IT201800004745A1 - Dispositivo di puntellazione di un solaio - Google Patents

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Description

Descrizione del trovato avente per titolo:
"DISPOSITIVO DI PUNTELLAZIONE DI UN SOLAIO"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un dispositivo di puntellazione per la realizzazione di solai in calcestruzzo armato, in particolare, mediante l’utilizzo di una pluralità di tali dispositivi di puntellazione.
STATO DELLA TECNICA
Come è noto, nella realizzazione di un solaio, vengono posizionate un certo numero di casseforme o casseri nei quale viene effettuata la colata di calcestruzzo, o simile, fino al suo indurimento, dopo di che tali casseri possono essere rimossi. Tali casseri sono sorretti da travi e da sistemi o dispositivi di puntellazione noti.
Tali dispositivi di puntellazione possono essere provvisti ad esempio di un puntello, in forma di un’asta, un palo o simile, provvisto sulla sommità di una testa che prevede una parte di supporto mobile verticalmente, ovvero la cosiddetta “testa a caduta”.
Tali dispositivi di puntellazione consentono, una volta completata una determinata zona del solaio in realizzazione, di rimuovere le casseforme o casseri associati a tale zona, lasciando in posizione i puntelli, con possibilità di recupero dei casseri stessi. Tale recupero avviene mediante abbassamento di una certa quota delle teste e delle eventuali travi, in modo da ottenere lo spazio necessario alla rimozione del cassero.
Mediante tali dispositivi di puntellazione con “testa a caduta”, quindi, è possibile recuperare i casseri e le travi associati ad una parte di solaio completata e poterli riutilizzare per la realizzazione di altre parti di solaio.
Tali dispositivi di puntellazione noti sono tuttavia migliorabili, soprattutto dal punto di vista della stabilità strutturale e della flessibilità con la quale possono essere utilizzati.
Inoltre, nel caso ad esempio sia necessario realizzare un solaio provvisto di una certa inclinazione, oppure nel caso di realizzazione di un solaio comprendente tratti piani raccordati a tratti inclinati, quindi con la presenza di colmi, compluvi o simili, gli attuali dispositivi di puntellazione sostanzialmente non possono essere utilizzati, in quanto inadatti a supportare efficacemente e stabilmente le travi in modo che queste ultime conferiscano al solaio l'inclinazione voluta.
Tali solai inclinati possono essere ad esempio previsti per la realizzazione di parcheggi di veicoli o simili, e possono essere provvisti di una certa inclinazione ad esempio per garantire un efficace deflusso di acqua, depositi nevosi o altro.
Altre limitazioni e svantaggi di soluzioni e tecnologie convenzionali saranno chiare ad una persona esperta del ramo a seguito della lettura della rimanente parte della presente descrizione con riferimento ai disegni ed alla descrizione delle forme di realizzazione che seguono, sebbene si intenda che la descrizione dello stato della tecnica correlato alla presente descrizione non debba essere considerata un’ammissione che quanto qui descritto sia già noto dallo stato della tecnica anteriore. Esiste pertanto la necessità di perfezionare un dispositivo di puntellazione per il getto di solai da realizzarsi, in particolare, mediante l’utilizzo di una serie di tali dispositivi di puntellazione che possano superare almeno uno degli inconvenienti della tecnica nota.
Uno scopo del presente trovato è quindi la realizzazione di un dispositivo di puntellazione che possa essere utilizzato in modo efficace e flessibile sostanzialmente sia per solai orizzontali che per solai inclinati, oppure per solai provvisti di tratti orizzontali alternati a tratti inclinati o ancora per solai comprendenti colmi, compluvi o simili.
Un ulteriore scopo del presente trovato è la realizzazione di un dispositivo di puntellazione che garantisca un’ottimale stabilità strutturale in ogni situazione e inclinazione del solaio da realizzare, quindi per un solaio orizzontale, per un solaio inclinato o per una combinazione di entrambi.
Un ulteriore scopo del presente trovato è la realizzazione di un dispositivo di puntellazione che sia facilmente assemblabile, garantisca un veloce posizionamento delle travi nella corretta posizione e che sia facilmente disarmabile.
