IT201900016679A1 - Dispositivo di chiusura per calzature sportive - Google Patents

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:

"DISPOSITIVO DI CHIUSURA PER CALZATURE SPORTIVE"

CAMPO DI APPLICAZIONE

Il presente trovato si riferisce ad un dispositivo di chiusura, ad esempio del tipo a leva, che è particolarmente idoneo ad essere associato a calzature sportive, come scarponi da sci oppure stivaletti per il pattinaggio sul ghiaccio o su rotelle.

Il presente trovato si riferisce altresì ad una calzatura sportiva comprendente il suddetto dispositivo di chiusura.

STATO DELLA TECNICA

Sono noti nella tecnica molti diversi tipi di dispositivi di chiusura per talune calzature sportive, in particolare destinate ad essere calzate per praticare alcune discipline sportive come ad esempio lo sci o il pattinaggio.

Queste calzature sportive presentano due lembi contrapposti che, grazie ai suddetti dispositivi di chiusura, sono destinati in uso ad essere serrati fra loro per consentire l’ottimale bloccaggio del piede e della caviglia dell’ utilizzatore all’ interno della calzatura.

Per serrare fra loro i lembi contrapposti nei dispositivi di chiusura noti nella tecnica sono previsti un anello, fissato ad uno dei lembi, destinato ad impegnarsi con uno dei denti realizzati su una rastrelliera, fissata sull’altro lembo.

La rastrelliera comprende tipicamente una pluralità di denti, ad esempio un numero di denti compreso fra tre e sei, per consentire all’utilizzatore di regolare il grado di trazione fra i lembi in base alle proprie esigenze.

La rastrelliera è incernierata ad una basetta, che è a sua volta fissata al lembo della calzatura.

Nei dispositivi di chiusura noti nella tecnica la posizione della rastrelliera è regolabile rispetto alla sottostante basetta.

Un esempio di questo dispositivo di chiusura è descritto nel brevetto statunitense n. US-A-4.674.156. Nel dispositivo descritto in tale documento la rastrelliera è fissata alla basetta tramite un perno ed è provvista di tre denti trasversali, rivolti verso la basetta, definenti un profilo a dente di sega, e destinati ad impegnarsi con rispettivi controdenti trasversali realizzati sulla basetta. Sono previsti organi elastici interposti fra rastrelliera e basetta per esercitare una forza elastica che mantenga in impegno reciproco denti e contro-denti.

Altri dispositivi di chiusura in cui la basetta comprende un’asola di guida, estesa in direzione longitudinale, per guidare lo scorrimento della rastrelliera e quest’ultima comprende uno più denti di impegno per bloccare selettivamente la posizione della rastrelliera rispetto alla basetta sono descritti dai documenti brevettuali EP-A2- 1.169.932, EP-A1-1.602.296 ed IT-B- 1.387.922.

Più nello specifico, EP-A2- 1.169.932 descrive una basetta che comprende, oltre all’asola di guida, tre coppie di fori, definenti altrettante posizioni di regolazione, in cui i fori di ciascuna coppia sono disposti da parti opposte dell’asola di guida. I fori definiscono le sedi destinate ad accogliere una coppia di denti sporgenti verso la basetta da un organo cerniera che collega rastrelliera e basetta.

EP-A1- 1.602.296 descrive una basetta che comprende un’asola di guida longitudinale intersecata da due incavi trasversali che definiscono le sedi configurate per accogliere, secondo un accoppiamento di forma, un dente realizzato sulla rastrelliera e rivolto verso la basetta. Il dente può impegnare alternativamente uno o l’altro incavo trasversale in modo da definire due posizioni di regolazione del dispositivo di chiusura.

IT-B-1. 387.922 descrive una rastrelliera provvista, sulla sua superficie rivolta verso la basetta, di tre denti di impegno, configurati per attraversare l’asola longitudinale realizzata sulla basetta ed andare in battuta contro una delle sue estremità così da bloccare la posizione della rastrelliera rispetto alla basetta sottostante.

Un inconveniente di taluni dispositivi di chiusura per calzature sportive noti nella tecnica è che essi sono complicati e costosi da realizzare, comprendendo un numero elevato di componenti, alcuni dei quali aventi conformazioni difficili da realizzare.

