ITTO20000326A1

ITTO20000326A1 - Procedimento di sezionamento di blocchi in cave di materiale lapideo e simili e macchina per la sua attuazione.

Info

Publication number: ITTO20000326A1
Application number: IT2000TO000326A
Authority: IT
Inventors: Emilio Brocco
Original assignee: Emilio Brocco
Priority date: 2000-04-06
Filing date: 2000-04-06
Publication date: 2001-10-06
Also published as: EP1142680A2; EP1142680A3; ITTO20000326A0; IT1320021B1

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo:

PROCEDIMENTO DI SEZIONAMENTO DI BLOCCHI IN CAVE DI MATERIALE LAPIDEO E SIMILI E MACCHINA PER LA SUA ATTUAZIONE

ESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione concerne un procedimento di sezionamento di blocchi in cave di materiale lapideo e simili, nonché la macchina per l'attuazione di tale procedimento.

Nelle cave di materiale lapideo e simili, grandi blocchi vengono ricavati direttamente dal banco roccioso, mediante impiego di esplosivo e/o di macchine speciali, che eseguono un cosiddetto 'taglio primario" del blocco stesso, per asportarlo dal fronte della cava.

Successivamente, il blocco così ricavato può essere sottoposto, nella cava e mediante macchine apposite, ad ulteriori operazioni di taglio, cosiddetto 'taglio secondario", per ricavarne dei blocchi di minori dimensioni, che tuttavia non sono ancora idonei al trasporto fuori della cava stessa.

Siffatti blocchi devono, comunque, essere ancora sezionati nella cava in una pluralità di corpi parallelepipedi o simili, di dimensioni relativamente ridotte per essere resi idonei al trasporto fuori della cava medesima.

Il sezionamento dei blocchi di materiale lapideo in corpi parallelepipedi viene eseguito mediante macchine tagliatrici note, che comprendono una struttura a carrello, in cui delle ruote motorizzate permettono l'avanzamento o arretramento della macchina lungo binari rettilinei fissi, durante la fase di posizionamento e di lavoro. Sul carrello è sopportato un gruppo porta-volano, in cui la traslazione e la rotazione di 360° sono determinate da motori elettrici. Un filo di taglio diamantato, che ha ad esempio una lunghezza di alcune decine di metri, è parzialmente avvolto ad anello chiuso sul volano, è guidato mediante pulegge folli fisse rispetto al carrello, ad assi paralleli a quello del volano stesso, mentre è fatto passare, attraverso appositi fori, nel materiale da -tagliare, in configurazione sostanzialmente 'a cappio". In tal modo viene tagliato il materiale lapideo secondo un piano, ad esempio verticale, contenente l'anello di filo diamantato. Durante la fase di lavoro, mentre il filo diamantato, fatto circolare attorno al volano, esegue il taglio, il carrello arretra lungo i binari, per assicurare il costante tensionamento del filo stesso, la cui lunghezza in eccesso viene così a mano a mano recuperata corrispondentemente alla profondità del taglio eseguito.

Inoltre, per l'esecuzione del suddetto sezionamento è noto impiegare in combinazione, ad esempio, due macchine tagliatrici del tipo specificato, i cui rispettivi binari di corsa sono rispettivamente contrapposti a due fianchi contigui del blocco, secondo due direzioni sostanzialmente ortogonali, di guisa che una delle due macchine opera la suddivisione in 'fette" del blocco, secondo piani verticali paralleli alla sua direzione di corsa, mentre l'altra seziona le 'fette" di materiale così ottenute in corpi parallelepipedi, eseguendo tagli passanti secondo dei piani sostanzialmente verticali ed ortogonali ai piani di suddivisione in 'fette" del blocco.

Tale disposizione di macchine tagliatrici per il sezionamento in cava dei blocchi di materiale lapideo è particolarmente ingombrante e richiede, inoltre, lungi tempi di messa in e fuori servizio (allestimento e rimozione dei binari di corsa).

