ITTO960709A1 - Chiavistello a battente - Google Patents

Description

Descrizione del Brevetto d' Invenzione Industriale dal titolo:

"Chiavistello a battente",

Descrizione

La presente invenzione concerne un chiavistello a battente .

Chiavistelli per finestre, porte e simili sono ben noti e sono generalmente costituiti da un dente d'arresto fissato alla porta o alla finestra e impegnabile a movimento con il pannello o telaio del portale in questione. Il dente d'arresto è impegnabile con un ancoraggio che è fissato all'altro pannello/telaio del portale in base disposizione e si impegna quando il portale è posizione chiusa. I chiavistelli in metallo su telai di finestre sono forse i chiavistelli più familiari in cui il dente d'arresto ruota od oscilla attorno ad un sito in una base fissata ad uno dei telai della finestra. Il dente d'arresto scorre sotto l'ancoraggio e lo impegna, detto ancoraggio essendo generalmente costituito da una flangia in metallo fissata all'altro telaio quando il dente d'arresto e l'ancoraggio sono in giustapposizione tra loro. In tal modo la finestra è chiusa e bloccata. Ruotando il dente d'arresto nella direzione opposta la finestra si sblocca e ne è permessa l'apertura.

Chiavistelli possono anche essere costituiti da un dente d'arresto che è spinto da una molla o altri mezzi che azionano il dente d'arresto in una direzione generalmente di bloccaggio rispetto all'ancoraggio. Ciò, permette l'impegno automatico del dente d'arresto e dell'ancoraggio quando la finestra o porta viene chiusa interamente a forza. Non c'è necessità di manipolazione manuale del dente d'arresto nella flangia d'ancoraggio.

La presente invenzione è un nuovo chiavistello il cui dente d'arresto è sollecitato in modo che, quando applicato a porte o finestre scorrevoli, esso dente impegna automaticmante l'ancoraggio quando la porta o finestra è chiusa a scorrimento.

La presente invenzione comprende anche un chiavistello che è apribile facilmente con applicazione di pressione manuale in un punto del dente d'arresto, pressione che spinge in senso rotazionale in una direzione opposta a quella della propria spinta, dieimpegnandolo così dalla sua posizione bloccata con l'ancoraggio in modo da permettere che la porta o la finestra venga aperta a scorrimento.

Il brevetto USA No. 3.918.754 di Isbister indica un dispositivo di fissaggio in plastica da usare in un ripostiglio per automobile in cui l'unità chiavistello è formata da un pezzo in materiale plastico resilientemente flessibile comprendente due parti di corpo agganciate tra loro che sono anche agganciate ad un chiavistello e pulsante rispettivamente. L'azionamento manuale del pulsante sposta il dente d'arresto da una posizione operativa impegnante l'ancoraggio ad una posizione non operativa disimpegnata dall'ancoraggio. Ciò, di conseguenza, rende possibile aprire la porta del ripostiglio per auto.

Il brevetto USA No. 3.841.674 di Bisbing descrive un chiavistello a battente ad azione di scorrimento per fissare un pannello di porta in posizione chiusa. Il chiavistello a battente è costruito in un pezzo solo ed è installato in un'apertura singola nel pannello di porta ed è auto trattenuta in essa. Il chiavistello lavora grazie ad un'azione di scorrimento di spinta elastica per impegnare il telaio della porta o la piastra di serraggio. In una realizzazione dell'invenzione, la spinta elastica è fornita dalla resilienza inerente al materiale plastico con il quale è costituito il chiavistello .

Infine, il brevetto U.S. No. 5.158.329 di Schlack descrive pure un chiavistello a battente per una porta di armadietto scorrevole o a cerniera, che è costituito da pareti laterali e posteriore dalle quali si estende una piastra inferiore flessibile avente un dente d'arresto. Il chiavistello è montato in un'apertura posizionata in modo che la piastra inferiore flessibile si estenda sotto il bordo della porta e sopra il bordo del pannello adiacente per fissarli tra loro.

L'azione principale di battente descritta nelle succitate referenze è ben nota nella tecnica ed è realizzata in diversi tipi di "design" che usualmente incorporano un alloggiamento che comprende parecchi componenti uno dei quali è un bullone scorrevole o un dente d'arresto spinto elasticamente. La caratteristica generale di questi chiavistelli a battente è l'azionamento del chiavistello per chiudere la porta o la finestra grazie alla cooperazione con una piastra di serraggio montata sul telaio della porta quando la porta o la finestra viene chiusa a spinta o sbattuta. Allo scopo di aprire la porta o finestra fissata con un chiavistello del genere, è previsto un nottolino o sporgenza per esercitare contro la forza elastica una forza manuale che disimpegni il dente d'arresto dalla piastra di serraggio.

La presente invenzione è un nuovo chiavistello a battente da usare in porte a vetri a scorrimento, che sia semplice di progettazione e di costruzione. Il nuovo chiavistello a battente secondo la presente invenzione è facile da adoperare e in una realizzazione ha eliminato la necessità di una connessione elastica a perno tra il dente d'arresto e l'alloggiamento. Una semplice pressione laterale esercitata contro la parte resiliente del chiavistello viene quindi tradotta in un movimento verso l'esterno dell'elemento d'arresto, disimpegnandolo in tal modo dall'unità di ancoraggio. I chiavistelli a battente della presente invenzione sono particolarmente utili in vetri a scorrimento di automobili e furgoni.

La presente invenzione è un semplice chiavistello a battente, facile da usare su porte o finestre a scorrimento. In una realizzazione una piastra serve come base d'attacco per il chiavistello alla porta o finestra ed inoltre serve come perno ed elemento di ritegno per il dente d'arresto, eliminando cosi la necessità di una connessione a perno tra il dente d'arresto e l'alloggiamento. La costruzione e il progetto del chiavistello a battente trasferisce anche ogni forza applicata contro la porta o il vetro (quali i tentativi di ingresso forzato) direttamente dalla piastra d'attacco al dente d'arresto invece che dalla piastra al dente d'arresto attraverso l'alloggiamento. Il chiavistello a battente comprende inoltre un meccanismo a molla che è integrale con il dente d'arresto , tale da spingerlo nella direzione di impegno con l'ancoraggio e pertanto non richiede una molla separata a questo scopo .