Un ulteriore scopo del presente trovato è la realizzazione di un solaio, in particolare un solaio comprendente tratti orizzontali e/o inclinati, che viene realizzato mediante il suddetto dispositivo di puntellazione e che sia provvisto di efficaci elementi di compensazione nelle zone di raccordo sia di tratti di solaio orizzontali che di tratti di solaio a diversa inclinazione.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell’idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi, un dispositivo di puntellazione secondo il presente trovato comprende almeno un puntello provvisto superiormente di un supporto dotato di una testa mobile configurata per sostenere, in uso, almeno un appoggio a sezione circolare, o "tondino", posizionato su una parte estrema di una trave o simile; tale testa mobile è posizionabile lungo il supporto in almeno una prima posizione sollevata di sostegno della trave in posizione di getto ed almeno una seconda posizione abbassata di rimozione della trave o disarmo.
Secondo un aspetto del trovato, tale testa mobile comprende su almeno un lato almeno un piano di posizionamento inclinato dall’alto verso il basso verso il supporto ed atto ad alloggiare, in uso, tale tondino della trave; tale testa mobile è configurata per cooperare con almeno un organo di regolazione provvisto di un almeno un piano di contrasto configurato per mantenere il tondino della trave nella posizione desiderata rispetto a tale piano di posizionamento.
Vantaggiosamente, mediante il presente dispositivo di puntellazione, è possibile posizionare la trave in modo semplice e stabile secondo una qualsivoglia posizione, grazie al posizionamento del relativo tondino tra un piano di posizionamento ed un piano di contrasto di un organo di regolazione, in modo tale che il tondino della trave possa essere posizionato a diverse altezze e/o variamente distanziato traslato rispetto al puntello e quindi al relativo supporto, così da permettere il posizionamento stabile, preciso ed efficace di travi secondo una qualsivoglia inclinazione.
Tale testa mobile può essere provvista, tra tale piano di posizionamento e tale supporto, di almeno un piano di distanziamento. Tale testa mobile può comprendere, su due estremità opposte, piani di posizionamento simmetrici rispetto ad un asse di simmetria di tale testa mobile.
Tale organo di regolazione può comprendere almeno una staffa di regolazione, provvista di almeno un piano di contrasto avente un’inclinazione nel verso opposto rispetto all’ inclinazione del piano di posizionamento della testa mobile; tale piano di contrasto della staffa di regolazione e tale piano di posizionamento della testa mobile formano così una sede di alloggiamento del tondino della trave.
Tale staffa di regolazione può essere provvista di relativi mezzi di movimentazione, in modo da variare la distanza tra tale piano di posizionamento e tale piano di contrasto.
Tale testa mobile può comprendere due sponde tra le quali sono ricavati supporti di appoggio e scorrimento di tale staffa di regolazione. Tale staffa di regolazione può comprendere almeno uno scalino atto a poggiare su una piastra provvista di una sede di alloggiamento della testa mobile lungo il supporto.
Tale organo di regolazione può comprendere almeno un blocco sagomato posizionato sulla parte estrema della trave e provvisto di una pluralità di piani di contrasto, configurati per poggiare selettivamente sulla superficie del supporto e fornire così diverse inclinazioni per tale trave.
La parte estrema della trave di alloggiamento del blocco sagomato può essere fissata in modo amovibile mediante elementi di fissaggio al resto di tale trave.
Un ulteriore oggetto del trovato è un solaio, realizzato in particolare mediante una pluralità di casseri, una pluralità di travi di sostegno ed uno o più dispositivi di puntellazione. Tra due tratti di solaio consecutivi è posizionato un dispositivo di compensazione provvisto di almeno due ali reciprocamente incernierate in modo da poter assumere diverse inclinazioni e poter utilizzare tale dispositivo di compensazione indifferentemente per zone di raccordo tra tratti di solaio consecutivi orizzontali o per zone di raccordo tra tratti di solaio consecutivi a diversa inclinazione.
