ITTO20080867A1 - Ponteggio modulare a montaggio rapido - Google Patents

Ponteggio modulare a montaggio rapido

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ITTO20080867A1
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IT
Italy
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sleeve
modular scaffolding
rapid assembly
scaffolding according
assembly modular
Prior art date
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IT000867A
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Oreste Fracasso
Enrico Kohlschitter
Mauro Moretto
Original Assignee
Fracasso S P A
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Description

"PONTEGGIO MODULARE A MONTAGGIO RAPIDO"
La presente invenzione à ̈ relativa ad un ponteggio modulare a montaggio rapido.
Com'Ã ̈ noto, i ponteggi modulari a montaggio rapido sono normalmente composti da una serie di montanti verticali e di longheroni orizzontali in materiale metallico, che sono strutturati in modo tale da potersi agganciare rigidamente uno all'altro, in modo rapido e facilmente smontabile.
Più in dettaglio, ciascun montante verticale à ̈ normalmente costituito da una coppia di pali tubolari rettilinei disposti, in posizione verticale, paralleli ed affacciati tra loro, ad una distanza prestabilita uno dall'altro, e da almeno una trave orizzontale che à ̈ atta a collegare i due pali rigidamente tra loro, in modo tale da formare una struttura portante rigida a forma sostanzialmente di H; mentre i longheroni orizzontali sono atti ad essere fissati in modo rigido e stabile, ma facilmente rimovibile, sui pali di due montanti verticali adiacenti, in modo tale da collegare rigidamente tra loro i suddetti montanti verticali.
In aggiunta a quanto sopra scritto, i ponteggi a montaggio rapido sono inoltre provvisti di una serie di tavole di calpestio, che sono atte ad essere distribuite in appoggio sulle travi orizzontali di due montanti verticali adiacenti, in modo tale da formare un piano orizzontale calpestabile sul quale gli operai possono muoversi in sicurezza; e di una serie di parapetti di sicurezza che sono strutturati in modo tale da essere fissati di traverso tra due montanti verticali adiacenti, ad un'altezza prestabilita dalle tavole di calpestio, in modo tale da formare una ringhiera di protezione che circonda il piano orizzontale calpestabile e permette agli operai di lavorare in condizioni di sicurezza.
Più in dettaglio, i parapetti di sicurezza attualmente conosciuti sono costituiti essenzialmente da un telaio rigido di forma sostanzialmente rettangolare, generalmente realizzata in tubolari metallici saldati di testa uno all'altro, che à ̈ dimensionato in modo tale da essere disposto a cavallo tra i pali di due montanti verticali adiacenti, sostanzialmente complanare agli stessi pali; e da una serie di perni di aggancio sostanzialmente a forma di uncino, che si prolungano a sbalzo dai bordi laterali minori del telaio, e sono strutturati per essere inseriti in boccole o dischi forati di ancoraggio appositamente predisposti sui pali stessi.
Pur funzionando egregiamente una volta ultimato l'assemblaggio del ponteggio, i parapetti di sicurezza sopra descritti sono relativamente complicati da montare perché devono essere agganciati contemporaneamente ad entrambi i pali dei montanti verticali, con tutti gli inconvenienti che questo comporta sul numero di operai necessari per il montaggio del ponteggio.
In aggiunta, l'inserimento dei perni di aggancio all'interno delle boccole o delle asole presenti nei dischi forati risulta essere spesso poco agevole, dilatando sensibilmente i tempi di montaggio e richiedendo spesso l'intervento contemporaneo di tre o più addetti per il fissaggio di un singolo parapetto.
Per ridurre i tempi di montaggio dei ponteggi, negli ultimi anni la Fracasso S.p.A. ha sperimentato e poi iniziato a commercializzare dei ponteggi modulari a montaggio rapido in cui i due pali del montante verticale sono provvisti di una serie di corpi a tazza, ciascun dei quali presenta centralmente una cavità cieca di forma sostanzialmente ogivale che à ̈ atta ad essere impegnata dalla testa sferica di un particolare perno di aggancio a forma di chiodo che si prolunga a sbalzo dal parapetto di sicurezza, in modo tale da formare un giunto sferico.
