ITTO20080215A1 - Macchina sciacquatrice di bottiglie - Google Patents

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ITTO20080215A1
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English (en)
Inventor
Alessandro Benedetti
Ezio Campagnola
Original Assignee
Kompass S R L
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Description

D E S C R I Z I O N E
La presente invenzione è relativa ad una macchina sciacquatrice di bottiglie.
Più in dettaglio, la presente invenzione è relativa ad una macchina sciacquatrice di bottiglie di vetro, a cui la trattazione che segue farà esplicito riferimento senza per questo perdere in generalità.
Come è noto, prima di essere riempite d’acqua, vino od altro liquido per uso alimentare, le bottiglie di vetro che avanzano lungo la linea di imbottigliamento, vengono normalmente sottoposte a lavaggio per eliminare eventuali incrostazioni e/o residui di lavorazione che potrebbero contaminarne irreparabilmente il contenuto.
Il lavaggio delle bottiglie di vetro viene solitamente eseguito proiettando, in rapida successione, un getto di liquido igienizzante ed un getto d’aria compressa all’interno della bottiglia, previa disposizione della stessa in posizione rovesciata, ossia con l’apertura rivolta verso il basso, in modo tale da facilitare la fuoriuscita del liquido igienizzante dalla bottiglia.
Per effettuare tali operazioni vengono normalmente utilizzate delle macchine sciacquatrici che comprendono una struttura portante rotante che è in grado di ruotare a velocità costante attorno ad un asse di rotazione disposto in posizione verticale, e che supporta, ad una distanza prestabilita dall’asse di rotazione, una serie di pinze blocca-bottiglia, ciascuna delle quali è solidale alla struttura portante in modo tale da poter ruotare attorno all’asse di rotazione della struttura seguendo un’orbita circolare che giace su di un piano orizzontale.
Più in dettaglio, la struttura portante è formata essenzialmente da un disco di supporto che è disposto coassiale all’asse di rotazione della struttura, ed è localmente tangente al convogliatore lineare che avanza in successione le bottiglie di vetro lungo la linea di imbottigliamento; e da una serie di forcelle di supporto che sono uniformemente distribuite lungo la periferia del disco di supporto, e sporgono a sbalzo dal bordo perimetrale del disco in direzione radiale.
Ciascuna delle pinze blocca-bottiglia è appesa ad una rispettiva forcella di supporto, ed è strutturata in modo tale da poter afferrare e trattenere, a comando, il collo di una qualsiasi bottiglia di vetro in avanzamento lungo la linea di imbottigliamento.
In particolare, ciascuna pinza blocca-bottiglia è incernierata alla corrispondente forcella di supporto in modo tale da poter ruotare attorno ad un asse di riferimento orizzontale, che risulta essere localmente sostanzialmente tangente al bordo perimetrale del disco di supporto, in modo tale da poter oscillare tra una prima posizione operativa in cui la pinza si trova al disotto della relativa forcella di supporto, ed una seconda posizione operativa in cui la pinza si trova al disopra della relativa forcella di supporto.
Le macchine sciacquatrici attualmente conosciute sono inoltre provviste di una serie di ugelli di lavaggio che sono opportunamente distribuiti sulla struttura portante, approssimativamente al centro di ogni forcella di supporto, e sono strutturati in modo tale da poter proiettare, a comando, getti di liquido igienizzante e di aria in pressione verso l’alto; e di un primo dispositivo di guida a camma che, durante la rotazione della struttura portante attorno al suo asse di rotazione, è in grado di spostare temporaneamente dalla prima alla seconda posizione operativa le pinze blocca-bottiglia che si trovano a transitare lungo un primo tratto dell’orbita circolare seguita dalle pinze, in modo tale da poter rovesciare temporaneamente le bottiglia di vetro trattenuta dalla pinza blocca-bottiglia, e collocare l’apertura della bottiglia immediatamente al disopra della gola della forcella di supporto, perfettamente allineata con gli ugelli di lavaggio presenti al centro della medesima forcella.
Le macchine sciacquatrici attualmente conosciute sono infine provviste di un secondo dispositivo di guida a camma che è in grado di comandare l’apertura delle pinze blocca-bottiglia che, in successione, si trovano a transitare lungo un secondo tratto dell’orbita circolare seguita dalle pinze; e di due convogliatori rotanti che, in corrispondenza dei due estremi del secondo tratto dell’orbita circolare seguita dalle pinze, sono in grado di trasferire le bottiglie dalla la linea di imbottigliamento alle pinze blocca-bottiglia e viceversa.
