ITTO20001148A1 - Dispositivo per l'alimentazione di aria secondaria. - Google Patents

Dispositivo per l'alimentazione di aria secondaria. Download PDF

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Alfio Morone
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Adler Spa
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DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Dispositivo per l'alimentazione di aria secondaria"
TESTO DELLA DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce alle valvole unidirezionali ed è stata sviluppata con particolare attenzione alla possibile applicazione alle cosiddette valvole per l'alimentazione di aria secondaria utilizzate nel settore motoveicolistico.
Tali dispositivi sono essenzialmente valvole unidirezionali utilizzate per l'alimentazione di aria "fresca" nei sistemi di scarico dei motori a due e quattro tempi al fine di ridurre la concentrazione di elementi inquinanti nei fumi di scarico dei motori. Alimentando in tali fumi aria "fresca" si ha infatti un effetto di diluizione degli inquinanti.
Nella realizzazione di questi dispositivi è importante conciliare caratteristiche di corretto funzionamento (in particolare per quanto riguarda la resistenza al logoramento e la possibilità di evitare fenomeni quali vibrazioni o rumorosità) con l'esigenza di realizzare strutture intrinsecamente semplici, costituite da un numero ridotto di componenti . Tutto questo con la conseguente possibilità di assemblare tali componenti in modo rapido, facile ed economico, in particolare per quanto riguarda la possibile utilizzazione di sistemi di montaggio automatizzati.
La presente invenzione si prefigge lo scopo di realizzare un dispositivo in grado di soddisfare le suddette esigenze.
Secondo la presente invenzione, tale scopo viene raggiunto grazie ad un dispositivo avente le caratteristiche richiamate in modo specifico nelle rivendicazioni che seguono.
L'invenzione verrà ora descritta, a puro titolo di esempio non limitativo, con riferimento ai disegni annessi, nei quali:
la figura 1 è una vista laterale di un dispositivo secondo l'invenzione,
la figura 2 è una vista in pianta dal basso del dispositivo della figura 1,
la figura 3 è una sezione secondo la linea III-III della figura 2,
la figura 4 è un'ulteriore vista corrispondente alla vista della figura 2 con alcune parti rimosse per chiarezza di illustrazione,
la figura 5 illustra una variante di attuazione della soluzione secondo 1'invenzione,
la figura 6 illustra un'ulteriore variante di attuazione della soluzione secondo 1'invenzione,
la figura 7 è una vista secondo la freccia VII della figura 6, riprodotta in scala magnificata, e
la figura 8 illustra ancora un'altra variante di attuazione ella soluzione secondo l'invenzione.
Nei disegni allegati il riferimento numerico 1 indica nel complesso un dispositivo quale, ad esempio, una cosiddetta scatola aria secondaria destinata al montaggio su un motoveicolo.
Nell'esempio di attuazione delle figure 1 a 4, e secondo criteri realizzativi generali di per sé noti, il dispositivo 1 comprende sostanzialmente un involucro 2 provvisto, ad esempio, di due connettori 3 e 4 destinati a fungere, rispettivamente, da connettore di ingresso e da connettore di uscita del flusso di aria destinato ad attraversare il dispositivo 1.
I connettori 3 e 4 sono in collegamento con rispettive camere rispettivamente di ingresso e di uscita dell'aria definite nell'ambito dell'involucro 2. Fra tali camere può essere interposto un elemento filtrante 5, la cui presenza non è beninteso in alcun modo imperativa.
In pratica, l'aria viene aspirata nel dispositivo 1 attraverso un' apertura d'ingresso (qui identificata dal connettore 3), passa nella corrispondente camera di ingresso attraversando quindi l'elemento 5 e risultando così filtrata. Attraversato l'elemento 5 (che, si ricorda, può anche essere assente), l'aria passa nella camera di uscita per poi fuoriuscire dal dispositivo 1 attraverso un'apertura di uscita (qui identificata dal connettore 4, suscettibile anche di svolgere la funzione del cosiddetto "portagomma" e/o essere configurato come un flangia).
In ogni caso, questi specifici dettagli realizzativi sono qui presentati a puro titolo esemplificativo, non essendo di per sé né imperativi, né rilevanti ai fini dell'invenzione.
