ITTO20080893A1 - Metodo di costruzione dei longheroni trasversali di collegamento di un ponteggio modulare a montaggio rapido - Google Patents

Metodo di costruzione dei longheroni trasversali di collegamento di un ponteggio modulare a montaggio rapido Download PDF

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ITTO20080893A1
ITTO20080893A1 IT000893A ITTO20080893A ITTO20080893A1 IT TO20080893 A1 ITTO20080893 A1 IT TO20080893A1 IT 000893 A IT000893 A IT 000893A IT TO20080893 A ITTO20080893 A IT TO20080893A IT TO20080893 A1 ITTO20080893 A1 IT TO20080893A1
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quill
rigid frame
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IT000893A
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Oreste Fracasso
Enrico Kohlschitter
Mauro Moretto
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Fracasso S P A
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Description

DESCRIZIONE
del brevetto per invenzione industriale dal titolo:
"METODO DI COSTRUZIONE DEI LONGHERONI TRASVERSALI DI COLLEGAMENTO DI UN PONTEGGIO MODULARE A MONTAGGIO RAPIDO"
La presente invenzione à ̈ relativa ad un metodo di costruzione dei longheroni trasversali di collegamento di un ponteggio modulare a montaggio rapido.
Più in dettaglio, la presente invenzione à ̈ relativa ad un metodo di costruzione dei longheroni trasversali di collegamento di un ponteggio modulare a montaggio rapido con sistema di aggancio "a giunto sferico".
Com'Ã ̈ noto, i ponteggi modulari a montaggio rapido sono normalmente composti da una serie di montanti verticali e di longheroni trasversali in materiale metallico, tutti strutturati in modo tale da potersi agganciare rapidamente uno all'altro in modo stabile, ma e facilmente smontabile.
Più in dettaglio, ciascun montante verticale à ̈ normalmente costituito da una coppia di pali tubolari rettilinei disposti, in posizione verticale, paralleli ed affacciati tra loro, ad una distanza prestabilita uno dall'altro, e da almeno una traversa orizzontale che à ̈ atta a collegare i due pali rigidamente tra loro, in modo tale da formare una struttura portante rigida a forma sostanzialmente di H; mentre i longheroni trasversali sono atti ad essere fissati in modo rigido e stabile, ma facilmente rimovibile, sui pali di due montanti verticali adiacenti, in modo tale da collegare i due montanti verticali rigidamente tra loro. I longheroni trasversali sono costituiti essenzialmente da una intelaiatura rigida centrale, solitamente con struttura a traliccio realizzata in tubolari metallici saldati di testa uno all'altro, che à ̈ dimensionata in modo tale da essere disposta a cavallo tra i pali di due montanti verticali adiacenti, sostanzialmente complanare agli stessi pali, e da una coppia di organi di aggancio che si prolungano a sbalzo dalle due estremità assiali opposte dell'intelaiatura a traliccio.
Gli organi di aggancio sono strutturati per essere inseriti in modo rigido e stabile, ma facilmente rimovibile, in apposite appendici sporgenti opportunamente predisposte sugli stessi pali.
In aggiunta a quanto sopra scritto, i ponteggi a montaggio rapido sono inoltre provvisti di una serie di tavole di calpestio, che sono atte ad essere distribuite in appoggio sulle traverse orizzontali di due montanti verticali adiacenti, in modo tale da formare un piano orizzontale calpestabile sul quale gli operai possono muoversi in sicurezza; e di una serie di parapetti di sicurezza che sono strutturati in modo tale da essere fissati di traverso tra due montanti verticali adiacenti, ad un'altezza prestabilita dalle tavole di calpestio, in modo tale da formare una ringhiera di protezione che circonda il piano orizzontale calpestabile e permette agli operai di lavorare in condizioni di sicurezza.
Similmente ai longheroni trasversali, i parapetti di sicurezza attualmente conosciuti sono costituiti essenzialmente da una cornice rettangolare rigida di forma oblunga, solitamente realizzata in tubolari metallici saldati di testa uno all'altro, che à ̈ dimensionata in modo tale da essere disposta a cavallo tra i pali di due montanti verticali adiacenti, sostanzialmente complanare agli stessi pali; e da una serie di organi di aggancio che si prolungano a sbalzo dai bordi laterali minori della cornice, e sono strutturati per essere inseriti in modo rigido e stabile, ma facilmente rimovibile, in apposite appendici sporgenti opportunamente predisposte sugli stessi pali.
