ITSV20000062A1 - Cassa di manovra per deviatoi ferroviari o simili con dispositivo anti-tallonamento di contrasto al tallonamento degli aghi del deviatoio - Google Patents

Cassa di manovra per deviatoi ferroviari o simili con dispositivo anti-tallonamento di contrasto al tallonamento degli aghi del deviatoio Download PDF

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ITSV20000062A1 IT2000SV000062A ITSV20000062A ITSV20000062A1 IT SV20000062 A1 ITSV20000062 A1 IT SV20000062A1 IT 2000SV000062 A IT2000SV000062 A IT 2000SV000062A IT SV20000062 A ITSV20000062 A IT SV20000062A IT SV20000062 A1 ITSV20000062 A1 IT SV20000062A1
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Description

DESCRIZIONE dell'Invenzione Industriale dal titolo:
" Cassa di manovra per deviatoi ferroviari o simili, con dispositivo anti tallonamento di contrasto al tallonamento degli aghi del deviatoio "
TESTO DELLA DESCRIZIONE
L'invenzione ha per oggetto una cassa di manovra per deviatoi ferroviari o simili, con dispositivo anti-tallonamento di contrasto al tallonamento degli aghi del deviatoio, la quale cassa di manovra comprende:
un gruppo di trasmissione lineare del moto di azionamento agli aghi, comprendente un elemento spostabile di trascinamento degli aghi che è dinamicamente collegato ad un motore di azionamento; mezzi di trasmissione del moto di spostamento dell'elemento di trascinamento agli aghi che sono accoppiati al detto elemento di trascinamento grazie a mezzi di accoppiamento liberabile al superamento di una forza prestabilita e reimpostabile per consentire il libero movimento dei mezzi di trasmissione e quindi degli aghi nei confronti dell'elemento di trascinamento;
mezzi meccanici anti-tallonamento, di contrasto allo spostamento degli aghi, ovvero dei mezzi di trasmissione da ciascuna delle due posizioni corrette di lavoro degli aghi a causa dell'esercizio di una forza direttamente sugli aghi, i quali mezzi sono attivabili quando gli aghi raggiungono la corretta posizione di lavoro e vengono disattivati quando viene attivato l'elemento di trascinamento per lo spostamento degli aghi stessi dall'una all'altra delle due posizioni di lavata:
Attualmente i deviatoi ferroviari sono fondamentalmente di due pi , cosiddetti tallonabili e non tallonabili. I deviatoi cosiddetti tallonabili, consentono uno spostamento degli aghi dalla posizione predefinita di lavoro quando un treno proveniente in senso opposto a quello di deviazione determinata dal deviatoio, trova lo scambio con gli aghi nella posizione non corretta. In questo caso, le ruote del treno agendo sugli aghi forzano gli stessi dalla posizione definita e non corretta verso la posizione corretta che avrebbero dovuto assumere. In questo caso, i mezzi di trascinamento collegati dinamicamente al motore di attuazione sono accoppiati dinamicamente ai mezzi di trasmissione del moto agli aghi, -tipicamente aste o tiranti- per mezzo di elementi di accoppiamento elastici che, al superamento di una prestabilita forza esercitata sugli aghi in senso di spostamento degli stessi, libera i mezzi di trasmissione dai mezzi di trascinamento, -tipicamente un carrello che viene spostato a scorrimento da un motore per mezzo di trasmissioni irreversibili, come trasmissioni ad asta filettata e madrevite o simili-. In questo caso, quindi, gli aghi vengono liberati dal meccanismo irreversibile di attuazione del loro spostamento e sono spostabili -dalle ruote del treno stesso- in una posizione diversa da quella -scorretta-.
Nei deviatoi cosiddetti non tallonabili, i mezzi di trasmissione del moto di spostamento agli aghi vengono bloccati nelle diverse posizioni di lavoro grazie a mezzi di tipo sostanzialmente rigido che vengono attivati quando gli aghi raggiungono le rispettive posizioni prestabilite di lavoro. Generalmente i mezzi di bloccaggio sono costituiti da elementi di scontro amovibili, come spine, perni, o risalti che sono associati a parti stazionarie della cassa di manovra, ad esempio la scatola di contenimento e che cooperano con scontri opportunamente posizionati ed associati a parti meccaniche della trasmissione di movimentazione degli aghi, in particolare ai mezzi di trasmissione del moto di spostamento agli aghi. Nelle suddette condizioni, al passaggio di un treno in direzione opposta a quella di deviazione e con il deviatoio avente gli aghi in posizione -scorretta-, gli aghi non cedono sotto l'azione delle ruote del treno se non a seguito di una sollecitazione che determina la rottura di alcuni elementi meccanici della catena di trasmissione del moto di spostamento dal motore agli aghi.
Per consentire la costruzione di una unica cassa manovra che possa venire applicata sia con funzionalità di "tallonabilità" che con funzionalità di "non tallonabilità", è noto di prevedere dei chiavistelli meccanici inseribili in modo amovibile fra mezzi di trasmissione collegati agli aghi ed elementi stazionari della cassa di manovra. In questo caso al verificarsi di una condizione di tallonamento non è possibile determinare quali elementi della catena cinematica di movimentazione degli aghi venga danneggiata. Ciò costituisce un inconveniente, in quanto le squadre di ripristino della funzionalità della cassa di manovra non possono sapere con certezza a priori quale tipo di intervento di manutenzione dovrà essere eseguito. Inoltre generalmente i mezzi danneggiati sono quelli più complessi e quindi più costosi e più difficili da sostituire. Ciò provoca ovviamente un aumento dei costi ed un allungamento dei tempi di ripristino.
Per evitare inoltre che movimenti oscillatori dei carrelli dei treni che transitano sul deviatoio secondo la corretta direzione e che parziali spostamenti di tallonamento dovuti a tentativi di tallonamento vengano a determinare condizioni di danneggiamento della cassa di manovra, attualmente, i mezzi di bloccaggio dei mezzi di trasmissione del noto di spostamento agli aghi sono realizzati in modo tale da consentire agli aghi un certo spostamento causato da forze agenti sugli stessi, entro tolleranze prestabilite. Ciò è possibile ad esempio prevedendo i mezzi di bloccaggio amovibili associati ad elementi stazionari delia cassa ed i cooperanti scontri associati ai mezzi di trasmissione del moto di spostamento agli aghi in posizioni tali, per cui, in condizione attivata dei detti mezzi di bloccaggio e con gli aghi in posizione di lavoro, i detti mezzi di bloccaggio ed i cooperanti scontri sono distanziati in misura prestabilita fra loro con riferimento alla direzione di avvicinamento reciproco determinata dallo spostamento sotto tallonamento degli aghi. In queste condizioni, gli aghi possono eseguire piccoli spostamenti limitati e di grandezza prestabilita prima che i mezzi di bloccaggio vengano a cooperare con gli scontri associati ai mezzi di trasmissione. Ciò non è critico quando il treno è transitato secondo la direzione corretta sul deviatoio. Quando invece il parziale spostamento degli aghi è dovuto ad un parziale tallonamento o ad un tentativo di tallonamento le attuali casse di manovra non consentono il rilevamento della detta condizione, poiché delle condizioni anomale di utilizzo del deviatoio non resta traccia. Dal punto di vista della sicurezza, però si tratta sempre di un deviatoio che è stato soggetto ad una condizione d'utilizzo errato e che pertanto deve o dovrebbe essere soggetto a verifica da parte del personale addetto.
L'invenzione ha lo scopo di realizzare una cassa di manovra del tipo descritto all'inizio che grazie ad accorgimenti relativamente semplici e poco costosi, consenta di rendere in-tallonabile fino ad un carico prestabilito la cassa di manovra di un deviatoio ferroviario o simili, eliminando gli inconvenienti relativi ad un danneggiamento di parti non prevedibili della cassa nel caso questa sia impostata in modo non tallonable e consentendo al tempo stesso migliorate funzionalità di controllo delle condizioni del deviatoio in caso di tallonamento.
Un ulteriore scopo dell'invenzione consiste nel realizzare una cassa di manovra secondo quanto esposto e che abbia dimensioni esterne analoghe o sostanzialmente analoghe a quelle di una traversina di binario e possa venire posta in opera al posto di una traversina.
L'invenzione consegue gli scopi di cui sopra con una cassa di manovra del tipo descritto all'inizio, in cui i mezzi anti-tallonamento di contrasto allo spostamento degli aghi che sono solidali ad una parte stazionaria della cassa di manovra sono realizzati in modo tale da presentare un prestabilito comportamento di rottura al superamento di una prestabilita forza esercitata sugli stessi, cioè si rompono, liberando i mezzi di trasmissione sotto l'azione di una prestabilita forza di spostamento degli aghi esercitata direttamente sugli aghi, in particolare dalle ruote di un veicolo ferroviario.
Tale condizione o comportamento di rottura è ottenibile grazie a chiavi di accoppiamento cooperanti con gole d'impegno o con scontri rispettivamente associate ai mezzi di trasmissione e ad una parte stazionaria di cassa di manovra che sono indebolite o conformate in modo tale da presentare una certa resistenza massima nei confronti di una rottura quando le estremità delle gole o gli scontri agiscono contro le chiavi o le spine anti-tallonamento.
Nella presente invenzione non si tratta quindi più di prevedere veri e propri mezzi che impediscono in assoluto lo spostamento degli aghi, ma mezzi che impediscono tale spostamento solamente fintanto che la forza esercitata sugli aghi resta al di sotto di una prestabilita soglia.
Secondo una ulteriore caratteristica, ai mezzi anti-tallonamento ed agli scontri cooperanti con gli stessi sono associati mezzi di segnalamento della condizione di rottura dei mezzi di bloccaggio e/o degli scontri. Detti mezzi segnalatori possono essere di tipo qualsivoglia come ad esempio segnalatori di posizione degli scontri o dei mezzi antitallonamento che vengono attivati quando i mezzi di trasmissione, -tipicamente le aste- assumono o superano una prestabilita posizione relativa rispetto all'elemento di trascinamento.
Per comandare l'attivazione e la disattivazione dei mezzi antitallonamento quando gli aghi vengono spostati in modo normale grazie allo spostamento dei mezzi trascinatori, l'invenzione prevede di montare i mezzi anti-tallonamento in modo spostabile fra una posizione di interferenza ed una posizione di non interferenza degli stessi con gli scontri associati ai mezzi di trasmissione del moto di spostamento degli aghi, mentre detto spostamento è comandato da camme di attuazione solidali con i mezzi trascinatori e con cui cooperano rullini di comando portati dai mezzi anti-tallonamento stessi.