Un ulteriore inconveniente di taluni dispositivi di chiusura per calzature sportive noti nella tecnica è che può verificarsi un accidentale disimpegno fra denti e sedi durante l’utilizzo, ad esempio a causa delle condizioni di sforzo estremo a cui è sottoposto il dispositivo di chiusura durante l’attività sportiva o delle condizioni ambientali avverse poiché ghiaccio o neve possono depositarsi fra di essi.

Un altro inconveniente di taluni dispositivi di chiusura per calzature sportive noti nella tecnica è che essi non offrono all’utilizzatore una regolazione fine e versatile dato che la rastrelliera è regolabile rispetto alla basetta solamente in un numero molto limitato di posizioni, tipicamente due o tre.

Un altro inconveniente ancora di taluni dispositivi di chiusura per calzature sportive noti nella tecnica è che le sedi realizzate sulla basetta ne indeboliscono la struttura, determinando il rischio di rotture dovute a cedimenti strutturali della basetta.

Un ulteriore inconveniente di taluni dispositivi di chiusura per calzature sportive noti nella tecnica è che sono difficili da utilizzare poiché i sistemi di regolazione fra rastrelliera e basetta richiedono operazioni manuali dell’ utilizzatore che risultano scomode da effettuare poiché lunghe e laboriose.

Esiste pertanto la necessità di perfezionare un dispositivo di chiusura che possa superare almeno uno degli inconvenienti della tecnica.

In particolare, uno scopo del presente trovato è quello di rendere disponibile un dispositivo di chiusura che risulti più economico da realizzare rispetto ai dispositivi noti nella tecnica.

Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di rendere disponibile un dispositivo di chiusura che risulti nel complesso più leggero rispetto ai dispositivi di chiusura noti nella tecnica, garantendo allo stesso tempo una elevata resistenza strutturale.

Un altro scopo del presente trovato è quello di rendere disponibile un dispositivo di chiusura provvisto di un numero più elevato di posizioni di regolazione che può assumere la rastrelliera così da offrire un dispositivo versatile che l’utente può regolare in maniera più fine ed accurata.

Un altro scopo ancora del presente trovato è quello di rendere disponibile un dispositivo di chiusura in cui la posizione della rastrelliera può essere regolata rispetto a quella della basetta in modo facile, veloce ed intuitivo.

Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

Il presente trovato è espresso e caratterizzato nella rivendicazione indipendente/nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell’idea di soluzione principale.

In accordo con i suddetti scopi, è previsto un dispositivo di chiusura per calzature sportive che supera i limiti della tecnica nota ed elimina i difetti in essa presenti.

In accordo con forme di realizzazione, è previsto un dispositivo di chiusura comprendente una basetta che comprende un foro di collegamento per consentirne il fissaggio ad un lembo compreso nella calzatura, ed un’apertura di guida presentante una forma allungata lungo una direzione di sviluppo longitudinale della basetta. Il dispositivo di chiusura comprende inoltre una rastrelliera vincolata alla basetta ed un perno di vincolo, scorrevole entro l’apertura di guida, e definente un organo cerniera che permette di incemierare la rastrelliera alla basetta. La rastrelliera e la basetta comprendono mezzi di impegno che permettono di bloccare selettivamente la rastrelliera rispetto alla basetta in una posizione voluta.

Secondo un aspetto caratteristico del presente trovato, i mezzi di impegno comprendono una pluralità di incavi configurati come aperture passanti realizzate nella rastrelliera ed un organo di impegno aggettante realizzato nella basetta, sporgente verso la rastrelliera, e destinato ad impegnarsi all’ interno di uno o l’altro dei suddetti incavi.

Secondo forme di realizzazione qui previste, la rastrelliera comprende una piastrina di base dalla quale si proietta, da parte opposta rispetto alla basetta, una pluralità di denti equi-distanziati l’uno rispetto all’altro lungo la suddetta direzione di sviluppo longitudinale di un determinato passo. I denti sono destinati ad essere impegnati da un anello di aggancio fissato ad un altro lembo della calzatura che deve essere serrato al lembo su cui è fissata la basetta.

Grazie al presente trovato è possibile ottenere un dispositivo di chiusura che presenta numerosi vantaggi rispetto ai dispositivi di chiusura noti nella tecnica.