Nell'esempio di attuazione illustrato nelle figure 1 a 4, l'involucro 2 si compone essenzialmente di tre corpi od elementi:
- un primo elemento 6, presentante una generale conformazione a tazza, con il connettore di ingresso 3 situato in corrispondenza della rispettiva parete di fondo,
- un secondo elemento 7 presentante anch'esso una generale configurazione a tazza e provvisto, in corrispondenza della sua parete di fondo 70, di uno 0 più fori 8 di passaggio dell'aria verso il connettore di uscita 4, e
- un terzo elemento 9, costituito anch'esso da un ulteriore corpo presentante una generale conformazione a tazza e portante il connettore di uscita 4.
Almeno uno dei suddetti corpi 6, 7 o 9 (nell'esempio di attuazione illustrato, il corpo 6) porta una o più formazioni a flangia 10 presentanti, ad esempio, una generale conformazione a occhiello e destinate a consentire il fissaggio del dispositivo 1 nella posizione di impiego.
I corpi 6, 7 sono accoppiati fra loro in posizione di combaciamento frontale in corrispondenza dei rispettivi bordi di bocca 6a, 7a con la possibile interposizione dell'elemento filtrante 5.
II collegamento dei corpi 6 e 7 (con l'eventuale interposizione dell'elemento filtrante 5) può essere realizzato secondo criteri noti, ad esempio tramite viti, incollaggio, saldatura ad ultrasuoni, ecc.
Il corpo 9 è montato sulla parete di fondo 70 del corpo 7 (ad esempio tramite viti 11) in modo tale da costituire una sorta di coperchio applicato al di sopra della porzione della parete di fondo 70 del corpo 7 in cui sono provviste le aperture Θ (si veda anche la vista in sezione della figura 3).
Di conseguenza, attraversato l'elemento filtrante 5, l'aria percorre un cammino di flusso che si estende attraverso la cavità interna del corpo 7, le aperture 8, la cavità interna del corpo 9 ed infine il connettore 4.
Le aperture 8, che possono essere in numero qualsiasi, sono di preferenza una pluralità, risultando in modo ancora più preferito ordinate in almeno una corona di aperture 8a presentanti ad esempio una conformazione circa assimilabile a quella dei petali di un quadrifoglio.
Le aperture 8a circondano un'ulteriore apertura 12 costituente una sede di montaggio per un elemento valvolare 13 presentante una generale conformazione a fungo.
L'elemento o gli elementi valvolari 13 (che possono essere uno o una pluralità, in funzione delle esigenze realizzative) hanno lo scopo di fungere da valvola unidirezionale destinata a consentire il passaggio dell'aria dall'interno del corpo 7 verso il corpo 9 (dunque nel verso di attraversamento del dispositivo 1 a partire dal connettore 3 verso il connettore 4) impedendo il (ri)flusso dell'aria in verso opposto.
A tal fine ciascun elemento valvolare 13 (nel seguito della presente descrizione si farà prelevante riferimento, per semplicità, alla presenza di uno solo di questi elementi) si compone essenzialmente di due parti, ossia:
- un gambo 14 inserito a scorrimento, e di preferenza bloccato a scatto grazie alla generale elasticità del materiale costituente (di cui meglio si dirà nel seguito), all'interno dell'apertura 12, e
- una parte di testa 15 costituente una sorta di mantello che si estende a copertura delle aperture 8a sul lato della parete di fondo 70 del corpo 7 rivolta verso il connettore 4.
In pratica la funzione della parte di testa 15 (anch'essa realizzata di preferenza di materiale elasticamente deformabile) è quella di:
consentire il flusso dell'aria verso il connettore 4 deformandosi in misura sufficiente a scoprire le aperture 8, e
impedire il flusso dell'aria in verso opposto collocandosi, per effetto del gradiente di pressione suscettibile di indurre tale flusso in verso opposto, in posizione di copertura e dunque di occlusione delle aperture 8.
In quest'ultima condizione, un eventuale flusso di aria a partire dal connettore 4 verso il connettore 3 viene sicuramente impedito.
La tenuta dell'elemento valvolare 13 può essere migliorata montando l'elemento 13 stesso in modo da deformarlo leggermente così da sviluppare nello stesso un contenuto stato di coazione o precarico.
Di preferenza, l'elemento valvolare 13 è costituito da un unico pezzo stampato di materiale elastomero quale EPM o FPM.
Questa scelta, peraltro non imperativa, viene considerata al momento preferenziale in quanto consente di assicurare una completa funzionalità anche in condizioni di temperatura molto bassa (ad esempio - 20°C),
In più, il fatto di realizzare l'elemento 13 con un elastomero presenta l'ulteriore vantaggio di conseguire un saldo ancoraggio dell'elemento 13 stesso all'interno della sede definita dall'apertura 12 per effetto dell'inserimento del gambo 14 all'interno dell'apertura 12 stessa.
