ITRM950008U1 - Elemento cilindrico elastico contenente gas. - Google Patents

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ITRM950008U1
ITRM950008U1 IT95RM000008U ITRM950008U ITRM950008U1 IT RM950008 U1 ITRM950008 U1 IT RM950008U1 IT 95RM000008 U IT95RM000008 U IT 95RM000008U IT RM950008 U ITRM950008 U IT RM950008U IT RM950008 U1 ITRM950008 U1 IT RM950008U1
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Description

Modello di utilità avente per titolo:
"ELEMENTO CILINDRICO ELASTICO CONTENENTE GAS"
DESCRIZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un elemento cilindrico elastico contenente gas secondo il preambolo della rivendicazione 1.
Questi tipi di elementi cilindrici elastici contenenti gas vengono in particolare utilizzati nei casi in cui si debbono mettere a disposizione delle forze antagoniste molto elevate in uno spazio minimo, in particolare nelle macchine utensili o negli utensili. Gli elementi cilindrici elastici contenenti gas sono costituiti sostanzialmente da un cilindro munito di foro e da una asta dello stantuffo guidata all'interno di esso. La asta dello stantuffo penetra nel cilindro dal lato frontale, e viene guidata all'interno del corpo del cilindro in modo da realizzare una tenuta stagna efficace anche per pressioni molto elevate. All'interno del cilindro si crea un vano di lavoro, riempito con gas a pressione elevata. A partire dal punto morto superiore, o posizione neutra, l'asta dello stantuffo può essere spostata in direzione assiale.
La reazione esercitata all'interno del vano di lavoro a causa di tale spostamento porta un aumento di pressione del gas, in modo tale che all'alimentare dell'entità dello spostamento assiale diretto verso l'interno, aumenterà anche la forza necessaria per tale spostamento, per cui si otterrà l'azione elastica desiderata. Un tale elemento cilindrico elastico contenente gas avente la forma di ''molla" indipendente per utensile, è ad esempio noto da DE 9007590 U. Per mezzo di una valvola montata sul cilindro, del gas, ad esempio azoto, viene introdotto nel vano di lavoro a pressione elevata. Sulla parte superiore del cilindro, nel punto in cui si trova l'apertura per l'asta o stelo dello stantuffo, è incorporata una camera per il mezzo lubrificante, avente la forma di una gola, che serve come serbatoio per il mezzo lubrificante. Il fabbricante, introduce il materiale lubrificante pastoso, ad esempio grasso lubrificante, in detta camera. A causa del moto alternativo dell'asta o stelo, vengono trascinate di continuo delle quantità minime di lubrificante, per cui l'attrito tra l'asta o stelo dello stantuffo e la parete dell'apertura del cilindro, diminuisce.
Anche se un tale tipo di elemento cilindrico elastico contenente gas è stato utilizzato con successo, esso tuttavia presenta alcuni svantaggi. Da una parte, la lavorazione è relativamente complessa, poiché il cilindro deve avere una forma particolare nella regione dell'apertura. In particolare la realizzazione della gola che serve come serbatoio per il mezzo lubrificante, richiede una ulteriore fase di lavorazione.
Inoltre, si è trovato che la quantità di mezzo lubrificante introdotta nella camera dal fabbricante, si esaurisce relativamente presto, cosicché in particolare per una sollecitazione forte e/o per un utilizzo prolungato e continuo, le condizioni di attrito tra l'asta o stelo del pistone e l'apertura del cilindro peggiorano e provocano una maggiore usura. I problemi derivano anche in parte dal fatto che i mezzi lubrificanti pastosi non possono produrre una pellicola omogenea di mezzo lubrificante sulla superficie da lubrificare, per cui si avranno delle regioni limitate prive di mezzo lubrificante. Inoltre, a causa della viscosità viene di continuo espulso del mezzo lubrificante dalla camera contenente lo stesso, in modo tale che la riserva di lubrificante si esaurisce rapidamente. La sostituzione del lubrificante non è possibile e sarebbe economicamente poco conveniente a causa della complessità del lavoro di montaggio.
Il presente trovato risolve quindi il problema di perfezionare un elemento cilindrico elastico contenente gas del tipo sopra menzionato, in modo che esso non presenti più gli svantaggi descritti. In particolare, si intende realizzare un elemento elastico contenente gas, che presenta una maggiore durata rispetto agli elementi elastici contenenti gas convenzionali, e avente un prezzo inferiore di produzione.
