ITTO20010716A1 - Dispositivo e metodo di carico, trasporto e selezione per oggetti sostanzialmente piani (flats), in particolare oggetti postali. - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

del brevetto per invenzione industriale

La presente invenzione è relativa ad un dispositivo e ad un metodo di carico, trasporto e selezione per oggetti sostanzialmente piani (FLAT) , in particolare oggetti postali.

Sono noti dispositivi di carico, trasporto e selezione per oggetti sostanzialmente piani, in particolare oggetti postali, in cui una pluralità di unità di carico sono mobili lungo un percorso chiuso per trasportare gli oggetti tra una (o più) zona di carico in cui gli oggetti sono alimentati singolarmente alla varie unità di carico ed una (o più) zona di scarico in cui gli oggetti contenuti nelle varie unità di carico sono rilasciati in modo selettivo ed inviati a contenitori e/o sistemi di trasporto .

Per oggetti sostanzialmente piani si intendono oggetti qualsiasi (ad esempio lettere, cartoline, documenti imbustati, riviste e giornali eventualmente ricoperti di uno strato proiettivo, scatole) aventi due dimensioni che sono predominanti rispetto alla terza.

L'unità di carico di tipo noto comprende generalmente un involucro definente una cavità interna che comunica con l'esterno dell'unità di carico attraverso una apertura di ingresso attraverso la quale viene introdotto l'oggetto sostanzialmente piano.

I dispositivi di selezione di tipo noto realizzano portate orarie di oggetti che, nelle migliori ipotesi, si avvicinano a 40.000 oggetti/ora. Non è stato possibile aumentare ulteriormente tali portate orarie in quanto un aumento della portata deve necessariamente essere realizzato aumentando la velocità lineare di spostamento delle unità di carico lungo il percorso; tale aumento di velocità si scontra però con l'esigenza di far entrare gli oggetti sostanzialmente piani nell'apertura di ingresso senza che i bordi frontali dell'oggetto vadano in battuta con parti dell'unità di carico delimitanti l'apertura di ingresso. In caso di contatto, infatti, l'oggetto generalmente rimbalza o si accartoccia e comunque non si dispone all'interno della unità di carico.

Scopo della presente invenzione è quello di realizzare un dispositivo di carico, trasporto e selezione per oggetti sostanzialmente piani, in particolare oggetti postali, che risolva gli inconvenienti dei dispositivi noti e che realizzi elevati valori di portata oraria.

Il precedente scopo è realizzato dalla presente invenzione in quanto essa è relativa ad un dispositivo di carico, trasporto e selezione per oggetti sostanzialmente piani (FLAT) , in particolare oggetti postali, del tipo descritto nella rivendicazione 1.

La presente invenzione è inoltre relativa ad un metodo di carico, trasporto e selezione per oggetti sostanzialmente piani (FLAT) , in particolare oggetti postali, del tipo descritto nella rivendicazione 19.

L'invenzione verrà ora illustrata con particolare riferimento alle figure allegate che ne rappresentano una preferita forma di realizzazione non limitativa in cui:

- la figura 1 illustra in vista prospettica schematica un dispositivo di carico, trasporto e selezione per oggetti sostanzialmente piani (FLAT) , in particolare oggetti postali, realizzato secondo i dettami della presente invenzione;

- la figura 2 illustra, in scala ingrandita, un elemento del dispositivo di figura 1 disposto in una prima posizione operativa;

- la figura 3 illustra l'elemento di figura 2 disposto in una seconda posizione operativa;

- la figura 4 illustra, in vista laterale, un sotto - insieme del dispositivo di figura 1; e

- la figura 5 illustra, in vista prospettica, una variante al dispositivo di figura 1.

Nella figura 1 è indicato con 1, nel suo insieme, un dispositivo di carico, trasporto e selezione per oggetti sostanzialmente piani (FLAT) , in particolare oggetti postali.

Per oggetto sostanzialmente piano (FLAT) si intende un oggetto qualsiasi (ad esempio di forma parallelepipeda) avente due dimensioni predominanti rispetto alla terza dimensione.