Più in dettaglio, il primo convogliatore rotante è strutturato in modo tale da prelevare le bottiglie che avanzano lungo la linea di imbottigliamento, e da portare, in successione, le suddette bottiglie di fronte alle pinze blocca-bottiglia che stanno abbandonando il secondo tratto dell’orbita circolare seguita dalle pinze, con il collo tra le due ganasce delle medesime pinze; mentre il secondo convogliatore rotante è strutturato in modo tale da ricevere le bottiglie dalle pinze blocca-bottiglia che, in successione, entrano nel secondo tratto dell’orbita circolare seguita dalle pinze, ed a trasferire le suddette bottiglie nuovamente sulla linea di imbottigliamento.
Nella quasi totalità delle macchine sciacquatrici attualmente in commercio, le pinza blocca-bottiglia sono invece composte da un corpo centrale superiormente incernierato alla forcella di supporto; e da due ganasce mobili che sono incernierate sul corpo centrale, da bande opposte del medesimo, e si prolungano in direzione radiale, a sbalzo oltre il bordo perimetrale del disco di supporto, in modo tale da essere localmente parallele ed affacciate tra loro.
Più in dettaglio, le due ganasce mobili presentano, in corrispondenza delle estremità anteriori, due tamponi di bloccaggio in gomma sagomati in modo tale da abbracciare il collo della bottiglia, e sono incernierate a bilanciere sui due fianchi laterali del corpo centrale, in modo tale da poter oscillare liberamente attorno a due assi di rotazione che sono paralleli ed affacciati tra loro, e sono localmente sostanzialmente perpendicolari all’asse di rotazione della cerniera tra il corpo centrale e la forcella di supporto.
Ciascuna delle pinza blocca-bottiglia è inoltre provvista di un’asta o stelo muovi-ganasce che si estende perpendicolare al piano su cui giacciono gli assi di rotazione delle due ganasce mobili; è inserita in modo assialmente scorrevole nella parte posteriore del corpo centrale, tra le appendici posteriori delle due ganasce mobili; ed è collegata alle estremità posteriori delle due ganasce mobili mediante due perni di guida che impegnano in modo scorrevole apposite asole ricavate sul corpo di entrambe le ganasce mobili.
Più in dettaglio, le asole presenti sulle estremità delle appendici posteriori delle due ganasce mobili, sono sagomate in modo tale da divaricare le ganasce mobili una rispetto all’altra, quando l’asta muovi-ganasce penetra all’interno del corpo centrale; mentre all’interno del corpo centrale è collocata una molla elicoidale di contrasto che è precaricata in compressione e tende a mantenere l’asta muovi-ganasce completamente estratta, così da mantenere in battuta uno contro l’altro i due tamponi di bloccaggio presenti sulle estremità anteriori delle ganasce mobili.
In corrispondenza della propria estremità libera, l’asta muovi-ganasce supporta infine un rullo seguicamma che è atto a disporsi in appoggio su di una rotaia di guida che è posizionata immobile, al disotto del disco di supporto, in modo tale da costringere l’asta muovi-ganasce a seguire il profilo della rotaia, muovendosi rispetto al corpo centrale della pinza, la cui posizione rispetto alla struttura portante è invece controllata dal primo dispositivo di guida a camma che comanda il ribaltamento delle pinze blocca-bottiglia.
Pur essendo estremamente economiche e semplici da realizzare, le pinze blocca-bottiglia sopra descritte si sono rivelate inadeguate a trattenere le bottiglie di vetro quando la velocità di rotazione della struttura portante supera i 500 giri al minuto.
In questi casi infatti, per contrastare l’energia cinetica che tende a strappare la bottiglia di vetro dalla pinza blocca-bottiglia, bisognerebbe adottare una molla elicoidale di contrasto particolarmente rigida e con un precarico di valore molto elevato. Due caratteristiche meccaniche che sono in palese contrastano con la necessità di aumentare la velocità di apertura e chiusura delle pinze blocca-bottiglia.
Scopo della presente invenzione è quello di realizzare delle pinze blocca-bottiglia per macchine sciacquatrici, che siano esenti dagli inconvenienti sopra descritti.
In accordo con questi obiettivi, secondo la presente invenzione viene realizzata una macchina sciacquatrice di bottiglie come esplicitata nella rivendicazione 1 e preferibilmente, ma non necessariamente, in una qualsiasi delle rivendicazioni dipendenti.