Questo problema viene risolto mettendo a disposizione un elemento elastico cilindrico contenente gas con le caratteristiche contenute nella rivendicazione 1.
Delle forme di esecuzione vantaggiose del presente trovato sono indicate nelle rivendicazioni dipendenti.
Il presente trovato è fondata sull'idea che si può semplificare la costruzione del cilindro, realizzando la parte relativa all'apertura nella quale è guidata l'asta dello stantuffo, sotto forma di un manicotto o boccola di guida indipendente, la quale viene inserita in un foro sostanzialmente passante con diametro costante. La boccola di guida presenta una rientranza o cavità per il contenimento di un mezzo lubrificante, e mediante ulteriori canali, che possono essere chiusi, il mezzo lubrificante viene introdotto. In tal modo il mezzo lubrificante può, in funzione delle esigenze essere aggiunto, senza dover per questo smontare l'elemento cilindrico elastico contenente il gas.
Inoltre tra l'asta dello stantuffo e la boccola di guida esiste solamente un piccolo gioco radiale per cui si può far uso di mezzi lubrificanti liquidi in particolare nella forma di olii sintetici che possono essere sottoposti a carichi elevati. In questo modo è possibile produrre una pellicola o film di lubrificante durevole e priva di interruzioni, ossia continua, e ciò aumenta in modo notevole la durata del dispositivo. Contemporaneamente, la diminuzione dell'attrito ottenibile in questo modo, provoca un riscaldamento molto inferiore del gas sotto pressione nel vano di lavoro, per cui il carico meccanico dovuto all'aumento di pressione provocato dalla temperatura è inferiore.
Inoltre, si ottiene una curva caratteristica di elasticità migliore, in modo tale che il lavoro richiesto per realizzare il dispositivo diminuisce notevolmente malgrado aumenti la durata di quest’ultimo.
Per mezzo della boccola di guida, lo stelo dello stantuffo viene guidato in modo uniforme lungo notevoli distanze assiali, e per questo motivo gli sforzi laterali vengono compensati meglio. I nastri di guida convenzionali, non sono più necessari, per cui il carico meccanico e quindi l'attrito diminuiscono.
Nella forma concreta di realizzazione di questa idea di base, il cilindro presenta un foro di diametro costante, il quale, partendo dal lato frontale del cilindro, attraversa quest'ultimo quasi completamente in direzione assiale. La boccola di guida presenta un diametro esterno adattato al foro, in modo tale da poter essere introdotta in quest'ultimo. Il diametro interno della boccola di guida è scelto in modo da adattarsi perfettamente al diametro esterno dell'asta o stelo dello stantuffo, in modo tale che tra queste due componenti esisterà un piccolo gioco radiale.
La boccola di guida presenta nella regione intermedia, una cavità circolare, la quale è rivolta verso lo stelo dello stantuffo.
Inoltre, è previsto un canale del mezzo lubrificante diretto sostanzialmente radialmente, il quale termina in detta cavità o rientranza. Un foro di alimentazione è previsto sul cilindro in posizione allineata a detto canale del lubrificante, essendo disposto in direzione sostanzialmente radiale e comunicando con il canale del lubrificante ottenuto sulla boccola di guida.
In tale modo, si può in qualsiasi momento aggiungere o alimentare del lubrificante. In particolare, si possono introdurre in modo semplice mezzi lubrificanti liquidi, cosicché la cavità realizzata sulla boccola di guida formerà assieme al canale del mezzo lubrificante e al foro di alimentazione, un serbatoio per il mezzo lubrificante stesso. Il piccolo gioco esistente tra la parete interna della boccola di guida e l'asta o stelo dello stantuffo, consente da una parte la formazione di un film o pellicola "chiusa" del mezzo lubrificante, e d'altra parte impedisce la fuoriuscita accidentale di mezzo lubrificante dalla regione della cavità.
Preferibilmente, il foro di alimentazione del cilindro è munito di un nippio di lubrificazione che presenta una chiusura automatica, e che facilita l'operazione di aggiunta del mezzo lubrificante, formando una componente normalizzata con un costo vantaggioso, chiudendo in modo sicuro l'apertura ad esempio mediante una sfera sollecitata da una molla.
