ITTO20120016A1 - Sistema di raccordo per la trasmissione di coppia, in particolare per una linea di profilatura - Google Patents

Sistema di raccordo per la trasmissione di coppia, in particolare per una linea di profilatura Download PDF

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ITTO20120016A1
ITTO20120016A1 IT000016A ITTO20120016A ITTO20120016A1 IT TO20120016 A1 ITTO20120016 A1 IT TO20120016A1 IT 000016 A IT000016 A IT 000016A IT TO20120016 A ITTO20120016 A IT TO20120016A IT TO20120016 A1 ITTO20120016 A1 IT TO20120016A1
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IT
Italy
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pin
support surface
groove
hole
coupling
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IT000016A
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English (en)
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Angelo Accossato
Claudio Accossato
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Coproget S R L
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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16DCOUPLINGS FOR TRANSMITTING ROTATION; CLUTCHES; BRAKES
    • F16D1/00Couplings for rigidly connecting two coaxial shafts or other movable machine elements
    • F16D1/10Quick-acting couplings in which the parts are connected by simply bringing them together axially
    • F16D1/108Quick-acting couplings in which the parts are connected by simply bringing them together axially having retaining means rotating with the coupling and acting by interengaging parts, i.e. positive coupling

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Description

“SISTEMA DI RACCORDO PER LA TRASMISSIONE DI COPPIA, IN PARTICOLARE PER UNA LINEA DI PROFILATURAâ€
DESCRIZIONE
La presente invenzione ha per oggetto un sistema di raccordo per la trasmissione di coppia, in particolare per una linea di profilatura, secondo il preambolo della rivendicazione 1.
L’invenzione può trovare particolare applicazione nel settore della profilatura, in cui lo scopo tipico à ̈ quello di effettuare una piegatura continua di un nastro di lamiera, il quale viene deformato a freddo progressivamente da una serie di rulli, fino ad ottenere la sezione desiderata. È chiaro tuttavia che l’invenzione può altresì trovare applicazione in tutti quei settori in cui à ̈ richiesto un aggancio ed uno sgancio rapido per i sistemi di raccordo per la trasmissione di coppia.
Come à ̈ noto allo stato dell’arte, in numerose applicazioni industriali una potenza motrice viene trasmessa da un organo motore ad un organo ricevente attraverso una trasmissione comprendente degli alberi rotanti. Per favorire la fabbricazione e/o il montaggio e/o la manutenzione e per permettere la sostituzione di porzioni degli organi riceventi, à ̈ sovente necessario realizzare la trasmissione in modo tale da comprendere diversi tratti, che vengono raccordati da un sistema di raccordo in grado di trasmettere la coppia.
I sistemi di raccordo di tipo noto comprendono un primo elemento, solitamente una boccola, ed un secondo elemento, solitamente un albero, detti primo e secondo elemento richiedendo un innesto di tipo assiale per ottenere l’inserimento di detta boccola sull’albero.
Per avere una trasmissione di potenza adeguata ed ottimale, in tali sistemi à ̈ necessario che le geometrie del primo elemento e del secondo elemento, vale a dire della boccola e dell’albero, siano molto precise; di conseguenza, l’inserimento della boccola sull’albero risulta essere solitamente molto complesso e laborioso, così come le operazioni di disinserimento della boccola dall’albero.
Tali complessità e laboriosità comportano inevitabilmente delle operazioni alquanto lunghe e dispendiose sia per l’accoppiamento del primo e del secondo elemento, sia per il loro disaccoppiamento.
Inoltre, à ̈ chiaro che la lunghezza di tali operazioni aumenta ulteriormente nei casi in cui sia necessario accoppiare o disaccoppiare un numero notevole di primi e secondi elementi; ad esempio, ciò accade nel settore della profilatura, dove un organo motore (vale a dire, la profilatrice) deve essere collegato e scollegato ad una pluralità di organi riceventi (vale a dire, una pluralità di rulli che ricevono il proprio moto da detto organo motore).
In tali casi, l’eccessiva durata delle operazioni di accoppiamento e disaccoppiamento della pluralità di primi e secondi elementi diventa ancor più difficilmente accettabile e svantaggiosa se si pensa che, nei sistemi di profilatura di tipo noto, à ̈ sovente necessario sostituire tutti i rulli per poter effettuare differenti lavorazioni delle lamiere e/o per ottenere differenti piegature di dette lamiere.
In altre soluzioni note allo stato dell’arte, detti primo e secondo elemento sono dotati ognuno di una superficie anulare di appoggio comprendente una pluralità di denti che si sviluppano radialmente su detta superficie anulare di appoggio, la quale à ̈ munita di fori periferici attraversati da bulloni.
In tali soluzioni, per assicurare l’intercambiabilità e la facilità di montaggio, il diametro dei fori à ̈ solitamente realizzato in modo tale da essere maggiore (solitamente, di alcuni decimi di millimetro) rispetto al diametro dei bulloni; la trasmissione della coppia avviene dunque grazie all’aderenza delle superfici anulari di appoggio, quindi grazie alla forza di serraggio dei bulloni. Quest’ultima deve necessariamente essere molto elevata per evitare eventuali rischi di scorrimento relativo delle superfici anulari di appoggio, scorrimento che provocherebbe una corrosione di contatto e l’allentamento dei bulloni.
Tali soluzioni richiedono dunque l’utilizzo di un numero elevato di bulloni, il che comporta inevitabilmente un aumento dei costi di produzione, di montaggio e di smontaggio, oltre a costituire un aumento dell’ingombro diametrale delle superfici anulari di appoggio.
Inoltre, tali soluzioni richiedono l’esecuzione di tolleranze di incastro molto strette, con un ulteriore aumento delle difficoltà di montaggio e di smontaggio.
