ITTO970002A1 - Perfezionamento per un dispositivo di fissaggio di una calzatura su una tavola da neve - Google Patents

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ITTO970002A1
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plate
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snow board
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Michel Duret
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Duret M & Fils
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    • A63C10/18Systems for adjusting the direction or position of the bindings about a vertical rotation axis relative to the board

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  • Footwear And Its Accessory, Manufacturing Method And Apparatuses (AREA)

Description

Descrizione a corredo di una domanda di Brevetto per Invenzione Industriale dal titolo: Perfezionamento per un dispositivo di fissaggio di una calzatura su una tavola da neve.
Descrizione
La presente invenzione riguarda un dispositivo di fissaggio di una calzatura su una tavola da neve. Essa è relativa ad un perfezionamento dei suoi mezzi di regolazione in posizione angolare.
Le tavole da neve comunemente chiamate "surf" comprendono un pattino la cui larghezza è sufficientemente importante per poter ricevere due fissaggi disposti in sbieco rispetto al piano longitudinale, l'utilizzatore in posizione trasversale essendo rivolto verso destra o verso sinistra in funzione della posizione preferita quest'ultimo. Così, per un destrorso, il piede sinistro è posto davanti il piede destro perché egli sia rivolto a destra e, viceversa, per un mancino, il piede sinistro si trova davanti al fine essere rivolto a sinistra. E' dunque necessario poter dare ai fissaggi un orientamento verso destra o verso sinistra. Notiamo anche, che per un buon comfort ed una buona guida della tavola, i piedi dell'utilizzatore non devono essere disposti parallelamente, il piede davanti dovendo presentare un angolo d'orientamento inferiore al piede dietro. Ciascuno degli utilizzatori vuole, dunque, poter posizionare i suoi fissaggi secondo desiderio ed esistono già delle tavole da neve comprendenti una pluralità di fori che permettono all'utilizzatore di scegliere alcuni tra essi al momento del montaggio dei fissaggi. Ma questo tipo di realizzazione non è, ben inteso, molto pratico, perchè una volta scelta la posizione, quest'ultima può essere modificata solo officina, una modifica necessitando l'asportazione e il riposizionamento delle viti.
Per trovare una soluzione a questo inconveniente, è già stato proposto un fissaggio che permetta una regolazione continua dell'orientamento di ciascuno dei fissaggi. E', per esempio, il caso del fissaggio descritto nel brevetto francese, pubblicato sotto il n° 2627 097, secondo il quale la piastra può essere ruotata a volontà e bloccata grazie ad un sistema di fermi in qualsiasi posizione scelta, potendo lo sciatore, con un tale fissaggio, scegliere al momento di sciare la posizione esatta dei suoi piedi rispetto al piano longitudinale della tavola. Ma, se questo tipo di realizzazione presenta già certi vantaggi rispetto alle altre realizzazioni, non vi è dubbio che esso possa essere perfezionato in particolare per quello che concerne la sua rigidità, la sua resistenza, la sua affidabilità, e la sua tenuta nella posizione scelta .
La presente invenzione propone una nuova costruzione del fissaggio con una miglior rigidità per un costo minore, consentendo comunque all'utilizzatore di poter posizionare i suoi due fissaggi come vuole ed in qualunque momento.
Così il fissaggio per tavola da neve è del tipo comprendente una piastra portante dei mezzi di contenimento della calzatura dell'utilizzatore, detta piastra essendo montata ruotante su un perno comprendente un bordo sporgente di tenuta, mentre dei mezzi di bloccaggio sono previsti per bloccare in una posizione angolare determinata la piastra rispetto al perno, i detti mezzi di bloccaggio essendo costituiti da almeno un pezzo mobile di bloccaggio mobile tra una posizione sbloccata e una posizione di bloccaggio e comprendente degli ingranaggi di bloccaggio destinati a cooperare con ingranaggi complementari realizzati sulla periferia di un foro realizzato sulla piastra, ed è caratterizzata dal fatto che la piastra è costituita da una piastra di supporto e da un distanziale disposto sotto detta piastra di supporto comprendente gli ingranaggi di bloccaggio complementari, detta piastra e detto distanziale essendo solidali in rotazione.