Secondo un'ulteriore forma di esecuzione vantaggiosa la boccola di guida presenta esternamente, cioè sulla sua parete laterale, una scanalatura anulare continua, a partire dalla quale si estende il canale del mezzo lubrificante.
L'altezza, vale a dire la posizione assiale della scanalatura anulare corrisponde alla posizione del foro di alimentazione nel cilindro. Ciò consente di effettuare una lavorazione indipendente del cilindro e della boccola di guida, e facilita inoltre tale lavorazione, poiché quando la boccola di guida viene introdotta nel cilindro, non si deve più fare attenzione alla posizione relativa angolare tra queste due componenti per stabilire la comunicazione tra il canale del mezzo lubrificante e il foro di alimentazione. Anche quando l'accoppiamento tra questi componenti è sfalsato per quanto riguarda la loro posizione angolare reciproca, è garantito il fatto che il mezzo lubrificante può scorrere nella cavità o rientranza. Quindi, il mezzo lubrificante giunge anzitutto nel canale anulare dopo essere uscito dal foro di alimentazione, detto canale anulare essendo disposto tra il cilindro e la boccola di guida, nella regione della scanaltura anulare, e il mezzo lubrificante giunge infine nel canale del mezzo lubrificante .
Preferibilmente, il gioco radiale tra la boccola di guida e l'asta o stelo dello stantuffo è compreso tra 0.02 e 0.04 mm. Ciò consente da una parte di realizzare la forma descritta sopra della pellicola costituita dal mezzo lubrificante, e d'altra parte si impedisce che un anello di tenuta alle elevate pressioni montato in tale regioni, venga spinto in detta fessura logorandosi troppo presto.
Ulteriori attuazioni preferite servono per attuare una realizzazione ottimale del sistema di tenuta alle elevate pressioni. Questo sistema riveste una importanza particolare, poiché nel vano di lavoro possono essere presenti pressioni superiori a 150 bar.
Quindi, il sistema di tenuta alle elevate pressioni può essere disposto tra lo stelo dello stantuffo e la boccola di guida, al disotto della cavità o rientranza che serve come serbatoio per il mezzo lubrificante. A tale proposito, nella boccola di guida può essere realizzata una scanalatura circolare che è rivolta verso lo stelo dello stantuffo, e nella quale è introdotto un anello di tenuta per pressioni molto elevate. Questa disposizione particolare presenta il vantaggio che il sistema di lubrificazione, comprendente la cavità e i canali, non si trova in condizioni di sovrappressione, per cui in qualunque momento, cioè anche durante il funzionamento, si può aggiungere del mezzo lubrificante.
Inoltre, in questo caso l'elemento di chiusura del condotto di alimentazione non è sottoposto ad un carico, e di conseguenza può essere realizzato in modo semplice. Inoltre, un tale tipo di disposizione presenta il vantaggio che dei danni provocati allo stelo dello stantuffo, provocati ad esempio durante il funzionamento, non influenzano di solito l'anello di tenuta per pressioni elevate, per cui tale anello non verrà danneggiato.
Per mezzo del concetto inventivo descritto sopra, non vengono solamente perfezionati gli elementi cilindrici elastici contenenti gas sinora utilizzati in pratica quasi esclusivamente, e che si basano sull'utilizzo di steli di stantuffo ossia di stantuffi tuffanti.
Al contrario, secondo un'ulteriore attuazione, la tenuta, per quanto riguarda il vano di lavoro, non avviene più per mezzo di un anello di tenuta disposto tra uno stelo di stantuffo e la boccola di guida, ma al contrario tramite uno stantuffo che è applicato allo stelo dello stantuffo e che è guidato lungo il foro. La tenuta può quindi essere realizzata preferibilmente tramite un anello di tenuta per pressioni molto elevate, inserito in una scanalatura circolare ricavata sulla superficie laterale del pistone o stantuffo. Così si ottiene un mezzo di tenuta per il pistone, che presenta un'area molto maggiore, a causa del fatto che il perimetro esterno è maggiore. L'anello di tenuta non viene inoltre danneggiato da azioni esterne, poiché l'anello di tenuta stesso è a contatto con la superficie cilindrica di scorrimento che costituisce la superficie interna del foro. Un ulteriore vantaggio risiede nel fatto che a causa di una superficie efficace maggiore, si otterrà un'azione elastica superiore a parità di diametro del cilindro e rispettivamente del foro. Sulla boccola di guida non è più previsto nessun sistema di tenuta per pressioni molto elevate, nel caso di quest'ultima attuazione, per cui detta boccola serve solamente per guidare lo stelo dello stantuffo o pistone.