In tale ambito, scopo principale della presente invenzione à ̈ quello di superare gli inconvenienti dei sistemi di raccordo per la trasmissione di coppia, in particolare per una linea di profilatura, noti allo stato dell’arte. In particolare, uno scopo della presente invenzione à ̈ quello di indicare un sistema di raccordo per la trasmissione di coppia, in particolare per una linea di profilatura, realizzato in modo tale da permettere un rapido ed agevole accoppiamento e disaccoppiamento delle sue componenti.
Un altro scopo della presente invenzione à ̈ quello di indicare un sistema di raccordo per la trasmissione di coppia, in particolare per una linea di profilatura, realizzato in modo tale da permettere di abbattere i tempi delle operazioni di accoppiamento e disaccoppiamento, in particolare nei casi in cui un organo motore deve essere collegato e/o scollegato ad una pluralità di organi rotanti riceventi, come ad esempio accade nel settore della profilatura, tali operazioni potendo essere compiute ripetutamente anche al fine di poter effettuare differenti tipologie di lavorazione.
Un ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello di indicare un sistema di raccordo per la trasmissione di coppia, in particolare per una linea di profilatura, realizzato in modo tale da non richiedere l’utilizzo di un numero elevato di mezzi di fissaggio e, di conseguenza, tale da comportare un abbattimento dei costi di produzione, di montaggio e di smontaggio. Un altro scopo della presente invenzione à ̈ quello di indicare un sistema di raccordo per la trasmissione di coppia, in particolare per una linea di profilatura, realizzato in modo tale da contenere gli ingombri delle sue componenti, ed al contempo in modo tale da semplificare le operazioni di montaggio e di smontaggio dell’intero sistema.
Per raggiungere tali scopi, forma oggetto della presente invenzione un sistema di raccordo per la trasmissione di coppia, in particolare per una linea di profilatura, incorporante le caratteristiche delle rivendicazioni allegate, che formano parte integrante della presente descrizione.
Ulteriori scopi, caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno chiari dalla descrizione particolareggiata che segue e dai disegni annessi, forniti a puro titolo di esempio esplicativo e non limitativo, in cui:
- la Fig. 1 rappresenta una vista prospettica di un sistema di raccordo per la trasmissione di coppia, in particolare per una linea di profilatura, secondo la presente invenzione;
- la Fig. 2 rappresenta una vista prospettica esplosa del sistema di raccordo di Fig. 1;
- le Figg. 3a e 3b rappresentano una vista prospettica del sistema di raccordo di Fig. 1 rispettivamente in una prima ed in una seconda condizione operativa, le Figg. 3a e 3b presentando una parte del sistema di raccordo rimossa al fine di osservarne le componenti interne;
- le Figg. 4a e 4b rappresentano un particolare del sistema di raccordo di cui alle Figg. 3a e 3b, tale particolare essendo raffigurato rispettivamente in dette prima e seconda condizione operativa.
Passando alla descrizione delle figure allegate, con il numero di riferimento 1 Ã ̈ rappresentato nel suo complesso un sistema di raccordo per la trasmissione di coppia, in particolare per una linea di profilatura, secondo la presente invenzione.
Da notare che, nel corso della presente descrizione, si farà prevalentemente riferimento ad un sistema 1 di raccordo per una linea di profilatura; tuttavia, à ̈ chiaro che le previsioni della presente invenzione potranno essere utilizzate anche in riferimento ad un differente contesto di utilizzo del sistema 1.
Il sistema 1 comprende:
- un primo elemento 10, in particolare adatto ad essere associato ad un organo rotante, detto primo elemento essendo dotato di una prima superficie di appoggio 11;
- un secondo elemento 20, in particolare adatto ad essere associato ad un organo motore, detto secondo elemento 20 essendo dotato di una seconda superficie di appoggio 21 atta ad accoppiarsi con la prima superficie di appoggio 11;
- mezzi di trasmissione 30 per trasmettere la coppia tra detti primo elemento 10 e secondo elemento 20, in particolare dal secondo elemento 20 al primo elemento 10.
In una realizzazione preferita, detti primo elemento 10 e secondo elemento 20 si sviluppano sostanzialmente lungo un asse A (indicato con una linea tratto-punto nelle figure dalla 1 alla 3b) del sistema 1 di raccordo, mentre la prima superficie di appoggio 11 e la seconda superficie di appoggio 21 si sviluppano in modo sostanzialmente perpendicolare rispetto a detto asse A; in particolare, dette prima superficie di appoggio 11 e seconda superficie di appoggio 21 si sviluppano in modo tale da ottenere un accoppiamento di tipo frontale tra di esse.
Preferibilmente, detto primo elemento 10 à ̈ adatto ad essere associato ad un albero di un organo rotante, in particolare un albero di un porta rullo (non mostrato nelle figure) di una profilatrice, mentre il secondo elemento 20 à ̈ adatto ad essere associato ad un organo motore (anch’esso non mostrato nelle figure), in particolare un organo motore di una profilatrice. Tuttavia, à ̈ chiaro che detti primo elemento 10 e secondo elemento 20 potranno essere associati in modo differente ad una linea di profilatura, il primo elemento 10 potendo essere associato all’organo motore ed il secondo elemento 20 potendo essere associato ad un albero di un organo rotante.
Preferibilmente, detto primo elemento 10 comprende una prima porzione 10A dotata di primi mezzi di unione (indicati nel loro complesso con il numero di riferimento 12 nella figure dalla 1 alla 3b) per permettere l’associazione del primo elemento 10 con detto organo rotante.
