ITTO940546A1 - Sistema di sicurezza aggiuntivo ad un sistema di immobilizzazione veicolo - Google Patents
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Abstract
Sistema di sicurezza aggiuntivo ad un sistema antifurto per autoveicoli in cui l'utente, prima di poter utilizzare il veicolo, deve eseguire una procedura di riconoscimento in cui comunica un'informazione in codice al sistema antifurto, segreta e nota a lui solamente, al fine di impedire l'uso del veicolo stesso da parte di malintenzionati i quali siano eventualmente entrati in possesso della chiave (K) e/o del telecomando del sistema antifurto.(Figura 1).
Description
DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Sistema di sicurezza aggiuntivo ad un sistema di immobilizzazione veicolo"
DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda in generale i sistemi di attivazione a comando codificato e più specificamente riguarda i sistemi di tale tipo destinati al comando dell'accensione di un motore termico di un autoveicolo.
Negli attuali autoveicoli sono sempre più diffusi sistemi antifurto di tipo elettronico. Tali sistemi possono svolgere due funzioni, e cioè una funzione di allarme in caso di intrusione da parte di una persona non autorizzata nel veicolo, ed una funzione di immobilizzazione atta ad impedire che una persona non autorizzata possa circolare con il veicolo in questione.
Tale .funzione di immobilizzazione consiste normalmente nell'impedire il funzionamento del motore termico del veicolo ed è presente nella pressoché totalità dei sistemi antifurto di impiego corrente. La funzione di immobilizzazione può essere attuata in diversi modi, ad esempio interrompendo circuiti elettrici indispensabili al funzionamento del motore termico quali i circuiti di alimentazione del motore d'avviamento e del relativo elettromagnete oppure impedendo l'alimentazione di combustibile al motore termico agendo, anche in questo caso elettricamente, sulla pompa del combustibile o su un'elettrovalvola posta sul condotto del combustibile.
Naturalmente è fondamentale per un sistema antifurto sia che esso attui la funzione di allarme, la funzione di immobilizzazione o entrambe, poter riconoscere le persone autorizzate all'uso del veicolo in modo da consentirne loro l'uso e nel contempo essere il più possibile impervio ai tentativi di manomissione di eventuali malintenzionati.
A tale scopo gli attuali sistemi antifurto utilizzano, al fine di riconoscere le persone autorizzate all’uso del veicolo, un codice. Tale codice viene trasportato dal legittimo utente del veicolo e viene comunicato al sistema antifurto allo scopo di rendere operativo il veicolo. Il codice può presentarsi sotto varie forme, e parimenti può essere comunicato al sistema antifurto utilizzando differenti metodologie.
Si hanno così codici registrati su schede magnetiche, rappresentati mediante valori di resistori elettrici, memorizzati in circuiti elettronici di vario tipo. Anche la tradizionale chiave costituisce una sorta di codifica meccanica. I sistemi di comunicazione del codice possono essere ad esempio la trasmissione per mezzo di onde radio o di infrarossi, la lettura mediante sensori magnetici o la comunicazione mediante conduttori elettrici.
I sistemi attualmente più diffusi impiegano telecomandi nei quali la trasmissione del codice avviene per mezzo delle onde radio. Una variante di questo sistema prevede l'uso di un telecomando passivo denominato anche "transponder". Tale telecomando viene detto passivo in quanto non è alimentato, è cioè sprovvisto degli accumulatori elettrici presenti in un telecomando tradizionale. Il telecomando passivo, o transponder, viene alimentato quando si trova in prossimità di un'antenna induttiva facente parte del dispositivo di comunicazione del sistema antifurto. E’ evidente che l'antenna induttiva del dispositivo di comunicazione del sistema antifurto deve essere in funzione in modo tale per cui all'avvicinarsi del transponder questo viene alimentato e può quindi essere riconosciuto dal sistema antifurto.
Il transponder è dotato anch'esso di un'antenna induttiva che riceve l'energia inviatagli dal dispositivo di comunicazione del sistema antifurto, la comunicazione del codice, una volta che il transponder è alimentato, avviene tramite le stesse antenne induttive impiegate per l'alimentazione.Tale sistema ha il vantaggio di rendere il transponder un dispositivo altamente affidabile e di eliminare gli inconvenienti causati da un'accidentale scaricamento delle batterie o accumulatori elettrici di alimentazione.
E' altresì noto oggigiorno di miniaturizzare sempre più tali telecomandi per cui essi attualmente hanno raggiunto dimensioni tali da poter essere impiegati come portachiavi o da poter essere addirittura integrati nella chiave del veicolo.
