ITTO970060A1 - Organo di trasmissione diu forza. - Google Patents

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ITTO970060A1
ITTO970060A1 IT97TO000060A ITTO970060A ITTO970060A1 IT TO970060 A1 ITTO970060 A1 IT TO970060A1 IT 97TO000060 A IT97TO000060 A IT 97TO000060A IT TO970060 A ITTO970060 A IT TO970060A IT TO970060 A1 ITTO970060 A1 IT TO970060A1
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IT
Italy
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toothing
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force transmission
parts
transmission member
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Application number
IT97TO000060A
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English (en)
Inventor
Peter Dost
Dirk Hermenau
Original Assignee
Itw Ateco Gmbh
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    • GPHYSICS
    • G05CONTROLLING; REGULATING
    • G05GCONTROL DEVICES OR SYSTEMS INSOFAR AS CHARACTERISED BY MECHANICAL FEATURES ONLY
    • G05G23/00Means for ensuring the correct positioning of parts of control mechanisms, e.g. for taking-up play
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16CSHAFTS; FLEXIBLE SHAFTS; ELEMENTS OR CRANKSHAFT MECHANISMS; ROTARY BODIES OTHER THAN GEARING ELEMENTS; BEARINGS
    • F16C7/00Connecting-rods or like links pivoted at both ends; Construction of connecting-rod heads
    • F16C7/06Adjustable connecting-rods

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Description

DESCRIZIONE
del brevetto per Invenzione Industriale
L‘invenzione si riferisce ad un organo di trasmissione di forza secondo il preambolo della rivendicazione 1.
La trasmissione di forza da un elemento di azionamento ad un organo azionato avviene spesso per mezzo di una tiranteria o di un cavo di trazione. In entrambi i casi è necessario effettuare una registrazione in lunghezza, al fine di evitare condizioni di allentamento non volute.
E' già stato proposto di realizzare un organo di trasmissione di forza per tali scopi formato in due parti. Una delle parti è a forma di U e presenta sul lato interno di uno dei due lati una dentatura. La seconda parte è realizzata a forma di un'asta e può venire inserita nella parte interna della prima parte a forma di U. Una dentatura della seconda parte coopera con la dentatura della prima parte a forma di U, quando vengono bloccati i lati della prima parte. Per il bloccaggio, sulla prima parte a forma di U sono articolati dei tratti a forma di paratie mediante cerniere a pellicola le quali si impegnano ogni volta sull'altro lato, per cui all'atto del bloccaggio i lati non possono più venire allontanati a pressione l'uno dall'altro. Questa costruzione però limita il possibile percorso di regolazione tra le due parti. La seconda parte non può venire spinta a piacere con la profondità voluta tra i lati della prima parte.
Alla base dell'invenzione sta il problema di realizzare un organo di trasmissione di forza il quale permetta con mezzi semplici e di semplice manipolazione e secondo uno spostamento massimo possibile una registrazione dell'elemento di trazione rispetto alla parte di arresto o rispetto ad un altro elemento di trazione.
Questo problema viene risolto mediante le caratteristiche della rivendicazione 1.
Nel caso dell'organo di trasmissione di forza secondo l'invenzione, entrambe le parti formano un collegamento a scatto in due fasi. Se esse vengono bloccate a scatto l'una rispetto all'altra nella prima fase, esse possono venire spostate di moto relativo l'una rispetto all'altra nella direzione dell'elemento di trazione. In questo modo si può ad esempio tirare un cavo di trazione fino a renderlo rigido. Successivamente entrambi gli organi di trasmissione di forza possono essere portati in una seconda fase di scatto o di blocco nella quale le dentature delle due parti vengono bloccate reciprocamente in presa.
Si può pensare a soluzioni diverse per realizzare le due fasi di bloccaggio. Una di esse prevede secondo l'invenzione che una delle due parti presenti bracci a molla su lati longitudinali frontali con sporgenze a scatto sulle estremità rivolte l'una verso l'altra. L'altra presenta suG lati longitudinali opposti una scanalatura di scatto nella quale si impegnano a scatto le sporgenze della prima fase. La seconda fase presenta inoltre su lati opposti uno spallamento di bloccaggio a scatto sviluppato in lunghezza, posteriormente al quale si impegnano le sporgenze a scatto quando le parti vengono portate nella seconda fase. In quest'ultima fase le dentature si trovano in presa e impediscono uno spostamento con allontanamento delle due parti. Per fare in modo che entrambe le parti restino unite nella prima fase di bloccaggio a scatto, una esecuzione dell'invenzione prevede che le scanalature di bloccaggio a scatto siano chiuse sulle loro estremità .
