ITRM940653A1 - Procedimento ed apparecchio di impacchettamento - Google Patents

Abstract

Il materiale di impacchettamento, particolarmente per formare semilavorati per pacchetti con coperchio incernierato, viene erogato ad una macchina di impacchettamento in forma di nastro ed almeno una operazione, di piegatura o di sagomatura viene eseguita (44; 112) sul nastro (2) prima di separare i singoli semilavorati (50) dal nastro. La piegatura o l'avvolgimento di un semilavorato intorno ad un articolo che deve essere impacchettato nella macchina viene monitorata e l'operazione di piegatura o di sagomatura viene modificata per ottimizzare le prestazioni della macchina: per esempio, un utensile di piegatura regolabile può essere regolato in modo da compensare l'usura dell'utensile. I singoli semilavorati vengono analizzati per l'arricciamento longitudinale usualmente provocato dal nastro che è stato avvolto su una bobina e, nel caso in cui sia necessario, una correzione viene applicata durante la alimentazione del nastro, per esempio mediante erogazione dell'angolo di avvolgimento del nastro intorno ad un rullo di eliminazione dell'arricciamento (38; 108).(Figura 4).

Description

DESCRIZIONE

Procedimento ed apparecchio di impacchettamento".

La presente invenzione si riferisce ad un procedimento e ad un apparecchio di impacchettamento ed in particolare alla produzione ed alla alimentazione di semilavorati di imballaggio, particolarmente i semilavorati da impiegare nella fabbricazione di pacchetti con coperchio incernierato, come quelli che sono comunemente usati per impacchettare le sig£ rette .

Nel caso in cui il materiale di impacchettamento impiegato da una macchina sia relativamente sottile, per esempio carta, è pratica comune alimentare questo materiale in forma di nastro da bobine che vengono svolte sulla macchina. Nel caso in cui si richieda un materiale di maggiore spessore, per esempio cartoncino, per esempio per produrre pacchet^ ti con coperchio incernierato, la pratica usuale pre vede la alimentazione del materiale nella forma di singoli semilavorati, usualmente sovrapposti per for mare delle pile. Tali semilavorati sono preliminarmente stampati, preliminarmente piegati e preliminare mente tagliati nella forma richiesta in una stazione lontana dalla macchina di impacchettamento e normalmente lontani dalla fabbrica oppure da altri impianti in cui la macchina è collocata. E già stato proposto, per esempio nella descrizione del brevetto statunitense No. 4898569, che tale materiale più spesso venga alimentato in forma di nastro da una bo bina. In questa proposta, il nastro è preliminarmente stampato, preliminarmente piegato e sostanzialmente preliminarmente tagliato prima di essere avvol_ to sulla bobina, così che i successivi semilavorati sul nastro vengono separati soltanto per mezzo di connessioni residue relativamente strette che vengono facilmente spezzate quando il nastro viene svolto ed erogato nella macchina di impacchettamento.

In conformità con un aspetto dell'invenzione, un procedimento di impacchettamento, particolarmente per impacchettare articoli in pacchetti con coperchio incernierato, comprende le operazioni di alimen tare un nastro di materiale di impacchettamento, eseguire almeno una operazione di piegatura o di sagomatura sul nastro, separare dal nastro i semilavorati di impacchettamento (preferibilmente i singoli semilavorati) ed erogare detti semilavorati per lo avvolgimento o il ripiegamento intorno agli articoli che debbono essere impacchettati. PreferibiImente, il nastrò viene erogato da una bobina e può essere preliminarmente stampato, ma preferibilmente sostanzialmente tutte le operazioni necessarie di piegatura e di sagomatura richieste per produrre i singoli semilavorati vengono eseguite sul nastro dopo che es so è stato svolto dalla bobina. Preferibilmente, il nastro viene fatto muovere in modo continuo durante l'operazione o le operazioni di piegatura e/o sagoma tura. Nel caso in cui i semilavorati siano di forma generalmente rettangolare, essi possono essere dispo sti con i loro assi longitudinali paralleli oppure trasversali alla direzione longitudinale dei nastro. Particolarmente nel caso in cui tali semilavorati siano disposti con i loro assi longitudinali parali^ li alla lunghezza del nastro, vi possono essere due o più semilavorati attraverso la larghezza del nastro. Quando i semilavorati sono disposti longitudinalmente sul nastro, inoltre, si consegue il vantaggio che i semilavorati possono avere una maggiore fa cilità di manipolazione dopo essere stati separati dal nastro, particolarmente nel caso in cui essi de!b bano essere erogati ad una moderna macchina di impa£ chettamento di sigarette, per esempio la macchina Molins HLP5, la quale si interfaccia più facilmente con una corrente di semilavorati che viaggiano in una direzione parallela ai loro assi longitudinali.