Pur essendo riuscita a ridurre drasticamente i tempi di assemblaggio del ponteggio, la soluzione a giunti sferici sopra descritta ha evidenziato alcuni problemi di montaggio dovuti essenzialmente all'accumulo di sabbia, ghiaia, cemento ed altri sedimenti di materiale da costruzione all'interno del corpo a tazza. Sedimenti che sovente impediscono il completo inserimento della testa sferica del perno di aggancio all'interno del corpo a tazza, e che, nel lungo periodo, causano un precoce e sgradito incremento dei giochi meccanici tra due elementi in materiale metallico che concorrono a formare il giunto sferico .
Scopo della presente invenzione à ̈ quindi quello di realizzare un ponteggio modulare a montaggio rapido con accoppiamento a giunto sferico, in cui il montaggio dei parapetti di sicurezza sia esente dagli inconvenienti sopra riportati .
In accordo con questi obiettivi, secondo la presente invenzione viene pertanto realizzato un ponteggio modulare a montaggio rapido come definito nella rivendicazione 1 e preferibilmente, ma non necessariamente, in una qualsiasi delle rivendicazioni dipendenti.
La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:
la figura 1 illustra in vista prospettica un ponteggio modulare a montaggio rapido realizzato secondo i dettami della presente invenzione; mentre
le figura 2, 3, 4 e 5 illustrano in vista prospettica e con parti asportate per chiarezza alcuni particolari del ponteggio modulare a montaggio rapido illustrato in figura 1.
Con riferimento alla figura 1, con il numero 1 Ã ̈ indicato nel suo complesso un ponteggio modulare a montaggio rapido che comprende una serie di montanti verticali 2 e di longheroni orizzontali 3 preferibilmente, ma non necessariamente, in acciaio o altro materiale metallico ad alte resistenza, che sono strutturati in modo tale da potersi agganciare stabilmente uno all'altro in modo rapido e stabile, ma facilmente smontabile.
Più in dettaglio, ciascun montante verticale 2 à ̈ preferibilmente, ma non necessariamente, formato da una coppia di elementi tubolari 4 rettilinei in materiale metallico e preferibilmente, ma non necessariamente, a sezione circolare, che sono disposti paralleli ed affacciati tra loro, ad una distanza prestabilita uno dall'altro; e da almeno una trave di collegamento 5 in materiale metallico (due nell'esempio illustrato) che à ̈ atta a collegare i due elementi tubolari 4 rigidamente tra loro, in modo tale da formare una struttura portante rigida a forma sostanzialmente di H. I due elementi tubolari 4 di ciascun montante verticale 2 sono inoltre sagomati in modo tale da essere innestabili in modo telescopico sugli elementi tubolari 4 di un secondo montante verticale 2, in modo tale da poter impilare uno sull'altro un numero variabile di montanti verticali 2 mantenendo gli elementi tubolari 4 sempre allineati tra loro.
Ovviamente gli elementi tubolari 4 possono essere sostituiti da barre rettilinee in materiale metallico e preferibilmente, ma non necessariamente, a sezione circolare, con le estremità svasate a bicchiere, in modo tale da poter comunque impilare uno sull'altro un numero variabile di montanti verticali 2 mantenendo le barre e/o gli elementi tubolari 4 sempre allineati tra loro.
Ciascun longherone orizzontale 3 à ̈ invece costituito da una trave 3 in materiale metallico di lunghezza prestabilita, che à ̈ atta ad essere disposta a cavallo di due diversi montanti verticali 2 disposti paralleli ed affacciati tra loro, ed ha le due estremità terminali 3a sagomate preferibilmente, ma non necessariamente, ad L, in modo tale da essere innestabili su rispettivi elementi tubolari 4 disposti paralleli ed affacciati tra loro, in modo tale da poter collegare in modo rigido e stabile, ma facilmente smontabile, due montanti verticali 2 adiacenti.