Grazie alla presenza degli incavi, la rastrelliera è molto più leggera di quelle note nella tecnica. Di conseguenza, essa è inoltre più economica da produrre.

Poiché i dispositivi di chiusura di cui si discute sono accessori dal basso valore economico, è evidente che un risparmio, anche minimo, sui loro costi di realizzazione, diventa assai significativo nel settore di riferimento.

Un altro vantaggio del dispositivo di chiusura secondo il presente trovato è dato dal fatto che la rastrelliera può essere bloccata rispetto alla basetta in un elevato numero di posizioni volute, ad esempio cinque o anche più. Questo è molto vantaggioso rispetto ai dispositivi di chiusura noti nella tecnica, in cui sono previste solamente due o tre posizioni di regolazione, poiché rende il dispositivo più flessibile e versatile nell’impiego dato che l’utilizzatore può usufruire di un numero di posizioni di regolazione maggiore trovando così facilmente la posizione più adatta alle proprie esigenze.

Un altro vantaggio del dispositivo di chiusura secondo il presente trovato è quello di essere strutturalmente più resistente rispetto a quelli noti nella tecnica. Nei dispositivi noti, infatti come descritto in precedenza la basetta comprende, oltre all’ apertura o asola di guida, anche una pluralità di fori o incavi, che inevitabilmente ne indeboliscono la struttura. Si noti che la basetta è un componente molto sollecitato dato che è quello che garantisce il fissaggio del dispositivo di chiusura alla calzatura. La sua rottura può provocare il distacco del dispositivo di chiusura dalla calzatura, con conseguenti problemi per la sicurezza dell’ utilizzatore dato che la sua caviglia ed il suo piede non sono più mantenuti bloccati saldamente all’intemo della calzatura. E’ quindi un vantaggio del dispositivo di chiusura secondo il presente trovato quello di evitare di realizzare gli incavi dei mezzi di impegno sulla basetta. Si noti che dal punto di vista strutturale la rastrelliera è più resistente rispeto alla baseta, grazie ad uno spessore maggiore ed alla presenza su di essa della pluralità di denti. Di conseguenza, la presenza degli incavi sulla rastrelliera non impata sulla sua resistenza struturale in maniera significativa.

Un altro vantaggio del dispositivo di chiusura secondo il presente trovato è quello di essere facile da usare, anche in circostanze avverse, ad esempio anche quando l’utilizzatore è piegato o in posizioni scomodi o anche quando è all’ aperto, in presenza di ghiaccio o neve.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Questi ed altri aspeti, carateristiche e vantaggi del presente trovato appariranno chiari dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fomite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:

- la fig. 1 è una vista in elevazione laterale di un dispositivo di chiusura secondo il presente trovato, illustrato in una prima posizione di funzionamento;

- la fig. 2 è una vista in pianta dall’alto del dispositivo di chiusura della fig· 1;

- la fig. 3 è una vista in sezione del dispositivo di chiusura della fig. 1, presa secondo il piano di sezione III-III indicato in fig. 2;

- la fig. 4 è una vista in elevazione laterale del dispositivo di chiusura della fig. 1, illustrato in una seconda posizione di funzionamento;

- la fig. 5 è una vista in sezione come quella di fig. 3 che mostra il dispositivo di chiusura disposto nella seconda posizione di funzionamento di cui alla fig. 4.

Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.

DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE

Si farà ora riferimento nel dettaglio alle possibili forme di realizzazione del trovato, delle quali uno o più esempi sono illustrati nelle figure allegate. Ciascun esempio è fornito a titolo di illustrazione del trovato e non è inteso come una limitazione dello stesso. Ad esempio, una o più caratteristiche illustrate o descritte, in quanto facenti parte di una forma di realizzazione, potranno essere variate o adottate su, o in associazione con, altre forme di realizzazione per produrre ulteriori forme di realizzazione. Resta inteso che il presente trovato sarà comprensivo di tali possibili modifiche e varianti.

Prima di descrivere le forme di realizzazione, si chiarisce, inoltre, che la presente descrizione non è limitata nella sua applicazione ai dettagli costruttivi e di disposizione dei componenti come descritti nella seguente descrizione utilizzando le figure allegate. La presente descrizione può prevedere altre forme di realizzazione ed essere realizzata o messa in pratica in altri svariati modi. Inoltre, si chiarisce che la fraseologia e terminologia qui utilizzata è a fini descrittivi e non deve essere considerata come limitante.