In una prima forma di esecuzione, le dentature di entrambe le fasi sono realizzate in modo da essere disposte l'una sopra l'altra oppure almeno in parte in sovrapposizione reciproca. In via alternativa può essere formata su una delle due parti una cavità sviluppata in lunghezza nella quale su almeno una parete longitudinale è ricavata una dentatura, mentre l'altra parte presenta una sporgenza con una dentatura su almeno un lato, la quale si impegna nella seconda fase entro la cavità al fine di realizzare una presa con bloccaggio delle dentature. Secondo una esecuzione dell'invenzione, la sezione della cavità e della sporgenza può essere di forma conica, per cui quando la sporgenza si porta in presa nella cavità ha luogo un accoppiamento dinamico attivo.
Se i bracci a molla vengono allontanati l'uno dall'altro mediante curvatura, le parti possono venire nuovamente sbloccate. Per realizzare questo sbloccaggio, una esecuzione dell'invenzione prevede che sul lato opposto di fronte al braccio a molla sia ogni volta ricavata di formatura un risalto di presa. Mediante la compressione dei risalti di presa, i bracci a molla vengono allontanati l'uno dall'altro mediante curvatura e liberano quindi l'altra parte. Al fine di effettuare più agevolmente un tale genere di deformazione, una esecuzione dell'invenzione prevede che la parte sia indebolita nella zona dei risalti di presa mediante una feritoia o simili.
In un'altra soluzione del problema secondo l'invenzione e in base alla rivendicazione 10, una delle due parti è provvista di un tratto a forma di manicotto nel quale la parete interna, vista in senso circonferenziale, è provvista secondo settori di tratti dentati. L'altra parte è realizzata come una parte a innesto con dei tratti dentati distanziati in senso circonferenziale, in modo tale per cui essa in una prima posizione di rotazione può venire inserita nel tratto a forma di manicotto rispetto alla prima parte e in una sèconda posizione di rotazione, vengono portati in presa i tratti dentati di entrambe le parti. Inoltre vengono impiegati mezzi di bloccaggio i quali fissano entrambe le parti nella seconda posizione senza possibilità di rotazione. Un tale bloccaggio può essere ottenuto ad esempio mediante una sezione quadrangolare del tratto a forma di manicotto e della parte di innesto. Una rotazione può avere luogo soltanto contro una resistenza la quale deve anche venire superata per realizzare uno sbloccaggio .
L'invenzione verrà descritta nel seguito in maggior dettaglio sulla base dei disegni.
la figura 1 mostra in prospettiva una prima forma di esecuzione dell'organo di trasmissione della forza secondo l'invenzione.
La figura 2 mostra una vista laterale della rappresentazione secondo la figura 1.
La figura 3 mostra una vista di estremità delle parti illustrate in figura 2.
La figura 4 mostra in una vista laterale una seconda forma di esecuzione dell'organo di trasmissione della forza secondo l'invenzione.
La figura 5 mostra una vista in pianta della rappresentazione secondo la figura 4, nella direzione della freccia 5.
La figura 6 mostra una sezione della rappresentazione secondo la figura 5, lungo la linea 6-6.
La figura 7 mostra una sezione della rappresentazione secondo la figura 4 lungo la linea 7-7 .
La figura 8 mostra la stessa rappresentazione della figura 7, però nella seconda posizione di bloccaggio .
La figura 9 mostra in prospettiva una terza forma di esecuzione dell'organo di trasmissione di forza secondo l’invenzione.
La figura 10 mostra una vista in pianta della parte di innesto di una quarta forma di esecuzione secondo l'invenzione.
La figura 11 mostra la vista laterale della parte di innesto secondo la figura 10.
La figura 12 mostra la vista in pianta dell'altra parte dell'organo di trasmissione di forza della quarta forma di esecuzione secondo l 'invenzione.
