ITTO20100890A1

ITTO20100890A1 - Aratro reversibile perfezionato.

Info

Publication number: ITTO20100890A1
Application number: IT000890A
Authority: IT
Inventors: Andrea Moro
Original assignee: Moro Aratri S R L
Priority date: 2010-11-08
Filing date: 2010-11-08
Publication date: 2011-02-07

Description

Descrizione dell'Invenzione Industriale avente per titolo :

"ARATRO REVERSIBILE PERFEZIONATO"

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un aratro reversibile perfezionato, destinato in particolare ad evitare automaticamente ostacoli presenti nel terreno eventualmente incontrati durante l'avanzamento.

Come noto, l'aratro è uno strumento usato in agricoltura per smuovere il terreno e prepararlo per successive lavorazioni o direttamente per la semina. Generalmente, un aratro è composto da almeno un telaio portante sulla cui parte anteriore sono disposti i mezzi di attacco atti a collegare l'aratro al veicolo, tipicamente un trattore agricolo, che ne esercita il traino. Lungo tale telaio sono invece disposte le buri alle quali sono collegati i corpi lavoranti veri e propri dell'aratro che sono generalmente composti da dispositivi discissori e ribaltatori composti da almeno una lama in acciaio duro, denominata "vòmere", atta a tagliare il terreno orizzontalmente mentre avanza a causa del traino del veicolo al quale l'aratro è collegato operativamente ed un versoio atto a rigirare le zolle del terreno.

Come noto però, gli aratri tradizionali esistenti soffrono ancora di alcuni inconvenienti. Essi infatti trovano, in particolare, difficoltà nella lavorazione di terreni arborati o con la presenza di rocce affioranti o a bassa profondità: tali condizioni infatti rendono difficoltosa, se non addirittura impossibile, la lavorazione con l'aratro a vomere e versoio in quanto la presenza di grosse radici o di roccia madre quasi in superficie ne ostacolano l'avanzamento rischiando addirittura di danneggiare il vòmere stesso o altre strutture dell'aratro. In tali casi, quindi, l'operatore del mezzo agricolo di traino deve provvedere ad interrompere l'avanzamento ed a sollevare l'aratro mediante il sollevatore idraulico del trattore onde scavalcare l'ostacolo, quando visibile, per poi proseguire con l'operazione di aratura: è evidente che in tale situazione la lavorazione del terreno diventa lunga e frammentaria, oltre che pericolosa per l'integrità meccanica dell'aratro stesso.

Per ovviare ai suddetti inconvenienti, la tecnica ha proposto aratri dotati di bullone di sicurezza a rottura predeterminata che, in caso di urto di ostacolo, è destinato a tranciarsi per permettere all'insieme composto da corpo lavorante e bure di ruotare all'indietro: questa tipologia di aratri presenta però l'inconveniente di richiedere una operazione manuale di ripristino di un nuovo bullone in sostituzione del danneggiato non appena si verifica l'evento, causando l'interruzione del lavoro di aratura.

Sullo stesso principio la tecnica ha anche proposto aratri con sganciamento meccanico del corpo lavorante in caso di urto: anche in questo caso però è necessario interrompere le operazioni di aratura per provvedere al riarmo del corpo stesso .

La tecnica ha inoltro proposto aratri reversibili dotati di gruppi lavoranti, ciascuno dei quali essendo composto da una coppia di corpi, destro e sinistro e le rispettive due buri di collegamento, fissati ad un telaio comune, quest'ultimo, in caso di urti, ruotando per sollevare tutto l'insieme sotto l'azione di balestre, molle o a attuatori idropneumatici: questa soluzione, seppur funzionale, presenta delle debolezze strutturali e, dovendo movimentare il gruppo lavorante composto dalla coppia di corpi lavoranti, delle due buri e del telaio comune oltre a doverne supportare la considerevole massa inerziale che si contrappone al movimento, richiede di dedicare al cinematismo maggiore spazio di movimento, aumentando le dimensioni dell'aratro a parità funzionale.

Scopo della presente invenzione è quello di risolvere i suddetti problemi della tecnica anteriore fornendo un aratro reversibile perfezionato del tipo a versoio dotato di mezzi atti ad azionare il sollevamento e l'abbassamento automatico del corpo lavorante al fine di scavalcare eventuali ostacoli presenti nel terreno senza interrompere l'avanzamento dell'aratro stesso .