Per ridurre i tempi di montaggio dei ponteggi, negli ultimi anni la Fracasso S.p.A. ha sperimentato e poi iniziato a commercializzare dei ponteggi modulari a montaggio rapido in cui il collegamento tra i longheroni trasversali ed i pali dei montanti verticali, ed il collegamento tra i parapetti di sicurezza e gli stessi pali, viene realizzato mediante corpi a tazza opportunamente distribuiti sui pali dei montanti verticali, e da perni di aggancio sporgenti, a forma sostanzialmente di chiodo, che sono dotati di una testa sferica opportunamente dimensionata per poter impegnare stabilmente la cavità centrale di un qualsiasi corpo a tazza, formando con quest'ultimo un giunto sferico.
I corpi a tazza sono solitamente fissati sui pali dei montanti verticali mediante saldatura; mentre i perni di aggancio sono realizzati in metallo tramite colata in stampo, e sono piantati a forza all'interno delle estremità dei tubolari metallici o altri profilati metallici cavi che formano i longheroni trasversali ed i parapetti di sicurezza del ponteggio modulare.
Ovviamente 1'inserimento a forza dei perni di aggancio nei tubolari metallici deve essere realizzato con estrema attenzione, perché i longheroni trasversali ed i parapetti di sicurezza, una volta ultimati, devono sopportare senza alcun cedimento strutturale sollecitazione meccaniche anche particolarmente elevate.
Purtroppo, la necessità di evitare, durante l'inserimento dei perni di aggancio, la formazione di cricche e/o indebolimenti strutturali localizzati in corrispondenza delle estremità dei tubolari metallici o similari, ha reso il processo produttivo particolarmente laborioso e costoso, con tutti gli inconvenienti che questo comporta .
I ponteggi modulari a montaggio rapido con sistema di aggancio "a giunto sferico", infatti, sono mediamente più costosi dei ponteggi modulari tradizionali.
Scopo della presente invenzione à ̈ quindi quello di realizzare dei ponteggi modulari a montaggio rapido con sistema di aggancio "a giunto sferico", che siano più economici da costruire di quelli attualmente in commercio.
In accordo con questi obiettivi, secondo la presente invenzione viene pertanto sviluppato un metodo di costruzione dei longheroni trasversali di collegamento di un ponteggio modulare a montaggio rapido, come definito nella rivendicazione 1 e preferibilmente, ma non necessariamente, in una qualsiasi delle rivendicazioni dipendenti .
Secondo la presente invenzione viene inoltre realizzato un ponteggio modulare a montaggio come definito nella rivendicazione 11.
La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:
- la figura 1 illustra in vista prospettica, e con parti in sezione e parti asportate per chiarezza, un ponteggio modulare a montaggio rapido comprendente dei longheroni trasversali di collegamento realizzati secondo i dettami della presente invenzione; mentre
le figura 2, 3, 4, 5 e 6, illustrano in modo schematico le diverse fasi del metodo di costruzione dei longheroni trasversali di collegamento del ponteggio modulare a montaggio rapido illustrato in figura 1.
Con riferimento alla figura 1, con il numero 1 à ̈ indicato nel suo complesso un ponteggio modulare a montaggio rapido che comprende una serie di montanti verticali 2 (un solo montante à ̈ visibile in figura 1) e di longheroni trasversali 3 (un solo longherone trasversale à ̈ visibile in figura 1) realizzati preferibilmente, ma non necessariamente, in acciaio o altro materiale metallico ad alte resistenza, che sono strutturati in modo tale da essere agganciabili uno all'altro in modo rapido e stabile, ma facilmente smontabile.
