ITRM980333A1 - Sistema per la gestione combinata di segnali - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE
La presente invenzione ha come oggetto un sistema per la gestione combinata di segnali televisivi terrestri e/o satellitari, segnali via cavo e/o via radio:in genere, comprendente:
- una unità di conversione in frequenza di detti segnali via cavo e/o via radio in genere; e
- una unità di miscelazione e filtraggio, atta a ricevere in ingresso detti segnali via cavo e/o via radio in genere convertiti in frequenza e detti segnali televisivi terrestri e/o satellitari in maniera da allocare per ciascuna tipologia una specifica banda di frequenza di utilizzo,
la disposizione essendo tale per cui viene a crearsi un segnale composto a larga banda da distribuire agli utenti tramite il normale impianto TV.
Tale sistema verrà qui di seguito indicato genericamente con STBC.
Viene in tale modo utilizzata la parte libera della banda disponibile negli impianti attualmente in commercio, con chiari vantaggi per gli operatori di telecomunicazioni che intendano accedere direttamente all'utente.
Gli utenti potranno ricevere i vari servizi, con la possibilità di interagire con i centri di servizio (Service Providers) della rete a larga banda, senza modifiche fisiche all'impianto televisivo esistente.
Il sistema STBC secondo la presente invenzione consente pertanto di riutilizzare gli esistenti impianti televisivi e/o satellitari, centralizzati o singoli, per la distribuzione dei servizi multimediali all'interno degli edifici (condomini ed appartamenti).
L'adozione di tale sistema, oltre a comportare un ingente risparmio economico, offre il vantaggio di evitare trattative ed offerte "porta a porta". Allo stesso tempo i potenziali utenti non dovranno subire all'interno del proprio condominio e/o appartamento i fastidi tipici delle opere edili.
Vari saranno i vantaggi, tramite l'utilizzo del sistema secondo la presente invenzione, per i gestori delle reti cablate ed i Service providers quali riduzione dei costi d'impianto, tempi brevi di realizzazione, utenza maggiormente disponibile ad accogliere e ricevere nuovi servizi, maggiori e più rapidi ritorni degli investimenti.
Nel sistema STBC vengono effettuate operazioni di preselezione, filtraggio, conversione, amplificazione, integrazione sui segnali da inserire simultaneamente nello stesso impianto di distribuzione .
L'installazione del sistema STBC consentirà di eliminare:
- tutte le antenne per il servizio terrestre (VHF, UHF) esistenti nel caso degli impianti singoli; bastano due.,antenne (VHF, UHF) e l'STBC per servire tutti gli utenti di un condominio lasciando, peraltro, inalterate le singole distribuzioni di cavo esistenti;
- tutte le antenne satellitari singole, nel caso di impianti centralizzati (solo TV terrestri).
La presente invenzione verrà qui di seguito descritta secondo sue forme di realizzazione preferite, illustrate a scopo esemplificativo e non limitativo.
Verrà fatto riferimento ai disegni annessi nei quali:
la figura 1 mostra uno schema a blocchi di una prima forma di realizzazione del sistema secondo la presente invenzione;
la figura 2 mostra in dettaglio uno schema della rete di distribuzione del sistema di cui alla figura 1;
la figura 3 mostra in dettaglio l'unità di conversione in frequenza e l'unità di miscelazione e filtraggio del sistema di cui alla figura 1;
la figura 4 mostra uno schema a blocchi di una seconda forma di -realizzazione del sistema, nel caso di accesso dal basso;
la figura 5 mostra in dettaglio l'unità di conversione in frequenza e l'unità di miscelazione e filtraggio del sistema di cui alla figura 4;
la figura 6 mostra uno schema a blocchi di una terza forma di realizzazione del sistema secondo la presente invenzione, nel caso di impianto individuale;
la figura 7 - mostra una quarta forma di realizzazione del sistema secondo la presente invenzione, nel caso di accesso radio urbano; e
le figure 8 e 9 mostrano in dettaglio l'unità di miscelazione e filtraggio e l'apparato d'utente della forma di realizzazione di cui alla figura 7. Verrà innanzitutto fatto riferimento alla figura 1, in cui il sistema di ricezione secondo la presente invenzione è costituito principalmente da due unità, indicate genericamente in figura con BSTBC e CONV-HFC, disposte preferibilmente .in prossimità delle antenne SAT, VHF ed UHF.
L'unità CONV-HFC trasla nella banda da 70 a 460 MHz l'informazione contenuta nella banda da 470 a 860 MHz e proveniente, lungo collegamento HFC (collegamento ibrido fibra-coassiale), dalla rete Socrate .