In particolare, detti primi mezzi di unione 12 comprendono una cavità 12A atta a ricevere un elemento maschio (non mostrato) di un organo rotante, in particolare un albero porta rullo di una profilatrice; inoltre, detta cavità 12A à ̈ preferibilmente dotata di almeno un primo intaglio 12B atto ad accoppiarsi con un rispettivo dente (non mostrato) dell’organo rotante al fine di permettere un movimento solidale di tali parti.
In tale configurazione, detto secondo elemento 20 comprende una seconda porzione 20A dotata di secondi mezzi di unione 22 per permettere l’associazione del secondo elemento 20 con un organo motore, in particolare un organo motore di una profilatrice. In particolare, detta seconda porzione 20A à ̈ conformata come un albero atto ad inserirsi in un elemento femmina (non mostrato) di detto organo motore, detti secondi mezzi di unione preferibilmente comprendendo almeno un secondo intaglio 22 presente su detta seconda porzione 20A ed atto ad accoppiarsi con un rispettivo dente di detto organo motore al fine di permettere un movimento solidale di tali parti.
Preferibilmente, detta prima porzione 10A e detta seconda porzione 20A si sviluppano lungo detto asse A del sistema 1, ovvero lungo una direzione sostanzialmente parallela a detto asse A del sistema 1.
In accordo con la presente invenzione, detti mezzi di trasmissione comprendono una linguetta 30 solidale ad una di dette prima superficie di appoggio 11 e seconda superficie di appoggio 21, detta linguetta 30 essendo adatta ad essere inserita in almeno una scanalatura 13, 23 presente su detta prima superficie di appoggio 11 e/o su detta seconda superficie di appoggio 21.
In particolare, in una prima forma realizzativa detta linguetta 30 può essere realizzata di pezzo con una di dette prima superficie di appoggio 11 e seconda superficie di appoggio 21 ed à ̈ realizzata in modo tale da essere inserita in una scanalatura 13, 23 presente sull’altra di dette prima superficie di appoggio 11 e seconda superficie di appoggio 21.
Preferibilmente, in detta prima forma realizzativa la linguetta 30 à ̈ realizzata di pezzo con la seconda superficie di appoggio 21 ed à ̈ inserita in una prima scanalatura 13 presente sulla prima superficie di appoggio 11; ciò permette alla linguetta 30 di effettuare in modo adeguato la trasmissione della potenza proveniente dall’organo motore a cui il secondo elemento 20 à ̈ associato.
Tuttavia, à ̈ chiaro che la linguetta 30 può anche essere realizzata di pezzo con la prima superficie di appoggio 11 ed essere inserita in una seconda scanalatura 23 presente sulla seconda superficie di appoggio 21.
In una differente forma realizzativa, detta linguetta 30 à ̈ realizzata separatamente rispetto a dette prima superficie di appoggio 11 e seconda superficie di appoggio 21 ed à ̈ realizzata in modo tale da:
- essere fissata (ad esempio, mediante mezzi di fissaggio noti allo stato dell’arte) ad una di dette prima superficie di appoggio 11 e seconda superficie di appoggio 21;
- essere inserita in una scanalatura 13, 23 presente sull’altra di dette prima superficie di appoggio 11 e seconda superficie di appoggio 21.
Preferibilmente, in detta differente forma realizzativa la linguetta 30 à ̈ fissata alla seconda superficie di appoggio 21, in particolare in una seconda scanalatura 23 presente sulla seconda superficie di appoggio 21, ed à ̈ inserita in una prima scanalatura 13 presente sulla prima superficie di appoggio 11. Tuttavia, à ̈ chiaro che la linguetta 30 può anche essere fissata (ad esempio, mediante mezzi di fissaggio noti allo stato dell’arte) in una prima scanalatura 13 della prima superficie di appoggio 11 ed essere inserita in una seconda scanalatura 23 della seconda superficie di appoggio 21.
In una condizione di accoppiamento del primo elemento 10 e del secondo elemento 20, la linguetta 30 e detta almeno una scanalatura 13, 23 sono realizzate in modo tale da giacere su un piano P (indicato mediante una linea tratteggiata nelle figure 1, 3a e 3b) sostanzialmente perpendicolare rispetto ad un asse A del sistema 1.
In una realizzazione preferita, detta linguetta 30 ha sostanzialmente la forma di un parallelepipedo; inoltre, detta almeno una scanalatura 13, 23 à ̈ realizzata in modo tale da dividere sostanzialmente a metà detta prima superficie di appoggio 11 e/o detta seconda superficie di appoggio 21.
Preferibilmente, detta prima superficie di appoggio 11 e/o detta seconda superficie di appoggio 21 presentano una forma sostanzialmente circolare e la linguetta 30 e detta almeno una scanalatura 13, 23 si sviluppano sostanzialmente in coincidenza di un diametro di detta prima superficie di appoggio 11 e/o detta seconda superficie di appoggio 21.
La particolare previsione della linguetta 30 secondo la presente invenzione permette di indicare un sistema 1 di raccordo per la trasmissione di coppia, in particolare per una linea di profilatura, realizzato in modo tale da permettere un rapido ed agevole accoppiamento e disaccoppiamento del primo elemento 10 e del secondo elemento 20.
Infatti, la linguetta 30 costituisce un elemento che permette di realizzare una trasmissione della coppia in modo adeguato, costituendo al contempo un elemento altamente resistente agli sforzi che tale compito implica; infatti, la linguetta 30 permette di ottenere sostanzialmente i medesimi risultati di un innesto di tipo assiale (come quello che deve essere effettuato tra le boccole e gli alberi dei sistemi di raccordo noti allo stato dell’arte) in termini di trasferimento di coppia e di resistenza agli sforzi, ma con una maggiore semplicità e facilità di accoppiamento e disaccoppiamento tra gli elementi che compongono il sistema 1 di raccordo.