Vantaggiosamente i mezzi anti-tallonamento possono essere previsti in combinazione con mezzi elastici che sollecitano i detti mezzi anti-tallonamento in posizione stabile di interferenza, mentre lo spostamento dei detti mezzi anti-tallonamento in posizione di non interferenza con gli scontri associati ai mezzi di trasmissione dello spostamento degli aghi avviene contro l'azione dei detti mezzi elastici
Grazie a questo accorgimento, quando viene attivato il motore della cassa di manovra che provoca lo spostamento dei mezzi trascinatori i mezzi anti-tallonamento vengono automaticamente portati in posizione di non interferenza con gli scontri associati ai mezzi di trasmissione rigidamente collegati agli aghi. Al raggiungimento della posizione di fine corsa degli aghi, in un senso e nell'altro, i mezzi anti-tallonamento vengono portati nuovamente in posizione d'interferenza con gli scontri associati ai mezzi di trasmissione del moto di spostamento degli aghi. Quando invece lo scambio viene tallonato, cioè la forza di spostamento viene esercitata direttamente sugli aghi, i mezzi di trasmissione si spostano separatamente dai mezzi trascinatori, essendo previsto fra gli stessi un accoppiamento cedevole al superamento di una prestabilita forza. Pertanto in questo caso i mezzi di trascinamento restano fermi e le camme di comando della posizione dei mezzi anti-tallonamento non interagiscono con questi ultimi che restano in posizione attiva d'interferenza con i mezzi di trasmissione.
Poiché lo spostamento degli aghi può a volte essere relativamente limitato, -ad esempio a causa di scarrocci od oscillazioni dei carrelli dei veicoli ferroviari che passano sullo scambio secondo la corretta direzione di marcia, con riferimento alla posizione di lavoro degli aghi stessil'invenzione prevede di lasciare una certa libertà limitata di movimento reciproco fra gli scontri associati ai mezzi di trasmissione del moto agli aghi e i mezzi anti-tallonamento cooperanti con detti scontri ed associati ad una parte stazionaria della cassa di manovra, in modo tale da evitare che avvenga una rottura ed una conseguente segnalazione di tallonamento quando ciò in realtà non si è verificato.
Inoltre, per poter tenere conto di un tallonamento incompleto , dovuto ad uno spostamento diretto degli aghi che superara si una corsa di spostamento dei mezzi di trasmissione relativa alle tolleranze di oscillazione degli aghi dovute al passaggio -corretto del treno-, ma che tuttavia non è sufficiente alla rottura dei mezzi anti-tallonamento, la cassa di manovra secondo l'invenzione prevede mezzi di segnalamento del verificarsi di un limitato o parziale tallonamento.
Secondo un perfezionamento la cassa di manovra secondo l'invenzione prevede in combinazione con mezzi segnalatori od anche separatamente mezzi di segnalamento meccanico della condizione di parziale tallonamento.
I detti mezzi meccanici possono essere vantaggiosamente tali per cui determinano anche una perdita di funzionalità della cassa.
Detta perdita di funzionalità può essere impostata in modo tale per cui è ripristinabile con atto volontario il normale funzionamento della cassa di manovra e l'atto volontario può essere l'attivazione telecomandata di attuatori automatici di ripristino oppure può richiedere un diretto intervento manuale, così come nel caso della rottura dei mezzi antitallonamento con comportamento prestabilito alla rottura.
Secondo una forma esecutiva preferita dell'invenzione, i mezzi di segnalamento stabile di un parziale tallonamento sono costituiti da cursori previsti in posizione ravvicinata agli scontri dei mezzi di trasmissione cooperanti con i mezzi anti-tallonamento, con riferimento alla posizione relativa a detti scontri dei mezzi anti-tallonamento stessi ed i quali mezzi di segnalamento vengono spostati dai detti scontri associati ai mezzi di trasmissione del moto agli aghi in posizione di attivazione di commutatori di segnalamento.
Vantaggiosamente anche i mezzi di segnalamento, cioè i cursori stessi ed i commutatori di segnalamento sono montati spostabili alternativamente in posizione di interferenza e di non interferenza con gli scontri associati ai mezzi di trasmissione del moto agli aghi su comando dei mezzi di trascinamento analogamente a quanto descritto per i mezzi anti-tallonamento.
E' possibile montare vantaggiosamente sia i mezzi antitallonamento che i mezzi di segnalamento del tallonamento parziale su una stessa slitta di spostamento che è comandata da camme associate ai mezzi di trascinamento mediante appendici di comando.
Per mantenere stabilmente in posizione di attivazione dei commutatori di segnalamento i cursori di segnalamento, gli stessi sono associati a mezzi di bloccaggio in posizione attiva di segnalamento che vengono a loro volta portati a cooperare con i mezzi di segnalamento quando si verifica un tallonamento parziale.
A tale scopo l'invenzione propone vantaggiosamente di associare ai mezzi di segnalamento ed in particolare ai cursori una camma spostabile insieme ai cursori di segnalamento e cooperante con un elemento di bloccaggio, caricato elasticamente contro la detta camma, essendo quest'ultima provvista di una pista di camma con almeno un risalto, una gobba una sporgenza od una rientranza posteriormente a cui viene a posizionarsi l'elemento di bloccaggio al momento dello spostamento di parziale tallonamento del cursore, per cui il detto cursore non può più scattare in dietro quando viene a cessare l'azione di spinta diretta sugli aghi.
Secondo una ulteriore caratteristica, ai mezzi di segnalamento sono associati ulteriori mezzi di trattenimento nella posizione iniziale di partenza che liberano i mezzi di segnalamento, cioè i cursori solamente al superamento di una prestabilita forza agente sugli aghi e quindi sui mezzi di trasmissione.
Detti mezzi di trattenimento sono costituiti vantaggiosamente da un rullino sollecitato elasticamente contro una camma spostabile insieme al cursore e la quale camma presenta una rientranza con pareti d'estremità inclinate in cui il rullino viene trattenuto fino al superamento di una prestabilita forza.
Vantaggiosamente la camma di trattenimento è realizzata di pezzo con la camma di bloccaggio del cursore nella posizione di attivazione dei commutatori di segnalamento.
E' possibile integrare tutte le piste di camma su una unica camma associata ad un unico cursore per ambedue le direzioni di spostamento dei mezzi di trasmissione. In questo caso è possibile prevedere la rientranza di trattenimento in posizione centrale e le due piste di bloccaggio del cursore nella posizione di parziale tallonamento sui due lati della rientranza di trattenimento del cursore nella posizione iniziale. Inoltre, il cursore è spostabile nei due sensi e presenta quindi opposte superfici di battuta contro gli scontri associati ei mezzi di trasmissione.
Ovviamente anche la camma dì trattenimento ed il cooperante rullino sono spostabili analogamente ai mezzi di anti-tallonamento ed ai cursori nonché alla camma di bloccaggio degli stessi nella posizione di parziale tallonamento, alternativamente in posizione di interferenza e di non interferenza con gli scontri dei mezzi di trasmissione del moto di sposta agli aghi
sori siano realizzati di forma sostanzialmente circolare e con una spianatura di battuta sul lato rivolto verso il corrispondente scontro associato ai mezzi di trasmissione, essendo gli stessi girevoli intorno al proprio asse. In questo caso, risulta vantaggioso prevedere la pista di camma di trattenimento nella posizione iniziale e la pista di camma per il bloccaggio nella posizione di parziale tallonamento lungo il bordo periferico del cursore circolare. Inoltre il rullino di trattenimento e quello di bloccaggio nella posizione di parziale trattenimento possono essere costituiti dal medesimo rullino portato su un appendice trasversale di un elemento scorrevole in direzione radiale rispetto al cursore circolare e caricato contro la superficie periferica del detto cursore da mezzi elastici, nonché provvisto di scontri di attivazione e/o comando di commutatori di segnalamento.
In questa forma esecutiva è previsto un cursore circolare per ciascuna direzione di scorrimento dei mezzi di trasmissione, cioè una coppia di cursori circolari disposti simmetricamente opposti fra loro e montati girevoli sul medesimo asse essendo le rientranze di trattenimento lungo il bordo periferico fra loro coincidenti, mentre le piste di camma per il bloccaggio dei cursori nella condizione di parziale tallonamento sono previste su lati rispettivamente opposti delle rientranze di trattenimento e mentre gli scontri associati ai mezzi di trasmissione del moto agli aghi sono asimmetrici ovvero si estendono in modo tale da cooerpare ciascuno di essi con uno solo dei due cursori.
Vantaggiosamente i mezzi anti-tallonamento sono costituiti da un perno con un indebolimento che è costituito da un prolungamento coassiale terminale di una slitta scorrevole in direzione radiale rispetto ai cursori circolari e che porta l'asse di rotazione dei cursori circolari stessi, mentre il rullino di spostamento dei cursori circolari di segnalamento del parziale tallonamento e del perno indebolito anti-tallonamento è montato coassiale ai cursori circolari su una estensione terminale esterna ai detti cursori circolari.
I rullini cooperanti con le piste di camma periferiche dei cursori circolari sono montati anch'essi su una slitta radiale rispetto ai cursori circolari e che è indipendente dalla slitta che porta i cursori stessi ed il perno indebolito anti-tallonamento, essendo le due slitte caricate da un medesimo elemento elastico di sollecitazione delle stesse nella posizione d'impegno del perno anti-tallonamento e dei cursori con gli scontri e di impegno del rullino di bloccaggio e/o di trattenimento dei detti cursori nella posizione premuta contro la pista periferica degli stessi, essendo le due slitte ulteriormente montate in modo tale da essere comandate e spostabili indipendentemente fra loro.
Vantaggiosamente la slitta che porta i rullini di trattenimento e di bloccaggio nella posizione di parziale tallonamento dei cursori circolari è interposta fra l'elemento elastico e la slitta che porta il rullino di spostamento dei mezzi anti-tallonamento e dei mezzi di segnalamento del parziale tallonamento in posizione di interferenza e non interferenza con gli scontri dei mezzi di trasmissione del moto agli aghi essendo le due slitte montate in modo tale da permettere lo spostamento della slitta che porta i rullini di trattenimento e di bloccaggio nella condizione di parziale tallonamento cooperanti con i cursori di segnalamento del tallonamento parziale e di comando dei commutatori di segnalamento senza causare uno spostamento dei mezzi di anti-tallonamento e dei mezzi di segnalamento del tallonamento fra le posizioni di interferenza e non interferenza con gli scontri sui mezzi di trasmissione.