La figura 13 mostra una sezione della rappresentazione secondo la figura 12, lungo la linea 13-13.
La figura 14 mostra una sezione dell'organo di trasmissione di forza secondo le figure 10 e 12 e nella condizione di montaggio a innesto.
Nella figura 1 sono mostrate in prospettiva una prima parte 10 e una seconda parte 12 di un organo di trasmissione di forza. La parte 10 è a forma di piastra sviluppata in lunghezza e presenta un tratto piano 14 con un foro 16 per alloggiare l'estremità d un’asta o di un cavo. Un secondo tratto 18 presenta su lati longitudinali opposti una scanalatura 20, la quale è chiusa alle estremità. La parte 10 presenta nel tratto 18 sul lato inferiore una dentatura 22 (per motivi di rappresentazione, il tratto 18 è riportato sul disegno in modo trasparente). Come risulta dalla figura 3, la dentatura è disposta in una cavità 24 sul lato interno del tratto 18. Al di sopra della scanalatura 20 viene ricavata di formatura su lati opposti una superficie di aggancio a scatto o uno spallamento 26 sviluppati in lunghezza.
La seconda parte 12 è anch'essa di forma rettangolare e a forma di piastra sviluppata in lunghezza. Essa presenta su di una estremità due bracci elastici 28, 30 che sporgono lateralmente, con sporgenze di aggancio a scatto 32, 34, poste sull'estremità superiore e rivolte l'una verso l'altra. Tra le sporgenze di aggancio a scatto viene ricavata di formatura una sporgenza 36 a forma di blocco con una dentatura 38 sul lato superiore .
La parte 12 presenta sull'altra estremità un foro 40 per alloggiare una spina con una unità di sbloccaggio .
Se le due parti 10 e 12 vengono spostate l'una verso l'altra nella posizione illustrata in figura 2, le superfici oblique delle sporgenze di aggancio a scatto 32, 34 vanno a fare battuta contro superfici corrispondentemente formate ricavate sul lato inferiore della parte 10 e vengono allontanate l'una dall'altra mediante curvatura fino a che le sporgenze di aggancio a scatto 32, 34 si impegnano a scatto nelle scanalature 20. In questo modo entrambe le parti 10, 12 sono collegate reciprocamente e possono venire spostate l'una rispetto all'altra mantenendo la loro distanza. In questa prima fase del collegamento a scatto, è possibile inoltre effettuare una registrazione tra un cavo, un'asta di trazione e un altro elemento di trazione oppure rispetto ad un supporto. Quando ha avuto termine la registrazione, entrambe le parti 10, 12 possono venire ulteriormente spinte a pressione l'una verso l'altra, fino a che le sporgenze di aggancio 32, 34 si impegnano al di sopra degli spallamenti 18. In questa seconda fase del collegamento a scatto o a blocco la dentatura 38 della sporgenza 36 e la dentatura 22 della parte 10 arrivano a trovarsi reciprocamente in presa con bloccaggio, per cui viene allora escluso uno spostamento relativo delle due parti 10, 12.
Nella forma di esecuzione secondo le figure da 4 a 8, l'organo di trasmissione di forza presenta a sua volta due parti 50, 52, per cui nelle rappresentazioni secondo le figure 4 e 5 sono illustrate soltanto in modo trasparente tratti delle parti 50 e 52, al fine di facilitare la spiegazione. La parte 50 presenta un tratto 54 che è relativamente spianato e presenta un foro 56. Per il collegamento di un elemento di trazione o per il montaggio su di un supporto. Essa presenta inoltre un tratto 58 il quale sul lato inferiore è provvisto di una cavità sviluppata in lunghezza con una dentatura 62 su parti opposte della parete della cavità. Su lati esterni opposti è ricavato di formatura uno spallamento 64 sviluppato in lunghezza e al di sotto dello spallamento è ricavata una scanalatura 66, come risulta in particolare dalle figure 7 e 8.