In aggiunta a quanto sopra scritto, il ponteggio 1 Ã ̈ inoltre provvisto di una serie di tavole di calpestio 6 che sono atte ad essere posizionate in appoggio sulle travi di collegamento 5 di due montanti verticali 2 paralleli ed affacciati tra loro, in modo tale da formare un piano calpestabile preferibilmente, ma non necessariamente, orizzontale, sul quale gli operai possono muoversi in sicurezza; e di una serie di parapetti 7 di sicurezza che sono strutturati in modo tale da collegare tra loro due elementi tubolari 4 appartenenti a due montanti verticali 2 adiacenti ed affacciati tra loro, ad un'altezza prestabilita dal piano calpestabile formato dalle tavole di calpestio 6, in modo tale da costituire una ringhiera di protezione che circonda il piano calpestabile e permette agli operai di lavorare in condizioni di sicurezza.
Con riferimento alle figure 2, 3, 4 e 5, ciascun montante verticale 2 Ã ̈ inoltre provvisto di una serie di manicotti 8 di aggancio in materiale metallico e con sezione trasversale a forma sostanzialmente di D, che sono opportunamente distribuiti lungo tutta la lunghezza di almeno uno dei due elementi tubolari 4 di ogni montante verticale 2, preferibilmente, ma non necessariamente, allineati lungo uno stesso fianco laterale dell'elemento tubolare 4.
Più in dettaglio, con riferimento alla figure 3, 4 e 5, il corpo di ciascun manicotto 8 di aggancio comprende una parete frontale 8a sostanzialmente piana, e due pareti laterali 8b bombate e reciprocamente affacciate e convergenti, che si raccordano con la parete frontale 8a da bande opposte della medesima; e ciascun manicotto 8 à ̈ fissato a sbalzo sull'elemento tubolare 4 in modo tale che il suo asse longitudinale A sia, a scelta, localmente sostanzialmente parallelo o sostanzialmente perpendicolare all'asse longitudinale L dell'elemento tubolare 4, ed in modo tale che la parete frontale 8a sia rivolta dalla parte opposta dell'elemento tubolare 4, e sia localmente sostanzialmente parallela e distanziata al/dal locale piano di tangenza alla superficie cilindrica dell'elemento tubolare 4 .
In altre parole, ciascun manicotto 8 à ̈ fissato a sbalzo sul corpo dell'elemento tubolare 4 in modo tale che la bocca di ingresso alla cavità longitudinale passante giaccia su di un piano di riferimento localmente perpendicolare all'asse longitudinale A del manicotto, che, a sua volta, può essere sostanzialmente perpendicolare (vedi figure 2, 4 e 5) o sostanzialmente parallelo (vedi figure 2 e 3) all'asse longitudinale L dell'elemento tubolare 4 .
Con riferimento alla figura 5, ciascun manicotto 8 di aggancio à ̈ inoltre provvisto di una gola o incavo longitudinale 9 passante e di forma oblunga, che si prolunga all'interno della parete frontale 8a mantenendosi sostanzialmente parallelo all'asse longitudinale A, a partire da una delle due estremità assiali del manicotto 8; e di una strozzatura 10 ricavata all'interno della cavità longitudinale del manicotto 8, in prossimità della seconda estremità assiale dello stesso manicotto 8.
Più in dettaglio, la gola o incavo longitudinale 9 si prolunga all'interno della parete frontale 8a del manicotto 8 mantenendosi parallela/o all'asse longitudinale A del manicotto, preferibilmente, ma non necessariamente, fino a circa tre quarti della lunghezza complessiva del manicotto 8 che, nell'esempio illustrato, à ̈ preferibilmente, ma non necessariamente, compresa tra 3,5 e 5,5 centimetri; mentre la strozzatura 10 à ̈ formata da due protuberanze o appendici sporgenti 10 che, in prossimità della seconda estremità assiale del manicotto 8, si prolungano a sbalzo verso il centro della cavità longitudinale del manicotto 8, ciascuna a partire da una rispettiva parete laterale 8b del manicotto 8. Le protuberanze o appendici sporgenti lOe sono inoltre sostanzialmente affacciate tra loro.