In una forma esecutiva particolarmente vantaggiosa per l'elevata integrazione costruttiva dei mezzi anti-tallonamento e dei mezzi di segnalamento del parziale tallonamento, in luogo di prevedere mezzi antitallonamento separati dai mezzi di segnalamento del parziale tallonamento, è previsto che i mezzi antitallonamento cooperino direttamente con i cursori di segnalamento del parziale tallonamento. A tale scopo i detti cursori presentano superfici di scontro con elementi stazionari di battuta, ad esempio perni denti, ecc. Detti elementi stazionari di battuta sono montati in modo spostabile insieme ai cursori nelle posizioni di interferenza e di non interferenza con gli scontri associati alle aste di trasmissione del moto di spostamento agli aghi. Preferibilmente detti elementi di battuta sono costituiti da denti o perni assiali che s'impegnano in asole dei cursori. In caso di cursori circolari le asole sono ovviamente a guisa di settore circolare coassiale e presentano una ampiezza tale da evitare una interferenza delle estremità di testa delle dette asole con i perni o denti assiali fintanto che non venga superata la prestabilita corsa di tallonamento parziale. Quando la corsa degli aghi supera questa prestabilita corsa assiale il perno o dente viene a cooperare con l'estremità dell'asola nei cursori e viene così sottoposto a rottura.
Questa costruzione permette vantaggiosamente di disporre un solo cursore circolare con l'asse di rotazione perpendicolare alla superficie superiore della cassa di manovra. La superficie di battuta del cursore circolare con gli scontri associati alle aste di trasmissione del moto agli aghi è in questo caso costituita da un dente assiale sulla faccia del detto cursore rivolta verso le aste di trasmissione.
Quest'ultima forma esecutiva consente di limitare notevolmente l'onere costruttivo e l'ingombro del dispositivo di segnalamento del tallonamento. Risulta anche più semplice il montaggio e la sostituzione del detto dispositivo.
I vantaggi della presente invenzione sono evidenti da quanto sopra esposto. Contrariamente a quanto fin'ora realizzato, l'invenzione non prevede veri e propri mezzi che bloccano gli aghi contro un tallonamento, ma prevede mezzi che consento il bloccaggio contro il tallonamento fino ad una certa soglia di forza di tallonamento esercitata sugli aghi, mentre segnalano in ogni caso la condizione di avvenuto parziale tallonamento. Mentre in condizione di tallonamento con azione di forzamento degli aghi superiore alla soglia il ripristino della cassa di manovra richiede la sostituzione dei soli mezzi anti-tallonamento, in caso di parziale tallonamento, la condizione stabile di segnalamento dell'avvenuto forzamento leggero o parziale degli aghi obbliga comunque il personale ad intervenire localmente per ripristinare la condizione di riposo dei mezzi segnalatori ed ispezionare in ogni caso la cassa di manovra. Il tutto viene ottenuto con mezzi meccanici relativamente semplici che, non ricehiedono sostanziali modifiche della costruzione anche delle casse di manovra attualmente esistenti e che sono di facile montaggio e di facile so stituzione. Inoltre come già detto l'invenzione evita rotture di parti non predefinibili a priori prima del tallonamento e che richiedono interventi pesanti di manutenzione e di sostituzione dei pezzi di una cassa di manovra. Ciò è di notevole importanza se si tiene anche conto del fatto che la sostituzione di una intera cassa di manovra non è una operazione veloce e semplice. Queste condizioni sono ovviamente ancora più critiche nel caso di casse di manovra interamente integrate in alloggiamenti delle dimensioni e con disposizione analoga ad una traversina di binario.
Ulteriori perfezionamenti dell'invenzione sono oggetto delle sottorivendicazioni.
Le caratteristiche dell'invenzione risulteranno meglio dalla seguente descrizione di alcuni esempi esecutivi illustrati a titolo non limitativo nei disegni allegati, in cui:
La fig. 1 illustra una vista in pianta di uno scambio cosiddetto all'inglese.
La fig. 2 illustra una sezione della cassa di manovra secondo una piano verticale trasversale al binario.
La fig. 3 illustra una sezione trasversale verticale della cassa di manovra.
La fig. 4 illustra una vista ingrandita in sezione della parte della cassa di manovra nella zona del carrello porta-aste e secondo un piano orizzontale.
Le figg. 5 a 7 illustrano rispettivamente una vista in sezione secondo un piano orizzontale ed un particolare dei mezzi antitallonamento e di segnalamento del parziale tallonamento secondo due piani verticali ortogonali di sezione della cassa di manovra secondo una prima forma esecutiva che è in condizione di riposo.
Le figg. 8 e 9 illustrano due viste del particolare dei mezzi anti tallonamento e di segnalamento del parziale tallonamento secondo due piani verticali ortogonali di sezione della cassa di manovra secondo la prima forma esecutiva delle figg. 6 e 7, in condizione di un primo limitato spostamento degli aghi dovuto ad esempio ad oscillazioni laterali dei carrelli di un treno o ad un iniziale tentativo di tallonamento.
Le figg. 10 a 12 sono viste analoghe alle figg. 5 a 7, in cui gli aghi sono stati spostati in misura corrispondente ad una corsa minima di tallonamento parziale che ha portato gli scontri dei mezzi di trasmissione a fare battuta contro i mezzi anti-tallonamento e contro i mezzi di segnalamento del tallonamento parziale determinando solamente la rotazione del corrispondente cursore di segnalamento.
Le figg. 13 a 15 sono viste analoghe alle figg. 10 a 12, in cui il deviatoio ha subito un tallonamento completo e con un'azione di forzamento degli aghi in cui la forza di spinta sugli aghi ha superato la forza di resistenza alla rottura dei mezzi anti-tallonamento.
La fig. 16 illustra una sezione trasversale attraverso una variante costruttiva della cassa di manovra e dei mezzi anti-tallonamento e di segnalamento del tallonamento parziale.
La fig. 17 illustra una vista in pianta di sopra su una parte della cassa di manovra in cui sono previsti i mezzi anti-tallonamento e di segnalamento del tallonamento parziale secondo la forma esecutiva della fig. 16, essendo detti mezzi illustrati nella posizione di non interferenza con gli scontri associati ai mezzi di trasmissione del moto agli aghi.
Le figg. 18 a 21 sono delle viste analoghe alla fig. 17, con i mezzi anti-tallonamento ed i mezzi di segnalamento del tallonamento parziale nelle diverse posizioni corrispondenti alle figg. 8 a 15 del precedente esempio esecutivo.
Le figg. 22 a 25 illustrano in pianta la posizione che assumono gli aghi ed i mezzi di trasmissione rispetto al carrello porta aste nelle diverse posizioni dei mezzi anti-tallonamento e dei mezzi di segnalamento del parziale tallonamento secondo le figg. 18 a 21.
La cassa di manovra secondo l'invenzione è illustrata a titolo non limitativo in combinazione con uno deviatoio cosiddetto all'inglese. Tale combinazione non deve essere intesa in senso limitativo, ma rappresenta l'applicazione dell'invenzione ad una delle realizzazioni più complesse. Anche la realizzazione della cassa di manovra sotto forma di traversina non deve essere intesa in senso limitativo ed anche in questo caso tale realizzazione rappresenta una forma esecutiva preferita rispetto alle casse di manovra tradizionali che comunque possono presentare le caratteristiche inventive rivendicate ovviamente solo meccanicamente adattate alle diverse condizioni costruttive.
Lo scambio cosiddetto all'inglese, è del tipo previsto in corrispondenza di incroci e con quattro aghi. Nello scambio all'inglese sono previsti due binari con le rotaie B1, BT e B2, B2' che cooperano con gli aghi rispettivamente A1 , AT e A2, A2'. In una scatola 1 con forma ed ingombro sostanzialmente corrispondenti a quelli di una traversina, sono alloggiati i mezzi per lo spostamento degli aghi A1, A1' e A2, A2'.
Con riferimento alle figg. 1 a 15, la cassa di manovra 1 a forma di traversina si estende per una certa lunghezza anche esternamente ai binari sostanzialmente in misura corrispondente alle traversine ed in una di dette estensioni esterne d'estremità è alloggiato un motore d'azionamento generalmente di tipo elettrico indicato con M. Il motore M aziona a rotazione per mezzo di una trasmissione ad ingranaggi conici 5, 5' un asta filettata 3 che è accoppiata con l'albero d'uscita 5" della trasmissione per mezzo di un giunto 4 che può essere di tipo qualsivoglia anche del tipo disimpegnabili in condizione di sollecitazione superiore ad una prestabilita coppia od a frizione. Sull'asta filettata 3 è infilata una madrevite che è non girevole e solidale a scorrimento con un primo carrello di trascinamento 12. Il carrello di trascinamento 12 può scorrere nei due sensi in direzione longitudinale dell'asta filettata 3 sul fondo della cassa 1 grazie a rotelle 13. Il carrello 12 di trascinamento è spostabile tra due pareti di scontro di fine corsa che delimitano la corsa di attuazione. Le posizioni di fine corsa del carrello di trascinamento 12 sono definite da uno scontro stazionario 80 solidale al fondo della cassa ed attraverso il quale passa una estensione assiale 412 del carrello 12 che porta un allargamento di battuta 512 alla sua estremità libera.
Al carrello di azionamento 12 in posizione
so è solidale una guida 19 per un carrello porta-aste 18 che è solidale alla traslazione col carrello di azionamento 12, grazie ad una spina verticale o ad altro incastro 618 e scorre lungo le pareti laterali longitudinali della guida 19 nella cassa 1 grazie a rullini 218. Il carrello porta-aste 18 è realizzato tubolare, e le pareti laterali dello stesso presentano una forma in pianta a guisa di trapezi isosceli, formando sui lati di testa opposti di ciascuna parete laterale 318 del carrello porta-aste 18 dei piani inclinati 518 in direzione simmetricamente opposta tra loro e convergenti verso la zona mediana del carrello 18 stesso. Nella zona centrale il carrello porta aste 18 presenta, nel lato di fondo ed in quello superiore, rispettivamente una guida di scorrimento doppia, cioè su due lati o semplice 418 ad esempio scanalatura mediana longitudinale, o metà di questa, in cui alloggiano le estremità di un asta centrale 120. L'asta centrale 120 è accoppiata al carrello porta-aste 18 grazie ad una coppia di molle a balestra 220. Ciascuna delle due molle a balestra è fissata con il lato d'estradosso ed in posizione simmetrica rispetto all'altra balestra all'asta centrale 120, per cui in pianta di sopra risulta una forma sostanzialmente ad "X", tagliata a metà verticalmente dall'asta 120. Ciascuna delle estremità libere delle molle a balestra 220 porta un rullino 320. Le molle a balestra 220 sono dimensionate in modo tale, per cui ciascun rullino 320 coopera con un piano inclinato 518 del carrello porta-aste 18. In particolare, i rullini 320 alle estremità di ciascuna molla a balestra 220 cooperano rispettivamente per ciascuna molla a balestra con i piani inclinati 518 sui lati di testa dello stesso lato del carrello porta-aste 18 verso cui la balestra 220 è affacciata.