Nell'esempio illustrato, in particolare, ciascun montante verticale 2 à ̈ preferibilmente, ma non necessariamente, formato da una coppia di elementi tubolari 4 rettilinei (un solo elemento tubolare à ̈ visibile in figura 1) in materiale metallico e preferibilmente, ma non necessariamente, a sezione circolare, che sono disposti paralleli ed affacciati tra loro, ad una distanza prestabilita uno dall'altro; da almeno una traversa di collegamento (non illustrata) in materiale metallico, che à ̈ atta a collegare i due elementi tubolari 4 rigidamente tra loro, in modo tale da formare una struttura portante rigida a forma sostanzialmente di H; e da una serie di corpi a tazza 5 che sono opportunamente distribuiti su di uno stesso fianco laterale di ciascun elemento tubolare 4 di ogni montante verticale 2.
Più in dettaglio, ciascun corpo a tazza 5 à ̈ dotato di un cavità 5a cieca di forma sostanzialmente ogivale che si estende coassiale all'asse A principale dello stesso corpo a tazza 5, ed à ̈ fissato a sbalzo sull'elemento tubolare 4 in modo tale che l'asse A sopra menzionato risulti essere, a scelta, sostanzialmente parallelo o sostanzialmente perpendicolare all'asse longitudinale L dell'elemento tubolare 4 stesso.
Con riferimento alla figura 1, ciascun corpo a tazza 5 à ̈ inoltre provvisto di un intaglio passante 5b laterale che si estende parallelamente all'asse A sul fianco laterale dello stesso corpo a tazza 5, dalla parte opposta rispetto alla zona di giunzione con l'elemento tubolare 4, in modo tale da mettere la cavità 5a in comunicazione diretta con l'esterno assieme alla bocca di ingresso superiore della stessa cavità 5a.
I due elementi tubolari 4 di ciascun montante verticale 2 sono invece sagomati in modo tale da essere innestabili in modo telescopico sugli elementi tubolari 4 di un secondo montante verticale 2, in modo tale da poter impilare uno sull'altro un numero variabile di montanti verticali 2 mantenendo gli elementi tubolari 4 sempre allineati tra loro. Ovviamente gli elementi tubolari 4 possono essere sostituiti da barre rettilinee in materiale metallico e preferibilmente, ma non necessariamente, a sezione circolare, con le estremità svasate a bicchiere, in modo tale da poter comunque impilare uno sull'altro un numero variabile di montanti verticali 2 mantenendo le barre e/o gli elementi tubolari 4 sempre allineati tra loro .
I montanti verticali 2 formati dai due elementi tubolari 4 con la relativa traversa di collegamento, e dai corpi a tazza 5, sono elementi strutturali già ampiamente conosciuti nel settore e non verranno quindi ulteriormente descritti .
Con riferimento alla figura 1, ciascun longherone trasversale 3 di collegamento à ̈ invece costituito da una intelaiatura rigida centrale 6 che à ̈ dimensionata in modo tale da essere posizionata a cavallo tra due elementi tubolari 4 appartenenti a due montanti verticali 2 adiacenti tra loro, sostanzialmente complanare al piano di giacitura dei due elementi tubolari 4 sopra menzionati, e con le due estremità 6a disposte affacciate ciascuna ad un rispettivo elemento tubolare 4; e da almeno due perni di aggancio 7 che si estendono a sbalzo dalle due estremità 6a assiali opposte dell'intelaiatura rigida centrale 6, verso l'elemento tubolare 4 immediatamente prospiciente, e sono strutturati in modo tale da potersi accoppiare in modo rigido e stabile, ma facilmente rilasciabile, ciascuna ad un rispettivo corpo a tazza 5 presente sull'elemento tubolare 4 immediatamente prospiciente, realizzando con il suddetto corpo a tazza 5 un giunto sferico.
Ciascun perno di aggancio 7 à ̈ sagomato sostanzialmente a forma di chiodo, e comprende uno stelo 8 di supporto che si estende a sbalzo dall'estremità 6a dell'intelaiatura rigida centrale 6, ed à ̈ dimensionato in modo tale da poter impegnare l'intaglio passante 5b laterale presente sul corpo a tazza 5; ed una testa 9 di aggancio che à ̈ fissata in modo rigido sull'estremità distale dello stelo 8, ha una forma sostanzialmente sferica, ed à ̈ dimensionata in modo tale da poter impegnare l'interno della cavità 5a del corpo a tazza 5 realizzando il citato giunto sferico.