Secondo delle caratteristiche complementari la piastra di supporto comprende un foro centrale di diametro uguale a meno del gioco di funzionamento al diametro della parete periferica di rotazione del perno, mentre il distanziale comprende un foro centrale di diametro superiore al diametro del foro centrale della piastra di supporto, detto foro centrale del distanziale comprendendo gli ingranaggi di bloccaggio complementari.
Secondo un'altra caratteristica complementare, la piastra di supporto è trattenuta tramite il bordo sporgente del perno attraverso una parete di tenuta comprendente il foro centrale, il pezzo mobile di bloccaggio, essendo in posizione di bloccaggio impegnato sotto detta parete di tenuta.
Per altro, l'estremità del pezzo mobile comprende gli ingranaggi di bloccaggio che fanno sporgenza esteriormente al di là del bordo di tenuta quando esso è nella sua posizione di bloccaggio.
Notiamo anche, che lo spessore della parete di tenuta è inferiore all'altezza della parete periferica di rotazione del perno, mentre, in un modo preferito d'esecuzione, la parete di tenuta della piastra di supporto è formata da una deformazione centrale circolare formante un profilo cavo, detta parete di trattenuta essendo impegnata sotto il bordo sporgente del perno, e che il pezzo mobile di bloccaggio è collegato ad un dispositivo di manovra che permette di farlo passare dalla posizione di sbloccaggio alla posizione di bloccaggio e viceversa.
Secondo un modo d'esecuzione preferito dell'invenzione il fissaggio comprende due pezzi mobili di bloccaggio disposti scorrevoli radialmente in guide realizzate nel perno, il dispositivo di manovra collegando detti due pezzi mobili di bloccaggio, mentre la piastra comprende due bordi laterali che sono collegati posteriormente attraverso un archetto posteriore, mentre una cinghia anteriore ed una posteriore sono previste per trattenere la calzatura dell'utilizzatore, la cinghia anteriore trattenendo la parte anteriore di detta calzatura mentre la cinghia posteriore la trattiene a livello del collo del piede.
Beninteso l'invenzione concerne anche una tavola da neve equipaggiata con almeno un fissaggio secondo l'invenzione.
Grazie al fissaggio secondo l'invenzione è possibile avere un perno di diametro inferiore avente comunque una migliore rigidità e la possibilità di avere una leva di manovra più lunga e quindi più facile da impiegare. Inoltre la piastra di supporto è di costruzione più rigida, ciò che, beninteso, è particolarmente interessante quando si conosce l'importanza degli sforzi in gioco quando si pratica lo sci.
Il dispositivo secondo l'invenzione sarà meglio compreso, e altre caratteristiche saranno messe in luce con l'aiuto della descrizione che segue con riferimento ai disegni allegati che sono dati a titolo di esempi non limitativi :
La figura 1 è una vista in pianta di una tavola da neve munita dei suoi due fissaggi.
La figura 2 è una vista in pianta di un fissaggio secondo l'invenzione, la piastra essendo illustrata in modo schematico.
Le figure 3 e 4 sono viste in sezione secondo la traccia III-III che mostra il funzionamento del sistema di bloccaggio.
La figura 3 è una vista in posizione sbloccata che consente la rotazione della piastra.
La figura 4 è una vista in posizione bloccata della piastra.
La figura 5 è una vista in prospettiva esplosa che mostra i diversi elementi dell'invenzione e un esempio di realizzazione della piastra.
La figura 6 è una vista di dettaglio a scala maggiorata della figura 4.
La figura 7 è una vista in sezione parziale secondo la traccia VI-VI della figura 2.
Le figure 7a e 7b sono viste simili alla figura 7 e mostrano due varianti d'esecuzione.
La figura 8 rappresenta a titolo d'esempio e in prospettiva una piastra destinata a ricevere una scarpa di tipo flessibile.
La figura 9 rappresenta una variante della piastra che permette di trattenere una scarpa da sci tradizionale .
La figura 10 è una vista simile alla figura 3 e mostra una variante di esecuzione.