In particolare, il dispositivo 1 trova vantaggiosa applicazione nel trattare oggetti sostanzialmente piani 3 di tipo postale quali lettere, cartoline, documenti imbustati, riviste e giornali ricoperti di uno stato protettivo, scatole ecc ..

Il dispositivo 1 comprende una pluralità di unità di trasporto 5 le quali sono mobili sotto la spinta di mezzi motori (non illustrati) lungo un percorso chiuso 7 tra almeno una zona di carico 10 in cui gli oggetti 3 sono alimentati alle unità 5 ed almeno una zona di scarico 12 in cui gli oggetti 3 disposti sulle unità di trasporto 5 sono rilasciati e depositati in contenitori di scarico 14 .

Si segnala come il percorso chiuso 7 schematizzato nella figura 1 in forma circolare e giacente su un unico piano sia da intendersi come un esempio semplif icativo di percorso realizzabile; la forma del percorso può essere infatti qualsiasi ed il percorso 7 può anche svilupparsi su piani diversi. Analogamente, lo scarico degli oggetti 3 può avvenire verso unità di carico (non illustrate) di sistemi di trasporto (non illustrati) atti a ricevere e trasportare gli oggetti 3 rilasciati dalle unità 5.

Ciascuna unità di trasporto 5 comprende una pluralità di unità di carico 18 disposte affiancate tra di loro secondo una struttura a pila ed atte, ciascuna, a ricevere in ingresso, contenere e trasportare un oggetto sostanzialmente piano 3.

Più in particolare, ciascuna unità di carico 18 comprende una prima parete rettangolare 20, una seconda parete rettangolare 21 parallela alla prima parete 20 ed unita a questa da una prima parete rettangolare distanziatrice di 22 che si estende integralmente lungo primi bordi maggiori 20b1, 21b1 delle pareti 20, 21 per tutta la lunghezza dei bordi stessi ed una seconda parete rettangolare distanziatrice di 23 che si estende integralmente lungo un tratto di secondi bordi maggiori 20b2, 21b2 delle pareti 20, 21 opposti ai primi bordi.

Le pareti 20, 21, 22 e 23 delimitano una cavità parallelepipeda 26 la quale comunica con l'esterno attraverso una prima apertura rettangolare di ingresso 30 delimitata dal tratto libero dei secondi bordi 20b2, 21b2 delle pareti 20 e 21 e da un bordo 23b della parete rettangolare distanziatrice 23. La parete 23 potrebbe anche non essere presente.

La cavità parallelepipeda 26 comunica inoltre con l'esterno attraverso una seconda apertura rettangolare 32 delimitata da terzi bordi liberi 20b3, 21b3 delle pareti 20,21 adiacenti e perpendicolari ai secondi bordi 20b2, 21b2 e da un bordo 22b della parete rettangolare distanziatrice 22 .

In questo modo, le aperture rettangolari 30 e 32 sono tra di loro adiacenti e sono disposte su due piani tra di loro perpendicolari.

Le aperture rettangolari 30 e 32 mettono inoltre in comunicazione, per ogni condizione di funzionamento del dispositivo 1, la cavità parallelepipeda 26 con l'esterno dell'unità di carico 18.

La unità di carico 18 definisce infine una terza apertura rettangolare di scarico 33 disposta da parte opposta della apertura 32 ed associata ad uno sportello rettangolare piano 35 incernierato alla parete 21.

In particolare, lo sportello 35 è mobile tra una posizione di chiusura (illustrata in figura 3) in cui esso è disposto perpendicolare alle pareti 20, 21, 22 e 23 e chiude l'apertura 33 ed una posizione di apertura (illustrata in figura 2) in cui esso è disposto sostanzialmente complanare alla parete 21 rendendo accessibile l'apertura 33. In tale posizione di apertura, inoltre, la cavità parallelepipeda 26 comunica con l'esterno dell'unità di carico 18 anche attraverso l'apertura 33 .