Inoltre, la previsione della linguetta 30 permette di ridurre ed abbattere in modo consistente i tempi necessari per le operazioni di accoppiamento e disaccoppiamento del primo elemento 10 e del secondo elemento 20; infatti, dette operazioni di accoppiamento e disaccoppiamento possono essere effettuate in modo molto rapido, in quanto sarà sufficiente inserire la linguetta 30 [che, come descritto in precedenza, può essere: a) realizzata in un corpo unico con il primo elemento 10 o con il secondo elemento 20, oppure b) preventivamente fissata in una scanalatura 13, 23 del primo elemento 10 o del secondo elemento 20] in una scanalatura 13, 23 presente sulla prima superficie di appoggio 11 e/o sulla seconda superficie di appoggio 21.
Inoltre, la previsione della linguetta 30 secondo la presente invenzione risulta essere particolarmente vantaggiosa soprattutto nei casi in cui un organo motore deve essere collegato e/o scollegato ad una pluralità di organi rotanti riceventi, come ad esempio accade nel settore della profilatura; infatti, grazie alle previsioni della presente invenzione, à ̈ possibile compiere ripetutamente e rapidamente le operazioni di collegamento e di scollegamento dell’organo motore a differenti organi rotanti, in particolare al fine di poter effettuare differenti tipologie di lavorazione di un prodotto, in particolare di lavorazione e/o di piegatura di una lamiera.
In accordo con la presente invenzione, il sistema 1 di raccordo comprende altresì dei mezzi di accoppiamento (indicati nel complesso con il numero di riferimento 40 nelle figure 1, 3a, 3b, 4a, 4b) che permettono di ottenere un rapido accoppiamento e disaccoppiamento di detti primo elemento 10 e secondo elemento 20.
Detti mezzi di accoppiamento 40 comprendono:
- almeno un primo perno 41 associato ad almeno una di dette prima superficie di appoggio 11 e seconda superficie di appoggio 21;
- almeno un primo foro 41F presente nell’altra di dette prima superficie di appoggio 11 e seconda superficie di appoggio 21, detto almeno un primo foro 41F essendo adatto ad accogliere detto almeno un primo perno 41; - almeno un secondo perno 42;
- almeno un secondo foro 42F adatto ad accogliere detto almeno un secondo perno 42, detto secondo foro 42F essendo realizzato in modo tale da comunicare con detto almeno un primo foro 41F per permettere a detti primo perno 41 e secondo perno 42 di accoppiarsi ed effettuare il bloccaggio di detti primo elemento 10 e secondo elemento 20.
Come si può notare dalle figure 2, 3a e 3b, detti almeno un primo perno 41 e primo foro 41F presentano un primo asse A1 sostanzialmente parallelo all’asse A del sistema 1, e detti almeno un secondo perno 42 ed almeno un secondo foro 42F presentano un secondo asse A2 che incide con il primo asse -CPR008-
A1.
In particolare, detti primo asse A1 e secondo asse A2 sono sostanzialmente perpendicolari tra di loro; da ciò ne discende che il primo asse A1 à ̈ sostanzialmente perpendicolare alla prima superficie di appoggio 11 ed alla seconda superficie di appoggio 12, mentre il secondo asse A2 à ̈ sostanzialmente parallelo alla prima superficie di appoggio 11 ed alla seconda superficie di appoggio 12.
Preferibilmente, detto primo foro 41F presenta dimensioni leggermente maggiori (ad esempio, di alcuni decimi di millimetro) rispetto a quelle di detto almeno un primo perno 41; ciò permette di facilitare l’inserimento del primo perno 41 nel primo foro 41F e, di conseguenza, anche l’accoppiamento tra il primo elemento 10 ed il secondo elemento 20.
In una realizzazione preferita (mostrata nelle figure 2, 3a e 3b), detto almeno un primo perno 41 comprende una coppia di primi perni 41 preferibilmente associati alla prima superficie di appoggio 11 del primo elemento 10, detti primi perni 41 essendo adatti ad essere inseriti in una coppia di primi fori 41F presenti nella seconda superficie di appoggio 21 del secondo elemento 20.
Inoltre, in tale realizzazione preferita detto almeno un secondo perno 42 comprende una coppia di secondi perni 42 adatti ad essere inseriti da parti opposte di un secondo foro 42F, detto secondo foro 42F essendo realizzato in modo tale da attraversare il secondo elemento 20 e comunicare con detta coppia di primi fori 41F.
Tuttavia, à ̈ chiaro che il numero, la realizzazione e la collocazione dei perni 41, 42 e dei fori 41F, 42F secondo la presente invenzione può essere anche differente da quella rappresentata nelle figure allegate e precedentemente descritta; ad esempio, detto almeno un primo perno 41 può essere associato alla seconda superficie di appoggio 21 ed essere adatto ad essere inserito in un primo foro 41F presente nella prima superficie di appoggio 11.
È altresì chiaro che detti almeno un primo perno 41 ed almeno un primo foro 41F, oltre a permettere di ottenere un accoppiamento fisso e stabile tra il primo elemento 10 ed il secondo elemento 20, costituiscono altresì una sorta di guida per agevolare un accoppiamento corretto ed ideale di detti elementi. Infatti detto accoppiamento à ̈ sostanzialmente guidato, grazie all’inserimento del primo perno 41 nel primo foro 41F che facilita l’inserimento della linguetta 30 in una scanalatura 13, 23 presente sulla prima superficie di appoggio 11 o sulla seconda superficie di appoggio 21. Preferibilmente, detti almeno un primo perno 41 ed almeno un secondo perno 42 comprendono altresì mezzi di collegamento 41C, 42C reciproci, atti a far passare il sistema 1 di raccordo da una prima condizione operativa (che può anche essere definita “condizione di lavoro†e che à ̈ mostrata nelle Figg.