La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:
- la figura 1 è una vista prospettica, con parti in sezione e parti asportate per chiarezza, di una macchina sciacquatrice di bottiglie realizzata secondo i dettami della presente invenzione;
- le figure 2 e 3 sono due viste prospettiche di una delle pinza blocca-collo di cui è dotata la macchina sciacquatrice illustrata in figura 1, con parti asportate per chiarezza; mentre
- la figura 4 è una vista in pianta della pinza blocca-collo illustrata nelle figure 2 e 3, con parti in sezione e parti asportate per chiarezza.
Con riferimento alla figura 1, con il numero 1 è indicata nel suo complesso una macchina sciacquatrice di bottiglie particolarmente adatta per effettuare il lavaggio in automatico di una successione di bottiglie 100 di vetro che avanzano lungo una linea di imbottigliamento di tipo noto.
La macchina sciacquatrice 1 comprende una struttura portante 2 principale che è in grado di ruotare ad una velocità angolare preferibilmente, ma non necessariamente, costante attorno ad un asse A di rotazione disposto in posizione sostanzialmente verticale, ed una serie di pinze blocca-bottiglia 3 che sono angolarmente distribuite attorno all’asse A di rotazione, ad una stessa distanza dall’asse A, e sono fissate alla struttura portante 2 in modo tale da poter ruotare attorno all’asse A seguendo un’orbita circolare che giace su di un piano di riferimento orizzontale, ossia perpendicolare all’asse A.
Più in dettaglio, ciascuna pinza bloccabottiglia 3 è strutturata in modo tale da poter afferrare e trattenere, a comando, il collo di una qualsiasi bottiglia 100 di vetro in avanzamento lungo la linea di imbottigliamento, ed è appesa in modo flottante alla struttura portante 2 in modo tale da poter ruotare liberamente attorno ad un corrispondente secondo asse B di rotazione che è sostanzialmente complanare al piano di giacitura dell’orbita circolare seguita dalle pinze, ed è localmente tangente alla stessa orbita circolare, così da poter oscillare tra una prima posizione operativa in cui la pinza blocca-bottiglia 3 si trova al disotto del piano di giacitura dell’orbita circolare, ed una seconda posizione operativa in cui la pinza blocca-bottiglia 3 si trova al disopra del piano di giacitura dell’orbita circolare, in posizione rovesciata.
Nell’esempio illustrato, in particolare, la struttura portante 2 è formata essenzialmente da un disco 4 di supporto che è fissato, coassiale all’asse A, in modo angolarmente girevole su di un basamento di appoggio al suolo in modo tale da poter ruotare liberamente attorno all’asse A di rotazione della struttura, ed in modo tale da essere localmente tangente al convogliatore lineare che avanza in successione le bottiglie di vetro lungo la linea di imbottigliamento; e da una serie di forcelle 5 di supporto che sporgono a sbalzo dal bordo perimetrale del disco 4 in direzione radiale, sul piano di giacitura dell’orbita circolare delle pinze, e sono uniformemente distribuite lungo la periferia dello stesso disco 4.
Ciascuna pinza blocca-bottiglia 3 della macchina è incernierata su di una corrispondente forcella 5 della struttura portante 2, in modo tale da poter oscillare, rispetto alla forcella 5, attorno all’asse B, e da potersi quindi muovere tra una prima posizione operativa in cui la pinza blocca-bottiglia 3 si trova al disotto della propria forcella 5 di supporto, ed una seconda posizione operativa in cui la pinza blocca-bottiglia 3 si trova in posizione rovesciata, al disopra della propria forcella 5 di supporto.
Con riferimento alle figure 1, 3 e 4, la macchina sciacquatrice 1 è inoltre provvista di una serie di ugelli di lavaggio 6 che sono distribuiti sulla struttura portante 2, approssimativamente al centro di ogni forcella 5 di supporto, e sono strutturati in modo tale da poter proiettare, a comando, dei getti di liquido igienizzante e di aria in pressione verso l’alto; e di un primo dispositivo di guida a camma 7 che è atto a controllare la posizione delle pinze blocca-bottiglia 3 sulla struttura portante 2.