Lo sportello 35 è provvisto di un dispositivo di chiusura a gancio (non illustrato) atto a mantenere, quando disposto in una posizione di attivazione, stabilmente lo sportello 35 nella posizione di chiusura.

Risulta inoltre chiaro come lo sportello 35 poterebbe anche essere applicato alla apertura 32 per rendere alternativamente accessibile/non accessibile l'apertura 32; in tale caso, la apertura 33 potrebbe non essere presente ed essere cioè sostituta da una parete (non illustrata) della unità di carico 18.

Le varie unità di carico 18 sono inoltre disposte sovrapposte tra di loro con le pareti 20,21 disposte a contatto tra di loro e le aperture 30 e 32 affacciate da lati corrispondenti dell'unità di trasporto 15.

Preferibilmente ma non esclusivamente la varie unità di carico di una stessa unità di trasporto possono essere realizzate per stampaggio in un unico pezzo di materiale plastico.

Come detto precedentemente ciascuna unità di trasporto 15 è mobile lungo il percorso chiuso 7; a tale proposito si segnala come il percorso 7 potrebbe essere definito da una rotaia 40 lungo la quale sono mobili slitte motorizzate 42 (figura 4) ciascuna delle quali supporta le unità di carico 18 di una rispettiva unità di trasporto 5.

Più in particolare, ciascuna slitta 42 può essere provvista di un motore elettrico 43 atto a realizzare il moto della slitta 42 lungo la rotaia 40 e quindi lo spostamento della unità di trasporto 5 lungo il percorso chiuso 7. In alternativa, le slitte 42 possono essere trasportate da cinghie o catene (non illustrate) azionate da mezzi motori.

E' inoltre previsto un ulteriore motore elettrico (non illustrato) atto a realizzare la rotazione sincrona delle unità di carico 18 attorno ad un asse 45 parallelo alla orizzontale.

Più in particolare, le unità 18 possono essere ruotate tra una prima posizione di carico in cui le aperture rettangolari 30 sono disposte con i propri lati maggiori (bordi 20b2, 21b2) paralleli ad una direzione D e le pareti 20,21 parallele ad un piano H, in particolare una direzione D parallela all'orizzontale ed ad un piano H, parallelo all'orizzontale, ed una seconda posizione di scarico in cui le aperture rettangolari 30 sono disposte con i propri lati maggiori trasversali, in particolare perpendicolari, alla direzione D e le pareti 20,21 trasversali, in particolare perpendicolari, al piano H.

Il dispositivo 1 comprende inoltre uno (o più) dispositivi di alimentazione FLAT 50 disposti in corrispondenza della zona di carico 10 e riceventi in ingresso gli oggetti sostanzialmente piani 3. Il dispositivo di alimentazione FLAT 50 è atto ad alimentare in uscita singolarmente gli oggetti 3 alle unità di carico 18 introducendo in ciascuna unità di carico 18 un rispettivo oggetto 3. L'introduzione dell'oggetto viene ottenuta facendo muovere l'oggetto lungo una direzione F trasversale, in particolare perpendicolare, alla direzione D con l'oggetto che si muove su un piano di scorrimento sostanzialmente parallelo al piano H.

Il dispositivo di alimentazione FLAT 50 (rappresentato schematicamente) può comprendere una coppia di rulli motorizzati 53, 54 disposti con assi paralleli alla direzione D ed atti ad accoppiarsi con attrito con superfici piane opposte 3a, 3b degli oggetti sostanzialmente piani 3.

I rulli 53, 54 sono angolarmente mobili con versi opposti sotto la spinta di mezzi motori (ad esempio motori brushless - non illustrati) per imprimere una adeguata accelerazione all'oggetto 3 e lanciarlo lungo la direzione F verso una rispettiva unità 18 in modo tale che esso penetri in una rispettiva apertura 30 e si disponga nella cavità parallelepipeda 26. La accelerazione impartita all'oggetto viene regolata in modo tale che l'oggetto 3 penetri nella apertura 30 nella "finestra" temporale disponibile.

