ITTO20011206A1 - Dispositivo regolatore del flusso di un fluido, in particolare per elettrovalvole. - Google Patents

Dispositivo regolatore del flusso di un fluido, in particolare per elettrovalvole. Download PDF

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IT2001TO001206A
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Luigi Sassone
Paolo Savini
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Eltek Spa
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Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "DISPOSITIVO REGOLATORE DEL FLUSSO DI UN FLUIDO, IN PARTICOLARE PER ELETTROVALVOLE"
TESTO DELLA DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo regolatore del flusso di un fluido, in particolare per elettrovalvole, del tipo indicato al preambolo della rivendicazione 1 allegata.
Nel settore degli elettrodomestici, così come in altre applicazioni, è diffuso l'utilizzo di dispositivi volti a regolarizzare e stabilizzare il flusso di un liquido, noti genericamente con il nome di regolatori di flusso.
I regolatori di flusso noti comprendono solitamente un corpo cilindrico in materiale plastico, definente un passaggio assiale per il transito del liquido e dei mezzi per il sostegno, ad una estremità di tale passaggio, di una membrana elasticamente deformabile; la citata membrana, quando sottoposta all'azione del flusso, si deforma in un modo predefinito in modo da regolare il passaggio del liquido e la relativa portata.
Il corpo del regolatore di flusso viene solitamente posizionato entro il raccordo di ingresso di una elettrovalvola, nel corso della produzione di quest'ultima.
La presenza del regolatore di flusso è spesso all'origine di un fastidioso rumore, che si avverte nel corso del transito del flusso del liquido, a seguito dell'apertura dell'elettrovalvola. Al fine di limitare tale inconveniente sono stati quindi proposti appositi inserti silenziatori, previsti per essere montati nel citato raccordo di ingresso, tra il regolatore di flusso ed il sistema di otturazione dell'elettrovalvola .
Un tipico esempio di combinazione funzionale tra un regolatore di flusso ed un inserto silenziatore è descritto in EP-B-0 356 057, al quale si rimanda anche per una discussione approfondita delle problematiche legate alla rumorosità indotta dai regolatori di flusso, nonché a possibili soluzioni tecniche di tale problema.
La disposizione secondo la tecnica nota si dimostra costosa, sia perché il regolatore di flusso ed il relativo inserto silenziatore sono componenti che debbono essere prodotti separatamente, sia perché, nella successiva fase di assemblaggio, debbono essere previsti due distinti passi operativi per il montaggio di ciascuno dei due componenti.
Il regolatore e l'inserto sono tipicamente mantenuti in posizione dalla sola interferenza con la superficie interna del condotto che li ospita; il posizionamento relativo dei due componenti può occasionalmente essere variato dal flusso e/o da sbalzi di pressione, con possibile alterazione delle loro caratteristiche funzionali predefinite.
Scopo generale della presente invenzione è quello di risolvere i suddetti inconvenienti, tramite un nuovo dispositivo regolatore di flusso di realizzazione semplice, di funzionamento affidabile e soprattutto di costo contenuto, sia in termini produttivi che di montaggio.
Questo ed altri scopi ancora sono raggiunti, secondo la presente invenzione, da un dispositivo per la regolazione del flusso di un fluido avente le caratteristiche delle rivendicazioni allegate, che si intendono parte integrante della presente descrizione .
