ITRM990454A1

ITRM990454A1 - Dispositivo risponditore.

Info

Publication number: ITRM990454A1
Application number: IT1999RM000454A
Authority: IT
Inventors: Johannes Hecht; Dietbert Kollbach
Original assignee: Daimler Chrysler Ag
Priority date: 1998-07-21
Filing date: 1999-07-19
Publication date: 2001-01-19
Also published as: DE19832628A1; GB2342537B; GB9917039D0; GB2342537A; JP2000078055A; FR2781622B1; ITRM990454A0; US6411212B1; DE19832628C2; IT1307994B1; JP3564636B2; FR2781622A1

Description

DESCRIZIONE

a corredo di una domanda di brevetto per invenzione dal titolo: "Dispositivo risponditore",

L’invenzione riguarda un dispositivo risponditore con un risponditore disposto su un oggetto.

Risponditori vengono usati particolarmente per la caratterizzazione di oggetti per l'identificazione e/o autenticazione rispetto ad una domanda senza contatto, in particolare attraverso un campo elettromagnetico di un apparecchio di interrogazione. Oltre all’uso nella tecnica di automatizzazione, ha una importanza particolare l'uso in veicoli, ad esempio per il controllo del traffico oppure per il riconoscimento di un impiego abusivo di un veicolo, particolarmente dopo un furto.

Dalla pubblicazione DE 195 07 721 C2 è noto un dispositivo con un risponditore passivo, il quale all'interrogazione mediante un vicino campo elettromagnetico di un apparecchio interrogatore rimanda, su un'altra frequenza, un segnale di risposta all'apparecchio di interrogazione, assorbendo dal campo di interrogazione l'energia per l'esercizio del sistema elettronico del risponditore.

Una antenna a cappio/ grande rispetto al corpo del risponditore, è accoppiata attraverso una bobina di accoppiamento con il risponditore per la trasmissione bidirezionale dei dati e può essere disposta a distanza da esso. Il funzionamento del risponditore ha luogo però solo.in una zona di grande intensità del campo di interrogazione ed è quindi possibile a piccola distanza dall'apparecchio di interrogazione. Un dispositivo risponditore con l'assorbimento di potenza dal campo di interrogazione è descritto anche nella pubblicazione EP 0 44 23 90 Al. La pubblicazione DE 3928 573 Al descrive un dispositivo risponditore ad alimentazione di campo, con un comparatore di tensione, che rileva la tensione del segnale di ricezione raddrizzato e attiva un circuito di risposta solo quando viene superata una soglia di tensione.

Nel periodico Elektronik 19/1994 pagine da 126 a 135 sono descritte diverse tecnologie di risponditori, per sistemi con raggi d'azione maggiori e/o con circuiti elettronici più complessi, inclusa la codificazione di dati, i risponditori essendo muniti di elementi primari elettrochimici, in particolare di batterie a litio. Tali elementi primari non sono però utilizzabili per tutti i campi di impiego a causa della loro durata di vita limitata e della loro sensibilità termica. Anche i noti sistemi con il modo di funzionamento a semi-duplex vengono alimentati con l'energia per l'esercizio di emissione, nel caso di interrogazione mediante il campo di interrogazione oppure mediante un separato campo esterno di altra frequenza e possono presentare un accumulatore di energia sotto forma di un condensatore. Per caricare il condensatore il risponditore deve però rimanere per un tempo sufficiente nel campo dell'apparecchio di interrogazione. Dalla pubblicazione DE 39 09 301 Al è noto un complesso circuitale per tale dispositivo di risponditore, che sorveglia lo stato di carica del condensatore-accumulatore e ad una carica sufficiente attiva il datore di risposta del dispositivo risponditore, che è alimentato dal condensatore-accumulatore .

Dalla pubblicazione EP 0521 547 Al è noto un sistema antifurto per un veicolo, in cui un dispositivo sul veicolo si trova in comunicazione con un dispositivo portatile su due campi di frequenza tra loro distanti. Il dispositivo sul veicolo è alimentato dalla rete di bordo, mentre il dispositivo portatile è alimentato con l'energia da una batteria integrata. La pubblicazione DE 36 43 236 Al descrive un dispositivo risponditore quale apparecchio di protezione personale, con un accumulatore caricabile. Mediante il movimento dell'apparecchio durante il funzionamento viene azionato un convertitore meccanicamente induttivo, la cui tensione di induzione serve, dopo il raddrizzamento, per caricare 1 'accumulatore.