In modo preferito, la suddetta parte di gambo 14 presenta in corrispondenza della sua estremità distale (opposta rispetto alla parte di testa 15) un collare 14a che, quando la parte di gambo 14 è completamente inserita all'interno dell'apertura 12, sporge sul lato della parete 70 opposto alla parte di testa 15 così da rinsaldare l'elemento 13 dalla sua posizione di montaggio sul setto costituito appunto dalla parete 70.
La presenza del bordo 14a è chiaramente percepibile all'osservazione della vista in sezione della figura 3.
La stessa figura consente altresì di notare che la parte di testa 15 presenta anch'essa di preferenza, in corrispondenza della sua regione centrale (zona di collegamento all'estremità prossimale della parte di gambo 14) e/o lungo il suo contorno esterno, formazioni a labbro ispessite 15a.
Questo significa che, in posizione di riposo, la porzione a corona circolare della faccia della parte di testa 15 affacciata alle aperture 8a risulta leggermente distaccata dal setto definito dalla parete 70.
Le esperienze condotte dalla Richiedente dimostrano che questa scelta realizzativa è tale da migliorare le caratteristiche di tenuta dell'elemento 13 quando lo stesso si trova in posizione di occlusione delle aperture 8a.
Il riferimento numerico 16 indica infine una o più formazioni (provviste in generale in numero pari al numero degli elementi valvolari 13) ciascuna delle quali presenta di preferenza una generale conformazione a raggiera (ad esempio con sezione a croce) intorno ad un rispettivo asse principale X16 che, di preferenza, risulta allineato con la direzione di estensione della parte di gambo 14 del corrispondente elemento filtrante 13.
Nella forma di attuazione dell'invenzione al momento preferita, la o le formazioni 16 costituiscono parti integrali del corpo 9 che si estendono a partire dalla parete di fondo del corpo 9 stesso verso il (rispettivo) elemento valvolare 13 così da portarsi con la rispettiva estremità libera in posizione di contatto (o almeno in condizioni di stretta prossimità) con la parte di testa 15 dell'elemento 13 stesso.
Ad esempio, nella forma di attuazione illustrata nei disegni allegati, ciascuna formazione 16 si estende praticamente in contatto con la regione di sommità della parte di testa 15 dell'elemento valvolare 13. Tutto questo in modo tale da definire una condizione di fondo corsa tale da impedire praticamente qualunque movimento di scorrimento della parte di gambo 14 nel verso di una possibile estrazione a partire dall'apertura 12. In questo caso, l'azione valvolare esercitata dall'elemento 13 è determinata in modo pressoché esclusivo dalle caratteristiche di deformabilità elastica (indotte dal gradiente di pressione si stabilisce attraverso il setto 70) della parte di testa 15.
In un'altra forma di attuazione (non illustrata, ma senz'altro compresa nell'ambito dell'invenzione) si può prevedere la possibilità di un certo scorrimento assiale della parte di gambo 14 dell'elemento 13 all'interno della rispettiva apertura 12. Tutto questo in modo tale da consentire lo svolgimento dell'azione valvolare per effetto del conseguente scostamento (indotto dal gradiente di pressione a cui si è fatto riferimento in precedenza) della parte di testa 15 rispetto al setto 70. In altre parole, in questa forma di attuazione alternativa non illustrata, l'azione valvolare si realizza per effetto dello scorrimento complessivo dell'elemento valvolare 13 fra una posizione di occlusione delle aperture 8a (in cui la parte di testa 15 è forzata contro il setto 70 occludendo le aperture 8a) ed una posizione di disimpegno dalle aperture 8a (in cui, per effetto di un contenuto scorrimento della parte di gambo 14 all'interno dell'apertura 12, la parte di testa 15 si allontana almeno leggermente dal setto 70 rendendo pervie le aperture 8a. L'entità di questo movimento di scorrimento è evidentemente regolabile intervenendo sulla lunghezza delle formazioni 16. In pratica, la posizione di massimo allontanamento della parte di testa 15 dell'elemento valvolare 13 dal setto 70 è determinata dalla posizione in cui la parte di testa 15 si porta in contrasto contro l'estremità libera della formazione 16.