Più in dettaglio, il dispositivo di guida a camma 7, durante la rotazione della struttura portante 2 attorno all’asse A, è in grado di spostare le pinze blocca-bottiglia 3 che si trovano a transitare lungo un primo tratto dell’orbita circolare, temporaneamente dalla prima alla seconda posizione operativa, in modo tale da poter rovesciare temporaneamente le bottiglia di vetro trattenuta da ciascuna pinza blocca-bottiglia 3, e collocare l’apertura della medesima bottiglia immediatamente al disopra della gola della forcella 5 di supporto, sostanzialmente allineata con gli ugelli di lavaggio 6 presenti al centro della medesima forcella 5.
Ciascun ugello di lavaggio 6 giace invece sul piano di giacitura dell’orbita circolare seguita dalle pinze, ed è atto a proiettare i getti di liquido igienizzante e/o di aria in pressione verso l’alto, all’interno della bottiglia immediatamente sovrastante, quando la corrispondente pinza bloccabottiglia 3 si trova a transitare lungo il citato primo tratto dell’orbita circolare seguita dalle pinze, ossia quando la corrispondente pinza bloccabottiglia 3 si trova, in posizione rovesciata, al disopra dello steso ugello.
La macchina sciacquatrice 1 comprende inoltre un secondo dispositivo di guida a camma 8 che, durante la rotazione della struttura portante 2 attorno all’asse A, è in grado di comandare l’apertura delle varie pinze blocca-bottiglia 3 della macchina, man mano che tali pinze si trovano a transitare, in successione, lungo un secondo tratto della loro orbita circolare seguita dalle pinze.
Con riferimento alle figure 2, 3 e 4, ciascuna pinza blocca-bottiglia 3 comprende un corpo centrale 10 di forma sostanzialmente parallelepipeda che è posizionato immediatamente al disotto della forcella 5 di supporto, ed è superiormente incernierato alla forcella 5 in modo tale da poter ruotare rispetto a quest’ultima attorno all’asse B; un’asta o stelo mobile 11 che è inserito in modo assialmente scorrevole nel corpo centrale 10, e si prolunga a sbalzo dalla parte posteriore del corpo centrale 10 coassialmente ad un asse longitudinale 11a che risulta essere localmente perpendicolare all’asse B; e due ganasce mobili 12 che sono incernierate sul corpo centrale 10, da bande opposte del medesimo, e si prolungano a sbalzo dal corpo centrale 10 dalla parte opposta dell’asta o stelo mobile 11, parallelamente all’asse longitudinale 11a in modo tale da essere localmente parallele ed affacciate tra loro.
Più in dettaglio, l’asse longitudinale 11a dell’asta o stelo mobile 11 giace sul, o è comunque parallelo al, piano di mezzeria del corpo centrale 10 (piano verticale che interseca l’asse A di rotazione della struttura portante 2), e le due ganasce mobili 12 sono incernierate a bilanciere sui due fianchi laterali del corpo centrale 10, da bande opposte del piano di mezzeria del corpo centrale 10, in modo tale da essere sostanzialmente parallele al piano di mezzeria, e da poter oscillare liberamente rispetto al corpo centrale 10 attorno a due assi 12a di rotazione paralleli ed affacciati tra loro, che giacciono su di uno stesso piano di riferimento localmente perpendicolare all’asse longitudinale 11a dell’asta o stelo mobile 11, e sono pertanto sostanzialmente perpendicolari all’asse B di articolazione della cerniera tra il corpo centrale 10 e la forcella 5 immediatamente soprastante.
Quando la pinza blocca-bottiglia 3 si trova nella prima posizione operativa, al disotto della corrispondente forcella 5 di supporto, il corpo centrale 10 della pinza dispone lo stelo mobile 11 affacciato al asse A di rotazione della struttura portante 2, e dispone l’asse longitudinale 11a dello stello in posizione orizzontale, orientandolo in direzione radiale. Di conseguenza, le due ganasce mobili 12 della pinza di dispongono anch’esse in posizione orizzontale, e sono orientate in direzione radiale.
In particolare, con riferimento alle figure 2 e 4, le appendici anteriori delle due ganasce mobili 12 si prolungano a sbalzo dal corpo centrale 10, all’esterno dell’orbita circolare seguita dalle pinze (ossia oltre il bordo perimetrale del disco 4), parallelamente al piano di mezzeria del corpo centrale 10 e supportano, in corrispondenza delle rispettive estremità distali, due tamponi 13 di bloccaggio in gomma o materiale similare che sono sagomati in modo tale da abbracciare e stringere il collo della bottiglia di vetro.
