ITTO940497A1 - Macchina di lavaggi multiprogrammi con un programmatore eletttromeccanico ed un microcontrollatore digitale. - Google Patents

Macchina di lavaggi multiprogrammi con un programmatore eletttromeccanico ed un microcontrollatore digitale. Download PDF

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washing machine
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Abstract

Viene descritta una macchina di lavaggio multiprogrammi, comprendente un programmatore elettromeccanico (T, MT, A1-A12, B1-B12, C1-C12, D1-D12) per la selezione di un pluralità di programmi di lavaggio ed un microcontrollore elettronico (ME, MP) per controllare, nel corso di detti programmi, il funzionamento di un motore (M) previsto in detta macchina, in cui il programmatore fornisce codici di controllo al detto microcontrollore; la caratteristica principale della macchina di lavaggio descritta consiste nel fatto che è previsto almeno un organo di comando (A) per modificare i codici inviati dal programmatore elettromeccanico (T, MT, A1-A12, B1-B12, C1-C12, D1-D12) al microcontrollore elettronico (ME, MP), al fine di ampliare il numero dei programmi di lavaggio disponibili della macchina.

Description

Descrizione dell'invenzione industriale dal titolo:
"MACCHINA DI LAVAGGIO MULTI PROGRAMMI CON UN PROGRAMMATORE ELETTROMECCANICO ED UN MICROCONTROLLORE DIGITALE"
R I A S S U N T O
Viene descritta una macchina di lavaggio multiprogrammi, comprendente un programmatore elettromeccanico (T, MT, A1-A12. B1-B12. C1-C12, D1-D12) per la selezione di un pluralità di programmi di lavaggio ed un microcontrollore elettronico (ME, MP) per controllare, nel corso di detti programmi, il funzionamento di un motore (M) previsto in detta macchina, in cui il programmatore fornisce codici di controllo al detto microcontrollore: la caratteristica principale della macchina di lavaggio descritta consiste nel fatto che è previsto almeno un organo di comando (A) per modificare i codici inviati dal programmatore elettromeccanico (T, MT, A-1-A12. B1-B12, C1-C12, D1-D12) al microcontrollore elettronico (ME, MP), ai fine di ampliare il numero dei programmi di lavaggio disponibili della macchina.
D E S C RIZ I O N E
La presente invenzione si riferisce ad una macchina lavabiancheria multiprogrammi, comprendente un programmatore elettromeccanico ed un microcontrollore elettronico per controllare, nel corso di detti programmi, il funzionamento di un motore previsto in detta macchina, in cui il programmatore fornisce codici di controllo ai detto microcontrollore.
Praticamente tutte le macchine lavabiancheria per uso domestico utilizzano un programmatore o sequenziatore di cicli elettromeccanico, sostanzialmente consistente in un motorino elettrico che, tramite un motoriduttore, aziona una serie di camme, le quali a loro volta provvedono, chiudendo o aprendo una pluralità di contatti elettrici, a comandare gli organi della macchina (elettrovalvola di carico, pompa di scarico, resistenza di riscaldamento, ecc.).
Molte lavabiancheria oggigiorno utilizzano anche, in unione al programmatore elettromeccanico tradizionale, un dispositivo elettronico di controllo della velocità di rotazione del motore principale della macchina, onde poter variare la velocità dello stesso negli ampi limiti richiesti (velocità di lavaggio, di distribuzione, di centrifugazione, ecc); tale dispositivo elettronico di controllo consiste spesso in un microcontrollore digitale.
Mentre il dispositivo elettronico di controllo è versatile e facilmente programmabile, però soggetto a perdere la memoria in caso di interruzione dell'alimentazione, il programmatore elettromeccanico tradizionale è poco flessibile, non facilmente modificabile, ma ha il grande vantaggio di avere incorporata una memoria meccanica, cosicché un'interruzione di alimentazione non gli crea alcun problema.
E' pure noto che il risultato, ossia il lavaggio, a cui sono preposte le lavabiancheria domestiche è determinato da un'azione meccanica, un'azione chimica ed una azione termica; tali tre azioni possono essere realizzate congiuntamente o separatamente, nel corso delle varie fasi previste da un programma o ciclo di lavaggio.