Ulteriori scopi, caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno chiari dalla descrizione particolareggiata che segue e dai disegni annessi, forniti a puro titolo di esempio esplicativo e non limitativo, in cui:
la figura 1 è una sezione laterale di una elettrovalvola equipaggiata con un regolatore di flusso secondo la presente invenzione;
- la figura 2 è una vista in pianta dall'alto di un regolatore di flusso in accordo all'invenzione;
- la figura 3 è una vista in sezione secondo la linea III-III di figura 2;
- la figura 4 è una vista in pianta simile a quella di figura 2, ma con il regolatore di flusso in accordo all'invenzione privo di un suo elemento funzionale ;
- la figura 5 è una vista in pianta dal basso di un regolatore di flusso in accordo all'invenzione;
- le figure 6 e 7 sono due viste in prospettiva, parzialmente sezionate, del regolatore di flusso delle figure 2-5;
- la figura 8 è una vista in prospettiva del regolatore di flusso delle figure 2-5, ma privo di un suo elemento funzionale;
- le figure 9, 10 e 11 sono rispettivamente una vista in prospettiva, una vista in pianta dall'alto ed una vista in pianta dal basso di un regolatore di flusso, privo di un suo elemento funzionale, realizzato in accordo ad una prima possibile variante realizzativa dell'invenzione;
- le figure 12, 13 e 14 sono rispettivamente una vista in prospettiva, una vista in pianta dall'alto ed una vista in pianta dal basso di un regolatore di flusso, privo di un suo elemento funzionale, realizzato in accordo ad una seconda possibile variante realizzativa dell'invenzione;
la figura 15 è una vista in prospettiva, parzialmente sezionata, di un regolatore di flusso realizzato in accordo ad una terza possibile variante realizzativa dell'invenzione;
- la figura 16 è una vista in prospettiva del regolatore di flusso di figura 15 privo di un suo elemento funzionale;
- la figura 17 è una vista in pianta dall'alto del regolatore di flusso delle figure 15 e 16.
In figura 1 con 1 viene indicata nel suo complesso una elettrovalvola del tipo a sbilanciamento, o servoassistita dalla pressione del liquido, integrante un dispositivo regolatore di flusso realizzato in accordo alla presente invenzione; si supponga, a titolo di esempio non limitativo, che l'elettrovalvola 1 sia utilizzata per controllare l'adduzione di acqua ad una generica macchina di lavaggio domestica.
L'elettrovalvola 1 presenta un corpo principale 2 comprendente un condotto di ingresso 3, collegabile tramite un tubo (non rappresentato) ad un rubinetto di una rete idrica, ed un condotto di uscita 4, collegabile alla macchina di lavaggio; al corpo 2 è associata una flangia 5, per il fissaggio alla macchina di lavaggio.
Entro il condotto di ingresso 3 è alloggiato un regolatore di flusso realizzato secondo l'invenzione, indicato nel suo complesso con RF; tale regolatore RF è sistemato a valle di un filtro 6, di tipo in sé noto.
L'elettrovalvola 1 comprende un elettromagnete 7, composto da un avvolgimento induttore o bobina, costituito da filo elettricamente conduttivo avvolto su di un rocchetto cavo 7A, e provvisto di un giogo magnetico 8; le estremità dell'avvolgimento induttore sono elettricamente collegate a due terminali di alimentazione, uno dei quali visibile in Fig.l ed indicato con 9.
Con 10 è indicato un primo otturatore o tappo, inserito ad una estremità di un indotto o nucleo mobile 11 dell'elettromagnete 7; con 12 è indicato un passaggio o foro centrale, presente in un supporto o piattello 13 solidale ad un secondo otturatore o membrana 14, quest'ultima essendo vincolata lungo il suo diametro esterno tra il corpo 2 dell'elettrovalvola 1 ed un elemento 15, in cui è posizionato il nucleo mobile 11; quando l'elettromagnete 7 non è alimentato ai suoi terminali elettrici 9, il tappo 10, attraverso il nucleo mobile 11, è mantenuto da una molla 16 in chiusura del foro o passaggio centrale 12.
La membrana 14 presenta dei fori calibrati che, in abbinamento ad un rispettivo passaggio ricavato nel piattello 13, sono atti a mettere in comunicazione una zona A del condotto 3, la quale si estende tra il regolatore RF e la membrana 14, con una camera C, delimitata tra la membrana 14 e l'elemento 15; i citati fori calibrati della membrana 14 ed i citati condotti del piattello 13 non sono indicati in figura.
Il detto foro o passaggio 12, ricavato nel piattello 13, consente invece di mettere in comunicazione la zona A con il raccordo di uscita 4, quando il nucleo mobile 11 viene attuato dall'elettromagnete 7, al fine di creare una riduzione della pressione nella camera C, tale da consentire l'attuazione in apertura della valvola 1 sotto la spinta del fluido in ingresso, come da tecnica nota. Si noti che detta riduzione della pressione può avvenire in virtù del fatto che la sezione di passaggio del foro 12 è superiore alla somma delle sezioni dei singoli fori calibrati nella membrana 14.