L'asta centrale 120 è fissata alle balestre 220, sostanzialmente in un solo punto, in particolare in corrispondenza del punto o più precisamente della fascia di tangenza delle balestre 220 alla detta asta 120 per mezzo di un morsetto di serraggio 420.
L'asta centrale 120 si raccorda con ambedue le sue estremità grazie a giunti con delle aste di trasmissione 21 che si estendono fino nella zona sottostante la corrispondente rotaia B1, B1 ', B2, B2'. L'estremità 121 delle aste di trasmissione è realizzata a guisa di piastra, nell'esempio orizzontale e s'impegna a scorrimento tra due pareti di guida laterale 23. Nelle estremità 121 delle aste di trazione 21 nella faccia superiore sono realizzate una prima scanalatura allungata 221 che presenta una certa lunghezza prestabilita ed è prevista più vicina al giunto di raccordo 22 all'asta centrale 120 del carrello porta-aste 18 e ad una prestabilita distanza da questa prima scanalatura 221 , nella zona d'estremità una seconda scanalatura 321 angolata. La prima scanalatura 221 è rettilinea e l'asse longitudinale della stessa è parallelo e coincidente con l'asse centrale longitudinale della corrispondente asta di trasmissione 21. La seconda scanalatura 321 forma un angolo ottuso e presenta un ramo parallelo all'asse centrale, longitudinale della corrispondente asta di trasmissione 21, ma sfalsato lateralmente rispetto a quest'ultimo, sostanzialmente in misura corrispondente alla lunghezza del dente 124 di una leva oscillante 24, ed un ramo trasversale, inclinato che termina sostanzialmente in corrispondenza della zona centrale dell'asta di trasmissione 21. La lunghezza della proiezione della seconda scanalatura 321 sull'asse longitudinale della corrispondente asta di trasmissione 21 è sostanzialmente identica alla lunghezza complessiva della prima scana-
Sull'estremità 121 di ciascun'asta di trasmissione 21 è appoggiata una leva oscillante 24 che è angolata alla sua estremità in corrispondenza dell'estremità libera dell'asta di trasmissione 21 in modo da formare un dente d'aggancio 124. Dal lato inferiore di appoggio della leva oscillante 24 si dipartono in posizione coincidente con le scanalature 221 e 321 due perni trasversali 224 e 324 che s'impegnano nelle corrispondenti scanalature 221 e 321 delle estremità 121 delle aste di trasmissione 21. Un perno 224 è previsto in corrispondenza delle estremità delle leve oscillanti 24 rivolta verso il carrello porta-aste 18, mentre l'altro perno 324 è previsto in posizione di allineamento con il primo 224, con riferimento all'asse longitudinale del ramo più lungo delle leve oscillanti 24 e nella zona d'angolo delle stesse. La distanza tra i due perni 224 e 324 è sostanzialmente corrispondente alla distanza delle proiezioni sull'asse longitudinale delle aste di trasmissione 21 delle estremità, sul medesimo lato, delle scanalature 221 e 321 , in modo tale, per cui quando il perno 224 fa battuta contro una delle estremità della scanalatura 221 , il perno 324 fa battuta contro l'estremità sullo stesso lato della scanalatura angolata 321 che in questo caso ha funzione di pista di guida del perno 324 e determina uno spostamento angolare nel piano orizzontale della leva oscillante 24, la cui corsa è sufficiente a portare la leva alternativamente nella posizione d'impegno del dente 124 dietro al bordo di testa dell'affacciata parete di guida laterale 23 e nella posizione di disimpegno dalla stessa grazie ad uno spostamento relativo tra asta di trasmissione e leva oscillante 24.
In posizione coassiale al perno 224 d'impegno nella scanalatura rettilinea 221 dell'asta di trasmissione 21 , dal lato superiore di ciascuna leva oscillante si diparte un'estensione trasversale di accoppiamento all'ago che è costituita da un perno 424 con una testa 524 a guisa di sede sferica d'incastro per un appendice 25 sferica che è solidale all'ago A1 , A1' , A2, A2' in modo tale, per cui la leva oscillante 24 sia accoppiata al corrispondente ago A1 , A1', A2, A2' in modo girevole almeno intorno all'asse comune con il perno 224 della leva 24 stessa. L'appendice sferica si diparte da un braccetto 125 fissato all'ago A1 , A1', A2, A2', in particolare ad una parete laterale longitudinale dello stesso.
La costruzione di cui sopra consente di ottenere il seguente funzionamento:
Azionando l'asta filettata 3 in modo da ottenere lo spostamento degli aghi da una posizione iniziale di accostamento di uno dei detti agi alla corrispondente rotaia nella posizione di accostamento dell'ago opposto alla associata rotaia il carrello di trascinamento 12, si sposta e trascina con se il soprastante carrello porta-aste 18 insieme all'asta 120 e quindi insieme alle aste di trasmissione 21. Nella condizione iniziale di partenza, i perni 224 e 324 della leva oscillante 24 di accoppiamento all’ago inizialmente accostato fanno battuta contro l'estremità delle associate scanalature 221, 321 sul lato delle stesse anteriore con niferimento alla direzione di traslazione delle aste 21 di trasmissione. Pertanto, in una fase iniziale della corsa di traslazione delle aste trasmissione 21 , l'asta di trasmissione 21 associata all'ago accostato nella posizione di/ partenza esegue un movimento relativo rispetto all'ago stesso ed alla leva oscillante di accoppiamento 24. Il movimento relativo è tale da portare la leva 24 associata all'ago in posizione di accostamento nella condizione di partenza, in posizione di disimpegno dal bordo di testa della parete laterale di guida 23, mentre sul lato opposto, l'asta di guida ha eseguito un movimento relativo tale, per cui la leva oscillante di accoppiamento 24 associata al od agli aghi che devono venire portati in posizione di accostamento viene ad assumere una posizione lievemente inclinata e sostanzialmente di battuta contro la superficie interna della parete laterale di guida 23 ad essa associata. Al raggiungimento di questa posizione, i perni 324 di tutte le leve oscillanti di accoppiamento 24 ai corrispondenti aghi A1 , A2, hanno raggiunto una posizione sostanzialmente intermedia tra l'estremità del ramo inclinato e l'estremità dello stesso nella zona d'angolo delle corrispondenti scanalature 321 . Le leve oscillanti 24 vengono trattenute in questa posizione per effetto delle guide laterali 23 contro cui scivolano nell'ulteriore corsa durante la quale, le leve 24 e con esse gli aghi vengono trascinati insieme alle aste di trasmissione 21. L'ago raggiunge la posizione di accostamento e contestualmente il dente 124 della leva oscillante di accoppiamento 24 passa oltre il bordo posteriore del l'affacciata parete laterale di guida 23, con riferimento alla direzione di traslazione delle aste di trasmissione 21, per cui l'ulteriore traslazione delle aste di trasmissione 21 determina l'ulteriore oscillazione, in special modo della leva di accoppiamento 24 associata all'ago che è stato portato in posizione di accostamento, nella posizione di impegno dietro al bordo di testa dell'affacciata parete laterale di guida. La leva oscillante di accoppiamento dell'ago che è passato in posizione di allontanamento dall'associata rotaia viene ulteriormente portata in posizione centrale rispetto alle guide
Con riferimento allo scambio all'inglese illustrato nelle figure, in cui sono previste due coppie di aghi A1 , A1 ' e A2, A2', poiché gli agh delle due coppie devono assumere posizioni di accostamento tra lord,· vincolate per ciascuna coppia, è sufficiente un colo carrello di azionamento 12, con un sono carrello porta-aste 20 per tutti e quattro gli aghi. Oltre al fatto che sono presenti quattro aghi lo scambio all'inglese si differenzia da quello normale per il fatto che per gli aghi A2 e A1' nella zona centrale dello scambio non è possibile prevedere specifici mezzi di bloccaggio in posizione. Pertanto, in questa condizione, dovendo l'ago A1 di una coppia assumere la posizione di accostamento insieme all'ago A2 dell'altra coppia, gli stessi sono vincolati tra loro rigidamente da un asta 26, mentre i dispositivi di bloccaggio, e cioè la leva oscillante di accoppiamento 24 è prevista solamente esternamente al binario ed in corrispondenza dell'ago A1. La stessa identica costruzione è prevista anche per gli aghi A1' ed A2' che assumono insieme la posizione di accostamento alla rispettiva rotaia.
Per quanto sopra esposto risulta evidente che la costruzione della cassa di manovra per uno scambio tradizionale con solamente due aghi è perfettamente identica a quella dello scambio all'inglese ed è desumibile da questa eliminando semplicemente le aste 26 e gli aghi inter¬
La particolare costruzione del carrello porta-aste 18 rende lo scambio tallonabile. Ciò significa, che lo scambio è azionabile da un treno che sopravvenendo in senso opposto freccia T nella fig. 1 e dal binario non corretto, viene ad agire con la ruota sull'ago non accostato.
In queste condizioni, la ruota del treno esercita una forza di spostamento in direzione di accostamento dell'ago non accostato contro la associata rotaia e se l'ago dello scambio non dovesse cedere ciò comporterebbe la rottura dello stesso o comunque anche il deragliamento.
Grazie alle balestre di accoppiamento 20 ed al carrello porta-aste 18, quando sull'ago non accostato viene esercitata una forza di spostamento dello stesso in direzione di accostamento alla corrispondente rotaia, e quando questa forza supera quella elastica delle molle a balestra 220, i rullini dei rami posteriori delle due opposte balestre 220 scorrono sui piani inclinati 518, superandoli e comprimendo l'uno verso l'altro i due associati rami delle molle a balestra 220, per cui l'asta centrale 120 e le associate aste di trasmissione 21 sono libere dal carrello d'azionamento 12 e possono traslare nella direzione della forza esercitata sull'ago. Il meccanismo delle leve oscillanti di accoppiamento che è perfettamente indipendente da quello del carrello di azionamento funziona in modo analogo a quanto descritto in precedenza. I piani inclinati 518 hanno una lunghezza tale, per cui lo scorrimento dei rullini da una estremità all'altra degli stessi corrisponde sostanzialmente alla lunghezza del tratto delle scanalature angolate 321 delle aste di trasmissione che è rettilineo e parallelo all'asse longitudinale delle aste di trasmissione per cui, fintanto che i rullini restano sui piani inclinati 518 e non raggiungono la zona intermedia delle pareti laterali del carrello porta-aste 18, le leve oscillanti 24 di accoppiamento agli aghi accostati non passano in posizione di disimpegno. Ciò consente al meccanismo di trasmissione di assorbire lievi sollecitazioni meccaniche esercitate sugli aghi, senza causare un abbandono della posizione dello scambio. Il carrello porta-aste 18 solidale al carrello di azionamento 12 consente di evitare sollecitazioni del motore di azionamento in caso di ostacoli meccanici che si interpongono tra l'ago e la corrispondente rotaia nella fase di accostamento. Infatti se ad esempio una pietra od altro impedisce all'ago di assumere la posizione finale di accostamento, il carrello di azionamento può comunque venire portato nella posizione di fine corsa, con un disimpegno dell'asta centrale 120 dal carrello porta-aste 18 analogo a quello descritto in fase di tallonamento.
