ITTO20001064A1

ITTO20001064A1 - Ruota per bicicletta.

Info

Publication number: ITTO20001064A1
Application number: IT2000TO001064A
Authority: IT
Inventors: Maurizio Passarotto
Original assignee: Campagnolo Srl
Priority date: 2000-11-14
Filing date: 2000-11-14
Publication date: 2002-05-14
Also published as: US6382734B1; ITTO20001064A0; IT1321063B1; US20020057011A1

Description

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda una ruota per bicicletta, in particolare una ruota anteriore per una bicicletta da corsa. Più precisamente, l'invenzione riguarda una ruota del tipo comprendente un cerchio, un mozzo ed una pluralità di raggi aventi estremità esterne ancorate al cerchio ed estremità interne ancorate al mozzo. Facendo riferimento alla posizione di montaggio su una bicicletta, il mozzo presenta una porzione di ancoraggio destra ed una porzione di ancoraggio sinistra per l'ancoraggio, rispettivamente, di una serie di raggi destri e di una serie di raggi sinistri.

La tecnica consolidata per il montaggio delle ruote prevede l'attacco dei raggi sul cerchio in modo equidistanziato in direzione circonferenziale. Lungo la circonferenza del cerchio si trovano alternativamente l'attacco di un raggio sinistro e l'attacco di un raggio destro.

Questo schema di principio, ancorché consolidato, è affetto da alcuni inconvenienti. In particolare, il cerchio subisce una deformazione di forma ondulata in direzione parallela all'asse del mozzo poiché la componente assiale del tiro dei raggi tende a portare il cerchio fuori dalla condizione ottimale di planarità.

Usualmente, la rigidezza del cerchio è in grado di sopperire a questa deformazione, limitandola al di sotto di una soglia di non percepibilità da parte del ciclista. Tuttavia, per limitare le deformazioni assiali del cerchio può essere necessario ricorrere ad un sovradimensionamento del cerchio.

Altre soluzioni note utilizzano una disposizione ravvicinata a due a due dei raggi destri e sinistri in modo da rendere il più possibile adiacenti i punti di ancoraggio sul cerchio di un raggio destro e del corrispondente raggio sinistro. L'obiettivo è quello di far sì che la componente assiale del tiro dei raggi si annulli localmente, neutralizzando l'effetto di instabilizzazione sul cerchio. Questa soluzione nota è soggetta tuttavia a limitazioni di tipo tecnologico quali l'ingombro del mezzo di attacco dei raggi (nipplo o dado), la necessità di spazio per inserire le chiavi di montaggio, ecc. e comporta inoltre dei limiti di resistenza strutturale del cerchio dovuti alla vicinanza di due fori sulla parete soggetta al tiro dei raggi. Ne consegue che questa soluzione nota continua ad essere affetta da problemi di flessione locale che tendono a portare il cerchio fuori dalla condizione di planarità.

La presente invenzione si prefigge lo scopo di eliminare i problemi relativi allo sbilanciamento assiale delle forze agenti sul cerchio e dovute al tiro dei raggi.

Secondo la presente invenzione, tale scopo viene raggiunto da una ruota avente le caratteristiche formanti oggetto della rivendicazione 1.

La soluzione secondo la presente invenzione prevede di raggruppare i raggi in un numero pari di terne equidistanziate che comprendono alternativamente due raggi destri ed un raggio sinistro e due raggi sinistri ed un raggio destro. In ciascuna terna il raggio disposto singolarmente su un determinato lato della ruota sarà tensionato con un tiro nominalmente doppio del tiro con cui sono tensionati i due raggi della stessa terna che agiscono sul lato opposto della ruota.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della ruota secondo la presente invenzione risulteranno evidenti nel corso della descrizione dettagliata che segue, data a puro titolo di esempio non limitativo, in cui :

- la Figura 1 è una vista prospettica di una ruota secondo la presente invenzione,

la Figura 2 è una vista prospettica illustrante in maggiore scala la parte indicata dalla freccia II nella figura 1, e

la Figura 3 è una vista schematica che illustra le forze applicate sul cerchio da una delle terne di raggi.

Con riferimento alle figure 1 e 2, con 10 è indicata una ruota per bicicletta, in particolare una ruota anteriore per una bicicletta da corsa. La ruota 10 comprende un cerchio 12, un mozzo 14 ed una pluralità di raggi aventi estremità esterne ancorate al cerchio 10 ed estremità interne ancorate al mozzo 14. il cerchio, i raggi ed il mozzo possono essere di qualunque tipo e di qualunque materiale. In particolare, il mozzo può avere la forma illustrata a titolo di esempio nelle figure oppure può essere del tipo più comune con flangie radiali.