Convenientemente la posizione dei rulli 53, 54 (mobili) può essere regolata rispetto alle varie unità di carico 18 (fisse) in modo tale che i rulli 53,54 possano inviare l'oggetto 3 in una apertura 30 di una unità di carico 18 selezionata.

In alternativa, la posizione della unità di carico 18 (mobile) può essere regolata rispetto ai rulli 53, 54 (fissi) in modo tale che i rulli 53, 54 possano inviare l'oggetto 3 in una apertura 30 di una unità di carico 18 selezionata.

In entrambi i casi, viene alimentata una sola unità 18 dell'unità di trasporto 5 per volta.

In alternativa, possono essere previsti più rulli 53,54 (non illustrati) disposti in posizioni (altezze) diverse ed atti ciascuno ad inviare un oggetto 3 verso l'apertura 30 di una rispettiva unità 18 a cui sono affacciati effettuando contemporaneamente l'alimentazione di tutte le unità di carico 18 di una unità di trasporto 5.

In uso, le unità di carico 5 si muovono lungo il percorso 7 verso la zona di carico 10; nell'esempio di realizzazione illustrato il senso di rotazione è di tipo antiorario, me risulta comunque chiaro come un senso di rotazione opposto (orario) sia comunque vantaggiosamente realizzabile .

Quando una unità 18 raggiunge la zona di carico 10 e si dispone prossima (tale posizione può essere rilevata da un primo sensore di prossimità 60 - ad esempio un sensore di prossimità di tipo ottico) ad un dispositivo di alimentazione FLAT 50 i rulli 53,54 sono attivati e l'oggetto 3 viene lanciato verso la apertura rettangolare 30 che è disposta coi i propri lati maggiori (bordi 20b2 21b2) paralleli alla direzione D.

Preferibilmente la posizione dell'oggetto 3 viene rilevata da un secondo sensore di prossimità 61 (nella figura 4 è indicato un cammino ottico 61a definito dal sensore 61 ed interrotto dal passaggio dell'oggetto 3) disposto a monte rispetto rulli 53, 54 lungo la direzione F ed atto a rilevare il passaggio di un bordo frontale LF dell'oggetto 3.

Viene così determinata la posizione dell'oggetto mediante il sensore 61 che rileva il bordo frontale LF e la posizione dell'unità di carico 18 (sensore 60) e quindi la posizione relativa dell'oggetto 3 rispetto all'unità di carico 18; tale informazione può essere utilizzata per regolare le leggi di moto (ad esempio l'accelerazione impressa dai rulli 53, 54) con cui viene realizzata l'alimentazione dell'oggetto 3 mediante il dispositivo di alimentazione FLAT 50.

Durante la sua traiettoria l'oggetto 3 avanza lungo la direzione F che è trasversale, in particolare perpendicolare, alla direzione D muovendosi lungo un piano che è sostanzialmente parallelo alle pareti 20,21; in questo modo, una porzione frontale anteriore LE dell'oggetto (indicata in figura 4 con il tratteggio) sostanzialmente piano 3 penetra nell'apertura 30 con i bordi frontali LE dell'oggetto 3 disposti sostanzialmente paralleli ai lati maggiori della apertura rettangolare 30 e quindi ai bordi 20b2, 21b2 delle pareti dell'unità di carico 5 che si sta muovendo lungo la direzione D. L'ingresso dell'oggetto sostanzialmente piano 3 nell'unità di carico 18 avviene attraverso una zona di ingresso che presenta larghezza (misurata lungo la direzione D) elevata in modo tale che esso non va in contatto con le pareti (pareti 23, 21 e 20) che delimitano l'apertura 30 anche per una velocità elevata della unità di carico 18 lungo la direzione D.

E' così possibile realizzare delle elevate velocità di spostamento delle unità di carico 18 lungo il percorso 7 (ad esempio pari a 1 metro/secondo) realizzando della elevate portate orarie di oggetti (ad esempio 60.000 - 80.000 100.000 oggetti/ora) in accordo con il dimensionamento dell'unità di trasporto 5.