Come già detto in precedenza, nell'esempio di attuazione illustrato la o ciascuna formazione 16 è collocata con la sua estremità libera in contatto con la regione di sommità della parte di testa 15, così da impedire ogni movimento assiale della parte di gambo 14 dell'elemento 13 rispetto all'apertura 12. In questo caso l'effetto valvolare viene conseguito per effetto della deformazione della parte di testa 15, la cui parte periferica viene alternativamente premuta contro il setto 70 (occludendo le aperture 8a), ovvero almeno leggermente sollevata dal setto 70 (rendendo pervie le aperture 8a).
Le diverse varianti di attuazione rappresentate nelle figura 5 a 8 si basano, per quanto riguarda i generali criteri di funzionamento, sugli stessi principi descritti in modo esteso in precedenza.
Per questo motivo, parti od elementi identici -o quantomeno funzionalmente equivalenti - a quelli già descritti in relazione alle figure 1 a 4 sono stati identificati nelle figure 5 a 8 con gli stessi riferimenti numerici già utilizzati in precedenza.
Nella variante della figura 5, il gambo 14 dell'elemento 13 è costituito dal gambo di una vite 20 avvitata nel foro 12 provvisto nel setto 70. Tutto questo in modo da bloccare a ridosso delle aperture 8a la parte di testa 15, costituita in questo caso da:
una lamella discoidale 22 {di solito dallo sviluppo circolare) di materiale elastico, quale acciaio, fibra di vetro, etc..., e
un elemento discoidale di tenuta 24.
La lamella 22 è montata sopra il disco di gomma 24 in modo tale per cui quest'ultimo è destinato a fare battuta, realizzando la necessaria azione di tenuta, contro un risalto 70a, parimenti anulare, emergente dal corpo del setto 70. Il disco 24 presenta preferibilmente delle aperture per facilitare il passaggio dell'aria quando la lamella 22 si deforma. Il bordo del disco può essere incollato/incastrato sul risalto 70a.
Un'ulteriore rondella anulare, indicata con 25, è di preferenza disposta sul contorno del foro 21, così da risultare premuta contro il contorno del foro stesso per effetto del serraggio della vite 20, così da assicurare, in funzione dello spessore, un precarico diverso sul disco 24.
La variante di attuazione delle figure 6 e 7 può essere vista come tale da ridurre l'elemento 13 alla sola sua parte di testa 15. Anche in questo caso la suddetta parte di testa è costituita da una lamella 22 di acciaio, fibra di vetro, etc... montata sopra un elemento di tenuta 24 come nel caso precedente .
La lamella 22 ed il disco 24 vengono collocati e trattenuti nella loro posizione di impiego calzandoli tramite un orifizio centrale intorno ad un perno 14', fissato su (e preferibilmente realizzato di pezzo con) il setto 70.
La lamella 22 viene bloccata in posizione contro il setto 70 tramite un anello 26.
Per favorire il movimento di accoppiamento, il perno 14' (che può in una certa misura essere visto come l'equivalente del gambo 14 degli elementi 13 visti nella precedenti figure) viene realizzato con forma rastremata (ad es. troncoconica) e/o conferendogli caratteristiche di cedevolezza radiale. Quest'ultimo risultato può essere ottenuto ricavando nel corpo del perno 14' un insieme di intagli assiali 140. Il perno 14' risulta così formato da un complesso di rebbi suscettibili di deformarsi nel senso generale della contrazione radiale del perno 14' stesso quando la lamella 22 e l'anello 26 vengono successivamente calzati sul perno 14'. Quando, per effetto del graduale movimento di avanzamento verso il setto 70, l'anello 26 raggiunge la desiderata posizione di bloccaggio della lamella 22 a ridosso delle aperture 8a, il perno 14' si divarica nuovamente, portandosi con la parte di base 141 della sua superficie di mantello troncoconica a ridosso del contorno dell'apertura centrale dell'anello 26, che viene così trattenuto saldamente in posizione.
Nelle figure 6 e 7 si vede anche che lo spessore di precarico 25 può essere di fatto integrato nel corpo del setto 70.
Una soluzione sostanzialmente analoga a quella illustrata nelle figure 6 e 7 viene adottata nella variante rappresentata nella figura 8, destinata ad evidenziare la possibile assenza dell'elemento filtrante 5. Oltre a ciò la figura 8 evidenzia anche la possibilità di semplificare la struttura dell'involucro 2 ricorrendo a due elementi 6 e 9 sostanzialmente simmetrici e complementari fra loro.