Il compito dell'invenzione è quello di indicare un dispositivo risponditore del tipo precedentemente indicato, che renda possibile, senza una propria sorgente di energia primaria,un grande raggio di azione, anche in caso di brevi tempi di permanenza in un campo di interrogazione.

L'invenzione è descritta nella rivendicazione 1. Le sottorivendicazioni contengono forme di realizzazione ed ulteriori sviluppi vantaggiosi dell'invenzione. Mediante il dispositivo secondo l'invenzione si ottiene che il risponditore contenga sempre una sufficiente riserva di energia, per poter irradiare con una grande potenza di emissione e quindi con un grande raggio di azione, un segnale di risposta su una domanda, per il breve intervallo di emissione che dura di regola solo alcuni millisecondi. Poiché per caricare l'accumulatore di energia interno non si può ricorrere al campo esterno di un apparecchio di interrogazione, il dispositivo risponditore può trovarsi anche ad una notevole distanza da un apparecchio di interrogazione e non ha bisogno di trattenersi a lungo nel campo dello stesso. Attraverso l'accumulatore di energia interno, in un ulteriore sviluppo vantaggioso dell'invenzione, può essere previsto anche un processore complesso, azionato ad elevata frequenza di sincronizzazione, ad esempio un cripto-processore nel risponditore, che può essere alimentato all'occorrenza dall’accumulatore di energia. Inoltre, il fatto di avere a disposizione un accumulatore di energia interno rende possibile la realizzazione di tecnologie anche di maggior consumo di energia e in particolare il raggruppamento di diverse tecnologie entro un risponditore, ad esempio nella forma di realizzazione dello stadio di emissione nella tecnologia di GaAs per irradiare un segnale di risposta nel campo di gigahertz.

Per alcuni campi di impiego può essere vantaggioso suddividere il sistema elettronico del risponditore in un sistema elettronico di esercizio più complesso e in un circuito di sorveglianza di struttura più semplice e di minore consumo di potenza, il circuito di esercizio trovandosi di regola allo stato di riposo senza consumo di potenza e un segnale di interrogazione attiva dapprima il circuito di sorveglianza, che alimenta quindi il circuito di esercizio con l'energia dall'accumulatore di energia e si mette in funzionamento per sostenere il dialogo con un apparecchio di interrogazione.

Di preferenza, per il risponditore oltre all'esercizio di emissione alimentato dall'accumulatore di energia con un grande raggio di azione e/o oltre all'uso di un cripto-processore e/o di tecnologie differenti e simili, può essere previsto anche un esercizio passivo del tipo per sé convenzionale per risponditori solo con una alimentazione di campo, per cui a seconda dello stato di esercizio dell'oggetto, ad esempio di un veicolo, il funzionamento del risponditore dall'accumulatore di energia può essere anche inattivo e il risponditore può essere interrogato in modo convenzionale di un risponditore alimentato a campo, puramente passivo. Uno scambio del genere tra diversi tipi di esercizio è vantaggioso ad esempio per un autoveicolo, in cui allo stato di parcheggio si può rinunciare ad una rapida inquisizione con un grande campo di azione, in quanto in questo stato il veicolo non si muove ad alta velocità attraverso un apparecchio di interrogazione disposto a distanza e una interrogazione a breve distanza, ad esempio mediante un apparecchio di interrogazione portatile evita, in presenza di un grande numero di veicoli parcheggiati l'uno accanto all'altra, la risposta contemporanea di una pluralità di risponditori. Il risponditore risponde quindi passivamente a tale campo vicino di un apparecchio di interrogazione .

Particolarmente vantaggioso è l'accoppiamento induttivo del circuito di pompaggio, disposto sull'oggetto, al risponditore attraverso una bobina di accoppiamento di quest'ultimo. In tal caso si può sfruttare vantaggiosamente il fatto che anche noti risponditori presentano tale bobina di accoppiamento, con la quale essi si accoppiano al campo esterno o di preferenza ad una bobina di antenna a superficie estesa, che accoglie in primo luogo il campo di interrogazione esterno e irradia il segnale di risposta. L'inserimento di una separata bobina di antenna rende possibile anche una sistemazione nascosta, facilmente manipolabile e sicura contro distruzioni del risponditore. Come accumulatori di energia possono essere usati ad esempio accumulatori sotto forma di elementi secondari chimici o di preferenza condensatori, in particolare condensatori a elettrolito solido.