L'azione meccanica è realizzata attraverso la movimentazione dei panni contenuti nel cestello, entro il liquido di lavaggio contenuto nella vasca della lavabiancheria; l'azione chimica è realizzata tramite la concentrazione di dosi determinate di detersivi e additivi nell'opportuna quantità di liquido di lavaggio; l'azione termica è basata sulle differenti temperature che può avere il liquido di lavaggio presente nella lavabiancheria, in considerazione del fatto che un liquido caldo rimuove meglio lo sporco rispetto ad un liquido freddo; per lo svolgimento delle tre azioni citate debbono naturalmente essere tenute in debito conto le caratteristiche dei panni da lavare.
In tale ottica le moderne macchine di lavaggio sono realizzate al fine di prevedere diversi tipi di programmi di lavaggio, controllati da un programmatore, e selezionabili dall'utente sulla base delle sue necessità, della quantità e del tipo di sporco da rimuovere, e come detto delle caratteristiche della biancheria da lavare.
In generale i programmi base di una macchina lavabiancheria domestica, incorporati nel programmatore elettromeccanico tradizionale sono tre: - un programma di lavaggio per la biancheria normale, quale capi in cotone: tale programma prevede livelli di liquido nella vasca nell'ordine dei 7/8 litri, una movimentazione energica dei panni, l'impiego di alte temperatura e fasi di centrifugazione ad alta velocità;
- un programma di lavaggio per gli indumenti in tessuto sintetico: tale programma presenta in sostanza gli stessi livelli d'acqua del programma energico, ma si caratterizza per una movimentazione meno energica della biancheria, per l'assenza dei prelavaggio, e la previsione di basse temperature e fasi di centrifugazione a velocità medie;
- programma di lavaggio per la lana: tale programma prevede livelli di liquido nella vasca nell'ordine dei 20 litri ed una movimentazione delicata dei panni, a bassa temperatura e con fasi di centrifugazione lenta.
Dai tre citati programmi di base sono poi ricavati i cosiddetti programmi ridotti, correntemente possibili a partire da un qualunque programma base: tali programmi ridotti altro non sono che programmi parziali, comprendenti solo una parte delle fasi del programma base (programma senza prelavaggio, programma di solo risciacquo, programma di sola centrifugazione, e così via) che consentono usualmente di presentare al pubblico lavatrici con 12 o più programmi di lavaggio.
Si sente tuttavia la necessità di aggiungere altri programmi dedicati, a quelli sopra indicati, quali un programma di lavaggio extra delicato o per il lavaggio di tende, che pur essendo di tessuto sintetico richiedono molta acqua, più o meno come la lana, movimentazioni particolari e assenza di fasi di centrifugazione.
L'aggiunta di tali programmi dedicati al programmatore elettromeccanico richiede modifiche onerose; inoltre poiché per motivi commerciali non tutte le macchine devono prevedere gli stessi programmi, rimarrebbero due alternative: o disporre di due programmatori diversi o montare su tutte le macchine il tipo più complicato, con aggravi di costo proprio sulle macchine più economiche.
Scopo della presente invenzione è pertanto quello di Indicare come sia possibile realizzare una macchina lavabiancheria che preveda programmi completi aggiuntivi rispetto ai tre programmi base, senza modifiche onerose e in particolare senza modificare il programmatore elettromeccanico.
Questi ed altri scopi, che meglio risulteranno nel seguito della presente descrizione, vengono raggiunti secondo la presente invenzione da una macchina lavabiancheria multiprogrammi incorporante le caratteristiche delle rivendicazioni allegate.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno chiari dalla descrizione che segue e dai disegni annessi, forniti a puro titolo di esempio esplicativo e non limitativo, in cui:
- in figura 1 è rappresentato, attraverso uno schema a blocchi semplificato, il principio di funzionamento della macchina secondo l'invenzione;
- la figura 2 mostra lo schema elettrico semplificato del dispositivo di programmazione di una lavatrice secondo l'invenzione, in una sua possibile forma realizzativa;
- iri figura 3 è rappresentato, attraverso uno schema a blocchi semplificato, il principio di funzionamento della macchina secondo una possibile variante della presente invenzione;
- in figura 4 è rappresentato, a puro titolo esemplificativo, il confronto fra due tabelle che elencano la successione di fasi di movimentazione motore del programma base per il lavaggio sintetici e quella di un programma secondo l'invenzione.
