ITPR20010050A1

ITPR20010050A1 - Pinza, in particolare per trattenere contenitori.

Info

Publication number: ITPR20010050A1
Application number: IT000050A
Authority: IT
Inventors: Stefano Baini; Fabrizio Preti
Original assignee: Sig Simonazzi Beverage S P A
Priority date: 2001-07-31
Filing date: 2001-07-31
Publication date: 2003-01-31
Also published as: EP1281661A1

Description

D E S C R I Z I O N E

annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo: PINZA, IN PARTICOLARE PER TRATTENERE CONTENITORI.

Forma oggetto del presente trovato una pinza, in particolare per trattenere contenitori, del tipo comprendente una coppia di ganasce affacciate, fissate ad una struttura di supporto e mobili tra una prima configurazione operativa di trattenimento dei contenitori ed una seconda configurazione operativa di rilascio degli stessi e mezzi di movimentazione operativamente attivi su almeno una di dette ganasce.

Negli impianti di imbottigliamento sono previste macchine di tipo rotativo, come ad esempio riempitrici e/o sciacquatrici, dotate di una pluralità di postazioni disposte sulla periferia di una giostra e provviste ciascuna di una pinza di presa, in modo tale da trattare contemporaneamente una pluralità di contenitori.

Da DE29501897, sono note pinze per una stella di trasporto costituite da ganasce che si aprono e chiudono con movimenti in un piano orizzontale, azionate da un dispositivo di comando comprendente una camma girevole tra i controbracci delle ganasce per divaricarle o per consentirne Γ avvicinamento nel caso in cui sia presente una molla di richiamo che tende a portare le ganasce in posizione di apertura.

Le pinze sopra sommariamente descritte risentono dell’inconveniente di presentare un dispositivo di azionamento delle ganasce notevolmente complesso. Sono altresì note pinze costituite da elementi di presa sostanzialmente automatici, che non hanno la necessità di essere aperti o chiusi tramite molle o camme. Detti elementi di presa, infatti, sono conformati in modo tale da comprendere una duplice coppia di ganasce atte ad afferrare le bottiglie nella zona dell’ imboccatura al di sotto del collo e nella zona centrale del corpo.

Durante il funzionamento dell’impianto, i contenitori si trovano costretti ad entrare nelle ganasce forzandole leggermente in apertura in modo automatico, mentre gli stessi contenitori sono forzati ad uscire dalle ganasce da un trasportatore a stella convenzionale.

Le pinze sopra sommariamente descritte risentono dell’inconveniente di prevedere un elemento di presa piuttosto complesso formato da una duplice coppia di ganasce che sono oltretutto completamente inadatte alla presa di contenitori in materiale plastico, quali ad esempio le bottiglie in PET. Queste ultime, infatti, non possono tollerare una presa sulla parte centrale del corpo, scarsamente rigida, e neppure una presa al di sotto del collo così come nella soluzione sopra descritta.

Scopo del presente trovato è quello di eliminare i suddetti inconvenienti rendendo disponibile una pinza, in particolare per trattenere contenitori, che sia strutturalmente semplice e facilmente azionabile.

Un altro scopo del presente trovato è quello di proporre una pinza in grado di trattenere contenitori realizzati in materiale qualsiasi, con particolare riguardo per PET e vetro.

Detti scopi sono pienamente raggiunti dalla pinza, in particolare per trattenere contenitori, oggetto del presente trovato, che si caratterizza per quanto contenuto nelle rivendicazioni sotto riportate ed in particolare per il fatto di comprendere almeno un elemento rigido per collegare cinematicamente le ganasce e consentirne un azionamento sostanzialmente simultaneo e controllato.

Questa ed altre caratteristiche risulteranno meglio evidenziate dalla descrizione seguente di una preferita forma di realizzazione illustrata, a puro titolo esemplificativo e non limitativo, nelle unite tavole di disegno, in cui:

- la figura 1 illustra una vista assonometrica di una pinza secondo il presente trovato;

- la figura 2 illustra una vista dall’alto della pinza di figura 1;

- la figura 3 illustra una vista dal basso della pinza di figura 1 ;

- la figura 4 illustra una giostra provvista di una pluralità di pinze secondo il trovato.

Con riferimento alle figure, la pinza, in particolare per trattenere contenitori, è globalmente indicata con il numero 1.

Tale pinza comprende una coppia di ganasce 2 affacciate, fissate ad una struttura di supporto 3 e mobili tra una prima configurazione operativa di trattenimento dei contenitori ed una seconda configurazione operativa di rilascio, in particolare operando sul collo dei contenitori stessi.

Tale pinza comprende originalmente almeno un elemento rigido 4, preferibilmente un corpo astiforme, per collegare cinematicamente le ganasce 2 e consentirne un azionamento sostanzialmente simultaneo e controllato. Tale elemento rigido 4 è sostanzialmente una biella avente le estremità incernierate ciascuna ad una corrispondente ganascia.