Breve descrizione dei disegni in cui :

La Fig. 1 è una vista dall'alto dell'intero gruppo chiavistello a battente in relazione operativa con una porta / finestra aperta.

La Fig. 2 è una vista laterale dello stesso gruppo presa da una prospettiva della linea 2-2 di Fig. 1.

La Fig. 3 è una vista laterale dello stesso gruppo di Fig. 2 con la porta / finestra in posizione chiusa e bloccata.

La Fig. 4 è una vista schematica esplosa del dente d'arresto indicante le sue tre parti operative, dente, base e alloggiamento.

La Fig. 5 è una vista laterale di una sezione trasversale esposta del gruppo dente d'arresto del presente trovato in posizione chiusa e bloccata.

La Fig. 6 è una vista laterale di una sezione trasversale esposta del gruppo dente d'arresto quando viene esercitata una forza per aprirlo.

La Fig. 7 è una vista di una sezione trasversale parziale eseguita secondo la linea 7-7 di Fig. 5.

La Fig. 8 è una vista in elevazione laterale di una prima realizzazione alternativa del gruppo chiavistello a battente secondo la presente invenzione, il gruppo chiavistello a battente essendo rappresentato in una posizione chiusa.

La Fig. 9 è una vista prospettica esplosa illustrante una base ed un alloggiamento di Fig. 8.

La Fig. 10 è una vista in sezione in elevazione fatta lungo la linea 10-10 d Fig. 8.

La Fig. 11 è una vista prospettica illustrante un alloggiamento di una seconda realizzazione alternativa della presente invenzione.

Con riferimento alla Fig. 1, lfintero gruppo chiavistello a battente della presente invenzione è indicato in posizione operativa rispetto ad una porta o finestra scorrevole alla quale esso è applicato. Il gruppo d'arresto (2) è fissato al vetro della porta o finestra usando un qualsiasi adesivo adatto ed è allineato con l'elemento d'ancoraggio (3) che è fissato al telaio circostante. I componenti possono essere costituiti da metallo o plastica anche se la plastica è la realizzazione preferita. Il movimento della porta / finestra è indicato dalla freccia A che la chiude portando il gruppo d'arresto (2) in stretta vicinanza con l'ancoraggio (3) finché essi non diventano uniti operativamente in posizione bloccata o fissata come verrà esaminato dettagliatamente più avanti.

Con riferimento alla Fig. 2, il gruppo d'arresto (2) della presente invenzione è indicato da una vista laterale come esso appare fissato ad una finestra o porta (5) a vetro scorrevole. Il gruppo d'arresto (2) è costituito da un alloggiamento (4) che è fissato da una piastra di base (6) direttamente al vetro o alla superficie del pannello e dal dente d'arresto stesso (8) che è un pezzo che comprende essenzialmente quattro componenti operative. Un mezzo di spinta a molla (non indicato) lavora entro l'alloggiamento come verrà meglio descritto in seguito. Una sezione pulsante (10), integrale ed operativamente associata con detto mezzo a molla, sporge dall'apertura (12) dell'alloggiamento ed è azionata dall'applicazione di una forza nella direzione della freccia B.

Il dente d'arresto (8) si estende da un pulsante (18) mediante una sezione a linguetta (16) e termina in un labbro a punta (18) che impegna attivamente l'ancoraggio (3) e fissa la porta / finestra in una posizione bloccata. Il labbro (18) pende in giù dalla sezione linguetta (16) ed è separato dalla base dell'alloggiamento (6) di una distanza (x) sufficiente a rendere possibile l'impegno con l'elemento ancoraggio.

In Fig. 2 è anche indicata la parte (3) fissa d'ancoraggio del chiavistello a battente della presente invenzione. Il gruppo ancoraggio (3) è costituito dal pannello (20) in vetro della finestra o porta, dal telaio (22), da una guarnizione (24) in gomma sagomata ad U, e dall'ancoraggio (26) sagomato ad L. Come verrà descritto più dettagliatamente e brevemente indicato in Fig. 1, il movimento della porta o finestra scorrevole per chiuderla (freccia A) forza il labbro inclinato (18) sulla guarnizione (24) in gomma sagomata ad U e in un impegno d'accoppiamento meccanico con il gruppo ancoraggio (3) fissando e bloccando la porta / finestra (5) al telaio (22) come indicato in Fig. 3.

La Figura 4 indica il gruppo d'arresto (2) in una prospettiva esplosa comprendente i tre elementi dell'unità e cioè l'alloggiamepto (4)/ il dente d'arresto (8) e la piastra di base (6). Come indicato dalle frecce, il dente d'arresto (8) alloggia nell'apertura dell'alloggiamento (12) in modo che ri mezzo a molla (28) si attestr e sra rn linea con il lato interno della parete posteriore (30) dell'alloggiamento (4). Integrale con il mezzo a molla (28), un perno di testa (32) impegna in modo mobile una sede (34) sagomata ad U della piastra di base (6) mediante un elemento a perno o a rullo (36). Assemblata, l'attestatura del mezzo a molla (28) contro il lato interno della parete posteriore (30) dà luogo ad un punto di tensione contro il quale il mezzo a molla (28) può premere con il perno di testa (32) e la sede (34).