Secondo una ulteriore caratteristica, è possibile prevedere mezzi con cui limitare lo spostamento dell'asta centrale 120 o delle aste di trasmissione 21 o comunque contrastare almeno in misura prestabilita con riferimento ad una prestabilita resistenza di contrasto lo spostamento delle dette aste disabilitando così la funzione di tallonabilità dello scambio. In particolare ciò può venire ottenuto grazie ad una spina trasversale, verticale 50 che s'impegna in coincidenti asole 52 dell'asta centrale 120 o delle aste 21 rigidamente collegate alla stessa. La spina 50 può essere inseribile manualmente impedendo così la tallonabilità dello scambio se non grazie ad un intervento manuale di modifica oppure può essere comandata nelle due posizioni in modo automatico, ad esemp grazie ad eventuali elettromagneti la cui attivazione o disattivazione portano la spina 50 in posizione di impegno disimpegno dell'asta centrale 120. Il tutto può essere realizzato anche in altri modi e con altri mezzi attuatori. Anche questa caratteristica può essere prevista indistintamente e senza varianti o modifiche notevoli sia nello scambio all'inglese illustrato come esempio che nello scambio normale a due aghi.
La spina 50 coopera con asole 52 nell'asta centrale 120, la cui lunghezza è tale da consentire entro limiti predefiniti un certo movimento relativo tra asta centrale 120 e spina verticale anti-allonamento 50. Ciò in particolare per consentire al carrello porta-aste 18 ed al carrello di azionamento 12 di raggiungere sempre la posizione di fine corsa in cui viene disattivato il motore M anche nel caso in cui tra l'ago e la rotaia di accostamento dello stesso vengano a trovarsi degli ostacoli che impediscono all'ago di accostarsi nella posizione di fine corsa contro la rotaia oppure in condizioni di parziale spostamento degli aghi sia in caso di un non completo tallonamento sia sotto l'azione di oscillazioni trasversali dei carrelli dei veicoli ferroviari che transitano in modo corretto sul deviatoio e che però possono esercitare forse di traslazione sugli aghi stessi che simulano una condizione di tallonamento.
Le asole 52 presentano una lunghezza tale, per cui la corsa relativa tra asta centrale e carrello che, nel caso su indicato ha luogo contro l'azione delle molle a balestra 220, mantenga i rullini delle molle a balestra sempre nell'ambito del piano inclinato 518 del carrello porta aste 18. Pertanto, l'asta centrale può eseguire piccoli movimenti relativi rispetto al carrello porta-aste 18 ed al carrello d'azionamento 12, ma mai venire disaccoppiata completamente come nel caso di un completo tallonamento quando lo scambio è tallonabile.
Per consentire l'azionamento dello scambio anche in caso di una spina non comandabile automaticamente nella posizione attiva ed inattiva, sono previsti mezzi meccanici che portano automaticamente la spina 50 in posizione inattiva all'atto dell'attivazione dello scambio. Nel presente esempio a tale scopo sono previsti mezzi di sollevamento associati al carrello porta-aste 18 e detti mezzi sono costituiti da piani inclinati 154 di una pista di camma 54 che cooperano con un rullino 53 sopportato in modo girevole intorno ad un asse trasversale alla direzione di scorrimento dell'asta centrale 120 e lateralmente a sbalzo in posizione allineata con detti piani inclinati 154 all'estremità libera della spina Stonando il carrello porta-aste 18, prima che la spina 50 raggiunga la corrispondente estremità dell'associata asola 52 nell'asta centrale 120, il rullino 53 sulla spina 50 viene a cooperare con il piano inclinato 154 della camma 54 portata dal carrello porta-aste 18 e quindi di solleva in posizione di disimpegno dalla corrispondente asola 52 dell'asta centrale 120, lasciando libera quest'ultima di spostarsi insieme al carrello porta-aste 18. Al raggiungimento della posizione di fine corsa di scambiatura, un opposto piano inclinato od una interruzione della pista di camma riporta la spina 50 nella posizione d'impegno dell'altra asola 51 nell'asta centrale 120 ristabilendo la condizione di intallonabilità.
Con riferimento alle figure 5 a 15, l'invenzione prevede particolari mezzi per rendere non tallonabile il deviatoio e per segnalare condizioni di parziale tallonamento. La spina 50 è montata all'estremità di una slitta 60 alloggiata in una scatola 61 , in modo scorrevole in senso assiale della spina stessa e perpendicolare all'asta. La slitta 60 è sollecitata da una molla 62 in condizione stabile d'impegno nelle asole 52 dell'asta centrale. Una appendice trasversale della spina 50 che è realizzata a guisa di alberino od asse 63 porta in posizione lateralmente sfalsata e coincidente con la camma 54,154 del carrello porta-aste 18 un rullino di comando 53 cooperante con la camma 54, 154. Questa provvede a spostare il rullino alternativamente verso l'alto in posizione di non interferenza della spina 50 con il corrispondente lato di testa delle due asole 52 nell'asta centrale 120, quando lo spostamento degli aghi avviene in modo corretto grazie al carrello di trascinamento ed all'associato carrello porta aste 18, ed in posizione di interferenza o impegno della spina 50 nella corrispondente asola 52 dell'asta centrale quando gli aghi sono in una delle due posizione di fine corsa. In questa condizione, se lo spostamento degli aghi viene causato da una forza esercitata direttamente sugli aghi ad esempio dal carrello di un treno, grazie all'accoppiamento elastico delle balestre 220 con il carrello porta aste 18, le aste 21 e l'asta centrale 120 possono spostarsi relativamente alla cassa ed alla spina 50 nonché relativamente al carrello porta-aste 18. Lo spostamento degli aghi su azione diretta sugli stessi non consente tuttavia lo spostamento della spina 50 in posizione di non interferenza con i lati di testa 152 della rispettiva gola 52, poiché il carrello di trascinamento delle aste 120, 21, cioè il carrello porta-aste 18 che comanda lo spostamento in posizione inattiva della spina 50 resta fermo.
Come risulta dalle figg. 5 a 7, in posizione corretta di fine corsa degli aghi, la spina 50 si trova ad una certa distanza dalla parete d'estremità 152 dell'asola 52 contro cui viene a fare battuta in caso di spostamento dagli aghi dovuto ad una azione diretta sugli aghi. In questo caso, lo spostamento iniziale, per un certo tratto corrispondente ad un non completo disimpegno delle balestre 220 dal carrello porta-aste 18, cioè dai piani inclinati dei lati di testa dello stesso e ad una condizione di lieve spostamento degli aghi, può essere dovuto ad esempio ad un parziale tallonamento o ad uno scarroccio laterale delle ruote del treno in transito anche se nella corretta direzione di marcia. Grazie a ciò, in queste condizioni, la spina 50 non viene sollecitata, evitando di dover rendere non operativa la cassa di manovra.
La spina 50 presenta ulteriormente una gola periferica d'indebolimento 250 che è di profondità tale da consentire la rottura all'atto dell'applicazione di una forza trasversale di grandezza prestabilita. Quando quindi si ha uno spostamento limitato e parziale degli aghi dovuto all'azione di forza esercitata sugli aghi stessi, la spina 50 non interferisce con i lati di testa 152 della rispettiva gola 52 e non viene così spezzata (figg.8 a 12). In caso invece che lo spostamento degli aghi superi una certa prestabilita corsa minima (fig. 13 a 15), sostanzialmente corrispondente alla corsa per i rullini 320 d'estremità delle balestre 220 associate all'asta centrale 120 necessaria affinché detti rullini abbandonino definitivamente i piani inclinati 518 del carrello porta aste 18, il corri spondente lato di testa 152 della corrispondente gola 52 nell'asta centrale 120 viene a cooperare con la spina 50. Se la forza agente sugli aghi raggiunge la prestabilita forza di rottura della spina 50, la stessa si spezza, lasciando alle aste 21, 120 e quindi agli aghi la possibilità di spostarsi ulteriormente in direzione della opposta posizione operativa senza che altre parti della cassa di manovra vengano danneggiate.
La slitta 60 è formata da una prima slitta 160 che porta alla sua estremità la spina 50 ed a cui è associato il rullino 53 di comando nelle posizioni di interferenza e non interferenza della spina 50 stessa e da una seconda slitta 260 interposta fra la slitta d'estremità 160 e la molla 62 e che porta i mezzi di comando di commutatori di segnalazione 65, 66 che sono previsti doppi per motivi di sicurezza. Le due slitte 160 e 260 sono spostabili nella medesima direzione e sono svincolate fra loro e pertanto spostabili sia insieme che separatamente. Pertanto è possibile attivare i mezzi segnalatori indipendentemente dallo spostamento della spina 50 e tale funzionalità risulterà più chiaramente dalla successiva descrizione. Inoltre, la prima slitta 160 che porta la spina 50 coopera con scontri di fine corsa d'impegno della detta spina nelle gole 152 dell'asta centrale 120 che sono opposti all'elemento elastico 62 e che delimitano la massima posizione di penetrazione della spina 50 nelle dette gole 52 dell'asta centrale 120.
Secondo una ulteriore caratteristica dell'invenzione, alla spina 50 sono associati mezzi per comandare il segnalamento della condizione di tallonamento, sia in caso di completo tallonamento con rottura della spina 50 sia anche nel caso di parziale tallonamento, entro un limite di spostamento degli aghi compreso fra una posizione di semplice contatto del lato di testa 152 della corrispondente gola 52 con la spina 50 e la posizione di rottura e superamento della spina 50. Cioè fra una posizione iniziale di tallonamento al raggiungimento della corsa minima degli aghi entro cui tale spostamento è considerato non rilevante ai fini di un rilevamento e la opposta posizione di fine corsa degli aghi dopo la rottura della spina 50.