La figura 11 illustra in vista parziale un dettaglio di un'altra variante di esecuzione.
Le figure 12, 13 e 14 rappresentano una variante di esecuzione secondo cui la piastra 6 non è costituita da due elementi come nelle realizzazioni precedenti. La figura 12 è una vista simile alla figura 4 mentre la figura 13 è simile alla figura 6, la figura 14 essendo una vista simile alla figura 5.
In figura 1 è rappresentata una tavola da neve ancora chiamata "surf" avente il riferimento generale 1 e comprendente due fissaggi 2a, 2b destinati a trattenere i due piedi dell'utilizzatore . La tavola 1 comprende una porzione centrale 3 prolungata in avanti con una spatola 4 e all'indietro con un tallone 5 e presenta un piano longitudinale mediano XX'.
I due fissaggi 2a, 2b sono fissati sulla porzione centrale 3 della tavola 4 in modo che i loro piani longitudinali mediani rispettivi Ya, Y'a-Yb, Y'b siano disposti di traverso rispetto al piano longitudinale mediano della tavola XX'. Così, il piano longitudinale mediano Ya, Y'a del fissaggio anteriore 2a è inclinato per formare un angolo acuto A aperto verso l'avanti AV con il piano longitudinale mediano XX' della tavola. Allo stesso modo il piano longitudinale mediano Yb,Y'b del fissaggio posteriore 2b è inclinato per formare un angolo acuto B aperto verso 1'avanti, con il piano longitudinale mediano XX' della tavola. I due fissaggi 2a, 2b sono separati l'uno dall'altro e, nell'illustrazione proposta, è stata rappresentata una disposizione di fissaggio per un destrorso, cioè gli angoli acuti A e B sono aperti verso l'avanti AV e verso destra DR. Per un mancino, la disposizione dei fissaggi sarebbe simmetrica rispetto al piano mediano XX' della tavola 1 e gli angoli acuti A e B sarebbero allora aperti verso l'avanti AV e verso sinistra GA.
I mezzi secondo l'invenzione permettono, da un lato, di far variare i valori degli angoli A e B di orientamento dei fissaggi e, dall'altro lato, di passare da una disposizione dei fissaggi per destrorsi a una disposizione dei fissaggi per mancini. A questo scopo, ciascuno dei fissaggi 2a, 2b è montato ruotante sullo sci intorno a un asse verticale ZZ' in modo da poter assumere qualunque posizione angolare rispetto al piano mediano longitudinale dello sci.
Il fissaggio secondo l'invenzione porta il riferimento generale 2 e comprende una piastra 6 rotante intorno ad un perno 7. Detta piastra comprende un foro centrale circolare 8 e dei mezzi per ricevere e rendere solidale la scarpa dell'utilizzatore, che saranno descritti in seguito. Il perno 7 è di forma generalmente circolare ed è fissato alla superficie superiore 9 dello sci, ad esempio mediante quattro viti 10. Detto perno 7 è impegnato nel foro centrale 8 della piastra per assicurare, da un lato, la tenuta verticale verso l'alto HA della piastra, e dall'altro lato, la sua rotazione R sia da un lato che dall'altro, intorno ad un asse verticale ZZ' perpendicolare alla superficie superiore 9 della tavola 1. In modo vantaggioso, si noterà che il diametro del perno 7 e del foro 8 della piastra 6 è leggermente inferiore alla larghezza di detta piastra. Notiamo che sono previsti mezzi di bloccaggio destinati a bloccare la piastra rispetto al perno in una posizione angolare determinata, questi stessi mezzi permettono uno sbloccaggio della piastra 6 consentendole di ruotare intorno al suo perno 7.