Più in dettaglio, lo stelo 8 di supporto ha una forma sostanzialmente troncoconica, convergente verso la testa 9; mentre la testa 9 di aggancio ha un diametro che approssima per difetto il diametro del tratto superiore e del fondo della cavità 5a ogivale del corpo a tazza 5.
Con riferimento alla figura 1, diversamente dai ponteggi modulari attualmente in commercio, l'intelaiatura rigida centrale 6 del longherone trasversale 3 à ̈ formata da almeno un elemento tubolare metallico a sezione sostanzialmente circolare, che ha il perno di aggancio 7 ricavato direttamente su almeno una delle due estremità, attraverso una serie di deformazioni plastiche del segmento terminale dello stesso elemento tubolare. Le deformazioni plastiche sono realizzate sul pezzo mediante un procedimento di stampaggio a freddo.
In altre parole, diversamente dai ponteggi modulari attualmente in commercio, almeno uno dei due perni di aggancio 7 del longherone trasversale 3 Ã ̈ realizzato in pezzo unico con uno degli elementi tubolari che formano l'intelaiatura rigida centrale 6 dello stesso longherone trasversale 3.
Nell'esempio illustrato, in particolare, 1'intelaiatura rigida centrale 6 del longherone trasversale 3 Ã ̈ composta da due elementi tubolari longitudinali 10, rettilinei ed a sezione circolare, che si estendono paralleli ed affiancati tra loro ed hanno una lunghezza che approssima per difetto la distanza nominale tra due elementi tubolari 4 appartenenti a due montanti verticali 2 adiacenti; e da una serie di elementi tubolari trasversali 11 che collegano rigidamente tra loro i due elementi tubolari longitudinali 10, in modo tale da realizzare una struttura rigida a forma sostanzialmente di scala a pioli.
Ciascun elemento tubolare longitudinali 10 presenta, in corrispondenza di entrambe le estremità, un rispettivo perno di aggancio 7 che si estende coassiale all'asse longitudinale F dell'elemento tubolare longitudinali 10, ed à ̈ realizzato in pezzo unico con lo stesso elemento tubolare longitudinali 10, sottoponendo il segmento terminale del medesimo elemento tubolare longitudinali 10 ad una serie di deformazioni plastiche realizzate mediante un procedimento di stampaggio a freddo del pezzo.
Il funzionamento del ponteggio modulare 1 a montaggio rapido à ̈ analogo a quello dei ponteggi modulari con sistema di aggancio "a giunto sferico" attualmente conosciuti, à ̈ non necessità di ulteriori spiegazioni.
Con riferimento alle figure 2, 3, 4, 5 e 6, ciascuno dei due elementi tubolari longitudinali 10 che concorrono a formare l'intelaiatura rigida centrale 6 del longherone trasversale 3, viene costruito a partire da un cannotto 100 tubolare rettilineo in materiale metallico, con sezione circolare e diametro nominale preferibilmente, ma non necessariamente, uguale a circa 27 millimetri.
Con riferimento alla figura 2, il metodo di costruzione del longherone trasversale 3 prevede, in primo luogo, di sezionare un tubo cilindrico in materiale metallico con diametro nominale preferibilmente, ma non necessariamente, uguale a circa 27 millimetri, in modo tale da ottenere un cannotto 100 di lunghezza prestabilita che presenta, in corrispondenza delle due estremità assiali, un segmento terminale 100a di lunghezza li prestabilita, ed un segmento intermedio 100b di lunghezza 12prestabilita, contiguo al segmento terminale 100a.
Nell'esempio illustrato, in particolare, il cannotto 100 presenta, in corrispondenza di entrambe le estremità, un segmento terminale 100a di lunghezza li preferibilmente, ma non necessariamente, compresa tra 3 e 8 centimetri; ed un segmento intermedio 100b di lunghezza 12preferibilmente, ma non necessariamente, compresa tra 3 e 7 centimetri .