In figura 1 con T è indicato un sequenziale di cicli elettromeccanico, o timer, che prevede tre programmi base di lavaggio (cotone, sintetici, lana); con ME è indicato un modulo elettronico digitale che controlla un motore di lavaggio M; il modulo ME comprende un microcontrollore elettronico MP, comprendente un contatore o orologio interno, indicato con CLOCK, ed al quale sono associati mezzi di memoria permanente, indicati con ROM, e mezzi di memoria di lettura e scrittura, indicati con RAM; la memoria permanente ROM contiene i programmi operativi di gestione del motore M della lavabiancheria, mentre la memoria RAM è utilizzata per la memorizzazione dei parametri di lavoro; con TAC è indicata una dinamo tachimetrica, ossia un dispositivo atto a generare un segnale rappresentativo della velocità raggiunta dal motore M; con P1 e P2 sono indicati due sensori di livello, quali due pressostati, per il controllo del livello del liquido presente all'interno della vasca di lavaggio della macchina; con EVF è indicata una elettrovalvola, per il caricamento dell'acqua entro la vasca di lavaggio della lavabiancheria. Infine, con A è indicato un tasto, interposto tra le linee di comunicazione tra il timer T, il modulo ME ed i pressostati P1 e P2.
La macchina illustrata in figura 1 funziona nel modo che segue.
In caso di normale funzionamento, a tasto A non premuto, l’utente inserisce la biancheria nel cesto della macchina, seleziona il programma di lavaggio desiderato (ad esempio quello per i capi sintetici) agendo sulla normale manopola del timer ed avvia la macchina, intervenendo sul suo interruttore generale di ON/OFF. La macchina esegue quindi il ciclo selezionato, in modo in sé noto che quindi non necessita di ulteriori spiegazioni in questa sede. Per una maggiore comprensione dell'invenzione va precisato che nel corso di tale ciclo, il programmatore o timer T provvede ad inviare dei segnali in codice binario al modulo ME; in base a tali codici binari il microcontrollore MP provvede ad individuare nella sua memoria ROM i programmi operativi di gestione del motore M nelle varie fasi previste dal ciclo; in altre parole, in base a tali codici binari il microcontrollore MP sa come debba funzionare il motore M, ossia quale debbano essere i tempi di attivazione e di pausa nella rotazione del cestello, la sua velocità in fase di lavaggio, la sua velocità in fase di centrifugazione, eccetera.
Il citato tasto A è in pratica un mezzo di comando che provvede a modificare in modo sostanziale un ciclo di lavaggio di base selezionato attraverso il timer, modificando i codici binari che il timer stesso invia al modulo ME; nel caso illustrato in figura 1 , il tasto A interviene inoltre sui pressostati P1 e P2, per modificare rispetto ad un programma base anche la quantità di liquido di lavaggio da caricare nella vasca della lavabiancheria.
Nel caso di pressione del tasto A, quindi, il funzionamento della macchina è il seguente. L'utente seleziona il programma sintetici, introduce nel cesto della lavabiancheria i capi da sottoporre al programma specifico, o dedicato (ad esempio delle tende), preme il tasto A ed avvia la macchina. La pressione del tasto A, come detto, produce due ordini di modifiche del ciclo per i capi sintetici, ferma restando la successione delle sue fasi:
- da un lato provvede a modificare il livello del liquido di lavaggio, intervenendo sui pressostati P1 e P2; in pratica il tasto A esclude il pressostato di primo livello, per cui l'elettrovalvola EVF verrà comandata per caricare più acqua rispetto al ciclo sintetici;
- dall'altro lato provvede a modificare i codici binari che il timer T invia al modulo ME; sulla base di tali codici ricevuti dal timer quindi, il microcontrollore MP provvede a ricercare nella memoria ROM il programma corrispondente, che gestisce il motore M in modo diverso rispetto al ciclo sintetici.
Da quanto sopra, si intuisce pertanto come, con la previsione del tasto A le fasi previste dal ciclo sintetici possano essere stravolte, per ottenere un programma dedicato avente caratteristiche molto diverse.
In figura 2 è illustrato lo schema elettrico semplificato del dispositivo di programmazione di una lavatrice secondo l'invenzione, in una sua possibile forma realizzativa.
In tale figura 2 è utilizzata la comune simbologia utilizzata per analoghi schemi elettrici di lavabiancheria, per cui, per semplicità nel seguito verrà descritta solo la parte significativa dei circuito ai fini della presente invenzione.
