ITTO960627A1 - Macchina e procedimento per la raccolta in bobine di filati con scambi o automatico delle bobine. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Macchina e procedimento per la raccolta in bobine di filati con scambio automatico delle bobine"

La presente invenzione riguarda una macchina ed un procedimento per la raccolta in bobine di filati, in particolare di filati sintetici.

Le macchine bobinatrici di tipo tradizionale comprendono una coppia o piu di aspi rotanti portati da un sopporto girevole che è suscettibile di assumere due posizioni operative ruotate una rispetto all'altra di 180°. Mentre uno dei due aspi si trova in una stazione di formazione delle bobine, l'altro aspo si trova in una , tazione di scarico delle bobine piene nella quale, dopo aver rimosso le bobine piene dall'aspo, si dispongono sull'aspo uno o più tubetti vuoti sui quali verranno in seguito avvolte rispettive bobine.

Nella stazione di formazione delle bobine, il filato viene guidato da un dispositivo guidafilo mobile di moto rettilineo alternativo parallelamente all'asse della bobina in corso di formazione. La rotazione dell'aspo viene impartita da un tamburo di trascinamento che preme contro la superficie esterna della bobina e garantisce una velocità periferica costante della bobina, indipendentemente dalla variazione di diametro che si determina durante la formazione della bobina stessa. Quando viene completata la formazione della o delle bobine su un primo aspo, si porta il primo aspo nella stazione di scarico delle bobine piene e, nello stesso tempo, si porta il secondo aspo con il tubetto od ì tubetti vuoti nella stazione di formazione delle bobine, in questa fase, occorre rompere il filo che si estende dalla o da ciascuna bobina completa ed ancorare l'estremità del filo su un tubetto nuovo.

Su certe macchine di tipo tradizionale quest'operazione viene eseguita manualmente, un operatore interrompe il filo ed aggancia il capo del filo in un intaglio a forma di V, previsto su un bordo del tubetto, o tramite altri sistemi manuali.

Sono già stati proposti dispositivi che eseguono automaticamente la rottura del filo e l'ancoraggio di un'estremità del filo su un tubetto nuovo. Il principale inconveniente nei dispositivi di tipo noto è che essi sono eccessivamente complessi e costosi e/o scarsamente affidabili.

Lo scopo della presente invenzione è quello di fornire un sistema semplice che sia in grado di effettuare l'operazione di rottura ed aggancio dei fili con maggiori garanzie di affidabilità ed efficienza .

Secondo la presente invenzione, tale scopo viene raggiunto sostanzialmente grazie al fatto che ciascun aspo presenta, in corrispondenza di ciascun tubetto, una zona filettata con passo e dimensioni speciali che è destinata ad essere impegnata dal tratto di filo che si estende dalla bobina completa situata nella stazione di scarico. Il tratto filettato è orientato in modo da trascinare il tratto di filo che impegna là zona filettata verso il tubetto per effetto della rotazione dell'aspo.

La zona filettata sull'aspo consente di trascinare il filo al disotto del tubetto nuovo. Il filo viene quindi ancorato in modo sicuro nell'intaglio a forma dì V che è presente sul bordo del tubetto. La rottura del filo viene provocata dalla rotazione dell'aspo, dopo che il filo è stato ancorato in modo stabile nella scanalatura.

Il sistema secondo la presente invenzione ha il vantaggio di essere estremamente semplice ed economico e di eliminare totalmente il rischio di rompere il filo prima di averlo agganciato sul tubetto nuovo. Con il sistema secondo l'invenzione, si ha la certezza di agganciare il filo al fondo dell'intaglio e con i filati multifilamento si elimina il rischio di avere la rottura solo di alcuni filamenti che compongono il filo. Un aspetto particolarmente vantaggioso del sistema secondo l'invenzione è che esso funziona con tubetti noti di tipo tradizionale e non richiede sopporti per le bobine dedicati al particolare tipo di macchina.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno evidenti nel corso della descrizione dettagliata che segue, data a puro titolo di esempio non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, in cui:

la fig.1 è una vista in elevazione schematica di una macchina secondo l'invenzione,

le figg.2-6 sono viste prospettiche schematiche illustranti la sequenza di cambio bobina secondo l'invenzione, e

la fig.7 è una sezione assiale parziale di un aspo, secondo la linea VII-VII della fig.2.