Un altro scopo della presente invenzione è quello di fornire un aratro reversibile perfezionato del tipo a versoio destinato ad evitare in modo automatico eventuali ostacoli presenti nel terreno mediante una configurazione meccanica semplice e relativamente di economica realizzazione .

I suddetti ed altri scopi e vantaggi dell'invenzione, quali risulteranno dal seguito della descrizione, vengono raggiunti con un aratro reversibile perfezionato come quello descritto nella rivendicazione 1. Forme di realizzazione preferite e varianti non banali della presente invenzione formano l'oggetto delle rivendicazioni dipendenti .

Risulterà immediatamente ovvio che si potranno apportare a quanto descritto innumerevoli varianti e modifiche (per esempio relative a forma, dimensioni, disposizioni e parti con funzionalità equivalenti) senza discostarsi dal campo di protezione dell'invenzione come appare dalle rivendicazioni allegate.

La presente invenzione verrà meglio descritta da alcune forme preferite di realizzazione, fornite a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, nei quali:

- la FIG. 1 mostra una vista in prospettiva di una realizzazione preferita di un gruppo lavorante dell'aratro perfezionato secondo la presente invenzione in una sua prima posizione di funzionamento ;

- la FIG. 2 mostra una vista in prospettiva del gruppo lavorante dell'aratro perfezionato della FIG. 2 in una sua seconda posizione di funzionamento; e

- la FIG. 3 mostra una vista in prospettiva dall'alto di un aratro perfezionato secondo la presente invenzione.

In generale, l'aratro perfezionato 10 secondo la presente invenzione comprende almeno un gruppo lavorante 1 composto da un supporto di fissaggio 3, dotato dei mezzi di connessione 4 per consentirne il fissaggio ad un telaio portante 2 dell'aratro stesso, tale telaio 2 essendo dotato di una testata 2a di collegamento operativo ad un veicolo di traino (come, per esempio, un trattore agricolo) ed eventualmente almeno una ruota 2b, e da almeno una bure 5 avente una sua prima estremità inferiore 6 connessa ad almeno un corpo lavorante 7, quest'ultimo preferibilmente composto da un versoio e da un vòmere. Vantaggiosamente, una seconda estremità superiore 8 della bure 5 è connessa in modo articolato al supporto di fissaggio 3, per esempio mediante l'interposizione di un relativo cinematismo a cerniera o almeno un perno di rotazione 9: inoltre, la bure 5 è connessa operativamente ad almeno un mezzo attuatore avente una sua estremità 13 connessa in modo articolato, per esempio mediante l'interposizione di un relativo cinematismo a cerniera o almeno un perno di rotazione 15, a tale bure 5 ed una estremità opposta 13' connessa anch'essa in modo articolato, nuovamente mediante esemplificativamente l'interposizione di un relativo cinematismo a cerniera o almeno un perno di rotazione 15', ad un punto fisso relativamente a tale bure 5, tale punto fisso essendo situato per esempio sul supporto di fissaggio 3.

Preferibilmente, così come illustrato nelle Figure, il mezzo attuatore è almeno un attuatore fluidico 11, come per esempio un pistone idraulico, azionato da almeno un accumulatore fluidico, come per esempio un accumulatore idropneumatico olioazoto .

In alternativa, il mezzo attuatore può essere almeno una molla di tipo elicoidale (non mostrata).

In ulteriore alternativa, il mezzo attuatore può essere almeno una molla di tipo a balestra (non mostrata .