Con riferimento alla figura 3, facendo riferimento ad una sola estremità assiale del cannotto 100, il metodo di costruzione del longherone trasversale 3 prevede poi di sottoporre il segmento intermedio 100b del cannotto 100 a strizione localizzata, in modo tale da realizzare sul segmento intermedio 100b del cannotto 100 una strozzatura di forma doppio-troncoconica convergente-divergente, che presenta, in corrispondenza del punto più stretto, una sezione circolare con diametro inferiore al diametro nominale del cannotto 100, e preferibilmente, ma non necessariamente, compreso tra il 50% ed il 80% del diametro nominale del cannotto 100.
Nell'esempio illustrato, in particolare, il segmento intermedio 100b del cannotto 100 viene deformato mediante un procedimento di stampaggio a freddo, in modo tale che la strozzatura di forma doppio-troncoconica abbia, in corrispondenza del punto più stretto, una sezione circolare con diametro preferibilmente, ma non necessariamente, uguale a circa 17 millimetri.
Con riferimento alla figura 4, dopo la strizione del segmento intermedio 100b del cannotto 100, il metodo di costruzione del longherone trasversale 3 prevede preferibilmente, ma non necessariamente, di spianare e/o sbavare l'estremità libera del segmento terminale 100a, in modo tale da eliminare le bave di lavorazione ed in modo tale che il bordo perimetrale del cannotto 100 giaccia localmente su di un piano perfettamente perpendicolare all'asse longitudinale F' del cannotto 100.
Nell'esempio illustrato, in particolare, la spianatura dell'estremità libera del segmento terminale 100a viene realizzata mediante una fresa a controllo numerico di tipo noto .
Con riferimento alla figura 5, dopo la strizione del segmento intermedo 100b del cannotto 100 e la successiva spianatura dell'estremità libera del segmento terminale 100a, il metodo di costruzione del longherone trasversale 3 prevede di allargare e svasare il segmento terminale 100a del cannotto 100 e la contigua parte divergente del segmento intermedio 100b, in modo tale che il segmento terminale 100a del cannotto 100 e la contigua parte divergente del segmento intermedio 100b assumano la forma sostanzialmente di un bicchiere cilindrico con fondo bombato a forma di calotta sferica, in cui il segmento terminale 100a del cannotto 100 ha una sezione circolare con diametro maggiore del diametro nominale del cannotto 100, e preferibilmente, ma non necessariamente, compreso tra il 105% ed il 135% del diametro nominale del cannotto 100 .
Nell'esempio illustrato, in particolare, il segmento terminale 100a del cannotto 100 viene deformato mediante un procedimento di stampaggio a freddo che utilizza, in successione, una serie di stampi e controstampi di forma opportuna, fino ad ottenere una sezione circolare con diametro preferibilmente, ma non necessariamente, uguale a circa 31 millimetri.
Con riferimento alla figura 6, dopo aver svasato a bicchiere il segmento terminale 100a del cannotto 100 e la contigua parte divergente del segmento intermedio 100b, il metodo di costruzione del longherone trasversale 3 prevede di bombare e ripiegare su se stesso il segmento terminale 100a del cannotto 100, in modo tale da formare, con la parte contigua del segmento intermedio 100b, un rigonfiamento a bolla, cavo e di forma sostanzialmente sferica, che ha un diametro maggiore del diametro nominale del cannotto 100, e preferibilmente, ma non necessariamente, compreso tra il 105% ed il 135% del diametro nominale del cannotto 100. Il rigonfiamento a bolla ha inoltre un diametro preferibilmente, ma non necessariamente, maggiore del diametro del segmento terminale 100a del cannotto 100 immediatamente dopo lo svasamento a bicchiere.
Preferibilmente, ma non necessariamente, il rigonfiamento a bolla realizzato sul segmento terminale 100a del cannotto 100, Ã ̈ infine provvisto, dalla parte opposta del segmento intermedio 100b, anche di un foro passante di diametro prestabilito, disposto sostanzialmente coassiale all'asse longitudinale F' del cannotto 100.