La Figura 5 indica una vista laterale di una sezione trasversale del gruppo d'arresto (2) con gli elementi di Fig. 4 assemblati. Il dente d'arresto (8) è contenuto nell'alloggiamento (4) che è fissato alla porta o finestra (5) con la piastra di base (6). Il dente d'arresto (8) è fissato al gruppo alloggiamento (4) dal perno di testa (32) che è collegato mobile o inserito nella sede (34) sagomata ad U.

Quando il gruppo d?arresto (2) e l'unità ancoraggio (3) sono in giustapposizione ed uniti operativamente l'uno all'altra in modo che la porta o la finestra sia chiusa come indicato in Fig. 5, il mezzo a molla (28) che comprende una flangia o una leva è in attestatura con la parete posteriore dell'alloggiamento (4). Questo punto di contatto dà alla molla un riferimento con il quale essa può spingere la linguetta (16) e il labbro (18) verso il basso verso il piano creato dalla superficie della finestra o porta. (freccia C). La forza esercitata dalla spinta dei mezzi a molla (28) trattiene il dente d'arresto in posizione fissa o bloccata quanto il gruppo d'arresto (2) e il gruppo ancoraggio (3) sono in stretta prossimità ed in relazione di impegno tra loro per cui la porta o finestra è chiusa. La stessa spinta mantiene il dente d'arresto (8) parallelo alla superficie della porta / finestra (5) quando i gruppi d'arresto e di ancoraggio non sono impegnati in tal modo. Ciò permette il funzionamento del chiavistello a battente del dispositivo come descritto qui di seguito .

La Figura 6 è una vista laterale di una sezione trasversale della presente invenzione come indicata in Fig. 5 con una forza (freccia D) applicata al pulsante (10) in modo che il gruppo d'arresto (2) si apra sbloccandosi dal gruppo d'ancoraggio (3) permettendo l'apertura della finestra o porta in questione. Come si può vedere dai disegni, la forza applicata contro il pulsante usando un pollice o un indice dà luogo ad un'azione di rotazione del dente di chiavistello (8) rispetto alla sede (34) sagomata ad U in una direzione oraria (freccia E) generata dalla connessione operativa della parte perno (36) del perno di testa (32) rispetto alla sede (34) nella base (6). Una pressione manuale contro il pulsante (10) deve essere forte in modo sufficiente per superare la spinta della molla che forza il dente d'arresto (8) in basso (freccia C, Fig. 5). L'applicazione di questa forza (freccia B, Fig. 2) fa ruotare il dente d'arresto (8) in un senso orario (freccia E) e dà come risultato un movimento verso l^alto del dente d'arresto (8) (freccia F) disimpegnandolo dall'elemento (26) d'ancoraggio.

Una volta assemblato, come si vede in Fig. 5f il labbro a punta (18) viene spinto verso il basso come indicato dalla freccia C dalla forza di spinta esercitata lateralmente dal mezzo a molla (28) quando preme contro la parete interna della parete posteriore (30) come indicato dalla freccia G. Questo è dovuto alla traslazione della forza laterale (G) in forza verticale (C) verificantesi nel punto in cui il perno (32) e la sede (34) sono accoppiati a rotazione.

Facendo riferimento ora alla Fig. 6, la forza laterale esercitata contro il pulsante (10) (indicato dalla freccia D) dovrà essere resistente alla spinta del mezzo a molla (28) ma, poiché opposta alla spinta, la tradurrà in un movimento verticale verso l'alto, opposto, del labbro (18) (freccia F) che, operativamente, disimpegna il dente d'arresto (8) dall'elemento d<?>ancoraggio (26) e permette il movimento della porta o finestra. Lo stesso movimento verso l'alto (freccia F) del dente di d'arresto (8) avverrà quando la finestra o porta viene chiusa poiché una forza laterale (freccia H, Fig. 5) viene esercitata contro il labbro a punta (18) cuneiforme quando l'elemento d'ancoraggio (26) viene forzato contro il labbro (18) e si sposta lungo il bordo frontale (38) curvo o inclinato del labbro (18). Nel funzionamento, ciò avviene durante 10 scorrimento della porta o finestra verso una posizione chiusa per cui il labbro (18) inizialmente impegna l'ancoraggio che impegna operativamente' il bordo del labbro (38) e si sposta lungo il bordo del labbro (38) finché esso non giunge alla sommità (40) in cui il mezzo a molla compattato (28) che ora è compresso, forza il labbro (22) in basso in impegno di bloccaggio con l'elemento d'ancoraggio (26).

La Figura 7 è una vista laterale di una sezione trasversale del gruppo d'arresto (2) eseguita secondo la linea 7-7 di Fig. 5 indicante la relazione geometrica e funzionale intercorrente tra l'alloggiamento (4), la piastra (6) di base e 11 perno (32) del dente d'arresto (8). Questa disposizione rende possibile che forze laterali esercitate dalla spinta della molla vengano tradotte in forze longitudinali verso il basso del dente d'arresto (8) in modo da rendere possibile l'impegno con il gruppo d'ancoraggio (3) allo scopo di fissare la porta o la finestra in posizione chiusa. Questa disposizione inoltre rende possibile l'applicazione di una forza manuale, opposta a quella della spinta della molla, contro il pulsante, che viene quindi tradotta in un movimento longitudinale verso l'alto del dente d'arresto dando luogo al disimpegno del dente d'arresto dall'ancoraggio.