3a e 4a), in cui detto almeno un primo perno 41 à ̈ inserito in detto almeno un primo foro 41F e coopera con il secondo perno 42 per garantire l’accoppiamento tra il primo elemento 10 ed il secondo elemento 20, ad una seconda condizione operativa (che può anche essere definita “condizione di rilascio†e che à ̈ mostrata nelle Figg. 3b e 4b), in cui detto almeno un primo perno 41 à ̈ disaccoppiato da detto almeno un secondo perno 42 e può essere disinserito da detto almeno un primo foro 41F per permettere il disaccoppiamento tra il primo elemento 10 ed il secondo elemento 20, e viceversa.
Preferibilmente, detti mezzi di collegamento 41C, 42C comprendono:
- una prima cava 41C associata a detto almeno un primo perno 41, detta prima cava 41C essendo adatta ad accogliere almeno una porzione laterale del secondo perno 42 in modo tale da creare una interferenza tra il primo perno 41 ed il secondo perno 42 atta ad impedire a detto almeno un primo perno 41 di essere sfilato dal primo foro 41F in cui esso à ̈ inserito. Di conseguenza, tale previsione permette di ottenere un accoppiamento stabile tra il secondo perno 42 e la prima cava 41C e permette di mantenere l’accoppiamento tra il primo elemento 10 ed il secondo elemento 20 (tale accoppiamento à ̈ mostrato nelle figure 3a e 4a);
- una seconda cava 42C associata a detto almeno un secondo perno 42, detta seconda cava 42C essendo adatta ad accoppiarsi al primo perno 41 (tale accoppiamento à ̈ mostrato nelle figure 3b e 4b) in modo tale da permettergli di essere sfilato dal primo foro 41F in cui esso à ̈ inserito. Lo sfilamento del primo perno 41 dal primo foro 41F permette di ottenere nel contempo un disaccoppiamento tra il primo elemento 10 ed il secondo elemento 20.
Dalle figure dalla 2 alla 4b si può poi notare che i mezzi di accoppiamento 40 comprendono almeno un elemento elastico 43 atto ad essere inserito nel secondo foro 42F e ad essere accoppiato a detto almeno un secondo perno 42; l’elemento elastico 43 esercita una spinta sul secondo perno 42 tale da mantenerlo in una prima posizione (mostrata nelle Figg. 3a e 4a) di interferenza con il primo perno 41, in particolare tale interferenza essendo dovuta all’accoglimento di almeno una porzione laterale del secondo perno 42 nella prima cava 41C del primo perno 41.
Una compressione dell’elemento elastico 43, generalmente ottenuta mediante una pressione del secondo perno 42 in senso contrario alla spinta esercitata dall’elemento elastico 43, permette di spostare il secondo perno 42 in una seconda posizione (mostrata nelle Figg. 3b e 4b) in cui la seconda cava 42C permette il passaggio del primo perno 41 in modo tale da poter essere sfilato dal primo foro 41F in cui esso à ̈ inserito; ciò permette di ottenere anche il disaccoppiamento tra il primo elemento 10 ed il secondo elemento 20. Da notare che la spinta esercitata dall’elemento elastico 43 à ̈ indicata mediante una freccia D1 in Fig. 4a, mentre la pressione in senso contrario alla spinta esercitata dall’elemento elastico 43à ̈ indicata mediante una freccia D2 in Fig.4b.
Secondo la presente invenzione, i mezzi di accoppiamento 40 comprendono altresì un elemento di fermo 44 che permette di limitare lo spostamento di detto almeno un secondo perno 42 dalla prima condizione operativa (mostrata nelle Figg. 3a e 4a) alla seconda condizione operativa (mostrata nelle Figg. 3b e 4b), e viceversa.
In particolare, detto elemento di fermo 44 à ̈ associato ad una porzione laterale di detto almeno un secondo perno 42 ed à ̈ adatto a scorrere in una asola 24, in particolare ricavata nella seconda superficie di appoggio 21 del secondo elemento 20.
È chiaro che lo scorrimento dell’elemento di fermo 44 nell’asola 24 avviene in modo solidale al movimento del secondo perno 42 all’interno del secondo foro 42F dalla prima condizione operativa alla seconda condizione operativa, e viceversa; di conseguenza, à ̈ altresì chiaro che le dimensioni ed il posizionamento di tali elementi (in particolare dell’asola 24) sono tali da permettere sia un disallineamento della seconda cava 42C e del primo perno 41 quando il secondo perno 42 si trova in detta prima condizione operativa atta ad impedire lo sfilamento del primo perno 41 dal primo foro 41F, sia un allineamento di detti seconda cava 42C e primo perno 41 quando detto secondo perno 42 si trova nella seconda condizione operativa atta a permettere il passaggio del primo perno 41.
La particolare previsione dei mezzi di accoppiamento 40 secondo la presente invenzione consente di indicare un sistema 1 di raccordo per la trasmissione di coppia, in particolare per una linea di profilatura, realizzato in modo tale da non richiedere l’utilizzo di un numero elevato di mezzi di fissaggio; di conseguenza, le particolari previsioni della presente invenzione consentono di ottenere un abbattimento dei costi di produzione, di montaggio e di smontaggio dell’intero sistema 1.
Inoltre, i mezzi di accoppiamento 40 consentono di indicare un sistema 1 di raccordo per la trasmissione di coppia, in particolare per una linea di profilatura, realizzato in modo tale da permettere di contenere gli ingombri delle sue componenti, in particolare del primo elemento 10 e del secondo elemento 20; infatti, il fatto di associare i primi perni 41 alla prima superficie di appoggio 11 del primo elemento 10 e/o alla seconda superficie di appoggio del secondo elemento 20 permette di contenere le dimensioni del primo elemento 10 e del secondo elemento 20, non essendo necessario prevedere superfici apposite sul primo elemento 10 e/o sul secondo elemento 20 atte a ricevere i primi perni 41.