Inoltre, tale disposizione non consente di gestire in modo flessibile le operazioni di sezionamento, stante la presenza di vincoli strutturali predefiniti, quali i binari di corsa delle tagliatrici.

D'altra parte le tagliatrici a filo diamantato note impiegate per il sezionamento presentano i seguenti inconvenienti principali:

- per operare esse richiedono una via di corsa, formata da binari fissi, di lunghezza almeno pari alla semi-lunghezza del filo diamantato da recuperare in fase di taglio;

- durante il taglia, il loro filo diamantato realizza una scarsa aderenza rispetto al volano;

- all'avvio, il filo diamantato esercita una troppo elevata pressione sul materiale da tagliare;

- per introdurre il filo diamantato nel materiale da tagliare occorre predisporvi, con altri mezzi, almeno un foro passante; - è richiesto un lavoro preliminare per giuntare tra loro i due capi del filo diamantato, che a lavoro ultimato devono poi essere nuovamente separati;

- la conformazione sostanzialmente 'a cappio" del filo diamantato durante il taglio ne accresce l'usura;

- il filo diamantato, che durante l'operazione di taglio è conformato sostanzialmente *a cappio", non risulta guidato e quindi esegue dei tagli imprecisi e spesso difettosi.

La presente invenzione, partendo dalla nozione di tali inconvenienti, intende porvi rimedio.

Pertanto, scopo principale della presente invenzione è quello di provvedere un procedimento di sezionamento di blocchi in cave di materiale lapideo e simili, che consenta di limitare l'ingombro delle macchine tagliatrici nella cava, che permetta di evitare i tempi morti di messa in e fuori sevizio della macchine stesse, e che consenta di gestire in modo flessibile le operazioni di sezionamento, senza vincoli strutturali predefiniti da alcuna disposizione di impianto fisso delle macchine tagliatrici..

E' inoltre scopo dell'invenzione provvedere una macchina di sezionamento di blocchi in cave di materiale lapideo e simili, per l'attuazione del suddetto procedimento, la quale non abbia necessità di una via di corsa fissa predeterminata, consenta di realizzare una corretta e costante pressione del filo diamanteto rispetto al materiale da tagliare, non richieda alcun lavoro preliminare preparatorio, né sul materiale lapideo da tagliare, né sul filo diamantato di taglio, di cui assicuri inoltre una usura contenuta ed una tensione corretta.

Un ulteriore scopo è quello di provvedere una macchina di sezionamento come specificato, che permetta di ottenere un taglio di migliore qualità.

In vista di tali scopi, la presente invenzione provvede un procedimento di sezionamento di blocchi in cave di materiale lapideo e simili, la cui caratteristica principale forma oggetto della rivendicazione 1.

Inoltre, l'invenzione provvede anche una macchina di sezionamento di blocchi in cave di materiale lapideo e simili, per l'attuazione del suddetto procedimento e la cui caratteristica essenziale forma oggetto della rivendicazione 5.

Ulteriori caratteristiche vantaggiose risultano nelle rivendicazioni dipendenti.

Le rivendicazioni suddette si intendono qui integralmente riportate.

La presente invenzione risulterà maggiormente dalla descrizione dettagliata che segue, con riferimento ai disegni allegati, forniti a solo titolo di esempio non limitativo, in cui:

- la fig. 1 è una vista prospettica, schematica, illustrante una disposizione di mezzi noti (macchine perforatrici e tagliatrici a filo diamantato) sia per l'estrazione in una cava di blocchi di materie lapideo, sia per il successivo sezionamento in una pluralità di corpi parallelepipedi, come spiegato nella parte introduttiva della presente descrizione;

- la fig. 2 è una vista sostanzialmente simile a quella di fig.