Un apparecchio per eseguire il procedimento può essere incorporato in una macchina di impacchettamento oppure può essere associato ad essa, vale a dire in modo tale che le bobine che portano i nastri del materiale di impacchettamento preliminarmente stampato ma non piegato e/o non sagomato possano ero gare il materiale alla macchina per la sua conversio ne in semilavorati completamente piegati e sagomati. Alternativamente, tale apparecchio può comprendere mezzi di piegatura e/o sagomatura nella macchina di impacchettamento, mezzi di manipolazione delle bobine lontani dalla macchina e mezzi di convogllamento del nastro estendentisi da detti mezzi di manipolazione alla macchina. Perciò, i mezzi di manipolazione delle bobine per diverse macchine possono essere collocati uno adiacente all'altro, facilitando cosi la erogazione delle bobine e lasciando libero dello spazio in prossimità della macchina mediante allonta namento delle bobine stesse ed eliminazione della ne cessità di fornire spazio per i mezzi di erogazione delle bobine.

In confronto con le bobine che portano i nastri di materiale di impacchettamento in cui le operazioni di piegatura e/o sagomatura dei semilavorati sono già state eseguite, le bobine senza queste caratteristiche (oppure con un minor numero di esse) sono generalmente più facili da manovrare dato che esse sono meno suscettibili di danneggiamento dei bordi (poiché i bordi non sono sagomati) e/o esse non presentano una tendenza a che il nastro si inter blocchi durante lo svolgimento (poiché esse non presentano delle sezioni sagomate che tendono ad interbloccarsi) e/o non presentano l'effetto di appiattimento delle piegature (come può verificarsi in conse guenza della bobinatura di nastri preliminarmente piegati sotto una tensione relativamente elevata).

In conformità con un altro aspetto della presente invenzione, un procedimento di impacchettamento, particolarmente per impacchettare articoli in pacchetti con coperchio incernierato, comprende le operazioni di alimentare un nastro di materiale di impacchettamento da una sorgente, preferibilmente una bobina, recidere i semilavorati di impacchettamento dal nastro e successivamente avvolgere o ripie gare i semilavorati intorno agli articoli che debbono essere impacchettati, in cui sono previsti mezzi per correggere l'arricciatura nel nastro o nei semilavorati non più tardi di detta operazione di avvolgimento o di ripiegatura. Il procedimento è par ticolarmente vantaggioso per correggere l'arricciamento longitudinale, vale a dire la curvatura del na stro o del semilavorato in una direzione che corrisponde alla direzione longitudinale del nastro, ta le arricciatura essendo comunemente introdotta dallo immagazzinamento del nastro su una bobina oppure dal passaggio del nastro intorno ad una guida, quale può essere un rullo, particolarmente nel caso in cui tale guida abbia un piccolo raggio. Preferibilmente, il mezzo di correzione è regolabile e può agire in risposta ai mezzi di rivelazione dell'arricciamento. Perciò, mezzi ottici di rivelazione possono essere previsti per rivelare l'arricciamento nei semilavor^ ti tagliati dal nastro ed i mezzi di correzione dell'arricciamento possono essere impiegati sul nastro in risposta ai mezzi di rivelazione. Potrebbero esse re previsti mezzi per scartare i semilavorati eccessivamente arricciati. I mezzi di correzione possono comprendere mezzi che definiscono un percorso curvo per il nastro, per esempio un rullo intorno al quale viene fatto passare il nastro, disposti in modo da introdurre l'arricciamento nel nastro in un senso opposto a quello che viene rivelato, vale a di re in modo tale da cancellarlo. Un mezzo preferito per regolare la entità della correzione di arricciamento introdotta consiste nell aumentare o diminuire l'angolo di avvolgimento del nastro intorno ad un rullo di raggio relativamente piccolo.

La previsione della correzione per l'arricci_a mento longitudinale dei semilavorati di impacchettamento, in modo tale che nel procedimento di avvolgimento e di ripiegamento vengano introdotti soltanto dei semilavorati piatti, è particolarmente vantaggio sa quando i semilavorati sono ottenuti da un nastro erogato da una bobina, in cui il procedimento di avvolgimento e di immagazzinamento del nastro in una bobina inevitabilmente introdurrà un arricciamento longitudinale. La alimentazione di semilavorati che siano diversi dalla forma piatta nel procedimento di avvolgimento e di ripiegamento probabilmente introdu ce delle difficoltà operative che riducono l'efficienza del procedimento.

In conformità con un ulteriore aspetto della invenzione, un procedimento di impacchettamento, par ticolarmente per impacchettare articoli in pacchetti con coperchio incernierato, comprende le operazioni di alimentare il materiale di impacchettamento, preferibilmente in forma di nastro, eseguire almeno una operazione di piegatura o di sagomatura sul materiale ed avvolgere e/o ripiegare il materiale di impacchettamento intorno ad almeno un articolo che deve essere impacchettato, in cui la esecuzione dell'operazione di avvolgimento o di ripiegamento viene mon_i_ torata e l'operazione di piegatura e/o sagomatura viene regolata in conformità per ottimizzare detta esecuzione. E noto che alcune macchine di impacchet tamento, particolarmente le macchine ad alta velocità, come quelle usate per impacchettare sigarette in pacchetti con coperchio incernierato, possono essere sensibili a variazioni relativamente minori della qualità del materiale di impacchettamento che viene ad esse alimentato. Per esempio, variazioni nella en tità della piegatura preliminare possono interferire con l'efficienza dell'operazione di ripiegamento nel la macchina. Similmente, minori variazioni della for ma di un taglio eseguito nel semilavorato del mate riale di impacchettamento possono influenzare l'eff cienza della macchina. Inoltre, le macchine che sono altrimenti simili possono operare al loro meglio con dei semilavorati leggermente diversi. In generale, non è stato possibile finora assorbire tali differe^ ze fra le macchine, poiché i semilavorati erano tutti prodotti in forma completamente preliminarmente piegata e preliminarmente sagomata da un fornitore lontano. Provvedendo ad operazioni di piegatura e/o sagomatura che sono adattabili in risposta al compor tamento della macchina, la piegatura e/o la sagomatu ra possono essere regolate in modo da ottimizzare le prestazioni della macchina. In una preferita disposi zione, questo risultato viene ottenuto incorporando un mezzo regalabile di piegatura e/o sagomatura nella macchina di impacchettamento.