Nell'esempio illustrato, in particolare, il segmento terminale 100a del cannotto 100 viene deformato mediante un procedimento di stampaggio a freddo che utilizza, in successione, una serie di stampi e controstampi di forma opportuna, fino ad ottenere un rigonfiamento a bolla di forma sferica, con diametro preferibilmente, ma non necessariamente, uguale a circa 32 millimetri.
Con riferimento alla figura 6, il rigonfiamento a bolla fa a costituire la testa 9 sferica del perno di aggancio 7, mentre la parte convergente della strozzatura di forma doppio-troncoconica fa a costituire lo stelo 8 di supporto del perno di aggancio 7.
Una volta realizzato il perno di aggancio 7 in corrispondenza delle due estremità assiali del cannotto 100, il cannotto 100 diviene un elemento tubolare longitudinale 10 dell'intelaiatura rigida centrale 6 del longherone trasversale 3, e può essere saldato agli elementi tubolari trasversali 11, in modo tale da realizzare la citata struttura rigida a forma sostanzialmente di scala a pioli.
Ovviamente, l'intelaiatura rigida centrale 6 del longherone trasversale 3 potrebbe anche avere una struttura a traliccio realizzata in tubolari metallici, ed in questo caso il metodo di costruzione del longherone trasversale 3 può contemplare la realizzazione di un solo perno di aggancio 7, su una delle due estremità del cannotto 100, e poi la saldatura del cannotto 100 agli altri elementi tubolari che compongono 1'intelaiatura rigida centrale 6 con struttura a traliccio.
I vantaggi derivanti dalla costruzione dei longheroni trasversali 3 con il metodo sopra descritto sono notevoli.
In primo luogo, a parità di struttura e prestazioni meccaniche, i longheroni trasversali 3 richiedono una minor quantità di metallo, e sono più leggeri dei longheroni trasversali realizzati con il metodo tradizionale, riducendo i costi di produzione e trasporto del ponteggio modulare 1.
Inoltre, l'aver realizzato i perni di aggancio 7 in pezzo unico con gli elementi tubolari che formano l'intelaiatura rigida centrale 6 del longherone trasversale 3, elimina tutti i problemi derivanti dalla necessità di piantare a forza i perni di aggancio nei tubolari metallici .
Ed ancora, la realizzazione dei perni di aggancio 7 per stampaggio a freddo direttamente sull'estremità del cannotto 100, à ̈ una lavorazione meccanica intrinsecamente più economica della realizzazione a se stante del perno di aggancio tramite colata in stampo.
Risulta infine chiaro che al ponteggio modulare 1 ed al metodo di costruzione dei longheroni trasversali 3 sopra descritti, possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall'ambito della presente invenzione .
Per esempio, l'intelaiatura rigida centrale 6 del longherone trasversale 3 può essere composta da un solo elemento tubolare longitudinali 10 che à ̈ dotato, in corrispondenza delle due estremità, di due perni di aggancio 7 che si estendono coassiali all'asse longitudinale F dell'elemento tubolare, e sono realizzati in pezzo unico direttamente sull'elemento tubolare longitudinale 10, sottoponendo le due estremità ad una serie di deformazioni plastiche realizzate mediante un procedimento di stampaggio a freddo del pezzo.
In questo caso, il metodo di costruzione del longherone trasversale 3 di collegamento si conclude con la formazione del rigonfiamento a bolla, in corrispondenza dei due segmenti terminali 100a del cannotto 100.