Questi ed altri aspetti, caratteristiche e vantaggi della presente divulgazione saranno meglio compresi con riferimento alla seguente descrizione, alle tavole di disegno e alle annesse rivendicazioni. Le tavole di disegno, che sono integrate e facenti parte della presente descrizione, illustrano alcune forme di realizzazione del presente oggetto e, unitamente alla descrizione, si propongono di descrivere i principi della divulgazione.
I vari aspetti e caratteristiche descritte nella presente descrizione possono essere applicati individualmente, dove possibile. Questi aspetti individuali, ad esempio aspetti e caratteristiche presenti nella descrizione oppure nelle rivendicazioni dipendenti allegate, possono essere oggetto di domande divisionali.
Si fa notare che qualsiasi aspetto o caratteristica che si trovi essere già nota durante la procedura di brevettazione si intende non essere rivendicata ed essere l’oggetto di un disclaimer.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fomite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 è una vista in assonometria di un dispositivo di puntellazione secondo una prima forma di realizzazione del presente trovato;
- la fig. 2 è una vista in assonometria e in esploso di una testa mobile del dispositivo di puntellazione di fig. 1 ;
- la fig. 3 è una vista in assonometria della testa mobile di fig. 2 assemblata;
- le figure da 4 a 6 e da 4a a 6a sono viste laterali che illustrano schematicamente esempi di applicazione della prima forma realizzativa del dispositivo di puntellazione;
- le figure 7 e 8 e 7a e 8a sono viste laterali che illustrano schematicamente due esempi di applicazione di un’ulteriore forma realizzativa del presente dispositivo di puntellazione.
Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE
Si farà ora riferimento nel dettaglio alle varie forme di realizzazione del trovato, delle quali uno o più esempi sono illustrati nelle figure allegate. Ciascun esempio è fornito a titolo di illustrazione del trovato e non è inteso come una limitazione dello stesso. Ad esempio, le caratteristiche illustrate o descritte in quanto facenti parte di una forma di realizzazione potranno essere adottate su, o in associazione con, altre forme di realizzazione per produrre un’ulteriore forma di realizzazione. Resta inteso che il presente trovato sarà comprensivo di tali modifiche e varianti.
Prima di descrivere le forme di realizzazione, si chiarisce, inoltre, che la presente descrizione non è limitata nella sua applicazione ai dettagli costruttivi e di disposizione dei componenti come descritti nella seguente descrizione utilizzando le figure allegate. La presente descrizione può prevedere altre forme di realizzazione ed essere realizzata o messa in pratica in altri svariati modi. Inoltre, si chiarisce che la fraseologia e terminologia qui utilizzata è a fini descrittivi e non deve essere considerata come limitante.
Con riferimento ai disegni allegati, un dispositivo di puntellazione 10 secondo una prima forma esecutiva del presente trovato comprende un supporto 11 dotato di una testa mobile 12, ovvero una cosiddetta “testa a caduta”, quindi mobile da almeno una prima posizione sollevata di supporto di una trave 13, 14, 15 o 16, ad almeno una seconda posizione abbassata nella quale è possibile rimuovere tale trave 13, 14, 15 o 16 dal dispositivo di puntellazione 10.
Il supporto 11 è provvisto superiormente ad un puntello 60 del presente dispositivo di puntellazione 10, si veda ad esempio fig. 4.
La testa mobile 12 viene sorretta lungo tale supporto 11, in maniera di per sè nota, mediante un blocco amovibile 45 che viene posizionato ad una certa quota lungo il supporto 11. Mediante la rimozione di tale blocco amovibile 45, la testa mobile 12 scende automaticamente per gravità fino a poggiare su una piastra 52 prevista lungo il supporto 11. Tale testa mobile 12 è provvista di almeno un piano di posizionamento 20, 20’ dotato di una certa inclinazione dall’alto verso il basso verso il supporto 11.
In questo caso la testa mobile 12 è formata da due sponde 17 e 18 parallele e quindi in realtà è dotata di due piani di posizionamento 20 o 20’ paralleli.
In particolare, la testa mobile 12, comprende, su due estremità 57 e 57’ opposte, piani di posizionamento 20 e 20’ simmetrici rispetto ad un asse V di simmetria della testa mobile 12.