Il presente trovato verrà qui di seguito spiegata in maggior dettaglio per mezzo degli esempi di esecuzione illustrati nelle figure. Queste figure mostrano schematicamente e in sezione:
Fig. 1 l'elemento cilindrico elastico contenente gas secondo l'attuazione con lo stantuffo tuffante e Fig. 2 l'elemento elastico cilindrico contenente gas con lo stantuffo.
L'elemento 1 elastico cilindrico contenente gas secondo la Fig. 1 costituisce una cosiddetta versione con stantuffo tuffante, nella quale uno stelo di stantuffo 30 viene utilizzato per esercitare un'azione elastica. Lo stelo di stantuffo 30 penetra in un foro 11 di un cilindro 10.
Lo stelo dello stantuffo 30 sporge dal cilindro 10 verso l'alto in direzione assiale, ed è montato in modo mobile assialmente rispetto al cilindro. All'interno del cilindro 10 è ottenuto un vano di lavoro grazie al sistema di tenuta tra il quale è guidata l'asta dello stantuffo 30, e tale vano di lavoro è riempito con gas che si trova a pressione elevata. Il gas può essere alimentato attraverso una valvola del gas che qui non è illustrata nei dettagli, e che è realizzata in modo da chiudersi automaticamente, essendo alloggiata in un foro di alloggiamento 14 previsto sul cilindro 10. Il foro di alloggiamento 14 prosegue formando un canale di alimentazione del gas 13, il quale termina in corrispondenza della base del foro 11. Tramite detta valvola del gas, il fabbricante introduce l'azoto a pressione elevata, e quest'ultimo raggiunge all'interno del vano di lavoro 11 una pressione di circa 150 bar. La valvola del gas consente inoltre, di aggiungere del gas in un momento successivo, per compensare ad esempio una perdita di gas durante il funzionamento, oppure per portare la pressione a un valore necessario corrispondente a un carico prefissato.
Lo stelo dello stantuffo 30 è introdotto in una boccola di guida 20, la quale è inserita nel foro 11. La boccola di guida 20 viene mantenuta in posizione tramite un anello di fissaggio 58, il quale è inserito in una scanalatura 18 del cilindro 10. L'anello di tenuta 58 costituisce un filo tondo-anello elastico secondo DIN 7993. Questa norma definisce anche nei particolari la geometria della scanalatura 18.
In luogo dell'anello di tenuta 58, la boccola di tenuta 20, può essere trattenuta anche da una filettatura, e cioè da una filettatura interna del cilindro 10 e una corrispondente filettatura esterna della boccola di guida 20 (non mostrato).
La boccola di guida 20 presenta sulla superficie laterale due scanalature circolari 26,27, le quali sono distanziate. In queste scanalature sono inseriti degli O-Ring 58, 59, che servono per realizzare la tenuta tra la boccola di guida 20 e il cilindro 10. Gli O-Ring 56, 57 sono noti in commercio con la denominazione "Parker 82.
La boccola di guida 20 è realizzata in modo tale che il suo diametro interno si adatti esattamente alle dimensioni dell'asta dello stantuffo 30, così da creare una fessura radiale pari a circa 0.02 sino a 0.04 mm.
In questo modo, la boccola ha esattamente la funzione di cuscinetto a strisciamento per 1'asta o stelo dello stantuffo 30, per cui essa costituisce una cosiddetta bronzina "RG 7". Alla sua estremità superiore, il lato frontale, è ricavata una scanalatura circolare 25 interna, nella quale è inserito l'anello raschia olio 55. L'anello raschia olio 55 è noto in commercio con la denominazione "Parker AY ... P5008", e presenta una durezza Shore pari a 92. L'anello raschia olio 55 serve per trattenere il mezzo lubrificante che aderisce allo stelo dello stantuffo 30, durante il movimento verso l'alto.
