26. Infine le rondelle elastiche 30 garantiscono un completo recupero dei giochi fra la piastra elettronica 11 ed il sistema di fissaggio 10. Contemporaneamente al fissaggio della piastra elettronica 11, si realizza anche automaticamente un collegamento elettrico di massa fra i circuiti 43 portati dalla piastra elettronica 11 e la struttura metallica 13, grazie al contatto della rondella 30 o della rondella 39 con la pista 44 che si estende adiacentemente ai fori 15.

La rimozione della piastra elettronica 13 viene effettuata semplicemente ruotando a mano, oppure con un attrezzo quale un cacciavite inserito nell’intaglio 22, ogni spina 17 per circa un quarto di giro. In questo modo, infatti, le alette 33 vengono divaricate verso l’esterno dalle superfici 28 e si portano con i loro bordi 38 a contatto della zona conica non intagliata della punta 24, causando così l'automatica espulsione della spina 17 dalla relativa sede 16.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1 - Gruppo di fissaggio per fissare in modo rimovibile un elemento piano ad una struttura, comprendente una spina ; ed una sede, solidale con detta struttura, nella quale detta spina è inseribile; detta spina essendo atta ad essere inserita a pressione in detta sede secondo un movimento sostanzialmente assiale, con l'interposizione di detto elemento piano, per fissarlo rispetto a detta struttura; e detta spina essendo inoltre atta ad essere successivamente ruotata rispetto a detta sede per determinare lo scollegamento di detto elemento piano da detta struttura. 2 - Gruppo di fissaggio secondo la rivendicazione 1, caratterizzata da ciò che detta sede è dotata di almeno una aletta elastica, e detta spina è provvista di una testa, di un gambo cilindrico e di un intaglio idoneo a ricevere detta aletta elastica e formato lungo una porzione circonferenziale di entità limitata di detto gambo cilindrico; detta aletta essendo atta a flettersi a) contatto con detto gambo ed a scattare in detto intaglio, quando detta spina viene inserita in detta sede; ed inoltre detto intaglio essendo atto a cooperare con detta aletta, quando detta spina viene ruotata rispetto a detta sede, per estrarre detta aletta da detto intaglio. 3 - Gruppo di fissaggio secondo la rivendicazione 2 caratterizzato da ciò che la forma di detto intaglio è definita da una superficie disposta obliquamente rispetto all'asse di detto gambo, detta aletta essendo atta a flettersi verso l'esterno a causa dell’azione di detta superficie, quando detta spina viene ruotata, ed a portarsi inoltre a contatto con una punta affusolata di detto gambo, così da determinare l’espulsione spontanea di detta spina da detta sede sotto (a spinta della forza elastica di detta aletta. 4 - Gruppo di fissaggio secondo la rivendicazione 2, in cui detto elemento piano è costituito da una piastra elettronica avente almeno un foro di fissaggio ed una pista di massa elettricamente conduttiva disposta adiacentemente a detto foro di fissaggio, caratterizzato da ciò che i componenti di detto gruppo sono realizzati in materiale elettricamente conduttivo, così da realizzare un collegamento di massa fra deta piastra elettronica e deta struttura, quando deta piastra eletronica è serrata fra deta sede e detta spina. 5 - Gruppo di fissaggio secondo la rivendicazione 2, in cui detta aleta elastica ha un'inclinazione, rispetto all’asse di detto gambo, tale da non ostacolare il moto assiale di inserimento di detta spina in detta sede, per cui, quando detta spina viene spinta in detta sede, detto gambo è idoneo a scorrere su detta aletta, senza impuntamenti, ed a causarne la flessione verso l’esterno. 6 - Gruppo di fissaggio secondo la rivendicazione 4, caratterizzato da ciò che l’inclinazione di detta aletta elastica è pari ad un angolo di circa 45° rispetto alla direzione di inserimento di deta spina in deta sede. 7 - Gruppo di fissaggio secondo la rivendicazione 2, caratterizzato da ciò che detta sede comprende due alette elastiche inclinate rispetto ad un asse centrale di detta sede e convergenti runa verso l’altra, e che detta spina comprende due intagli ognuno previsto per alloggiare una corrispondente di dette due alette, quando detta spina viene inserita in detta sede, deti intagli essendo disposti su lati opposti e lungo due porzioni circonferenziali ridote di detto gambo. 8 - Calcolatore eletronico avente una strutura di supporto ed una piastra elettronica supportata da detta struttura, caraterizzato da ciò che comprende almeno un gruppo di fissaggio secondo la rivendicazione 1 o 2 per collegare rimovibilmente deta piastra elettronica con detta struttura. 9 - Gruppo di fissaggio sostanzialmente come descritto con riferimento agli annessi disegni.