L'oggetto sostanzialmente piano 3 penetra così nella cavità parallelepipeda 26 senza che i sui bordi anteriori LE vadano a contatto con parti della unità di carico 18 delimitanti l'apertura di ingresso 30 e senza che si generino rimbalzi significativi o che l'oggetto possa accartocciarsi.

Il bordo frontale LE dell'oggetto 3 va infatti in battuta contro la parete 22 ma non interseca la parete 23 che, in seguito ad un contatto, potrebbe applicare all'oggetto 3 uno spostamento trasversale alla sua direzione di moto impedendo il suo ingesso nell'unità di carico 18.

L'oggetto 3 viene quindi trasportato lungo il percorso 7 dall'unità di trasporto 5 che si muove lungo la rotaia 40.

Quando l'unità di trasporto 5 si è allontanata dalla zona di carico 10 viene operata, ad esempio a mezzo del motore 43 o per mezzo di altri dispositivi non illustrati (ad esempio dispositivi a camma che agiscono sulle unità di carico 18), la disposizione (indicata con ROT in figura 1) delle unità di carico 18 nella posizione di scarico in modo tale che gli oggetti sostanzialmente piani 3 vengono disposti con piani di giacitura sostanzialmente perpendicolari al piano H (e quindi verticali) e appoggiano i bordi frontali LE sugli sportelli 35. In tale posizione gli sportelli 35 sono disposti nella posizione di chiusura.

L'unità di trasporto 5 raggiunge quindi la zona di scarico 12 dove un dispositivo di scarico (non illustrato) opera l'apertura selettiva dei dispositivi di chiusura a gancio (non illustrati) degli sportelli 35 consentendo la fuoriuscita per gravità degli oggetti 3 delle cavità 26 ed la loro alimentazione a contenitori di scarico diversi 14.

Quando l'unità di trasporto 5 si è allontanata dalla zona di scarico 12 viene operata, a mezzo del motore 43 o per mezzo di altri dispositivi non illustrati (ad esempio dispositivi a camma) , la disposizione delle unità di carico 18 nella posizione carico (indicata con ROT in figura 1) per effettuare in seguito una nuova alimentazione degli oggetti 3 alla unità di trasporto 5. Gli sportelli 35 sono inoltre tutti nuovamente chiusi.

Il dispositivo di selezione la rappresentato nella figura 5 presenta un percorso chiuso 7 che non è complanare ad un unico piano e che si estende in uno spazio tridimensionale.

In particolare, le unità di trasporto 5 utilizzate nel dispositivo la comprendono un numero elevato (ad esempio otto) di unità di carico 18 aventi la stessa struttura delle unità di carico precedentemente descritte.

La zona di carico 10 comprende un tratto 7c del percorso 7 che si estende tra un punto iniziale 7-i disposto ad una quota hi rispetto ad un piano P di riferimento ad un punto finale 7-ii disposto ad una seconda quota h2 minore della prima quota hi . Il tratto 7c del percorso 7 presenta pertanto un andamento decrescente, in particolare un andamento decrescente a gradini, in quanto esso comprende una pluralità di tratti orizzontali 7c-h disposti ad altezze diverse e uniti tra di loro mediante tratti inclinati 7c-s.

I dispositivi di alimentazione FLAT 50 (non illustrati per semplicità nella figura 5) sono inoltre disposti spaziati tra di loro lungo il tratto 7c e distano una stessa quota h3 rispetto il piano di riferimento P.

Lo spostamento delle unità di trasporto 5 lungo il tratto 7c inclinato decrescente fa si che per tratti diversi del tratto 7c, unità di carico 18 diverse si dispongano affacciate alla quota h3 in modo tale che ogni unità di carico 18 si disponga affacciata ad un rispettivo dispositivo di alimentazione FLAT 50 che così può inviare un oggetto 3 verso il dispositivo 18 ad esso affacciato. Viene così operata l'alimentazione di tutte le unità di carico 18 durante il moto dell'unità di trasporto 5 lungo il tratto inclinato

7c.