L'unità BSTBC miscela invece i segnali provenienti dalle antenne SAT, VHF ed UHF e dall'unità CONV-HFC. In particolare il canale della banda VHF, dove vengono trasmessi i programmi di RAI 1, viene traslato nella banda I VHF; i segnali in banda UHF (da 470 a 860 MHz) vengono trasmessi inalterati; i segnali satellitari (in genere multiplati e convertiti in banda L da 950 a 2150 MHz tramite centraline satellitari di tipo analogico e digitale) vengono anch'essi miscelati all'interno dell'unità BSTBC.
In uscita dall'unità BSTBC i segnali a larga banda risultanti dalle suddette operazioni vengono distribuiti agli utenti tramite l'impianto TV esistente. La freccia verso il basso sta ad indicare il percorso di tali segnali verso gli utenti. La freccia verso l'alto sta invece ad indicare un canale occupante la banda da 5 a 40 MHz, canale che viene reso disponibile sullo stesso impianto TV per interfacciare il canale di ritorno (up-stream) previsto dalla rete HFC.
La rete di distribuzione viene globalmente indicata in figura con un blocco quadrato tratteggiato. Questa comprende una molteplicità di diramatori a loro evolta connessi ad un insieme di "network terminators" di appartamento NT1, NT2, NT3, NT4,..., NTn-1, NTn. A partire poi da uno di tali network terminators è rappresentato un collegamento completo fino ad un apparecchio TV, comprendente una presa di utente ed una unità DVBC. La presa di utente è collegata ad un "cable modem" (vale a dire un modem progettato per operare su linee TV via cavo), all'unità DVBC ed alla presa di antenna dell'apparecchio TV,.mentre l'unità DVBC è a sua volta collegata alla presa di peritelevisione (SCART) dell'apparecchio TV.
Con riferimento alla successiva figura 2, viene mostrata in maggiore dettaglio la rete di distribuzione, con particolari relativi alla componentistica di impianto e di appartamento, quali diramatori di piano, di appartamento, prese finali e quant'altro.
Una volta che pertanto gli utenti siano muniti della circuiteria di cui ai blocchi BSTBC e CONV-HFC, questi saranno in grado di ricevere sia la TV via etere (terrestre e satellitare) sia i servizi via cavo, come ad esempio Telecom, nel caso esemplificativo e non limitativo fin qui illustrato. Gli utenti dovranno essere ovviamente muniti di set-top-box adeguati. Per set-top-box viene inteso un apparecchio decodificatore dei segnali trasmessi terrestri, satellitari e via cavo. In particolare, il set-top-box per i segnali HFC serve per decodificare l'informazione trasmessa via cavo, in forma numerica, e coincide integralmente con il set-top-box rispondente allo standard DVB-C. Tale dispositivo è stato qui indicato con DVBC.
E' da. intendersi che ogni presa passante in casa dell'utente dovrà essere realizzata con una componentistica per alte frequenze, per la distribuzione di segnali satellitari. La presente invenzione prevede in particolare l'utilizzo di prese che possono indifferentemente essere utilizzate per un collegamento di uria utenza TV, dì un Set-Top-Box o di un decodificatore satellitare, analogico o digitale. Non occorreranno pertanto prese personalizzate al servizio richiesto. Il sistema permette inoltre l'utilizzo contemporaneo di più DVBC all'interno dello stesso appartamento.
Può inoltre essere previsto un sistema di protezione interno al diramatore di appartamento. Sarà in tale modo possibile utilizzare anche più di un decodificatore digitale satellitare per unità condominiale. La possibilità di selezione dei servizi dipenderà dalla flessibilità della centralina satellitare condominiale prescelta.
Un ulteriore vantaggio secondo la presente invenzione è dato dal fatto che verrà permesso all'utente che non intenda ricevere i segnali via cavo e via satellite di utilizzare l'impianto TV esistente senza modifiche e aggiunta di apparati.
Un vantaggio ancora ulteriore secondo la presente invenzione è dato dal fatto -che si potrà avere interdizione del servizio con telecomando da stazione remota qualora l'utente risulti moroso.
Nella successiva figura 3 vengono mostrati in dettaglio le unità BSTBC e CONV-HFC fin qui genericamente descritte.