Con riferimento alla fig.1, con 10 è indicata una macchina bobinatrice comprendente un basamento stazionario 12, portante una coppia di aspi 14 e 16. I due aspi 14, 16 sono portati da un sopporto girevole 18 che è suscettibile di assumere due posizioni operative ruotate l'una rispetto all'altra di 180°. in una prima di tali posizioni operative illustrata nella fig.l, il primo aspo 14 è posizionato in una stazione di formazione delle bobine 20 ed il secondo aspo 16 è posizionato in una stazione di scarico delle bobine piene 22. Mediante una rotazione di 180° del sopporto 18 in verso orario, si può portare il secondo aspo 16 nella stazione 20 di formazione delle bobine ed il primo aspo 14 nella stazione 22 di scarico delle bobine piene.

La stazione 20 di formazione delle bobine comprende un tamburo di trascinamento motorizzato 24 che è premuto contro la superficie laterale della bobina o delle bobine in corso di formazione sull'aspo che di volta in volta si trova nella stazione 20. Il tamburo di trascinamento 24 è portato da un carrello 27 mobile in direzione trasversale rispetto al proprio asse di rotazione per adattare l'interasse fra il tamburo e l'aspo ad esso associato, mano a mano che cresce il diametro della bobina in corso di formazione.

Nella fig.1 è indicata con 26 una bobina compietà situata sull'aspo 16 nella stazione 22 di scarico delle bobine piene. Un operatore provvede alla rimozione delle bobine piene 26 e posiziona sull'aspo 16 uno o più tubetti di cartone 28 che costituiscono il sopporto su cui viene avvolto il filato.

Nella fig.2 è illustrata una fase operativa, nella quale l'aspo 16, posizionato nella stazione di scarico 22, porta un tubetto vuoto 28. Sullo stesso aspo 16 possono essere disposti una pluralità dì tubetti, su ciascuno dei quali viene formata una rispettiva bobina. I tubetti sono del tipo standardizzato per la raccolta in bobine di filati sintetici e presentano, in corrispondenza di un loro bordo, un intaglio 30 a forma di V che serve per l'ancoraggio di un'estremità del filato da avvolgere sul tubetto. Un tubetto identico 28 è portato dall'aspo 14 che è posizionato nella stazione 20 di formazione delle bobine. Su questo tubetto 28 viene formata una bobina 26 mediante avvolgimento di un filato 32, che viene guidato da un dispositivo guidafilo 34 di tipo tradizionale, mobile di moto rettilineo alternativo, nel verso indicato dalla doppia freccia 36. I tubetti 28 sono trattenuti sui rispettivi aspi 14, 16 mediante un meccanismo ad espansione di tipo per sé noto .

Riferendosi sempre alla fig.2, gli aspi 14 e 16 presentano rispettive zone filettate speciali 38, 40 adiacenti al bordo del tubetto 28 recante l'intaglio a forma di v 30.

Nella fig.7 sono illustrati tre tubetti 28a, 28b, 28c disposti sullo stesso aspo 16. I tubetti sono distanziati assialmente fra loro e nella zona di separazione fra due tubetti adiacenti sono previste zone filettate 40b, 40c. Un'ulteriore zona filettata (non illustrata) è prevista in corrispondenza del bordo di sinistra del tubetto 28a. Le filettature 40b, 40c sono formate da un solco avente una dimensione tale da poter ricevere e guidare un filo ed hanno un andamento elicoidale orientato in modo da trascinare il tratto di filo che impegna la zona filettata verso il rispettivo tubetto per effetto del movimento di rotazione dell'aspo 14 o 16.