A questo scopo, il foro centrale circolare 8 comprende una successione di profili incavati e sporgenti che formano degli ingranaggi di bloccaggio 11 costituiti, ad esempio, da una successione di denti radiali con profilo triangolare. Detti denti di bloccaggio sono destinati a ricevere dei denti complementari 12 realizzati su almeno un pezzo mobile di bloccaggio e nel caso dell'esempio proposto su due pezzi 13a, 13b mobili in scorrimento rispetto al perno 7. Così, detto perno 7 comprende due pezzi scorrevoli di bloccaggio 13a, 13b disposti radialmente per spostarsi da una posizione di bloccaggio verso una posizione di sbloccaggio e viceversa. Questi due pezzi mobili 13a, 13b sono collegati da un dispositivo di manovra 14 che permette di farli passare da una posizione all'altra e viceversa. Notiamo che nella posizione di bloccaggio i due pezzi sono allontanati l'uno dall'altro provocando l'impegno dei denti 12 del perno nei denti 11 della piastra 6, mentre nella posizione di sbloccaggio i due pezzi sono avvicinati per provocare il disimpegno dei denti e liberare cosi' per la rotazione la piastra che può quindi essere sistemata nella posizione angolare desiderata .
Il perno 7 comprende una parete periferica 15 di rotazione cilindrica di diametro DI, mentre la tenuta verticale della piastra 6 è assicurata mediante un bordo sporgente di tenuta 16 di diametro D2. Beninteso, il diametro esterno D2 del bordo 16 è superiore al diametro DI della parete di rotazione 15. Ciascuno dei due pezzi scorrevoli di bloccaggio 13a, 13b si dispone radialmente in una guida corrispondente 17a, 17b realizzata nel perno. Ciascuna di queste ultime è costituita da un alloggiamento che si estende verso il basso e verso la parete periferica 15 di rotazione. La sua larghezza 1 e il suo spessore e corrispondono a quelli dei pezzi di bloccaggio a meno dei giochi di funzionamento. Secondo una disposizione della invenzione, lo spessore è di ciascuno dei pezzi di scorrimento è inferiore all'altezza h della parete periferica di rotazione 15.
Il dispositivo di manovra 14 è disposto in un alloggiamento aperto verso l'alto realizzato nel centro del perno 7 e si estende trasversalmente e comunica da una parte e dall'altra con la guida 17a, 17b. Esso è costituito da una bielletta di collegamento 19 e da una leva di manovra 20 articolata per formare un dispositivo del tipo a ginocchiera .
La bielletta di collegamento 19 è articolata a una delle sue estremità 21 su uno dei pezzi scorrevoli 13a, mentre l'altra delle sue estremità è articolata alla leva di manovra 20 rotante. Quest'ultima è articolata all'estremità 22 dell'altro dei pezzi scorrevoli di bloccaggio 13b.
Lo spostamento in scorrimento dei pezzi mobili di bloccaggio 13a, 13b è limitato da due sistemi di battuta, e cioè, un primo sistema di battuta 23 che limita il loro spostamento in avvicinamento verso il centro del perno e un secondo sistema di battuta 24 che limita il loro spostamento verso l'esterno.
La piastra 6 è costituita da due elementi associati l'uno all'altro almeno in rotazione, e cioè, una piastra di supporto 25 ed un distanziale 26 disposto su detta piastra di supporto fra quest'ultima e la superficie superiore 9 dello sci 1.
La piastra di supporto 25 è vantaggiosamente una parete metallica, come ad esempio in alluminio o in acciaio. Essa comprende al centro una deformazione centrale circolare 28 per formare un profilo con incavo circolare destinato a ricevere il bordo sporgente 16 del perno 7, e comprende, inoltre, un foro centrale 8a di diametro D'1 uguale al diametro D1 della parete periferica 15 di rotazione del perno 7 . La deformazione centrale circolare 27 forma la parete di tenuta 28 della piastra di supporto 25 che è impegnata sotto il bordo sporgente 16 del perno. Si noterà che lo spessore e2 della parete di tenuta 28 è inferiore all'altezza h della parete periferica di rotazione 15, in modo che lo spessore e2 più lo spessore e dei pezzi scorrevoli di bloccaggio 13a, 13b sia leggermente inferiore o almeno uguale a meno dei giochi di funzionamento all'altezza h della parete periferica 15 di rotazione.