Ritornando alla Fig. 3, questa relazione operativa del gruppo d'arresto (2) e del gruppo d'ancoraggio (3) può essere vista quando la porta/finestra è in posizione chiusa e fissa. Come la finestra o la porta viene chiusa a scorrimento. l'estremità a punta (18) urta la guarnizione in gomma sagomata ad U (24) che, grazie al suo carattere resiliente, si piega e dà via libera alla forza di spinta del mezzo a molla (28). L'ancoraggio (26) sagomato ad L tuttavia, è fermamente fissato al vetro / pannello (20) e telaio (22) ed è un listello inamovibile sul quale deve muoversi il dente d'arresto (8). La forza esercitata sul dente d'arresto (8) contro l'ancoraggio (26) una volta fatto il contatto sposta il labbro a punta e la linguetta in una direzione verso l'alto (Fig. 6, freccia F) quando la tensione contro la spinta nel mezzo a molla (28) aumenta. Il punto di attestamento tra ancoraggio (26) e labbro (18) si sposta lungo il bordo del labbro (38) che può essere curvato o rastremato finché non raggiunge e supera la punta (40) del labbro (18) del dente d'arresto nel momento in cui la tensione costituita nel mezzo a molla sforza il labbro (18) verso il basso in impegno di bloccaggio con l'ancoraggio (26) come indicato in Fig. 3. La guarnizione (24) in gomma sagomata ad U, estendentesi oltre il piano definito dalla porta o finestra (5) scorrevole, è di nuovo resiliente e si piega in favore di esso quando avviene l'impegno, formando cosi una tenuta nella giunzione tra la porta / finestra scorrevole e il vetro o pannello principale del telaio.

Nelle Figure 8-11 sono illustrate due realizzazioni alternative del gruppo chiavistello a battente della presente invenzione. Nelle due alternative realizzazioni, le parti che corrispondono alle parti del gruppo chiavistello a battente descritto in precedenza, verranno descritte utilizzando gli stessi numeri di disegno iniziando però con il numero 100 in relazione alla prima alterna realizzazione e 200 in relazione alla seconda realizzazione. Pertanto, il gruppo chiavistello a battente illustrato nelle figure 8-10 include un gruppo di arresto (102) che comprende nelle sue parti un alloggiamento (104), un dente d'arresto (108) e una piastra di base (106). Come illustrato in Fig. 9, similmente all'alloggiamento (4), l'alloggiamento (104) è anche composto da una parete di fondo generalmente allungata, opponentesi alle pareti laterali e da una parete posteriore, ciascuna connessa alla parete di fondo e una parete superiore connessa a ciascuna delle pareti laterali e alla parete posteriore. In questo modo, gli alloggiamenti (4) e (104) definiscono una cavità adattata per avviluppare e nascondere il mezzo a molla (28) e (128). Come meglio illustrato in Fig. 8 e 9, una differenza nell'alloggiamento (104) è che le pareti laterali includono delle aperture allineate sostanzialmente cilindriche con lo scopo di ricevere l'elemento a perno o a rullo per la connessione con il dente di arresto (108). In aggiunta a ciò, come illustrato in Fig. 9, le superfici della parete interna delle pareti laterali sono anche preferibilmente dotate di canali generalmente rettangolari (150), che si estendono dalle superfici frontali delle pareti laterali verso le aperture con lo scopo di facilitare il montaggio del perno (136). Inoltre, come meglio visto nelle figure 9 e 10 , la parete di fondo dell'alloggiamento (104) include anche un'apertura generalmente di forma rettangolare formata al suo interno con lo scopo di ricevere la piastra di base (106). In questa realizzazione, preferibilmente un paio di canali (152) sostanzialmente allungati vengono disposti all'interno dei lati opposti della superficie della parete di fondo vicina al suo perimetro. I canali (152) che si estendono sostanzialmente lungo l'intero asse longitudinale della parete di fondo sono definiti da sedi a forma di L (154) e da elementi contenitori (156) a separazione distanziata. Gli elementi contenitori (156) sono definiti da una superficie a camma inclinata (158) e da una superficie di bloccaggio (160), che agisce per trattenere la piastra di base (106) dopo che essa è stata assemblata all'interno dell'alloggiamento (104) nel modo descritto qui appresso. Simile alla piastra di base (6), anche la piastra di base (106) è definita da una parete connessa generalmente allungata che include, fissate alla sua superficie superiore, un paio di pareti laterali opponentisi. Tuttavia, come meglio illustrato in Fig. 9, le pareti laterali della piastra di base (106) sono generalmente a forma di L che corrispondono alle sedi a forma di L (154) all'interno della parete di fondo dell'alloggiamento (104). Dopo l'assemblaggio della piastra di base (106) invece che essere inserita dal fondo dell'alloggiamento come illustrato a proposito della piastra di base (6), la piastra di base (106) è inserita dalla parte superiore dell'alloggiamento (104) e all'interno dell'apertura di forma sostanzialmente rettangolare nella parete di fondo. Quando questo avviene, le pareti laterali a forma di L della piastra di base (106) inizialmente impegnano le superfici a camma (158) degli elementi contenitori (156). Come la piastra di base (106) viene montata all'interno dell'alloggiamento (104), le pareti laterali a forma di L vengono mosse vicino alle superfici inclinate a camma (158) e quindi vengono fatte scattare nelle posizioni all'interno dei canali (152), con le superfici bloccanti (160) che lavorano per trattenere la piastra di base (106) nella posizione montata. Sebbene non illustrata, una variazione in questa realizzazione è di scambiare le posizioni degli elementi contenitori (156) e le sedi a forma di L (154) in modo tale che la piastra di base (106) possa essere installata dal fondo dell'alloggiamento (104), simile a ciò che è stato precedentemente descritto in relazione al gruppo di arresto (2).

Inoltre, come meglio illustrato in figura 8, almeno una e preferibilmente due opposte cavità (162) vengono disposte all'interno della parete di fondo dell'alloggiamento (104) vicino alla sua terminazione frontale. Nella presente realizzazione, le cavità (162) definiscono delle superfici sostanzialmente inclinate estendentisi verso l'alto dalla prima estremità della parete di fondo e terminano con pareti sostanzialmente verticali. Lo scopo delle cavità (162) è di collocare con sicurezza il gruppo di arresto (102) relativamente all'ancoraggio. In questa realizzazione, l'ancoraggio (103) comprende una parete di copertura (164) che è sostanzialmente parallela al telaio e si estende in una direzione della porta/ finestra (105). Come meglio illustrato nelle Fig. 8 e 9,preferibilmente la configurazione della parete superiore (164) dell'ancoraggio (103) corrisponde a quella delle cavità (162) fornita all 'interno dell'alloggiamento (104). In questa realizzazione, la parete superiore (164) è dotata di una superficie di fondo sostanzialmente inclinata che si rastrema internamente in direzione della porta/f inestra (105) e che è accettata all'interno delle cavità (162) quando gli elementi sono stati serrati.insieme.