Nell'esempio illustrato, in particolare, la strozzatura 10 à ̈ formata da due protuberanze 10 di forma preferibilmente, ma non necessariamente, ogivale che sono ricavate mediante imbutitura direttamente sulle due pareti laterali 8b opposte del manicotto 8, in posizione diametralmente opposta una rispetto all'altra, ossia in posizione speculare rispetto al piano di mezzeria del manicotto 8. Piano che risulta essere localmente sostanzialmente perpendicolare alla parete frontale 8a, suddivide la parete frontale 8a approssimativamente a metà, ed infine contiene l'asse longitudinale A del manicotto 8.
Con riferimento alla figura 2, nell'esempio illustrato, in particolare, ogni uno dei due elementi tubolari 4 del montante verticale 2 à ̈ preferibilmente, ma non necessariamente, provvisto di almeno due manicotti 8 di aggancio, il primo dei quali à ̈ orientato in modo tale che l'asse longitudinale A sia sostanzialmente parallelo all'asse longitudinale L dell'elemento tubolare 4 (vedi figure 2, 4 e 5), mentre il secondo manicotto 8 à ̈ orientato in modo tale che l'asse longitudinale A sia sostanzialmente perpendicolare all'asse longitudinale L dell'elemento tubolare 4 (vedi figure 2 e 3). Entrambi i manicotti 8 sono fissati sul corpo dell'elemento tubolare 4 preferibilmente, ma non necessariamente, mediante saldatura .
Ed ancora, con riferimento alla figura 5, ciascun manicotto 8 à ̈ preferibilmente, ma non necessariamente, costituito da una piastra 8 che ha forma rettangolare, à ̈ realizzata preferibilmente, ma non necessariamente, in acciaio o altro materiale metallico ad alta resistenza, ed à ̈ ripiegata sostanzialmente a C lungo linee di piegatura parallele ai bordi laterali minori della piastra 8, a loro volta paralleli all'asse longitudinale A del manicotto. La porzione centrale della piastra 8 à ̈ sostanzialmente piana e forma la parete frontale 8a del manicotto 8, mentre le due porzioni laterali sono incurvate una verso l'altra e formano le due pareti laterali 8b opposte del manicotto 8. Infine, i bordi laterali minori della piastra 8 possono essere, a scelta, in battuta uno sull'altro, oppure paralleli e distanziati uno dall'altra (vedi figura 5) in modo tale da facilitare il posizionamento e la saldatura del manicotto sull'elemento tubolare 4.
Con riferimento alle figure 1 e 2, ciascun parapetto 7 di sicurezza à ̈ invece formato da una intelaiatura piana 11 centrale, rigida e di forma sostanzialmente rettangolare, che à ̈ dimensionata in modo tale da essere posizionata a cavallo tra due elementi tubolari 4 appartenenti a due diversi montanti verticali 2 adiacenti tra loro, sostanzialmente complanare al piano di giacitura dei due elementi tubolari 4 e con i due fianchi laterali Ila minori disposti affacciati e sostanzialmente paralleli agli stessi elementi tubolari 4; e da una serie di perni sporgenti 12 di aggancio che si estendono a sbalzo dai due fianchi laterali Ila dell'intelaiatura piana 11, verso l'elemento tubolare 4 immediatamente prospiciente, e sono strutturati in modo tale da potersi accoppiare in modo stabile, ma facilmente rilasciabile, ciascuna con un rispettivo manicotto 8 di aggancio presente sull'elemento tubolare 4 immediatamente prospiciente, realizzando con il suddetto manicotto 8 un giunto sferico.