Nella forma esecutiva illustrata detti mezzi sono costituiti da un cursore rotante 70 che è formato da due piastrine circolari coassiali 170 che sono montate in particolare sul medesimo asse 63 che porta il rullino 553 di comando di spostamento nelle posizioni di interferenza e non interferenza della spina 50 con le gole 51 e che spostano le piastrine 170 anch'esse in posizione di interferenza e di non interferenza con scontri di azionamento che sono costituiti anch'essi dai lati di testa 152 delle gole 52 nell'asta centrale 120. Le due piastrine circolari 170 presentano sul lato rivolto verso il lato di testa 152 rilevante della corrispondente gola 52, per quanto riguarda la corrispondente direzione di spostamento degli aghi all'atto di tallonamento, uno spianamento 270. Detto spianamento viene a trovarsi in posizione avanzata verso il lato di testa 152 rilevante della corrispondente gola 52 rispetto alla spina 50. Inoltre le piastrine circolari 170 che sono ovviamente disposte con gli spianamenti diametralmente opposti fra loro, presentano una prima pista di camma periferica con un incavo 370 in particolare a forma di V in cui si impegna un rullino 71 montato sulla seconda slitta 260 di comando dei commutatori di segnalazione 65, 66. Il rullino 71 e la gola 370 hanno la doppia funzione di trattenimento delle piastrine circolari 170 in posizione iniziale definita e la scelta delle inclinazione dei fronti della gola 370 ha lo scopo di stabilire una forza prestabilita di trattenimento in posizione delle due piastrine circolari 170, al di sotto della quale le dette piastrine circolari 170 non vengono poste in rotazione. Pertanto fintanto che lo spostamento degli aghi è inferiore ad una certa corsa e la forza esercitata sugli stessi è inferiore alla forza di liberamente delle piastrine circolari 170 dal rullino di trattenimento 71 , le due piastrine non vengono poste in rotazione e la seconda slitta 260 di comando dei commutatori di segnalamento 65,66 non viene spostata contro l'azione della molla in condizione di attivazione degli stessi.
E' da notare che le gole 52 od una unica gola 52, essendo attivi solamente i due opposti iati di testa 152 più vicini agli aghi, presentano una estensione tale, per cui ciascun lato di testa 152 è coincidente sempre con la spina centrale 50, mentre i due lati di testa opposti ed affacciati 152 si estendono lateralmente in misura tale da risultare coincidenti od interferire rispettivamente con uno solo dei due cursori girevoli circolari 170, e cioè con il cursore circolare avente lo spianamento 370 rispettivamente affacciato verso il corrispondente lato di testa 152.
Secondo una ulteriore caratteristica, per consentire di mantenere la slitta 260 di comando dei commutatori di segnalamento 65, 66 nella posizione di segnalamento quando è stata esercitata una azione di tallonamento parziale sugli aghi tale da spostare i cursori 60 di rilevamento e segnalamento del tallonamento parziale, ma da non determinare la rottura della spina 50 (figg. 10 a 12), nella zona immediatamente successiva alla gola 370, con riferimento al corrispondente senso di rotazione della corrispondente piastrina circolare 170, è prevista perifericamente alle piastrine circolari 170 una sagomatura periferica 470 che costituisce una ulteriore pista di camma a guisa di avvallamento con una prestabilita ampiezza angolare. L'avvallamento 470 presenta fronti d'estremità 570 di forma tale da costituire scontri di trattenimento stabile della piastrina circolare nella corrispondente posizione angolare evitandone il ritorno nella posizione angolare. Pertanto in condizione di parziale tallonamento, i commutatori di segnalamento 65, 66 restano stabilmente attivati ed il ripristino della funzionalità è possibile solamente mediante un intervento manuale con cui le piastrine circolari 170 vengono riportate nella condizione iniziale dopo un intervento di verifica delle funzionalità della cassa di manovra. Tale funzionalità è indipendente da quanto ha luogo relativamente alla spina 50 che in queste condizioni non viene sollecitata. La pista di camma periferica 470, 570, presenta una ampiezza angolare tale da consentire mantenimento delle condizioni di segnalamento delfavvenuto tallonamento anche quando ha avuto luogo un tallonamento completo con rottura della spina 50 così come illustrato nelle figg. 13 a 15.
Il rilevamento delle condizioni di tallonamento all'atto dell'attivazione dei commutatori di segnalamento 65, 66 avviene in combinazione con i segnali ricevuti dai sensori di posizione associati al carrello di trascinamento e/o al carrello porta-aste 18. Infatti i commutatori di segnalamento dell'avvenuto tallonamento vengono attivati ogni qualvolta la spina 50 e/o i mezzi di rilevamento e/o di segnalamento del parziale tallonamento 70 vengono spostati in fuori sia a causa del tallonamento che a causa dello spostamento dovuto alle camme 54,154 del carrello portaaste in condizione di normale funzionamento della cassa di manovra. Mentre però in queste condizioni il carrello porta-aste 18 e/o il carrello di trascinamento attiva la commutazione di propri segnalatori della posizione, nel caso di un tallonamento detti segnalatori di posizione del carrello porta-aste 18 e/o il carrello di trascinamento non vengono commutati e quindi si verifica la sola commutazione dei commutatori di segnalamento dello spostamento della spina 50 e/o dei cursori 170 di rilevamento e segnalamento del parziale tallonamento.
Con riferimento alle figure 16 a 25, nelle stesse è illustrata una variante esecutiva della cassa di manovra secondo le precedenti figure 1 a 15. Le funzionalità sono sostanzialmente le stesse, ma in questo caso, non esiste una vera e propria spina anti-tallonamento 50, ma bensì un elemento meccanico che in caso di tallonamento viene spezzato o rotto ma che non costituisce un reale impedimento alla traslazione degli aghi. In sostanza in questo esempio esecutivo, la spina 50 è sostituita da un elemento meccanico di fusibile irreversibile che è indicato con 50'.
La variante esecutiva delie figure 16-25 è inoltre perfezionata per quanto riguarda una razionalizzazione costruttiva e la disposizione dell'asse di scorrimento delle slitte in direzione parallela alla parete superiore della cassa di manovra. Ciò consente di limitare l'ingombro in direzione verticale, cosa che è vantaggiosa in particolare per la cassa di manovra integrata in una scatola che sostituisce una traversa del binario o è posizionata analogamente ad una traversa di binario.
In questo caso, la slitta 60 è costituita da una piastrina 160 spostabile trasversalmente alla direzione di scorrimento delle aste 21 , 120 e parallelamente alla parete superiore della cassa di manovra. La slitta 160 è assoggettata all'azione di una molla 62 che spinge la stessa in posizione di fine corsa stabile di interferenza di un primo rullino di spostamento 53 con una camma 54, 154 del carrello porta-aste 18. il rullino 53 sporge inferiormente dalla piastrina 160 verso l'interno della cassa ed in posizione coincidente con la camma 54,154 che ovviamente è orientata coricata di 90° rispetto alla camma 54, 154 della precedente forma esecutiva. Analogamente al precedente esempio una seconda slitta 260 è interposta fra la piastrina 160 e la molla 62 e porta analogamente al precedente esempio un rullino 71 che coopera con la rientranza 370 del cursore di rilevamento e di segnalamento del parziale tallonamento. La seconda slitta 260 comanda analogamente al precedente esempio due commutatori di segnalamento 65, 66. Il cursore di rilevamento e di segnalamento del parziale tallonamento 70 è costituito in questo caso da una unica piastrina circolare 170' montata girevole intorno a proprio asse sulla prima slitta o piastrina 160, parallelamente alla stessa. Sul lato inferiore della piastrina circolare 170', in posizione diametralmente opposta all'incavo di trattenimento periferico 370 cooperante con il rullino 71 , la detta piastrina 170' presenta un dente assiale 670 che sporge all'interno della cassa di manovra attraverso una sfinestratura arcuata a guisa di settore circolare 360 della piastrina scorrevole 160 e che in posizione di interferenza con le aste 21, 120 si trova in posizione coincidente con scontri 152' di azionamento a rotazione della detta piastrina associati alle dette aste 21, 120. La prima slitta 160 a guisa di piastrina porta un perno stazionario 50' che s'impegna in una sfinestratura 770 a guisa di settore anulare coassiale della piastrina circolare 170. Tale perno 50' assume, come già sopra descritto, la funzione della spina a rottura prestabilita 50 del precedente esempio.
Sui due lati della rientranza 370 a V, la piastrina a circolare 170 presenta una rientranza 470 del tutto analoga a quella descritta con riferimento al precedente esempio esecutivo. Tuttavia tale funzionalità si ottiene in questo caso con una sola piastrina circolare 170 che ha funzione di rivelatore e segnalatore del parziale e totale segnalamento per ambedue le direzioni di spostamento degli aghi. Le aste, ovvero l'asta centrale 120 non presenta più gole 52, ma bensì uno o due risalti i cui lati di testa 152' costituiscono gli scontri cooperanti con il dente 670 della piastrina circolare 170' nelle due posizioni di fine corsa. La camma 54, 154 associata al carrello di trascinamento e/o al carrello porta-aste 18 determina analogamente al precedente esempio lo spostamento laterale della piastra 160 che costituisce la prima slitta scorrevole, e quindi del cursore 70 di rilevamento e di segnalamento del tallonamento anche parziale, cioè la piastrina girevole 170 insieme al dente di azionamento 670 ed al perno 50' impegnato nella sfinestratura a settore anulare 770, nonché della seconda slitta 260 con il rullino di trattenimento 71 , quando lo spostamento degli aghi ha luogo in seguito ad una attivazione della cassa di manovra. In questo caso, il dente 670 di azionamento del cursore 70, cioè della piastrina circolare girevole 170 viene spostato lateralmente in posizione di non interferenza con gli scontri 152' associati alle aste 21, 120.
Le funzionalità di questa seconda forma esecutiva sono sostan -zialmente identiche a quanto esposto per la precedente. Nella figura 18 e nella corrispondente figura 22 gli aghi sono in una delle due posizioni di accostamento e la piastrina 170 è disposta con il dente 670 in posizione di interferenza con l'affacciato scontro 152' che è posizionato ad una certa distanza dal dente 670 stesso. Nella condizione della figura 19 e della corrispondente figura 23, gli aghi sono stati lievemente spostati in misura sostanzialmente corrispondente ad un leggero tentativo di tallonamento od ad uno scarroccio laterale di un carrello di un veicolo ferroviario. Lo scontro 152' non è giunto a fare battuta contro il dente 670 della piastrina circolare 270'.