Claims (12)

  1. R IV E N D IC A Z IO N I 1. Metodo di costruzione dei longheroni trasversali (3) di collegamento di un ponteggio modulare (1) a montaggio rapido comprendente una serie di montanti verticali (2) e di longheroni trasversali (3), strutturati in modo tale da essere agganciabili stabilmente uno all'altro in modo rapido e stabile, ma facilmente smontabile; il longherone trasversale (3) comprendendo una intelaiatura rigida centrale (6) ed almeno due prime appendici di aggancio (7) che si estendono a sbalzo da due estremità (6a) opposte dell'intelaiatura rigida centrale (6), e sono strutturate in modo tale da potersi accoppiare in modo stabile, ma facilmente rilasciabile, con seconde appendici di aggancio (5) predisposte sui montanti verticali (2) del ponteggio modulare (1); almeno una di dette prime appendici di aggancio (7) essendo costituita da un perno di aggancio (7) formato da uno stelo (8) di supporto che si estende a sbalzo dall'estremità (6a) dell'intelaiatura rigida centrale (6), e da una testa di aggancio (9) che à ̈ fissata in modo rigido sull'estremità distale dello stelo (8), ed ha una forma sostanzialmente sferica dimensionata per poter impegnare la cavità (5a) di un corpo a tazza (5) appositamente predisposto sui montanti verticali (2) del ponteggio modulare (1), realizzando con detto corpo a tazza (5) un giunto sferico; l'intelaiatura rigida centrale (6) essendo composta da almeno un elemento tubolare metallico (10) che presenta detto perno di aggancio (7) in corrispondenza di una sua estremità, ed il metodo di costruzione del longherone trasversale (3) essendo caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi di sezionare un tubo cilindrico in materiale metallico in modo tale da ottenere un cannotto (100) di lunghezza prestabilita; e - di ricavare il perno di aggancio (7) direttamente su una delle due estremità del cannotto (100), attraverso una serie di deformazioni plastiche del corpo del cannotto (100) ottenute tramite stampaggio a freddo; detto cannotto (100) costituendo detto almeno un elemento tubolare metallico (10) dell'intelaiatura rigida centrale (6) del longherone .
  2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto cannotto (100) presenta, in corrispondenza di almeno una delle due estremità assiali, un segmento terminale (100a) di lunghezza (li) prestabilita, ed un segmento intermedio (100b) contiguo a detto segmento terminale (100a); e che il metodo comprende, in sequenza, le fasi di sottoporre il segmento intermedio (100b) del cannotto (100) a strizione localizzata, in modo tale da realizzare su detto segmento intermedio (100b), una strozzatura di forma sostanzialmente doppio-troncoconica convergente-divergente, che presenta in corrispondenza del punto più stretto una sezione sostanzialmente circolare con diametro inferiore al diametro nominale del cannotto (100); - allargare e svasare il segmento terminale (100a) del cannotto (100) e la contigua parte divergente del segmento intermedio (100b), in modo tale che il segmento terminale (100a) del cannotto (100) e la contigua parte divergente del segmento intermedio (100b) assumano la forma sostanzialmente di un bicchiere cilindrico con fondo bombato a forma di calotta sferica; ed infine bombare e ripiegare su se stesso il segmento terminale (100a) del cannotto (100), in modo tale da formare, assieme alla parte contigua del segmento intermedio (100b), un rigonfiamento a bolla di forma sostanzialmente sferica; la testa di aggancio (9) del perno essendo costituita dal rigonfiamento a bolla ricavato sul segmento terminale (100a) del cannotto (100); lo stelo (8) di supporto del perno essendo costituito dalla parte convergente della strozzatura di forma sostanzialmente doppio-troncoconica ricavata sul segmento intermedio (100b) del cannotto (100).
  3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che, al termine della fase di svasatura, il segmento terminale (100a) del cannotto (100) e la contigua parte divergente del segmento intermedio (100b) assumono la forma sostanzialmente di un bicchiere cilindrico con fondo bombato a forma di calotta sferica, in cui il segmento terminale (100a) del cannotto (100) ha una sezione sostanzialmente circolare con diametro superiore al diametro nominale del cannotto (100).
  4. 4 . Metodo secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che, al termine della fase di bombatura e ripiegamento, il segmento terminale (100a) del cannotto (100) forma, assieme alla parte contigua del segmento intermedio (100b), un rigonfiamento a bolla di forma sostanzialmente sferica, che ha un diametro superiore al diametro nominale del cannotto (100).
  5. 5. Metodo secondo la rivendicazione 2, 3 0 4, caratterizzato dal fatto che il metodo comprende, tra la fase di strizione e la fase di svasatura, anche la fase di spianare e/o sbavare l'estremità libera del segmento terminale (100a) del cannotto (100).
  6. 6. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 5, caratterizzato dal fatto che, al termine della fase di strizione, la strozzatura di forma sostanzialmente doppio-troncoconica convergente-divergente ricavata sul segmento intermedio (100b) del cannotto (100), presenta in corrispondenza del punto più stretto una sezione sostanzialmente circolare con diametro compreso tra il 50% ed il 80% del diametro nominale del cannotto (100).