1, la quale illustra, però, oltre a macchine per il taglio primario e secondario di blocchi di materiale lapideo (secondo l'oggetto della domanda di brevetto No. T099A 000820 del 24.09.1999 dello stesso richiedente), anche il procedimento di sezionamento di blocchi in cave di materiale lapideo e simili e la relativa macchina per l'attuazione del procedimento stesso, oggetto della presente invenzione;

- le figure 3 e 4 illustrano in maggior dettaglio, rispettivamente in elevazione frontale e laterale, la macchina secondo l'invenzione per l'attuazione del suddetto procedimento.

Con riferimento anzitutto alla fig. 2 dei disegni, con B è indicato un blocco di materiale lapideo tagliato direttamente dalla bancata rocciosa mediante una macchina tagliatrice a filo diamantato, secondo l'oggetto della suddetta domanda di brevetto No. T099A 000820 del 24.09.1999 dello stesso richiedente, a cui si rinvia per l'ulteriore descrizione.

Come illustrato in detta fig. 2, il blocco B è ottenuto dalla bancata mediante un cosiddetto "taglio primario", ma potrebbe anche risultare dalla suddivisione di un blocco di maggiori dimensioni, mediante operazioni di "taglio secondario", eseguite sempre con la stessa macchina tagliatrice.

Per il sezionamento in corpi di minori dimensioni ed idonei al trasporto fuori della cava, detto blocco B di materiale lapideo viene dapprima sezionato in 'fette" S, mediante tagli passanti eseguiti secondo dei primi piani sostanzialmente verticali, tra loro paralleli ed orienti in una determinata direzione, e successivamente le 'fette" S di materiale lapideo così ottenute vengono suddivise ciascuna in una pluralità di corpi parallelepipedi mediante altri tagli passanti, eseguiti secondo altri piani essenzialmente verticali e sostanzialmente ortogonali ai detti primi piani verticali.

A tal fine, secondo l'invenzione, si dispone una macchina tagliatrice a filo diamantato M, avente struttura sostanzialmente a portale con due montanti ed una traversa di unione, a cavallo del blocco di materiale lapideo B da sezionare. Detta macchina tagliatrice è liberamente semovente, mediante rispettivi carri motorizzati alla base di ciascun montante, ed avanza con sequenza passo a passo lungo detto blocco B, per passi di lunghezza sostanzialmente corrispondente alla larghezza di ciascuna 'fetta" S da tagliare dal blocco stesso. Ad ogni passo ed a macchina M stazionaria, un filo diamantato di taglio avvolto ad anello chiuso su una pluralità di pulegge sopportate dalla struttura a portale della macchina M è fatto circolare in un piano sostanzialmente verticale, e sostanzialmente parallelo al piano mediano verticale secante montanti e traversa del portale, impegnando dall'alto il blocco B stesso con il suo ramo inferiore, che viene mantenuto sotto tensione anche da una coppia di pulegge tenditrici, una per ogni montante, che rinviano detto ramo inferiore del filo di taglio ad un livello (piano essenzialmente orizzontale) sottostante la base inferiore di detto blocco B, ad esempio appoggiata su un terrapieno, in modo che detto ramo inferiore del filo di taglio esegue un taglio passante del blocco B secondo il detto piano verticale (piano di taglio), ricavando dallo stesso una corrispondente "fetta" S di materiale lapideo.

Per sezionare poi ciascuna "fetta" S di materiale lapideo così tagliata dal blocco B, si dispone una macchina tagliatrice a filo diamantato M, liberamente semovente ed avente la stessa struttura della macchina tagliatrice M sopra descritta, a cavallo della "fetta" medesima. Detta macchina M avanza con sequenza passo a passo lungo detta "fetta" operando, ad ogni passo ed in condizione stazionaria, secondo la stessa sequenza operativa di taglio descritta con riferimento al taglio del blocco B, così da tagliare la "fetta" S di materiale lapideo in una pluralità di corpi sostanzialmente parallelepipedi.