Con riferimento alle figure allegate, viene descritto un dispositivo di chiusura, in particolare di tipo a leva, che è indicato nel suo complesso con il numero di riferimento 10.

Il dispositivo di chiusura 10 è particolarmente adatto per essere associato a calzature sportive, non raffigurate nei disegni allegati, come ad esempio scarponi da sci o stivaletti per il pattinaggio, su ghiaccio o su rotelle.

E’ evidente che il dispositivo di chiusura 10 non prevede un utilizzo limitato esclusivamente alle calzature sportive ma potrebbe al contrario essere vantaggiosamente associato anche a qualsiasi altro oggetto, anche diverso da una calzatura, in cui due parti debbano essere serrate fra loro. Il dispositivo di chiusura 10 comprende una rastrelliera 11 ed una basetta 12 destinata ad essere fissata ad un lembo compreso nella calzatura.

A tale scopo, la basetta 12 comprende un foro di collegamento 13 per permetterne il fissaggio alla calzatura tramite idonei mezzi di fissaggio noti nella tecnica.

Secondo forme di realizzazione qui descritte, la rastrelliera 11 è vincolata alla basetta 12 tramite un perno di vincolo 14. Quest’ultimo è provvisto, in corrispondenza di sue opposte estremità, di una testa 14A e di un elemento di ancoraggio 14B. La testa 14A è configurata per essere ricevuta in una sede 17 realizzata nella rastrelliera 11. L’elemento di ancoraggio 14B è configurato per cooperare con la faccia della basetta 12 rivolta da parte opposta rispetto alla rastrelliera 11 .

La basetta 12 comprende un’apertura di guida 15 entro la quale può scorrere il perno di vincolo 14. Secondo una forma realizzativa, l’apertura di guida 15 presenta una forma allungata lungo una direzione di sviluppo longitudinale della basetta 12, indicata con il riferimento X nelle figure allegate.

La rastrelliera 11 comprende un foro passante 16, destinato ad essere attraversata dal perno di vincolo 14, e realizzato nella suddetta sede 17.

Secondo forme di realizzazione qui previste, il dispositivo di chiusura 10 comprende un organo elastico 22, ad esempio conformato come una molla elicoidale, interposto fra la testa 14A del perno di vincolo 14 e la sede 17. In uso, l’organo elastico 22 è configurato per garantire un ritorno elastico che riavvicini la rastrelliera 11 alla basetta 12 quando esse vengono reciprocamente allontanate.

Grazie alla configurazione sopra descritta, il dispositivo di chiusura 10 consente uno scorrimento relativo fra la rastrelliera 11 e la basetta 12 lungo la suddetta direzione X, ed inoltre una rotazione relativa fra tali componenti, come schematicamente indicato dalla freccia a in fig. 1. In altre parole, il perno di vincolo 14 definisce un organo cerniera che permette di incemierare la rastrelliera 11 alla basetta 12.

Secondo forme di realizzazione qui descritte, la rastrelliera 11 comprende una zona di base 19 dalla quale si proiettano, da parte opposta rispetto alla basetta 12, una pluralità di denti 18 equi-distanziati l’uno rispetto all’altro lungo la direzione X di un passo P.

I denti 18 sono destinati ad essere impegnati da un anello di aggancio (non raffigurato) fissato ad un altro lembo della calzatura che deve essere serrato al lembo su cui è fissata la basetta 12.

Nella versione raffigurata la rastrelliera 11 comprende, a titolo di esempio, sei denti 18. E’ del tutto evidente che in altre forme di realizzazione equivalenti la rastrelliera 11 può comprendere un numero di denti 18 inferiore o superiore a sei.

La rastrelliera 11 e la basetta 12 comprendono mezzi di impegno che permettono di bloccare selettivamente la rastrelliera 11 rispetto alla basetta 12 in una posizione voluta.

Secondo forme di realizzazione, la rastrelliera 11 comprende una pluralità di incavi 20, visibili nelle figg. 2, 3 e 5, configurati come aperture passanti, e la basetta comprende un organo di impegno aggettante 21 sporgente verso la rastrelliera Il e destinato ad impegnarsi aH’intemo dei suddetti incavi 20.