Un apparecchio per la esecuzione del procedimento in conformità con ciascuno degli aspetti della invenzione può essere incorporato in un apparecchio comune .

L'invenzione verrà ulteriormente descritta, soltanto a titolo dì esempio, con riferimento ai disegni schematici allegati, in cui:

la Figura 1 rappresenta una vista in prospettiva di una disposizione di alimentazione a bobina e di montaggio,

la Figura 2 rappresenta una vista in prospettiva di una prima parte di un sistema di erogazione per un nastro di materiale di impacchettamento eroga to da una bobina,

la Figura 3 rappresenta una vista in prospettiva di una seconda parte del sistema di erogazione del nastro, comprendente mezzi per ritagliare il nastro in semilavorati di impacchettamento,

le Figure 3A-3F rappresentano viste in pianta dei semilavorati di impacchettamento e del stro in vari stadi nel sistema della Figura 3,

la Figura 4 rappresenta una vista laterale di una seconda parte modificata del sistema di erogazio ne del nastro,

la Figura 5 rappresenta una vista in prospettiva di convogliatori di trasporto di semilavorati a valle del sistema di erogazione,

la Figura 6 rappresenta una vista in prospettiva di una disposizione di accatastamento o di imp_i_ lamento di semilavorati,

la Figura 7 rappresenta una vista in sezione longitudinale di una parte di un rullo di piegamento, e

la Figura 8 rappresenta una vista in sezione lungo la linea VIII-VIII nella Figura 7.

L'apparecchio illustrato è capace di produrre singoli semilavorati per formare dei pacchetti con coperchio incernierato (per esempio per sigarette) da un nastro di materiale in cartoncino preliminarmente stampato. Tipicamente, l'apparecchio è associ^ to ad una macchina di impacchettamento e/o forma pa_r te di essa.

Come rappresentato nella Figura 1, un nastro 2 di materiale di impacchettamento viene alimentato da una bobina 4 portata su un alberino 6 che si estende da un braccio di un complesso 8 di prelevamento e trasferimento girevole. L'altro braccio del dispositivo 8 porta un simile alberino 10. Il dispositivo 8 è girevole in modo da i ntercamb iare le posi_ zioni degli alberini 6 e 10, consentendo così alle successive bobine di sostituzione 12 ricevute da un caricatore 14 di essere trasferite alla posizione operatìva occupata dalla bobina 4. Quando la bobina 4 è terminata e prima della rotazione del dispositivo 8, il nucleo della bobina viene espulso allo scarico attraverso uno scivolo 16.

Il caricatore 14 riceve le bobien 12 da un carrello oppure da un veicolo AGV (veicolo automaticamente guidato) (non rappresentato ) ed incorpora delle cinghie di trazione 18, lateralmente distanzi^ te, inclinate verso l'interno, per far avanzare le bobine verso il dispositivo 8, cosi che le successive bobine di sostituzione anteriori vengano caricate sul I ' alberino 10 (o 6). Un mezzo (non rappresentato) è previsto per rivelare ed alimentare l'estremità di una bobina di sostituzione 12 ad una posizione dalla quale essa può essere alimentata ad un dispositivo automatico di suddivisione 20 prima che sia terminata la bobina vecchia.

Le tipiche dimensioni approssimate per le bobine 12 sono di 1000 mm di diametro complessivo con un diametro del nucleo di 120 mm e con una larghezza (corrispondente alla larghezza del nastro 2) di 200 millimetri. Questa larghezza delle bobine consente di disporre due file parallele di semilavorati di pacchetti estendentisi longitudinalmente sul nastro 2: sono possibili anche altre disposizioni, in part colare una singola fila di semilavorati disposti con le loro direzioni longitudinali trasversali alla lar ghezza del nastro.

La bobina 4 viene guidata da un rullo 22 di inseguimento della bobina il quale si trova in contatto con la c i rconf erenza esterna della bobina ed è portato su un braccio mobile 24. Il rullo 22 serve anche per mantenere il posizionamento Laterale della bobina 4 e del nastro 2.