Più in dettaglio, con riferimento alle figure 3 e 4, ciascun perno sporgente 12 di aggancio comprende uno stelo 13 di supporto che si estende a sbalzo dal fianco laterale Ila dell'intelaiatura piana 11, ed à ̈ dimensionato in modo tale da poter impegnare la gola o incavo longitudinale 9 ricavata sulla parete frontale 8a del manicotto 8; ed una testa 14 di aggancio che à ̈ fissata in modo rigido sull'estremità distale dello stelo 13, ha una forma sostanzialmente sferica od ellissoidale, ed à ̈ dimensionata in modo tale da essere inserita nella cavità longitudinale del manicotto 8 fino alla strozzatura 10, dove la stessa testa 14 à ̈ atta a disporsi in battuta sul corpo del manicotto 8 realizzando il citato giunto sferico.
In altre parole, la testa 14 di aggancio ha un volume complessivo tale da permettere l'inserimento della testa 14 all'interno della cavità longitudinale del manicotto 8, ma non l'attraversamento della strozzatura 10 presente all'interno della cavità longitudinale del manicotto 8; mentre la gola o incavo longitudinale 9 à ̈ dimensionata/o in modo tale da impedire il passaggio della testa 14 del perno sporgente 12.
Nell'esempio illustrato, in particolare, la testa 14 di aggancio ha preferibilmente, ma non necessariamente, una forma sferica ed à ̈ realizzata preferibilmente, ma non necessariamente, in acciaio o altro materiale metallico ad alta resistenza; mentre lo stelo 13 di supporto ha preferibilmente, ma non necessariamente, una forma sostanzialmente troncoconica convergente verso la testa 14, ed à ̈ realizzato preferibilmente, ma non necessariamente, in acciaio o altro materiale metallico ad alta resistenza.
Nell'esempio illustrato, infine, la testa 14 di aggancio à ̈ preferibilmente, ma non necessariamente, realizzata in pezzo unico con lo stelo 13 di supporto.
Con riferimento alla figura 5, ciascun manicotto 8 di aggancio à ̈ infine preferibilmente, ma non necessariamente, provvisto anche di mezzi di bloccaggio 15 strutturati in modo tale da poter trattenere la testa 14 di aggancio del perno sporgente 12 in modo stabile, ma facilmente rilasciabile, all'interno della cavità longitudinale del manicotto 8 ed in battuta sulla strozzatura 10, permettendo comunque il movimento a brandeggio dello stelo 13 di supporto rispetto al manicotto 8.
Più in dettaglio, nell'esempio illustrato, ciascun manicotto 8 à ̈ provvisto di una spina trasversale 15 di bloccaggio elasticamente deformabile, che si estende a ponte tra le due pareti laterali 8b del manicotto 8, sostanzialmente perpendicolare alle medesime, tra la prima estremità assiale del manicotto 8 dove ha inizio la gola o incavo longitudinale 9, e le protuberanze 10 che, in prossimità della seconda estremità assiale del manicotto 8, si prolungano a sbalzo verso il centro della cavità longitudinale del manicotto 8 per formare la strozzatura 10, in modo tale da trovarsi in battuta sulla testa 14 di aggancio del perno sporgente 12 quando la testa 14 di aggancio si dispone in battuta sulle protuberanze 10, all'interno della cavità longitudinale del manicotto 8.
La spina di bloccaggio 15 à ̈ strutturata in modo tale da poter flettere temporaneamente in direzione perpendicolare all'asse longitudinale A del manicotto, verso la superficie dell'elemento tubolare 4, in modo tale da consentire l'ingresso della testa 14 di aggancio nella cavità longitudinale del manicotto 8, e poi ritornare nella posizione originale così da bloccare la testa 14 di aggancio all'interno del manicotto 8.
Per quanto riguarda invece i parapetti 7 di sicurezza, con riferimento alle figure 1 e 2, nell'esempio illustrato ciascun parapetto 7 del ponteggio 1 à ̈ provvisto di quattro perni sporgenti 12 di aggancio, che sono fissati sui fianchi laterali Ila dell'intelaiatura piana 11 ai vertici di un rettangolo, e sono a coppie paralleli ed allineati tra loro; mentre l'intelaiatura piana 11 à ̈ costituita da quattro tubolari metallici che sono saldati di testa uno all'altro in modo tale da formare i quattro lati di un rettangolo, e da un quinto tubolare metallico che à ̈ saldato di testa ai due elementi tubolari di maggior lunghezza in corrispondenza della mezzeria dei medesimi.
