ITTO20100897A1 - Sistema di caricamento di munizioni d'artiglieria. - Google Patents

Description

Sistema di caricamento di munizioni d’artiglieria.

La presente invenzione riguarda un sistema di caricamento di munizioni e in dettaglio riguarda un sistema di caricamento di munizioni e in dettaglio riguarda un sistema di caricamento di munizioni d’artiglieria.

E’ noto che i sistemi di caricamento di munizioni d’artiglieria tradizionali sono progettati e configurati per le specifiche esigenze di un veicolo da combattimento o una nave e necessitano di un’azione manuale per il caricamento della munizione.

In particolare, le munizioni d’artiglieria comprendono una prima parte, o proietto, che in uso à ̈ per prima caricata all’interno del cannone o dell’obice, e una seconda parte, o carica di lancio, che viene inserita successivamente in coda al proietto stesso.

Parte delle operazioni di caricamento di munizioni e quindi di proietto e di carica di lancio sono almeno parzialmente svolte per via manuale, e quindi con un ritardo in termini di tempo e un rischio dovuto proprio alla manipolazione manuale.

Il personale addetto al caricamento à ̈ pertanto esposto ad una pluralità di rischi che comprendono almeno subire sovrappressioni al momento dello sparo e rischio di esposizione a contaminazioni di particelle ionizzanti (radiazioni nucleari), di agenti chimici o batteriologici, comunemente noti come contaminanti NBC (Nuclear, Bacteriological, Chemical) nonché ad eventuali contaminazioni derivanti dal maneggiamento di materiale propellente per il suo inserimento in culatta.

Peraltro, il personale addetto al caricamento, si trova tipicamente in una torretta che sorregge l’affusto dell’obice o del cannone; tale torretta si eleva rispetto ad uno scafo, sia esso di un veicolo da combattimento o di una nave. Tipicamente entro lo scafo vi à ̈ maggiore protezione rispetto alla torretta, se non altro per il fatto che il personale si trova in una posizione ad una quota inferiore e pertanto più defilata.

Inoltre, i sistemi di caricamento di munizioni di tipo noto presentano gravi difficoltà di caricamento del cannone o obice qualora questo sia configurato con grandi angoli d’alzo.

Scopo della presente invenzione à ̈ quindi quello di descrivere sistema di caricamento di munizioni d’artiglieria quale sia esente dagli inconvenienti sopra descritti.

Secondo la presente invenzione viene realizzato un sistema di caricamento di munizioni d’artiglieria come rivendicato nella prima rivendicazione.

L’invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:

- le figure 1-3 illustrano un veicolo da combattimento dotato di un cannone operato attraverso un sistema di caricamento di munizioni d’artiglieria secondo la presente invenzione in quattro configurazioni operative distinte;

- la figura 4 illustra una vista prospettica di un sistema di caricamento di munizioni secondo la presente invenzione;

- la figura 5 illustra un dettaglio di un sistema di caricamento di munizioni d’artiglieria secondo la presente invenzione visto in pianta;

- le figure 6-9 illustrano dei dettagli relativi a diverse configurazioni operative del sistema di caricamento oggetto della presente invenzione; e

- la figura 10 illustra un dettaglio di parte di un magazzino di cariche di lancio per munizioni caricate dal sistema oggetto della presente invenzione.

Con riferimento alle figure 1-3, con 10 à ̈ indicato nel suo complesso un veicolo da combattimento comprendente un cannone o obice 11 montato su una torretta 12 girevole intorno ad un suo asse di rotazione Z; il cannone o obice 11 può essere regolato inoltre anche in un suo alzo, ovvero in un angolo di elevazione di sparo rispetto all’assetto del veicolo da combattimento 10.

Il veicolo da combattimento 10 comprende inoltre una pluralità di mezzi di stabilizzazione da sparo 13, posizionati in corrispondenza di una sua estremità anteriore e posteriore, e che nella rappresentazione in oggetto comprendono quattro zampe di cui due anteriori e due posteriori, che possono essere ritratte ed abbassate rispettivamente durante la marcia e durante le operazioni di sparo.

La figura 1 in dettaglio illustra una configurazione di marcia del veicolo da combattimento 10, in cui cioà ̈ il veicolo à ̈ pronto per muoversi sul terreno mentre il cannone o obice 11 à ̈ in una configurazione di riposo (con massa rinculata), posizionato tipicamente rivolto verso la parte anteriore del veicolo da combattimento 10 stesso.

La figura 2 illustra il veicolo da combattimento 10 in una configurazione di movimentazione della torretta verso una configurazione di fuoco; in tale configurazione la torretta 12 viene ruotata e i mezzi di stabilizzazione da sparo 13 sono invece abbassati, entrando in contatto con il terreno in modo tale che l’intero veicolo abbia una stabilizzazione iperstatica tale da garantirne l’immobilità sostanziale in occasione dello sparo.