Come nel caso di figura 1, il dispositivo di programmazione di figura 2 consiste di;
- un normale timer elettromeccanico, che prevede tre programmi base di lavaggio (cotone, sintetici, lana);
- un modulo elettronico digitale che controlla il motore di lavaggio ed è collegato al suddetto timer a mezzo di 4 fili, a mezzo dei quali riceve un codice binario di comando costituito da 4 bit.
Nella figura 2 con 11 è indicato l'interruttore d'accensione della macchina; con I2 è indicato il tasto di esclusione centrifuga; con I3 è indicato il tasto "risparmio<* >(mezzo carico) e con A è indicato il tasto che realizza il programma dedicato secondo l'invenzione, ossia il "programma extra delicato" o il "programma tende".
Il timer possiede 4 serie di contatti di commutazione, indicati con i simboli A1-A12, B1-B12, C1-C12, D1-D12; questi contatti sono comandati da un sistema di camme, messe in moto dal motorino di trascinamento MT.
Il timer controlla, tra l'altro, il funzionamento di due pressostati P1 (primo livello) e P2 (secondo livello), dell'elettrovalvola di carico EVF, di una pompa di scarico PS, e di una resistenza RR per il riscaldamento del liquido di lavaggio presente nella vasca della lavabiancheria.
Il modulo elettronico ME possiede una prima serie di terminali (contatti di potenza) che collega il modulo agli avvolgimenti del motore di lavaggio (temi inali 2, 3, 4) ed all’alimentazione (terminali 6,7), ed una seconda serie di terminali (contatti di segnale) che collega il modulo ai pressostati (terminali 9-11), alla dinamo tachimetrica TAC (terminali 19-20), al timer (contatti di codice 13,14,15,16; contatto di abilitazione centrifuga 18).
Come per la figura 1 , il modulo ME comprende un microcontrollore, cioè un’unità centrale di controllo (MP), abbinato ad una memoria fissa a sola lettura (ROM), che contiene i programmi operativi di gestione del motore, e ad una memoria a lettura e scrittura (RAM), per la memorizzazione dei parametri di lavoro, li modulo comprende anche degli attuatori di potenza (TRIAC) per il comando del motore di lavaggio.
Attraverso i terminali 13, 14, 15, 16 il timer comunica a! modulo un codice di 4 bit corrispondente alle caratteristiche con cui deve essere controllato il motore durante ogni fase di lavaggio, ed in particolare la velocità di rotazione (giri/minuto) ed il rapporto moto/arresto (duty cycle), ossia il tipo di movimentazione (ad es. 80% se il motore è attivo per 12 secondi su 15).
L'unità centrale di controllo del modulo ME provvede, in base al codice ricevuto dal timer, a ricercare nella ROM il programma corrispondente. Per esempio il codice 1000 corrisponde a 'motore fermo'; il codice 1001 corrisponde a velocità 55 giri/minuto, rapporto moto/arresto 80%; e cosi via.
li tasto A, secondo l'invenzione, ha due sezioni, cioè consiste di 4 contatti, che vengono chiusi a coppie tra di loro, quando il tasto è premuto; il tasto A è interposto tra il circuito dei due pressostati P1 e P2 da un lato, e tra il circuito del timer e i terminali 13, 14, 15, 16 del modulo elettronico ME, dall'altro (più precisamente, nello schema, tra il contatto del timer Bi ed il terminale 15 del modulo elettronico ME).
Nella posizione premuta il tasto A interviene, da un lato, con la sua prima sezione, in modo da mantenere per l'elettrovalvola di carico EVF l'informazione di caricare acqua (tramite i contatti 21-22 di P2), anche dopo che il primo pressostato P1 ha cambiato posizione (dal contatto 12 al contatto 14), cosicché, anche se il motore di lavaggio comincia a girare, l'acqua continua ad entrare in vasca fino a che non scatta il secondo pressostato P2; dall'altro lato il tasto A, con la sua seconda sezione, aggiunge un bit al codice trasmesso dal timer al modulo (che passa così per esempio da 1001 a 1101), con il risultato di attivare un programma diverso, cioè di ridurre la velocità di lavaggio (ad es. da 55 g/m a 35 g/m) e il rapporto moto/arresto (per esempio da 80% a 20%). Globalmente quindi si ottiene, rispetto al programma base previsto (nel caso specifico quello per i capi sintetici), per esempio una diminuzione dell'azione meccanica di lavaggio e dello stropicciamento, sia per effetto della minor velocità, sia della minor durata di attività del motore, sia per la maggior quantità di acqua caricata. In questo modo si evita appunto la formazione di pieghe nel tessuto, così che si rende possibile evitare ia successiva stiratura. In pratica, quindi, con la semplice pressione di un tasto (A), si introduce un quarto programma di base, che nel caso specifico è molto delicato, adatto ad esempio per il lavaggio di tende o tendaggi; e questo senza modificare in alcun modo il timer elettromeccanico.