Aldilà del dispositivo di suddivisione 20, il nastro 2 è ricevuto fra rulli di serraggio condotti 26 e viene fatto passare in un condotto di guida 28 che, come rappresentato nella Figura 2, presenta una parte iniziale verso l'alto 28A, una parte orizzonta le 28B ed una parte finale verso il basso 28C. Le lunghezze delle parti 28A, 28B e 28C sono generalmen te determinate dalla macchina a cui il presente appa recchio viene concatenato oppure di cui esso forma parte e dalla posizione nella quale l'apparecchio viene usato. Perciò, una preferita disposizione sarebbe quella secondo la quale il magazzino o caricatore 14 sia collocato in una posizione conveniente per la manovra della bobina, usualmente lontana dalla parte principale della macchina di impacchettamen to, e la parte 28C del condotto sia collocata nella macchina.

La parte verso l'alto 28A del condotto può in eludere una sezione a torsione ed incorpora i rulli di guida 30 per il nastro 2. I rulli di guida, per esempio i rulli 30, possono non essere necessari per segmenti relativamente corti della parte 28A del con_ dotto. I rulli motori 32 sono collocati a ciascuna estremità della parte orizzontale 28B ed anche alla entrata ed all'uscita di un serbatoio tampone o polmone 34 per il nastro. Ciascuno dei rulli 32 può cooperare con un rullo di pressione 32A; un rullo di pressione imperniato (non rappresentato) può essere portato in impegno con il rullo conduttore 32 nella estremità superiore della parte 28A del condotto sol tanto durante l infi lamento iniziale del nastro. Il nastro 2 può avere una rigidità intrinseca sufficien te per essere auto-inf i lante, vale a dire tale che l'estremità anteriore del nastro sia capace di segui_ re il percorso del condotto 28 per mezzo dei rulli motori forniti senza alcun ulteriore intervento da parte di un operatore. Nel caso in cui la rigidità intrinseca del nastro non sia sufficiente, per esempio per segmenti particolarmente lunghi, il nastro potrebbe essere incurvato leggermente intorno ad un asse longitudinale per migliorare la sua capacità di auto-inf i l ars i .

Il trascinamento del nastro 2 dentro e fuori del serbatoio 34 viene controllato in modo da fornire un riccio di lunghezza variabile del nastro 2A nel serbatoio ed in modo da consentire il passaggio continuo del nastro a valle del serbatoio mentre con sente l'arresto temporaneo del nastro a monte durante la suddivisione.

Le tipiche dimensioni di sezione retta del condotto 28 (per un nastro di 200 mm di larghezza) sono di 250 mm per 15 mm. Non è necessario che il condotto sia completamente chiuso, come rappresentato: esso potrebbe comprendere sezioni lateralmente distanziate relativamente regolabili che circondano ciascuna porzione laterale del nastro.

Come rappresentato nella Figura 3, il nastro 2 passa dall'estremità del condotto 28C ad un rullo conduttore principale 36. Il rullo conduttore o moto re 36 e le successive parti del percorso del nastro possono essere incorporati nella struttura principale della macchina di impacchettamento . Con il rullo 36 coopera un rullo di pressione 38 il quale viene caricato contro il rullo 36 e che è portato da una coppia di bracci lateralmente distanziati 40, i quali sono montati ad itnpern i amento intorno all'asse del rullo 36. La posizione angolare dei bracci 40 e quindi la posizione del rullo di pressione 38 intorno alla circonferenza del rullo 36 sono controllate da mezzi, per esempio un servo motore (non rappresen tato), per cui il rullo 38 può essere mosso in senso orario intorno al rullo 36, cosi da aumentare l'avvolgimento del nastro 2 intorno al rullo 38. L'orien tamento del nastro 2 sui rulli 36 e 38 è tale che il passaggio del nastro intorno al rullo 38 tende ad in trodurre un arricciamento longitudinale nel nastro, il quale si verifica in un senso opposto a quello che il nastro riceve nelle bobine 12. La grandezza di questo arricciamento opposto introdotto dal rullo 38 aumenta con l'aumentare dell'angolo di avvolgimen to del nastro intorno al rullo. Come verrà spiegato nel seguito, la posizione del rullo 38 viene contro lata in modo da minimizzare l arricciamento residuo presente nei semilavorati prodotti dal nastro 2.