Su tali piani di posizionamento 20-20’, si veda ad esempio fig. 4a, viene posizionato un tondino 19, o appoggio a sezione circolare, previsto ad entrambe le parti estreme 55 di ciascuna trave 13-16.
Il posizionamento del tondino 19 lungo i piani di posizionamento 20, 20’, sostanzialmente, rende possibile l’inclinazione che si vuole ottenere per le travi 13-16, come vedremo in seguito.
La testa mobile 12 è inoltre provvista centralmente di una sede 46 mediante la quale tale testa mobile 12 può essere inserita e posizionata lungo il supporto 11.
Tra il supporto 11 e i piani di posizionamento 20, 20’ sono previsti piani di distanziamento 21 paralleli, che mantengono opportunamente distanziati i piani di posizionamento 20, 20’ dal supporto 11, consentendo così di poter inclinare eventualmente le travi 13-16 verso detto supporto 11.
Tali piani di distanziamento 21 possono essere diretti sostanzialmente in direzione O, ovvero in direzione orizzontale.
Tale testa mobile 12 è configurata per cooperare con un organo di regolazione, che nella forma esecutiva del dispositivo di puntellazione 10 di fig. 1 - 6a comprende una staffa di regolazione 22 recante almeno un piano di contrasto 23, dotato di un’inclinazione nel verso opposto rispetto all’ inclinazione del piano o dei piani di posizionamento 20.
Il piano di contrasto 23 della staffa di regolazione 22 e i piani di posizionamento 20, 20’ della testa mobile 12 definiscono sostanzialmente una sede 24, di forma generalmente a “V”, nella quale risulterà alloggiato il tondino 19 della trave 13-16.
Tale staffa di regolazione 22 viene posizionata su un supporto 25 posizionato tra le due sponde 17 e 18 che definiscono detta testa mobile 12.
Tale supporto 25, preferibilmente, fornisce un piano di appoggio e scorrimento per un gambo 26 di tali staffe di regolazione 22 ed è preferibilmente diretto in direzione O.
Tale gambo 26 della staffa di regolazione 22 è provvisto di un foro filettato 27 nel quale può impegnarsi una vite di regolazione 28 provvista di un relativo stelo filettato 29.
Tale vite di regolazione 28 comprende una testa 30, provvista di una sede poligonale, di un intaglio o simile, in modo da poter essere avvitata o svitata rispetto a tale foro filettato 27 mediante adeguato strumento e dall’ esterno della testa mobile 12.
Tra la testa 30 e lo stelo filettato 29 la vite di regolazione 28 comprende una porzione di posizionamento 3 1 delimitata da un elemento di riscontro 32, ad esempio un elemento anulare sporgente radialmente dalla vite di regolazione 28, o simile, in modo simile alla testa 30.
Tale porzione di posizionamento 31 viene alloggiata in una sede 33 ricavata tra le sponde 17 e 18 della testa mobile 12, in particolare in prossimità dell’estremità esterna della testa mobile 12.
Tale sede 33 è di forma arrotondata e consente la rotazione della vite di regolazione 28, ma non la sua traslazione, dal momento che la testa 30 e l’elemento di riscontro 32 della vite di regolazione 28 sono in battuta contro le pareti di detta sede 33.
Come si può intuire, quando la vite di regolazione 28 viene ruotata in un senso o nell’altro, ad esempio rispetto alla direzione O, la staffa di regolazione 22 si muove in un senso o nell’altro sempre in direzione O, dal momento che la vite di regolazione 28 può ruotare ma non traslare, realizzando così, un meccanismo vite-madrevite 28-22 per la movimentazione in un senso o nell’altro, della staffa di regolazione 22 e quindi del piano di contrasto 23.
Naturalmente, il meccanismo vite-madrevite 28-22 rappresenta solo un esempio di possibili mezzi di movimentazione che potrebbero essere previsti per variare la distanza tra i piani di posizionamento 20, 20’ e il piano di contrasto 23, ovvero muovere in un senso o nell’altro la staffa di regolazione 22.
La staffa di regolazione 22 comprende inoltre, tra il piano di contrasto 23 e il gambo 26, uno scalino 34 di appoggio su una piastra 35 della testa mobile dove è definita tale sede 46.