Il circuito di conteggio, che è alimentato da una sorgente di energia propria dell'oggetto, può sollecitare, secondo una forma di realizzazione, l'accumulatore di energia del risponditore in modo ininterrotto con una bassa potenza, mentre l'ulteriore assorbimento di energia dell'accumulatore allo stato completamente carico può essere limitato dalla tensione di carica raggiunta e/o da un circuito di delimitazione di carica elettronico e/o da un consumo mirato di energia elettrica

in piccola misura su una resistenza ohmica. Per non impedire il funzionamento del risponditore, la continua carica del risponditore avviene convenientemente su una frequenza, sufficientemente diversa dalle frequenze di esercizio del risponditore, in particolare su una bassa frequenza e· la separazione della potenza di pompaggio addotta e da un campo di interrogazione esterno può quindi aver luogo in modo semplice attraverso mezzi a frequenza selettiva, ad esempio un passabasso nel conduttore di alimentazione estendentesi verso l'accumulatore di energia .

Altri modo di procedere prevedono una carica, solo all'occorrenza, dell'accumulatore di energia del risponditore mediante il circuito di pompaggio, nel risponditore essendo possibile una interrogazione e valutazione dello stato di carico dell'accumulatore di energia. Nel caso di bisogno di carica,esiste in primo luogo la possibilità che il risponditore trasmetta al circuito di pompaggio per sé stesso un segnale di richiesta di carica, che avvia quindi una operazione di carica. In alternativa oppure in aggiunta, a intervalli regolari il circuito di pompaggio può trasmettere al risponditore una richiesta di fabbisogno di carica oppure può avviare, senza tale richiesta, una operazione di carica. Se l'operazione di carica non è compatibile con un esercizio contemporaneo del risponditore, allora è vantaggioso tenere breve il tempo per la carica dell 'accumulatore di energia, ricorrendo ad esempio a intervalli di carica brevi ma intensivi, la cui durata di intervallo è corta rispetto al tempo di successione regolare di tali intervalli di carica. Il rapporto di ritmo tra l'intervallo di carica e il tempo di successione di intervalli è convenientemente inferiore a 0,01, in particolare a 0,001.

Un'altra variante prevede di distinguere la carica dell'accumulatore di energia dall'esercizio del risponditore mediante uno speciale telegramma di carica, che o sposta il risponditore principalmente ad uno stato di carica dell'accumulatore di energia oppure per l'avviamento dell'operazione di carica deve essere confermato da un telegramma del risponditore al circuito di pompaggio, con l'accettazione dell'operazione di carica. Nel primo caso ha principalmente priorità l'operazione di carica, nel secondo caso può essere contribuita la priorità al funzionamento del risponditore oppure può essere contemporaneamente presa in considerazione una decisione più complessa dello stato di carica dell'accumulatore di energia per l'accoglimento o la negazione di una operazione di carica. In caso di priorità dell'operazione di carica rispetto al funzionamento del risponditore, quest'ultimo può essere convenientemente realizzato in maniera da tornare dopo un certo tempo all’esercizio normale oppure riconoscere in altro modo la fine dell'operazione di carica oppure anche da ricevere un particolare segnale di termine di carica dal circuito di pompaggio e/o da interrompere , mediante un telegramma di fine carica trasmesso al circuito di pompaggio, l'operazione di carica. Nel dispositivo secondo l'invenzione, il risponditore può funzionare convenientemente nell'esercizio completamente a duplex e derivare la frequenza di emissione e/o di ritmo di un segnale di risposta dalla frequenza di emissione e/o di ritmo del segnale di interrogazione, senza una sua propria norma di frequenza. Questa proprietà è particolarmente vantaggiosa anche per l'esercizio puramente passivo nel campo vicino di un apparecchio inquisitore.