Nella figura 4 è rappresentato, a puro titolo esemplificativo, il confronto fra due tabelle che elencano la successione di fasi di movimentazione motore del programma base per il lavaggio sintetici e quella del programma secondo l'invenzione, adatto per il lavaggio extra delicato o di tende. In tali tabelle, nella prima colonna è indicato l'inizio della fase prevista dal programma selezionato; la seconda colonna indica le variazioni del livello di liquido entro la vasca di lavaggio (variabile tra primo e secondo livello); la terza colonna indica il passo del timer (indicativo del grado di avanzamento del ciclo) nel quale si realizzano delle determinate funzioni, che sono specificate nella quarta colonna; la quinta colonna rappresenta infine il codice che il timer invia al modulo elettronico ME, allo scopo di comandare il motore della lavabiancheria per ottenere la funzione citata nella quarta colonna. I significati delle sigle riportate nelle tabelle di figura 4 sono i seguenti:
Car. = Carico acqua nella vasca di lavaggio;
Lav. A = Lavaggio a 55 g/m, movimentazione 53% (es. 8" moto / 7" arr.); Lav. B = Lavaggio a 35 g/m, movimentazione 20% (es. 3" moto / 12" arr.); Lav. C = Lavaggio a 55 g/m, movimentazione 80% (es. 12" moto / 3" arr.); Risc. = Riscaldamento liquido di lavaggio;
Scar. = Scarico acqua dalla vasca di lavaggio;
Stop H2O = Arresto motore in presenza di acqua nella vasca di lavaggio; Distr. = Distribuzione dei panni entro il cestello;
Centr. = Centrifugazione;
STOP = Fine programma.
Dal confronto tra le due tabelle di figura 4 si evince come, per i medesimi passi del timer, le funzioni espletate dalla macchina nei due casi (pressione e meno del tasto A) siano sostanzialmente diverse. In particolare il programma extra delicato (0 tende) realizzato nell'esempio, consiste in una modifica del programma per tessuti sintetici, con ad esempio le seguenti variazioni:
- il prelievo di acqua per il lavaggio è di 20 litri (Il livello costante) anziché 8 litri (I livello);
- la velocità di rotazione del cestello nel corso delle fasi di lavaggio è di 35 g/m, invece che 55 g/m; il codice binario ricevuto dal modulo elettronico e 5 anziché 1 ;
- la temporizzazione, o movimentazione del cestello in corso di lavaggio è pari a 3" moto / 12" arresto invece di 8" moto / 7’ arresto (codice 5 anziché codice 1);
- tutte le fasi di centrifugazione sono soppresse (codici 12 anziché 8, e 6 anziché 2).
Da quanto sopra, pertanto, ci si rende immediatamente conto di come la pressione del tasto A consenta di modificare completamente le funzioni normalmente previste dal ciclo di base per i capi sintetici, ma senza alcuna modifica alle camme del timer. Tenendo conto che la maggior parte delle macchine lavabiancheria disponibili in commercio è dotata di un selettore della temperatura del liquido di lavaggio, appare quindi evidente come all’utente sia offerta la possibilità di intervenire anche su tale aspetto.
Naturalmente l’esempio descritto è puramente indicativo e non limitativo, sia per quanto riguarda la parte circuitale, sia per quanto riguarda il metodo di lavaggio extra delicato. Molte varianti potrebbero infatti essere introdotte allo schema dato come esempio; per esempio la seconda sezione del tasto A potrebbe essere inserita, anziché sul terminale 15, sul terminale 16 del modulo ME, così da agire sul bit più significativo del codice. Inoltre le caratteristiche del programma dedicato aggiunto potrebbero essere diverse da quello qui descritto, per ottenere dei programmi specifici per altri tipi di biancheria o per altri tipi di lavaggio. Dalla descrizione effettuata risultano chiare le caratteristiche ed i vantaggi della macchina lavabiancheria secondo la presente l’invenzione.