In modo convenzionale, il mozzo 14 ha una porzione di ancoraggio sinistra 1S ed una porzione di ancoraggio destra 18. I termini "sinistro" e "destro" sono riferiti alla condizione in cui la ruota 10 è montata su una bicicletta (non illustrata) .

I raggi che sono ancorati alla porzione di ancoraggio sinistra 16 sono chiamati raggi sinistri e sono indicati con il numero di riferimento 20 mentre i raggi ancorati alla porzione di ancoraggio destra 18 sono chiamati raggi destri e sono indicati con il numero di riferimento 22. La presente invenzione non è limitata a nessun particolare modo di fissaggio dei raggi 20, 22 al cerchio ed al mozzo.

Secondo la presente invenzione, i raggi 20, 22 sono raggruppati in un numero pari di terne equidistanziate indicate con 24a, 24b. Le terne 24a, comprendono due raggi destri 20 ed un raggio sinistro 22 mentre le terne 24b comprendono due raggi sinistri 22 ed un raggio destro 20. Le terne 24a e 24b sono alternate fra loro.

Nella forma di realizzazione illustrata a titolo di esempio nella figura 1, la ruota 10 comprende complessivamente otto terne di raggi. Il numero di terne di raggi potrà ad esempio variare da quattro a dodici.

In ciascuna terna 24a, 24b il raggio singolo è connesso al cerchio 12 in un punto intermedio fra i punti di attacco della coppia di raggi contrapposti. In ciascuna terna 24a, 24b i raggi disposti sullo stesso lato della ruota possono essere paralleli fra loro oppure convergenti nella direzione che va dal mozzo verso il cerchio oppure ancora divergenti nella direzione che va dal mozzo verso il cerchio.

Con riferimento alla figura 3, in ciascuna terna 24a o 24b, il raggio che agisce singolarmente sul rispettivo lato della ruota, sarà soggetto ad un carico F con un tiro nominalmente doppio del tiro F/2 cui sono tensionati i raggi contrapposti della stessa terna. In questo modo, il sistema di forze applicato al cerchio 12 risulta localmente equilibrato per ciascuna terna 24a e 24b. Le componenti assiali delle forze di tensionamento dei raggi non inducono deformazioni del cerchio 12 in direzione parallela all'asse di rotazione della ruota. La distanza fra i punti di attacco dei raggi al cerchio 12 risulta svincolata da considerazioni di equilibrio complessivo della ruota. In tal modo, il cerchio 12 può essere dimensionato senza tener conto degli effetti geometricamente instabilizzanti in direzione assiale dovuti al tensionamento dei raggi.

Naturalmente, fermo restando il principio dell'invenzione, i particolari di costruzione e le forme di realizzazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto descritto ed illustrato a puro titolo di esempio, senza per questo uscire dall'ambito dell'invenzione così come definito nelle rivendicazioni che seguono.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Ruota per bicicletta comprendente un cerchio (12), un mozzo (14), ed una pluralità di raggi (20, 22) aventi estremità esterne ancorate al cerchio (12) ed estremità interne ancorate al mozzo (14), in cui il mozzo (14) ha una porzione di ancoraggio sinistra (16) ed una porzione di ancoraggio destra (18) per l'ancoraggio, rispettivamente, di una serie di raggi sinistri (20) e di una serie di raggi destri (22), caratterizzata dal fatto che i suddetti raggi (20, 22) sono raggruppati in un numero pari di terne equidistanziate (24a, 24b) comprendenti alternativamente due raggi destri (22) ed un raggio sinistro (20) e due raggi sinistri (20) ed un raggio destro (22).
2. Ruota secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che in ciascuna terna (20a, 20b) il raggio (20, 22) disposto singolarmente sul rispettivo lato della ruota è ancorato al cerchio (12) in una posizione intermedia fra i punti di ancoraggio della coppia di raggi (20, 22) della stessa terna (24a, 24b) disposti sul lato opposto della ruota.
3. Ruota secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che in ciascuna terna (24a, 24b) il raggio (20, 22) disposto singolarmente sul rispettivo lato della ruota è soggetto ad una forza di tensionamento nominale doppia rispetto alla forza di tensionamento nominale di ciascuno dei rimanenti raggi (20, 22) della stessa terna (24a, 24b).
4. Ruota secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che in ciascuna terna (24a, 24b) i due raggi (20, 22) disposti sullo stesso lato della ruota sono paralleli fra loro.
5. Ruota secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che in ciascuna terna (24a, 24b) i due raggi (20, 22) disposti sullo stesso lato della ruota sono convergenti fra loro nella direzione che va dal mozzo (14) verso il cerchio (12).
6. Ruota secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che in ciascuna terna (24a, 24b), i raggi (20, 22) disposti sullo stesso lato della ruota sono divergenti fra loro nella direzione che va dal mozzo (14) verso il cerchio (12). Il tutto sostanzialmente come descritto ed illustrato e per gli scopi specificati.