L'elettromagnete 7 è racchiuso in un rivestimento protettivo 17, ottenuto per stampaggio di materiale termoplastico ed inserito sull'elemento 15; quest'ultimo presenta una parte filettata che viene avvitata in una sede aperta filettata ricavata nel corpo 2 dell'elettrovalvola 1.
Il regolatore di flusso RF viene illustrato tramite viste diverse nelle figure 2-8; si noti a tale scopo che nelle figure 4 e 8 (così come nelle successive figure 9-14 e 16-17) tale regolatore viene rappresentato privo della propria membrana di regolazione del flusso (in seguito indicata con 26).
Il regolatore RF è del tipo a sezione variabile, che sfrutta la deformazione di una membrana, elasticamente deformabile, la quale viene sottoposta all'azione del flusso per auto-regolare il passaggio del liquido; secondo l'aspetto principale della presente invenzione, lo stesso corpo del regolatore RF è conformato per silenziare il flusso del liquido in transito.
Nell'esempio non limitativo delle figure 2-8, il regolatore di flusso RF presenta un corpo 20 avente una parete esterna sostanzialmente cilindrica, indicata con 21; da una zona intermedia della parete 21 si diparte, verso l'interno del corpo 20, una parete anulare, indicata con 22A, che si estende sostanzialmente ortogonalmente rispetto alla parete cilindrica 21; dall'estremità interna della parete anulare 22A si diparte poi una parete tubolare 22B, che si estende verso l'estremità inferiore del corpo 20, sostanzialmente ortogonalmente rispetto alla parete anulare 22A.
Come si evince in figura 3, nella forma realizzativa esemplificata, il diametro interno della parete esterna 21 è progressivamente decrescente, dall'estremità superiore del corpo 20 sino alla parete anulare 22A; viceversa, il diametro interno della parete esterna 21 aumenta progressivamente dalla parete anulare 22A sino all'estremità inferiore del corpo 20.
La parete tubolare 22B, che ha un diametro esterno progressivamente decrescente, termina in una parete di fondo 23 del corpo 20, la quale si estende sostanzialmente parallelamente rispetto al tratto di parete anulare 22A.
Dalla parere di fondo 23 si eleva centralmente una seconda parete sostanzialmente circolare, atta a realizzare un piolo 24, di forma sostanzialmente cilindrica e quindi avente un foro cieco interno.
Dalla parete di fondo 23, lungo detta parete circolare o piolo 24, si elevano altresì due supporti distinti 25; come si nota, ad esempio nelle figure 4, 6 e 8, i supporti 25 hanno una sezione sostanzialmente ad arco di circonferenza e sono formati in zone contrapposte rispetto al piolo 24.
Come si nota, particolarmente nelle figure 4 e 6-8, tra la superficie laterale di ciascun supporto 25 e la superficie interna della parete 21 si estende una rispettiva costina o setto radiale, indicato con 25A .
Con 26 viene indicata una membrana elasticamente deformabile, di forma anulare, il cui foro centrale 26A risulta calzato sul piolo 24; la membrana 26 è posizionata in modo che la parte della sua superficie inferiore prossima al foro centrale 26A risulti in appoggio sulla superficie superiore dei supporti 25; il mantenimento della posizione da parte della membrana 26 sul piolo 24 è garantita in virtù della presenza di appendici laterali di ritegno 24A, definite sull'estremità del piolo stesso.
Con 27 sono indicati dei risalti o distanziali, aventi sezione circolare, che si elevano con altezza e distribuzione calibrata dalla parete 22, per realizzare dei punti di appoggio per la parte della superficie inferiore della membrana 26 prossima al diametro esterno di quest'ultima; come da tecnica nota, i risalti 27 hanno la funzione di predeterminare il valore della portata di liquido alla quale interviene il regolatore RF.
