ITTO20121138A1 - Metodo di controllo di una macchina lavabiancheria per l¿esecuzione di un ciclo general purpose - Google Patents

Description

“METODO DI CONTROLLO DI UNA MACCHINA LAVABIANCHERIA PER L’ESECUZIONE DI UN CICLO GENERAL PURPOSEâ€

DESCRIZIONE

[CAMPO DELLA TECNICA]

La presente invenzione ha per oggetto un metodo di controllo di una macchina lavabiancheria per l’esecuzione di un ciclo general purpose.

[ARTE NOTA]

Com’à ̈ noto, le macchine lavabiancheria possono essere impostate secondo diversi programmi di lavaggio in funzione delle caratteristiche dei panni che devono essere lavati.

A titolo esemplificativo, Ã ̈ possibile impostare cicli di lavaggio specifici per indumenti di cotone, di lana, bianchi oppure colorati, ecc..

La Richiedente, in chiara controtendenza rispetto all’orientamento sempre più specializzato dei cicli di lavaggio oggi disponibili, ha percepito la necessità di mettere a disposizione una macchina lavabiancheria dotata di una modalità operativa “general purpose†, cioà ̈ un ciclo di lavaggio che possa dare risultati soddisfacenti sostanzialmente con qualunque tipologia di indumento.

[OBIETTIVI E SINTESI DELL’INVENZIONE]

Scopo della presente invenzione à ̈ quindi fornire un metodo di controllo di una macchina lavabiancheria che permetta di attuare un ciclo di lavaggio idoneo per una vasta gamma di capi.

Questo ed altri scopi ancora sono raggiunti da un metodo di controllo di una macchina lavabiancheria secondo quanto descritto nelle unite rivendicazioni.

In particolare à ̈ oggetto della presente invenzione un metodo di controllo di una macchina lavabiancheria, comprendente:

- l’esecuzione di una prima fase di lavaggio in cui l’acqua di lavaggio viene progressivamente riscaldata, ed il cestello viene movimentato in rotazione ad una prima velocità, per favorire l’azione di una o più sostanze detergenti presenti nell’acqua;

- l’esecuzione di una seconda fase di lavaggio, successiva a detta prima fase di lavaggio, in cui la temperatura dell’acqua viene mantenuta maggiore di una determinata soglia, ed il cestello viene movimentato in rotazione ad una seconda velocità, in modo da esercitare un’azione di pulizia meccanica sui panni presenti nel cestello.

Preferibilmente detta prima velocità à ̈ compresa tra 40 e 50 rpm.

Preferibilmente in detta prima fase di lavaggio il duty cycle della movimentazione à ̈ compreso tra l’80% ed il 90%, detto duty cycle essendo definito da una successione di attivazioni/disattivazioni di detta movimentazione, ad ogni disattivazione invertendosi il senso di rotazione del cestello.

Preferibilmente detta seconda velocità à ̈ compresa tra 40 e 50 rpm.

Preferibilmente in detta seconda fase di lavaggio il duty cycle della movimentazione à ̈ compreso tra il 93% ed il 99%, detto duty cycle essendo definito da una successione di attivazioni/disattivazioni di detta movimentazione, ad ogni disattivazione invertendosi il senso di rotazione del cestello.

Preferibilmente detta determinata soglia à ̈ compresa tra 30°C e 35°C.

Preferibilmente detta seconda fase di lavaggio à ̈ seguita da un’operazione di centrifuga, preferibilmente associata ad uno o più rabbocchi di acqua.

Preferibilmente detta prima fase ha una durata compresa tra 10 e 15 minuti.

Preferibilmente detta seconda fase ha una durata compresa tra 10 e 15 minuti.

Preferibilmente l’esecuzione di dette fasi di lavaggio viene attivata a seguito della ricezione di un comando tramite un pulsante dedicato.

[BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI]

Alcuni esempi di realizzazione preferiti e vantaggiosi vengono descritti a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento alla figura 1 allegata, che mostra un diagramma rappresentativo di alcune grandezze caratteristiche del metodo secondo l’invenzione.

[DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’INVENZIONE]

Il metodo secondo l’invenzione, come detto, si prefigge lo scopo di attuare un ciclo di lavaggio che possa risultare idoneo per differenti tipologie di capi di abbigliamento o tessuti in generale.

Il metodo comprende innanzitutto una prima fase di lavaggio, in cui l’acqua di lavaggio viene progressivamente riscaldata, ed il cestello viene movimentato in rotazione ad una prima velocità.

Preferibilmente l’acqua viene riscaldata fino a raggiungere una temperatura compresa tra 28°C e 32 °C.

Preferibilmente la prima velocità à ̈ compresa tra 40 e 50 rpm.

Preferibilmente la prima fase di lavaggio ha una durata temporale compresa tra 10 e 15 minuti.

La prima fase di lavaggio ha lo scopo di favorire l’azione di una o più sostanze detergenti presenti nell’acqua. Infatti, l’azione meccanica e termica alla quale i panni sono sottoposti in questa prima fase à ̈ abbastanza blanda, e finalizzata sostanzialmente a favorire l’azione chimica esercitata dal detersivo.

Il metodo secondo l’invenzione prevede inoltre l’esecuzione di una seconda fase di lavaggio, successiva a detta prima fase di lavaggio.

Nella seconda fase di lavaggio la temperatura dell’acqua viene mantenuta maggiore di una determinata soglia, ed il cestello viene movimentato in rotazione ad una seconda velocità.

Preferibilmente la soglia minima per la temperatura dell’acqua può essere fissata tra 30°C e 35°C.

Preferibilmente la seconda velocità può essere compresa tra 40 e 50 rpm.

Preferibilmente la seconda fase di lavaggio ha una durata compresa tra 10 e 15 minuti.

La seconda fase di lavaggio ha lo scopo di esercitare un’azione di pulizia meccanica più vigorosa sui panni, così che lo sporco, che ha subito un attacco chimico nella prima fase di lavaggio, possa essere interamente rimosso.

Preferibilmente la seconda fase di lavaggio à ̈ seguita da un’operazione di centrifuga, che può essere vantaggiosamente abbinata ad uno o più rabbocchi di acqua nel cestello.

In una forma di realizzazione, la centrifuga può comprendere uno o più impulsi ad una prima velocità, ad esempio compresa tra 500 rpm e 700 rpm, seguiti da uno o più impulsi ad una velocità maggiore, per esempio compresa tra 700 rpm e 900 rpm.

Complessivamente il ciclo così realizzato può presentare una durata temporale complessiva compresa tra 45 e 50 minuti, ad esempio può essere sostanzialmente pari a 50 minuti.

Preferibilmente in detta prima fase di lavaggio il duty cycle della movimentazione à ̈ compreso tra l’80% ed il 90%, detto duty cycle essendo definito da una successione di attivazioni/disattivazioni di detta movimentazione, ad ogni disattivazione invertendosi il senso di rotazione del cestello.

Ad esempio, tale duty cycle può essere realizzato con una successione di fasi in cui il cestello viene movimentato in rotazione per circa 13 secondi, per poi essere mantenuto sostanzialmente fermo per circa 2 secondi. In questo caso il duty cycle risulta sostanzialmente pari a circa l’86,7%.

Preferibilmente ad ogni disattivazione della rotazione viene invertito il senso di rotazione del cestello.

Preferibilmente in detta seconda fase di lavaggio il duty cycle della movimentazione à ̈ compreso tra il 93% ed il 99%, detto duty cycle essendo definito da una successione di attivazioni/disattivazioni di detta movimentazione, ad ogni disattivazione invertendosi il senso di rotazione del cestello.

Ad esempio, tale duty cycle può essere realizzato con una successione di fasi in cui il cestello viene movimentato in rotazione per circa 28 secondi, per poi essere mantenuto sostanzialmente fermo per circa 1 secondo. In questo caso il duty cycle risulta sostanzialmente pari a circa il 96%.