Per il resto si apprezzerà che la soluzione della figura 8 fa uso, per quanto riguarda la struttura della lamella 22 e delle parti ad essa associate, alla stessa soluzione rappresentata nella figura 5. Naturalmente la struttura della lamella potrebbe essere quella rappresentata nelle figure 6 e 7.
Questo permette di capire agevolmente che gli specifici dettagli realizzativi illustrati in precedenza, in particolare per quanto riguarda la realizzazione degli elementi valvolari 13, possono essere liberamente applicati a tutte le diverse soluzioni complessive qui illustrate, senza alcuna limitazione alle specifiche combinazioni qui illustrate .
Naturalmente, fermo restando il principio dell'invenzione, i particolari di realizzazione e le forme di attuazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto descritto ed illustrato, senza per questo uscire dall'ambito della presente invenzione. Ciò vale, in particolare, per quanto riguarda la possibilità di utilizzare più elementi valvolari 13 le cui parti di testa 15 risultano, almeno marginalmente, collegate fra loro: tutto questo con la conseguente possibilità, ad esempio, di realizzare i suddetti elementi valvolari sotto forma di un unico pezzo di materiale elastomero stampato.

Claims (34)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per l'alimentazione di aria secondaria (1), caratterizzato dal fatto che comprende : un involucro (2) definente un cammino di flusso (8) dell'aria, e - almeno un elemento valvolare (13) interposto in detto cammino di flusso (8) e suscettibile di occludere e disimpegnare selettivamente il cammino di flusso (8) stesso; l'involucro (2) comprendendo mezzi (12,14') per il montaggio di detto almeno un elemento valvolare (13) e l'elemento valvolare (13) essendo almeno parzialmente (15) mobile fra una posizione di occlusione ed una posizione di disimpegno di detto cammino di flusso (8).
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende un elemento filtrante (5) interposto in detto cammino di flusso (8).
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto almeno un elemento valvolare (13) presenta una complessiva configurazione a fungo con una parte di gambo (14) suscettibile di essere inserita in una sede (12) provvista nell'involucro (2) ed una parte di testa (15) almeno parzialmente mobile fra una posizione di occlusione ed una posizione di disimpegno di detto cammino di flusso (8).
  4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto involucro (2) porta associata almeno una formazione (16) cooperante con la parte di testa (15) di detto almeno un elemento valvolare (13) per mantenere l'elemento valvolare (13) stesso con detta parte di gambo (14) inserita in detta sede (12).
  5. 5. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 4, caratterizzato dal fatto che detto elemento valvolare (13) è realizzato, almeno in parte (15), di materiale deformabile, per cui il movimento fra detta posizione di occlusione e detta posizione di disimpegno si realizza per effetto della deformazione di detta parte deformabile (15).
  6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 3 o la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto almeno un elemento valvolare (13) è realizzato, almeno in detta parte di gambo (14), di materiale deformabile, per cui detto elemento valvolare (13) è inserito con detta parte di gambo (14) inserita in detta sede (12) per effetto della deformazione della parte di gambo (14) stessa.
  7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 5 o la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto almeno un elemento valvolare (13) è integralmente realizzato di materiale deformatile.
  8. 8. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazione 5,6 o 7, caratterizzato dal fatto che detto materiale deformabile è un elastomero, preferibilmente EPM o FPM.
  9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto materiale deformabile è un metallo, preferibilmente acciaio.
  10. 10. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detta sede (12) è costituita da un'apertura provvista in un setto (70) e dal fatto che la parte di gambo (14) di detto almeno un elemento valvolare (13) è provvista, in corrispondenza della sua estremità distale, di una formazione sporgente (14a) suscettibile di emergere sul lato di detto setto (70) opposto alla parte di testa (15) di detto almeno un elemento valvolare (13) quando detta parte di gambo (14) è inserita in detta sede (12).
  11. 11. Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto almeno un elemento valvolare (13) presenta un bordo periferico con associati mezzi di tenuta (24).
  12. 12. Dispositivo secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detto almeno un elemento valvolare (13) presenta un bordo periferico ispessito (15a) così da formare un labbro di tenuta.
  13. 13. Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto involucro (2) presenta un setto (70) con almeno un'apertura (8a) definente detto cammino di flusso situata in adiacenza di detti mezzi (12,14') per il montaggio di detto almeno un elemento valvolare (13).