Come è visibile nella fig.7, le zone filettate 40b e 40c si estendono fino al disotto dei rispettivi tubetti 28b, 28c, in modo da trascinare il filo al disotto del bordo del tubetto ed assicurare che il filo venga agganciato dall'intaglio a v presente sul bordo 42b, 42c dei tubetti 28b, 28c.

Tornando alla fig.2, quando la bobina 26 in corso di formazione sull'aspo 14 raggiunge una dimensione prestabilita, un'unità di controllo della macchina rileva la velocità angolare di rotazione dell'aspo 14 ed aziona alla stessa velocità una coppia di motori elettrici (non illustrati) associati agli aspi 14 e 16. Nello stesso tempo, viene allontanato il carrello 27 portante il tamburo di trascinamento, che durante la fase di formazione della bobina impartiva il movimento di rotazione all'aspo 14. Il sopporto girevole 18 portante gli aspi 14 e 16 viene quindi ruotato di 180°, mentre gli aspi continuano a ruotare azionati dai relativi motori. Al termine della rotazione del sopporto 18, i due aspi 14 e 16 si trovano nella configurazione illustrata nella fig.3: il primo aspo 14 portante la bobina piena 26 è posizionato nella stazione 22 di scarico delle bobine ed il secondo aspo 16 portante il tubetto vuoto 28 è posizionato nella stazione 20 di formazione delle bobine.

Contemporaneamente, una coppia di elementi di guida 44 vengono movimentati in direzione parallela all'asse di rotazione dell'aspo 14, nel verso indicato dalla freccia 46. I due elementi di guida 44 sono disposti uno al disopra e l'altro al disotto dell'aspo 16 e presentano rispettive scanalature di guida 48 che, durante il movimento degli elementi 44 nel verso indicato dalla freccia 46, catturano il tratto di filo 50 che si estende dalla bobina piena 26 .

La fig.3 illustra la posizione degli elementi di guida 44 al termine della loro corsa nel verso 46. In questa posizione, il tratto di filo 50 che si estende fra le scanalature 48 degli elementi di guida 44 è teso e posizionato in corrispondenza della zona filettata 40 dell'aspo 16. Il tratto di filo 50 che si estende fra le due scanalature di guida 48 è così costretto ad impegnare una spira del tratto filettato 40.

Come è illustrato nella fig.4, per effetto della rotazione del mandrino 17, il tratto di filo 50 viene trascinato nel verso 52. Infatti, come è stato accennato in precedenza, il verso di avvolgimento del filetto nella zona filettata 40 è tale che, per effetto della rotazione dell'aspo 16, il filo viene trascinato verso l'associato tubetto 28. Questo movimento di trascinamento porta una porzione del filo al disotto del tubetto, dato che la zona filettata 40 si estende in parte al disotto del tubetto.

Pertanto, non appena l'intaglio a forma di V 30 incontra il tratto di filo teso 50, il filo si incastra al fondo dell'intaglio 30, come è illustrato nella fig.5. La successiva continua rotazione dell'aspo 16 provoca la rottura del filo nel tratto compreso fra l'intaglio 30 e la bobina 26. L'estremità del filo 32 rimane così ancorata nell'intaglio 30 del tubetto 28 ed il filo 32 comincia ad avvolgersi sul tubetto 28. Gli elementi di guida 44 vengono quindi portati in una posizione inoperativa mediante un movimento nella direzione indicata dalla freccia 54 nella fig.5.