Le appendici posteriori delle due ganasce mobili 12 si prolungano invece a sbalzo dal corpo centrale 10, da bande opposte dell’asta o stelo mobile 11, e sono incurvate verso l’esterno in modo tale da aumentare progressivamente la distanza che le separa dall’asse longitudinale 11a dello stelo e dal piano di mezzeria del corpo centrale 10, e quindi in modo tale da aumentare progressivamente la distanza che le separa una dall’altra.
In altre parole, le appendici posteriori delle due ganasce mobili 11 sono incurvate verso l’esterno della pinza in modo speculare una rispetto all’altra.
Con riferimento alla figura 4, ciascuna pinza blocca-bottiglia 3 comprende inoltre una molla elicoidale 14 di contrasto o elemento elastico similare, che è posizionata sul fondo del foro impegnato dall’asta o stelo mobile 11, coassiale all’asta o stelo mobile 13, ed è precaricata in compressione in modo tale da mantenere l’asta o stelo mobile 11 in una posizione di massima estrazione, contrastando in modo elastico l’eventuale spostamento dell’asta o stelo verso l’interno del corpo centrale 10.
Con riferimento alle figure 2, 3 e 4, diversamente dalle macchine sciacquatrici attualmente conosciute, ciascuna pinza blocca-bottiglia 3 comprende inoltre due bielle 15 di collegamento contrapposte, che sono disposte da bande opposte dell’asta o stelo mobile 11 sostanzialmente complanari tra loro, e sono atte a collegare l’asta mobile 11 alle appendici posteriori delle due ganasce mobili 12, in modo tale da trasformare lo spostamento assiale dell’asta mobile 11 all’interno del corpo centrale 10, in una rotazione delle due ganasce mobili 11 attorno agli assi 12a.
Più in dettaglio, ciascuna biella 15 ha una prima estremità incernierata sull’asta o stelo mobile 11, in modo tale da poter ruotare rispetto a quest’ultima attorno ad un primo asse 15a parallelo ad entrambi gli assi 12a di rotazione delle ganasce mobili 12, ed una seconda estremità incernierata sull’estremità distale dell’appendice posteriore di una corrispondente ganascia mobile 12, in modo tale da poter ruotare rispetto a quest’ultima attorno ad un secondo asse 15b, parallelo all’asse 15a e ad entrambi gli assi 12a di rotazione delle ganasce mobili 12.
In aggiunta a quanto sopra scritto, con riferimento alla figura 4, ciascuna biella 15 è orientata e dimensionata in modo tale che la distanza esistente tra l’asse 15a di rotazione della biella e l’asse 12a di rotazione della ganascia mobile 12 a cui la stessa biella 15 è collegata, sia inferiore alla distanza esistente tra l’asse 15b della biella e l’asse 12a di rotazione della ganascia mobile 12 a cui la stessa biella 15 è collegata.
In altre parole, le due bielle 15 di collegamento sono disposte da bande opposte dell’asta o stelo mobile 11 (e quindi del piano di mezzeria del corpo centrale 10); giacciono sullo stesso piano dell’asta o stelo mobile 11; e sono inclinate rispetto allo stelo mobile 11 (e quindi al piano di mezzeria del corpo centrale 10), in modo speculare una rispetto all’altra, così da potersi allontanare progressivamente una dall’altra assumendo una configurazione divaricata analoga quella delle appendici posteriori delle due ganasce mobili 12.
Con riferimento alle figure 1 e 4, il dispositivo di guida a camma 8 è strutturato in modo tale da poter, durante la rotazione della struttura portante 2 attorno all’asse A, spingere all’interno del corpo centrale 10 l’asta o stelo mobile 11 delle varie pinze blocca-bottiglia 3 che si trovano a transitare, in successione, lungo il secondo tratto dell’orbita circolare seguita dalle pinze, vincendo la resistenza della molla elicoidale 14.
Più in dettaglio, nell’esempio illustrato, il dispositivo di guida a camma 8 comprende una rotaia 16 di guida che è fissata sul basamento di appoggio al suolo della macchina, al disotto del disco 4 ed in corrispondenza del secondo tratto dell’orbita circolare seguita dalle pinze; ed una serie di rulli 17 segui-camma, ciascuno dei quali è influcrato in modo liberamente girevole sull’estre-mità libera dell’asta o stelo mobile 11 di una rispettiva pinza blocca-bottiglia 3 della macchina, ed è atto a disporsi in appoggio sulla rotaia 16, in modo tale da costringere l’asta mobile 11 a seguire il profilo della rotaia 16 muovendosi rispetto al corpo centrale 10 della pinza, la cui posizione rispetto alla struttura portante 2 è invece controllata dal dispositivo di guida a camma 7 che comanda il ribaltamento delle pinze blocca-bottiglia 3 incernierate sulla struttura portante 2.