Tali sistemi antifurto risultano tuttavia del tutto inutili nel caso un malintenzionato entri in possesso del telecomando. In tal caso, infatti, colui che entra in possesso del telecomando, tipicamente associato alle chiavi del veicolo, è in grado di utilizzare il veicolo stesso con estrema facilità. L’eventualità che un malintenzionato entri in possesso del telecomando e/o delle chiavi del veicolo non è per nulla remota. Il legittimo proprietario può infatti venire derubato, scippato o costretto a consegnare le chiavi sotto la minaccia delle armi per citare solo alcuni dei modi in cui un malintenzionato può impossessarsi delle chiavi e dell'associato telecomando, del veicolo. Sussiste inoltre la possibilità che il legittimo proprietario smarrisca le chiavi o si allontani, anche per pochi secondi, dal veicolo lasciando le chiavi inserite nel cruscotto creando così occasioni che un eventuale malintenzionato può sfruttare a proprio vantaggio .
Vi è quindi la necessità di un sistema aggiuntivo al sistema antifurto per veicoli in grado di impedire, o comunque di rendere estremamente difficoltoso, il furto del veicolo anche nel caso in cui un eventuale malintenzionato sia in possesso delle chiavi e/o del telecomando del sistema antifurto del veicolo stesso.
Lo scopo della presente invenzione è quello di realizzare un sistema antifurto con attivazione a comando codificato che permetta di risolvere in modo soddisfacente l'inconveniente sopra indicato.
Secondo la presente invenzione, tale scopo viene raggiunto grazie ad un sistema antifurto con attivazione a comando codificato avente le caratteristiche indicate nelle rivendicazioni che seguono la presente descrizione.
Ulteriori vantaggi e caratteristiche della presente invenzione risulteranno evidenti dalla seguente dettagliata descrizione, effettuata con l'ausilio degli annessi disegni forniti a titolo di esempio non limitativo, in cui:
la figura 1 è una rappresentazione schematica a blocchi di un sistema antifurto secondo la presente invenzione.
La presente invenzione consiste essenzialmente nel configurare un sistema antifurto per veicoli in modo che, al momento dell'accensione del motore termico del veicolo esegua una procedura di riconoscimento, atta a verificare la legittimità dell'utente del veicolo.
Con riferimento alla figura 1 è rappresentato un sistema antifurto, comprendente un dispositivo di comando B per l'accensione del motore termico (ad esempio il classico blocchetto di accensione).Associata al dispositivo di comando B è rappresentata una chiave K, eventualmente recante un codice, e destinata all'attivazione, tramite il dispositivo di comando B, del motore termico del veicolo. Il dispositivo di comando B è collegato ad uno o più dispositivi attuanti le funzioni di abilitazione e di immobilizzazione del motore termico del veicolo.Tali dispositivi possono essere ad esempio una centralina elettronica AF di controllo del sistema antifurto, una centralina per il controllo dell'accensione/iniezione ECU del motore termico e/o il quadro strumenti QS del veicolo.
Inoltre il sistema antifurto secondo l'invenzione, in una forma di attuazione al momento considerata preferenziale, è dotato di un pulsante P e di un segnalatore ottico L, ad esempio una lampadina od un led. Il sistema antifurto secondo l'invenzione è configurato in modo da permettere l'avviamento del motore termico solo dopo l'esecuzione di una procedura di riconoscimento che verrà ora descritta.
Normalmente, quando si desidera mettere in moto il motore termico di un tipico autoveicolo si inserisce la chiave di accensione nel blocchetto di accensione B, collocato sul cruscotto dell'autoveicolo e quindi la si ruota fino a farle raggiungere una prima posizione angolare predeterminata in cui si attiva l'alimentazione di una serie di circuiti elettrici del veicolo stesso. Successivamente si ruota ancora la chiave K, fino a raggiungere una posizione temporanea, al fine di comandare l'avviamento del motore termico del veicolo.
Nel sistema secondo l'invenzione, tale procedura invece differisce sostanzialmente. Infatti ruotando la chiave di accensione K nella posizione di avviamento, immediatamente dopo aver raggiunto la posizióne di alimentazione dei circuiti del veicolo, il sistema impedisce l'avviamento del motore termico. Al raggiungimento invece della prima posizione, cioè la posizione in cui vengono alimentati i circuiti elettrici del veicolo, il sistema antifurto abilita l'esecuzione di una procedura di riconoscimento. Tale procedura di riconoscimento, per una forma di attuazione al momento considerata preferenziale, verrà ora descritta nel seguito.