Il nastro 2 passa dal rullo 36 ad un dispositivo di sovrastampa 42 capace di stampare ulteriore materiale sulla superficie già prel imi narmente stampata del nastro. Il dispositivo 42 è facoltativo e può essere omesso. A valle del dispositivo 42 vi è un rullo piegatore 44 che coopera con un rullo di im pressione 46 e vi sono diverse coppie di rulli 48 per tagliare e/o fessurare il nastro 2 in modo da produrre i semilavorati 50 (Figura 3D) aventi la richiesta configurazione. Le Figure 3A-30 mostrano vari stadi nel trattamento del nastro 2 nel suo passag gio dal rullo 46 all'ultimo rullo di taglio 48: la Figura 3A mostra il nastro 2 con linee di piegatura 52, le Figure 38 e 3C mostrano stadi intermedi nel taglio e nella fessurazione del nastro e la Figura 3D mostra una coppia di semilavorati lateralmente distanziati 50 prodotti dal nastro. Il materiale rimosso dal nastro 2 per mezzo dei rulli 48 viene raccolto e portato allo scarico tramite un dispositivo di aspirazione 53. In generale, le operazioni di pie gatura precedono il taglio (vale a dire le operazioni di sagomatura e/o recisione). II taglio del nastro 2 in semilavorati separati 50 viene eseguito in due stadi, in altre parole su rulli separati 48, per cui vengono prodotte prima le linee di taglio 49 (Figura 3E) seguite dalla linea 51 (Figura 3F). La posizione della linea 51 è inclinata, per cui essa è distanziata dalle estremità interne delle linee 49: in questa maniera, le linee 49 non possono generalmente intersecare la linea 51, cosa che sarebbe dannosa per l'aspetto del pacchetto finale (il bordo in feriore definito dalla linea 51, che è visibile nel pacchetto mentre il bordo superiore della regione 55 (Figura 3F) non lo è). (Le regioni 57 sono di scarto e vengono rimosse non successivamente al dispositivo di aspirazione 53). Sebbene non sia così rappresentato nella Figura 3, il taglio longitu dinaie del nastro 2 può essere eseguito dopo la rimo zione del materiale di scarto dal dispositivo 53. E preferibile mantenere i semilavorati longitudinalmein te collegati insieme, possibilmente per mezzo di con nessioni residue, fintanto che è possibile, così da agevolare il convogl i amento e mantenere l'allineamen to .

I rulli 48 possono essere regolabili in modo da regolare il loro effetto sul nastro 2 o sui semilavorati 50, per esempio la pressione dei rulli di piegatura può essere regolata per variare la estensione dell'operazione di piegatura preliminare, in risposta a segnali derivati da un mezzo che esegue il monitoraggio delle prestazioni della macchina di impacchettamento , part ico larmente in associazione con i semilavorati. Per esempio, se una piega o saldatura associata ad una piega prodotta da uno dei rulli 48 non è realizzata appropr i atamente , cosa che porta allo scarto dei pacchetti, allora la regolazione del rullo appropriato può essere effettuata per esempio per aumentare la pressione e quindi per definire meglio la linea di piegatura. Tale regolazione può perciò essere effettuata automaticamente in risposta all'usura dell'utensile di piegatura o di sagomatura.

La sincronizzazione del materiale preliminarmente stampato sul nastro 2 con le operazioni del dispositivo di sovrastampa 42 e dei rulli 44 e 48 viene realizzata per mezzo di un rivelatore di registro di stampa 54 il quale rivela la posizione della stampa e genera un segnale che viene usato per controllare il trascinamento del nastro, in caso di necessità. In una preferita disposizione di trascinamento, in cui i semilavorati tagliati vengono erogati direttamente alla macchina di impacchettamento, i rulli 44 e 48 sono azionati direttamente dall'azio namento principale per la macchina di impacchettarne^ to. Una qualsiasi necessaria regolazione della posizione longitudinale del nastro durante il funzionamento può essere ottenuta attraverso una corrispondente regolazione dell'azionamento principale del na_ stro per mezzo dei rulli 36 e 38.

A valle dell'ultimo rullo di taglio 48, una coppia di rulli acceleratori 56 sono usati per distanziare uno dall'altro i semilavorati 50 in senso longitudinale. I rulli 56 potrebbero effettuare la separazione longitudinale dei semilavorati 50 in ciascuna corrente dalla parte restante del nastro 2, per esempio interrompendo o recidendo le connessioni residue lasciate nella linea di taglio estendentesi lungo il nastro. Mentre il fatto di lasciare tali connessioni nella linea 51 può essere considerato in desiderabile per i semilavorati dei pacchetti con coperchio incernierato orientati longitudinalmente, a causa del suo effetto sull'aspetto del pacchetto, tali connessioni sarebbero più accettabili con altri tipi di pacchetti oppure con pacchetti aventi altri orientamenti .

Con riferimento ora alla Figura 5, ciascuna corrente di semilavorati 50 viene successivamente erogata su un convogliatore a nastro continuo 58 il quale è fornito con delle palette distanziate 60 e che convoglia i successivi semilavorati al disotto di un rivelatore ottico di arricciamento 62. Se il rivelatore 62 rivela che il semilavorato 50 è un semilavorato non piatto nella direzione longitudinale, un segnale viene erogato al servo motore che con trolla la posizione del rullo di pressione 38 cosi da aumentare o diminuire l'avvolgimento del nastro intorno al rullo, secondo quello che risulterà appro priato.

I rispettivi convogliatori 58 divergono in mo do da distanziare i semilavorati uno dall'altro in senso laterale per il trasferimento ad ulteriori trasportatori a nastro continuo 64. Come rappresene to nella Figura 6, i convogliatori '64 erogano le rispettive correnti dei semilavorati 50 ai rispettivi dispositivi di accatastamento 66, ciascuno dei quali eroga le pile 68 dei semilavorati ad un comune trasportatore a nastro continio 70 che eroga le pile per ulteriore trattamento nella macchina di impacchettamento .