L'invenzione verrà descritta qui di seguito più da vicino in esempi di realizzazione preferiti con riferimento ai disegni, in cui:

la figura 1 mostra una forma di realizzazione con la carica continua;

la figura 2 rappresenta una forma di realizzazione con la carica a intervalli;

la figura 3 mostra un trasponditore con un processore supp lementare;

la figura 4 rappresenta un esempio di strutturazione di un dispositivo.

Nel dispositivo illustrato schematicamente nella figura 1, un risponditore TR è accoppiato con una prima bobina di accoppiamento KS1, una antenna a cappio a superficie grande A è accoppiata con una seconda bobina di accoppiamento KS2 e un circuito di pompaggio PS è accoppiato con una terza bobina di accoppiamento KS3 in un trasmettitore U, che è accennato con una linea a tratteggio, tali accoppiamenti essendo induttivi. L'accoppiamento induttivo dell'antenna di capo A con il risponditore TR attraverso le bobine di accoppiamento è convenzionale e per sé noto dallo stato della tecnica precedentemente indicato.

Il circuito di pompaggio PS è collegato attraverso morsetti di connessione Z e N con una sorgente di energia appartenente all'oggetto, ad esempio la batteria di un veicolo e genera a mezzo di un generatore ad alta frequenza HF un segnale di pompaggio della frequenza fg. Questa frequenza di carica si supponga diversa dalla frequenza di esercizio fa, di un campo dì inquisizione esterno nonché eventualmente da altre frequenze di esercizio del risponditore. Si supponga in particolare che la frequenza di carica fg sia più bassa della frequenza di esercizio fa. Il segnale di carica del circuito di pompaggio, trasmesso al risponditore attraverso il trasmettitore e le bobine di accoppiamento KS3 e KS1, viene separato da un segnale di interrogazione nel risponditore attraverso un circuito a frequenza selettiva F, che per fg < fa può essere un semplice circuito passabasso, raddrizzato e trasmesso all’accumulatore di energia SP per la sua carica. In tale maniera si evita uno smorzamento del segnale di inquisizione alla frequenza di esercizio fa quale segnale utile, in quanto l'energia del segnale utile non defluisce all'accumulatore di energia.

Nella via verso il sistema elettronico per risponditori possono essere previsti mezzi a frequenza selettiva, che impediscono una sollecitazione del sistema elettronico con il segnale di carica della frequenza fg. Al verificarsi di un segnale di inquisizione attraverso l'antenna a cappio A e attraverso le bobine di accoppiamento KS2 e KS1 del trasmettitore, che viene riconosciuto dal sistema elettronico IC del risponditore, il sistema elettronico preleva l'energia dall'accumulatore SP per generare un segnale di risposta irradiato attraverso le bobine di accoppiamento e l'antenna a cappio A verso l'apparecchio di interrogazione.

Il funzionamento del generatore HF per generare un segnale di carica del circuito di pompaggio può essere limitato, nella maniera già descritta, allo stato di esercizio di un veicolo con l'accensione inserita. In caso dell'accensione disinnestata, l'accumulatore di energia SP viene di regola scaricato dopo un cèrto periodo di tempo e il sistema elettronico IC del risponditore funziona ancora solo in modo puramente passivo, ossia prelevala sua energia per un segnale di risposta unicamente dal campo di interrogazione di un apparecchio di interrogazione esterno.

Nel dispositivo illustrato nella figura 2, nel circuito di pompaggio PS è previsto un generatore di cadenza T, che collega il generatore di segnali di carica HF solo a certi intervalli di tempo con la bobina di accoppiamento KS3 per trasmettere l’energia al risponditore TR. Il circuito logico può avviare una operazione di carica ad esempio a intervalli regolari. Se l'intervallo di carica è breve rispetto al tempo di successione di intervalli dì carica, allora si può rinunciare ad una separazione netta della frequenza di carica fg dalla frequenza di lavoro fa, in particolare entrambe le frequenze possono essere anche uguali. Nel risponditore viene quindi a mancare il circuito a frequenza selettiva per separare il segnale di carica dal segnale di interrogazione. Nel risponditore il segnale di carica può essere distinto da un segnale di interrogazione ad esempio mediante la presenza di una particolare conoscenza di segnali di carico oppure mediante la mancanza di una particolare conoscenza dei segnali di interrogazione.