Nella seconda forma esecutiva del presente dispositivo di puntellazione 10’ l’organo di regolazione comprende un blocco sagomato 58 e provvisto di una pluralità di piani di contrasto 36 e 37, in modo da fornire diverse inclinazioni per la trave 13-16.
Tale blocco sagomato 58 è posizionato su ciascuna parte estrema 55 della trave 13-16.
Nelle fig. 7a e 8a, ad esempio, sono illustrati blocchi sagomati 58 provvisti ciascuno, su lati opposti, di una coppia di piani di contrasto 36 e 37 a diversa inclinazione, ma naturalmente, potrebbe essere previsto un numero maggiore di piani di contrasto 36 e 37.
In funzione dell’ inclinazione scelta per le travi 13-16, tali piani di contrasto 36 o 37 del blocco sagomato 58 poggeranno in tutto o in parte contro la superficie 38 del supporto 11.
Ad esempio, in fig. 7a, il piano di contrasto 36 associato alla trave 13 poggia sostanzialmente in modo completo contro la superficie 38 del supporto 11, mentre il piano di contrasto 36 associato alla trave 14 poggia solo in parte contro la superficie 38 del supporto, in quanto la trave 14 è maggiormente inclinata rispetto alla trave 13.
In fìg. 8a, invece, entrambi i piani di contrasto 37 associati alle travi 13 e 14 poggiano sostanzialmente in modo completo sulla superficie 38 del supporto 11.
In fig. 4 è illustrato schematicamente un solaio 40 formato, temporaneamente, da una serie di casseri 39 sorretti dalle travi 13-16 e dai relativi dispositivi di puntellazione 10.
Come si vede, il solaio 40 comprende un primo tratto di solaio 41 sostanzialmente orizzontale ed un secondo tratto di solaio 42 che invece è dotato di una certa inclinazione rispetto al tratto di solaio 41 orizzontale.
Come si può apprezzare in fig. 4a, il tondino 19 della trave 13, che in questo esempio è orizzontale, è disposto nella sede 24 ricavata tra i piani di posizionamento 20 della testa mobile 12 e il piano di contrasto 23 della staffa di regolazione 22.
In questo caso, la staffa di regolazione 22 presenta lo scalino 34 poggiante sulla piastra 35, quindi, sostanzialmente è in posizione ravvicinata al supporto 11.
La parte estrema 55 della trave 13, inoltre, può trovare un elemento di riscontro 59 ricavato lungo il supporto 11.
La trave 14 è invece dotata di una certa inclinazione a partire dal dispositivo di puntellazione 10 posizionato tra il tratto di solaio 41 e il tratto di solaio 42. In questo caso la vite di regolazione 28 viene azionata in modo da allontanare la staffa di regolazione 22 rispetto al supporto 11 ed in modo che la sede 24 formata dal piano di contrasto 23 e dai piani di posizionamento 20’ della testa mobile 12 sia idonea a posizionare il tondino 19 della trave 14 in posizione sollevata rispetto alla posizione del tondino 19 della trave 13. Tale allontanamento della staffa di regolazione 22 e sollevamento del tondino 19 della trave 14, che comunque è stabilmente alloggiato nella sede 24, consente una certa rotazione della trave 14 verso il supporto 11, in modo che la sua parte estrema 55 non interferisca con l’elemento di riscontro 59.
Come visto, l’allontanamento o avvicinamento della staffa di regolazione 22 rispetto al supporto 11 viene preferibilmente effettuato mediante scorrimento del gambo 26 sul supporto 25 della testa mobile 12.
Nella zona di raccordo 53 tra i tratti di solaio 41 e 42, ovvero dove è presente uno spazio vuoto, è inoltre possibile, vantaggiosamente, posizionare un dispositivo di compensazione 47 provvisto di almeno una coppia di ali 48 e 49 reciprocamente incernierate.
Una delle ali, ad esempio l’ala 48, può essere collegata ad uno stelo cilindrico 50 idoneo ad essere alloggiato in una sede 51 di forma arcuata dell’altra ala, ad esempio l’ala 49.