Nel caso in cui la macchina di impacchettarne^ to sia capace di operare in modo continuo, i semilavorati 50 possono essere alimentati direttamente nella macchina, per esempio dai trasportatori 64, senza la necessità di impilare i semilavorati. Questa disposizione consente velocità superiori a quelle che sono generalmente possibili con le disposizi£ ni che implicano un procedimento di impilamento intermedio .

La Figura 4 rappresenta una disposizione mod_i_ ficata che può sostituire quella rappresentata nella Figura 3. La disposizione in questione è associata ad una macchina di impacchettamento 200 e può essere considerata come formante parte di essa. Il nastro 200 passa intorno ad un rullo folle 100 nell estremi tà di uscita di un condotto (non rappresentato) oppu re altro mezzo di definizione del percorso del nastro. Aldilà del rullo 100, il nastro 2 passa ad un rullo motore principale 104 che coopera con un rullo di pressione 106. Un rullo 108 di eliminazione dell arricciamento, avente una funzione simile a quella del rullo 38, è montato sui bracci 110 imperniati intorno all'asse del rullo 104. Il rullo 108 porta le flange lateralmente distanziate 109 per con trollare l'inseguimento del nastro 2.

Il nastro 2 passa dal rullo motore o condutt£ re principale 104 lungo un percorso generalmente orizzontale fra una serie di rulli aventi una funzione simile a quella dei rulli 44, 48 e 56, ma disposti in maniera leggermente diversa. Un primo rullo 112 esegue tutte le piegature sul nastro; un secondo rullo 114 esegue tutti i tagli per la formatura (per esempio le linguette ed i tagli obliqui); un terzo rullo 116 esegue il taglio trasversale finale fra i semilavorati successivi (vale a dire equivalenti al taglio 51 nella Figura 3F); ed un quarto rullo 118, avente un diametro maggiore di quello degli altri rulli, il quale distanzia i successivi semilavorati uno dall'altro e porta una lama circonferenziale cen trale 120 per produrre un taglio longitudinale cosi da separare i singoli semilavorati disposti uno accanto all'altro ed erogati sai rullo 116. I semilavo rati vengono erogati dai rulli 118, 118A direttamente nella parte principale della macchina di impacchettamento 200.

Ciascuno dei rulli 112, 114, 116 e 118 coopera con un associato rullo di pressione 112A, 114A, 116A e 118A, rispettivamente. Il rullo 116A è fornito di un collettore di aspirazione 122, in modo tale che gli intagli rilasciati dal nastro per azione del taglio finale vengano convogliati dal rullo ad un condotto di scarico ad aspirazione 124.

La posizione del rullo 108 di compensazione dell'arricciamento viene controllata da un servo motore 126' col legato ad un microprocessore 128 che eia bora i segnali ricevuti dai sensori 62. La disposizione è tale che, se il taglio longitudinale nei semilavorati viene regolato, la posizione del rullo 108 viene spostata in una direzione tale da tendere a correggerlo. Per esempio, se la superficie superi^ re del semi lavorato ' è convessa, i bracci 110 vengono spostati in senso antiorario come si vede nella F i g u_ ra 4, cosi da aumentare l'avvolgimento intorno al rullo 108 di compensazione di arricciamento, il quale presenta un diametro relativamente piccolo.

I rulli 112, 114, 116 e 120 (ed i corrispondenti rulli di pressione) possono essere direttamente azionati da un azionamento principale per la macchina di impacchettamento . Attraverso la scelta (o la regolazione) delle distanze fra i rulli, le fasi nel ciclo di azionamento alle quali si verificano le varie operazioni di piegatura e di taglio possono e_s sere disposte in modo tale che il carico sul disposi tivo di azionamento sia ottimizzato (usualmente in modo tale che le operazioni principali si verifichino in diverse posizioni di fase e non tutte Insieme). Il rullo di azionamento principale 104 per il nastro 2 presenta un complesso di azionamento associato 130 il quale è sincronizzato con la macchina di impacchettamento (e quindi con i rulli 112, etc) per mezzo dei segnali di controllo vengono fatti passare provenienti dal microprocessore 128.

E pratica usuale che una macchina di impacchettamento abbia uno o più rivelatori per determina re se un pacchetto è stato realizzato correttamente. Per esempio, come rappresentato nella Figura 4, la macchina di impacchettamento 200 può includere un sensore ottico 202 per rivelare se una falda è stata ripiegata e sigillata con successo. Un indice di ma_l_ funzionamento inaccettabilmente elevato può indicare che la piegatura effettuata nel semilavorato in asso ciazione ai ripiegamento della particolare falda non è stata effettuata in modo sufficientemente forte. La regolazione della pressione di piegatura e quindi la resistenza della piegatura stessa può esse re effettuata aumentando o diminuendo la pressione fra i rulli 112 e 112A e ciò può essere tutto ciò che è necessario, nel caso in cui tutte le pieghe ne cessitino di essere rinforzate.