Inoltre, come meglio illustrato in Fig. 8, l'ancoraggio (103) include anche una parete superiore (168) che è connessa con la parete superiore (164) e comprende una superficie di trattenimento angolata (170) che si inserisce internamente dalla superficie superiore (164) nella direzione della parete di base (172). Il vantaggio fornito da questa configurazione particolare dell'ancoraggio (103) è che sull'impegno da parte del dente di arresto (108), la linea di forza dal punto di contatto tra la punta (118) e la superficie di trattenimento (170) passerà sopra il punto di perno (136) del gruppo di arresto (102) come indicato dalla freccia (174); l'effetto di ciò agisce come una configurazione di sicurezza tendente a chiudere il chiavistello quando una forza di apertura è applicata alla porta/finestra (105) nella direzione del suo movimento.

In questa realizzazione, preferibilmente l'alloggiamento (104) e il dente di arresto (108) sono realizzati in plastica, rispettivamente e la piastra di base (106) è di alluminio. Comunque, dovrebbe essere chiaro che questi componenti possono essere realizzati in altri materiali adatti senza allontanarsi dallo spirito della presente invenzione. Inoltre, il perno (136) che nella presente realizzazione è fornito come una parte del dente di arresto (108) può anche essere fornito come un elemento separato che è connesso attraverso ad un'apertura all'interno del dente di arresto (108) ed è costituito di ogni materiale adatto, come l'acciaio inossidabile.

In Fig. 11 è illustrata una vista in prospettiva di un alloggiamento (204) in accordo con una terza realizzazione alternativa del chiavistello a battente della presente invenzione. La differenza primaria nel chiavistello a battente della presente realizzazione da quelle descritte in precedenza è che non c'è una piastra di base separata ma piuttosto la piastra di base è ora fornita come una parte dell'alloggiamento (204), che agisce in modo da ridurre il numero di parti del dispositivo. In questa realizzazione , l'alloggiamento (204) costituito da un solo pezzo è preferibilmete in nylon, simile all'alloggiamento (104), comunque, anche altri materiali adatti possono essere utilizzati. Come illustrato in Fig. 11, la parete di fondo dell'alloggiamento (204) è inclusa in una superficie inferiore sostanzialmente piana che è adattata per essere attaccata direttamente al vetro della porta/finestra. Sebbene non illustrate, le parti rimanenti del chiavistello a battente della presente realizzazione sono le stesse di quelle descritte in precedenza in relazione alla prima realizzazione alternativa della presente invenzione. Inoltre, in questa realizazione la superficie superiore della parete di fondo comprende anche tre nervature allineate (280) estendentisi lungo il suo asse longitudinale sul quale il dente di arresto è adattato per alloggiarsi contro, comunque, dovrebbe essere chiaro che questo non è necessario. In modo specifico, la superficie superiore della parete di fondo può anche essere dotata di differenti configurazioni, come quella di essere sostanzialmente piatta simile a quella della superficie inferiore.

Piccole varianti e cambiamenti possono essere eseguiti rispetto al chiavistello a battente descritto ed illustrato. Queste varianti non possono riflettersi in realizzazioni specifiche come qui descritte ed illustrate ma esse sono da considerare entro lo spirito e l'ambito della presente invenzione definita dalle rivendicazioni che seguono.

Per esempio, dovrebbe essere chiaro che le caratteristiche illustrate in relazione ad ognuna delle realizzazioni della presente invenzione possono anche avere applicazione nelle rimanenti realizzazioni. Per esempio, la caratteristica che colloca la posizione relativamente all'ancoraggio e all 'alloggiamento descritti nella prima realizzazione alternativa della presente invenzione possono anche essere adattate per l'uso con le altre realizzazioni dove desiderato. Similmente, lo stesso può applicarsi rispetto all'ancoraggio angolato illustrato in relazione alla seconda realizzazione che agisce come una caratteristica di sicurezza. Oltre a ciò, sebbene il dente di arresto sia illustrato nella prima realizzazione alternativa come includente un bordo sostanzialmente inclinato, dovrebbe essere chiaro che il bordo potrebbe essere anche piano, simile a quanto desscritto relativamente al gruppo di arresto (2).

Inoltre, dovrebbe essere chiaro che ognuna delle particolari caratteristiche illustrate relativamente ad ogni realizzazione della presente invenzione non necessitano essere tutte presenti in quella realizzazione con lo scopo di essere considerata all'interno dell'ambito e dello spirito della presente invenzione. Per esempio, nella prima realizzazione alternativa della presente invenzione, nè la caratteristica per collocare la posizione, nè la caratteristica ad ancoraggio angolato necessitano di essere presenti.