La parte 52, che è realizzata anch'essa con una forma sviluppata in lunghezza come una piastra piana, e presenta su di una estremità una apertura semiovale 68 per alloggiare un supporto o la parte di un'asta, per cui una linguetta 70 che sporge entro l'apertura 68 serve per scopi di bloccaggio. Sull'altra estremità, la parte 52 presenta in direzione verticale verso l'alto due bracci elastici 70, 72 con sporgenze di aggancio a scatto 74 o 76 sulle estremità superiori, confrontabili con i bracci elastici secondo la figura 3 e in base alla prima forma di esecuzione. Tra i bracci elastici 70, 72 è ricavata di formatura una sporgenza 78 a forma di blocco, con una dentatura 80 su lati opposti.
Sul lato opposto di fronte ai bracci elastici 70, 72 sono ricavati di formatura dei tratti di presa 82, 84, mentre nella zona dei tratti di presa 82, 84 la parte 52 è provvista delle aperture passanti 86, 88. Mediante lo spostamento reciproco dei tratti di presa 82, 84 l'uno verso l'altro, i bracci elastici 70, 72 possono venire allontanati l'uno dall'altro.
Se le parti 50, 52 vengono spostate l'una verso l'altra in modo da sovrapporsi, esse raggiungono la prima posizione di bloccaggio a scatto la quale è illustrata nelle figure da 4 a 7.
In questa, le sporgenze di aggancio a scatto 74, 76 si impegnano entro le scanalature 66 della parte superiore 50. In questo modo entrambe le parti 50, 52 sono di fatto collegate l'una con l'altra, però possono essere spostate l'una rispetto all'altra al fine di permettere una registrazione reciproca delle parti unite insieme. Se le parti 50, 52 vengono ulteriormente spostate l'una verso l'altra, le sporgenze di aggancio a scatto 74, 76 si impegnano posteriormente agli spallamenti 64. In questa seconda fase, le dentature 62 e 80 sono reciprocamente in presa come è illustrato in figura 8 . In questo modo è escluso uno spostamento relativo delle parti 50, 52.
Come risulta inoltre dalle figure 7 e 8, le dentature 62 o 80 hanno una sezione di forma conica, per cui viene facilitata la presa della dentatura .
Per lo sbloccaggio, dei risalti di presa 82 e 84 vengono spostati l'uno verso l’altro per cui le sporgenze di aggancio a scatto 74, 76 liberano gli spallamenti 64. Si comprende che in entrambe le forme di esecuzione le parti dell'organo di trasmissione di forza vengono formate in un adatto materiale plastico il quale è sufficientemente flessibile .
Nella terza forma di esecuzione secondo la figura 9, una prima parte è indicata con 90 e una seconda con 92. Quest'ultima è provvista di un tratto 94 a forma di manicotto il quale nel tratto di inserimento ha una sezione di forma quadrangolare, come viene illustrata in 96. All ' interno del tratto 94 a forma di manicotto sono disposti una pluralità di settori dentati distanziati in senso circonferenziale, dei quali uno è illustrato in particolare in 98. Sulla parte 92 è inoltre ricavata di formatura una spina 100 che sporge lateralmente, ad esempio per venire collegata con un elemento di azionamento.
La parte 90 presenta un tratto a innesto 102 con un tratto anteriore il quale presenta ad esempio due settori dentati 104 disposti a distanza in senso circonferenziale. Nella parte posteriore, il tratto ha una sezione di forma quadrangolare corrispondente al tratto 96 a forma di manicotto. Se la parte 90 viene inserita in una prima posizione di rotazione nel tratto 94 a forma di manicotto, nel quale le dentature si trovano spostate l'una rispetto all'altra, il tratto dentato della parte 90 può venire completamente inserito nel tratto dentato della parte a forma di manicotto. Se viene ad esempio effettuata una rotazione di 90’, le dentature 98 e 104 si portano reciprocamente in presa. Al fine di effettuare questa presa, si deve superare una certa resistenza poiché le sezioni quadrangolari vengono inserite l'una dentro l'altra pressoché con accoppiamento forzato. Esercitando una relativa forza è possibile però effettuare questa rotazione. E' necessario un ulteriore dispendio di forza per effettuare uno sbloccaggio. In questo modo si realizza un bloccaggio di entrambe le parti 90, 92. La profondità di innesto della parte 90 del tratto 92 a forma di manicotto dipende dalla registrazione. Una volta effettuata quest'ultima, viene effettuata la rotazione descritta nella seconda posizione di rotazione .