Ed ancora i perni sporgenti 12 di aggancio sono fissati rigidamente alle quattro estremità dei due elementi tubolari di lunghezza maggiore, in modo tale che ciascun perno sporgente 12 di aggancio - o meglio lo stelo 13 di ciascun perno sporgente 12 di aggancio - vada a costituire un prolungamento di un corrispondente elemento tubolare dell'intelaiatura piana 11.
Come ultima precisazione, con riferimento alla figura 2, nell'esempio illustrato i perni sporgenti 12 di aggancio che si estendono a sbalzo da uno stesso fianco laterale Ila dell'intelaiatura piana 11 verso l'elemento tubolare 4 immediatamente prospiciente, sono distanziati uno dall' altro di una distanza d di valore uguale alla distanza esistente tra i due manicotti 8 di aggancio presenti su tale l'elemento tubolare 4.
Il funzionamento del ponteggio modulare 1 a montaggio rapido à ̈ facilmente desumibile da quanto sopra descritto ed illustrato, e non necessita quindi di ulteriori spiegazioni .
Per quanto concerne invece il montaggio dei parapetti 7 di sicurezza a cavallo degli elementi tubolari 4 di due montanti verticali 2 adiacenti, ciascun parapetto 7 può essere posizionato a cavallo di due elementi tubolari 4 con estrema rapidità, innestando in successione le teste 14 di aggancio dei due perni sporgenti 12 che si estendono a sbalzo dai due fianchi laterali Ila dell'intelaiatura piana 11 e sono allineati lungo uno stesso asse di riferimento (ossia i perni sporgenti 12 che sono fissati alle due estremità di uno stesso tubolare metallico dell'intelaiatura piana 11), all'interno dei manicotti 8 che sono fissati sugli elementi tubolari 4 con l'asse longitudinale A parallelo all'asse longitudinale L degli stessi elementi tubolari 4. Una volta realizzati i giunti sferici in corrispondenza degli angoli superiori dell'intelaiatura piana 11, il montaggio dei parapetti 7 di sicurezza prevede di far ruotare a bandiera l'intera intelaiatura piana 11 attorno all'asse orizzontale che passa per i due manicotti 8 superiori, fino ad inserire le teste 14 di aggancio dei restanti due perni sporgenti 12 di aggancio, all'interno delle cavità dei due manicotti 8 inferiori che sono disposti con l'asse A longitudinale localmente perpendicolare all'asse longitudinale L degli elementi tubolari 4, in modo tale da disporre l'intelaiatura piana 11 in posizione sostanzialmente verticale e complanare al piano di giacitura degli elementi tubolari 4 che fiancheggiano la stessa intelaiatura piana 11.
I vantaggi derivanti dalla presenza dei manicotti 8 di aggancio sui montanti verticali 2 sono molteplici: in primo luogo, essendo dotato di una cavità passante, il manicotto 8 non à ̈ più in grado di raccogliere al suo interno sabbia, ghiaia, cemento ed altri sedimenti dì materiali da costruzione che potrebbero ostacolare l'inserimento della testa 14 di aggancio del perno sporgente 12.
Inoltre il manicotto 8 di aggancio risulta essere più economico da costruire rispetto ad un corpo a tazza, contribuendo quindi a ridurre i costi di produzione dei montanti verticali 2.
Risulta infine chiaro che al ponteggio modulare 1 sopra descritto possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall'ambito della presente invenzione .
Per esempio, anziché presentare una sezione trasversale a forma sostanzialmente di D, il manicotto 8 può avere una sezione traversale circolare, ellissoidale, o poligonale, purché la parete frontale 8a sia ancora in grado di ospitare la gola o incavo longitudinale 9 che viene impegnato/a dallo stelo 13 del perno sporgente 12.
Secondo una variante realizzativa non illustrata, inoltre, i perni sporgenti 12 di aggancio possono essere fissati a sbalzo sugli elementi tubolari 4 dei montanti verticali 2, mentre i manicotti 8 di aggancio possono essere fissati sui fianchi laterali Ila dell'intelaiatura piana 11.