Il distanziale 26 è costituito da una piastra realizzata, ad esempio, in materia plastica ed avente la forma generale della piastra di supporto 25. Essa è disposta fra detta piastra di supporto 25 e lo sci 1 e comprende un foro centrale 8b la cui parete interna comprende perifericamente una successione di profili incavati e sporgenti, cioè i denti che formano gli ingranaggi di bloccaggio 11 già menzionati precedentemente e destinati a cooperare con i denti 12 corrispondenti realizzati sui pezzi scorrevoli di bloccaggio 13a, 13b. Il diametro D3 del foro centrale 8b del distanziale 26 è superiore al diametro DI della parete periferica 15 di rotazione ed al diametro D2 esterno del bordo sporgente 16. Il diametro D3 del foro centrale 8b del distanziale 26 è dunque superiore al diametro D'1 del foro centrale 8a della piastra di supporto 25.
Nella posizione di bloccaggio il diametro occupato D4 dai pezzi di bloccaggio è superiore, da un lato, al diametro DI della parete periferica 15 di rotazione e dunque al diametro D'1 del foro centrale 8a della piastra di supporto 25 e, dall'altro lato, al diametro D2 del bordo sporgente 16 del perno 7. Così nella posizione bloccata, l'estremità di bloccaggio di ciascuno dei pezzi scorrevoli di .bloccaggio comprendente degli ingranaggi è impegnata sotto la parete 28 della piastra di supporto 25 .
Nella posizione sbloccata il diametro D5 occupato dai pezzi scorrevoli di bloccaggio 13a, 13b è sensibilmente uguale al diametro D2 del bordo sporgente 16, e dunque superiore al diametro D'1 del foro centrale 8a della piastra di supporto 25. Così, in questa posizione, l'estremità di ciascuno dei pezzi scorrevoli di bloccaggio è impegnata sotto la parete 28 della piastra di supporto 25, sia nella posizione bloccata che in quella sbloccata.
Il distanziale 26 è, beninteso, solidale in rotazione con la piastra di supporto 25 per costituire la piastra 6. A questo scopo, il distanziale 26 può essere fissato alla piastra di supporto grazie a delle viti 50 come illustrato nelle figure 2 e 7. Ma si potrebbe prevedere tutt'altra costruzione del tipo di quelle illustrate nelle figure 7a, 7b secondo le quali il trascinamento relativo del distanziale 26 con la piastra di supporto 25 è ottenuto mediante cooperazione di una sporgenza 51 con un incavo 52. Nella realizzazione della figura 7b la sporgenza 51 è realizzata sulla piastra 25 per estendersi verso il basso e cooperare con un profilo con scanalatura corrispondente 52 realizzata sulla superficie superiore del distanziale 26. La figura 7a illustra una realizzazione opposta secondo la quale la sporgenza 51 è realizzata sul distanziale 26 mentre la scanalatura corrispondente è realizzata sulla piastra di supporto 25.
In figura 8 è rappresentata una piastra che comprende dei mezzi per tenere una scarpa da sci, ma più particolarmente una scarpa di tipo flessibile. A questo scopo la piastra di supporto 25 comprende due bordi laterali 250, 251 che si estendono verso l'alto destinati a tenere lateralmente la scarpa, i due bordi laterali essendo collegati posteriormente mediante un arco posteriore 252 su cui è fissato un pezzo d'appoggio posteriore 253. La parte anteriore della scarpa è trattenuta sulla piastra mediante una cinghia anteriore 254 mentre una cinghia posteriore 255 è prevista per tenere la scarpa a livello del collo del piede. Il pezzo d'appoggio posteriore 253 ha la forma di una gronda verticale comprendente una sporgenza 256 destinata ad andare in appoggio sull'arco posteriore 252. Vantaggiosamente, ciascuna delle cinghie comprende mezzi di regolazione della lunghezza 260 che permettono un adattamento perfetto alla geometria della scarpa. Inoltre, la posizione dell'arco posteriore 252 è regolabile. A questo scopo, detto arco comprende da ogni lato due asole di regolazione 261, 262, il mantenimento in posizione dell'arco essendo assicurato ad esempio mediante due bulloni 263.