In seguito, come illustrato nella figura 6, il filo 32 nella sua traiettoria incontra un rullino folle 56 con scanalatura a spirale che provvede alla formazione di una coda di riserva su una zona di estremità del tubetto 28. L'impiego del-rullino 56 è facoltativo. Tale rullino è superfluo nei casi in cui non si desidera formare la coda dì riserva a lato della bobina, il filo 32 viene infine catturato dal guidafilo 34 ed inizia la formazione della bobina. Nel frattempo, la bobina piena 26 viene scaricata dall'aspo 14 e sostituita da un tubetto vuoto. Le operazioni descritte in precedenza vengono ripetute quando viene completata una nuova bobina sull'aspo 16. Se sullo stesso aspo si raccolgono più bobine, le operazioni di sostituzione delle bobine descritte in precedenza avvengono contemporaneamente e secondo modalità identiche per ciascuna bobina. Si intende che in questo caso ciascun tubetto sarà associato ad un rispettivo guidafilo e che gli elementi di guida 44 avranno scanalature di guida 48 in corrispondenza di ciascun tratto filettato.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina per la raccolta in bobine di filati, comprendente : una stazione (20) di formazione delle bobine (26), comprendente un dispositivo guidatilo mobile di moto rettilineo alternativo, una stazione (22) di scarico delle bobine piene (26), e un primo ed un secondo aspo rotante (14, 16) ciascuno dei quali è destinato a portare almeno un tubetto (28) su cui viene formata una bobina, detti aspi (14, 16) essendo portati da un supporto girevole (18) suscettibile di assumere una prima posizione operativa, nella quale il primo aspo (14) è posizionato nella stazione (20) di formazione delle bobine ed il secondo aspo (16) è posizionato nella stazione di scarico (22), ed una seconda posizione operativa nella quale il primo aspo (14) è posizionato nella stazione di scarico (22) ed il secondo aspo (16) è posizionato nella stazione (20) di formazione delle bobine, caratterizzato dal fatto che in corrispondenza di ciascun tubetto (28), ciascun aspo (14, 16) presenta una zona filettata speciale (38, 40) che è destinata ad essere impegnata da un tratto di filo (50) che si estende dalla bobina completa (26) situata nella stazione di scarico (22), detta zona filettata essendo disposta in modo da trascinare il suddetto tratto di filo (50) verso un tubetto (38) per effetto della rotazione dell'aspo (14, 16).
2. 2. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che nell'impiego detta zona filettata (38, 40) si estende in parte al di sotto del rispettivo tubetto (28).
3. 3. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che comprende una coppia di elementi di guida (44) muniti di rispettive scanalature (48) destinate ad impegnare detto tratto di filo (50) ed a posizionarlo in corrispondenza di detta zona filettata (38, 40).
4. 4. Procedimento per la raccolta in bobine di filati, comprendente le fasi di avvolgere almeno una bobina (26) su un tubetto (28) portato da un primo aspo rotante (14) posizionato in una stazione (20) di formatura delle bobine, munita di almeno un dispositivo guidafilo (34) mobile di moto rettilineo alternativo, disporre almeno un tubetto vuoto (28) su un secondo aspo (16) posizionato in una stazione (22) di scarico delle bobine complete, e portare il primo aspo (14) nella stazione (22) di scarico delle bobine ed il secondo aspo (16) nella stazione (20) di formatura delle bobine, caratterizzato dal fatto che comprende inoltre la fase di impegnare una zona filettata (38, 40) dell'aspo (14, 16) situato nella stazione (20) di formatura delle bobine con un tratto di filo (50) estendentesi dalla bobina completa (26) situata nella stazione di scarico (22) e trascinare detto tratto di filo (50) verso un rispettivo tubetto (28) per effetto della rotazione dell'aspo (14, 16).
5. 5. Procedimento secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che almeno una parte di detto tratto di filo (50) viene trascinata al dì sotto del tubetto (28).
6. 6. Procedimento secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto il suddetto tratto di filo (50) viene guidato in corrispondenza di detta zona filettata (38, 40) tramite una coppia di elementi di guida (44) disposti da parti opposte rispetto all'aspo (14, 16) posizionato nella stazione (20) di formazione delle bobine.