Con 28 vengono infine indicati dei fori passanti, di sezione ridotta rispetto a quella della camera S, ovvero la camera che si estende tra 22B e 24-25; i fori 28 sono definiti nella zona della parete di fondo 23 non occupata dal piolo 24 e dai supporti 25. Secondo l'invenzione, i fori 28 sono preferibilmente di sezione non circolare, in particolare di sezione quadrata, come nell'esempio fornito nelle figure, o rettangolare; preferibilmente, inoltre, la sezione dei fori 28 è leggermente svasata in corrispondenza della loro estremità rivolta all'interno della camera S, come si nota ad esempio nelle figure 3, 4 e 8. Nel caso della forma realizzativa di cui alle figure 2-8, ciascuna delle due semi-camere definite dai setti 25A è dotata di un uguale numero di fori 28, ossia cinque.
Come si evince, quindi, il corpo 20 del regolatore RF presenta
- una prima sezione di ingresso, indicata con SI in figura 3, formata nella porzione superiore della parete esterna 21,
- un restringimento o strozzatura di passaggio e regolazione del liquido, realizzata a mezzo della parte anulare 22A che si proietta verso l'interno del corpo 20,
una camera, indicata con S in figura 3, sottostante al citato restringimento ed avente sostanzialmente sezione pari a quest'ultimo, definita tra la parete tubolare 22A, il fondo 23, il piolo 24, i supporti 25 e la membrana 26; nel caso esemplificativo e non limitativo delle figure 2-8, tale camera S risulta a sua volta suddivisa in due semi-camere, a mezzo dei setti 25A,
- una pluralità di passaggi di uscita di piccola sezione, realizzati dai fori 28.
Secondo l'invenzione, il corpo 20 del regolatore di flusso RF è interamente ottenuto in materiale termoplastico, tramite una semplice operazione di stampaggio; ciò in virtù del fatto che la configurazione proposta per il corpo 20 non presenta una forma e/o sottosquadri complessi. Per la realizzazione del corpo 20 è quindi possibile utilizzare degli stampi per materiale termoplastico di struttura semplice e costo contenuto.
Il funzionamento del dispositivo RF secondo l'invenzione, in abbinamento all'elettrovalvola 1 d figura 1, è il seguente.
Con l'elettrovalvola 1 chiusa, ovvero con l'elettromagnete 7 non eccitato, il liquido presente nel condotto di ingresso 3 e nella zona A, si trova alla pressione di rete, che è maggiore rispetto alla pressione esistente nel condotto di uscita 4; il liquido del condotto 3 può raggiungere, tramite i sopra citati fori calibrati della membrana 14, la camera C; la pressione, maggiore nella camera C rispetto al condotto di uscita 4, mantiene la membrana 14 ed il piattello 13 in chiusura del passaggio che mette in comunicazione la zona A ed il condotto di uscita 4.
Onde consentire il transito del liquido, l'elettrovalvola 1, che è del tipo normalmente chiuso, deve essere attivata in apertura alimentando l'elettromagnete 7: a tale scopo l'elettrovalvola 1 è collegata elettricamente alla macchina di lavaggio asservita, la quale, tramite un proprio programmatore, provvede al momento opportuno (ad esempio all'inizio di una fase di lavaggio) a comandare l'alimentazione dell'elettromagnete 7, tramite i terminali 9.
Quando l'elettromagnete 7 viene alimentato, il nucleo mobile 11 viene attratto, aprendo il foro centrale 12 del piattello 13; ciò consente di portare il liquido presente nella camera C alla stessa pressione presente nel condotto di uscita 4 (che come detto è ad una pressione inferiore del liquido in ingresso dal condotto 3 e/o presente nella zona A), sotto la cui spinta si muove la membrana 14 ed il piattello 13, in modo da aprire il passaggio tra la zona A ed il condotto di uscita 4.
Nel corso del suo passaggio dal condotto 3 al condotto 4, il flusso del liquido viene stabilizzato e regolato a mezzo della membrana 26 del regolatore, con modalità in sé note.
Si noti che, a causa della presenza della membrana 26, la pressione del liquido in ingresso al condotto 3 rimane maggiore rispetto a quella del liquido in uscita dal condotto 4; inoltre, a causa della geometria dei regolatori di flusso noti, sulla relativa uscita sono presenti delle elevate turbolenze ; queste sono le principali cause del rumore che si avverte a seguito dell'apertura dell'elettrovalvola, nel caso in cui non siano previsti appositi mezzi silenzionatori, come menzionato nella parte introduttiva della presente descrizione.