All'estremità opposta inferiore della boccola di guida 10, è ricavata una scanalatura anulare interna 29.
Essa alloggia un anello di tenuta 51 per elevate pressioni che garantisce una tenuta sicura del vano di lavoro 11 nella regione di contatto tra la boccola di guida 10 e lo stelo dello stantuffo 30.
L'anello di tenuta 51 per pressioni elevate è disponibile in commercio con la denominazione "Parker BS ... P5008" , e presenta una durezza Shore pari a 92. La sua disposizione nella regione inferiore della boccola di guida 20 presenta il vantaggio che nel caso di danni allo stelo dello stantuffo 30, nella regione perimetrale, a causa di azioni esterne, non esiste il pericolo che l'anello di tenuta 51 per pressioni elevate subisca danni meccanici e possa usurarsi troppo presto. L'azione di tenuta desiderata è mantenuta per questo motivo durante tutta la durata del dispositivo.
Tra le due scanalature 25, 29 è prevista una cavità 21 interna circolare. Essa viene utilizzata per il contenimento del mezzo lubrificante, in modo da lubrificare continuamente lo stelo dello stantuffo 30. La posizione della cavità 21 al di sopra dell'anello di tenuta 51 per pressioni elevate consente di mantenere tale regione in condizioni prive di pressione, cioè al suo interno la pressione è sostanzialmente uguale a quella atmosferica. Ciò presenta il vantaggio che il mezzo lubrificante in ogni istante, e quindi anche durante il funzionamento, può essere alimentato senza dover prevedere particolari misure di sicurezza.
Il mezzo lubrificante che si trova all'interno della cavità 21 aderisce allo stelo dello stantuffo 30 durante il suo scorrimento e forma una pellicola chiusa di lubrificante nella fessura radiale tra la boccola di guida 20 e lo stelo dello stantuffo 30. L'anello raschia olio 55 e l'anello di tenuta 51 per pressioni elevate impediscono che il mezzo lubrificante possa fuoriuscire, in modo tale che il consumo di mezzo lubrificante è ridotto anche per carichi elevati e per elevati numeri di alternanze (cicli). Come mezzo lubrificante sono particolarmente adatti olii sintetici per cambi, densi e viscosi, come in particolare quello noto commercialmente con la denominazione "Motorex Gear-Synt. n.460''.
Nella boccola di guida 20 è previsto un canale del mezzo lubrificante 22 diretto in direzione radiale, che, partendo da un canale anulare 23 ricavato anch'esso nella boccola di guida 20, attraversa la boccola di guida 20 e termina nella cavità 21. Il canale del mezzo lubrificante 22 e il canale anulare 23 sono disposti alla stessa altezza di un canale di alimentazione 12, il quale attraversa radialmente il cilindro 10. In tal modo, è prevista una comunicazione ininterrotta tra la superficie laterale del cilindro 10 e la cavità 21. La posizione assiale viene scelta in maniera tale da essere compresa tra gli O-Ring 56, 57, in modo da separare a tenuta il vano di lavoro 11. Nel foro di alimentazione 12 è previsto un nippio 60 di lubrificazione. In tal modo è possibile alimentare dall'esterno il mezzo lubrificante oppure aggiungere dell'altro mezzo lubrificante anche durante il funzionamento. Contemporaneamente il nippio 60 del mezzo lubrificante chiude il serbatoio del mezzo lubrificante stesso rispetto all'atmosfera. Come nippio di lubrificazione viene utilizzato un nippio normalizzato secondo DIN 3405-A. Questo presenta una sfera 62 trattenuta in una cavità 61 per mezzo di una molla 63, per cui viene impedita in modo affidabile la fuoriuscita accidentale di lubrificante. Nella configurazione mostrata in Fig. l, lo stelo dello stantuffo 30 si trova nella posizione neutra, cioè nella posizione di punto morto superiore. Essa è definita dal contatto del gradino o spallamento 31 che forma un pezzo unico con lo stelo 30, sulla superficie inferiore frontale della boccola di guida 20. In questa posizione lo stelo dello stantuffo 30 non è sottoposto a un carico provocato dall'azoto che si trova nel vano di lavoro 11 a pressione elevata. Lo stelo dello stantuffo 30 presenta un foro 39 che occupa uno spazio molto ampio sia assiale che radiale. Esso costituisce quindi parte integrante del vano di lavoro 11 il cui volume è in tal modo incrementato. Ciò dà luogo a un indice di rigidezza notevolmente più vantaggioso, poiché per uno spostamento prefissato, si ottiene una compressione inferiore e quindi anche un aumento minore della temperatura dell'azoto.