La figg. 20 e la corrispondente figura 24 illustrano la situazione relativa ad un tentativo parziale di tallonamento. In questo caso lo spostamento degli aghi è stato tale da disimpegnare la piastrina circolare 170' dal rullino di trattenimento 71 e di determinarne la rotazione facendo passare il rullino 71 nella rientranza 470 oltre il risalto di non ritorno 570. La corsa di spostamento degli aghi tuttavia non è stata sufficiente a fare si che la spina 50' si rompesse ma la stessa ha solamente raggiunto la posizione di fine corsa della sfinestratura a settore anulare 770.
Le figg. 21 e 25 illustrano invece la condizione di un tallonamento che ha causato uno spostamento degli aghi di entità maggiore di quella consentita dalla sfinestratura a guisa di settore anulare 770 ed in cui l'a forza esercitata degli aghi ha superato la resistenza alla rotture della spina 50' che è stata tranciata dal lato di testa della sfinestratura a guisa di segmento anulare 770, rendendo così liberamente spostabili gli aghi nella direzione imposta dall'azione di tallonamento.
In ambedue le condizioni delle figure 20, 21,24,25, vengono attivati e mantenuti attivi i commutatori di segnalamento 65, 66.
Dalla precedente descrizione di questa seconda forma esecutiva risultano evidenti i vantaggi costruttivi che consistono nel fatto di un minore ingombro, in un minore numero di parti ed in una semplificazione della conformazione delle parti stesse per ottenere la spina a rottura prestabilita ed i mezzi di segnalamento del tallonamento parziale.
Ovviamente come dimostrato dalle diverse forme esecutive illustrate, l'invenzione può essere ampiamente variata soprattutto costruttivamente senza per questo abbandonare l'insegnamento inventivo sopra esposto ed a seguito rivendicato e che consiste nella previsione di mezzi che si oppongono allo spostamento degli aghi in condizione di tallonamento con solamente una resistenza alla rottura prestabilita ed in combinazione con una condizione di segnalamento stabile ed irreversibile se non mediante diretto intervento manuale del personale.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Cassa di manovra per deviatoi ferroviari o simili, con dispositivo anti-tallonamento di contrasto al tallonamento degli aghi del deviatoio, la quale cassa di manovra comprende: - un gruppo (12, 18, 120, 21, 24) di trasmissione lineare del moto di azionamento agli aghi (A1, A2, A1 ', A2'), comprendente un elemento spostabile di trascinamento (12, 18) degli aghi che è dinamicamente collegato ad un motore di azionamento (M); mezzi di trasmissione (120, 21, 220) del moto di spostamento dell'elemento di trascinamento (12, 18) agli aghi che sono accoppiati al detto elemento di trascinamento grazie a mezzi di accoppiamento (220, 518) liberabile al superamento di una forza prestabilita e reimpostabile per consentire il libero movimento dei mezzi di trasmissione e quindi degli aghi nei confronti dell'elemento di trascinamento; - mezzi meccanici (50, 50') anti-tallonamento, di contrasto allo spostamento degli aghi, ovvero dei mezzi di trasmissione (21, 120) da ciascuna delle due posizioni corrette di lavoro degli aghi a causa dell'esercizio di una forza direttamente sugli aghi, i quali mezzi (50, 50') sono attivabili quando gli aghi raggiungono la corretta posizione di lavoro e vengono disattivati quando viene attivato l'elemento di trascinamento (12, 18) per lo spostamento degli aghi stessi dall'una all'altra delle due posizioni di lavoro Caratterizzata dal fatto che i mezzi anti-tallonamento (50, 50') di contrasto allo spostamento degli aghi e che sono solidali ad una parte stazionaria della cassa di manovra sono realizzati in modo tale da presentare un prestabilito comportamento di rottura al superamento di una prestabilita forza esercitata sugli stessi, cioè si rompono liberando i mezzi di trasmissione sotto l'azione di una prestabilita forza di spostamento degli aghi esercitata direttamente sugli aghi, in particolare dalle ruote di un vei colo ferroviario 2. Cassa si manovra secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che i mezzi anti-tallonamento sono costituiti da chiavi, spine o perni (50, 50') di accoppiamento cooperano direttamente od indirettamente attraverso meccanismi (70, 170', 670, 770, 50') comandati da detti scontri (152), con gole d'impegno o con scontri (52, 152, 152') rispettivamente associati ai mezzi di trasmissione (21 , 120) mentre i perni, le spine o le chiavi (50, 50') sono associati ad una parte stazionaria di cassa di manovra e sono indeboliti (250) o conformati in modo tale da presentare una certa resistenza massima nei confronti di una rottura quando le estremità delle gole o gli scontri (52, 152, 152') agiscono direttamente od indirettamente contro i mezzi anti-tallonamento stessi. 3. Cassa di manovra secondo le rivendicazioni 1 o 2, caratterizzata dal fatto che i mezzi anti-tallonamento sono sostituiti da mezzi (50') con comportamento a rottura prestabilita atti ad assumere la sola funzione di fusibile meccanico. 4. Cassa di manovra secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che ai mezzi anti-tallonamento (50, 50') ed agli scontri (52, 152, 152') cooperanti direttamente od indirettamente con gli stessi sono associati mezzi di segnalamento (65, 66, 70, 170, 170') della condizione di rottura dei mezzi anti-tallonamento (50, 50') e/o degli scontri i quali mezzi di segnalamento (65, 66, 70, 170, 170') vengono attivati quando i mezzi di trasmissione (21, 120), -tipicamente le aste- assumono o superano una prestabilita posizione relativa rispetto all'elemento di trascinamento (12, 18) ed alle parti stazionarie di cassa di manovra. 5. Cassa di manovra secondo una o più delle precedenti rivendi cazioni, caratterizzata dal fatto che per comandare l'attivazione e la disattivazione dei mezzi anti-tallonamento (50, 50') quando gli aghi vengono spostati in modo normale grazie allo spostamento dei mezzi trascinatori (12, 18), i detti mezzi anti-tallonamento sono montati (60, 64, 54, 154) in modo spostabile fra una posizione di interferenza ed una posizione di non interferenza degli stessi con gli scontri (52, 152, 152') associati ai mezzi di trasmissione (120, 21 ) del moto di spostamento degli aghi, mentre detto spostamento è comandato da camme di attuazione (54, 154) solidali con i mezzi trascinatori (12, 18) e con cui cooperano rullini di comando (53) solidali a spostamento (63) con i mezzi antitallonamento stessi (50, 50'). 6. Cassa di manovra secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che i mezzi anti-tallonamento (50, 50') sono previsti in combinazione con mezzi elastici (62) che sollecitano i detti mezzi di bloccaggio (50, 50') in posizione stabile di interferenza essendo previsti scontri di fine corsa (90) nella detta posizione di interferenza, mentre lo spostamento dei detti mezzi anti-tallonamento (50, 50') in posizione di non interferenza con gli scontri (52, 152, 152') associati ai mezzi di trasmissione (120, 21) dello spostamento degli aghi avviene contro l'azione dei detti mezzi elastici (62). 7. Cassa di manovra secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che, i mezzi anti-tallonamento (50, 50') sono disposti ad una certa distanza dai cooperanti scontri (52, 152, 152' 770) associati ai mezzi di trasmissione del moto agli aghi o ad un meccanismo (70, 170, 770) comandato dai mezzi di trasmissione, quando gli aghi sono in una delle due posizione di fine corsa di spostamento, in modo tale da consentire un limitato spostamento minimo degli aghi senza che gli scontri (52, 152, 152', 770) vengano a cooperare con i mezzi anti-tallonamento (50, 50') provocandone la rottura. 8. Cassa di manovra secondo una o più delle precedenti rivendi -cazioni, caratterizzata dal fatto che per poter tenere conto di un tallonamento incompleto, dovuto ad uno spostamento diretto degli aghi che superara si una corsa di spostamento dei mezzi di trasmissione relativa alle tolleranze di oscillazione degli aghi dovute al passaggio -corretto del treno-, ma che tuttavia non è sufficiente alla rottura dei mezzi di bloccaggio, sono previsti mezzi di segnalamento (70, 170, 71 , 370, 470, 570) del verificarsi di un limitato o parziale tallonamento. 9. Cassa di manovra secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che i mezzi meccanici anti-tallonamento (50, 50') ed i mezzi di segnalamento (70, 170, 71, 370, 470, 570) del verificarsi di un limitato o parziale tallonamento sono tali per cui determinano anche una perdita di funzionalità della cassa che è ripristinabile con atto volontario. 10. Cassa di manovra per deviatoi ferroviari o simili, con dispositivo anti-tallonamento, la quale cassa di manovra comprende: un gruppo (12, 18, 120, 21 , 24) di trasmissione lineare del moto di azionamento agli aghi (A1 , A2, A1', A2'), comprendente un elemento spostabile di trascinamento (12, 18) degli aghi che è dinamicamente collegato ad un motore di azionamento (M); mezzi di trasmissione (120, 21 , 220) del moto di spostamento dell'elemento di trascinamento (12, 18) agli aghi che sono accoppiati al detto elemento di trascinamento grazie a mezzi di accoppiamento (220, 518) liberabile al superamento di una forza prestabilita e reimpostabile per consentire il libero movimento dei mezzi di trasmissione e quindi degli aghi nei confronti dell'elemento di trascinamento; caratterizzata dal fatto che comprende mezzi di segnalamento (70, 170, 71, 370, 470, 570) del verificarsi di un limitato o parziale tallonamento per poter tenere conto di un tallonamento incompleto, dovuto ad uno spostamento diretto degli aghi che supera una prestabilita corsa minima di spostamento dei mezzi di trasmissione relativa alle tolleranze di oscillazione degli aghi dovute al passaggio del treno. 11. Cassa di manovra secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che i mezzi (65, 66, 70) di segnalamento stabile di un parziale tallonamento sono costituiti da cursori (170) cooperanti direttamente od indirettamente con gli scontri (52, 152, 152') e che presentano superfici di battuta (270, 670) con detti scontri che sono più vicini all'affacciato scontro (52, 152, 152') rilevante per la prevista direzione di spostamento degli aghi e dei mezzi di trasmissione rispetto alla distanza dei mezzi anti-tallonamento da detti scontri (52, 152, 152') ed i quali mezzi di segnalamento del parziale tallonamento (70, 170, 170') vengono spostati dai detti scontri (52, 152, 152') associati ai mezzi di trasmissione (120, 21) del moto agli aghi in una posizione di attivazione di commutatori di segnalamento (65, 66) all'atto di uno spostamento dei mezzi di trasmissione (120, 21) su azione diretta degli aghi. 12. Cassa di manovra secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che anche i mezzi di segnalamento (70), cioè i cursori (170, 170') stessi sono montati spostabili alternativamente in posizione di interferenza e di non interferenza con gli scontri associati ai mezzi di trasmissione del moto agli aghi su comando dei mezzi di trascinamento (12, 18) analogamente ai mezzi antitallonamento (50, 50'). 