Il tensionamento costante e corretto del filo diamantato di taglio in detta macchina tagliatrice M viene realizzato, formando nel piano di taglio un'ansa del filo stesso, che viene rinviato su una puleggia tensionatrice disposta mobile tra altre due pulegge, preferibilmente stazionarie. Detta puleggia tensionatrice, durante il taglio, viene fatta scorrere in una direzione sostanzialmente parallela alla direzione longitudinale della traversa della struttura a portale della macchina tagliatrice M, in modo che la lunghezza in eccesso del filo di taglio viene recuperata in detta ansa di filo corrispondentemente alla profondità del taglio eseguito. Con scorrimento inverso, dopo eseguito il taglio, la puleggia tensionatrice è riportata alla posizione iniziale per ridurre detta ansa di filo e disporre della lunghezza di filo di taglio necessaria all'inizio di una nuova operazione di taglio.

Vantaggiosamente, come illustrato in fig. 2, si dispongono due macchine tagliatrici identiche M ad operare congiuntamente, l'una suddividendo un blocco di materiale lapideo B in 'fette" S e l'altra sezionando ciascuna 'fetta" S in corpi sostanzialmente parallelepipedi.

Per poter tagliare sia un blocco di materiale lapideo B in 'fette" S, che una 'fetta" S di materiale lapideo in corpi parallelepipedi, la macchina tagliatrice M, avente struttura a portale, comprende una traversa telescopicamente estensibile e retraibile ed opera, nel taglio del blocco B, con traversa telescopicamente estesa corrispondentemente alla larghezza del blocco stesso e, nel taglio di ciascuna 'fetta" ricavata dal blocco B, con traversa telescopicamente retratta corrispondentemente alla larghezza della 'fetta" medesima.

Con particolare riferimento ora anche alle figure 3 e 4, viene descritta una macchina tagliatrice a filo diamantato, indicata con M, per l'attuazione del sopra descritto procedimento.

Detta macchina M comprende struttura a portale con due montanti a colonna 9 ed una traversa di unione 14.

Detta traversa 14 ha struttura telescopicamente estensibile e retraibile, così come le colonne 9, per adattare la macchina M alle dimensioni di ingombro del materiale da tagliare, in particolare, in questo esempio, un blocco di materiale lapideo 19, appoggiato su un terrapieno di sostegno.

Alla base, ciascuna colonna 9 è sopportata mediante un rispettivo carro cingolato motorizzato 12, telecomandato. Con 2 è indicato il motore di ciascun carro cingolato.

In particolare, almeno un carro cingolato motorizzato 12 è provvisto di mezzi direzionali (ad esempio, due cingoli comandati in modo indipendente) ed è collegato alla rispettiva colonna 9 mediante una ralla, che ne consente la rotazione rispetto all'asse della colonna stessa. Pertanto, i due carri cingolati 12 possono assumere due configurazioni di lavoro: l'una in disposizione reciproca parallela, in cui permettono lo spostamento della macchina M secondo una direzione predeterminata, e l'altra in disposizione reciproca sostanzialmente ortogonale, in cui permettono di estendere o retrarre telescopicamente la traversa 14 della macchina M.

Le colonne 9 vengono telescopicamente estese e retratte mediante mezzi a martinetto idraulico (noti e non illustrati).

Il piano di taglio della macchina M è verticale e parallelo al piano mediano verticale secante sia le colonne 9, che la traversa 14. In detto piano di taglio verticale è fatto circolare un filo diamantato di taglio 13, avvolto ad anello chiuso su una pluralità di pulegge, 17, 4, 18 e 5, ad assi ortogonali al piano di taglio stesso.

In particolare, una colonna 9 sopporta, alla sommità, superiormente alla traversa 14, una puleggia fissa di rinvio 17, mentre sopporta anche una puleggia motrice 4 di trascinamento del filo diamantato di taglio 13, sottostante detta traversa 14. Detta puleggia motrice 4 è comandata in rotazione mediante un gruppo a motore 7 e riduttore 8.

L'altra colonna 9 sopporta una puleggia fissa di rinvio sostanzialmente in corrispondenza della traversa 14.