Con riferimento alle figure 1 e 3, nell’esempio illustrato, il dispositivo di guida a camma 7 è invece formato essenzialmente da una barra anulare 18 a sezione circolare, che è fissata sul basamento di appoggio al suolo della macchina parzialmente al disotto e parzialmente al disopra del disco 4, ed è sagomata in modo tale da spostarsi al disopra del disco 4 in corrispondenza del primo tratto dell’orbita circolare seguita dalle pinze; e da una serie di forcelle 19 segui-camma, ciascuno dei quali è influcrata in modo liberamente girevole sul corpo centrale 10 di una rispettiva pinza blocca-bottiglia 3 della macchina, ed è atta ad inforcare in modo assialmente scorrevole la barra anulare 18, così da costringere il corpo centrale 10 della pinza (e quindi l’intera pinza blocca-bottiglia 3) a seguire il profilo della barra anulare 18.
Più in dettaglio, la barra anulare 18 e sagomata in modo tale da il dispositivo di guida a camma 7 possa collocare il corpo centrale 10 alternativamente in una prima posizione operativa, in cui il corpo centrale 10 si trova al disotto della forcella 5 (ossia al disotto del piano di giacitura dell’orbita circolare seguita dalle pinze), con l’asse longitudinale 13a dell’asta o stelo mobile 13 disposto in posizione orizzontale ed orientato radialmente rispetto alla struttura portante 2, ed una seconda posizione operativa in cui il corpo centrale 10 si trova, in posizione rovesciata, al disopra della forcella 5 (ossia al disopra del piano di giacitura dell’orbita circolare seguita dalle pinze), sempre con l’asse longitudinale dell’asta o stelo mobile 13 disposto orizzontalmente.
Il dispositivi di guida a camma 7 ed 8 sono cinematismi già ampiamente conosciuti nel settore delle macchine sciacquatrici, e non verranno quindi ulteriormente descritti.
Con riferimento alla figura 1, la macchina sciacquatrice 1 comprende infine due convogliatori rotanti 20 e 21 che, in corrispondenza dei due estremi del secondo tratto dell’orbita circolare seguita dalle pinze blocca-bottiglia 3, sono in grado di trasferire le bottiglie 100 dalla linea di imbottigliamento alle pinze blocca-bottiglia 3 e viceversa.
Più in dettaglio, il convogliatore rotante 20 è strutturato in modo tale da prelevare le bottiglie 100 di vetro che avanzano lungo la linea di imbottigliamento, e da portare, in successione, le suddette bottiglie di fronte alle pinze bloccabottiglia 3 che stanno abbandonando il secondo tratto dell’orbita circolare seguita dalle pinze, con il collo della bottiglia interposto tra i due tamponi 12 delle ganasce mobili 11; mentre il convogliatore rotante 21 è strutturato in modo tale da ricevere le bottiglie 100 di vetro dalle pinze blocca-bottiglia 3 che, in successione, entrano nel secondo tratto dell’orbita circolare, ed a trasferire le suddette bottiglie nuovamente sulla linea di imbottigliamento.
Il funzionamento della macchina sciacquatrice 1 è facilmente desumibile da quanto sopra descritto, e non necessita quindi di ulteriori spiegazioni, se non per precisare che l’azionamento delle ganasce mobili 12 tramite le bielle 15 permette di contrastare lo spostamento assiale dell’asta o stelo mobile 11 mediante una molla elicoidale 14 notevolmente più morbida ed elastica di quelle utilizzate nelle macchine attuali.
Infatti, visto che le bielle 15 si allontanano dall’asta o stelo mobile 11 in modo speculare rispetto al piano di mezzeria del corpo centrale 10, le componenti vettoriali delle forze meccaniche che le bielle 15 scaricano sull’asta o stelo mobile 13, tendono a bilanciarsi quasi integralmente, sollecitando la molla elicoidale 14 solo in minima parte.
Addirittura, se le due bielle 15 di collegamento fossero perfettamente allineate tra loro quando l’asta o stelo mobile 11 è nella posizione di massima estrazione, le due ganasce mobili 12 della pinza rimarrebbero chiuse anche senza la spinta elastica esercitata della molla elicoidale 14.