Le operazioni di. carica ad intervalli che si susseguono e le cui durate non sono necessariamente uguali ma possono anche dipendere da diversi parametri di esercizio, possono essere avviate indipendentemente dalla necessità oppure mediante un telegramma di interrogazione trasmesso dal circuito di pompaggio al risponditore TR e mediante un segnale di risposta da parte di quest'ultimo oppure anche mediante un segnale di richiesta del risponditore TR, viene dapprima constatata la necessità di carica. Nella forma di realizzazione con un segnale di inquisizione del circuito di pompaggio al risponditore TR può essere inoltre previsto che in caso di mancanza ,di un segnale di risposta del risponditore, lo stato del suo accumulatore di energia viene interpretato come vuoto e in ogni caso viene avviata una operazione di carica. Una operazione di carica in corso può essere interrotta al raggiungimento di un determinato stato di carica dell'accumulatore di energia, che può essere controllato mediante un circuito detettore del risponditore oppure del circuito di pompaggio. In caso di un circuito detettore dal lato del risponditore a tal. fine al circuito di pompaggio viene trasmesso un segnale terminale di carica. Il circuito logico T è collegato a tal fine con il conduttore di adduzione alla bobina di accoppiamento KS3 sotto forma di conduttori di sorveglianza.

In caso di frequenze, almeno approssimativamente uguali, del segnale di carica e di un segnale di interrogazione esterno, il risponditore non può essere di regola interrogato e selezionato attraverso la bobina di campo A durante una operazione di carica. Per non disturbare per quanto possibile il funzionamento del risponditore, la durata di un intervallo di carica viene scelto convenientemente molto piccolo rispetto alla durata di successione di intervalli di carica e ammonta tipicamente in media a meno dell'1%, in particolare meno dell'1% dell'intero tempo di funzionamento. Per evitare una reazione del sistema elettronico IC del risponditore ad un segnale di carica, l’intervallo del segnale di carica può essere ad esempio inferiore ad una soglia di tempo di reazione del sistema elettronico del risponditore e/o può presentare una particolare conoscenza del segnale di carica.

Nella forma di realizzazione illustrata schematicamente nella figura 3, il risponditore contiene un supplementare processore complesso, ad esempio un cripto-processore per codificare dati, correggere errori o simile. Il processore non può essere fatto funzionare solo con l'energia prelevata dal campo di interrogazione, ma viene alimentato dall'accumulatore di energia SP. Il risponditore è costruito convenientemente in maniera tale che il processore sia di regola separato dall'accumulatore di energia SP mediante un interruttore elettronico e solo dopo il riconoscimento di un segnale di interrogazione da parte del sistema elettronico IC del risponditore l'interruttore venga chiuso e il processore venga messo in funzionamento. La messa in funzionamento del processore può essere resa dipendente dallo stato di carica dell'accumulatore di energia SP, per cui in caso di uno stato di carica eccessivamente basso, il sistema elettronico del risponditore funziona solo nell'esercizio passivo senza il processore supplementare. Tra il sistema elettronico IC del risponditore e il criptoprocessore possono essere previsti separati conduttori di dati DL.

La possibilità vantaggiosa già descritta e consistente nel fatto che il risponditore possa funzionare sia in un tipo di funzionamento, alimentato dall'accumulatore di energia SP, con un grande campo di azione e/o con un complesso sistema elettronico supplementare e/o con un circuito di emissione in una tecnologia richiedente una potenza maggiore, e sìmili, da un lato e in un tipo di funzionamento passivo, alimentato solo dal campo di un apparecchio di interrogazione, vale senza variazioni per tutte le forme di realizzazione precedentemente descritte.

Nel dispositivo, illustrato schematicamente nella figura 4, l'antenna a cappio A è sistemata in una cavità M di una superficie dell'oggetto in modo meccanicamente protetto ed è collegata attraverso un conduttore L con la bobina di accoppiamento KS2 ad essa coordinata. La pluralità delle bobine di accoppiamento KSl, KS2 e KS3 coordinate al risponditore, alla bobina di campo e al circuito di pompaggio, sono accoppiate induttivamente tra di loro e in un dispositivo trasmettitore. Il dispositivo trasmettitore può , contenere convenientemente un nucleo di ferrite K, ad esempio sotto forma di un nucleo anulare, a ,forma di E o U, per aumentare l'accoppiamento. Mediante la separazione dell'antenna A e del risponditore TR, con l'accoppiamento induttivo nel trasmettitore, possono essere soddisfatti, in modo per sé noto e vantaggioso, i requisiti di una posizione, favorevole per l’interrogazione, dell’antenna A contemporaneamente con una protezione del risponditore TR, contro manipolazione e distruzioni.