Secondo forme di realizzazione qui descritte, gli incavi 20 e l’organo di impegno aggettante 21 definiscono i suddetti mezzi di impegno.

In una forma di realizzazione, gli incavi 20 presentano una forma rettangolare, in cui il lato lungo del rettangolo è ad esempio disposto perpendicolare rispetto alla suddetta direzione X, parallelo ad una direzione trasversale Y, che è a sua volta ortogonale alla direzione di sviluppo longitudinale X.

In una forma di realizzazione alternativa, il lato lungo del rettangolo è ad esempio disposto parallelo rispetto alla suddetta direzione di sviluppo longitudinale X, e quindi perpendicolare alla direzione trasversale Y.

Secondo forme di realizzazione, le dimensioni degli incavi 20 sono correlate a quelle dell’organo di impegno aggettante 21.

In particolare, gli incavi 20 presentano un’ampiezza in una direzione parallela alla direzione di sviluppo longitudinale X che è inferiore al passo P fra i denti 18 ed un’ampiezza nella direzione trasversale Y che è inferiore alla estensione della rastrelliera 11 in questa stessa direzione. In altre parole, il lato lungo del rettangolo non collega due opposti bordi della rastrelliera 11.

In accordo con forme di realizzazione qui descritte gli incavi 20 sono realizzati nella zona di base 19 e si estendono per l’intero spessore di quest’ultimo nello spazio interposto fra due denti 18 adiacenti. Di conseguenza, nella forma di realizzazione illustrata nelle figure allegate, in cui la rastrelliera 11 comprende sei denti 18, sono previsti cinque incavi 20, definenti altrettante posizioni di regolazione della rastrelliera 11.

Secondo forme di realizzazione qui previste, l’organo di impegno aggettante 21 è configurato come una linguetta sagomata ed è configurato per riscontrare almeno una delle pareti dei suddetti incavi 20. In una forma di realizzazione, l’organo di impegno aggettante 21 è realizzato in corpo unico con la basetta 12.

In una forma realizzativa, l’organo di impegno aggettante 21 si proietta da una delle estremità della basetta 12. Ad esempio, l’organo di impegno aggettante 21 può proiettarsi dall’estremità opposta all’estremità in cui è realizzato il foro di collegamento 13, come nella forma di realizzazione illustrata nelle figure allegate, ma è evidente che può - in maniera del tutto equivalente - anche proiettarsi dalla medesima estremità in cui è ricavato il foro di collegamento 13.

A titolo di esempio non limitativo, la rastrelliera 11 può essere realizzata secondo gli insegnamenti del brevetto italiano n.

102016000002456, della stessa richiedente, a partire da un profilato estruso di alluminio in cui sono realizzati, mediante idonee lavorazioni meccaniche, la zona di base 19, i denti 18 e gli incavi 20, integrati in corpo unico nel medesimo elemento.

In uso, l utilizzatore afferra la rastrelliera 11 e la movimenta rispetto alla basetta 12 parallelamente alla direzione X fino a portarla in prossimità della posizione desiderata. In questo momento il dispositivo si trova, ad esempio, nella posizione di funzionamento mostrata in fig. 3.

Dopodiché è inoltre previsto ruotare la rastrelliera 11 rispetto alla basetta 12 come indicato dalla freccia α fino ad inserire l’organo di impegno aggettante 21 in uno dei sovrastanti incavi 20, come mostrato in fig. 5.

In questa posizione di funzionamento, la rastrelliera 11 è bloccata in una posizione voluta rispetto alla basetta 12 e la calzatura è pronta per l’uso una volta che l’anello di aggancio è stato agganciato ad uno dei denti 18.

Per movimentare nuovamente la rastrelliera rispetto alla basetta 12 è sufficiente sollevare la rastrelliera 11 per far fuoriuscire l’organo di impegno aggettante 21 dal relativo incavo 20.

E chiaro che al dispositivo di chiusura fin qui descritto possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall’ambito del presente trovato come definito dalle rivendicazioni.

È anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz’altro realizzare molte altre forme equivalenti di un dispositivo di chiusura, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell’ambito di protezione da esse definito.