Claims (29)

1. RIVENDICAZIONI 1. Chiavistello a battente atto ad essere montato su un pannello di vetro di una finestra o una porta scorrevole di vetro per chiudersi con un ancoraggio su un telaio corrispondente, caratterizzato dal fatto che il chiavistello a battente comprende: una piastra di base atta a fissare il chiavistello a battente a detto vetro; un alloggiamento collegato a detta piastra di base; un dente di arresto costituito da un unico pezzo disposto all'interno di detto alloggiamento atto a chiudersi con detto ancoraggio.
2. 2. Chiavistello a battente secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto alloggiamento comprende una parete di fondo generalmente allungata sostanzialmente parallela all'asse longitudinale della piastra di base, definendo detto dente di arresto una prima e una seconda estremità lungo un asse longitudinale e comprende una linguetta generalmente allungata lungo detto asse longitudinale, detta linguetta comprendendo una superficie inferiore di linguetta sostanzialmente parallela e alloggiata contro detta parete di fondo di detto alloggiamento in una posizione chiusa di detto dente di arresto, detta linguetta comprendente inoltre un labbro vicino alla seconda estremità di detto dente di arresto per chiudersi con detto ancoraggio.
3. 3. Chiavistello a battente secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto alloggiamento comprende inoltre una parete posteriore che si estende verso l'alto da detta parete di fondo e detto dente di arresto comprende inoltre un elemento a molla avente una prima estremità collegata a e estendentesi da una superficie superiore di detto dente di arresto e una seconda estremità impegnante una superficie interna di detta parete posteriore di detto alloggiamento, dal fatto che l'impegno dell'elemento a molla con la parete posteriore dell'alloggiamento crea una tensione sull'elemento a molla in una direzione generalmente opposta alla parete posteriore dell'alloggiamento per ruotare il dente di arresto nella posizione di chiusura.
4. 4. Chiavistello a battente secondo la rivendicazione 3, comprendente inoltre un perno collegato a detto dente di arresto tra detta prima estremità di detto elemento a molla e la prima estremità di detto dente di arresto.
5. 5. Chiavistello a battente secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto dente di arresto comprende inoltre un pulsante collegato a e estendentesi da detta superficie superiore di detto dente di arresto tra detto labbro e detta prima estremità di detto elemento a molla, essendo detto pulsante atto a ruotare detto dente di axresto attorno a detto perno per alzare detto labbro da detta posizione chiusa ad una posizione aperta, dal fatto che detto pulsante include una superficie esterna e detto pulsante è in azionato attraverso l'applicazione di forza sulla superficie esterna del pulsante in una direzione generalmente lungo l'asse longitudinale del dente di arresto, dal fatto che in seguito all'azionamento di detto pulsante, detto pulsante viene ruotato nella direzione della parete posteriore dell'alloggiamento in opposizione alla tensione prodotta dall'elemento a molla.
6. 6. Chiavistello a battente secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che l'alloggiamento comprende inoltre un paio di pareti laterali opposte a separazione distanziata collegate a detta parete posteriore ed estese verso l'alto da detta parete di fondo, detto alloggiamento comprendendo una parete superiore a separazione distanziata da e opposta a detta parete di fondo e collegata a dette pareti posteriore e laterale, dal fatto che dette pareti di fondo posteriore, laterali e superiore definiscono una cavità che avviluppa detto elemento a molla e che riceve detto pulsante quando il pulsante viene ruotato in seguito al suo azionamento.
7. 7. Chiavistello a battente secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detta piastra di base e detto alloggiamento sono una costruzione di un unico pezzo, con detta piastra di base prevista come una parte di detta parete di fondo del detto alloggiamento.
8. 8. Chiavistello a battente secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detta piastra di base comprende un elemento separato, e detta parete di fondo del detto alloggiamento comprende un'apertura attraverso cui ricevere detta piastra di base.
9. 9. Chiavistello a battente secondo ciascuna delle rivendicazioni 7-8, caratterizzato dal fatto che detta piastra di base è atta ad essere fissata a detto vetro da un adesivo.
10. 10. Chiavistello a battente secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detta piastra di base comprende una parete di collegatsione generalmente allungata avente superfici superiore ed inferiore e almeno un paio di pareti laterali opposte a separazione distanziata estendentisi da detta supeficie superiore di detta parete di collegamento nella direzione di detta parete di fondo di detto alloggiamento, dal fatto che detto alloggiamento comprende nelle vicinanze di un perimetro di detta parete di fondo un paio di canali sostanzialmente allungati estendentisi nella direzione dell'asse longitudinale della parete di fondo per ricevere dette pareti laterali di detta piastra di base.
11. 11. Chiavistello a battente secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che, detti canali sostanzialmente allungati di detta parete di fondo e detta piastra di base comprendono inoltre mezzi per trattenere detta piastra di base all'interno di detta parete di fondo.
12. 12. Chiavistello a battente secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che dette pareti laterali di detta piastra di base sono generalmente a forma di L e detti canali all'interno di detta parete di fondo definiscono corrispondentemente delle sedi a forma di L estendentisi sostanzialmente lungo la lunghezza della detta parete di fondo.
13. 13. Chiavistello a battente . secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che detti canali all'interno di detta superficie di fondo comprendono inoltre un elemento contenitore estendentesi sostanzialmente parallelamente e a separazione distanziata da dette sedi a forma di L, detto elemento contenitore comprendendo una superficie a camma e un bloccaggio su di essa, dal fatto che detta piastra di base in seguito all'assemblaggio viene accolta entro il detto alloggiamento e dette pareti laterali a forma di L di detta piastra di base vengono portate in impegno con detta superficie a camma , dal fatto che quando detta piastra di base viene mossa dentro dette sedi a forma di L dette pareti laterali a forma di L della piastra di base vengono spostate vicino a detta superficie a camma, essendo dette superfici bloccanti di detto elemento contenitore posizionate nei pressi di dette pareti laterali a forma di L quando la piastra di base viene assemblata.