Al raggiungimento della posizione di alimentazione dei circuiti elettrici da parte della chiave di accensione K il segnalatore ottico L comincia a lampeggiare (ossia ad emettere impulsi luminosi). L'utente osserva il lampeggio del segnalatore L contando gli impulsi luminosi. Quando il segnalatore L ha emesso un numero predeterminato di impulsi luminosi, e prima che emetta il successivo impulso.
l'utente preme il pulsante P. In tale modo il legittimo utente comunica al sistema antifurto secondo l'invenzione un numero il quale rappresenta un'informazione in codice che il sistema antifurto utilizza per verificare la legittimità dell'utente stesso.
Dopo aver ricevuto nel modo precedentemente descritto il suddetto numero, il sistema antifurto, dopo una pausa, riprende a fare lampeggiare il segnalatore L in modo che l'utente possa comunicare, in modo del tutto identico, un secondo numero. In tal modo il sistema antifurto riceve dal legittimo utente un codice costituito da due numeri, tipicamente due numeri brevi ad esempio due cifre, in modo da aumentare la sicurezza intrinseca della procedura di riconoscimento.E’ evidente come tale informazione in codice, costituita nel caso specifico da una coppia di numeri, non sia associata né alla chiave né al telecomando ma sia semplicemente memorizzata o ricordata dal legittimo utente. Nel caso quindi la chiave e/o il telecomando cadano nelle mani di un malintenzionato questo si troverà comunque provvisto di tale informazione in codice.
Il sistema antifurto è naturalmente configurato in modo da rendere impossibile l'avviamento del motore termico a meno che l'utente non porti a termine correttamente la procedura di riconoscimento comunicando la suddetta informazione in codice. Nel caso la procedura di riconoscimento non venga eseguita in modo corretto, o venga terminata prematuramente, il sistema antifurto non solo impedisce l’avviamento del motore termico ma, eventualmente dopo aver concesso la possibilità di ritentare, in una forma di attuazione al momento considerata preferenziale, si disabilita completamente per un periodo di tempo predeterminato, ad esempio 5 minuti. Solo dopo tale periodo di tempo predeterminato il sistema antifurto permette una nuova esecuzione della procedura di riconoscimento e quindi un eventuale utilizzo del veicolo. In questo modo, anche se l'informazione in codice è molto semplice, o ha un numero limitato di combinazioni, un 'eventuale malintenzionato che desideri utilizzare il veicolo protetto dal sistema antifurto secondo l'invenzione necessita di un periodo di tempo che può essere anche considerevolmente lungo .
E' evidente come la modalità descritta in precedenza per comunicare il suddetto codice al sistema antifurto non sia l'unica possibile. Ad esempio il legittimo utente, tramite il pulsante P può comunicare al sistema antifurto un'informazione codificata secondo un codice sostanzialmente analogo al codice morse, cioè costituita da una successione di pressioni lunghe e brevi del pulsante P. Sono inoltre anche possibili altri sistemi o combinazioni di sistemi per comunicare l'informazione in codice al sistema antifurto. Ad esempio il sistema antifurto può far emettere sequenze predeterminate di impulsi luminosi al segnalatore L, note al legittimo utente, a cui egli deve rispondere con sequenze di pressioni, o pressioni di durata lunga o breve, del pulsante P.
Allo scopo di rendere ancora più difficoltoso l'utilizzo dei veicolo a chiunque non sia il legittimo utente è possibile eventualmente utilizzare, al posto del pulsante P, come dispositivo di comunicazione con il sistema antifurto un altro dispositivo di comando presente sul veicolo. A tale scopo può venire ’utilizzato ad esempio uno dei pedali del veicolo oppure uno dei numerosi pulsanti o comandi (luci, alzacristalli, ecc.) presenti nel veicolo.
Nel caso la chiave di accensione K sia del tipo comprendente, o associata a, un telecomando di tipo passivo p transponder, come descritto in precedenza, il pulsante P può eventualmente venire provvisto sulla chiave K, o sul telecomando ad essa associato. Inoltre, il sistema antifurto aggiuntivo secondo l'invenzione può prevedere ulteriori vantaggiose caratteristiche. Ad esempio il proprietario del veicolo può variare l'informazione in codice oppure può disabilitare il sistema aggiuntivo qualora lo desideri. Il pulsante P e/o il segnalatore L possono essere collegati ad uno qualsiasi dei dispositivi attuanti le funzioni di abilitazione e di immobilizzazione del motore termico del veicolo. Il segnalatore L può essere di tipo diverso da quello ottico, ad esempio un segnalatore acustico. Anche il pulsante P può essere costituito da un dispositivo differente, ad esempio un interruttore od un deviatore, purché atto a consentire la comunicazione con la centralina elettronica AF di controllo del sistema antifurto .