13. Cassa di manovra secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che sia i mezzi anti-tallonamento che i mezzi di segnalamento del tallonamento parziale sono montati su un a stessa slitta di spostamento (60, 160, 260) che è comandata da camme (54, 154) associate ai mezzi di trascinamento (12, 18) mediante appendici di comando (53). 14. Cassa di manovra secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che presenta mezzi per mantenere i cursori di segnalamento (170, 170') stabilmente ed in modo non automaticamente reversibile, in posizione di attivazione dei commutatori di segnalamento (65, 66), ai cursori di segnalamento (170, 170') sono associati a mezzi di bloccaggio (470, 570, 71) in posizione attiva di segnalamento che vengono a loro volta portati a cooperare con i mezzi di segnalamento quando si verifica un tallonamento parziale. 15. Cassa di manovra secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che ai mezzi di segnalamento del parziale tallonamento (70) e cioè in particolare ai cursori (170, 170') è associata una camma (470, 570) che è spostabile insieme ai mezzi di segnalamento del parziale tallonamento (70), cioè ai cursori di segnalamento (170, 170') e cooperante con un elemento di bloccaggio (70), caricato elasticamente contro la detta camma (470, 570), essendo quest'ultima provvista di una pista di camma con almeno un risalto una gobba una sporgenza realizzata anche quale estremità di una rientranza e posteriormente al quale risalto viene a posizionarsi l'elemento di bloccaggio (71) al momento dello spostamento di parziale tallonamento del cursore (170, 170'), per cui il detto cursore (170, 170') non può più scattare in dietro quando viene a cessare l'azione di spinta diretta sugli aghi. 16. Cassa di manovra secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che ai mezzi di segnalamento (70, 170, 170') sono associati ulteriori mezzi (71 , 370) di trattenimento nella posizione iniziale di partenza che liberano i mezzi di segnalamento (70), cioè i cursori (170, 170') solamente al superamento di una prestabilita forza agente sugli aghi e quindi sui mezzi di trasmissione (120, 21). 17. Cassa di manovra secondo la rivendicazione 16, caratterizzata dal fatto che i mezzi di trattenimento sono costituiti da un rullino (71) sollecitato elasticamente (62, 260) contro una camma spostabile insieme al cursore (170, 170') e la quale camma presenta una rientranza (370) con pareti d'estremità inclinate in cui il rullino (71) viene trattenuto fino al superamento di una prestabilita forza, essendo il rullino (71) portato da una slitta (260) cooperante con i commutatori di segnalamento (65,66). 18. Cassa di manovra secondo la rivendicazione 17, caratterizzata dal fatto che la camma di trattenimento (370) è realizzata di pezzo con la camma di bloccaggio (470, 570) del cursore (170, 170') nella posizione di attivazione dei commutatori di segnalamento (65, 66). 19. Cassa di manovra secondo la rivendicazione 18, caratterizzata dal fatto che le piste di camma (370, 470, 570) sono previste su una unica camma associata ad un unico cursore (170') per ambedue le direzioni di spostamento dei mezzi di trasmissione (120, 21) 20. Cassa di manovra secondo una o più delle precedenti riven dicazioni, caratterizzata dal fatto la rientranza di trattenimento (370) è prevista in posizione centrale e le due piste di bloccaggio (470, 570) del cursore (170') nella posizione di parziale tallonamento sono disposte sui due lati della rientranza di trattenimento (370) del cursore nella posizione iniziale, mentre il cursore (170') è spostabile nei due sensi e presenta quindi opposte superfici di battuta (670) contro gli scontri (152') associati ai mezzi di trasmissione (120, 21). 21. Cassa di manovra secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che la camma di trattenimento (370) ed il cooperante rullino (71) sono spostabili analogamente ai mezzi antitallonamento (50, 50') ed ai cursori (170, 170') nonché alla camma di bloccaggio (470, 570) degli stessi nella posizione di parziale tallonamento, alternativamente in posizione di interferenza e di non interferenza con gli scontri (52, 152, 152') dei mezzi di trasmissione (120, 21) del moto di spostamento agli aghi. 21. Cassa di manovra secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che i cursori (170) sono realizzati di forma sostanzialmente circolare e con una spianatura di battuta (270, 670) sul lato rivolto verso il corrispondente scontro (52, 152, 152') associato ai mezzi di trasmissione (120, 21), essendo gli stessi girevoli intorno al proprio asse. 22. Cassa di manovra secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che la pista di camma di trattenimento (370) nella posizione iniziale e la pista di camma (470, 570) per il bloccaggio nella posizione di parziale tallonamento sono previste lungo il bordo periferico del cursore circolare (170). 23. Cassa di manovra secondo la rivendicazione 22, caratterizzata dal fatto che il rullino di trattenimento e quello di bloccaggio nella posizione di parziale trattenimento possono essere costituiti dal medesimo rullino (71) portato su un appendice trasversale di un elemento scorrevole (260) in direzione radiale rispetto al cursore circolare (170, 170') che è caricato contro la superficie periferica del detto cursore (170, 170') da mezzi elastici (62), e che è provvisto di scontri di attivazione e/o comando di commutatori di segnalamento (65, 66). 24. Cassa di manovra secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che presenta un cursore circolare (170) per ciascuna direzione di scorrimento dei mezzi di trasmissione (120, 21), cioè una coppia di cursori circolari (170) disposti simmetricamente opposti fra loro con riferimento a spianamenti periferici (270) ed alle piste di camma di bloccaggio dei cursori (170) nella posizione di attivazione dei mezzi segnalatori (65, 66), i quali cursori di segnalamento (170) sono montati girevoli sul medesimo asse (63) essendo le rientranze di trattenimento (370) lungo il bordo periferico fra loro coincidenti, mentre le piste di camma (470, 570) per il bloccaggio dei cursori (170) nella condizione di parziale tallonamento sono previste su lati rispettivamente opposti delle rientranze di trattenimento (370). 25. Cassa di manovra secondo la rivendicazione 24 , caratterizzata dal fatto che gli scontri (52, 152) cooperanti con uno dei due cursori circolari (170) sono disposti eccentricamente rispetto ai due cursori circolari (170) affiancati e coassiali, presentando una estensione tale da cooperare sempre con il perno anti-tallonamento (50) e solamente con lo spianamento (270) del corrispondente cursore circolare (170), senza interferire con il secondo cursore affiancato ed attivo per l'opposta direzione di spostamento degli aghi. 26. Cassa di manovra secondo una o più delle precedenti rivendicazioni 1 a 23, caratterizzata dal fatto che i mezzi anti-tallonamento (50') direttamente con i cursori di segnalamento (170', 770) del parziale tallonamento. 27. Cassa di manovra secondo la rivendicazione 26, caratterizzata dal fatto che presenta un solo cursore (170') con superfici di scontro (770) con un elemento stazionario di battuta (50’), ad esempio un perno un dente o simili, che è montato in modo spostabile insieme al cursore (170') nelle posizioni di interferenza e di non interferenza con gli scontri (152') associati alle aste di trasmissione (120, 21) del moto di spostamento agli aghi, essendo il cursore circolare provvisto di elementi (670) cooperanti con detti scontri (152') associati ai mezzi di trasmissione (120, 21) del movimento agli aghi. 28. Cassa di manovra secondo le rivendicazioni 26 o 27, caratterizzata dal fatto che il dente od il perno anti-tallonamento presenta una estensione assiale con riferimento all'asse di rotazione del cursore circolare (170') e s'impegna in un'asola (770) a settore anulare, coassiale del cursore circolare (170'). 29. Cassa di manovra secondo la rivendicazione 28, caratterizzata dal fatto che l'asola (770) a guisa di settore circolare coassiale e presenta una ampiezza angolare tale da evitare una interferenza delle estremità di testa della stessa con il perno anti-tallonamento (50') fintanto che non venga superata la prestabilita corsa di tallonamento parziale, mentre quando la corsa degli aghi supera questa prestabilita corsa assiale il perno anti-tallonamento (50') viene a cooperare con una delle due estremità dell'asola (770) e viene così sottoposto a rottura al superamento della prestabilita forza di rottura. 30. Cassa di manovra secondo una o più delle rivendicazioni 26 a 29, caratterizzata dal fatto che il solo cursore circolare (170') e disposto con l'asse di rotazione perpendicolare alla superficie superiore della cassa di manovra. 31. Cassa di manovra secondo una o più delle rivendicazioni 26 a 30, caratterizzato dal fatto che il cursore circolare (170') presenta un dente (670) assiale sulla faccia rivolta verso i mezzi (120, 21) di trasmissione del moto agli aghi e coopera con gli scontri (152') associati ai detti mezzi di trasmissione del moto agli aghi. 32. Cassa di manovra secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che i mezzi anti-tallonamento (50, 50') sono montati su una prima slitta (160) scorrevole in direzione radiale rispetto al od ai cursori circolari (170, 170') e che porta il comune asse (63) di rotazione dei cursori circolari (170, 170') stessi, mentre il rullino (53) di spostamento dei cursori circolari (170, 170') di segnalamento del parziale tallonamento e del perno indebolito (50, 50') anti-tallonamento nelle due posizioni di interferenza e non interferenza con gli scontri (52, 152) dei mezzi di trasmissione (120, 21) del moto agli aghi, è montato anch'esso sulla medesima slitta (160). 33. Cassa di manovra secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che il rullino (71) cooperante con le piste di camma periferiche (370, 470, 570) dei cursori circolari (170, 170') sono montati anch'essi su una seconda slitta (260) radiale rispetto ai cursori circolari (170, 170') e che è indipendente dalla slitta (160) che porta i cursori (170, 170') stessi ed il perno indebolito anti-tallonamento (50, 50'), essendo le due slitte (160, 260) caricate da un medesimo elemento elastico (62) e disposte in modo tale da poter scorrere insieme o separatamente. 34. Cassa di manovra secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che la slitta (260) che porta il od i rullini (71) di trattenimento e di bloccaggio nella posizione di parziale tallonamento del o dei cursori circolari (170, 170') è interposta fra la slitta (160) che porta il rullino (53) di spostamento dei mezzi anti-tallonamento (50, 50') ed i mezzi elastici (62) di spinta in posizione stabile di interferenza con gli scontri (51, 152, 152') associati ai mezzi di trasmissione (120, 21) del moto di spostamento agli aghi,
IT2000SV000062A 2000-12-28 2000-12-28 Cassa di manovra per deviatoi ferroviari o simili con dispositivo anti-tallonamento di contrasto al tallonamento degli aghi del deviatoio ITSV20000062A1 (it)

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