ITTO20110264A1

ITTO20110264A1 - Gruppo riduttore invertitore

Info

Publication number: ITTO20110264A1
Application number: IT000264A
Authority: IT
Inventors: Ivan Borra
Original assignee: Avio Spa
Priority date: 2011-03-25
Filing date: 2011-03-25
Publication date: 2012-09-26

Description

DESCRIZIONE

del brevetto per invenzione industriale dal titolo:

La presente invenzione è relativa ad un gruppo riduttore invertitore.

Gruppi riduttori invertitori di questo tipo vengono utilizzati principalmente, ma non esclusivamente, in applicazioni di tipo marino, quando si debbano trasmettere potenze relativamente elevate ad un albero di uscita, per esempio l'asse di un'elica, il cui verso di rotazione possa essere invertito.

Scopo della presente invenzione è di fornire un gruppo riduttore invertitore, il quale sia particolarmente compatto e robusto e renda particolarmente semplice un qualsiasi intervento di manutenzione e/o sostituzione.

Secondo la presente invenzione viene fornito un gruppo riduttore invertitore secondo la rivendicazione 1 e, preferibilmente, secondo una qualsiasi delle rivendicazioni successive dipendenti direttamente o indirettamente dalla rivendicazione 1.

L'invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:

la figura 1 illustra, in vista prospettica schematica ed in scala ingrandita, una preferita forma di attuazione del gruppo riduttore invertitore secondo la presente invenzione; e

- le figure 2 e 3 illustrano, in maniera schematica ed in sezione, il particolare della figura 1 in rispettive configurazioni operative.

Con riferimento alla figura 1, con 1 è indicato nel suo complesso un gruppo riduttore invertitore costituito da un riduttore a tre assi comprendente un albero di ingresso 2 presentante un asse 3, ed un albero di uscita 4 presentante un asse 5 parallelo all'asse 3.

L'albero di ingresso 2 porta calettato un ingranaggio di ingresso 6.

Nel gruppo 1, gli ingranaggi utilizzati, che verranno descritti nel seguito, possono essere a denti dritti, elicoidali o bi-elicoidali .

Con riferimento alle figure 2 e 3, nelle quali alcune parti sono illustrate con proporzioni, rispetto alle altre parti, inesatte per motivi grafici, il gruppo 1 comprende un carter 7, dal quale sporgono all'esterno una estremità dell'albero di ingresso 2 portante calettato l'ingranaggio di ingresso 6 ed una estremità dell'albero di uscita 4.

L'albero di ingresso 2 è un albero tubolare supportato girevole all'interno del carter 7 e presentante, all'interno del carter 7, due dentature interne 8 e 9 a denti diritti fra loro assialmente spaziate e sostituibili, secondo una variante non illustrata, da una pluralità di scanalature longitudinali interne definenti, in corrispondenza delle loro parti terminali opposte, le dentature interne 8 e 9.

Attraverso l'albero di ingresso 2 è montato assialmente scorrevole, sotto la spinta di un organo di comando 10 azionabile dall'esterno, un albero il, il quale è coassiale all'asse 3, fuoriesce dall'albero 2, penetra all'interno del carter 7 e presenta una dentatura esterna 12 a denti diritti accoppiabile all'una o all'altra delle dentature interne 8 e 9 a seconda della posizione assiale assunta dall'albero 11 rispetto all'albero 2.

Al proprio interno, il carter 7 supporta girevoli due ingranaggi 13 e 14, i quali sono fra loro indipendenti, sono coassiali fra loro ed all'asse 3 e comprendono rispettivi mozzi 15 e 16 tubolari provvisti di rispettive dentature interne 17 e 18 a denti diritti disposte ad una distanza l'una dall'altra pari alla distanza esistente fra le dentature interne 8 e 9. In particolare, lungo l'asse 3, la dentatura interna 9 è interposta fra la dentatura interna 8 e la dentatura interna 17, la quale è interposta fra la dentatura interna 9 e la dentatura interna 18.

Infine, l'albero 11 è provvisto di una ulteriore dentatura esterna 19 a denti diritti, che è disposta ad una distanza dalla dentatura esterna 19 pari alla distanza esistente fra le dentature interne 8 e 17.

Nel gruppo 1, l'albero di uscita 4 è supportato girevole dal carter 7 in posizione affiancata all'albero 11 e porta calettato un ingranaggio 20 direttamente accoppiato all'ingranaggio 13 e ad un ulteriore ingranaggio 21 calettato su di un ulteriore albero 22, che è montato girevole (in modo non illustrato) sul carter 7, è parallelo all'albero 11 e porta calettato un ulteriore ingranaggio 23 direttamente accoppiato all'ingranaggio 14.

In definitiva, quindi, il gruppo 1 comprende una catena cinematica 24:

- una cui porzione intermedia comprende gli ingranaggi 20, 21 e 23, di cui gli ingranaggi 21 e 23 sono fra loro solidali e costituiscono un organo rotante intermedio di trasmissione interposto fra l'ingranaggio 20 e l'ingranaggio 14;

le cui estremità sono definite dai due ingranaggi 13 e 14;

- ed in cui ciascuna estremità è selettivamente accoppiabile all'albero 2 tramite un giunto scanalato comprendente un organo mobile intermedio di accoppiamento costituito dall'albero 11.

In uso, il gruppo 1 può assumere due distinte configurazioni, nella prima delle quali, illustrata nella figura 2, l'albero 11 è posizionato in modo tale che le sue dentature esterne 12 e 19 ingranino con la dentatura interna 8 dell'albero 2 e, rispettivamente, con la dentatura interna 17 del mozzo 15 dell'ingranaggio 13.