Le previsioni dei mezzi di accoppiamento 40 secondo la presente invenzione permettono anche di semplificare e velocizzare le operazioni di montaggio e di smontaggio dell’intero sistema 1 di raccordo, dal momento che l’utente deve solamente:
- inserire il primo perno 41 nel primo foro 41F per ottenere la sua interferenza con il secondo perno 42 ed anche l’accoppiamento del primo elemento 10 con il secondo elemento 20. Per facilitare l’inserimento a fondo del primo perno 41 nel primo foro 41F può essere sufficiente esercitare una pressione sul secondo perno 42 in senso contrario alla spinta esercitata dall’elemento elastico 43 per fare in modo che la seconda cava 42C permetta il passaggio del primo perno 41; il successivo rilascio del secondo perno 42 permette all’elemento elastico 43 di esercitare una spinta verso l’esterno del secondo perno 42 tale da permettere alla prima cava 41C di accoppiarsi lateralmente al secondo perno 42 ed ottenere in modo fisso e stabile detto accoppiamento del primo perno 41 con il secondo perno 42 e, di conseguenza, anche del primo elemento 10 con il secondo elemento 20;
- esercitare una pressione sul secondo perno 42 in senso contrario alla spinta esercitata dall’elemento elastico 43 per fare in modo che la seconda cava 42C permetta il passaggio del primo perno 41 al fine di poterlo sfilare dal primo foro 41F ed ottenere sia il disaccoppiamento tra il primo perno 41 ed il secondo perno 42, sia il disaccoppiamento tra il primo elemento 10 ed il secondo elemento 20.
Dalla descrizione effettuata risulta dunque chiaro il metodo di funzionamento di un sistema 1 di raccordo per la trasmissione di coppia, in particolare per una linea di profilatura, comprendente:
- un primo elemento 10, in particolare adatto ad essere associato ad un organo rotante, detto primo elemento essendo dotato di una prima superficie di appoggio 11;
- un secondo elemento 20, in particolare adatto ad essere associato ad un organo motore, detto secondo elemento 20 essendo dotato di una seconda superficie di appoggio 21 atta ad accoppiarsi con la prima superficie di appoggio 11;
- mezzi di trasmissione 30 per trasmettere la coppia tra detti primo elemento 10 e secondo elemento 20.
In particolare, detto metodo comprende i passi di:
a) inserire almeno un primo perno 41 associato ad almeno una di dette prima superficie di appoggio 11 e seconda superficie di appoggio 21 in un primo foro 41F presente nell’altra di dette prima superficie di appoggio 11 e seconda superficie di appoggio 21;
b) inserire una linguetta 30 in almeno una scanalatura 13, 23 presente su detta prima superficie di appoggio 11 e/o su detta seconda superficie di appoggio 21, detta linguetta 30 essendo solidale ad una di dette prima superficie di appoggio 11 e seconda superficie di appoggio 21;
c) determinare un accoppiamento di detto primo perno 41 con un secondo perno 42 inserito in un secondo foro 42F realizzato in modo tale da comunicare con detto almeno un primo foro 41F, l’accoppiamento di detti primo perno 41 e secondo perno 42 essendo realizzato in modo tale da permettere di effettuare il bloccaggio di detti primo elemento 10 e secondo elemento 20.
Preferibilmente, detto passo a) viene effettuato mediante un passo a1) di esercitare una pressione del secondo perno 42 in senso contrario alla spinta esercitata da un elemento elastico 43, detta pressione essendo adatta a spostare il secondo perno 42 da una prima posizione di interferenza con il primo perno 41 ad una seconda posizione che permette il passaggio del primo perno 41 e gli permette di essere infilato nel primo foro 41F.
Inoltre, detto passo b) può essere preceduto da un passo b1) di realizzare detta linguetta 30 di pezzo con una di dette prima superficie di appoggio 11 e seconda superficie di appoggio 21 e può essere effettuato mediante un passo b2) di inserire detta linguetta in una scanalatura 13, 23 presente sull’altra di dette prima superficie di appoggio 11 e seconda superficie di appoggio 21.
In alternativa, detto passo b) può essere preceduto da un passo b3) di fissare detta linguetta 30 ad una di dette prima superficie di appoggio 11 e seconda superficie di appoggio 21 e può essere effettuato mediante un passo b4) di inserire detta linguetta 30 in una scanalatura 13, 23 presente sull’altra di dette prima superficie di appoggio 11 e seconda superficie di appoggio 21. Il passo c) può poi essere seguito da un passo c1) di rilascio del secondo perno 42 per permettere all’elemento elastico 43 di esercitare una spinta adatta spostare il secondo perno 42 da detta seconda posizione di rilascio (che permette il passaggio del primo perno 41) alla prima posizione di interferenza con il primo perno 41 (che non permette di sfilare il primo perno 41 dal primo foro 41F in cui esso à ̈ inserito).
I passi precedentemente descritti permettono di effettuare un accoppiamento stabile e sicuro tra il primo elemento 10 ed il secondo elemento 20.
È chiaro che il metodo secondo la presente invenzione comprende ulteriormente i seguenti passi, che permettono di disaccoppiare detti primo elemento 10 e secondo elemento 20:
d) determinare un disaccoppiamento di detto primo perno 41 con detto secondo perno 42;
e) sfilare progressivamente detto almeno un primo perno 41 associato ad almeno una di dette prima superficie di appoggio 11 e seconda superficie di appoggio 21 da un primo foro 41F presente nell’altra di dette prima superficie di appoggio 11 e seconda superficie di appoggio 21, in modo tale da permettere un disaccoppiamento progressivo di detta linguetta 30 solidale ad una di dette prima superficie di appoggio 11 e seconda superficie di appoggio 21 da almeno una scanalatura 13, 23 presente su detta prima superficie di appoggio 11 e/o su detta seconda superficie di appoggio 21.