L'unità BSTBC comprende:
- un tuner TV che aggancia il canale allocato in banda VHF, dove vengono trasmessi i programmi di RAI 1, e lo trasla nella banda I VHF; una modalità alternativa per effettuare questa traslazione prevede l'utilizzo di un convertitore satellitare. Una tale modalità permette di riservare la banda da 5 a 40 MHz al segnale up-stream previsto dalla rete HFC;
- un filtro passabanda che fa passare solo la banda UHF da 470 ad 860 MHz;
una unità di miscelazione/amplificazione, comprendente un miscelatore che unisce le due bande suddette in modo tale da presentare in uscita un unico segnale che occupa la banda I-VHF e la banda UHF da 470 ad 860 MHz ed un amplificatore a larga banda per la distribuzione di segnali terrestri nell'impianto, unitamente ad un gruppo alimentatore; e
- un primo ed un -secondo gruppo accoppiatore di segnali a larga banda, posti in cascata, al fine di allocare sullo stesso cavo sia la banda TV terrestre risultante all'uscita del miscelatore sia la banda a disposizione per servizi multimediali più eventuali segnali satellitari, in maniera da rendere il sistema STBC universale; tali gruppi accoppiatori comprendono inoltre un filtro con circolatori CI e C3 per immettere ì segnali nella rete di distribuzione e diffonderli a tutti gli utenti, permettendo inoltre di ricevere un eventuale canale up-link.
L'unità di conversione in frequenza CONV-HFC comprende:
- un cireolatore C3, che riceve in ingresso il segnale a larga" banda (da 470 a 860 MHz) proveniente dalla rete HFC;
- uno o più miscelatori operanti con oscillatori locali ad una frequenza predeterminata, 930 MHz nell'esempio di figura;
un filtro passabanda, disposto a valle dei suddetti miscelatori;
- un cireolatore C2, disposto a valle del filtro atto ad inviare i segnali all'unità BSTBC, tramite elementi di accoppiamento.
Il segnale a larga banda così ottenuto, in uscita dall'unità BSTBC, verrà successivamente diffuso a tutti gli utenti attraverso la rete di distribuzione.
Qualora necessario sono ovviamente possibili amplificazioni del canale multimediale. La forma di realizzazione attualmente preferita prevede una distribuzione diretta in quanto l'interfaccia di conversione (ove necessaria) introduce una perdita su tutta la banda di 15 db, valore sicuramente compatibile con la dinamica del segnale HFC.
I circolatori Cl, C2 e C3 di cui sopra, oltre ad avere le funzioni fin qui descritte, permettono inoltre al canale di ritorno (Up-Stream) proveniente dagli utenti tramite l'impianto TV centralizzato di interfacciare la rete Socrate. Qualora si volessero effettuare dei test sulla linea di collegamento, il sistema STBC secondo la presente invenzione potrebbe fungere da "network terminator".
Nel caso in cui l'accesso dei sistemi via cavo avvenga dal basso, non verrà in genere previsto un collegamento diretto tra le unità BSTBC e CONV-HFC. Lo schema sarà quello di figura 4. In tale caso l'unità CONV-HFC sarà situata, anziché sul terrazzo, al piano terra in prossimità del networkterminator condominiale TAP. Sul terrazzo sarà situata la sola unità BSTBC.
La successiva figura 5 mostra in dettaglio i blocchi BSTBC e CONV-HFC in tale seconda forma di realizzazione. Con riferimento a tale figura valgono considerazioni simili a quelle fin qui svolte. Verrà comunque previsto un cireolatore aggiuntivo, indicato con C4 in figura.
Si può notare come tale seconda forma di realizzazione, seppure attraente in quanto permette di eliminare il passaggio di un cavo dal ΊΑΡ al terrazzo, mal si adatta al caso di esistenti impianti TV singoli. In tale caso infatti, la distribuzione dei segnali dovrebbe comunque essere fatta dal terrazzo, punto di raccolta degli esistenti cavi, per cui sarebbe necessario il passaggio di un cavo come nel caso precedente.
Viene pertanto prevista una terza forma di realizzazione della presente invenzione, descritta in dettaglio con riferimento alla successiva figura 6. Tale figura prevede il caso in cui la ricezione dei segnali della radiodiffusione televisiva sia di tipo individuale. Ogni utente cioè ha il proprio cavo che va dall'antenna alla presa TV nell'appartamento o ad un eventuale diramatore, al quale sono attestati altri cavi che collegano le varie prese.
L'uscita del BSTBC che nel caso della forma di realizzazione di cui alla figura 1 andava direttamente alla rete di distribuzione va ora all'ingresso di lino "splitter", anch'esso situato in prossimità del terrazzo. La funzione dello splitter è quella di prendere il segnale proveniente dal BSTBC e di diffonderlo a tutti gli utenti del condominio, tramite l'impianto esistente di tipo individuale. In tale modo la struttura dell'impianto di ciascun utente non subisce modifiche fisiche e si possono pertanto evitare lavori di edilizia. Mediante tale soluzione, gli utenti che non vorranno abbonarsi ai servizi TV via cavo (diffusivi ed interattivi) potranno comunque ricevere quelli via etere, con la differenza che troveranno il canale, su cui vengono trasmessi i programmi di RAI 1, nella banda I VHF. Gli utenti che invece vorranno abbonarsi ai servizi TV via cavo, si muniranno di un set-top-box-cavo standard. Quelli che vorranno ricevere anche i servizi satellitari, dovranno adeguare l'impianto interno all'appartamento, usando prese e componentistica predeterminate e munendosi sia di una unità di decodifica satellitare (una per ogni singolo utente) sia di una centralina per ricezione condominiale.