In particolare va sottolineato il fatto che, secondo l’invenzione, con l'aggiunta di un tasto è possibile disporre su di una macchina lavabiancheria a timer elettromeccanico di un nuovo programma base, in particolare extra delicato o dedicato al lavaggio delle tende, con costi aggiuntivi di fabbricazione veramente trascurabili.
E' opportuno puntualizzare che, come ben sa il tecnico del ramo, l'aggiunta di un quarto programma base è cosa ben diversa e non ha nulla a che fare con i cosiddetti programmi ridotti, citati in apertura della presente descrizione, ossia quei programmi parziali realizzati a partire da un qualunque programma base.
in figura 3 è rappresentato, attraverso uno schema a blocchi semplificato, il principio di funzionamento della macchina secondo la presente invenzione in una sua variante realizzativa particolarmente vantaggiosa. In tale figura sono utilizzati gli stessi riferimenti della figura 1 , per indicare elementi tecnicamente equivalenti; in tale figura 3 con IC è indicato un interruttore elettronico controllato, quale un triac e con MT è indicato il motorino di trascinamento timer.
Nel caso di figura 3, nella memoria ROM sono inoltre memorizzate delle tabelle che il microcontrollore MP utilizza per determinare, quando il tasto A risulta premuto, quali debbano essere i tempi di attivazione e di disattivazione del motorino MT dei timer T, nel corso delle fasi previste dal ciclo di lavaggio selezionato.
Tali tabelle nella memoria ROM e l'orologio interno (CLOCK) permettono al microcontrollore MP di controllare l'interruttore IC in modo da fornire dei tempi determinati di attivazione e di disattivazione del motorino MT del timer, che secondo la variante proposta può quindi essere alimentato ad impulsi.
Per ulteriori dettagli sul modo di alimentare ad impulsi il motorino di trascinamento del timer si rimanda alla domanda di brevetto italiana dal titolo 'PERFEZIONAMENTI AD UNA MACCHINA LAVATRICE E/0 ASCIUGATRICE", depositata in pari data dalla stessa Richiedente.
Il funzionamento macchina lavabiancheria secondo la presente invenzione, in accordo allo schema semplificato di figura 3, è il seguente. L'utente della macchina provvede a selezionare il ciclo di partenza, ad esempio il programma sintetici, tramite la normale manopola del sequenziatore elettromeccanico, e tramite la pressione del tasto A, la selezione del programma specifico extra delicato, dopodiché la macchina può essere avviata, agendo sull'interruttore generale.
La. macchina provvede quindi ad effettuare i! programma di lavaggio extra delicato come sopra descritto con riferimento alle figure 1 e 2, ma con la particolarità che, in questo caso, anche i tempi dettati dal sequenziatore di cicli, fissi secondo l'arte nota, possono essere modificati.
Dai codici binari modificati attraverso la pressione del tasto A, che il timer T invia al modulo ME, e tramite i dati delle ulteriori tabelle memorizzate nella memoria ROM, il microcontrollore MP è in grado di stabilire quali debbano essere i tempi di attivazione e di disattivazione del motorino MT del timer, per una o più delle varie fasi previste dal ciclo di lavaggio impostato.
Ad esempio, nel caso di pressione del tasto A, al rilevamento di un codice modificato ricevuto (ad esempio il codice 5 della tabella di cui sopra) ed ai dati della tabella in memoria, il microcontrollore MP tramite l'interruttore IC, prowederà ad alimentare il motorino MT del timer per 12 secondi e a non alimentarlo per 48 secondi, per un determinato numero di volte.
Un esempio concreto può essere fatto con riferimento ad una camma del sequenziale, ad esempio quella che abilita l'esecuzione di una fase risciacquo; si supponga che il profilo di tale camma sia atto, in condizione di rotazione continua del motorino timer MT, a mantenere chiuso il contatto elettrico che abilita la rotazione del motore M per 3 minuti; nel caso sopra citato della pressione del tasto A, tali 3 minuti di lettura della camma possono essere "amplificati", in funzione dei dati contenuti nella memoria ROM. Secondo l'invenzione ciò è ottenuto in pratica alimentando ad impulsi il motorino MT del sequenziatore elettromeccanico, In modo che anche le camme di interesse, una volta che i relativi contatti sono stati attivati, avanzino ad impulsi.