Preferibilmente, detto passo d) Ã ̈ preceduto da un passo d1) di esercitare una pressione del secondo perno 42 in senso contrario alla spinta esercitata da un elemento elastico 43, detta pressione essendo adatta a spostare il secondo perno 42 da una prima posizione di interferenza con il primo perno 41 ad una seconda posizione che permette il passaggio del primo perno 41 e gli permette di essere sfilato dal primo foro 41F.
Dalla descrizione effettuata risultano chiari i vantaggi di un sistema 1 di raccordo per la trasmissione di coppia, in particolare per una linea di profilatura, secondo la presente invenzione.
Tali vantaggi consistono nel fatto che la particolare previsione della linguetta 30 secondo la presente invenzione permette di indicare un sistema 1 di raccordo per la trasmissione di coppia, in particolare per una linea di profilatura, realizzato in modo tale da permettere un rapido ed agevole accoppiamento e disaccoppiamento del primo elemento 10 e del secondo elemento 20.
Infatti, la linguetta 30 costituisce un elemento che permette di realizzare una trasmissione della coppia in modo adeguato, costituendo al contempo un elemento altamente resistente agli sforzi che tale compito implica.
Inoltre, la previsione della linguetta 30 permette di ridurre ed abbattere in modo consistente i tempi necessari per le operazioni di accoppiamento e disaccoppiamento del primo elemento 10 e del secondo elemento 20; infatti, dette operazioni di accoppiamento e disaccoppiamento possono essere effettuate in modo molto rapido, in quanto sarà sufficiente inserire la linguetta 30 in una scanalatura 13, 23 presente sulla prima superficie di appoggio 11 e/o sulla seconda superficie di appoggio 21.
Inoltre, la previsione della linguetta 30 secondo la presente invenzione risulta essere particolarmente vantaggiosa soprattutto nei casi in cui un organo motore deve essere collegato e/o scollegato ad una pluralità di organi rotanti riceventi, dal momento che à ̈ possibile compiere ripetutamente e rapidamente tali operazioni.
Un ulteriore vantaggio della presente invenzione consiste nel fatto che la particolare previsione della linguetta 30 e dei mezzi di accoppiamento 40 secondo la presente invenzione consente di indicare un sistema 1 di raccordo per la trasmissione di coppia, in particolare per una linea di profilatura, realizzato in modo tale da non richiedere l’utilizzo di un numero elevato di mezzi di fissaggio ed in modo tale da ottenere un abbattimento dei costi di produzione, di montaggio e di smontaggio dell’intero sistema 1.
Inoltre, i mezzi di accoppiamento 40 consentono di indicare un sistema 1 di raccordo per la trasmissione di coppia, in particolare per una linea di profilatura, realizzato in modo tale da permettere di contenere gli ingombri delle sue componenti, in particolare del primo elemento 10 e del secondo elemento 20.
La previsione congiunta della linguetta 30 e dei mezzi di accoppiamento 40 secondo la presente invenzione permette poi di semplificare e velocizzare le operazioni di montaggio e di smontaggio dell’intero sistema 1 di raccordo.
Numerose sono le varianti possibili sistema 1 di raccordo per la trasmissione di coppia, in particolare per una linea di profilatura, descritto come esempio, senza per questo uscire dai principi di novità insiti nell’idea inventiva, così come à ̈ chiaro che nella sua attuazione pratica le forme dei dettagli illustrati potranno essere diverse, e gli stessi potranno essere sostituiti con degli elementi tecnicamente equivalenti.
Dunque à ̈ facilmente comprensibile che la presente invenzione non à ̈ limitata al sistema di raccordo per la trasmissione di coppia, in particolare per una linea di profilatura, precedentemente descritto, ma à ̈ passibile di varie modificazioni, perfezionamenti, sostituzioni di parti ed elementi equivalenti senza però allontanarsi dall’idea dell’invenzione, così come à ̈ precisato nelle seguenti rivendicazioni.

Claims (16)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema (1) di raccordo per la trasmissione di coppia, in particolare per una linea di profilatura, comprendente: - un primo elemento (10), in particolare adatto ad essere associato ad un organo rotante, detto primo elemento essendo dotato di una prima superficie di appoggio (11); - un secondo elemento (20), in particolare adatto ad essere associato ad un organo motore, detto secondo elemento (20) essendo dotato di una seconda superficie di appoggio (21) atta ad accoppiarsi con la prima superficie di appoggio (11); - mezzi di trasmissione (30) per trasmettere la coppia tra detti primo elemento (10) e secondo elemento (20), caratterizzato dal fatto che detti mezzi di trasmissione comprendono una linguetta (30) solidale ad una di dette prima superficie di appoggio (11) e seconda superficie di appoggio (21), detta linguetta (30) essendo adatta ad essere inserita in almeno una scanalatura (13, 23) presente su detta prima superficie di appoggio (11) e/o su detta seconda superficie di appoggio (21).
  2. 2. Sistema (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta linguetta (30) à ̈ realizzata di pezzo con una di dette prima superficie di appoggio (11) e seconda superficie di appoggio (21) ed à ̈ realizzata in modo tale da essere inserita in una scanalatura (13, 23) presente sull’altra di dette prima superficie di appoggio (11) e seconda superficie di appoggio (21).
  3. 3. Sistema (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta linguetta (30) à ̈ realizzata di pezzo con la seconda superficie di appoggio (21) ed à ̈ inserita in una prima scanalatura (13) presente sulla prima superficie di appoggio (11).