14. 14. Chiavistello a battente secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che dette pareti laterali di detta piastra di base sono generalmente allungate e di un diametro definito, dal fatto che detti canali di detta parete di base definiscono un paio di superfici opposte a separazione distanziata, essendo dette pareti laterali di detta piastra di base pressate in modo idoneo tra dette superfici distanziate di detta parete di base.
15. 15. Chiavistello a battente secondo ciascuna delle rivendicazioni 7-8 caratterizzato dal fatto che detto ancoraggio definisce una parete di base atta ad essere fissata a detto telaio e una superficie superiore per impegnare detto labbro del detto dente di arresto, detto ancoraggio e detto alloggiamento comprendendo inoltre mezzi per posizionare con sicurezza il chiavistello con detto ancoraggio .
16. 16. Chiavistello secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detto ancoraggio comprende inoltre una parete superiore sostanzialmente parallela a detta parete di fondo e estendentesi nella direzione di detta finestra o porta scorrevole, detto alloggiamento comprendente inoltre almeno una cavità all'interno di detta parete di fondo e nei pressi di una sua prima estremità distale da detta parete posteriore, dal fatto che detta cavità corrisponde in configurazione con ed è atta a ricevere detta parete superiore di detto ancoraggio quando in una posizione chiusa o serrata come detti mezzi di posizionamento .
17. 17. Chiavistello a battente secondo ciascuna delle rivendicazioni 7-8, caratterizzato dal fatto che detto ancoraggio definisce una parete di fondo atta ad essere fissata a detto telaio e una parete superiore per impegnare detto labbro di detto dente di arresto, dal fatto che detta parete superiore di detto ancoraggio definisce una superficie di trattenuta impegnando detto labbro di detto dente di arresto in una posizione chiusa, dal fatto che detta superficie di trattenuta di detta parete superiore comprende una rastremazione estendentesi verso l'interno da detta parete superiore nella direzione di detta parete di fondo.
18. 18. Chiavistello a battente comprendente: una piastra di base atta a fissare il chiavistello al primo elemento; un alloggiamento collegato a detta piastra di base, l'alloggiamento comprendendo una parete di fondo generalmente allungata sostanzialmente parallela ad un asse longitudinale della piastra di base, una parete posteriore, ed una coppia di pareti laterali opposte a separazione distanziata collegate con detta parete posteriore e ciascuna estendentesi verso l'alto da detta parete di fondo, detto alloggiamento inoltre comprendendo una parete superiore a separazione distanziata da e in opposizione a detta parete di fondo e collegata a detta parete posteriore e collegata con dette pareti posteriore e laterale, in cui dette pareti di fondo, posteriore, laterali e superiore definiscono una cavità; un dente di arresto in un solo pezzo definente prime e seconde estremità lungo un asse longitudinale atto a serrare un ancoraggio su un secondo elemento quando in una posizione chiusa, il dente di arresto comprendendo: una linguetta generalmente allungata lungo detto asse longitudinale di detto dente di arresto e comprendente una superficie inferiore della linguetta sostanzialmente parallela a e alloggiata contro detta parete di fondo di detto alloggiamento quando in detta posizione chiusa, detta linguetta comprendendo un labbro nei pressi della seconda estremità di detto dente di arresto; un elemento a molla avente una prima estremità collegata a ed estendentesi da una superficie superiore di detto dente di arresto e una seconda estremità che impegna una superficie interna di detta parete posteriore di detto alloggiamento, in cui l'impegno dell'elemento a molla con la parete posteriore dell'alloggiamento crea una tensione sull'elemento a molla in una direzione generalmente opposta alla parete posteriore dell'alloggiamento che ruota il dente di arresto in detta posizione chiusa; un perno collegato a detto dente di arresto tra detta prima estremità di detto dente di arresto e detto elemento a molla; e un pulsante collegato a ed estendentesi da detta superficie superiore di detto dente di arresto tra detto dente e detto elemento a molla, detto pulsante essendo atto a ruotare detto dente attorno a detto perno per alzare detto labbro da detta posizione chiusa ad una posizione di aperta, in cui detto pulsante comprende una superficie esterna e detto pulsante è azionato attraverso l'applicazione di forza sopra la superficie esterna del pulsante nella direzione generalmente lungo l'asse longitudinale del dente di arresto in cui, azionando detto pulsante, detto pulsante è ruotato nella direzione della parete posteriore dell'alloggiamento in opposizione alla tensione fornita dall'elemento a molla; caratterizzato dal fatto che detto elemento a molla è avvolto e nascosto all'interno di detta cavità prevista entro l'alloggiamento e detto pulsante è accolto entro detta cavità quando il pulsante viene ruotato in seguito all'azionamento.
19. 19 . Chiavistello a battente secondo la rivendicazione 18, caratterizzato dal fatto che detta piastra di base e alloggiamento sono contruzioni di un unico pezzo, essendo detta piastra di base predisposta come una parte della detta parete di fondo dell'alloggiamento.
20. 20. Chiavistello a battente secondo la rivendicazione 18, caratterizzato dal fatto che detta piastra di base comprende un elemento separato, e detta parete di fondo del detto alloggiamento comprende un'apertura attraverso cui ricevere detta piastra di base.
21. 21. Chiavistello a battente secondo la rivendicazione 20, caratterizzato dal fatto che detta piastra di base comprende una parete di collegamento genericamente allungata avente superfici superiore ed inferiore e almeno un paio di pareti laterali opposte a separazione distanziata estendentisi da dette superfici superiori di detta parete di connessione nella direzione di detta parete di fondo di detto alloggiamento , dal fatto che detto alloggiamento comprende nei pressi di un perimetro di detta parete di fondo un paio di canali sostanzialmente allungati estendentisi lungo l'asse longitudinale di detta parete di fondo per ricevere detta parete laterale di detta piastra di base.
22. 22. Chiavistello a battente secondo la rivendicazione 21, caratterizzato dal fatto che detti canali sostanzialmente allungati di detta parete di fondo e detta piastra di base comprendono inoltre mezzi per trattenere detta piastra di base all'interno della detta parete di fondo.