Quando quindi il corpo lavorante 7 connesso alla bure 5 dovesse incontrare un ostacolo nel terreno durante l'avanzamento dell'aratro 10, a contatto con tale ostacolo il mezzo attuatore provoca il sollevamento della bure 5: in particolare, nel caso di un mezzo attuatore realizzato come attuatore fluidico 11, il fluido, come per esempio l'olio, presente all'interno dell 'attuatore fluidico 11 stesso passa all'interno dell'accumulatore fluidico permettendo alla bure 5 di sollevarsi: una volta scavalcato l'ostacolo senza necessità di interrompere l'avanzamento dell'aratro 10, l’accumulatore rimanda il fluido all'interno dell'attuatore fluidico 11 e la bure 5 torna nella corretta posizione di aratura. Ovviamente, così come evidente a qualsiasi esperto del settore, per consentire il corretto funzionamento dell'aratro 10 secondo la presente invenzione, ed in particolare il corretto movimento della bure 5 del gruppo lavorante 1 in sollevamento ed abbassamento, i punti di connessione articolati tra bure 5 e un supporto di fissaggio 3 e tra bure 5, mezzo attuatore e punto fisso devono essere disposti in modo geometricamente coerente per garantire la giusta configurazione del relativo cinematismo articolato.

Facendo in particolare riferimento alle FIGG.

1 e 2 è possibile notare una realizzazione preferita del gruppo lavorante 1 dell'aratro 10 secondo la presente invenzione: in tale realizzazione, il gruppo lavorante 1 comprende un primo ed un secondo corpo lavorante 7, 7' e relativi prima e seconda buri 5, 5', disposte simmetricamente rispetto ad una direzione di avanzamento dell'aratro 10 stesso, ciascuna di tali buri 5, 5' essendo connessa in modo articolato, per esempio in un relativo perno di articolazione 9, 9', al supporto di fissaggio 3. In tale caso, ciascuna delle due estremità 13, 13' del mezzo attuatore è connessa in modo articolato, mediante il relativo cinematismo a cerniera o il relativo un perno di rotazione 15, 15' ad una rispettiva bure 5, 5', essendo quindi il punto fisso di connessione della seconda estremità 13' dell'accumulatore fluidico 11 disposto sulla seconda bure 5'.

Nel caso della realizzazione preferita sopra descritta del gruppo lavorante 1 dell'aratro 10 secondo la presente invenzione, partendo per esempio da una prima posizione di funzionamento, come quella illustrata nella FIG. 1, nella quale entrambi i corpi lavoranti 7, 7' si trovano in una normale configurazione di aratura, quando uno di tali corpi lavoranti 7, 7' come, per esempio, il primo corpo lavorante 7 disposto a destra nelle Figure, entra a contato con un ostacolo presente nel terreno durante l'avanzamento dell'aratro 10 stesso, il mezzo attuatore provoca il sollevamento della prima bure 5, ed in particolare il fluido presente all'interno dell'attuatore fluidico 11 passa all'interno dell'accumulatore fluidico permettendo alla relativa prima bure 5 di sollevarsi portandosi nella seconda posizione di funzionamento illustrata nella FIG. 2. Una volta scavalcato l'ostacolo, il mezzo attuatore riporta la prima bure 5 nella posizione di aratura. In particolare, nel caso in cui il mezzo attuatore sia realizzato come attuatore fluidico 11, l'accumulatore rimanda il fluido all'interno dell 'attuatore fluidico 11 stesso e la prima bure 5 torna nella corretta posizione di aratura: si noti come, in questo caso, rimanendo la seconda bure 5' nella posizione di partenza, presenta rispetto alla prima bure 5 in movimento di sollevamento ed abbassamento, un punto fisso di connessione della seconda estremità 13' del mezzo attuatore.

Ovviamente, lo stesso funzionamento precedentemente descritto è parimenti applicabile nel caso (non mostrato) in cui l'ostacolo fosse invece incontrato dal secondo corpo lavorante 7': in questa situazione, evidentemente, nel caso preferito ed esemplificativo nel quale il mezzo attuatore sia un attuatore fluidico 11, il fluido presente all'interno dell'attuatore fluidico 11 stesso passerebbe all'interno dell'accumulatore fluidico permettendo alla seconda bure 5' di sollevarsi ed al secondo corpo lavorante 7' di scavalcare l'ostacolo. L'accumulatore può quindi rimandare il fluido all'interno dell'attuatore fluidico 11 riportando il secondo bure 5' nella corretta posizione di aratura: in questo caso, rimanendo la prima bure 5 nella posizione di partenza, esso presenta per simmetria rispetto alla seconda bure 5' in movimento di sollevamento ed abbassamento, il punto fisso di connessione della prima estremità 13 dell'accumulatore fluidico 11.