Nel caso della presente invenzione, il fatto che il regolatore RF integri direttamente la camera S immediatamente a valle della membrana 26, unitamente alla pluralità di fori 28 di sezione ridotta nel fondo 23, consente di far assumere al liquido in transito nel regolatore stesso una pressione intermedia tra quelle presenti nei condotti 3 e 4, e/o di stabilizzare i flussi, così consentendo di rendere silenzioso il transito del flusso.
Nel caso della presente invenzione, la membrana 26 risulta sostenuta centralmente dal piolo 24, e quindi il flusso di liquido in ingresso al regolatore RF entra nella camera S in modo radiale, passando sotto alla membrana stessa dal suo bordo esterno. Più in dettaglio, nell'ambito del flusso di liquido in transito all'interno del regolatore RF possono essere identificati più tratti successivi, e precisamente :
un primo tratto di flusso, assiale nella camera SI,
un secondo tratto di flusso, radiale dall'esterno verso il centro, al di sotto della membrana 26,
un terzo tratto di flusso, assiale nella camera S, il quale si suddivide poi, tramite i fori 28, in più flussi assiali parziali; tali flussi parziali rimangono sostanzialmente assiali sino a quando si ricombinano nella zona A del condotto 3.
Quando, successivamente, l'elettromagnete 7 viene diseccitato, il nucleo mobile 11 ritorna nella posizione originaria, in modo che il tappo 10 chiuda nuovamente il foro centrale 12 del piattello 13; in tale condizione la camera C ritorna ad una pressione maggiore rispetto al condotto di uscita 4, determinando un movimento della membrana 14 e del piattello 13 in chiusura del passaggio tra la camera A ed il condotto di uscita 4. Si è pertanto ritornati nelle condizioni iniziali.
Dalla descrizione effettuata, nonché dalle allegate rivendicazioni che ne costituiscono parte integrante, risultano chiare le caratteristiche della presente invenzione, così come chiari risultano i suoi vantaggi; in particolare:
- il regolatore di flusso secondo l'invenzione RF integra direttamente una disposizione silenziatrice e può essere realizzato in un corpo unico, a cui associare la rispettiva membrana, ottenibile tramite un semplice processo di stampaggio di materiale termoplastico, con costi di produzione contenuti;
- il fatto che il regolatore di flusso secondo l'invenzione integri direttamente dei mezzi silenziatori evita la necessità, tipica della tecnica nota, di dover prevedere una specifica operazione di montaggio di un apposito e distinto inserto silenziatore;
- il fatto che il regolatore di flusso secondo l'invenzione integri direttamente dei mezzi silenziatori evita altresì il rischio, tipico dell'arte nota, che questi ultimi possano mutare di posizione o reciproca distanza e quindi determinare variazioni nelle caratteristiche del funzionamento.
È chiaro che numerose varianti sono possibili per l'uomo del ramo al dispositivo descritto come esempio, senza per questo uscire dagli ambiti dell'idea inventiva.
Nel caso delle figure 9-11, che utilizzano i numeri di riferimento delle figure precedenti per indicare elementi tecnicamente equivalenti a quelli già descritti, viene ad esempio rappresentato un regolatore di flusso RF il cui corpo 20 è dotato di quattro costine o setti 25A, di modo che la camera D risulti suddivisa in quattro semi-camere; nel caso di tale variante, in corrispondenza di ciascuna semi-camera è previsto un unico foro 28.
Nel caso della variante delle figure 12-14, al contrario, per essendo sempre previsti quattro setti 25A, viene prevista una diversa distribuzione, non speculare, dei fori 28; tale disposizione può essere all'occorrenza prevista per compensare eventuali diverse distribuzioni del flusso del liquido nel regolatore RF, dovuta alla differente distribuzione dei risalti di taratura 27, che tendono a mantenere maggiormente sollevata la membrana 26 e quindi concentrare il flusso regolato in tale zona.