II tratto inclinato 7c sfocia in un primo tratto ascendente 7a-I il quale termina in una prima zona di scarico 12-1 nel quale viene operata l'apertura selettiva di prime unità di carico 18.

In particolare, gli oggetti rilasciati vengono alimentati ad un primo sistema di trasporto, ad esempio del tipo a nastro (non illustrato) , provvisto di contenitori (non illustrati) atti a raccogliere, ognuno, un oggetto sostanzialmente piano 3 rilasciato da una rispettiva unità di carico 18.

II primo tratto ascendente 7a-I continua, dopo la prima zona di scarico 12-1, in un secondo tratto ascendente 7a-II il quale termina in una seconda zona di scarico 12-11 nel quale viene operata l'apertura selettiva di seconde unità di carico 18.

In particolare, gli oggetti rilasciati vengono alimentati ad un secondo sistema di trasporto, ad esempio del tipo a nastro (non illustrato) , provvisto di contenitori (non illustrati) atti a raccogliere, ognuno, un oggetto sostanzialmente piano 3 rilasciato da una rispettiva unità di carico 18. Il secondo tratto ascendente 7a-II, dopo la seconda zona di scarico, sfocia in un tratto discendente 7d che ritorna alla zona di carico 10. Lungo il tratto 7d (o prima di tale tratto) è prevista una rotazione delle unità di carico 18 che giungono alla zona di carico 10 con il lati maggiori della aperture 30 allineati alla direzione D.

Risulta infine chiaro che modifiche e varianti possono essere apportate al dispositivo di carico, trasporto e selezione per oggetti sostanzialmente piani, in particolare oggetti postali, descritto ed illustrato senza peraltro uscire dall'ambito di tutela della presente invenzione.