I vantaggi derivanti dall’adozione delle pinze blocca-bottiglia 3 sono evidenti. Grazie alla loro particolare struttura, le pinze blocca-bottiglia 3 riescono a contrastare l’azione della forza centripeta utilizzando delle molle di contrasto più morbide, permettendo di aumentare la velocità di rotazione della struttura portante 2 oltre i limiti attuali, senza pregiudicare le prestazioni delle pinze, con tutti i vantaggi che questo comporta in termini di produttività oraria della macchina.
Risulta infine chiaro che alla macchina sciacquatrice 1 di bottiglie qui descritta ed illustrata possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall’ambito della presente invenzione.

Claims (13)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Macchina sciacquatrice (1) di bottiglie comprende una struttura portante (2) che è in grado di ruotare attorno ad un primo asse di rotazione (A), ed una serie di pinze blocca-bottiglia (3) che sono strutturate in modo tale da poter afferrare e trattenere una bottiglia, e che sono angolarmente distribuite sulla struttura portante (2) in modo tale da poter ruotare attorno al primo asse di rotazione (A), seguendo un’orbita circolare che giace su di un piano perpendicolare al detto primo asse di rotazione (A); almeno una di dette pinze blocca-bottiglia (3) comprendendo - un corpo centrale (10) agganciato alla struttura portante (2); - un stelo mobile (11) che è inserito in modo assialmente scorrevole nel corpo centrale (10), e si prolunga a sbalzo dallo stesso corpo centrale (10); e - due ganasce mobili (12) che sono incernierate a bilanciere sul corpo centrale (10), da bande opposte del medesimo, e si prolungano a sbalzo da detto corpo centrale (10) sostanzialmente parallele all’asse longitudinale (11a) dello stelo mobile (11), in modo tale da essere localmente parallele ed affacciate tra loro; le appendici anteriori delle due ganasce mobili (12) essendo atte a stringersi sulla bottiglia (100); lo stelo mobile (11) essendo disposto tra le appendici posteriori delle due ganasce mobili (12), e le due ganasce mobili (12) essendo incernierate al corpo centrale (10) in modo tale da poter ruotare rispetto a detto corpo centrale (10) attorno a rispettivi assi (12a) di articolazione sostanzialmente paralleli ed affacciati tra loro, che giacciono sostanzialmente su di uno stesso piano localmente perpendicolare all’asse longitudinale (11a) dello stelo mobile (11); la macchina sciacquatrice (1) essendo caratterizzata dal fatto che lo stelo mobile (11) è collegato alle appendici posteriori delle due ganasce mobili (12) mediante due bielle di collegamento (15), che sono disposte da bande opposte dello stelo mobile (11), ed hanno una prima estremità incernierata sullo stelo mobile (11), ed una seconda estremità incernierata ciascuna sull’appendice posteriore di una rispettiva ganascia mobile (11).
  2. 2. Macchina sciacquatrice di bottiglie secondo la rivendicazione 1, in cui le due bielle di collegamento (15) sono sostanzialmente complanari allo stelo mobile (11), e sono inclinate rispetto a detto stelo mobile (11) in modo speculare una rispetto all’altra così da potersi allontanare progressivamente una dall’altra.
  3. 3. Macchina sciacquatrice di bottiglie secondo la rivendicazione 2, in cui ciascuna biella di collegamento (15) ha una prima estremità incernierata sullo stelo mobile (11) in modo tale da poter ruotare rispetto a quest’ultimo attorno ad un primo asse di riferimento (15a) parallelo agli assi (12a) di rotazione delle ganasce mobili (12), ed una seconda estremità incernierata sull’appendice posteriore di una corrispondente ganascia mobile (12) in modo tale da poter ruotare rispetto a quest’ultima attorno ad un secondo asse di riferimento (15b), parallelo a detto primo asse di riferimento (15a); ciascuna biella di collegamento (15) essendo inoltre orientata e dimensionata in modo tale che la distanza esistente tra il primo asse di riferimento (15a) della biella e l’asse (12a) di articolazione della ganascia mobile (12) a cui la stessa biella (15) è collegata, sia inferiore alla distanza esistente tra il secondo asse di riferimento (15b) della biella e l’asse (12a) di articolazione della ganascia mobile (12) a cui la stessa biella (15) è collegata.
  4. 4. Macchina sciacquatrice di bottiglie secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la detta almeno una pinza blocca-bottiglia (3) comprende anche un elemento elastico (14) di contrasto che è atto a mantenere lo stelo mobile (11) in una posizione di massima estrazione, contrastando in modo elastico l’eventuale spostamento assiale dello stelo mobile (11) verso l’interno del detto corpo centrale (10).