Nelle rivendicazioni che seguono, i riferimenti tra parentesi hanno il solo scopo di facilitare la lettura e non devono essere considerati come fattori limitativi per quanto attiene all’ ambito di protezione sotteso nelle specifiche rivendicazioni.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di chiusura per calzature sportive comprendente una basetta (12) che comprende un foro di collegamento (13) per consentirne il fissaggio ad un lembo compreso nella calzatura ed un’apertura di guida (15) presentante una forma allungata lungo una direzione di sviluppo longitudinale (X) di detta basetta (12), in cui il dispositivo di chiusura comprende inoltre una rastrelliera (11) vincolata a detta basetta (12) ed un perno di vincolo (14), scorrevole entro detta apertura di guida (15), e definente un organo cerniera che permette di incemierare detta rastrelliera (11) a detta basetta (12), in cui detta rastrelliera (11) e detta basetta (12) comprendono mezzi di impegno che permettono di bloccare selettivamente la rastrelliera (11) rispetto alla basetta (12) in una posizione voluta, detto dispositivo di chiusura essendo caratterizzato dal fatto che detti mezzi di impegno comprendono una pluralità di incavi (20) configurati come aperture passanti realizzate in detta rastrelliera (11), e un organo di impegno aggettante (21) realizzato in detta basetta (12), sporgente verso detta rastrelliera (11), e destinato ad impegnarsi aH’intemo di uno o l’altro di detti incavi (20).
2. 2. Dispositivo di chiusura come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta rastrelliera (11) comprende una zona di base (19) dalla quale si proiettano, da parte opposta rispetto a detta basetta (12), una pluralità di denti (18) equi-distanziati l’uno rispetto all’altro lungo detta direzione di sviluppo longitudinale (X) di un passo (P); detti denti (18) essendo destinati ad essere impegnati da un anello di aggancio fissato ad un altro lembo della calzatura che deve essere serrato al lembo su cui è fissata detta basetta (12).
3. 3. Dispositivo di chiusura come nella rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti incavi (20) sono realizzati in detta zona di base (19) e si estendono per l’intero spessore di detta zona di base (19) nello spazio interposto ira due denti (18) adiacenti.
4. 4. Dispositivo di chiusura come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto organo di impegno aggettante (21) è configurato come una linguetta sagomata ed è configurato per riscontrare almeno una delle pareti di detti incavi (20).
5. 5. Dispositivo di chiusura come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto organo di impegno aggettante (21) è realizzato in corpo unico con detta basetta (12) e si proietta da una delle estremità di quest’ultima.
6. 6. Dispositivo di chiusura come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti incavi (20) presentano una forma rettangolare, orientata in maniera tale per cui il lato lungo del rettangolo è disposto perpendicolare, oppure parallelo, rispetto a detta direzione di sviluppo longitudinale (X).
7. 7. Dispositivo di chiusura come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le dimensioni di detti incavi (20) sono correlate a quelle di detto organo di impegno aggettante (21).
8. 8. Dispositivo di chiusura come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti incavi (20) presentano un’ampiezza in una direzione parallela alla direzione di sviluppo longitudinale (X) che è inferiore ad un passo (P) fra due denti (18) adiacenti, ed un’ampiezza in una direzione trasversale (Y), ortogonale a detta direzione di sviluppo longitudinale (X), che è inferiore alla estensione di detta rastrelliera (11) in tale direzione (Y).
9. 9. Dispositivo di chiusura come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto perno di vincolo (14) è provvisto, in corrispondenza di sue opposte estremità, di una testa (14A) e di un elemento di ancoraggio (14B), in cui detta testa (14A) è configurata per essere ricevuta in una sede (17) realizzata in detta rastrelliera (11) e detto elemento di ancoraggio (14B) è configurato per cooperare con la faccia di detta basetta (12) rivolta da parte opposta rispetto alla rastrelliera (11).
10. 10. Calzatura sportiva, in particolare scarpone da sci o stivaletto per il pattinaggio, comprendente due lembi contrapposti destinati ad essere serrati fra loro per consentire l’ottimale bloccaggio del piede e della caviglia dell’ utilizzatore all’intemo della calzatura, detta calzatura essendo caratterizzata dal fatto che comprende un dispositivo di chiusura come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.