In prossimità della base di ciascuna colonna 9 è provvista una rispettiva puleggia tenditrice 18, sopportata ad una estremità di un rispettivo braccio oscillante, esteso all'interno del portale e che è articolato all'altra sua estremità rispetto a detta colonna 9 per oscillare attorno ad un asse di cerniera fisso ed ortogonale al piano di taglio. Un cilindro idraulico 3, collegato alla colonna 9 in modo oscillante attorno ad un asse ortogonale al piano di taglio, è collegato tramite il suo stelo a detto braccio oscillante, per fare oscillare - in funzione dell'estensione o ritrazione del suo stelo — il braccio medesimo attorno al suo asse di cerniera, permettendo cosi di regolare la posizione in altezza della rispettiva puleggia 18 e di disporla con il suo asse anche a livello sottostante rispetto alla base di detta colonna 9.

Mediante tale disposizione, durante l'operazione di taglio, dette pulegge tenditrici 18 rinviano il ramo inferiore del filo di taglio 13 ad un livello sottostante la base inferiore di detto blocco 19, che è ad esempio appoggiato su un terrapieno, in modo che detto ramo inferiore del filo di taglio 13 esegue un taglio passante del blocco 19 secondo il detto piano verticale di taglio.

Inoltre, una puleggia tensionatrice 5 è sopportata mobile lungo la traversa 14 mediante un corrispondente carrello 16, scorrevole su guide longitudinali alloggiate nella traversa medesima. A tal fine, l'asse di detta puleggia motrice 5 è sopportato da detto carrello 16 e si estende attraverso una corrispondente finestra longitudinale 15, provvista nella traversa 14. La struttura della puleggia tensionatrice 5 con relativo carrello 16 mobile su guide rispetto alla traversa 14 è, ad esempio, nota dalla domanda internazionale pubblicata al No. WO 98/35802 dello stesso richiedente. Dei mezzi a motoriduttore reversibile 6 comandano la corsa di detto carrello 16 lungo le rispettive guide.

Mediante tale disposizione, nel detto piano di taglio è formata un'ansa del filo di taglio, che viene rinviato sulla detta puleggia tensionatrice 5, disposta mobile lungo la traversa 14 tra due pulegge adiacenti fisse: la puleggia motrice 4, inferiore, e la puleggia di rinvio 17, superiore, sopportate sulla colonna 9 prossimale a detta stessa puleggia tensionatrice. Detta puleggia tensionatrice 5, durante il taglio, viene fatta scorrere mediante il rispettivo carrello 16 lungo le guide longitudinali provviste nella traversa 14, in modo che la lunghezza in eccesso del filo di taglio viene recuperata in detta ansa di filo corrispondentemente alla profondità del taglio eseguito.

Si noti che la lunghezza di corsa di lavoro del carrello 16 è sostanzialmente pari alla semi-lunghezza del filo diamantato che viene recuperato in fase di taglio.

Con scorrimento inverso, dopo eseguito .il taglio, la puleggia tensionatrice 5 è riportata alla posizione iniziale, riducendo detta ansa di filo così da disporre della lunghezza di filo di taglio necessaria all'inizio di una nuova operazione di taglio. La corsa del carrello 16 lungo le rispettive guide è controllata direttamente da un operatore, oppure mediante mezzi di controllo automatico, in funzione della profondità del taglio via via eseguito dal filo diamantato 13.

Le colonne 9 sono articolate alla loro base, rispetto ai carri cingolati 12, per oscillare attorno ad un asse 11, sostanzialmente orizzontale e parallelo al piano di taglio, mentre sono sostenute rispetto ai carri medesimi mediante rispettivi martinetti idraulici 10, disposti a guisa di puntone tra colonna e relativo carro. Regolando la estensione degli steli di detti martinetti 10, si determina quindi l'oscillazione della struttura a portale rispetto all'asse 11. E' in tal modo possibile regolare la condizione di verticalità del portale stesso, e quindi del relativo piano di taglio, tenuto conto della conformazione del terreno su cui si muove la macchina M.