La figura 9 illustra una variante di esecuzione secondo cui i mezzi di mantenimento sono idonei per assicurare la tenuta di una scarpa da sci tradizionale sulla piastra. A questo scopo, ciascuna delle estremità della piastra comprende una staffa di tenuta, cioè, una staffa anteriore 257 e una staffa posteriore 258 idonee per trattenere rispettivamente l'estremità anteriore e posteriore di una scarpa tradizionale, una delle staffe potendo essere provvista di una leva di bloccaggio 259. Nell'esempio dato in figura è la staffa posteriore che porta la leva di bloccaggio, ma potrebbe essere all'opposto. Così, potrebbe essere sulla staffa anteriore, come è illustrato in tratteggio.
Nell'esempio di realizzazione illustrato nelle figure da 1 a 9, sono previsti due pezzi mobili scorrevoli di bloccaggio della piastra disposti diametralmente opposti sul perno. Ma potrebbe essere anche diversamente. In effetti si potrebbe prevedere un solo pezzo scorrevole di bloccaggio, come illustrato in figura 10, o anche più di due pezzi come, per esempio, tre pezzi scorrevoli.
Per provocare una migliore tenuta della piastra 6 evitando i giochi eventuali di funzionamento e di invecchiamento, si potrebbe prevedere che ciascuno dei pezzi mobili di scorrimento 13a, 13b si presenti sotto forma di un cuneo, come è illustrato schematicamente in figura 11. A questo scopo la superficie superiore 130 di ciascuno dei pezzi di bloccaggio è prevista inclinata .
Le figure 12, 13 e 14 illustrano una variante di realizzazione secondo cui la piastra 6 è in un pezzo e non costituita da due elementi come nella realizzazione precedentemente descritta secondo cui detta piastra 6 è costituita da una piastra di supporto 25 e da un distanziale 26. Precisiamo che gli ingranaggi di bloccaggio 11 della piastra 6 sono rientranti sotto la parete di tenuta 28 ciò che permette ai pezzi di bloccaggio 13a, 13b di impegnarsi sotto detta parete fino alla loro cooperazione con gli ingranaggi 11. Il foro centrale 8 è allora costituito da un primo foro centrale 8a di diametro D'1 e da un secondo foro centrale coassiale 8b che porta gli ingranaggi di bloccaggio 11 di diametro D3 . Beninteso il diametro D3 è superiore al diametro D'1.
L'invenzione non è limitata alle forme di realizzazione descritte e rappresentate a titolo d'esempio, perché il tecnico del ramo potrà, se necessario, apportare senza difficoltà particolari tutte le modifiche senza per questo uscire dall'ambito dell'invenzione.

Claims (14)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Fissaggio (2a, 2b) per tavola da neve (1) del tipo comprendente una piastra (6) portante dei mezzi (253, 254, 255, 257, 258, 259) di contenimento della calzatura dell'utilizzatore, detta piastra essendo montata ruotante su un perno (7) comprendente un bordo sporgente di tenuta (16), mentre dei mezzi di bloccaggio (13a, 13b, 11, 12) sono previsti per bloccare in una posizione angolare determinata (A, B) la piastra (6) rispetto al perno (7), detti mezzi di bloccaggio essendo costituiti da almeno un pezzo mobile di bloccaggio (13a, 13b) mobile tra una posizione sbloccata e una posizione di bloccaggio e comprendente degli ingranaggi di bloccaggio (12) destinati a cooperare con ingranaggi complementari (11) realizzati sulla periferia di un foro (8) realizzato sulla piastra, ed è caratterizzata dal fatto che la piastra (6) è trattenuta dal bordo sporgente (16) del perno (7) mediante una parete di tenuta (28), il pezzo mobile di bloccaggio (13a, 13b) essendo in posizione di bloccaggio impegnato sotto detta parete di tenuta (28), gli ingranaggi di bloccaggio (11) essendo rientranti sotto detta parete di tenuta (28).
  2. 2) Fissaggio (2a, 2b) per tavola da neve (1) secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che l'estremità del pezzo mobile (13a, 13b) comprende gli ingranaggi di bloccaggio (12) che sporgono esteriormente oltre il bordo di tenuta (16) quando si trova nella posizione di bloccaggio.