La sede 51 , in particolare, sarà definita da un arco cilindrico maggiore di 180°, in modo che lo stelo cilindrico 50 possa essere inserito correttamente in detta sede 51, ad esempio a scatto, e possa essere ruotato senza correre il rischio che venga accidentalmente rimosso da detta sede 5 1.
Il dispositivo di compensazione 47 può poggiare su un elemento di supporto 54, ad esempio un profilato, posizionato sulla sommità del dispositivo di puntellazione 10, in particolare del supporto 11.
In fìg. 4a è illustrata una prima posizione del dispositivo di compensazione 47. Un’altra posizione di tale dispositivo di compensazione 47 è illustrata ad esempio in fig. 5 e fìg. 5 a, nelle quali viene illustrato un colmo previsto tra il tratto di solaio 42 inclinato verso l’alto ed un successivo tratto di solaio 43 inclinato verso il basso.
In questo caso, la trave 14 è contro inclinata rispetto alla successiva trave 15 e i relativi tondini 19 sono disposti nelle relative sedi 24. In questo caso, essendo le travi 14 e 15 inclinate in allontanamento dal supporto 1 1, in modo da formare il colmo, non si presentano problemi di eventuale interferenza delle loro parti estreme 55 con il supporto 11 o con eventuali elementi di riscontro 59.
In fig. 6 e fig. 6a, le travi 15 e 16 sono invece inclinate verso il supporto 1 1 in modo da formare un compluvio tra il tratto di solaio 43 ed un successivo tratto di solaio 44. In questo caso, le staffe di regolazione 22 sono opportunamente allontanate dal supporto 11 , quindi le sedi 24 dei tondini delle travi 15 e 16 risultano allontanate dal supporto 11 rispetto a quanto precedentemente illustrato.
In tali fig. 6 e 6b è inoltre illustrata un’ulteriore posizione del dispositivo di compensazione 47, in questo caso, appunto, per un compluvio.
Nelle varianti di fig. 7 e 7a e di fig. 8 e fìg. 8a, sono sostanzialmente illustrati i tratti di solaio 41 e 42 e i tratti di solaio 42 e 43.
In questo caso, come accennato, l inclinazione delle travi 13 e 14 oppure delle travi 14 e 15 è stabilita in base a quale piano di contrasto 36 o 37 poggia contro la superficie 38 del supporto 1 1 e in quale misura tale piano di contrasto 36 o 37 poggia contro tale superficie 38, quindi se poggia completamente o solo in parte, come visto precedentemente.
Il blocco sagomato 58, provvisto di tali piani di contrasto 36 e 37, potrebbe essere ricavato su una parte estrema 55’ della trave 13-16 che sia amovibile dal resto della trave 13-16, mediante ad esempio elementi di fissaggio 56.
Come si è potuto constatare, il tondino 19, grazie ai piani di posizionamento 20, 20’ e all’organo di regolazione, ovvero la staffa di regolazione 22 o il blocco sagomato 58, può essere disposto stabilmente e rapidamente in una pluralità di diverse posizioni, ovvero può assumere diverse altezze rispetto al supporto 11 e/o può essere variamente distanziato da tale supporto 11, si confrontino ad esempio i due tondini 19 delle travi 13 e 14 di fig. 4a, oppure i due tondini 19 delle travi 13 e 14 di fig. 7a.
In questo modo, vantaggiosamente, è possibile posizionare le travi 13-16 e quindi i casseri 39 supportati secondo qualsivoglia inclinazione, in modo rapido, stabile ed efficace.
È chiaro che al presente dispositivo di puntellazione fin qui descritto possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall’ambito del presente trovato.
E anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz’altro realizzare molte altre forme equivalenti di dispositivo di puntellazione, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell’ambito di protezione da esse definito.