  4. 4. Sistema (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta linguetta (30) à ̈ realizzata separatamente rispetto a dette prima superficie di appoggio (11) e seconda superficie di appoggio (21) ed à ̈ realizzata in modo tale da: - essere fissata ad una di dette prima superficie di appoggio (11) e seconda superficie di appoggio (21); - essere inserita in una scanalatura (13, 23) presente sull’altra di dette prima superficie di appoggio (11) e seconda superficie di appoggio (21).
  5. 5. Sistema (1) secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detta linguetta (30) à ̈ fissata alla seconda superficie di appoggio (21), in particolare in una seconda scanalatura (23) presente sulla seconda superficie di appoggio (21), ed à ̈ realizzata in modo tale da essere inserita in una prima scanalatura (13) presente sulla prima superficie di appoggio (11).
  6. 6. Sistema (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la linguetta (30) e detta almeno una scanalatura (13, 23) sono realizzate in modo tale da giacere su un piano (P) sostanzialmente perpendicolare rispetto ad un asse (A) del sistema (1).
  7. 7. Sistema (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta linguetta (30) ha sostanzialmente la forma di un parallelepipedo e detta almeno una scanalatura (13, 23) à ̈ realizzata in modo tale da dividere sostanzialmente a metà detta prima superficie di appoggio (11) e/o detta seconda superficie di appoggio (21).
  8. 8. Sistema (1) secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detta prima superficie di appoggio (11) e/o detta seconda superficie di appoggio (21) presentano una forma sostanzialmente circolare, la linguetta (30) e detta almeno una scanalatura (13, 23) sviluppandosi sostanzialmente in coincidenza di un diametro di detta prima superficie di appoggio (11) e/o di detta seconda superficie di appoggio (21).
  9. 9. Sistema (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di accoppiamento (40) che permettono di ottenere un rapido accoppiamento e disaccoppiamento di detti primo elemento (10) e secondo elemento (20).
  10. 10. Sistema (1) secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di accoppiamento (40) comprendono: - almeno un primo perno (41) associato ad almeno una di dette prima superficie di appoggio (11) e seconda superficie di appoggio (21); - almeno un primo foro (41F) presente nell’altra di dette prima superficie di appoggio (11) e seconda superficie di appoggio (21), detto almeno un primo foro (41F) essendo adatto ad accogliere detto almeno un primo perno (41); - almeno un secondo perno (42); - almeno un secondo foro (42F) adatto ad accogliere detto almeno un secondo perno (42), detto secondo foro (42F) essendo realizzato in modo tale da comunicare con detto almeno un primo foro (41F) per permettere a detti primo perno (41) e secondo perno (42) di accoppiarsi ed effettuare il bloccaggio di detti primo elemento (10) e secondo elemento (20).
  11. 11. Sistema (1) secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detti almeno un primo perno (41) e primo foro (41F) presentano un primo asse (A1) sostanzialmente parallelo ad un asse (A) del sistema (1), e detti almeno un secondo perno (42) ed almeno un secondo foro (42F) presentano un secondo asse (A2) che incide con il primo asse (A1), in particolare detti primo asse (A1) e secondo asse (A2) essendo sostanzialmente perpendicolari tra di loro.
  12. 12. Sistema (1) secondo una o più delle rivendicazioni 10 e 11, caratterizzato dal fatto che detti almeno un primo perno (41) ed almeno un secondo perno (42) comprendono altresì mezzi di collegamento (41C, 42C) reciproci, atti a far passare il sistema (1) da una prima condizione operativa, in cui detto almeno un primo perno (41) à ̈ inserito in detto almeno un primo foro (41F) e coopera con il secondo perno (42) per garantire l’accoppiamento tra il primo elemento (10) ed il secondo elemento (20), ad una seconda condizione operativa, in cui detto almeno un primo perno (41) à ̈ disaccoppiato da detto almeno un secondo perno (42) e può essere disinserito da detto almeno un primo foro (41F) per permettere il disaccoppiamento tra il primo elemento (10) ed il secondo elemento (20), e viceversa.
  13. 13. Sistema (1) secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di collegamento (41C, 42C) comprendono: - una prima cava (41C) associata a detto almeno un primo perno 41, detta prima cava (41C) essendo adatta ad accogliere almeno una porzione laterale del secondo perno (42) in modo tale da creare una interferenza tra il primo perno (41) ed il secondo perno (42) atta ad impedire a detto almeno un primo perno (41) di essere sfilato dal primo foro (41F) in cui esso à ̈ inserito; - una seconda cava (42C) associata a detto almeno un secondo perno (42), detta seconda cava (42C) essendo adatta ad accoppiarsi al primo perno (41) in modo tale da permettergli di essere sfilato dal primo foro (41F) in cui esso à ̈ inserito.
  14. 14. Sistema (1) secondo una o più delle rivendicazioni dalla 9 alla 13, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di accoppiamento (40) comprendono almeno un elemento elastico (43) atto ad essere inserito nel secondo foro (42F) e ad essere accoppiato a detto almeno un secondo perno (42), l’elemento elastico (43) esercitando una spinta su detto almeno un secondo perno (42) tale da mantenerlo in una prima posizione di interferenza con il primo perno (41).
  15. 15. Sistema (1) secondo una o più delle rivendicazioni dalla 9 alla 14, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di accoppiamento (40) comprendono un elemento di fermo (44) che permette di limitare lo spostamento di detto almeno un secondo perno (42) da una prima condizione operativa ad una seconda condizione operativa, e viceversa.
  16. 16. Sistema (1) secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detto elemento di fermo (44) à ̈ associato ad una porzione laterale di detto almeno un secondo perno (42) ed à ̈ adatto a scorrere in una asola (24), in particolare ricavata nella seconda superficie di appoggio (21) del secondo elemento (20).
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