23. 23. Chiavistello a battente secondo la rivendicazione 22, caratterizzato dal fatto che dette pareti laterali di detta piastra di base sono generalmente a forma di L e detti canali entro detta parete di fondo definiscono corrispondenti sedi a forma di L estendentisi sostanzialmente lungo la lunghezza di detta parete di fondo.
24. 24 . Chiavistello a battente secondo la rivendicazione 23, caratterizzato dal fatto che detto alloggiamento comprende un elemento contenitore estendentesi sostanzialmente parallelo e a separazione distanziata da dette sedi a forma di L, detto elemento contenitore comprendendo una superficie a camma e una superficie di bloccaggio su di essa, dal fatto che detta piastra di base una volta assemblata è accolta all'interno di detto alloggiamento e dette pareti laterali a forma di L di detta piastra di base vengono portate in impegno con dette superficie a camma, dal fatto che come detta piastra di base viene spostata nelle dette sedi a forma di L, dette pareti laterali a forma di L della detta piastra di base vengono spostate vicino a detta superficie a camma, essendo detta superficie di bloccaggio di detto elemento contenitore posizionata nei pressi di dette pareti laterali a forma di L quando la piastra di base è assemblata.
25. 25 . Chiavistello a battente secondo la rivendicazione 22, caratterizzato dal fatto che dette pareti laterali di detta piastra base sono generalmente allungate e di diametro definito, dal fatto che detti cernali di detta superficie di fondo definiscono una coppia di superfici laterali opposte a separazione distanziata, essendo dette pareti laterali pressate in modo idoneo tra dette superfici distanziate di detto alloggiamento.
26. 26. Chiavistello a battente secondo la rivendicazione 18 caratterizzato dal fatto che detto ancoraggio definisce una parete di fondo atta a essere fissata a detti secondi elementi e una parete superiore per impegnare detto labbro di detto dente di arresto.
27. 27 . Chiavistello a battente secondo la rivendicazione 26, caratterizzato dal fatto che detto ancoraggio e detto alloggiamento includono mezzi per posizionare con sicurezza il chiavistello con il detto ancoraggio, dal fatto che detto ancoraggio comprende una parete superiore sostanzialmente parallela al detto secondo elemento e estendentesi nella direzione del detto dente di arresto, detto alloggiamento inoltre comprendendo almeno una cavità entro detta parete di fondo e nei pressi di una sua prima estremità distale da detta parete posteriore, dal fatto che detta cavità corrisponde nella configurazione ed è atta a ricevere detta parete superiore del detto ancoraggio come detti mezzi di posizionamento.
28. 28. Chiavistello a battente secondo la rivendicazione 26, caratterizzato dal fatto che detta parete superiore di detto ancoraggio definisce una superficie di trattenuta in impegno con detto labbro di detto dente di arresto (piando si trova nella posizione chiusa o serrata, dal fatto che detta superficie di trattenuta comprende una rastremazione estendentesi verso l'interno vicina alla superficie superiore della detta parete superiore nella direzione della detta parete di fondo .
29. 29. Metodo per usare un chiavistello a battente per fissare una finestra o porta scorrevole ad un corrispondente telaio, il chiavistello a battente comprendendo : una piastra di base atta a fissare il chiavistello a battente a detta porta o finestra a vetri; un alloggiamento collegato a detta piastra di base, l'alloggiamento comprendendo una parete di fondo generalmente allungata sostanzialmente parallela ad un asse longitudinale della piastra di base, una parete posteriore ed una coppia di pareti laterali opposte a separazione distanziata collegate con detta parete posteriore e ciascuna estendentesi verso l'alto da detta parete di fondo, detto alloggiamento inoltre comprendendo una parete superiore alla separazione distanziata da e in opposizione a detta parete di fondo e collegata a dette pareti posteriore e laterali, in cui dette pareti di fondo, posteriore, laterali e superiore definiscono una cavità; un dente di arresto costituito in un solo pezzo definente prime e seconde estremità lungo un asse longitudinale atto a serrare un ancoraggio su detto corrispondente telaio quando in posizione chiusa, il dente di arresto comprendendo: una linguetta generalmente allungata lungo detto asse longitudinale di detto dente di arresto e comprendente una superficie inferiore della linguetta sostanzialmente parallela a e alloggiata contro detta parete di fondo di detto alloggiamento quando in detta posizione chiusa, detta linguetta comprendendo un labbro nei pressi della seconda estremità del dente di arresto; un elemento a molla avente una prima estremità collegata a ed estendentesi da una superficie superiore di detto dente di arresto e una seconda estremità che impegna una superficie interna di detta parete posteriore di detto alloggiamento, in cui l'impegno dell'elemento a molla con la parete posteriore dell'alloggiamento crea una tensione sull'elemento a molla in una direzione generalmente opposta alla parete posteriore dell'alloggiamento che ruota il dente di arresto in detta posizione chiusa; un perno collegato a detto dente di arresto tra detta prima estremità di detto gruppo di arresto e detto elemento a molla; e un pulsante collegato a ed estendentesi da detta superficie superiore di detto dente di arresto tra detto labbro e detto elemento a molla, essendo detto pulsante atto a ruotare detto dente di arresto attorno a detto perno per alzare detto labbro da detta posizione chiusa ad una posizione aperta, in cui detto pulsante comprende una superficie esterna e detto pulsante è azionato attraverso l'applicazione di forza sopra la superficie esterna del pulsante nella direzione generalmente lungo l'asse longitudinale del dente di arresto, in cui azionando detto pulsante, detto pulsante è ruotato in direzione della parete posteriore dell'alloggiamento in opposizione alla tensione fornita dall'elemento a molla; in cui detto elemento a molla è avvolto e nascosto da detta cavità prevista entro l'alloggiamento e detto pulsante è accolto all'interno di detta cavità quando il pulsante viene ruotato in seguito all'azionamento, detto metodo essendo caratterizzato dal comprendere le fasi di: applicare una quantità adatta di un adesivo a detta piastra di base e/o al vetro di detta finestra o porta; e attaccare detta piastra base al detto vetro della detta finestra o porta per mezzo di detto adesivo .