E' noto che per la massima efficienza di funzionamento delle macchine per l'impacchettamento di articoli in pacchetti con coperchio incernierato, certe piegature sono preferibilmente effettuate più fortemente di altre. La direzione della grana nel ma_ teriale del semilavorato presenta un effetto sulla intensità della piegatura richiesta: normalmente, con il materiale alimentato a bobine, la grana si estende in senso longitudinale, per cui il materiale tende a piegarsi più facilmente intorno ad un asse longitudinale. Con riferimento ai semilavorati rappresentati nella Figura 3A, per esempio, è necessario che le pieghe trasversali e longitudinali prese_n tino diverse resistenze e nel rullo 112 ciò viene fornito per mezzo di altezze leggermente diverse negli organi piegatori. Durante l'uso, vi possono esse re diversi indici di usura, per cui la regolazione della pressione complessiva fra il rullo 112 ed il rullo 112A può soltanto parzialmente compensare. Pe_r tanto, il rullo 112 fornisce una singola regolazione degli organi piegatori, per compensare l'usura e/o per rispondere alla rivelazione nella macchina di impacchettamento della cattiva esecuzione di una associata operazione di produzione di un pacchetto.

Le Figure 7 e 8 rappresentano viste in sezione parziale del rullo 112, le quali mostrano un orga no piegatore di poliuretano o di gomma 140 che sporge da un'asola 142 estendentesi longitudinalmente.

L'organo 140 presenta una faccia interna la quale è rastremata in una direzione longitudinale e porta una chiavetta 144 che è impegnata in una gola per chiavetta in una faccia corrispondentemente rastremai ta di un blocco a forma di cuneo 146 alloggiato nell'asola 142. Ad una estremità, il blocco 146 viene collegato ad un albero filettato 148 impegnato con una ruota operativa 150. La disposizione è tale che la rotazione della ruota 150 provoca il movimento del blocco 146 in una direzione parallela all'asse del rullo 112, facendo così muovere l'organo 140 in una direzione radiale così da sporgere in maggiore misura (oppure in minore misura) al disopra del livello generale della superficie del rullo.

La ruota 150 può essere una rotella zigrinata, azionata manualmente per la regolazione. Alternativa^ mente, la ruota 150 può comprendere una ruota dentata o simili, azionata da un servomotore 132. In quest'ultimo caso e con riferimento anche alla Figura 4, il servo motore 132 è concatenato al microprocessore 128, in modo da rispondere ai segnali derivi! ti dalla macchina impacchettatrice. Perciò, se una particolare falda non si ripiega o sigilla appropri^ tamente, il servo motore 132 può regolare l'organo 140 in modo da sporgere maggiormente dal rullo 112 e » cosi aumentare la profondità della corr i spondente piega nel semilavorato. Come rappresentato nella Figura 4, il rullo 112 può avere diversi organi corrispondenti all'organo 140 indipendentemente control lati dai servomotori 132.

L'organo 140 potrebbe essere di metallo e cooperare con una superficie o un inserto di poliure tano o di gomma sul rullo 112 A . La superficie o l ' in serto potrebbero costituire l'organo di azionamento: in altre parole, la superficie contro la quale agisce l'organo 140 potrebbe essere spostata radialmente, per esempio in risposta a segnali provenienti dalla macchina di impacchettamento , invece dell'orga^ no 140 oppure insieme con esso.

In aggiunta alla lama di taglio centrale 118, il rullo 120 può portare dei dispositivi di taglio di rifinitura dei bordi di scarto (non rappresentati). In questo caso, il controllo di inseguimento regolabile pref er i b i lmente viene fornito tipicamente nella regione che si trova immediatamente a monte del rullo conduttore principale 104. Il controllo di inseguimento può rispondere ad un rivelatore (non rappre sentato), per esempio può rispondere alla posizione di una linea centrale del nastro. Impiegando un nastro avente un eccesso di larghezza con i bordi che vengono successivamente rifiniti, i semilavorati difettosi o danneggiati dovuti all'effetto di danneggiamento provocato alla bobina durante la manipolazione possono essere evitati.

Claims (20)