Con 1 è indicata una centralina oleodinamica, per il controllo delle funzioni degli organi idraulici della macchina M.

Vantaggi dell'invenzione:

La presente invenzione provvede un procedimento di sezionamento di blocchi in cave di materiale lapideo e simili, che consente di limitare l'ingombro delle macchine tagliatrici nella cava e di evitare i tempi morti di messa in e fuori sevizio della macchine stesse, e che consente inoltre di gestire in modo flessibile le operazioni di sezionamento, senza vincoli strutturali predefiniti da alcuna disposizione di impianto fisso delle macchine tagliatrici.

Inoltre l'invenzione provvede una macchina di sezionamento di blocchi in cave di materiale lapideo e simili, per l'attuazione del suddetto procedimento, la quale presenta una elevata stabilità operativa, non ha necessità di una via di corsa fissa predeterminata, consente di realizzare una corretta e costante pressione (aderenza) del filo diamantato rispetto al materiale da tagliare (evitando slittamenti del filo), non richiede alcun lavoro preliminare preparatorio, né sul materiale lapideo da tagliare, né sul filo diamantato di taglio, di cui assicura inoltre una usura contenuta.

Un ulteriore vantaggio dell'invenzione è quello di provvedere una macchina di sezionamento come specificato, che permette di ottenere un taglio di migliore qualità, operando con filo di taglio non disposto a cappio, ma disposto ad anello chiuso e con ramo tagliente che impegna il materiale da tagliare in conformazione ad arco aperto e guidato mediante una pluralità di pulegge disposte nel piano di taglio.