  5. 5. Macchina sciacquatrice di bottiglie secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui le pinze blocca-bottiglia (3) sono incernierate a detta struttura portante (2) in modo tale da poter ruotare attorno a rispettivi secondi assi di rotazione (B), ciascuno dei quali risulta essere sostanzialmente complanare al piano di giacitura dell’orbita circolare seguita dalle pinze, e localmente tangente alla stessa orbita circolare.
  6. 6. Macchina sciacquatrice di bottiglie secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto di comprendere anche un primo dispositivo di guida a camma (7) il quale, durante la rotazione della struttura portante (2) attorno al primo asse di rotazione (A), è atto a spostare le pinze bloccabottiglia (3) tra una prima posizione operativa, in cui le pinze blocca-bottiglia (3) si trovano al disotto del piano di giacitura dell’orbita circolare seguita dalle pinze, ed una seconda posizione operativa in cui le pinze blocca-bottiglia (3) si trovano in posizione rovesciata, al disopra del piano di giacitura dell’orbita circolare seguita dalle pinze; il primo dispositivo di guida a camma (7) essendo strutturato in modo tale da spostare temporaneamente le singole pinze blocca-bottiglia (3) nella seconda posizione operativa, quando dette pinze blocca-bottiglia (3) si trovano a transitare lungo un primo tratto dell’orbita circolare seguita dalle pinze.
  7. 7. Macchina sciacquatrice di bottiglie secondo la rivendicazione 6, in cui il corpo centrale (10) della detta almeno una pinza blocca-bottiglia (3) è incernierato a detta struttura portante (2) in modo tale da poter ruotare attorno al detto secondo asse di rotazione (B).
  8. 8. Macchina sciacquatrice secondo la rivendicazione 7, in cui il primo dispositivo di guida a camma (7) è atto a spostare il corpo centrale (10) della detta pinza blocca-bottiglia (3) tra una prima posizione operativa, in cui il corpo centrale (10) si trova al disotto del piano di giacitura dell’orbita circolare seguita dalle pinze, ed una seconda posizione operativa in cui il corpo centrale (10) si trova in posizione rovesciata, al disopra del piano di giacitura dell’orbita circolare seguita dalle pinze; il primo dispositivo di guida a camma (7) essendo strutturato in modo tale da spostare temporaneamente il corpo centrale (10) della pinza blocca-bottiglia (3) nella seconda posizione operativa, quando detta pinza blocca-bottiglia (3) si trova a transitare lungo detto primo tratto dell’orbita circolare seguita dalle pinze.
  9. 9. Macchina sciacquatrice secondo la rivendicazione 8, in cui il corpo centrale (10) della detta almeno una pinza blocca-bottiglia (3), quando si trova nella prima posizione operativa, dispone lo stelo mobile (11) affacciato al primo asse di rotazione (A), ed orienta l’asse longitudinale (11a) dello stelo mobile (11) sostanzialmente in direzione radiale.
  10. 10. Macchina sciacquatrice secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere anche un secondo dispositivo di guida a camma (8) il quale, durante la rotazione della struttura portante (2) attorno al primo asse di rotazione (A), è atto a spingere lo stelo mobile (11) all’interno del corpo centrale (10) della pinza blocca-bottiglia (3), quando detta pinza bloccabottiglia (3) si trova a transitare lungo un secondo tratto dell’orbita circolare seguita dalle pinze.
  11. 11. Macchina sciacquatrice secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere anche una serie di ugelli di lavaggio (6) che sono distribuiti sulla struttura portante (2), ciascuno allineato ad una rispettiva pinza blocca-bottiglia (3), e sono atti a proiettare, a comando, getti di liquido igienizzante e/o di aria in pressione all’interno delle bottiglie trattenute dalle dette pinze blocca-bottiglia (3).
  12. 12. Macchina sciacquatrice secondo le rivendicazioni 7 e 11, in cui ciascun ugello di lavaggio (6) è atto a proiettare i getti di liquido igienizzante e/o di aria in pressione all’interno della bottiglia, quando la corrispondente pinza blocca-bottiglia (3) si trova a transitare lungo detto primo tratto dell’orbita circolare seguita dalle pinze.
  13. 13. Macchina sciacquatrice secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui le appendici posteriori delle dette ganasce mobili (11) sono incurvate verso l’esterno della pinza in modo speculare una rispetto all’altra.
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