Ed ancora, in un'altra variante realizzativa non illustrata il ponteggio 1 può comprendere, in aggiunta o in sostituzione dei parapetti 7 di sicurezza, uno o più traverse orizzontali di collegamento che sono atte a collegare rigidamente tra loro gli elementi tubolari 4 di due montanti verticali 2 adiacenti, e che sono composte essenzialmente da una singola asta tubolare o altro profilato metallico rettilineo di lunghezza opportuna, e da due perni sporgenti 12 di aggancio fissati rigidamente alle due estremità di tale asta tubolare.
Anche in questo caso, ovviamente, le teste 14 di aggancio dei due perni sporgenti 12 della traversa orizzontale di collegamento sono dimensionate in modo tale da essere inseribili nelle cavità longitudinali passanti dei manicotti 8 di aggancio presenti sui montanti verticali 2, in modo tale da realizzare altrettanti giunti sferici.
Eventualmente, anche i longheroni orizzontali 3 possono avere una struttura analoga alle traverse orizzontali di collegamento sopra menzionate.

Claims (14)

  1. R IV E N D I C A Z I O N I 1. Ponteggio modulare (1) a montaggio rapido comprendente una serie di montanti verticali (2) ed almeno un elemento trasversale di collegamento (7) atto a collegare tra loro due montanti verticali (2) adiacenti; ciascun montante verticale (2) comprendendo almeno un palo portante (4), ed almeno una prima appendice di ancoraggio (8; 12) posizionata su detto palo portante (4); detto elemento trasversale di collegamento (7) comprendendo invece una struttura rigida centrale (11) ed almeno una seconda appendice di ancoraggio (8; 12) atta ad agganciarsi in modo stabile, ma facilmente rilasciabile, a detta prima appendice di ancoraggio (8; 12) formando un giunto sferico; il ponteggio modulare (1) essendo caratterizzato dal fatto che dette prime e seconde appendici di ancoraggio (8; 12) consistono, rispettivamente, - in un perno sporgente (12) comprendente uno stelo di supporto (13) ed una testa terminale (14) di forma sostanzialmente sferica od ellissoidale, ed - in un manicotto (8) di aggancio provvisto di una gola longitudinale (9) che si prolunga lungo la parete frontale (8a) del manicotto (8) mantenendosi sostanzialmente parallela all'asse longitudinale (A) del manicotto, a partire da una prima estremità assiale dello stesso manicotto (8), e di una strozzatura (10) ricavata all'interno della cavità longitudinale del manicotto (8), in prossimità della seconda estremità assiale dello stesso manicotto (Siilo stelo di supporto (13) essendo dimensionato in modo tale da poter impegnare la gola longitudinale (9) ricavata sulla parete frontale (8a) del manicotto (8); la testa terminale (14) essendo invece dimensionata in modo tale da poter impegnare la cavità longitudinale del manicotto (8) fino alla strozzatura (10), dove detta testa terminale (14) à ̈ atta a disporsi in battuta sul corpo del manicotto (8) realizzando il citato giunto sferico; la gola longitudinale (9) ricavata sulla parete frontale (8a) del manicotto (8) essendo invece dimensionata in modo tale da impedire il passaggio della testa terminale (14) di detto perno sporgente (12).
  2. 2. Ponteggio modulare a montaggio rapido secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il manicotto (8) di aggancio comprende la parete frontale (8a) e due pareti laterali (8b) bombate e reciprocamente affacciate e convergenti, che si raccordano con la parete frontale (8a) da bande opposte della medesima; e che la detta strozzatura (10) à ̈ formata da almeno due protuberanze o appendici sporgenti (10) che si prolungano a sbalzo verso il centro della cavità longitudinale del manicotto (8), ciascuna a partire da una rispettiva parete laterale (8b) del manicotto (8), e che risultano essere sostanzialmente affacciate tra loro.