Naturalmente, numerose varianti potranno, in pratica, essere apportate rispetto a quanto descritto ed illustrato a solo titolo di esempio, senza per questo uscire dall'ambito dell'invenzione e quindi da dominio della presente privativa industriale.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Procedimento di sezionamento di blocchi in cave di materiale lapideo e simili, in cui un blocco (BJ di materiale lapideo viene dapprima sezionato in 'fette" (S), mediante tagli passanti eseguiti secondo dei primi piani sostanzialmente verticali, tra loro sostanzialmente paralleli ed orienti in una determinata direzione, e successivamente le 'fette" (S) di materiale lapideo così ottenute vengono suddivise ciascuna in una pluralità di corpi parallelepipedi mediante altri tagli passanti, eseguiti secondo altri piani essenzialmente verticali e sostanzialmente ortogonali ai detti primi piani verticali, caratterizzato da ciò, che - si dispone una macchina tagliatrice .a filo diamantato (M), avente struttura sostanzialmente a portale con due montanti ed una traversa di unione, a cavallo del blocco di materiale lapideo (B) da sezionare; - detta macchina tagliatrice (M) è liberamente semovente, mediante rispettivi carri motorizzati alla base di ciascun montante, ed avanza con sequenza passo a passo lungo detto blocco (B), per passi di lunghezza sostanzialmente corrispondente alla larghezza di ciascuna 'fetta" (S) da tagliare dal blocco stesso; - ad ogni passo ed a macchina (M) stazionaria, un filo diamantato di taglio avvolto ad anello chiuso su una pluralità di pulegge sopportate dalla struttura a portale della macchina (M) è fatto circolare in un piano sostanzialmente verticale, e sostanzialmente parallelo al piano mediano verticale secante montanti e traversa del portale, impegnando dall'alto il blocco (B) stesso con il suo ramo inferiore, che viene mantenuto sotto tensione da pulegge tenditrici, le quali rinviano detto ramo inferiore del filo di taglio ad un livello (piano essenzialmente orizzontale) sottostante la base inferiore di detto blocco (B), ad esempio appoggiata su un terrapieno, in modo che detto ramo inferiore del filo di taglio esegue un taglio passante del blocco (B) secondo detto piano verticale (piano di taglio), ricavandone una corrispondente 'fetta" (S) di materiale lapideo, e da ciò che, - per sezionare poi ciascuna 'fetta" (S) di materiale lapideo così tagliata dal blocco (B), si dispone una macchina tagliatrice a filo diamantato (M), liberamente semovente ed avente la stessa struttura della macchina tagliatrice (M) sopra descritta, a cavallo della 'fetta" medesima; - detta macchina (M) avanza con sequenza passo a passo lungo detta 'fetta" (S) operando, ad ogni passo ed in condizione stazionaria, secondo la stessa sequenza operativa di taglio descritta con riferimento al taglio del blocco (B), così da tagliare la 'fetta" (S) di materiale lapideo in una pluralità di corpi sostanzialmente parallelepipedi di materiale lapideo.
2. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato da ciò, che il tensionamento costante e corretto del filo diamantato di taglio in detta macchina tagliatrice (M) viene realizzato, formando nel detto piano di taglio un'ansa del filo stesso, che viene rinviato su una puleggia tensionatrice disposta mobile tra altre due pulegge, preferibilmente stazionarie; detta puleggia tensionatrice, durante il taglio, viene fatta scorrere in una direzione sostanzialmente parallela alla direzione longitudinale della traversa della struttura a portale della macchina tagliatrice (M), in modo che la lunghezza in eccesso del filo di taglio viene recuperata in detta ansa di filo corrispondentemente alla profondità del taglio eseguito; mentre, con scorrimento inverso, dopo eseguito il taglio, la puleggia tensionatrice è riportata alla posizione iniziale, riducendo detta ansa di filo così da disporre della lunghezza di filo di taglio necessaria all'inizio di una nuova operazione di taglio.
3. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato da ciò, che si dispongono due macchine tagliatrici identiche (M) ad operare congiuntamente, l'una suddividendo un blocco di materiale lapideo (B) in 'fette" (S) e l'altra sezionando ciascuna 'fetta" (S) in corpi sostanzialmente parallelepipedi.
4. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato da ciò, che detta macchina tagliatrice (M), avente struttura a portale, comprende una traversa telescopicamente estensibile e retraibile ed opera, nel taglio del blocco (B), con traversa telescopicamente estesa corrispondentemente alla larghezza del blocco stesso e, nel taglio di ciascuna 'fetta" (S) ricavata dal blocco (B), con traversa telescopicamente retratta corrispondentemente alla larghezza della 'fetta" medesima.