L'invenzione non è'limitata ai preferiti esempi di realizzazione precedentemente descritti, ma è applicabile in svariate maniere nell'ambito delle conoscenze di un esperto del ramo.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo risponditore con un risponditore disposto su un oggetto, che contiene un accumulatore di energia elettrica caricabile, dal quale il risponditore preleva, almeno per un modo di funzionamento di emissione, la potenza elettrica e con dispositivi dal lato dell'oggetto per la carica dell'accumulatore di energia, caratterizzato dal fatto che un circuito di pompaggio è collegato con una sorgente di energia dell'oggetto e genera un segnale di carica, a mezzo del quale attraverso una bobina di accoppiamento (KS3), collegata con il circuito di pompaggio (PS) e una bobina di accoppiamento (KS1) del risponditore la trasmissione di energia durante l'operazione di carica ha luogo attraverso un accoppiamento induttivo.
2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che una bobina di accoppiamento sul lato del risponditore è realizzata contemporaneamente per la carica dell’accumulatore di energia e per la comunicazione con un apparecchio di interrogazione esterno.
3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la bobina del risponditore è accoppiata induttivamente con una antenna a cappio sul lato dell'oggetto.
4. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto di contenere un trasmettitore per l'accoppiamento tra la bobina del risponditore e il circuito di pompaggio e/o l'antenna a cappio.
5. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che la frequenza del segnale di carica del circuito di pompaggio è differente dalla o dalle frequenze di funzionamento del risponditore.
6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato da mezzi a frequenza selettiva per il bloccaggio del percorso di segnali verso l'accumulatore di energia per i segnali alle frequenze di esercizio del risponditore.
7. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che la frequenza del segnale di carica del circuito di pompaggio è uguale alla frequenza di esercizio di un apparecchio di interrogazione esterno per il funzionamento del risponditore .
8. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzato dal fatto che l'operazione di carica ha luogo in modo controllato a seconda della necessità.
9. Dispositivo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che il circuito di pompaggio interroga a intervalli di tempo regolari lo stato di carica dell'accumulatore di energia e lo carica in caso di necessità.
10. Dispositivo secondo la rivendicazione 8 o 9, caratterizzato dal fatto che il risponditore trasmette un segnale di richiesta di carica al circuito di pompaggio in caso di abbassamento dello stato di carica dell’accumulatore di energia al di sotto di una soglia prestabilita.
11. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 10, caratterizzato da una operazione di carica regolare o continua, indipendente dalla necessità.
12. Dispositivo secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che in caso di una operazione di carica regolare, la sua durata è piccola rispetto all'intervallo di tempo di operazioni di carica che si susseguono.
13. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 12, caratterizzato dal fatto che oltre al modo di funzionamento ad emissione, alimentato dall'accumulatore di energia, è previsto un altro modo di funzionamento passivo, alimentato dal campo di un apparecchio di interrogazione esterno.
14. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 13, caratterizzato dal fatto che il risponditore contiene un dispositivo per la comunicazione di dati in codice, in particolare un cripto-processore.
15. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 14, caratterizzato dal fatto che il risponditore è realizzato per un funzionamento contemporaneo ad emissione e ricezione.
16. Dispositivo secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che la frequenza di emissione del risponditore è derivata dalla frequenza di un segnale di interrogazione.
17. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 16, caratterizzato dal fatto che il circuito di emissione e ricezione del risponditore è realizzato con tecnologie differenti e funziona in diversi campi di frequenza.
18. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 17, caratterizzato dal fatto che il risponditore presenta un circuito di sorveglianza.
19. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 18, caratterizzato dal fatto che l'accumulatore di energia è un accumulatore oppure un condensatore, in particolare un condensatore ad elettrolito solido.