I setti 25A, a prescindere dal loro numero, possono essere previsti qualora si desideri contenere o evitare la formazione di flussi turbolenti o circolari all'interno del regolatore RF; detti setti possono quindi vantaggiosamente operare quale diffusore preliminare, ed essere allo scopo opportunamente sagomati, oltre eventualmente a contribuire al rinforzo del piolo centrale 24.
Si noti comunque che, in accordo ad una ulteriore possibile forma realizzativa dell'invenzione, un esempio della quale è illustrato nelle figure 15-17, i setti 25A potrebbero essere completamente omessi, essendo il piolo 24 ed i supporti 25 comunque sorretti dal fondo 23, a sua volta integrale o solidale alla parete tubolare interna 22B, quest'ultima essendo sorretta o solidale a mezzo della parete anulare 22A direttamente dalla parete esterna 21 del corpo 20.
In accordo ad una ulteriore possibile variante, la parete anulare 22A potrebbe avere uno spessore decisamente superiore rispetto a quanto illustrato nelle figure allegate, di modo che il suo foro centrale o interno possa sostituire la parete anulare 22B; in tale variante, la parete di fondo 23 risulterebbe quindi attaccata alla parete 22A, oppure alla parete esterna 21.
In altre possibili varianti potrebbero essere previste delle costine o setti radiali tra la parete esterna 21 e la parete tubolare interna 22B e/o tra la parete di fondo 23 e la parete esterna 21.
Al posto di una membrana a disco del tipo di quella in precedenza indicata con 26, il dispositivo RF secondo l'invenzione potrebbe prevedere mezzi di regolazione del flusso di tipologia differente, come da tecnica in sé nota, quale un O-ring o un piattello mobile con una molla.
In accordo ad una ulteriore possibile variante, il regolatore RF potrebbe essere concepito per operare anche da filtro; in tale ottica, al fine di evitare suoi intasamenti precoci, potrebbe essere previsto un adeguato o maggior numero di fori 28 nell'ambito della camera S; tali fori saranno opportunamente dimensionati nel numero e nell'ubicazione, eventualmente prevedendone anche sulla parete 22B della camera S (che potrà risultare maggiormente allungata rispetto all'esempio in precedenza fornito), oltre che sul fondo 23; al fine di per agevolare lo stampaggio di tali fori laterali sulla parete 22B la parte inferiore della parete esterna 21 potrebbe essere assente o modificata rispetto a quanto illustrato.

Claims (37)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Un dispositivo per la regolazione e/o la stabilizzazione del flusso di un fluido, in particolare per elettrovalvole, del tipo comprendente un corpo unico (20) previsto per l'inserimento in un condotto di transito del fluido (3), detto corpo unico (20) definendo internamente almeno un passaggio di ingresso (SI), avente una prima sezione, - un restringimento di sezione (22A) a valle di detto passaggio di ingresso (SI), in corrispondenza di detto restringimento essendo previsti mezzi di regolazione del flusso (26), in particolare una membrana (26), - mezzi di supporto (24,25) di detti mezzi di regolazione del flusso (26), in corrispondenza di detto restringimento (22A), caratterizzato dal fatto che detto corpo unico (20) definisce ulteriormente, al di sotto di detto restringimento (22A) e di detti mezzi di regolazione del flusso (26), una camera (S) di sezione inferiore rispetto a detto passaggio di ingresso (SI), detta camera (S) essendo delimitata alla sua estremità longitudinale opposta rispetto a detti mezzi di regolazione del flusso (26) da una parete di fondo (23) in cui sono definiti uno o più passaggi di uscita (28) di sezione minore rispetto alla sezione di detta camera (S), detta camera (S) e detti uno o più passaggi di uscita (18) realizzando una disposizione per silenziare il flusso del fluido regolato .
  2. 2. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che in detta parete di fondo (23) è definita una pluralità di detti passaggi di uscita (28).
  3. 3. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di supporto (24,25) comprendono almeno un elemento a piolo (24), che si eleva da detta parete di fondo (23) verso l'interno di detto corpo (20).
  4. 4. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di supporto (24,25) comprendono almeno un elemento a piolo (24), sostenuto da detta parete di fondo (23).