La figura 3 illustra il veicolo da combattimento in una configurazione di sparo, in cui cioà ̈ il cannone o obice 11 viene rivolto verso l’alto con un angolo d’alzo variabile in funzione della distanza del bersaglio da colpire e della gittata della munizione.

Lateralmente al cannone o obice 11 sono visibili una coppia di mezzi attuatori lineari d’alzo 203, in grado di movimentare il cannone o obice 11 facendolo ruotare per variarne l’inclinazione rispetto allo scafo (regolazione d’alzo).

In particolare, la munizione che può essere sparata dal veicolo da combattimento 10, e quindi essere movimentata dal sistema di caricamento di munizioni d’artiglieria può essere del tipo tradizionale, ovvero comprendente un proietto ed una carica di lancio inserita in uso in coda al proietto stesso nella culatta del cannone o obice 11 o, alternativamente, una munizione ad esempio HEFSDS (High Explosives Fin Stabilized Discarding Sabot), ossia una munizione sottocalibrata non autopropulsa avente una versione guidata comprendente governi aerodinamici, navigazione inerziale/GPS e, in alcuni sottotipi, un sistema di guida terminale.

La figura 4 illustra un dettaglio dell’interno della torretta nella quale à ̈ presente un sistema di caricamento di munizioni d’artiglieria 100; tale sistema comprende:

- un magazzino di proietti 101 posizionato sostanzialmente in asse con un’asse longitudinale del cannone o obice 11;

- un primo mezzo mobile di caricamento proietti 102a, o cucchiaia di caricamento proietti, ed un secondo mezzo mobile di caricamento di cariche di lancio 102b, o cucchiaia di caricamento cariche, scorrevolmente mobili lungo un asse parallelo ad un asse longitudinale del cannone o obice 11;

- mezzi attuatori lineari 103 configurati per fare muovere il primo mezzo mobile di caricamento proietti 102a ed il secondo mezzo mobile di caricamento di cariche di lancio 102b lungo un asse trasverso o ortogonale al suddetto asse longitudinale del detto cannone o obice 11.

Per ogni ciclo di fuoco il primo ed il secondo mezzo mobile di caricamento di rispettivamente proietti e cariche di lancio della munizione, alimentano selettivamente ed alternativamente – in modo almeno parzialmente automatizzato – il detto cannone o obice 11.

In dettaglio, come rappresentato in figura 5, sia il primo che il secondo mezzo mobile di caricamento di rispettivamente proietti e cariche 102a, 102b sono scorrevolmente montati su un supporto e scorrono parallelamente tra loro tra una prima posizione di prelievo rispettivamente di un proietto o di una carica di lancio di una munizione d’artiglieria ad una posizione corrispondente ad una culatta 11c del cannone o obice 11, la quale presenta una posizione aperta ed una posizione chiusa.

Nella posizione aperta, la culatta 11c permette l’ingresso all’interno dell’affusto del cannone o obice 11 prima del proietto e poi della carica di lancio della munizione, mentre in posizione chiusa la culatta 11c permette lo sparo della munizione stessa, con la conseguente fuoriuscita del proietto da una volata 11v del cannone o obice 11.

In occasione del caricamento di un proietto, come illustrato in figura 6, in una prima fase dapprima il primo mezzo mobile di caricamento di proietti 102a si posiziona in una prima posizione estrema in corrispondenza del magazzino proietti 101 dal quale viene prelevato un proietto. Il proietto viene pertanto alloggiato nel corpo del primo mezzo mobile di caricamento di proietti 102a, il quale à ̈ cavo con sezione sostanzialmente cilindrica proprio per ospitare il proietto stesso.

Sempre nella prima fase, anche il secondo mezzo mobile di caricamento di cariche di lancio 102b à ̈ posizionato in una prima posizione estrema opposta alla posizione della culatta 11c.

Durante la prima fase, il primo mezzo mobile di caricamento di proietti 102a risulta posizionato in una posizione disassata rispetto all’asse longitudinale del cannone o obice 11.

Successivamente, in una seconda fase illustrata in figura 7, la cucchiaia 11c si apre ed al suo interno viene introdotto il proietto. Per fare ciò, il primo mezzo mobile di caricamento di proietti 102a viene fatto scorrere sul suo supporto e contemporaneamente traslato lungo una direzione trasversa rispetto alla direzione individuata dalla sua corsa sul supporto, traslazione eseguita per mezzo dei mezzi attuatori lineari 103, fino a raggiungere una posizione in asse con l’asse longitudinale del cannone o obice 11 e fino a raggiungere, in una terza fase, una seconda posizione estrema, opposta alla prima, nella quale il primo mezzo mobile di caricamento di proietti 102a raggiunge una sostanziale prossimità al vivo di culatta 11c del cannone o obice per l’inserimento del proietto nell’affusto del cannone o obice 11, figura 8.