Come viene inoltre illustrato in figura 9, la parte 90 presenta un tratto 106 per il collegamento con una estremità incurvata 108 a forma di gancio di un'asta. Il tratto 106 non deve venire descritto in dettaglio.
Le parti secondo le figure 10 e 12 o 11 e 13 formano un organo di trasmissione di forza. Una parte di innesto 110 presenta un tratto di innesto 12 relativamente rigido, sul quale è collegato sulla estremità posteriore un occhiello 114 per alloggiare una spina o simili per un elemento di trazione. La parte di innesto 110 è realizzata di formatura in un solo pezzo. Essa presenta su di un lato una dentatura 116. I denti si sviluppano in senso trasversale rispetto allo sviluppo longitudinale del tratto di innesto 112, per cui essi sono inclinati verso la parte posteriore (dentatura negativa) rispetto alla direzione di innesto (freccia 118). Sul lato opposto del tratto di innesto 112 relativamente piano, sono ricavati di formatura dei risalti laterali 120, 122 i quali allargano il tratto di innesto 110. Sull'estremità anteriore, il tratto di innesto 112 è di forma trapezoidale, come è evidenziato in 124. Tra l'occhiello 114 e la dentatura 116 è ricavata una nervatura 126, la cui altezza corrisponde all·'incirca all'altezza della dentatura 116. Come inoltre si ricava dalla figura 11, l'estremità di innesto 124 presenta sul lato posto di fronte alla dentatura 116 un tratto obliquo a forma di un tetto come viene evidenziato in 128.
Nelle figure 12 e 13 è illustrata la seconda parte dell'organo di trasmissione di forza, mentre la rappresentazione in pianta secondo la figura 12 illustra in modo trasparente il tratto di guida a forma di manicotto che nella figura 13 è indicato con 132. Il tratto di guida 132 ha una parete superiore 134 e un tratto di fondo il quale è formato da un braccio 136, il quale ha una forma tale per cui nella parete di fondo è ricavata una feritoia 138 a forma di U. Sul lato superiore del braccio 136 viene ricavata di formatura una dentatura 140, e sul lato opposto rispetto alla dentatura 140 viene realizzato un risalto 142 a forma di una impugnatura, il quale sporge in senso perpendicolare . La dentatura 140 ha una forma complementare alla dentatura 116 del tratto di innesto 110. Il tratto di guida 132 viene completato mediante pareti laterali 144, 146, per cui si forma nella sezione del tratto di guida 132 a forma di manicotto un passaggio pressoché rettangolare. Esso è realizzato con una larghezza tale per cui è leggermente superiore alla larghezza della parte di innesto 110 nella zona dei risalti di guida laterali 120, 122. Il tratto 146 che è adiacente al tratto di guida 132 è piano ed è provvisto centralmente di una cavità 148, la quale nella sua larghezza è leggermente inferiore alla larghezza della dentatura 116 della parte di innesto 110. Sulla sua estremità, il tratto 146 che si restringe in larghezza presenta una apertura 150 per il montaggio di un elemento di trazione o di un supporto o simili.
Quando la parte di innesto 110 viene inserita con il tratto di innesto 112 nella guida 132 a forma di manicotto, il lato privo di dentatura scivola sul tratto di fondo 134 e i denti delle dentature 116, 140 scivolano l'uno sopra l'altro, per cui il tratto flessibile di parete 136 in figura 14, viene deviato verso il basso. Per effetto della forma ''negativa" delle dentature 116, 140, questa operazione si può effettuare con una forza relativamente ridotta. Il tratto di innesto 112 viene guidato lateralmente mediante i risalti 120, 122 a forma di alette e verso l'alto mediante la parete 134, per cui la parte di innesto 110 non si può impuntare e neppure può ribaltare. Anche quando la parte di innesto 110 è stata completamente inserita, la nervatura 126 impedisce un ribaltamento. Poiché la dentatura 116 si sviluppa entro la cavità 148, il movimento di innesto viene limitato per il fatto che la dentatura viene a fare battuta contro l'estremità destra della cavità 146 secondo le figure da 12 a 14. Se si cerca di allontanare l'una dall'altra le due parti 110, 130 in senso opposto, le dentature 116, 140 si impegnano allora l'una dentro l'altra e impediscono questa operazione. Mediante un'azione di trazione effettuata sull'impugnatura 142, le dentature 116, 140 si possono portare fuori presa, per cui la parte di innesto 110 può venire nuovamente estratta dalla parte di montatura 130.