In questa configurazione, se si suppone, per esempio, che l'ingranaggio di ingresso 6 ruoti in senso orario, anche l'albero 11 e l'ingranaggio 13 ruotano in senso orario, mentre l'ingranaggio 20 e l'albero di uscita 4 ruotano in senso antiorario.

E' opportuno notare che l'ingranaggio 20 porta in rotazione, in senso orario, l'albero 22 con i relativi ingranaggi 21 e 23, e che l'ingranaggio 23 porta in rotazione l'ingranaggio 14, la cui rotazione, in senso antiorario, attorno all'asse 3 non produce alcun effetto dal momento che l'ingranaggio 14 è disimpegnato dall'albero 11 e ruota folle sul carter 7.

Quando il gruppo 1 assume la sua seconda configurazione, illustrata nella figura 3, l'albero 11 è posizionato in modo tale che le sue dentature esterne 12 e 19 ingranino con la dentatura interna 9 dell'albero 2 e, rispettivamente, con la dentatura interna 18 del mozzo 16 dell'ingranaggio 14.

In questa configurazione, se si suppone ancora, per esempio, che l'ingranaggio di ingresso 6 ruoti in senso orario, anche l'albero 11 e l'ingranaggio 14 ruotano in senso orario, mentre l'ingranaggio 23, l'albero 22 e l'ingranaggio 21 ruotano in senso antiorario, e l'ingranaggio 21 impartisce all'ingranaggio 20 e, quindi, all'albero di uscita 4, una rotazione in senso orario, ossia opposta a quella antioraria impartita all'albero di uscita 4 quando il gruppo 1 è disposto nella sua prima configurazione illustrata nella figura 2.

Anche in questo caso è opportuno notare che l'ingranaggio 20, che ruota in senso orario, porta in rotazione l'ingranaggio 13, la cui rotazione, in senso antiorario, attorno all'asse 3 non produce alcun effetto dal momento che l'ingranaggio 13 è disimpegnato dall'albero 11 e ruota folle sul carter 7.

I vantaggi del gruppo 1 descritto discendono direttamente dalla descrizione che precede e non necessiterebbero ulteriori commenti.

E' tuttavia opportuno porre in risalto il fatto che l'inversione del senso di rotazione dell'albero di uscita 4 tramite il semplice scorrimento dell'albero 11 lungo l'asse 3 dell'albero di ingresso 2 e senza lo spostamento di alcun altro organo conferisce al gruppo 1 una elevata stabilità e, quindi, affidabilità di funzionamento.

Inoltre, il fatto che l'organo di commutazione del gruppo 1, ossia l'albero il, sia montato coassiale e sia accoppiato telescopicamente all'albero di ingresso 2 conferisce al gruppo 1 la massima compattezza possibile.

E', infine, opportuno fare presente che, una volta sfilato l'albero il, dall'albero di ingresso 2, tutti i rimanenti organi del gruppo 1 diventano immediatamente accessibili per manutenzione e/o sostituzione tramite la semplice apertura del carter 7, che è normalmente realizzato tramite l'unione di due semi-gusci (non illustrati, uniti fra loro lungo un piano parallelo a quello delle figure 3 e 3.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Gruppo riduttore invertitore comprendente un carter (7); un albero (2) di ingresso supportato girevole dal carter (7) per ruotare attorno ad un primo asse (3); un albero (4) di uscita supportato girevole dal carter (7) per ruotare attorno ad un secondo asse (5) parallelo al primo asse (3); una catena cinematica (24) comprendente un ingranaggio (20) di uscita calettato sull'albero (4) di uscita; e mezzi regolabili di accoppiamento (11), i quali sono interposti fra l'albero (2) di ingresso e la catena cinematica (24), sono girevoli con l'albero (2) di ingresso e sono selettivamente posizionabili, rispetto alla catena cinematica (24), in una o l'altra di due posizioni, ciascuna delle quali corrisponde ad un rispettivo senso di rotazione dell'albero (4) di uscita.
2. Gruppo riduttore invertitore secondo la rivendicazione 1, in cui la catena cinematica (24) comprende due porzioni di estremità definite da un primo e, rispettivamente un secondo ingranaggio (13, 14) di estremità montati folli sul carter (7); ed una porzione intermedia comprendente l'ingranaggio (20) di uscita ed un organo rotante intermedio (21, 23) di trasmissione interposto fra l'ingranaggio (20) di uscita ed il secondo ingranaggio (14) di estremità; l'ingranaggio (20) di uscita essendo direttamente accoppiato al primo ingranaggio (13) di estremità; e ciascun ingranaggio (13; 14) di estremità essendo selettivamente accoppiabile al albero (2) di ingresso.
3. Gruppo riduttore invertitore secondo la rivendicazione 2, e comprendente un giunto scanalato per l'accoppiamento selettivo di ciascun ingranaggio (13; 14) di estremità all'albero (2) di ingresso; il giunto scanalato comprendendo un organo mobile intermedio costituito dai detti mezzi regolabili di accoppiamento (11)·
4. Gruppo riduttore invertitore secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui il primo ed il secondo ingranaggio (13, 14) di estremità sono coassiali all'albero (2) di ingresso, ed i detti mezzi regolabili di accoppiamento comprendono un albero (11) coassiale all'albero (2) di ingresso, angolarmente accoppiato all'albero (2) di ingresso ed assialmente mobile rispetto all'albero (2) di ingresso per assumere una o l'altra delle dette due posizioni.