In particolare, la FIG. 3 mostra una realizzazione preferita dell'aratro 10 secondo la presente invenzione dotato di due gruppi lavoranti 1 come quelli precedentemente descritti: è però del tutto evidente che sia possibile realizzare un aratro composto da svariati gruppi lavoranti 1 tipicamente compresi tra 1 e 8, senza pertanto fuoriuscire dall'ambito di protezione della presente invenzione.

Si sono descritte alcune forme preferite di attuazione dell'invenzione, ma naturalmente esse sono suscettibili di ulteriori modifiche e varianti nell'ambito della medesima idea inventiva. In particolare, agli esperti nel ramo risulteranno immediatamente evidenti numerose varianti e modifiche, funzionalmente equivalenti alle precedenti, che ricadono nel campo di protezione dell'invenzione come evidenziato nelle rivendicazioni allegate.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Aratro reversibile perfezionato (10) comprendente almeno un gruppo lavorante (1) composto da almeno un supporto di fissaggio (3) dotato di mezzi di connessione (4) ad un telaio portante (2) di detto aratro (10) e da almeno una coppia di buri (5; 5') ciascuna delle quali avente una sua prima estremità inferiore (6; 6') connessa ad almeno una coppia di relativi corpi lavoranti (7; 7'), caratterizzato dal fatto che una seconda estremità superiore (8; 8') di ciascuna di dette buri (5; 5') è connessa in modo articolato (9; 9') a detto supporto di fissaggio (3), e dal fatto che dette buri (5; 5') sono connesse operativamente ad almeno un mezzo attuatore avente almeno una delle sue estremità (13; 13') connessa in modo articolato (15; 15') ad almeno una di dette buri (5; 5') ed una estremità opposta (13'; 13) connessa in modo articolato (15'; 15) ad un punto fisso relativamente a dette buri (5; 5')· 2. Aratro reversibile perfezionato (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto gruppo lavorante (1) comprende un primo (7) ed un secondo (7') detto corpo lavorante e relativi prima (5) e seconda (5') dette buri, disposti simmetricamente rispetto ad una direzione di avanzamento di detto aratro (10), ciascuna di dette buri (5, 5') essendo connessa in modo articolato (9, 9') a detto supporto di fissaggio (3), ciascuna di dette due estremità (13, 13') di detto mezzo attuatore essendo connessa in modo articolato (15, 15') ad una rispettiva detta bure (5, 5')· 3. Aratro reversibile perfezionato (10) secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto mezzo attuatore è almeno un attuatore fluidico (11) azionato da almeno un accumulatore fluidico . 4. Aratro reversibile perfezionato (10) secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto attuatore fluidico (11) è un pistone idraulico e detto accumulatore fluidico è un accumulatore idropneumatico olio-azoto. 5. Aratro reversibile perfezionato (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto mezzo attuatore è almeno una molla di tipo elicoidale . 6. Aratro reversibile perfezionato (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto mezzo attuatore è almeno una molla di tipo a balestra . 7. Aratro reversibile perfezionato (10) secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che quando detto corpo lavorante (7) connesso a detta bure (5) incontra un ostacolo nel terreno durante un avanzamento di detto aratro (10), un fluido presente all'interno di detto attuatore fluidico (11) passa all'interno di detto accumulatore fluidico permettendo a detta bure (5) di sollevarsi e, una volta scavalcato detto ostacolo, detto accumulatore rimanda detto fluido all'interno di detto attuatore fluidico (11) e detta bure (5) torna in una corretta posizione di aratura. 8. Aratro reversibile perfezionato (10) secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che quando uno di detti corpi lavoranti (7; 7') entra a contatto con un ostacolo presente nel terreno durante un avanzamento di detto aratro (10), un fluido presente all'interno di detto attuatore fluidico (11) passa all'interno di detto accumulatore fluidico permettendo ad una relativa detta bure (5; 5') di sollevarsi e, una volta scavalcato detto ostacolo, detto accumulatore rimanda detto fluido all'interno di detto attuatore fluidico (11) e detta bure (5; 5') torna in una corretta posizione di aratura. 9. Aratro reversibile perfezionato (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto punto fisso è situato su detto supporto di fissaggio (3).