Inoltre, si è anche evitato di utilizzare gli usuali fondi di coperchi a vite, in modo tale che complessivamente si può realizzare un vano di lavoro molto vasto con i vantaggi descritti. Inoltre, evitando di utilizzare un fondo di coperchio a vite, si elimina anche un'altra fonte di perdita, poiché sinora il collegamento a vite con un O-Ring doveva essere chiuso a tenuta. Per quanto riguarda la tecnica di lavorazione si avranno ulteriori vantaggi utilizzando metodi moderni di truciolatura. Ad esempio, nel presente esempio di esecuzione, viene utilizzato un materiale denominato ETG 88 della ditta Moos Stahl AG, Luzern / Schweiz, il quale possiede le proprietà richieste di resistenza e contemporaneamente non crea problemi di lavorazione. Per quanto riguarda lo stelo dello stantuffo 30, si utilizza acciaio normalizzato denominato 1.7131.
In Fig. 2 viene mostrata una seconda attuazione di un elemento cilindrico elastico contenente gas 1', secondo un'attuazione che prevede uno stantuffo. Tale attuazione si differenzia dall'elemento elastico contenente gas 1 descritto precedentemente, sostanzialmente per il fatto che in luogo dello stelo dello stantuffo 30 (stantuffo tuffante), viene adesso utilizzato uno stelo di stantuffo 30' che forma un pezzo unico con uno stantuffo 40. Per il resto, esiste una corrispondenza quasi completa per quanto riguarda la costruzione, per cui qui di seguito verranno tenute in considerazione solamente quelle caratteristiche che sono differenti. Le parti caratterizzanti uguali o simili sono indicate dagli stessi numeri di riferimento, e si eviterà di ripetere una spiegazione a tale riguardo.
Lo stantuffo 40 presenta sul suo perimetro esterno, una scanalatura circolare 44, nella quale è inserito un nastro di guida 54. Questo ha il compito di posizionare il pistone o stantuffo rispetto alla parete interna della cavità 11 nel cilindro, e inoltre ha il compito di guidare lo stantuffo. Immediatamente al disopra, è prevista una scanalatura 49, la quale riceve un anello di tenuta 51' per pressioni elevate. Per quanto riguarda la scelta del materiale e la funzione, l'anello di tenuta 51' per pressioni elevate corrisponde all'anello di tenuta 51 per pressioni elevate del precedente esempio di esecuzione. Anche in questo caso, viene quindi utilizzato un anello di tenuta per pressioni elevate commercializzato con il nome "Parker AY ... P5008" con una durezza Shore pari a 92. Un ulteriore sistema di tenuta per pressioni elevate, nella regione inferiore della boccola di guida 20, non è quindi più necessario. L'attuazione con lo stantuffo presenta il vantaggio che si può ottenere una tenuta ancora maggiore per pressioni elevate, poiché la tenuta avviene in una posizione radiale ancora più esterna, per cui si ha a disposizione una maggiore superficie per la tenuta. Rispetto alla attuazione descritta sopra che riguarda uno stantuffo tuffante, con la presente geometria si ottiene un aumento della superficie di tenuta pari a 2.5 sino a tre volte. Inoltre, la tenuta alle pressioni elevate è del tutto indipendente dalla condizione dello stelo dello stantuffo 30', in modo tale che eventuali danni non hanno nessuna influenza sulla durata dello anello di tenuta 51' per pressioni elevate. Inoltre, a parità di dimensioni, la forza elastica può essere aumentata notevolmente, in quanto la superficie efficace è molto maggiore .
Anche in questo caso, per aumentare il volume del vano di lavoro il, lo stelo di guida 30' e lo stantuffo 40, presentano una cavità interna ampia.