Ciascuna ganascia 2 è fissata alla struttura di supporto 3 mediante almeno una cerniera 5 ed è mobile per rotazione attorno ad un asse sostanzialmente verticale passante per la cerniera stessa. Nell' esempio illustrato, la struttura di supporto 3 sulla quale sono fissate le pinze 1 è una piattaforma girevole atta ad essere utilizzata in macchine di tipo rotativo, in particolare riempitrici.

Ciascuna pinza 1 fissata alla struttura di supporto 3 è associata a mezzi di movimentazione comprendenti almeno una camma (non illustrata) operativamente attiva su una soltanto delle ganasce 2 per indurne la rotazione attorno all’asse passante per la cerniera 5. In particolare, la ganascia associata alla camma comprende almeno un rullino 6 disposto in corrispondenza di un’estremità di detta ganascia e conformato in modo tale da scorrere su detta camma. Inoltre, è presente almeno un elemento elastico 7, preferibilmente una molla, per mantenere e/o riportare in configurazione di trattenimento le ganasce 2 dopo il rilascio dei contenitori.

Il rullino 6 di ciascuna pinza 1 fissata alla struttura di supporto 3, è inserito all’intemo di una corrispondente asola 6a che ne permette la traslazione, determinando quindi la rotazione della ganascia attorno all’asse passante per la cerniera 5.

In una forma di realizzazione non illustrata, si prevede la possibilità che ciascuna ganascia 2 sia provvista di almeno un inserto in un materiale in grado di assorbire urti, preferibilmente gomma, allo scopo di consentire il trattenimento di contenitori fragili, quali ad esempio bottiglie di vetro.

Il funzionamento del trovato è il seguente.

La struttura di supporto 3, durante il suo movimento, porta alternativamente in contatto con la camma i rubini 6 delle pinze 1. In tal modo, i rubini, scorrendo sulla camma, traslano ab 'interno delle corrispondenti asole 6a, determinando la rotazione di una delle ganasce di ciascuna pinza attorno all’asse passante per le cerniere 5.

Il movimento di detta ganascia viene trasmesso all’altra ganascia di una stessa pinza mediante l’elemento rigido 4, determinando in tal modo l’apertura della pinza 1. In particolare, l’elemento rigido 4 lavora sostanzialmente in trazione durante l’apertura della pinza e sostanzialmente in compressione durante la sua chiusura. Proseguendo nella rotazione, la struttura di supporto 3 fa allontanare i rallini 6 dalla camma, determinando la chiusura della pinza 1 attorno al collo di un contenitore, per effetto della forza di richiamo esercitata dall’elemento elastico 7.

Il trovato consegue importanti vantaggi.

Innanzitutto, la pinza secondo il trovato è strutturalmente semplice da costruire e facilmente azionabile. Infatti, la movimentazione della pinza è associata ad una sola ganascia ed il moto viene trasmesso all’ altra mediante l’elemento rigido, garantendo in tal modo sincronia e simmetria nei movimenti di apertura e chiusura.

Un ulteriore vantaggio è rappresentato dal fatto che una pinza secondo il trovato è in grado di trattenere, operando sul collo, contenitori realizzati in materiali qualsiasi, con particolare riguardo a contenitori in PET e vetro.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Pinza (1), in particolare per trattenere contenitori, del tipo comprendente: una coppia di ganasce (2) affacciate, fissate ad una struttura di supporto (3) e mobili tra una prima configurazione operativa di trattenimento dei contenitori ed una seconda configurazione operativa di rilascio degli stessi, caratterizzata dal fatto di comprendere almeno un elemento rigido (4) per collegare cinematicamente dette ganasce (2) e consentirne un azionamento sostanzialmente simultaneo e controllato.
2. Pinza secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto elemento rigido (4) è sostanzialmente una biella avente le estremità incernierate ciascuna ad una corrispondente ganascia (2).
3. Pinza secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che ciascuna ganascia (2) è fissata alla struttura di supporto (3) mediante almeno una cerniera (5) ed è mobile per rotazione attorno ad un asse sostanzialmente verticale passante per la cerniera (5) stessa.
4. Pinza secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto di essere associata a mezzi di movimentazione comprendenti almeno una camma operativamente attiva su una soltanto di dette ganasce (2) per indurne la rotazione attorno a detto asse passante per la cerniera (5).
5. Pinza secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detta ganascia (2) associata alla camma comprende: almeno un rullino (6) disposto in corrispondenza di un’estremità di detta ganascia (2) e conformato in modo tale da scorrere su detta camma; almeno un elemento elastico (7) per mantenere e/o riportare in configurazione di trattenimento le ganasce (2) dopo il rilascio dei contenitori.
6. Pinza secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che ciascuna ganascia (2) è provvista di almeno un inserto in materiale in grado di assorbire gli urti per consentire il trattenimento di contenitori fragili.
7. Macchina per trattare contenitori, caratterizzata dal fatto di comprendere almeno una pinza (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.