  7. 7 . Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 6, caratterizzato dal fatto che, al termine della fase di svasatura, il segmento terminale (100a) del cannotto (100) ha una sezione sostanzialmente circolare con diametro compreso tra il 105% ed il 135% del diametro nominale del cannotto (100).
  8. 8. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 7, caratterizzato dal fatto che, al termine della fase di bombatura e ripiegamento su se stesso del segmento terminale (100a) del cannotto (100), il rigonfiamento a bolla ha un diametro compreso tra il 105% ed il 135% del diametro nominale del cannotto (100).
  9. 9. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il cannotto (100) ha un diametro nominale uguale a circa (27) millimetri.
  10. 10. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 9, caratterizzato dal fatto che il segmento terminale (100a) del cannotto (100) ha una lunghezza (li) compresa tra 3 e 8 centimetri, ed il segmento intermedio (100b) del cannotto (100) ha una lunghezza (12)compresa tra 3 e 7 centimetri .
  11. 11. Ponteggio modulare (1) a montaggio rapido comprendenti una serie di montanti verticali (2) e di longheroni trasversali (3), tutti strutturati in modo tale da essere agganciabili stabilmente uno all'altro in modo rapido e stabile, ma facilmente smontabile; almeno un longherone trasversale (3) comprendendo una intelaiatura rigida centrale (6) ed almeno due prime appendici di aggancio (7) che si estendono a sbalzo da due estremità (6a) opposte dell'intelaiatura rigida centrale (6), e sono strutturate in modo tale da potersi accoppiare in modo stabile, ma facilmente rilasciabile, con seconde appendici di aggancio (5) predisposte sui montanti verticali (2) del ponteggio modulare (1); almeno una di detto seconde appendici essendo costituita da un corpo a tazza (5) provvisto di una cavità (5a) cieca di forma sostanzialmente ogivale; almeno una di dette prime appendici di aggancio (7) essendo costituita da un perno di aggancio (7) formato da uno stelo (8) di supporto che si estende a sbalzo dall'estremità (6a) dell'intelaiatura rigida centrale (6), e da una testa di aggancio (9) che à ̈ fissata in modo rigido sull'estremità distale dello stelo (8), ed ha una forma sostanzialmente sferica dimensionata per poter impegnare la cavità (5a) di detto corpo a tazza (5) appositamente predisposto sui montanti verticali (2) del ponteggio modulare (1), realizzando con detto corpo a tazza (5) un giunto sferico; l'intelaiatura rigida centrale (6) essendo composta da almeno un elemento tubolare metallico (10) che presenta detto perno di aggancio (7) in corrispondenza di una sua estremità; il ponteggio modulare (1) essendo caratterizzato dal fatto che detto perno di aggancio (7) à ̈ realizzato in pezzo unico con detto elemento tubolare metallico (10).
  12. 12 . Ponteggio modulare a montaggio rapido secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che ciascun montante verticale (2) Ã ̈ formato da una coppia di elementi tubolari (4) rettilinei, che sono disposti paralleli ed affacciati tra loro, ad una distanza prestabilita uno dall'altro; da almeno una traversa di collegamento atta a collegare i due elementi tubolari (4) rigidamente tra loro, in modo tale da formare una struttura portante rigida a forma sostanzialmente di H; e da una serie di corpi a tazza (5) che sono opportunamente distribuiti su di uno stesso fianco laterale di ciascun elemento tubolare (4) del montante verticale (2).
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* Cited by examiner, † Cited by third party
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DE2432922A1 (de) * 1974-07-05 1976-01-22 Mannesmann Roehren Werke Ag Verfahren und vorrichtung zur herstellung von rohrfoermigen bauteilen mit kugeligen enden, insbesondere zur herstellung von hohlstangen mit kugelzapfen fuer den kraftfahrzeugbau
ITTO20060162A1 (it) * 2006-03-03 2007-09-04 Fracasso Metalmeccanica Ponteggio prefabbricato a montaggio rapido

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