Si comprende che le parti illustrate nelle figure da 10 a 14 sono formate in un adatto materiale plastico, per cui le parti 110 e 130 sono ciascuna ricavate di formatura in un solo pezzo. Il materiale plastico per la parte 130 deve avere caratteristiche elastiche sufficienti per fare in modo che il tratto di parete 136 sia sufficientemente flessibile.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1. - Organo di trasmissione di forza, con una prima parte sviluppata in lunghezza la quale può venire collegata con un elemento di trazione e con una seconda parte sviluppata in lunghezza la quale può venire collegata con un secondo elemento di trazione o con una parte di arresto, per cui la prima e la seconda parte presentano una dentatura che può essere portata in presa reciproca, e mezzi di bloccaggio i quali permettono un movimento relativo delle parti nella posizione di sbloccaggio e nella posizione di bloccaggio impediscono questo movimento relativo mediante la presa delle dentature, caratterizzato dal fatto, che le due parti (10, 12, 50, 52, 90, 92) formano un collegamento a scatto o ad aggancio in due fasi, in modo tale per cui nella prima fase esse vengono mantenute con possibilità di spostamento l'una rispetto all'altra nella direzione di trazione dell'elemento, e nella seconda fase esse mantengono in presa di bloccaggio le dentature. 2 . - Organo di trasmissione di forza secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto, che una delle due parti (10, 12, 50, 52) presenta su lati longitudinali opposti bracci elastici (28, 30, 70, 72) con sporgenze di aggancio a scatto (32, 34, 74, 76) sulle estremità, rivolte l'una verso l'altra, e l’altra parte (10, 50) presenta su lati longitudinali opposti una scanalatura di aggancio a scatto (20, 66) nella quale si impegnano nella prima fase (posizione di sbloccaggio) le sporgenze di aggancio a scatto (32, 34, 74, 76), e l'altra parte è provvista su lati reciprocamente opposti e sul lato della scanalatura di aggancio a scatto opposto rispetto alla prima parte (12, 52) uno spallamento di aggancio a scatto o una superficie di aggancio a scatto (26, 24) sviluppati in lunghezza, il quale nella seconda fase (posizione di bloccaggio) viene impegnato superiormente dalle sporgenze di aggancio a scatto (32, 34, 74, 76). 3 . - Organo di trasmissione di forza secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto, che le scanalature di aggancio a scatto (20, 66) sono chiuse sulle loro estremità. 4. - Organo di trasmissione di forza secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto, che in entrambe le fasi del collegamento a scatto le dentature (22, 38) sono disposte l'una sopra l'altra oppure si sovrappongono reciprocamente almeno in parte. 5 . - Organo di trasmissione di forza secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto, che una delle due parti presenta una cavità (60) sviluppata nel senso della lunghezza, in almeno delle cui pareti longitudinali poste frontalmente viene ogni volta ricavata di formatura una dentatura, e l'altra parte (52) presenta una sporgenza (78) con una dentatura (80) su almeno un lato, la quale nella seconda fase del collegamento a scatto si impegna entro la cavità dentata (60). 6 . - Organo di trasmissione di forza secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto, che la cavità (60) e la sporgenza (78) hanno una sezione di forma conica. 7 . - Organo di trasmissione di forza secondo una delle rivendicazioni da 2 a 6, caratterizzato dal fatto, che una dentatura presenta solamente un breve sviluppo assiale. 8. - Organo di trasmissione di forza secondo una delle rivendicazioni da 2 a 6, caratterizzato dal fatto, che sul lato della relativa parte (52) posto di fronte ai bracci elastici (70, 72) sono ricavati di formatura dei risalti di presa (82, 84) . 9. - Organo di trasmissione di forza secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto, che la parte (52) è indebolita nella zona dei risalti di presa (82, 84) mediante una feritoia (82, 84) o simili . 