  3. 3 . Ponteggio modulare a montaggio rapido secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la detta strozzatura (10) Ã ̈ formata da almeno due protuberanze (10) che sono ricavate mediante imbutitura direttamente sulle due pareti laterali (8b) opposte del manicotto (8), approssimativamente in posizione diametralmente opposta una rispetto all'altra.
  4. 4. Ponteggio modulare a montaggio rapido secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la parete frontale (8a) del manicotto 8 Ã ̈ sostanzialmente piana.
  5. 5. Ponteggio modulare a montaggio rapido secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che il manicotto (8) di aggancio ha una sezione trasversale sostanzialmente a forma di D.
  6. 6. Ponteggio modulare a montaggio rapido secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il manicotto (8) di aggancio à ̈ costituito da una piastra (8) di forma sostanzialmente rettangolare, che à ̈ ripiegata sostanzialmente a C; la porzione centrale della piastra (8) essendo atta a formare la parete frontale (8a) del manicotto (8).
  7. 7. Ponteggio modulare a montaggio rapido secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il manicotto (8) di aggancio comprende anche mezzi di bloccaggio (15) strutturati in modo tale da poter trattenere la testa terminale (14) del perno sporgente (12) in modo stabile, ma facilmente rilasciabile, all'interno della cavità longitudinale del manicotto (8) ed in battuta sulla strozzatura (10).
  8. 8. Ponteggio modulare a montaggio rapido secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascun montante verticale (2) comprende una pluralità di prime appendici di ancoraggio (8; 12) opportunamente distribuite sul detto palo portante (4), e che l'elemento trasversale di collegamento (7) comprende invece una pluralità di seconde appendici di ancoraggio (8; 12) ciascuna delle quali à ̈ atta ad agganciarsi su una qualsiasi di dette prime appendice di ancoraggio (8; 12), formando un rispettivo giunto sferico.
  9. 9. Ponteggio modulare a montaggio rapido secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che dette prime appendici di ancoraggio (8; 12) comprendono una serie di detti manicotti (8) di aggancio opportunamente distribuiti lungo detto palo portante (4), e che dette seconde appendici di ancoraggio (9; 7) comprendono una serie di detti perni sporgenti (12) opportunamente distribuiti lungo detta struttura centrale rigida (11).
  10. 10. Ponteggio modulare a montaggio rapido secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che ciascun detto manicotto (8) di aggancio à ̈ fissato a sbalzo su detto palo portante (4) in modo tale che l'asse longitudinale (A) del manicotto risulti essere, a scelta, sostanzialmente parallelo o sostanzialmente perpendicolare all'asse longitudinale (L) dello stesso palo portante (4); la parete frontale (8a) del manicotto (8) essendo rivolta dalla parte opposta del palo portante (4).
  11. 11. Ponteggio modulare a montaggio rapido secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che lo stelo di supporto (13) del perno sporgente (12) ha una forma sostanzialmente troncoconica convergente verso la testa terminale (14) dello stesso perno.
  12. 12. Ponteggio modulare a montaggio rapido secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascun montante verticale (2) comprende una coppia di pali portanti (4) che sono disposti paralleli ed affacciati tra loro, ad una distanza prestabilita uno dall'altro; almeno una trave di collegamento (5) che à ̈ atta a collegare i due pali portanti (4) rigidamente tra loro, in modo tale da formare una struttura portante rigida a forma sostanzialmente di H; ed una serie di prime appendici di ancoraggio (8; 12) opportunamente distribuite lungo ciascun detto palo portante (4).
  13. 13 . Ponteggio modulare a montaggio rapido secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la detta gola longitudinale (9) si prolunga all'interno della parete frontale (8a) del manicotto (8) sostanzialmente fino a circa tre quarti della lunghezza complessiva del manicotto (8).
  14. 14. Ponteggio modulare a montaggio rapido secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti montanti verticali (2), detto almeno un elemento trasversale di collegamento (7) e dette prime e seconde appendici di ancoraggio (8; 12) sono realizzati in materiale metallico.
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