  5. 5. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di supporto (24,25) definiscono internamente almeno un foro cieco.
  6. 6. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1 o 3, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di supporto (24,25) comprendono uno o più rilievi (25) che si elevano da detta parete di fondo (23) verso l'interno di detto corpo (20), ove in particolare almeno una porzione di detti mezzi di regolazione (26) è fissata o si estende sulla sommità di detti rilievi (25).
  7. 7. Dispositivo, secondo le rivendicazioni 4 e 6, caratterizzato dal fatto che detti rilievi (15) sono formati in zone contrapposte rispetto a detto elemento a piolo (24).
  8. 8. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto o detti passaggi di uscita (28) sono definiti in zone laterali di detta parete di fondo (23), detti mezzi di supporto (24,25) elevandosi dalla zona centrale di detta parete di fondo (23).
  9. 9. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto o detti passaggi di uscita (28) sono di sezione non circolare, in particolare quadrata o rettangolare.
  10. 10. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che la sezione di detto o detti passaggi di uscita (28) è svasata in corrispondenza della loro estremità rivolta all'interno di detta camera (S).
  11. 11. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta camera (25) presenta almeno un elemento di suddivisione interno (25A).
  12. 12. Dispositivo, secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che sono previsti più elementi di suddivisione, in forma di setti interni (25A) a detta camera (S), ciascuno estendendosi radialmente a partire da detti mezzi di supporto (24,25).
  13. 13. Dispositivo, secondo la rivendicazione 11 o 12, caratterizzato dal fatto che detta camera (S) è suddivisa, a mezzo di due o più di detti elementi di suddivisione (25A), in due o più semi-camere.
  14. 14. Dispositivo, secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che dette semi-camere presentano un uguale numero di detti passaggi di uscita (28).
  15. 15. Dispositivo, secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che dette semi-camere presentano un differente numero di detti passaggi di uscita (28).
  16. 16. Dispositivo, secondo le rivendicazioni 3 e 4, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di regolazione comprendono una membrana (26) avente un foro centrale (26A) calzato su detto elemento a piolo (24), ove parte della superficie inferiore di detta membrana (26) prossima a detto foro (26A) risulta localmente in appoggio sulla superficie superiore di detti rilievi (25).
  17. 17. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che da una superficie di detto restringimento (22A) si elevano dei risalti o distanziali (27) per detti mezzi di regolazione (26), in particolare aventi sezione circolare.
  18. 18. Dispositivo, secondo le rivendicazioni 16 e 17, caratterizzato dal fatto che detti risalti (27) realizzano dei punti di appoggio locale per almeno una parte della superficie inferiore di detta membrana (26) prossima al diametro esterno di quest'ultima .
  19. 19. Dispositivo, secondo la rivendicazione 17, caratterizzato dal fatto che il numero di detti passaggi di uscita (28) è più concentrato nelle zone di detta parete di fondo (23) a cui corrispondono zone di detto restringimento (22A) ove sono definiti detti risalti (27).
  20. 20. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto corpo (20) comprende una parete esterna sostanzialmente cilindrica o tubolare (21), da una zona intermedia della quale si diparte, verso l'interno di detto corpo (20), una parete anulare (22A) definente detto restringimento di sezione, detta parete anulare estendendosi sostanzialmente ortogonalmente rispetto a detta parete esterna (21).
  21. 21. Dispositivo, secondo la rivendicazione 20, caratterizzato dal fatto che dall'estremità interna di detta parete anulare (22A) si diparte una parete tubolare (22B), che si estende verso l'estremità di detto corpo (20) opposta a quella in cui sono posizionati detti mezzi di regolazione (26).
  22. 22. Dispositivo, secondo la rivendicazione 21, caratterizzato dal fatto che detta parete tubolare (22B) è sostanzialmente ortogonale rispetto a detta parete anulare (22A).
  23. 23. Dispositivo, secondo la rivendicazione 21 o 22, caratterizzato dal fatto che detta parete di fondo (23) è prevista all'estremità inferiore di detta parete tubolare (22B).
  24. 24. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto corpo (20) comprende una parete esterna sostanzialmente cilindrica o tubolare (21) solidale ad almeno una parete di fondo (23).