Claims (1)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1.- Dispositivo di carico, trasporto e selezione per oggetti sostanzialmente piani (FLAT), in particolare oggetti postali (3), comprendente almeno una unità di carico (18) mobile lungo un percorso (7) tra una zona di carico (10) in cui un oggetto sostanzialmente piano (3) è alimentato alla unità di carico (18) ed una zona di scarico (12) in cui l'oggetto sostanzialmente piano contenuto nell'unità di carico (18) viene rilasciato; la detta unità di carico (18) definendo una cavità interna (26) atta a ricevere ed alloggiare il detto oggetto sostanzialmente piano (3); detta cavità interna (36) comunicando con l'esterno dell'unità di carico (18) attraverso almeno una apertura (30), caratterizzato dal fatto che la detta apertura è di forma allungata (30) ed è disposta con i propri lati maggiori sostanzialmente allineati ad una prima direzione (D) di avanzamento della detta unità di carico quando l'unita di carico è disposta nella detta zona di carico (10); il detto dispositivo di selezione comprendendo inoltre un dispositivo di alimentazione FLAT (50) atto ad far avanzare un detto oggetto sostanzialmente piano (3) lungo una seconda direzione (F) trasversale, in particolare perpendicolare, alla prima direzione (D) in modo tale che il detto oggetto sostanzialmente piano (3) penetra nella detta cavità (26) attraverso la detta apertura (30) con bordi anteriori (LE) del detto oggetto sostanzialmente piano (3) paralleli ai detti lati maggiori della detta apertura allungata (30). 2.- Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui la detta apertura allungata (30) presenta forma rettangolare. 3.- Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui la detta unità di carico (18) comprende almeno una prima ed una seconda parete (20,21) spaziate (23,22) tra di loro e delimitanti lati opposti della detta cavità (26); almeno un tratto di bordi rettilinei affacciati (20b2, 21b2) di detta prima e seconda parete definendo i lati maggiori della detta apertura allungata (30). 4.- Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la detta unità di carico (18) presenta almeno una apertura di scarico (33) accoppiata con uno sportello (35) mobile tra una posizione di chiusura in cui esso chiude l'apertura di scarico (33) ed una posizione di apertura in cui l'apertura di scarico (33) è resa almeno parzialmente accessibile; detto sportello (35) essendo posizionato, nella detta zona di scarico (12), in detta posizione di apertura per rendere possibile la fuoriuscita del detto oggetto (3) dalla detta cavità (26) attraverso la detta apertura di scarico (33). 5.- Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui una pluralità di unità di carico (18) sono accoppiate tra di loro formando una unità di trasporto (5) mobile lungo il detto percorso (7). 6.- Dispositivo secondo la rivendicazione 5, in cui le dette aperture allungate (30) delle dette unità di carico (18) si sviluppano sullo stesso lato della detta unità di trasporto (5). 7.- Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui sono previsti mezzi rotatori (43) atti a realizzare la rotazione della detta unità di carico (18) attorno ad un asse di rotazione (45); detti mezzi rotatori essendo atti a disporre la detta unità di carico (18) tra una prima posizione di carico in cui la detta apertura allungata (30) è disposta con i propri lati maggiori paralleli alla detta prima direzione (D) ed una seconda posizione di scarico in cui la detta apertura allungata (30) è disposta con i propri lati maggiori trasversali, in particolare perpendicolari, alla detta prima direzione D. 8.- Dispositivo secondo la rivendicazione 7, in cui i detti mezzi rotatori (43) sono atti a: - disporre detta unità di carico (18) in detta prima posizione di carico in corrispondenza della detta zona di carico (10); - disporre detta unità di carico (18) in detta seconda posizione di scarico in corrispondenza della detta zona di scarico (12) per consentire lo scarico per gravità dei detti oggetti; e ridisporre detta unità di carico (18) in detta prima posizione di carico in seguito all' avvenuto scarico dei detti oggetti piani (3). 9.- Dispositivo secondo una qualsiasi della rivendicazioni precedenti, in cui il detto dispositivo di alimentazione FLAT (50) comprende almeno una coppia di rulli motorizzati (53, 54 disposti con assi paralleli alla prima direzione (D) ed atti ad accoppiarsi con attrito con superfici piane opposte (3a, 3b) di un oggetto piano (3); detti rulli (53, 54) essendo angolarmente mobili con versi opposti sotto la spinta di mezzi motori per imprimere una accelerazione all'oggetto (3) trattenuto tra i rulli e lanciarlo lungo la detta seconda direzione (F) verso la apertura allungata della detta unità di carico (18). 10.- Dispositivo secondo la rivendicazione 9, in cui una pluralità di unità di carico (18) sono accoppiate tra di loro formando una unità di trasporto (5) mobile lungo il detto percorso (7); la posizione relativa della detta coppia di rulli motorizzati (53, 54) rispetto alle varie unità di carico (18) essendo regolabile. 11.