In seguito, in una quarta fase rappresentata in figura 9, anche il secondo mezzo mobile di caricamento di cariche di lancio 102b preleva una carica di lancio da un magazzino di cariche di lancio 108. Per fare questo, il secondo mezzo mobile di caricamento di cariche di lancio 102b viene fatto ruotare in corrispondenza della prima posizione estrema, in modo tale da allinearsi ad una carica di lancio che à ̈ ospitata verticalmente nel magazzino di cariche di lancio 108, posizionato ad una quota inferiore rispetto al magazzino proietti 101.

Come illustrato in figura 10, il magazzino di cariche di lancio 108 comprende una pluralità di file 109a, 109b di fori, parallele tra loro, progettate per ospitare una pluralità di cariche di lancio.

Prelevata la carica di lancio, il secondo mezzo mobile di caricamento di cariche di lancio 102b viene quindi nuovamente ruotato e traslato parallelamente ad un asse longitudinale del cannone o obice 11 fino al raggiungimento della seconda posizione estrema in sostanziale vicinanza al vivo di culatta, per poi essere traslata dai mezzi attuatori lineari 103 fino in corrispondenza dell’asse del cannone o obice 11, per poi essere inserita in coda al proietto.

A questo punto l’operazione di caricamento della munizione à ̈ conclusa, e la culatta 11c può essere richiusa per poter avviare una operazione di fuoco.

Il sistema oggetto della presente invenzione à ̈ inoltre gestito da un sottosistema numerico, il quale sovrintende le operazioni automatizzate di caricamento della munizione precedentemente descritte. Tale sottosistema numerico si può avvalere di una unità di elaborazione dati eventualmente ridondata, la quale à ̈ suscettibile d’elaborare, oltre alle operazioni automatizzate di caricamento della munizione, anche soluzioni balistiche e di tiro, nonché lo scambio di dati relativo ad operazioni di scambio di informazioni operative, tattiche e logistiche da uno o più veicoli o uomini dislocato sul terreno, con la conoscenza dell’esatta posizione delle forze amiche nonché l’insorgere di possibili minacce.

I vantaggi del sistema oggetto della presente invenzione sono noti alla luce della descrizione che precede. In particolare esso permette di portare l’addetto all’arma all’interno dello scafo, ponendolo pertanto in posizione più sicura.

Inoltre, il sistema oggetto della presente invenzione garantisce inoltre una maggiore celerità di fuoco, dovuta al fatto che le operazioni di caricamento del proietto e della carica di lancio sono automatizzate.

Infine, il sistema di caricamento oggetto della presente invenzione permette un caricamento tanto dei proietti quanto delle cariche di lancio con un’efficacia invariabile al variare dell’angolo d’alzo del cannone o obice 11.

Al dispositivo fin qui descritto possono essere applicate alcune varianti ovvi per un tecnico del ramo senza per questo uscire dall’ambito di tutela fornito dalle rivendicazioni annesse.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1) Sistema di caricamento di munizioni d’artiglieria (100), configurato per caricare munizioni comprendenti almeno un proietto in un cannone o obice (11); il detto sistema di caricamento di munizioni à ̈ caratterizzato dal fatto di comprendere un primo mezzo mobile di caricamento di proietti (102a) ed un secondo mezzo mobile di caricamento di una carica di lancio (102b) alternativamente ed almeno parzialmente automaticamente alimentanti il detto cannone o obice (11) per ogni ciclo di fuoco.
2. 2) Sistema di caricamento di munizioni d’artiglieria (100) secondo la rivendicazione 1, in cui il detto un primo mezzo mobile di caricamento di proietti (102a) ed un secondo mezzo mobile di caricamento di una carica di lancio (102b) scorrono parallelamente l’uno rispetto all’altro tra una rispettiva prima e seconda posizione terminale.
3. 3) Sistema di caricamento di munizioni d’artiglieria (100) secondo la rivendicazione 1, comprendente inoltre mezzi attuatori lineari (103) di movimentazione del detto primo mezzo mobile di caricamento di proietti (102a) e del detto secondo mezzo mobile di caricamento di cariche di lancio (102b).
4. 4) Sistema di caricamento di munizioni d’artiglieria (100) secondo la rivendicazione 1, in cui il detto primo mezzo mobile di caricamento di proietti (102a) e il detto secondo mezzo mobile di caricamento di cariche di lancio (102b) possiedono rispettivamente una prima posizione disassata rispetto ad un asse longitudinale del detto cannone o obice (11) ed una seconda posizione in asse con il detto asse longitudinale.
5. 5) Sistema di caricamento di munizioni d’artiglieria secondo le rivendicazioni 3 e 4, in cui la movimentazione tra la detta prima posizione e la detta seconda posizione avvenendo per mezzo dei detti mezzi attuatori lineari (103).
6. 6) Sistema di caricamento di munizioni secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato di permettere il caricamento di dette munizioni entro il detto cannone o obice (11) indipendentemente da un’angolo d’alzo assunto dal detto cannone o obice (11).