  25. 25. Dispositivo, secondo la rivendicazione 20, caratterizzato dal fatto che la sezione di passaggio o diametro interno di detta parete esterna (21) è progressivamente decrescente, dalla parte di detto corpo (20) in cui sono disposti detti mezzi di regolazione (26) sino a detta parete anulare (22A).
  26. 26. Dispositivo, secondo la rivendicazione 20, caratterizzato dal fatto che il diametro interno di detta parete esterna (21) è progressivamente crescente, da detta parete anulare (22A) sino alla parte di detto corpo (20) opposta a quella in cui sono disposti detti mezzi di regolazione (26).
  27. 27. Dispositivo, secondo la rivendicazione 21 o 22, caratterizzato dal fatto che la sezione o diametro esterno di detta parete tubolare (22B) è progressivamente decrescente a partire da detta parete anulare (22A) sino a detta parete di fondo (23).
  28. 28. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto corpo (20) è interamente ottenuto in un unico pezzo in materiale termoplastico stampato.
  29. 29. Dispositivo, secondo la rivendicazione 20, caratterizzato dal fatto che tra detta parete di fondo (23) e detta parete esterna (21) sono previsti degli elementi di collegamento o setti radiali.
  30. 30. Dispositivo, secondo la rivendicazione 21, caratterizzato dal fatto che tra detta parete tubolare (22B) e detta parete esterna (21) sono previsti degli elementi di collegamento o setti radiali.
  31. 31. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detti passaggi di uscita (28) sono previsti anche al fine di filtrare il fluido.
  32. 32. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1 o 21, caratterizzato dal fatto che sono previsti passaggi di uscita anche su almeno una parete laterale (22B) di detta camera (S) ovvero in detta parete anulare (22B).
  33. 33. Valvola idraulica, presentante un rispettivo corpo definente un condotto di ingresso (3), un condotto di uscita (4), mezzi otturatori (13,14) operativamente interposti tra detto condotto di ingresso (3) e detto condotto di uscita (4), mezzi attuatori (7) operativi per produrre la commutazione di detti mezzi otturatori (13,14), caratterizzata dal fatto di comprendere, all'interno di almeno uno di detti condotti (3,4), un dispositivo regolatore di flusso (RF) realizzato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti.
  34. 34. Valvola, secondo la rivendicazione 33, caratterizzata dal fatto che è un'elettrovalvola del tipo a sbilanciamento o servoassistita.
  35. 35. Valvola, secondo la rivendicazione 33 o 34, caratterizzata dal fatto che, a monte di detto dispositivo regolatore di flusso (RF), in detto condotto (3) è presente un filtro (6).
  36. 36. Metodo per la regolazione e/o la stabilizzazione del flusso di un fluido, con la contemporanea riduzione della rumorosità di quest'ultimo, caratterizzato dal fatto che, nell'ambito del corpo (20) di un regolatore di flusso (RF), il flusso di fluido viene indotto a seguire: - un primo tratto di percorso, che si estende assialmente in un passaggio di ingresso (SI) del corpo (20) del regolatore (RF), - un secondo tratto di percorso, che si estende radialmente dall'esterno verso il centro del corpo (20) del regolatore (RF), tra un restringimento di sezione (22A) che si trova a valle del passaggio di ingresso (SI) ed inferiormente a mezzi di regolazione del flusso (26), - un terzo tratto di percorso, che si estende assialmente in una camera (S) che ha sezione inferiore rispetto al passaggio di ingresso (SI) ed è definita inferiormente ai mezzi di regolazione (26) ed al restringimento (22A), ove il flusso del fluido, al termine del terzo tratto, viene suddiviso in una pluralità di flussi parziali, a mezzo di una pluralità di aperture (27) definite in un fondo (23) di detta camera (S), detti flussi parziali ricombinandosi tra loro all'uscita da dette aperture (27).
  37. 37. Dispositivo e/o metodo per la regolazione e/o la stabilizzazione del flusso di un fluido, con la contemporanea riduzione della rumorosità di quest'ultimo, secondo quanto descritto ed illustrato, e per gli scopi specificati.
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