Nelle rivendicazioni che seguono, i riferimenti tra parentesi hanno il solo scopo di facilitare la lettura e non devono essere considerati come fattori limitativi per quanto attiene all’ambito di protezione sotteso nelle specifiche rivendicazioni.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di puntellazione, comprendente almeno un puntello (60) provvisto superiormente di un supporto (11) dotato di una testa mobile (12) configurata per sostenere, in uso, almeno un tondino (19) posizionato su una parte estrema (55, 55’) di una trave (13, 14, 15, 16) o simile, detta testa mobile (12) essendo posizionabile lungo detto supporto (1 1) in almeno una prima posizione sollevata di sostegno della trave (13, 14, 15, 16) in posizione di getto ed almeno una seconda posizione abbassata di rimozione della trave, caratterizzato dal fatto che detta testa mobile (12) comprende su almeno un lato almeno un piano di posizionamento (20, 20’) inclinato dall’alto verso il basso verso il supporto (11) ed atto ad alloggiare, in uso, detto tondino (19) della trave (13, 14, 15, 16), detta testa mobile (12) essendo configurata per cooperare con almeno un organo di regolazione (22, 58) provvisto di un almeno un piano di contrasto (23, 36, 37) configurato per mantenere il tondino (19) della trave (13, 14, 15, 16) nella posizione desiderata rispetto a detto piano di posizionamento (20, 20’).
  2. 2. Dispositivo di puntellazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta testa mobile (12) è provvista, tra detto piano di posizionamento (20, 20’) e detto supporto (11), di almeno un piano di distanziamento (21).
  3. 3. Dispositivo di puntellazione secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detta testa mobile (12), comprende, su due estremità (57, 57’) opposte, piani di posizionamento (20, 20’) simmetrici rispetto ad un asse (V) di simmetria di detta testa mobile (12).
  4. 4. Dispositivo di puntellazione secondo una qualsivoglia delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto organo di regolazione comprende almeno una staffa di regolazione (22), provvista di almeno un piano di contrasto (23) avente un’inclinazione nel verso opposto rispetto all’ inclinazione del piano di posizionamento (20, 20’) della testa mobile (12), detto piano di contrasto (23) della staffa di regolazione (22) e detto piano di posizionamento (20, 20’) della testa mobile (12) formando una sede (24) di alloggiamento del tondino (19) della trave (13, 14, 15, 16).
  5. 5. Dispositivo di puntellazione secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detta staffa di regolazione (22) è provvista di relativi mezzi di movimentazione (28), in modo da variare la distanza tra detto piano di posizionamento (20, 20’) e detto piano di contrasto (23).
  6. 6. Dispositivo di puntellazione secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detta testa mobile (12) comprende due sponde (17, 18) tra le quali sono ricavati supporti (25) di appoggio e scorrimento di detta staffa di regolazione (22).
  7. 7. Dispositivo di puntellazione secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detta staffa di regolazione (22) comprende almeno uno scalino (34) atto a poggiare su una piastra (35) provvista di una sede (46) di alloggiamento di detta testa mobile (12) lungo il supporto (11).
  8. 8. Dispositivo di puntellazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto organo di regolazione comprende almeno un blocco sagomato (58) posizionato sulla parte estrema (55, 55’) della trave (13, 14, 15, 16) e provvisto di una pluralità di piani di contrasto (36, 37), configurati per poggiare selettivamente sulla superficie (38) del supporto (11) e fornire così diverse inclinazioni per detta trave (13, 14, 15, 16).
  9. 9. Dispositivo di puntellazione secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detta parte estrema (55’) della trave (13, 14, 15, 16) di alloggiamento del blocco sagomato (58) è fissata in modo amovibile mediante elementi di fissaggio (56) al resto di detta trave (13, 14, 15, 16).
  10. 10. Solaio, realizzato in particolare mediante una pluralità di casseri (39), una pluralità di travi (13, 14, 15, 16) di sostegno ed uno o più dispositivi di puntellazione (10, 10’) secondo una qualsivoglia delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che tra due tratti di solaio (41, 42, 43, 44) consecutivi è posizionato un dispositivo di compensazione (47) provvisto di almeno due ali (48, 49) reciprocamente incernierate in modo da poter assumere diverse inclinazioni e poter utilizzare detto dispositivo di compensazione (47) indifferentemente per zone di raccordo (53) tra tratti di solaio consecutivi orizzontali o per zone di raccordo (53) tra tratti di solaio (41, 42, 43, 44) consecutivi a diversa inclinazione.
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