5. Macchina di sezionamento di blocchi in cave di materiale lapideo e simili, per l'attuazione del procedimento secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzata da ciò, che comprende : - una struttura a portale con due montanti a colonna (9) ed una traversa di unione (14), la quale struttura è disposta a cavallo di un blocco (B) o 'fetta" (S) di materiale lapideo da tagliare, - un carro motorizzato (12) provvisto, rispettivamente, alla base di ciascuna colonna (9) della detta struttura a portale, per sopportarla, in guisa da rendere liberamente semovente detta macchina, per spostamenti anche lungo detto blocco (B).o detta 'fetta" (S) di materiale lapideo da tagliare; - un filo diamantato di taglio (13), avvolto ad anello chiuso su una pluralità di pulegge (17, 4, 18 e 5), di cui una (4) motrice, sopportate da detta struttura a portale con assi ortogonali rispetto ad un piano di taglio, in cui è fatto circolare detto stesso filo di taglio (13) e che è sostanzialmente verticale e parallelo al piano mediano verticale secante sia le colonne (9), che la traversa (14) del portale; - almeno due di dette pulegge (18) essendo disposte come pulegge tenditrici in prossimità ciascuna della base di una rispettiva di dette colonne (9) di guisa che detta macchina (M) si sposta a passi lungo detto blocco (B) o detta fetta (S) da tagliare e, in posizione stazionaria ad ogni passo, impegna dall'alto il blocco (B) o la 'fetta" (S) con il ramo inferiore di detto filo di taglio circalante (13), mantenuto sotto tensione da dette pulegge tenditrici (18), che rinviano detto ramo inferiore del filo di taglio (13) ad un livello (piano essenzialmente orizzontale) sottostante la base inferiore di detto blocco (B) o di detta 'fetta" (S), in modo da eseguire un taglio passante secondo il detto piano verticale (piano di taglio).
6. Macchina secondo la rivendicazione 5, caratterizzata da ciò, che detta traversa (14) ha struttura telescopicamente estensibile e retraibile, così come le dette colonne (9), per adattare la struttura a portale della macchina (M) alle dimensioni di ingombro del materiale da tagliare (B, S).
7. Macchina secondo la rivendicazione 5 o 6, caratterizzata da ciò, che almeno un carro motorizzato (12) è provvisto di mezzi direzionali ed è collegato alla rispettiva colonna (9) mediante mezzi a ralla, che ne consentono la rotazione rispetto all'asse della colonna stessa, in guisa da permettere di fare spostare la macchina (M) stessa secondo una direzione predeterminata e di fare estendere o retrarre telescopicamente la traversa (14) della macchina (M) stessa.
8. Macchina secondo la rivendicazione 5 o 6, caratterizzata da ciò, che detti carri motorizzati (12) sono cingolati.
9. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata da ciò, che una colonna (9) di detta struttura a portale sopporta una puleggia fissa di rinvio (17) e detta puleggia motrice (4), l'una in posizione sovrastante e l'altra in posizione sottostante detta traversa (14), e da ciò una puleggia tensionatrice (5) è sopportata mobile lungo detta traversa (14) mediante un corrispondente carrello (16), scorrevole su guide longitudinali alloggiate nella traversa medesima e sotto il controllo di mezzi reversibili di comando (6), di guisa che nel detto piano di taglio è formata un'ansa del filo di taglio, che viene rinviato sulla detta puleggia tensionatrice (5), disposta mobile lungo la detta traversa (14) tra le dette due pulegge adiacenti (4, 17), l'una inferiore e l'altra superiore, e che, a seguito dello scorrimento reversibile di detto carrello (16) con puleggia tensionatrice (5), durante il taglio, la lunghezza in eccesso del filo di taglio (13) -viene recuperata in detta ansa di filo corrispondentemente alla profondità del taglio eseguito, mentre, dopo eseguito il taglio, detta ansa di filo viene ridotta, così da disporre della lunghezza di filo di taglio necessaria all'inizio di una nuova operazione di taglio.
10. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata da ciò, che in prossimità della base di ciascuna colonna (9) di detta struttura a portale è provvista una rispettiva puleggia tenditrice (18), sopportata ad una estremità di un rispettivo braccio oscillante, esteso all'interno del portale e che è articolato all'altra sua estremità rispetto a detta colonna (9) per oscillare attorno ad un asse di cerniera fisso a detta colonna ed ortogonale rispetto al piano di taglio, mentre un cilindro idraulico (3), collegato alla colonna (9) in modo oscillante attorno ad un asse ortogonale al piano di taglio, è collegato tramite il suo stelo a detto braccio oscillante, per fare oscillare - in funzione dell'estensione o ritrazione del suo stelo — il braccio medesimo attorno al suo asse di cerniera, permettendo così di regolare la posizione in altezza della rispettiva puleggia (18) e di disporla con il suo asse anche a livello sottostante rispetto alla base di detta colonna (9).
11. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata da ciò, che le colonne (9) di detta struttura a portale sono articolate alla loro base, rispetto ai carri cingolati (12), per oscillare attorno ad un asse(11), sostanzialmente orizzontale e parallelo al piano di taglio, mentre sono sostenute rispetto ai carri medesimi mediante rispettivi martinetti idraulici (10), disposti a guisa di puntone tra colonna e relativo carro, di guisa che, regolando la estensione degli steli di detti martinetti (10), si determina l'oscillazione della struttura a portale rispetto all'asse (11), per regolare la condizione di verticalità del portale stesso e del relativo piano di taglio. Il tutto sostanzialmente come descritto ed illustrato e per gli scopi specificati.