Naturalmente, fermo restando il principio dell’invenzione, i particolari di realizzazione e le forme di attuazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto descritto ed illustrato, senza per questo uscire dall'ambito della presente invenzione .
Claims (1)
- RIVENDICAZIONI 1. Sistema di sicurezza aggiuntivo per un sistema antifurto per un veicolo comprendente: mezzi di elaborazione (AF), mezzi attuatori (ECU, QS) operativamente connessi a detti mezzi di elaborazione (AF) atti a selettivamente consentire ed impedire l'uso di detto veicolo, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di comunicazione (P, L) atti a consentire uno scambio di informazioni con un utente di detto veicolo, detti mezzi di elaborazione (AF) essendo configurati per: eseguire una procedura di riconoscimento, preventivamente all'uso di detto veicolo da parte di detto utente, comprendente una comunicazione di un'informazione codificata predeterminata, nota a detto utente, da parte di detto utente a detti mezzi di elaborazione (AF), verificare la correttezza di detta informazione codificata ed in conseguenza: impedire l’uso di detto veicolo nel caso detta informazione codificata sia erronea, consentire l'uso di detto veicolo nel caso detta informazione codificata sia corretta. 2„ Sistema secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di comunicazione (P, L) comprendono un dispositivo di comando (P), azionabile da detto utente, e dal fatto che detta informazione codificata consiste in una predeterminata sequenza di attivazione di detto dispositivo di comando (P). 3. Sistema secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta predeterminata sequenza di attivazione di detto dispositivo di comando (P) comprende periodi di attivazione distinti per la durata nel tempo. 4. Sistema secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di comunicazione (P, L) comprendono un dispositivo segnalatore (L), controllato da detti mezzi di elaborazione (AF), e che detta predeterminata sequenza di attivazione è regolata dall'attivazione di detto dispositivo segnalatore (L). 5. Sistema secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo segnalatore (L) viene attivato ciclicamente, ad impulsi di breve durata, da detti mezzi di elaborazione (AF) e detto utente comunica detta informazione codificata, consistente in un numero prefissato, attivando detto dispositivo di comando (P) dopo l'attivazione di detto dispositivo segnalatore (L) per un numero di detti impulsi di breve durata pari a detto numero prefissato. 6. Sistema secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che la comunicazione di detta informazione codificata da parte di detto utente comprende la comunicazione di almeno due di detti numeri prefissati. 7. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 6, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di comando è un pulsante (P). 8. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 6, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di comando è un interruttore (P). 9 . Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 6, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di comando è un deviatore (P). 10. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 7 a 9, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di comando (P) è provvisto su una chiave (K) di attivazione di detto veicolo. 11. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1.a 6, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di comando è costituito da un dispositivo di comando (P) di detto autoveicolo. 12. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 11, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo segnalatore è un segnalatore ottico (L). 13. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 11, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo segnalatore è un segnalatore acustico. 14. Sistema secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che detto segnalatore ottico è un segnalatore (L) di detto veicolo. 15. Sistema secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che a detta chiave (K) è associato un telecomando atto a trasmettere ulteriori informazioni codificate. 16. Sistema secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detto telecomando (K) è un telecomando che viene alimentato mediante accoppiamento induttivo emettitore di onde radio. 17.. Sistema secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi atti ad alimentare, tramite accoppiamento induttivo, detto telecomando (K). 18. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni l a 17, caratterizzato dal fatto che detti mezzi attuatori (ECU, QS) comprendono mezzi atti a compiere funzioni scelte nel gruppo costituito da: blocco/sblocco motore termico del veicolo, blocco /sblocco porte del veicolo, attivazione/disattivazione circuiti elettrici del veicolo, attivazione/disattivazione strumenti del veicolo, attivazione/disattivazione dispositivi di segnalazione acustica e/o luminosa del veicolo. 19. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 18, caratterizzato dal fatto che può venire disattivato, in modo che consenta l'uso di detto veicolo, da parte di detto utente. Il tutto sostanzialmente come descritto ed illustrato e per gli scopi specificati.
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