Nel caso specifico, il microcontrollore MP provvede ad esempio, tramite l'interruttore IC, a far alimentare il motorino timer MT per 12 secondi, e ad interrompere poi l'alimentazione per 48 secondi, a farlo alimentare dopo la pausa per altri 12 secondi e ad interrompere poi per altri 48 secondi l'alimentazione al motorino timer MT, e così via sino a che il profilo della camma di interesse non sarà stato interamente letto dal relativo tastatore. Tale sistema può naturalmente essere utilizzato anche per la gestione di altre fasi realizzate da una macchina lavabiancheria, ad esempio per il prolungamento di fasi di ammollo, o di candeggio, centrifuga, eccetera: in funzione del codice modificato ricevuto, il microcontrollore MP è cioè in grado di modificare, o meno, la durata di ciascuna fase.
E' quindi ovvio che nel modo testé descritto, anche le durate delle varie fasi previste da un ciclo di lavaggio possano essere modificate, per ottenere un programma dedicato diverso dai tre programmi base originariamente previsti dal timer elettromeccanico.
AlPuomo del ramo è poi evidente come nei caso di macchine lavabiancheria nelle quali il riscaldamento del liquido di lavaggio sia controllato a tempo (e non attraverso un apposito termostato), il sistema testé descritto consenta anche la variazione delle temperature di esercizio della macchina: in pratica quindi, in tali casi, la pressione del solo tasto A consente la variazione del livello del liquido, della temperatura di tale liquido e del tipo di movimentazione dei panni, ossia la modifica, rispetto ad uno dei tre programmi basi tradizionali, dell'azione chimica, dell'azione termica e dell'azione meccanica di lavaggio.
L'invenzione qui descritta può trovare agevole applicazione anche nel campo delle macchine lavastoviglie, ove si presenti la necessità di aggiungere, tramite la modifica di un programma di base, dei programmi di lavaggio dedicati e/o la necessità di consentire all'utente "l'amplificazione" di tempi sostanzialmente fissi dettati da un timer elettromeccanico (ad esempio per gestire opportunamente la potenza della pompa di lavaggio nel caso di stoviglie particolarmente fragili, o per prolungare determinate fasi di lavaggio e/o risciacquo, nel caso di stoviglie molto sporche).
E' infine chiaro che più di un tasto del tipo di quello indicato con A potrebbe essere previsto sulla lavabiancheria (ad esempio più tasti modificatori di ciclo tra loro in serie), per la selezione di una pluralità di programmi particolari.

Claims (21)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Macchina di lavaggio multiprogrammi, comprendente un programmatore elettromeccanico (T, MT, A1-A12, Bi-Bi2, C1-C12, D1-D12) per la selezione di un pluralità di programmi di lavaggio ed un microcontrollore elettronico (ME, MP) per controllare, nel corso di detti programmi, il funzionamento di un motore (M) previsto in detta macchina, in cui il programmatore fornisce codici di controllo a! detto microcontrollore, caratterizzata dal fatto che è previsto almeno un organo di comando (A) per modificare i codici inviati dal programmatore elettromeccanico (T, MT, A1-A1 2. Bi -B12. C1 -C1 2. D1 -D1 2 ) a! microcontrollore elettronico (ME, MP), al fine di ampliare il numero dei programmi di lavaggio disponibili della macchina.
  2. 2. Macchina di lavaggio secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detti codici comprendono i codici che il microcontrollore elettronico (ME, MP) utilizza per la gestione del funzionamento di un motore (M) previsto in detta macchina.
  3. 3. Macchina di lavaggio secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detto organo di comando (A) provvede a modificare anche la quantità di liquido di lavaggio da caricare nella vasca di lavaggio della macchina, in particolare intervenendo su di un sensore di livello (P1,P2).
  4. 4. Macchina di lavaggio secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto organo di comando (A) provvede a modificare anche i tempi di trascinamento di un motorino (MT) facente parte di detto programmatore elettromeccanico (T, MT, A1-A12, B1-B12. C1-C12, D-i-D12). allo scopo di variare i tempi di una 0 più fasi di trattamento previste dal programma di lavaggio selezionato.
  5. 5. Macchina di lavaggio secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detto organo di comando comprende un tasto (A), il quale, quando premuto, provvede a modificare il valore di almeno uno dei bit di deti codici inviati al microcontrollore (ΜΕ,ΜΡ), il bit modificato essendo in particolare quello più significativo.