Le successive figure da 7 a 9 mostrano una quarta forma di realizzazione della presente invenzione, nel caso cioè di accesso radio urbano.
Lo schema a blocchi di figura 7 è generico e presenta, oltre ad una unità BSTBC, una molteplicità di unità di conversione CONV-TX e CONV-RX. In particolare, le unità CONV-RX traslano la banda di prima IF degli apparati radio nella banda da 80 a 460 MHz disponibile sul BSTBC, mentre le unità CONV-TX allocano nella banda da 5 a 40 MHz il canale di ritorno (Up-Stream) in modo analogo al caso di ricezione via cavo.
Dall'analisi fatta dall'inventore sulla componentistica di impianto adatta allo scopo, e considerando a scopo esemplificativo un edificio con sei piani, è stata riscontrata una attenuazione globale da utente a terminale di edificio non superiore a 50 dB, senza condizioni di installazione e di operabilità particolarmente stringenti .
La differenza con la soluzione precedente è che le conversioni di frequenza vanno effettuate in modo specifico e particolare, essendo queste dipendenti dal tipo di apparato radio utilizzato. Le larghezze di banda di conversione sono tipicamente dell'ordine di qualche decina di MHz, per cui queste operazioni possono essere trattate con più facilità rispetto al caso già considerato.
I vari utenti del condominio dovranno adeguare la rete d'appartamento se vogliono ricevere, unitamente ai servizi multimediali dei vari gestori, anche servizi satellitari. Tale adeguamento è necessario solo nel caso in cui, tramite il sistema STBC, si vogliano distribuire servizi satellitari.
Le figure 8 e 9 mostrano in maggiore dettaglio la forma di realizzazione di cui alla .precedente figura 7. L'apparato d'utente specifico servirà, come al solito, a decodificare l'informazione trasmessa via radio in forma numerica ed ad immettere l'informazione da parte dell'utente. In altri termini, avrà funzioni analoghe al Set-Top-Box-Cavo standard. Con questo sistema, gli utenti che non desiderano ricevere i servizi multimediali non dovranno modificare il loro impianto TV.
La presente invenzione è stata fin qui descritta secondo alcune sue forme di realizzazione presentate a scopo esemplificativo e non limitativo. E' da intendersi che altre possono essere le forme previste, tutte da considerarsi rientranti nell'ambito di protezione della stessa.
Claims (9)
- RIVENDICAZIONI 1. Sistema (STBC) per la gestione combinata di segnali televisivi terrestri e/o satellitari-, segnali via cavo e/o via radio in genere, comprendente: una unità di conversione in frequenza (CONV-HFC; CONV-RX, CONV-TX) di detti segnali via cavo e/o via radio in genere; e - una unità di miscelazione e filtraggio (BSTBC), atta a ricevere in ingresso detti segnali via cavo e/o via radio in genere convertiti in frequenza e detti segnali televisivi terrestri e/o satellitari in maniera da allocare per ciascuna tipologia una specifica banda di frequenza di utilizzo, la disposizione essendo tale per cui viene a crearsi un segnale composto a larga banda da distribuire agli utenti tramite il normale impianto TV.
- 2. Sistema per la gestione combinata di segnali secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta unità di conversione in frequenza (CONV-HFC; CONV-RX, CONV-TX) trasla la frequenza dei segnali via cavo e/o via radio in genere nella banda da 70 a 460 MHz.
- 3. Sistema per la gestione combinata di segnali secondo la rivendicazione 1 o 2, carattetizzato dal fatto che viene previsto un canale di ritorno occupante la banda da 5 a 40 MHz.
- 4. Sistema per la gestione combinata di segnali secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l'accesso dei segnali via cavo e/o via radio in genere avviene dall'alto.
- 5. Sistema per la gestione combinata di segnali secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato: dal fatto che l'accesso dei segnali via cavo e/o via radio in genere avviene dal basso.
- 6. Sistema per la gestione combinata di segnali secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che l'accesso dei segnali via cavo e/o via radio in genere avviene tramite accesso radio urbano.
- 7. Sistema per la gestione combinata di segnali secondo una qualsiasi delle rivendicazioni -precedenti, caratterizzato dal fatto che l'impianto televisivo di utente è di tipo centralizzato.
- 8. Sistema per la gestione combinata di segnali secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 7, caratterizzato dal fatto che l'impianto televisivo di utente è di tipo singolo.
- 9. Sistema per la gestione combinata di segnali sostanzialmente come descritto e rappresentato nei disegni annessi.
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