  3. 3) Fissaggio (2a, 2b) per tavola da neve (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 2 caratterizzato dal fatto che lo spessore (e2) della parete di tenuta (28) è inferiore all'altezza (h) della parete periferica di rotazione (15) del perno (7).
  4. 4) Fissaggio (2a, 2b) per tavola da neve (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che la piastra (6) è costituita da una piastra di supporto (25) e da un distanziale (26) disposto sotto detta piastra di supporto comprendente gli ingranaggi di bloccaggio complementari (11), la piastra di supporto (25) ed il distanziale (26) essendo solidali in rotazione.
  5. 5) Fissaggio (2a, 2b) per tavola da neve (1) secondo la rivendicazione 4 caratterizzato dal fatto che la piastra di supporto (25) è trattenuta dal bordo sporgente (16) del perno (7) attraverso una parete di tenuta (28) comprendente un foro centrale (8a), il pezzo mobile di bloccaggio (13a, 13b) essendo in posizione di bloccaggio impegnato sotto detta parete di tenuta (28).
  6. 6) Fissaggio (2a, 2b) per tavola da neve (1) secondo la rivendicazione 5 caratterizzato dal fatto che la piastra di supporto (25) comprende un foro centrale (8a) di diametro (D'1) uguale, a meno del gioco di funzionamento, al diametro (DI) della parete periferica (15) di rotazione del perno (7), mentre il distanziale (26) comprende un foro centrale (8b) di diametro (D3) superiore al diametro (D'1) del foro centrale della piastra di supporto (25), detto foro centrale (8b) del distanziale comprendendo gli ingranaggi di bloccaggio complementari (11).
  7. 7) Fissaggio (2a, 2b) per tavola da neve (1) secondo la rivendicazione 6 caratterizzato dal fatto che la piastra di supporto (25) è realizzata in materiale metallico quale acciaio od alluminio, mentre il distanziale (26) è in materia plastica.
  8. 8) Fissaggio (2a, 2b) per tavola da neve (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 7 caratterizzato dal fatto che la parete di tenuta (28) della piastra di supporto (25) è formata da una deformazione centrale circolare (27) a profilo ripiegato, detta parete di tenuta (28) essendo impegnata sotto il bordo sporgente (16) del perno.
  9. 9) Fissaggio (2a, 2b) per tavola da neve (1) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni caratterizzato dal fatto che il pezzo mobile di bloccaggio (13a, 13b) è collegato ad un dispositivo di manovra (14) che permette di farlo passare dalla posizione di sbloccaggio alla posizione di bloccaggio e viceversa.
  10. 10) Fissaggio (2a, 2b) per tavola da neve (1) secondo la rivendicazione 9 caratterizzato dal fatto che il dispositivo di manovra (14) è del tipo a ginocchiera e comprende una bielletta di collegamento (19) articolata ad una delle sue estremità (21) sul pezzo mobile (13a), mentre l'altra sua estremità è articolata su una leva di manovra (20).
  11. 11) Fissaggio (2a, 2b) per tavola da neve (1) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni caratterizzato dal fatto di comprendere due pezzi mobili di bloccaggio (13a, 13b) disposti scorrevoli radialmente in guide (17a, 17b) realizzate nel perno (7), il dispositivo di manovra (14) collegando detti due pezzi mobili di bloccaggio (13a, 13b).
  12. 12) Fissaggio (2a, 2b) per tavola da neve (1) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni caratterizzato dal fatto la piastra (25) comprende due bordi laterali (250, 251) che sono collegati posteriormente mediante un arco posteriore (252), mentre una cinghia anteriore (254) ed una cinghia posteriore (255) sono previste per tenere la scarpa dell'utilizzatore, la cinghia anteriore tenendo la parte anteriore di detta scarpa mentre la cinghia posteriore la tiene a livello del collo del piede.
  13. 13) Tavola da neve (1) equipaggiata con almeno un fissaggio secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni .
  14. 14) Tavola da neve (1) secondo la rivendicazione 13, caratterizzata dal fatto di essere equipaggiata con due fissaggi, cioè, un fissaggio anteriore (2a) ed un fissaggio posteriore (2b).
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