  6. 6. Macchina di lavaggio secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che è una lavabiancheria e che detto organo di comando (A), quando azionato, realizza un programma extra delicato, in particolare dedicato al lavaggio di tende o tendaggi.
  7. 7. Macchina di lavaggio secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detto programma extra delicato deriva dal programma di lavaggio tessuti sintetici e prevede un prelievo d'acqua maggiorato.
  8. 8. Macchina di lavaggio secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detto programma extra delicato deriva dal programma di lavaggio tessuti sintetici e prevede una velocità di lavaggio più lenta (35 g/m).
  9. 9. Macchina di lavaggio secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detto programma extra delicato deriva dal programma di lavaggio tessuti sintetici e prevede una minor durata di movimentazione cestello (20%) ed una maggior durata di arresto.
  10. 10. Macchina di lavaggio secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detto programma extra delicato deriva dal programma di lavaggio tessuti sintetici e prevede la soppressione delle fasi di centrifuga.
  11. 11. Macchina di lavaggio secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fato che detto programma extra delicato di tende deriva dal programma di lavaggio tessuti sintetici e prevede l'arresto del motore di lavaggio durante fasi predeterminate (scarico).
  12. 12. Macchina di lavaggio secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che sono previsti mezzi elettrici di controllo (MP.IC) che, quanto detto organo di comando (A) è attuato, sono atti ad alimentare ad impulsi detto motorino (MT) del programmatore elettromeccanico (T, MT, A1-A12, B1-B12, C1-C12. D-i-D-12) , ossia ad alternare fasi di alimentazione di detto motorino (MT) a fasi di non alimentazione di detto motorino (MT).
  13. 13. Macchina di lavaggio, secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi elettrici di controllo (MP,IC) comprendono detto microcontrollore (MP), ai quale sono associati mezzi contatori (CLOCK) e mezzi di memoria permanente (ME), ed un interruttore elettronico (IC), in particolare un triac, controllato da detto microcontrollore (MP).
  14. 14. Macchina di lavaggio, secondo la rivendicazione 13, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di memoria (ME) contengono informazioni indicanti i tempi alimentazione e di non alimentazione di detto motorino (MT) quando detto organo di comando (A) è attuato.
  15. 15. Macchina di lavaggio, secondo le rivendicazioni 13 e 14, caratterizzata dal fatto che detto microcontrollore (MP), in funzione di un segnale proveniente da detto organo di comando (A) ed in base a dette informazioni, provvede a comandare detto interruttore controllato (IC) per l'alimentazione ad impulsi di detto motorino (MT).
  16. 16. Macchina di lavaggio, secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che è una lavabiancheria e dal fatto che detto organo di comando (A) prowede a prolungare una o più fasi di trattamento previste dal programma di lavaggio selezionato, quale una fase di ammollo, o di candeggio, o di risciacquo della biancheria.
  17. 17. Macchina di lavaggio, secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di essere una lavastoviglie e dal fatto che detto organo di comando (A) prowede a modificare il funzionamento di una pompa di lavaggio, ad esempio nel caso di stoviglie particolarmente fragili, e/o a prolungare determinate fasi di lavaggio e/o risciacquo, ad esempio nel caso di stoviglie molto sporche.
  18. 18. Metodo per il lavaggio delicato, in particolare per tende o tendaggi in una macchina lavabiancheria, sìmile a quello per i tessuti sintetici, ma caratterizzato da un prelievo d'acqua maggiorato, una velocità di lavaggio più lenta (35 g/m), una minor durata di movimentazione cestello (20%) ed una maggior durata dei tempi di arresto.
  19. 19. Metodo per il lavaggio delicato, secondo la rivendicazione 18, caratterizzato dal fatto che prevede inoltre la soppressione delle centrifugazioni.
  20. 20. Macchina lavabiancheria che utilizza il metodo secondo la rivendicazione 18 o 19.
  21. 21. Metodo e/o macchina di lavaggio multiprogrammi, quale risulta dalla presente descrizione e dai disegni annessi.
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DE69519255T DE69519255T2 (de) 1994-06-16 1995-06-15 Mehrprogramm-waschmaschine mit einem elektromechanischen Schaltwerk und einer digitalen Steuereinheit
ES95109280T ES2152344T3 (es) 1994-06-16 1995-06-15 Maquina lavadora multiprograma con un programador electromecanico y un microcontrolador digital.

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