- Dispositivo secondo la rivendicazione 10, in cui la posizione della detta coppia di rulli motorizzati (53, 54) è fissa e la posizione della detta una unità di trasporto (5) è regolabile per disporre una unità di carico selezionata (18) affacciata alla detta coppia di rulli motorizzati (53, 54) ed alimentare a tale unità di carico il detto oggetto sostanzialmente piano (3). 12.- Dispositivo secondo la rivendicazione 10, in cui la posizione della detta unità di trasporto (5) è fissa e la posizione· della detta coppia di rulli motorizzati (53, 45) è regolabile per disporre la detta coppia di rulli motorizzati (53, 54) affacciata ad una unità di carico (18) selezionata ed alimentare a tale unità di carico il detto oggetto sostanzialmente piano (3). 13.- Dispositivo secondo la rivendicazione 10, in cui sono previsti una pluralità di coppie di rulli motorizzati disposti ciascuno affacciato ad una rispettiva unità di carico (18) per alimentare all'unità di carico il detto oggetto sostanzialmente piano (3). 14.- Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il detto percorso è un percorso chiuso (7) che si sviluppa in uno spazio tridimensionale. 15.- Dispositivo secondo la rivendicazione 14, in cui è prevista almeno un unità di trasporto (5) comprendente una pluralità di unità di carico (18) disposte adiacenti una all'altra lungo una direzione; il detto percorso comprendendo un tratto inclinato (7c) che si estende tra un punto iniziale (7-i) disposto ad una prima quota (hi) rispetto ad un piano (P) di riferimento ed un punto finale (7-ii) disposto ad una seconda quota (h2) minore della prima quota (hi) ; il detto dispositivo (1) comprendendo inoltre una pluralità di dispositivi di alimentazione FLAT (50) disposti spaziati tra di loro lungo il detto tratto inclinato (7c) e distanti sostanzialmente una terza quota (h3) rispetto il piano di riferimento (P); in seguito allo spostamento della unità di trasporto (5) lungo il detto tratto inclinato (7c) unità di carico (18) diverse si dispongono all'altezza della terza quota (h3) in modo tale che ogni unità di carico (18) si dispone affacciata ad un rispettivo dispositivo di alimentazione FLAT (50) per ricevere da esso un oggetto (3). 16.- Dispositivo secondo la rivendicazione 15, in cui il detto tratto inclinato (7c) sfocia in un primo tratto ascendente (7a-I) il quale termina in una prima zona di scarico (12-I) nel quale viene operata l'apertura selettiva di prime unità di carico (18) realizzando l'alimentazione degli oggetti rilasciati ad un primo sistema di trasporto; il detto primo tratto ascendente (7a-I) continuando, dopo la detta prima zona di scarico (12-1), in un secondo tratto ascendente (7a-II) il quale termina in una seconda zona di scarico (12— II) nel quale viene operata l'apertura selettiva di seconde unità di carico (18) realizzando l'alimentazione degli oggetti rilasciati ad un secondo sistema di trasporto; il detto secondo tratto ascendente (7a-II) dopo la seconda zona di scarico, sfociando in un tratto discendente (7d) che si ricongiunge al detto tratto inclinato (7c) . 17.- Dispositivo secondo la rivendicazione 15 o 16, in cui il detto tratto inclinato (7c) presenta un andamento decrescente a gradini comprendendo una pluralità di tratti orizzontali (7c-h) disposti ad altezze diverse e uniti tra di loro mediante tratti inclinati (7c-s). 18.- Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui sono previsti - primi mezzi sensori (60) atti a rilevare l'approssimarsi della detta unità di carico (18) al detto dispositivo di alimentazione FLAT (50); - secondi mezzi sensori (61) atti a rilevare la posizione dell'oggetto (3) alimentato al detto dispositivo di alimentazione FLAT (50); detto dispositivo essendo inoltre atto a determinare la posizione relativa dell'oggetto (3) in alimentazione rispetto all'unità di carico sopraggiungente (18). 19.- Metodo di carico, trasporto e selezione per oggetti sostanzialmente piani (FLAT), in particolare oggetti postali (3), comprendente le fasi di: - alimentare un oggetto sostanzialmente piano (3) ad unità di carico (18) presso una zona di carico (10); muovere la detta unità di carico verso una zona di scarico (12); - rilasciare selettivamente 1'oggetto postale contenuto nella detta unità di carico; la detta unità di carico (18) definendo una cavità interna (26) atta ad alloggiare il detto oggetto sostanzialmente piano (3) e comunicante con l'esterno dell'unità di carico (18) attraverso almeno una apertura (30), caratterizzato dal fatto che la detta fase di alimentazione comprende le fasi di: - disporre detta apertura di forma allungata con i propri lati maggiori sostanzialmente allineati ad una prima direzione (D) di avanzamento dell'unità di carico (18); e - far avanzare un detto oggetto piano (3) lungo una seconda direzione (F) trasversale, in particolare perpendicolare, alla prima direzione (D) in modo tale che il detto oggetto sostanzialmente piano (3) penetra nella detta cavità (26) attraverso la detta apertura con bordi anteriori (LE) del detto oggetto (3) sostanzialmente paralleli ai detti lati maggiori della detta apertura allungata (30). 20.- Dispositivo e metodo di carico, trasporto e selezione per oggetti sostanzialmente piani (FLAT), in particolare oggetti postali, sostanzialmente come descritti ed illustrati con riferimento ai disegni allegati.