1. RIVENDICAZIONI ^ 1. Procedimento di impacchettamento comprendente le operazioni di alimentare un nastro (2) di materiale di impacchettamento, eseguire almeno una operazione di piegatura o di sagomatura sul nastro, tagliare i singoli semilavorati di impacchettamento (50) dal nastro ed erogare i semilavorati per l'avvolgimento o il ripiegamento intorno agli articoli che debbono essere impacchettati.
2. 2. Procedimento secondo la rivendicazione 1, in cui il nastro (2) viene svolto da una bobina (4) e sostanzialmente tutte le operazioni di piegatura e/o sagomatura richieste per produrre i singoli semilavorati (50) vengono eseguite dopo che il nastro è stato svolto dalla bobina.
3. 3. Procedimento secondo la rivendicazione t o la rivendicazione 2, in cui il materiale di impacchettamento viene fatto muovere in modo continuo durante le operazioni di piegatura e/o sagomatura.
4. 4. Procedimento secondo una qualsiasi precedente rivendicazione, in cui i semilavorati (50) sono sostanzialmente rettangolari e sono disposti con i loro assi longitudinali paralleli alla lunghezza del nastro (2).
5. 5. Procedimento secondo la rivendicazione A, in cui due o più semilavorati (50) sono disposti attraverso la larghezza del nastro.
6. 6. Procedimento secondo una qualsiasi precedente rivendicazione, comprendente le operazioni di correggere l'arricciamento nel nastro (2) a monte di detta operazione di piegatura o di sagomatura.
7. 7. Procedimento secondo una qualsiasi precedente rivendicazione, comprendente le operazioni di avvolgere e/o ripiegare il materiale di impacchettamento intorno ad almeno un articolo che deve essere impacchettato, monitorare la esecuzione dell'operazione di avvolgimento o di ripiegamento e regolare l'operazione di piegatura e/o sagomatura per ottimiz zare detta esecuzione.
8. 8. Apparecchio di impacchettamento comprenden te mezzi (36; 104) per alimentare un nastro (2) di materiale di impacchettamento, mezzi di azionamento (44, 48; 112, 114) per eseguire almeno una operazione di piegatura o di sagomatura sul nastro, mezzi di taglio (48; 116) per tagliare detti semilavorati di impacchettamento dal nastro, nonché mezzi di erogazione (56; 118) per erogare detti semilavorati per l'avvolgimento oppure il ripiegamento intorno agli articoli che debbono essere impacchettati.
9. 9. Apparecch io secondo la rivendicazione 8, in cui i mezzi di alimentazione comprendono mezzi (22) di svolgimento dalla bobina e mezzi (28) di trasportò del nastro estendentisi fra detti mezzi di svolgimento e detti mezzi di azionamento (44, 48; 112, 114).
10. 10. Apparecchio secondo la rivendicazione 8 o la rivendicazione 9, in cui detti mezzi di azionameni to comprendono almeno una coppia di rulli di azionamento (44, 48; 112, 112A, 114, 114 A ) fra i quali pas sa il nastro, almeno uno di detti rulli portando un organo di azionamento (140).
11. 11. Apparecchio secondo la rivendicazione 10, in cui la posizione di detto organo di azionamento (140) è regolabile per alterare la posizione nella quale e/o la misura con la quale l'organo influenza il nastro (2).
12. 12. Apparecchio secondo la rivendicazione 11, comprendente mezzi (200) per impacchettare articoli in detti semilavorati, mezzi (202) per monitorare a_l_ meno una operazione di avvolgimento o di ripiegamento e mezzi (132, 150) per regolare detti mezzi di azionamento in risposta a segnali derivati da detti mezzi di monitoraggio.
13. 13. Apparecchio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 10-12, in cui detti mezzi di azionamento comprendono due o più coppie di rulli (44, 48; 112, 112A, 114, 114A) disposti in serie per agire sul nastro (2).
14. 14. Apparecchio secondo la rivendicazione 13, in cui una coppia di rulli a monte (44; 112, 112A) eseguono almeno una operazione di piegatura sul nastro (2) ed una coppia di rulli a valle (48; 114, 114A) eseguono almeno una operazione di taglio sul nastro.
15. 15. Apparecchio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 8-14, comprendente mezzi (62) per rivelare l arricciamento nei semilavorati (50) e mezzi (38; 108) per correggere l'arricciamento nel nastro (2).
16. 16. Apparecchio secondo la rivendicazione 15, in cui detti mezzi di correzione dell arricciamento comprendono mezzi (38; 108) che definiscono un percorso curvo per il nastro (2) disposto in modo da in trodurre nel nastro un arricciamento avente un senso opposto a quello che viene rivelato dai mezzi di rivelazione (62).
17. 17. Apparecchio secondo la rivendicazione 16, in cui i mezzi di correzione dell arricciamento comprendono mezzi (126) per variare l'angolo di avvolgi mento del nastro (2) intorno ai mezzi (108) che defi niscono il percorso curvo.
18. 18. Apparecchio secondo la rivendicazione 16 o 17, in cui i mezzi di definizione del percorso cur vo comprendono un rullo imperniato (38; 108).
19. 19. Apparecchio di impacchettamento comprendente mezzi (22, 28, 36; 104) per alimentare un nastro (2) di materiale di impacchettamento da una bobina (4), mezzi (48; 116) per tagliare i semilavorati di impacchettamento (50) dal nastro, nonché mezzi (200) per avvolgere o ripiegare i semilavorati intor no agli articoli che debbono essere impacchettati, in cui sono previsti mezzi (38; 108) per correggere l'arricciamento nel nastro o nei semilavorati a monte di detti mezzi di avvolgimento o di ripiegamento.
20. 20. Apparecchio di impacchettamento comprendente mezzi (22, 28, 36; 104) per alimentare il mate riale di impacchettamento, preferibilmente in forma di nastro, mezzi (44, 48; 112, 114) per eseguire almeno una operazione di piegatura o di sagomatura sul materiale, nonché mezzi (200) per avvolgere e/o ripiegare il materiale di impacchettamento intorno ad almeno un articolo che deve essere impacchettato, comprendente mezzi (202) per monitorare la esecuzione del l 'operazione di avvolgimento o di ripiegamento e mezzi (132, 150) per regolare l 'operazione di piegatura e/o sagomatura conformemen te per ottimizzare detta esecuzione.