10. - Organo di trasmissione di forza con una prima parte sviluppata in lunghezza che può venire collegata ad un elemento di trazione e con una seconda parte sviluppata in lunghezza che può venire collegata con un secondo elemento di trazione o con una parte di arresto, mentre la prima e la seconda parte presentano una dentatura che può essere portata in presa reciproca e mezzi di bloccaggio i quali permettono un movimento relativo delle parti nella posizione di sbloccaggio, e nella posizione di bloccaggio impediscono tale movimento relativo mediante la presa delle dentature, caratterizzato dal fatto, che una delle due parti presenta un tratto (94) a forma di manicotto, la cui parete interna, vista in senso circonferenziale, è provvista a settori di tratti dentati (98), l'altra parte (90) è realizzata come una parte a innesto con tratti dentati (104) distanziati in senso circonferenziale in modo tale per cui essa in una prima posizione di rotazione rispetto alla prima parte (92) può venire inserita nel tratto (94) a forma di manicotto e a seguito di una successiva rotazione in una seconda posizione di rotazione porta in presa i tratti dentati (98, 104) di entrambe le parti (92, 90), e i mezzi di bloccaggio bloccano reciprocamente le parti (92, 90) nella seconda posizione di rotazione . 11. - Organo di trasmissione di porta secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto, che un tratto di inserimento (96) non dentato del tratto (94) a forma di manicotto ha una sezione di forma poligonale, e un tratto (102) della parte di innesto (90) che si trova posteriormente ai settori dentati (104) nella direzione di inserimento, ha una sezione formata corrispondentemente di forma poligonale, per cui le due sezioni di forma poligonale hanno una forma tale per cui esse permettono una rotazione dopo aver superato una certa resistenza. 12. - Organo di trasmissione di forza secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto, che la sezione è quadrangolare. 13. - Organo di trasmissione di forza con una prima parte sviluppata in lunghezza che può venire collegata ad un elemento di trazione e con una seconda parte sviluppata in lunghezza che può venire collegata ad un secondo elemento di trazione o ad una parte di arresto, mentre la prima e la seconda parte presentano una dentatura che può essere portata in presa reciproca e che impedisce un movimento relativo delle parti, caratterizzato dal fatto, che una parte (130) presenta una guida (132) a forma di manicotto per il tratto di innesto (112) dell'altra parte (110), nella cui parete del tratto di guida (132) è ricavato un tratto di parete (136) cedevole provvisto di una dentatura (140), e il tratto di innesto (112) rettilineo e relativamente rigido presenta una dentatura (116) la quale coopera con una dentatura (140) del tratto di parete (136), mentre le dentature (116, 140) sono formate in modo tale per cui esse nella direzione di innesto del tratto (112) scivolano l'una sull’altra con la contemporanea deviazione del tratto di parete (136), mentre si impuntano l'una dentro l'altra in senso opposto. 14. - Organo di trasmissione di forza secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto, che il tratto di parete cedevole è formato come un braccio flessibile (136), il quale è formato mediante una feritoia all'incirca a forma di U ricavata nella parete del tratto di guida (132). 15. - Organo di trasmissione di forza secondo la rivendicazione 13 o 14, caratterizzato dal fatto, che sulla parte di innesto (110) sono ricavati dei risalti di guida laterali (120, 122), i quali cooperano con la parete interna della guida (132) a forma di manicotto. 16. - Organo di trasmissione di forza secondo una delle rivendicazioni da 13 a 15, caratterizzato dal fatto, che tra la dentatura (116) della parte di innesto (110) e un mezzo di raccordo (114) per un elemento di trazione o simili, viene praticata una nervatura di guida (126), la cui altezza corrisponde all'incirca all'altezza della dentatura (116). 17. - Organo di trasmissione di forza secondo una delle rivendicazioni da 13 a 16, caratterizzato dal fatto, che l'altra parte (130) presenta unitamente alla dentatura (140) del tratto flessibile di parete (136) una cavità (148) per la dentatura (116) della parte di innesto (110). 18. - Organo di trasmissione di forza secondo una delle rivendicazioni da 13 a 17, caratterizzato dal fatto, che sul lato posto di fronte alla dentatura (140) viene ricavata una impugnatura (142) sul tratto flessibile di parete (116).
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