  14. 14. Dispositivo secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che in detto setto (70) è prevista una corona di dette aperture (8a) circondanti detti mezzi (12,14') per il montaggio di detto almeno un elemento valvolare (13).
  15. 15. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto involucro (2) presenta un setto (70) su cui è montato detto almeno un elemento valvolare (13) e dal fatto che detta formazione (16) si estende verso detto setto (70) con la rispettiva estremità libera in posizione di almeno sostanziale prossimità rispetto alla parte di testa (15) di detto almeno un elemento valvolare (13).
  16. 16. Dispositivo secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detto involucro (2) comprende una parte (9) applicata (11) a ridosso di detto setto (70) e dal fatto che detta formazione (16) è realizzata di pezzo con detta parte (9) dell'involucro (2)
  17. 17. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detta formazione (16) presenta una generale struttura raggiata.
  18. 18. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 4 o 17, caratterizzato dal fatto che detta formazione (16) si estende lungo un asse principale (X16) sostanzialmente allineato con la parte di gambo (14) di detto almeno un elemento valvolare (13).
  19. 19. Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che comprende una pluralità di detti elementi valvolari a fungo (13).
  20. 20. Dispositivo secondo la rivendicazione 19, caratterizzato dal fatto che comprende una pluralità di elementi valvolari a fungo (13) le cui parti di testa (15) sono almeno marginalmente collegate fra loro.
  21. 21. Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto almeno un elemento valvolare (13) comprende una vite (20) suscettibile di bloccare detto almeno un elemento valvolare (13) a ridosso di detto cammino di flusso (8).
  22. 22. Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto almeno un elemento valvolare (13) comprende un elemento di tenuta discoidale (24), di preferenza dallo sviluppo circolare e/o di materiale elastico.
  23. 23. Dispositivo secondo la rivendicazione 22, caratterizzato dal fatto che detto elemento di tenuta (24) fa battuta, realizzando la necessaria azione di tenuta, contro un risalto (70a) emergente dal corpo di detto involucro (70).
  24. 24. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 22 o 23, caratterizzato dal fatto che detto elemento di tenuta (24) presenta aperture di passaggio di aeriforme quando l'elemento di tenuta (24, 25) stesso si deforma.
  25. 25. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazione 22 a 24, caratterizzato dal fatto che a detto elemento di tenuta (24) è associata una lamella elastica di carico (22).
  26. 26. Dispositivo secondo la rivendicazione 25, caratterizzato dal fatto che detta lamella elastica di carico (22) è costituita da acciaio o fibra di vetro .
  27. 27. Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni 25 o 26, caratterizzato dal fatto che detta lamella elastica (22) porta associati mezzi (20, 25) per regolare selettivamente il precarico elastico applicato da detta lamella (22) a detto elemento di tenuta (24).
  28. 28. Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni 22 a 27, caratterizzato dal fatto che detto elemento di tenuta (24) presenta un orifizio centrale e viene collocato nella sua posizione di impiego calzandolo con il suo orifizio centrale intorno ad un perno (14') solidale, e preferibilmente realizzato di pezzo, con almeno una parte (70) di detto involucro (2).
  29. 29. Dispositivo secondo la rivendicazione 28, caratterizzato dal fatto che detto elemento di tenuta (22, 24) viene bloccato in posizione tramite un anello (26).
  30. 30. Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni 28 o 29, caratterizzato dal fatto che detto perno (14') presenta forma rastremata .
  31. 31. Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni 28 a 30, caratterizzato dal fatto che detto perno (14') presenta caratteristiche di cedevolezza radiale.
  32. 32. Dispositivo secondo la rivendicazione 31, caratterizzato dal fatto che detto perno (14') presenta un insieme di intagli assiali (140), per cui il perno (14') stesso risulta formato da un complesso di rebbi suscettibili di deformarsi nel senso generale della contrazione radiale.
  33. 33. Dispositivo secondo la rivendicazione 29, caratterizzato dal fatto che detto perno (14') presenta una parte di base (141) della sua superficie suscettibile di portarsi a ridosso del contorno dell'apertura centrale di detto anello (26) così da trattenere in posizione detto anello (26) e detto elemento di tenuta (22).
  34. 34. Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto involucro (2) comprende due elementi (6 e 9) sostanzialmente simmetrici e complementari fra loro. .
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IT2000TO001148A ITTO20001148A1 (it) 2000-12-12 2000-12-12 Dispositivo per l'alimentazione di aria secondaria.

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