Il precedente concetto inventivo consente di realizzare con mezzi semplici, entrambe le varianti, e anche di smontare e sostituire le parti per passare da una forma di esecuzione all'altra. In linea di principio, evitando di sostituire il cilindro io e la boccola di guida 20, si può sostituire l'asta dello stantuffo 30 con l'asta dello stantuffo 30' che forma un pezzo unico con lo stantuffo 40 e viceversa.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Elemento cilindrico elastico contenente gas, in particolare per macchine utensili o utensili, comprendente almeno un cilindro forato e un'asta dello stantuffo o stelo dello stantuffo guidato da detto cilindro, lo stelo dello stantuffo penetrando nel cilindro sul suo lato frontale realizzando contemporaneamente una tenuta, ed essendo montato in modo scorrevole in modo da potersi spostare a partire da una posizione neutra (punto morto superiore) contro l'azione elastica prodotta da un gas che si trova all'interno del cilindro in un vano di lavoro e a pressione elevata, detto elemento comprendendo inoltre una cavità circolare rivolta verso lo stelo dello stantuffo per il contenimento di un mezzo lubrificante, caratterizzato dal fatto che nel foro (11) del cilindro è introdotta una boccola di guida (20, 20') nella quale lo stelo dello stantuffo (30, 30') viene guidato con un piccolo gioco radiale, e dal fatto che la boccola di guida (20, 20') presenta la cavità (21) per il contenimento del mezzo lubrificante mentre nella boccola di guida (20, 20') è previsto un canale del mezzo lubrificante (22) che si estende sostanzialmente in direzione radiale, e che a una sua estremità termina nella cavità (21) e all'altra estremità in un foro di alimentazione (12) disposto sostanzialmente in direzione radiale nel cilindro (10), detto foro di alimentazione (12) potendo essere chiuso.
  2. 2. Elemento elastico cilindrico contenente un gas secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che nel foro di alimentazione (12) è inserito un nippio di lubrificazione (60) che si chiude automaticamente.
  3. 3. Elemento cilindrico elastico contenente gas secondo la rivendicazione 1 oppure 2, caratterizzato dal fatto che per ottenere il collegamento tra il canale del mezzo lubrificante (22) e il foro di alimentazione (12), la boccola di guida (20, 20') presenta una scanalatura anulare (23), secondo la direzione assiale, nella quale sbocca il canale del mezzo lubrificante (22), e la cui posizione assiale corrisponde a quella del foro di alimentazione (12).
  4. 4. Elemento elastico cilindrico contenente gas secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il gioco radiale tra la boccola di guida (20, 20') e lo stelo dello stantuffo (30, 30') è pari a circa 0.02 fino a 0.04 mm.
  5. 5. Elemento elastico cilindrico contenente gas secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la cavità (21) è chiusa a tenuta anche per pressioni molto elevate, cioè è isolata dal vano di lavoro (11).
  6. 6. Elemento elastico cilindrico contenente gas secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che la boccola di guida (20) presenta al disotto della cavità (21) e di fronte allo stelo dello stantuffo (30) una scanalatura circolare (29), nella quale è inserito un anello di tenuta (51) per pressioni elevate.
  7. 7. Elemento cilindrico elastico contenente gas secondo una delle rivendicazioni da 1 sino a 5, caratterizzato dal fatto che uno stantuffo (40) è collegato allo stelo dello stantuffo (30'), e viene guidato nel foro (11).
  8. 8. Elemento elastico contenente gas secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che lo stantuffo (40) e lo stelo dello stantuffo (30') formano un pezzo unico.
  9. 9 . Elemento cilindrico contenente gas secondo la rivendicazione 8 oppure 9, caratterizzato dal fatto che lo stantuffo (40) presenta una scanalatura circolare (49), nella quale è inserito un anello di tenuta (51') per pressioni elevate.
  10. 10. Elemento elastico cilindrico contenente gas secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che lo stelo dello stantuffo (30, 30') e lo stantuffo (40) eventualmente presente, comprendono una cavità ampia che si affaccia verso il vano di lavoro (11).
IT1995RM000008U 1994-01-17 1995-01-13 Elemento cilindrico elastico contenente gas. IT235550Y1 (it)

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
DE9400669U DE9400669U1 (de) 1994-01-17 1994-01-17 Gasfederelement

Publications (3)

Publication Number Publication Date
ITRM950008V0 ITRM950008V0 (it) 1995-01-13
ITRM950008U1 true ITRM950008U1 (it) 1996-07-13
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