Preferibilmente ad ogni disattivazione della rotazione viene invertito il senso di rotazione del cestello.

Nella forma di realizzazione preferita il ciclo realizzato tramite il metodo in accordo con l’invenzione può essere attivato tramite la pressione di un pulsante dedicato di cui la macchina lavabiancheria à ̈ vantaggiosamente provvista.

In altri termini, oltre alla consueta strumentazione per mezzo della quale l’utente può impostare un ciclo di tipo tradizionale, la macchina lavabiancheria può presentare un pulsante aggiuntivo, esclusivamente dedicato all’attivazione del ciclo sopra descritto.

Preferibilmente, tale pulsante dedicato può essere configurato per attivare:

- prima l’accensione della macchina, nel caso in cui venga premuto quando la macchina à ̈ spenta, e

- poi l’attivazione del ciclo sopra descritto.

Un pulsante di questa tipologia à ̈ descritto nella domanda di brevetto italiana TO2012A000147, a nome della medesima Richiedente, qui interamente incorporato per riferimento.

In una diversa forma di realizzazione, il ciclo attuato tramite il metodo secondo l’invenzione può essere compreso tra i cicli selezionabili dall’utente tramite strumentazione di tipo tradizionale.

La figura 1 mostra a titolo esemplificativo grafici rappresentativi dell’esecuzione del metodo secondo l’invenzione.

L’asse delle ascisse rappresenta il tempo, sull’asse delle ordinate sono rappresentati il consumo di acqua della macchina (A), la potenza elettrica assorbita dalla macchina (B), la temperatura dell’acqua di lavaggio (C) e la velocità di rotazione del cesto (D).

La prima fase di lavaggio à ̈ identificata con F1, e la seconda fase di lavaggio à ̈ identificata con F2.

Come si può notare, nella prima fase di lavaggio la temperatura cresce progressivamente, e la velocità di rotazione à ̈ ridotta. Nella seconda fase di lavaggio la temperatura viene mantenuta al di sopra del valore minimo prefissato, e la velocità di rotazione viene incrementata sensibilmente.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo di controllo di una macchina lavabiancheria, comprendente: - l’esecuzione di una prima fase di lavaggio in cui l’acqua di lavaggio viene progressivamente riscaldata, ed il cestello viene movimentato in rotazione ad una prima velocità, per favorire l’azione di una o più sostanze detergenti presenti nell’acqua; - l’esecuzione di una seconda fase di lavaggio, successiva a detta prima fase di lavaggio, in cui la temperatura dell’acqua viene mantenuta maggiore di una determinata soglia, ed il cestello viene movimentato in rotazione ad una seconda velocità, in modo da esercitare un’azione di pulizia meccanica sui panni presenti nel cestello.
2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1 in cui in detta prima fase di lavaggio il duty cycle della movimentazione à ̈ compreso tra l’80% ed il 90%, detto duty cycle essendo definito da una successione di attivazioni/disattivazioni di detta movimentazione, ad ogni disattivazione invertendosi il senso di rotazione del cestello.
3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2 in cui in detta seconda fase di lavaggio il duty cycle della movimentazione à ̈ compreso tra il 93% ed il 99%, detto duty cycle essendo definito da una successione di attivazioni/disattivazioni di detta movimentazione, ad ogni disattivazione invertendosi il senso di rotazione del cestello.
4. 4. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui detta determinata soglia à ̈ compresa tra 30°C e 35°C.
5. 5. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui detta seconda fase di lavaggio à ̈ seguita da un’operazione di centrifuga, preferibilmente associata ad uno o più rabbocchi di acqua.
6. 6. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui detta prima fase ha una durata compresa tra 10 e 15 minuti.
7. 7. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui detta seconda fase ha una durata compresa tra 10 e 15 minuti.
8. 8. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui l’esecuzione di dette fasi di lavaggio viene attivata a seguito della ricezione di un comando tramite un pulsante dedicato.